Lunedì, 23 Dicembre 2024

Torino, 21/11/15

 

Con una prestazione molto convincente il River Mosso del tecnico Casalis, non sbaglia niente, gioca un calcio molto ordinato e si porta a casa la posta in palio contro un Mercadante in difficoltà, ma mai domo.

 

Stile River il Mercadante cade

Nella prima frazione, lo studio tra le de compagini dura appena un paio di minuti, giusto quelli che bastano al River Mosso per trovare le misure e colpire i padroni di casa. Al 7' è infatti Tamburrelli a sbloccare la contesa. L'attaccante di casa River aggancia il pallone in area dopo una carambola e con freddezza piazza il pallone lì dove Romanello non può arrivare. Il Mecadante prova la reazione e cerca di impensierire gli avversari, compito tutt'altro che facile, perché il River Mosso difende con tenacia ed ogni volta che riparte si dimostra pericolosissimo. I padroni di casa però al 16' hanno la possibilità di pareggiare prima con Zaza lanciato verso la porta ospite, poi nella stessa azione con Galli sulla ribattuta. Nulla di fatto, il primo tempo si chiude con la sensazione che il River Mosso abbia fatto qualcosa in più per portare a casa la prima frazione. 

 

 

Sensazione confermata anche nella ripresa quando i ragazzi di Casalis continuano a spingere e danno vita ad un secondo tempo dinamico e divertente. Il Mercadante da parte sua cerca di reagire, ma i giocatori del River sembrano non avere intenzione di fermarsi. Al 2' è subito gol con Capobianco bravo ad agganciare in area e a trafiggere il portiere di casa. Da qui inizia una specie di monologo ospite con rapide incursioni e continui attacchi alla difesa di casa. Al 6' è Trovato a mettere la palla in rete con un mix di fortuna e abilità. Infatti, il suo pallonetto dal limite dell'area, non lascia scampo alla difesa di casa aumentando il distacco tra le due compagini. Cinque minuti dopo è l'ispiratissimo Najib ad inventarsi un'azione da applausi e servire Capobianco per il gol che vale il 4-0. Nel finale del secondo tempo c'è ancora spazio per due gol. Uno della “tigre” (come lo chiamano i compagni) Di Gregorio e l'altro sugli sviluppi di un calcio d'angolo con Santoro.

 

Nell'ultima frazione i valori in campo non cambiano. Il River Mosso spinge e il Marcadante trova ancora la forza di reagire e provare ad infastidire la difesa ospite. Attenti e ordinati i giocatori di Casalis non concedono molte occasioni ai padroni di casa che comunque hanno mostrato una forza di carattere e una voglia di non mollare inesauribili.

 

Un incontro aperto che ha regalato un pomeriggio di calcio molto divertente e fruibile. Merito delle due squadre che non hanno mai tirato indietro la gamba e si sono affrontate con lealtà e determinazione. 

 

Glocal Press

 

Mercadante-River Mosso 0-6

Marcatori:  pt 7' Tamburrelli; st 2' Capobianco, 6' Trovato, 11' Capobianco, 12' Di Gregorio, 16' Santoro.

 

Mercadante: Romanello, Costantino, El Taleb, Gentile, Aiad, Ekal, Zaza, Galli, Craciunescu, Razine, Lovecchio, Cardone, Divenuta, Cestini, Ruzza.

All. Calcedonio.

 

River Mosso: Macrì, Gagliardi, Storniolo, Trovato, Oranges, Santoro, Tamburrelli, Qebbach, Capobianco, Najib, Di Gregorio.

All. Casalis.

Torino, 21/11/15

 

Due squadre di carature molto diverse, fisicamente e tecnicamente, hanno lottato sul campo del Santa Rita sabato pomeriggio. A spuntarla alla fine, è stato il Chisola, che ha portato a casa una vittoria comunque sofferta.

