Mercoledì, 25 Dicembre 2024
Matteo Curreri

Matteo Curreri

 

OTTAVI DI FINALE / Ritorno – Rimonta completata dopo appena dieci minuti con la doppietta di Cavallotti. A certificare il passaggio del turno, i centri di Ricotti e Haratau

 


 

 

​​​​​​​E’ grande ribaltone quello andato quest’oggi all’Ardissone di Vercelli. La Pro Vercelli Under 17 riscatta il k.o. per 2-1 della gara di andata, con un 4-1 che gli consente di approdare ai quarti di finale. La Pro si porta in situazione di vantaggio dopo appena dieci minuti, grazie alla doppietta messa a segno da Cavallotti. Ci pensa poi Ricotti nel finale di prima frazione a trovare la rete del momentaneo 3-0. Nella ripresa il Modena tira fuori gli artigli con il timbro di Lisanti, ma a dire l’ultima parola è ancora la squadra di Melchiori con il 4-1 della mezz’ora della seconda frazione a firma di Haratau.

 

PRO VERCELLI-MODENA 4-1
RETI: pt 3’, pt 10’ Cavallotti (P), pt 36’ Ricotti (P), st 20’ Lisanti (M), st 29’ Haratau (P)

 

 

34^ GIORNATA – K.o. indolore dei granata in Salento, sconfitti 2-1 dalla doppietta di Daka. Due gol anche per Chibozo nella manita dei bianconeri sugli emiliani

 


 

Toro e Juve chiudono la loro regular season su onde contrastanti. I granata, a salvezza raggiunta, cadono nella passerella di Lecce 2-1, mentre la Juve si mantiene viva in vista dei playoff, trovando la via del gol in cinque occasioni contro la Spal. Il Torino di fronte al Lecce, che al contrario dei granata era ancora in lotta per non retrocedere. La prima frazione in Salento si chiude a reti bianche poi nella ripresa arrivano i gol che regalano tre punti pesanti ai giallorossi, tutti a firma di Daka. L’ala dei padroni di casa prima batte Milan con un colpo di testa al 7’ e dieci minuti più tardi appoggia in rete tutto solo il pallone offertogli da Nizet. Reti decisive per i leccesi, che scampano al doppio confronto playout. Nel finale c’è anche spazio per l’ultimo gol del Toro in una stagione conclusa al dodicesimo posto in classifica a quota 43 punti. Timbro a firma di Dellavalle con un tiro di potenza che fredda il portiere avversario. La regular season della Juventus si conclude invece su tutt’altri toni, al quinto posto (valevole per la postseason) a 57 punti. La formazione di Andrea Bonatti si disfa tra le mura amiche della Spal col risultato di 5-2. Ad aprire le marcature sono gli ospiti al 10’ con Wilke, poi è dominio Juve dalla seconda metà della prima frazione. Doppietta per Chibozo tra il 36’ e il secondo minuto di recupero del primo tempo: il pdimo a conclusione di una ripartenza, il secondo con un tocco di punta letale per l’estremo difensore spallino. A rendere più corposo il tabellino ci pensa Bonetti al 66’ al culmine di una ripartenza condotta da Rouhi e Mulazzi. In contropiede anche il gol del poker di Cerri a dieci dalla fine, mentre la ciliegina sulla torta, dopo il secondo gol della Spal a firma di Fiori, la mette Mbangula a uno dalla fine per il 5-2 finale che regala buone sensazioni ai bianconeri in vista dei playoff Scudetto.