 

IL CHISOLA PARTE BENE

A partire bene sono proprio gli ospiti con un La Monica scatenato che da centrocampo passa a Gasti che crossa per De Gennaro che solo in area blocca il pallone e tenta il tiro, fermato però da Ferrante  tra i pali. Poco dopo, La Monica prova ancora un tiro lungo da centrocampo ma la palla va sulla traversa facendo tremare i pali e le gambe degli avversari. Il gol del vantaggio però non è lontano per i ragazzi di mister Vigliarolo, mentre il Santa Rita resta schiacciato nella sua metà campo. Al 6' di gioco Lai sblocca il risultato e approfittando di un errore difensivo calcia un tiro rasoterra che finisce nell'angolo destro della rete.

Verso al fine del primo tempo De Gennaro, con un bel tiro dal limite dell'area piccola mette dentro il secondo gol.

A due minuti dalla fine del primo tempo Conti batte rimessa laterale, Imbrogno si alza per buttarla fuori, ma sbaglia la deviazione e di testa la mette dentro. 

 

 

LA RIMONTA DEL SANTA RITA

L'autogol del primo tempo sembra ridare la spinta al Santa Rita che nella ripresa del secondo tempo comincia mostrare più sicurezza. Al 5' di gioco Ichimas segna un gol spettacolare, dalla fascia calcia un tiro lungo semplicemente imprendibile per Vignarolo.

Da qui inizia un botta e risposta fatto di gol: due minuti dopo il gol del 2-2 è il turno di Ragusa, che riporta i suoi in vantaggio, almeno fino a quando Salcone, dalla fascia sinistra mette dentro un altro gol, pareggiando di nuovo i conti.

 

Sul risultato di 3-3, il Chisola non ci staa perdere e il terzo tempo è firmato Dell'Aquila, che con la doppietta del giorno mette al sicuro il risultato regalando ai suoi la vittoria.

 

“Che dire - commenta Chinè, allenatore del Santa Rita - faccio i complimenti ai nostri avversari per come hanno giocato perché senza dubbio la loro è una squadra molto preparata a livello tecnico”. “I miei ragazzi ci hanno messo la grinta e il cuore - spiega Chinè – ma in quanto a tecnica hanno ancora molto da imparare. Nel gruppo poi ci sono tre bambini che hanno iniziato a giocare quest'anno e uno di quelli in campo era del 2007, quindi il risultato è stato comunque soddisfacente”  conclude il mister.

Non concorda Vigliarolo, allenatore del Chisola, che nonostante il risultato non è soddisfatto della resa in campo dei suoi. “Ho poco da dire, non abbiamo giocato bene, non come domenica scorsa ad esempio. Oggi li ho visti poco motivati e in alcuni momenti i nostri avversari, ci hanno messo davvero in difficoltà”.

 

Glocal Press

 

SANTA RITA-CHISOLA 3-5

MARCATORI: pt 7' Lai, 13' De Gennaro, 18' Imbrogno (autogol); st 8' Ichinas, 10' Ragusa, 15' Salcone; tt 10' 14' Dell'Aquila.

 

SANTA RITA: Ferrante, Sferrazzo, Ichimas, Bonghi, Salcone, Ravo, Conti, Veneruso.

All: Chinè.

 

CHISOLA: Vigliarolo, Delll'aquila, Dai, Cambaresi, Pacconi, Gasti, Iussi, Imbrogno, ragusa, De Gennaro, La Monica, Veneziano.

All. Vigliarolo.

 

ARBITRO: Ichimas

 

Torino, sabato 21 novembre 2015

La Pro Collegno riesce nell'impresa di fermare il più quotato Torino, inchiodando la partita sullo 0-0 e conquistando un'importante iniezione di fiducia per le gare che verranno. Un incontro che sulla carta poteva sembrare già segnato, vista la differenza tecnica e di classifica tra le due formazioni: i granata sempre protagonisti in questa prima parte di stagione,  i rossoblu invece invischiati nelle zone meno nobili alla ricerca di punti e di gol. Poco prima della gara, con le formazioni in fase di riscaldamento, si alza sull'impianto del Santa Rita - sede casalinga dei torelli - una vera e propria bora.Fortissime ed insistenti raffiche di vento che al fischio di inizio fanno rendere subito conto al numeroso pubblico presente quale delle due compagini risulterà penalizzata da questo improvviso e repentino cambio climatico. I torelli, scesi in campo in tenuta completamente bianca, provano immediatamente a mettere sotto scacco i collegnesi ma hanno numerose difficoltà a tenere palla a terra e a farla girare secondo i loro schemi. Il vento, infatti, spesso e volentieri rende improbabile un controllo degno di questo nome, o un'accelerazione, o un passsaggio filtrante. Tutta manna per la Pro, che applica alla perfezione le istruzioni del proprio coach, chiudendosi a riccio come meglio sa fare, facendo rientrare a sostegno del centrocampo le due punte avanzate e tenendo il più lontano possibile la palla dalla propria area. La prima frazione giunge così al termine senza che ci sia stata, da una parte o dall'altra, una vera occasione degna di nota. La difesa rossoblu regge bene e contiene anche senza troppo affanno le scorribande che i velocissimi e tecnicamente preparati ragazzi del Filadelfia cercano di imbastire. 

 

 

Nel secondo tempo girandola di cambi in entrambi gli schieramenti. La sola cosa che non muta è l'intensità del vento che imperterrito prosegue nell'agevolare i disimpegni collegnesi. La situazione di stallo comincia a fare breccia negli animi dei 22 in campo: i bianchi granata appaiono infatti sempre più infastiditi, mentre i rossoblu acquisiscono con il passare dei minuti fondamentali cariche di autostima. La gara si svolge prevalentemente nella metà campo collegnese,con i vari Morra, Rosa e Curti pronti ad immolarsi con ogni mezzo su ogni pallone ed una linea di difesa sui cui scudi si innalzano una spanna sopra tutti capitan Cannatelli e Zanatta.

 

Nel terzo tempo Eolo decide di concedere una possibiltà al Torino, abbassando notevolmente l'intensità del proprio soffio. Gli effetti non tardano a farsi notare: è infatti un assedio ininterrotto di 20' minuti quello cui si assiste dagli spalti. Il muro eretto dalla Pro, nella propria tre quarti, si sbriciola investita dalla velocità e dalla furia dei bianchi granata, furia che costringe i rossoblu a rintanarsi nella propria area di rigore. Con il passare dei minuti,tuttavia, nonostante il risultato non si sblocchi, la frenesia ed una certa tensione si impadroniscono dei torelli; dal canto loro i collegnesi,ad ogni secondo passato indenne, cominciano a credere nell'impresa.. Il tecnico granata le prova tutte per portare a casa il bottino pieno, sostituendo i propri ragazzi e puntando ora sulla velocità, ora sulla potenza. Ma la Pro Collegno, pur dando l'impressione di essere come un pugile sull'orlo di crollare al tapeto, resta in piedi e stoicamente resiste, difendendo con ogni mezzo i pochi centimetri che la separa dal baratro di una nuova sconfitta. Incredibile, a due minuti dal termine, l'occasione creata dai ragazzi granata, quando un cross proveniente dalla destra viene lasciato scorrere da difensori ed attaccanti fino a spegnersi sul fondo. Anche mister Amoroso, forse incosapevolmente, adotta una strategia di battaglia tipica delle antiche legioni romane nei momenti di difficoltà sostituendo i propri uomini in affanno per concedere ossigeno alla propria linea di difesa. Nessuna azione di rimessa è presa in considerazione, il solo obiettivo è strappare un punto ad un avversario più forte.

 

Quando il triplice fischio viene concesso ad esultare è ovviamente la Pro Collegno. La vittima sacrificale di giornata è incredibilmente uscita indenne grazie all'insperato alleato, il vento, e alla propria strenua determinazione. Peccato per il Torino, compagine sicuramente superiore per qualità tecnica e caratura, ma i cui attacchi si sono infranti contro l'invalicabile, oggi, muraglia collegnese.