 

 

 
LECCE-TORINO 2-1

​​​​​​​RETI: st 7’, st 17’ Daka (L), st 35’ Dellavalle (T)
JUVENTUS-SPAL 5-2
RETI: pt 10’ Wilke (S), pt 36’, pt 47’ Chibozo (J), st 21’ Bonetti (J), st 35’ Cerri (J), st 39’ Fiori (S), st 44’ Mbangula (J)


 

OTTAVI DI FINALE / ANDATA – L’espulsione di Nobile del primo tempo mette la partita in discesa per i granata, in gol in due occasioni con Audinis nel primo tempo e il rigore di Rossi a inizio ripresa. La squadra di Panzanaro non molla e, caricata sulle spalle da Finocchiaro, ribalta tutto in una decina di minuti. Doppietta per il dieci bianconero, a cui si aggiungono i timbri di Boufandar, Pugno e Nuti


E’ una vittoria di grande carattere per la Juventus di Piero Panzanaro. I bianconeri in inferiorità numerica da metà primo tempo, fanno il bello e cattivo tempo nella ripresa. Dal doppio svantaggio, riescono non solo a ribaltare il risultato, ma molto probabilmente mettono in cassaforte anche il passaggio del turno con il 2-5 finale. Partita fin dai primi minuti accesissima sotto il sole cocente del Cit Turin. E’ la Juventus a gestire i ritmi, impostando dal basso con i suoi centrali e trovandosi a palleggiare con continuità nella trequarti avversaria. Il Toro mostra un atteggiamento attendista, volto a colpire i rivali in ripartenza. Al 21’ la partita trova il suo potenziale punto di non ritorno. Sull’out mancino di attacco per il Torino, Nobile stende un giocatore avversario da dietro. Un intervento pericoloso e scellerato, che gli costa il rosso diretto. Panzanaro è costretto a correre ai ripari inserendo Meringolo al posto di Bliboc. La gara diventa incandescente. La Juventus reagisce in fretta con una ripartenza condotta da Pugno sulla fascia sinistra. Il suo tocco verso l’area di rigore verso Ngana Valdes è impreciso e Bellocci può raccogliere in presa. Bella trama sempre dei bianconeri. Finocchiaro viene servito a sinistra. Controlla, si muove dentro il campo, finché con un tocco filtrante che taglia due difensori granata serve Crapisto in area di rigore. Il bianconero calcia col destro, ma è tutto facile per Bellocci che blocca. Il Toro si fa vedere al 35’ con Dimitri. Il sette granata accelera la falcata da sinistra. Porta palla, si accentra e scocca il destro. Attento Piras nella deviazione in angolo. Corner battuto da destra. Si accende un parapiglia in area di rigore, da cui ha la meglio Audinis che, a centimetri dalla linea di porta, appoggia in rete per l’1-0 Toro. La seconda frazione ricomincia con un episodio subito favorevole alla squadra di Semioli. L’arbitro fischia un penalty dopo appena tre giri di lancette. Sul dischetto si presenta il capitano Rossi. Rincorsa per il mancino. Conclusione che spiazza il portiere, che vale il 2-0 Toro. Da quel momento la gara si snatura totalmente. La risposta bianconera è immediata. Contropiede gestito da Finocchiaro. Il 10 bianconero serve Pugno in area di rigore, ma il compagno non trova il varco per la conclusione. Sulla palla vagante è Finocchiaro a concludere e insaccare il gol del meno uno. Sei minuti più tardi il clamoroso pareggio dei bianconeri, sempre con Finocchiaro. Il subentrato Ventre lavora alla grande sull’out di destra. Mette al centro per il compagno che con freddezza trova nuovamente la via del gol. Il 10 bianconero non è ancor sazio, quando Pugno lavora spalle alla porta nell’area piccola. Appoggia per Finocchiaro che cerca il piazzato di destro, ma il portiere questa volta si distende e mette in corner. Proprio dall’azione successiva arriva la rimonta. In soli otto folli minuti i bianconeri mettono la testa avanti. Questa volta cambia il marcatore, con Boufandar che in area di rigore, trova il colpo di biliardo rasoterra che fa carambolare il pallone sul palo per poi varcare la linea di porta. Le emozioni non finiscono qui. Il Toro è scosso dal ritorno dei bianconeri e la squadra di Panzanaro gioca sul velluto. Da una ripartenza, Ventre trova un altro assist vincente per Pugno. Al 9, piazzato in ottima posizione, basta soltanto appoggiare col destro per il timbro del poker. Juve ingordq al 68’ con una punizione dal limite battuta da Scienza. Il suo mancino è ben piazzato, ma si va a stampare sul palo alla destra del portiere. Pokerissimo che si materializza due minuti più tardi, con il gol frutto di un buon inserimento in area di Nuti, che si ritrova il pallone da pochi passi e infilza per la quinta volta i granata. Il triplice fischio certifica un bottino non da poco per i bianconeri per gestire il ritorno in programma mercoledì 18 maggio.