La Formazione della Pro Collegno: Amodeo, Trevisani, Motta, Cannatelli, Zanatta,Curti, Rosa, Coratella, Braile, Cannizzaro G, Guarino, Cannizzaro C, Morra, Di Nunzio, Baretta, D'Aloi  All.: Amoroso 

 

Mauro Rosa (Pro Collegno)

Torino, 21/11/15

 

Non si arresta la corsa vincente dei Gialloblù del San Mauro. Le vittorie consecutive salgono a tre e portano in cascina altri punti preziosi per la classifica. Il San Mauro ha espugnato anche il terreno di Torino, pur giocando una partita non proprio eccellente. Un po' di confusione soprattutto a centrocampo e alcuni errori nelle ripartenze, hanno condizionato la prestazione. Tuttavia la superiorità tecnica degli ospiti non è stata mai messa in discussione.

 

Il San Mauro passa in vantaggio nel primo tempo con un gol di Nava, che raccoglie una respinta in area avversaria. Sul finire del tempo arriva il raddoppio di Fundone, con un preciso tiro che si insacca in rete. 

 

 

Nel secondo tempo i Gialloblù accusano un calo di condizione e arriva puntuale, di conseguenza, il gol degli avversari, sugli sviluppi di un rinvio.

 

Nel terzo tempo il San Mauro riprende a martellare e, prima con Nava e poi nuovamente con Fundone, porta il risultato al sicuro sul 4 a 1. Il portiere degli ospiti, Sonnessa, non hai mai dovuto affrontare seri pericoli, un po' per la imprecisione del Rapid, un po' per la solidità difensiva del San Mauro. Gli unici brividi per gli ospiti sono arrivati da calci piazzati da fuori area. Per il San Mauro si sono viste le classiche veloci azioni di discesa dalle fasce laterali, volte a servire gli attaccanti: un tipo di gioco che ha dato filo da torcere al Rapid Torino. Sul finire della partita arriva un'ultima vera occasione da gol per i padroni di casa: lancio lungo che scavalca il centrocampo e pallone per le due punte che si trovano a tu per tu con il portiere, ma è ottimo l'intervento del difensore Mirone che, con un tackle, riesce ad allungare la palla verso un compagno, negando la gioia del secondo gol al Rapid. La partita si chiude con gli ospiti Gialloblù protesi in avanti.

 

Con questa ulteriore vittoria consecutiva il San Mauro consolida la sua posizione ai vertici della classifica, pur disputando una prestazione non proprio eccellente. Ottime le doppiette di Nava e Fundone.
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Borgaro, 21/11/15
 
Ottima prestazione dei ragazzi di Mr Pozzato contro un buon Volpiano.
 
Dopo un primo tempo chiuso a reti inviolate e con qualche errore di troppo sotto porta, nella seconda frazione la musica cambia: I nuovi ingressi danno la scossa giusta ai padroni di casa. 
 
Vanno infatti subito in gol Fontana e Turchio. il Volpiano fatica a riorganizzarsi e prova a impensierire i gialloblù soltanto con un tiro da fuori area neutralizzato dal portiere di casa senza problemi.
La frazione si chiude con uno slalom di Turchio che conclude debolmente verso il portiere.
 
 
Nel terzo tempo il Borgaro prende in mano il gioco e mette alle corde il Volpiano che non riesce a contenere gli attacchi dei padroni di casa. Ottima prestazione del bomber Turchio e complimenti a Scimone per il primo gol stagionale.
 
Un plauso anche al Volpiano, ottima squadra e molto corretta in ogni sua parte, dai giocatori allo staff.
 
Gigi Maggio (Borgaro)                  
 
BORGARO-VOLPIANO  7-1 
Marcatori: 2 Fontana, 2 Turchio, 1 Guasti, 1 Puttinati, 1 Scimone
 
Borgaro: Maggio, Guasti, La Torre, Turchio, Scimone, Rossin, Balmasseda, Puttinati, Porto, Fontana, Marchetti, Avel,      
All. Pozzato
 
Volpiano: Salvon, Bettas, Bollero, Breda, Viviani, Marangi, Paparo, Pilutza, Tomaselli,
All. Di Fazio
 
 
 

San Maurizio 21/11/2015

Nella sesta giornata del campionato dei pulcini 3° anno, il San Maurizio ospita i torinesi del River Mosso.

 

1°tempo:  E' appena cominciata la prima frazione di gioco, quando un innocuo retropassaggio di Pomero si trasforma in gol per gli ospiti, grazie anche a un rimbalzo strano che fa controllare male il pallone al portiere di casa Anastasio finendo la sua corsa in rete. Il portiere cerca di ricacciare fuori dalla porta la palla, ma non riesce nel suo intento e così il River passa in vantaggio. La reazione dei padroni di casa è veemente e si trasforma, dopo un solo minuto, nel gol del pareggio: uno-due Peloso-Erchini-Peloso e tiro imprendibile sotto la traversa dello stesso Peloso che riporta in parità l’incontro. Il primo tempo si chiude con il risultato di parità. 

 

2°tempo: Nella ripresa il vento comincia a soffiare forte e il freddo condiziona l’incontro. Il San Maurizio in questa frazione di gioco cala un tris di reti con Peloso (due gol) e Clemencic, che calcia da corner e, complice una deviazione di un difensore ospite, inganna il portiere del River. Lo stesso portiere si era reso protagonista qualche istante prima con una bellissima parata di piede, su un tiro di Peloso, evitando il 5 a 1 per i suoi.

 

3°tempo: All'inizio dell'ultimo tempo il River sigla la rete del 2-4: punizione dal fondo, tocco per il compagno e bel diagonale che si insacca nell’angolo opposto. A questo punto i biancorossi ci credono e riescono ad accorciare ulteriormente le distanze: rinvio del portiere ospite e pallone che , complice il forte vento, arriva a ridosso del portiere di casa Vendrame, il quale è ingannato dalla traiettoria e non riesce a bloccare la sfera. Lo stesso Vendrame, poco prima, aveva ben parato un tiro pericoloso degli ospiti. Nel momento di maggior spinta del River Mosso, però, il San Maurizio chiude le ostilità: l’attaccante Erchini salta due uomini sulla fascia sinistra, rientra verso la porta e piazza il pallone di piatto nell’angolo opposto dove il portiere non può arrivare.

 

Fischio finale e tutti nello spogliatoio a scaldarsi. Altra bella giornata di fair play sia in campo che fuori.

 

 

San Maurizio - River Mosso 5-3

 

Formazione San Maurizio: Vendrame – Anastasio – Lombardo – Villata – Clemencic – Mazza – Pomero – Piscitelli – Peloso – Erchini

 

Francesco E.

San Mauro, 21/11/2015

Partita molto combattuta da entrambe le parti tra due squadre equivalenti: le occasioni da gol non sono mancate, ma un po'  per la buona difesa del San Mauro, un po' per l'attacco dell'Ivest che crea ma non conclude, per due tempi e più la palla non ha mai superato lo specchio della porta.

 

Nell'ultima ripresa, dopo il time-out, succede invece di tutto: sette minuti e mezzo, quelli finali, giocati a ritmo battente. Prima c'è un bel traversone di Dell'Olio che passa in mezzo alla difesa del San Mauro e trova libero Pisola, attaccante dell'Ivest, che tira subito: il portiere non trattiene e la palla finisce (secondo quello che si è visto in tribuna) oltre la linea della porta, ma il portiere con un guizzo in due tempi la blocca e rinvia subito. L'arbitro locale non convalida e si resta sullo 0  a 0

 

 

Sul capovolgimento di fronte, il San Mauro, a causa di un mancato rinvio della difesa dell'Ivest, passa in vantaggio con un bel diagonale sul quale il portiere ospite non può nulla. Per l'Ivest è un peccato, perchè il gol avrebbe dato un'iniezione di fiducia non indifferente ad una squadra quasi del tutto rinnovata. All' uscita dal campo, chiedendo al portiere del San Mauro se la palla fosse entrata o meno, lui con un sorriso ha detto che l'ha bloccata tra la linea e il gol. Il " Giallo " rimane.

 

Formazione Victoria Ivest: Kalifa, Choquecaua, Palumbo, Ardengo, Dell'Olio, Carli Ballola, Garbin, Carrella, Pisola, Accolti, Cibinel.