TORINO-JUVENTUS 2-5
RETI: pt 35’ Audinis (T), st 4’ rig.
Rossi (T), st 6’, st 12’ Finocchiaro (J), st 14’ Boufandar (J), st 17’ Pugno (J), st 30’ Nuti (J)
TORINO: Bellocci, Muratore, Desole (st 29’ Ponghetti), Rossi, Sardo, Audinis, Dimitri, Armocida (st 1’ Csank), Magnino (st 8’ Rota), Di Paolo, Alfano (st 26’ Gasti). A disp. Ribero, Vagnati, Gasti, Ponghetti, Carbone, Kalala, Sacco, Rota, Csank. All. Semioli
JUVENTUS: Piras, Balzano (st 1’ Ventre), Giorgi, Scarpetta, Boufandar, Nobile, Ngana Valdes (st 19’ Scienza), Crapisto, Pugno, Finocchiaro (st 24’ Nuti), Biliboc (pt 24’ Meringolo). A disp. Cabella, Ventre, Nisci, Pagnucco, Meringolo, De Salvo, Scienza, Nuti, Grosso. All. P

 

29^ GIORNATA – I ragazzi di Martignoni ne fanno 7 alla Lavagnese, 6 i valdostani nell’impegno di Sanremo. Il Bra sbanca Saluzzo e condanna la squadra di Grippo a rimanere fuori dai playoff. Stesso destino del Gozzano, che quest’oggi ha incassato 9 reti

 


 

Penultimo turno di verdetti nel Girone A di Juniores Nazionale. Il Bra ottiene tre punti che gli permettono di raggiungere il Chieri al secondo posto a quota 60, ma che allo stesso tempo estromettono il Saluzzo dalla corsa ai playoff. Decisivo il gol di Desquale nello 0-1 finale, che sa di occasione sprecata per i ragazzi di Grippo, alla luce del pari esterno del Vado a Imperia. A prendersi la scena nella 29^ giornata sono le vittorie roboanti di Derthona e Pont Donnaz Hone Arnad. I primi vincono le mura amiche 7-0 contro la Lavagnese. Akouah apre e chiude le marcature, nel mezzo la rete di Demartini nel frazione iniziale più i timbri di Abbà, l’autogol di Dondero, Casagrande e Di Pasqua. La squadra di Cuc fa invece la voce grossa lontano da casa nel 2-6 che gli permette di sbancare Sanremo. Doppiette di Yoccoz e Fimiano, Cuc e Florio a completare il tabellino. Vince fuori casa anche l’Asti. Alla squadra di mister Frenna basta un gol di Francia nel finale per ottenere tre punti in casa della Pro Vercelli. A completare le partite del Girone A, il pareggio nello scontro al vertice Sestri Levante-Chieri (1-1) e quello pirotecnico tra Casale e RG Ticino: rimonta che vale il vantaggio al termine della prima frazione per la squadra di Luongo, nella ripresa Grassi per l’RG ristabilisce la parità, Aimaro per il nuovo più uno casalese, tocca infine a Cedoloni firmare il gol del 3-3 finale al terzo minuto di recupero. Passando al Girone B, arrivano soltanto sconfitte per le piemontesi. C’è chi va k.o. di misura come il Borgosesia nell’1-2 con il Crema e chi invece fa i conti con vere e propria debacle come Novara e Gozzano. Gli azzurri subiscono quattro gol dall’Alcione Milano, con la sola marcatura di Brucoli a render meno amaro il passivo. Pomeriggio da incubo invece per il Gozzano, che esce sconfitto 9-2 dalla trasferta con la Casatese, dicendo ufficialmente addio alla zona playoff nel peggior modo possibile. 