Allenatore: Cibinel

 

Maurizio Garbin (Victoria Ivest)

Bussoleno, 21/11/2015

 

Sabato pomeriggio, temperatura 10°, vento gelido che rende la temperatura percepita molto più bassa, ma i cuori dei tifosi dell'Alpignano sono scaldati dalla prestazione dei bianco celesti. Oggi la squadra era orfana del suo funambolo di centrocampo Gribaldo (ammalato), ma i ragazzi del Mister Di Matteo sono riusciti ad avere la meglio di un Union Val Susa poco convincente.

 

La prima parte del primo tempo è una fase di studio. L'Alpignano stenta a carburare e l'Union Val Susa cercano in diverse occasioni di rendersi pericolosi, ma la difesa guidata da De Gioanni controlla bene. E' l'Alpignano, intorno alla metà del tempo, a sbloccare il risultato, Amorosi conquista palla al limite dell'area avversaria, passa a Cliberti che si porta sul fondo, cross al centro il portiere respinge, ma la palla finisce sui piedi di Petrillo che non sbaglia (vedi video). L'union Val susa però reagisce subito e con una veloce azione di contropiaede, il numero 4 dei valsusini, approfittando di un retropassaggio debole al portiere, conquista palla e mette in rete (vedi video). Prima della fine del tempo però, il bomber Di Matteo riporta in vantaggio l'Alpignano dopo un lungo batti e ribatti all'interno dell'area del Val Susa. Il primo tempo finisce 2 a 1 per gli ospiti.


 

E' però nel secondo tempo che si decide la partita. L'onnipresente D'Intono diventa il padrone del centrocampo, Bonfiglio, entrato nel secondo tempo, tiene alta la difesa ed il portiere Casalegno rimane praticamente disoccupato per tutto il tempo. Subito Nave centra la traversa con un potente tiro dalla tre quarti(vedi video), e subito dopo D'Introno da il via alla tripletta di eurogoal dell'Alpignano con un preciso tiro dall'angolo destro del limite dell'area che centra l'incrocio dei pali (vedi video). Nulla può l'ottimo portiere del Val Susa. Poco dopo è il turno di Ciliberti a chiamare fuori causa l'incolpevole portiere avversario, con un potente tiro dalla tre quarti campo che si infila sotto la traversa. Infine è di nuovo Petrillo che riceve palla anche lui sulla tre quarti, si ferma, prende la mira, e infila la palla a fil di palo (vedi video). Il tempo finisce 5 a 1 per l'Alpignano.

 

Nel terzo tempo il Mister di Matteo mescola le carte ma il gioco non cambia. E' sempre l'Alpignano a condurre le danze. I ragazzi del Val Susa, nonostante le incitazioni del loro mister, tirano i remi in barca e tramontano insieme al sole. Così è l'Alpignano che va più volte in goal con i suoi due attaccanti, Prima è Di Matteo con un rasoterra angolato dal lato destro dell'area di rigore (vedi video). Poi una sfortunata autorete dei padroni di casa precede il goal di Neirotti, ancora a secco in questa partita, il quale riceve palla a centro area da Di Matteo e tira a botta sicura in rete (vedi video). A questo punto il Val Susa ha un sussulto e inaspettatamente, su uno svarione difensivo dell'Alpignano, realizza il suo secondo goal. Ma e' ancora Di Matteo che va in rete altre due volte (vedi video secondo goal) prima della fine della partita. La partita finisce 10 a 2 per l'Alpignano.

 

La partita è stata molto corretta, i giovani calciatori, soprattutto nel primo tempo, si sono affrontati alla pari, ma l'Alpignano, anche grazie ad un livello tecnico superiore, ha saputo sfruttare al meglio le occasioni che ha saputo procurarsi. Ma il vero padrone del campo, per l'intera partita, è stato un gelido vento della valle che ha reso difficile il compito dei giocatori, ma anche la resistenza del pubblico presente. Alla fine, veloci saluti e tutti negli spogliatoi. 

 

Salvatore Bonfiglio       

(Alpignano)    

 

Union Val Susa vs Alpignano 2 a 10.

 

Formazione Alpignano: Casalegno, De Gioanni, Bonfiglio, Nave, Petrillo, Amorosi, Ciliberti, D'Introno, Neirotti e Di Matteo.

Mister: Di Mattero.

 

Marcatori Alpignano: pt Perrillo e Di Matteo (1 a 2), st D'Introno, Ciliberti e Petrillo (0 a 3), tt Di Matteo, autorete, Neirotti, Di Matteo e Di Matteo (1 a 5).

Torino, 21/11/2015

Si affrontano in quel di via Brissogne i Pulcini 2005 del Rapid Torino ed i pari età del Lesna Gold: partita non facile quella dei ragazzi di mister Christian, resa ancor più complicata dal forte vento levatosi fin dalle prime ore della mattina. Il compito è stato svolto in maniera egregia dai pulcini del Rapid che hanno avuto il merito di non farsi prendere dalla frenesia di voler sbloccare il risultato a tutti i costi e di tessere pazientemente le loro trame di gioco fatte di fitti fraseggi e costante possesso palla. Un Rapid "formato Barcellona" ha tenuto costantemente il pallino del gioco con il suo tiki-taka, mentre gli avversari hanno offerto una tenace resistenza creando molta densità a centrocampo e cercando di soffocare il gioco avversario con un pressing furibondo.

 

Il primo tempo infatti scivola via secondo questo copione, con il Lesna ad agire di rimessa (pericoloso un contropiede, sventato da un'uscita provvidenziale di Sorbo, per l'occasione portiere) e le furie rosse pericolose in due occasioni: prima Marchetti calcia alto sopra la traversa, poi Isnardi, liberato davanti al portiere, si vede respingere da quest'ultimo il tiro di piede.

 

 

 

Nel secondo tempo si mette in luce Marchetti, che compie una serie di serpentine e mostra alcuni numeri del suo repertorio: in un'occasione la sua percussione viene stoppata in extremis da un difensore che si immola sul tiro a botta sicura. Il tambureggiare del Rapid viene premiato sull'ennesimo calcio d'angolo battuto forte al centro che causa l'autogol del Lesna: è 1-0 per gli ospiti. Una volta sbloccato il risultato il Rapid gioca con maggior scioltezza ed arrotonda il risultato prima con un'autentica sassata dalla media distanza del solito Marchetti e poi con l'attaccante Lattanzio, che chiude un'azione insistita insaccando in diagonale la palla del 3-0. 

 

Il terzo tempo offre ancora alcuni spunti interessanti con un tiro di Negri parato dal portiere, un altro tiro di Sorbo di poco fuori ed infine una spettacolare azione nuovamente di Negri che, dopo una percussione personale, tira in diagonale e scavalca il portiere, ma sulla linea sopraggiunge un difensore che rinvia il pallone all'ultimo momento: arriva però Del Muro che fa partire un tiro potente con la palla che viene alzata in angolo di testa da un difensore appostato davanti alla porta. Il gol è rinviato di qualche minuto, perché nell'ultimo giro di lancette c'è spazio per il 4- 0, nuovamente causato da uno sfortunato autogol. 

 

Il match si chiude con un gesto bellissimo da parte dei padroni di casa e che deve servire a noi tutti come esempio di lealtà e di sportività: i giocatori del Lesna Gold si sono schierati vicino all'uscita dal campo e, disponendosi su due file, hanno reso omaggio alla squadra vincitrice, in un cerimoniale che è frequente vedere in sport come il rugby e un po' meno sui campi di calcio. Anche in questo i ragazzi del Lesna si sono dimostrati dei veri vincitori.

 

Formazione Rapid: Gagliardi Tancredi; Marchetti Andrea; Isnardi Davide; Lattanzio Thomas; Del Muro Gabriele; D'Ambra Riccardinho; Sorbo Andrea; Arama Denis; Negri Riccardo; Vejsitti Davide; Gianluca.

 

Fabio Vejsitti (Rapid)

Torino, 21/11/2015

In un soleggiato pomeriggio sul campo di Via Tirreno, va in scena la partita di cartello del girone G tra Santa Rita e Torino. 

 

La sfida parte subito ad alti ritmi con il il Santa Rita che pressa il Toro e non lo fa uscire dalla propria metà campo, creando i presupposti per l'immediato vantaggio al quarto minuto: caparbia azione di Di Giovine, che strappa la palla ad un difensore granata e allarga per Scaramuzzino, che a sua volta serve Nicola che sigla l'1-0 con un preciso piatto da fuori area. La reazione dei granata non si fa attendere, e produce un salvataggio del portiere di casa al termine di una ripartenza, ma lo stesso non può nulla al 9': Arcudi approfitta di brutto errore in disimpegno di Hu e si impossessa della sfera, scaraventandola in porta dopo aver lasciato sul posto due avversari. Un minuto più tardi il bomber granata finisce nuovamente sul taccuino dei marcatori in circostanze analoghe, insaccando da grande opportunista una palla vagante. Il Santa Rita si rivede al 13’ grazie a un calcio di punizione dal limite che Monte spedisce di poco sopra la traversa. L'arrembaggio dei padroni di casa non crea ulteriori pericoli per Massari, che protegge il vantaggio fino al fischio di chiusura della prima frazione.

 

 

 

La ripresa si apre con una nuova distrazione della retroguardia di Mister Loddo, che costa inevitabilmente il terzo gol ospite: l’onnipresente Arcudi gira in area al volo, con Porta che ci arriva ma non riesce a trattenere.
Il Santa Rita non ci sta: Di Giovine si accentra e scarica un imprendibile rasoterra dalla trequarti che riduce le distanze. La gioia dura però poco, perché al 7’ Mazzone si perde Delle Donne che serve Arcudi, il quale è bravo nel mettere in rete un diagonale al volo per il nuovo +2 del Toro.
I biancoblù alzano la pressione e al 12’ è di nuovo Di Giovine a caricarsi la squadra sulle spalle, trovando un gol dal limite dopo una serie di rimpalli in area. Sul finire di secondo tempo Rivera va vicino al pareggio, centrando in pieno la traversa sugli sviluppi di una punizione da posizione defilata.
 
 
Nel terzo tempo la battaglia è ancora più accesa: ritmi da capogiro e portieri chiamati agli straordinari per mantenere invariato il parziale. Gli sforzi del Santa Rita vengono premiati all’ottavo minuto: Massari smanaccia un corner finendo per servire involontariamente Scaramuzzino, che non se lo fa dire due volte e insacca la rete del momentaneo 4-4. Nel miglior momento dei padroni di casa è ancora Di Giovine a sfiorare la marcatura: il centrocampista lascia sul posto tre avversari e lascia andare un tiro da fuori area che finisce di poco a lato. La partita sembra avviarsi verso un pareggio quanto mai sorprendente, ma proprio gli ultimi giri di orologio sono fatali al Santa Rita, complice un comprensibile calo fisico e mentale: Bongiovanni si fa trovare pronto su un impreciso rinvio dal fondo, siglando il 5-4 granata che taglia le gambe ai pulcini di Loddo. Meno di un minuto dopo, infatti, da un'incomprensione tra Porta e il centrale di difesa nasce il sesto gol del Toro, che chiude i conti dopo lo spavento di una rimonta solo accarezzata dai padroni di casa.
 
Il 6-4 finale non fotografa al meglio quanto visto in campo: il Santa Rita può recitare il mea culpa per le gravi disattenzioni in difesa che costano un punto che, in virtù dei maggiori sforzi offensivi prodotti, sarebbe stato il giusto premio.
 
 
Santa Rita - Torino F.C. 4-6
 
Marcatori: 4’ pt Nicola (SR), 8’ e 10’ pt Arcudi (T); 2’ st Arcudi (T), 3’ st Di Giovine (SR), 7’ st Arcudi (T), 12’ st Di Giovine (SR); 7’ tt Scaramuzzino (SR), 14’ tt Biogiovanni (T), 15’ tt Sussetto (T).
 
Formazione Santa Rita: Porta, Hu, Nicola, Mazzone, Rivera, Apolito, Monte, Di Giovine (cap), Scaramuzzino, Vander Elst.
 
Formazione Torino FC: Massarri, Cella, Molner, Carrisi, Bonamigo, Cafà, Bongiovanni, Arcudi, Delle Donne, Sussetto, Strotto, Desopo, Cagnetta.
 
MB (Santa Rita)