 

GIRONE A
CASALE-RG TICINO 3-3
RETI: pt 8’ Burlone (R), pt 15’ Dispenza (C), pt 21’ Di Carlo (C), st 14’ Grassi (R), st 25’ Aimaro (C), st 48’ Cedoloni (R)
FOSSANO-LIGORNA 1-3
RETI: pt 42’ Giobergia (F)
HSL DERTHONA-LAVAGNESE 7-0
RETI: pt 25’ Akouah, pt 41’ Demartini, st 1’ Abbà, st 6’ aut. Dondero, st 24’ Casagrande, st 40’ Di Pasqua, st 43’ Akouah,
PRO VERCELLI-ASTI 0-1
RETI: st 37’ Francia
SALUZZO-BRA 0-1
RETI: Depasquale
SANREMESE-PDHAE 2-6
RETI: 2 Yoccoz, 2 Fimiano, Cuc, Florio (P)
SESTRI LEVANTE-CHIERI 1-1
RETI: Modesti (C)

Imperia-Vado 1-1

GIRONE B
ALCIONE MILANO-NOVARA 4-1
RETI: Brucoli
BORGOSESIA-CREMA 1-2
RETI: st 11’ Boschi (B)
CASATESE-GOZZANO 9-2
RETI: Disisto, Molinari (G)

Caronnese-Vis Nova Giussano 2-0
Castellanzese-Folgore Caratese 1-0
Legnano-Arconatese 1-4
Leon-Città di Varese 2-2
Sangiuliano City-Fanfulla 1-0


 

 

OTTAVI DI FINALE / ANDATA – Dopo lo svantaggio iniziale, tocca a Conte (doppietta), Casadei e Tatarevic mettere il punto sulla vittoria dei ragazzi di La Rocca. Ritorno in programma martedì ore 14.30

 


 

 

Il Torino Under 15 si aggiudica il match di andata degli ottavi di finale con il Cagliari. Al Cit Turin termina 2-4 una gara che ha visto i granata rincorrere i sardi, quando al 28’ Malfitano sigla il momentaneo vantaggio ospite. Tocca poi a Conte con una doppietta a cavallo tra prima e seconda frazione ribaltare il risultato in favore del Toro. Casadei al 27’ della ripresa trova il tris per la formazione di La Rocca. Malfitano firma la sua doppietta personale quattro minuti più tardi per il meno uno dei rossoblù, ma è Tatarevic nel finale a ristabilire i gradi di separazione tra le due compagini. Il triplice fischio certifica il 4-2 finale. I granata si presenteranno in Sardegna martedì 17 maggio, per il match di ritorno, avanti di due reti.

 

 

TORINO-CAGLIARI 4-2
RETI: pt 28’ Malfitano (C), pt 33’, st 12’ Conte (T), st 27’ Casadei (T), st 31’ Malfitano (C), st 34’ Tatarevic (T)

 

MERCATO JUVENTUS - Dopo tre stagioni in bianconero, l'attaccante classe 2006 indosserà la maglia dei bavaresi. Ad attenderlo un contratto triennale da professionista e maglia numero 9 


La Juventus saluta Manuel Pisano. Il talento classe 2006, cresciuto nelle formazioni torinesi Barracuda e Pozzomaina, a luglio si accaserà in Germania, al Bayern di Monaco. Tre stagioni in maglia bianconera per il ragazzo in precedenza strappato alle sirene del Milan, con cui sostenne qualche provino e giocò un torneo invernale. Annate di grande formazione sia sotto l’aspetto tecnico che fisico, tanto che il suo nome ricorre spesso tra i convocati delle nazionali giovanili. Anche da sotto leva, come avverrà a maggio con la partecipazione all’Europeo Under 17 insieme agli azzurri di Bernardo Corradi. In questa stagione ha giocato perlopiù con l’Under 16 bianconera, sotto la guida di mister Piero Panzanaro, con cui ha messo in mostra grande vena realizzativa con 6 reti, maturate nella prima parte della stagione. Pisano poi ha fatto spola tra l’Under 16 e l’Under 17 di Francesco Pedone. Per gli impegni con la nazionale sarà assente nelle gare degli ottavi di entrambe le formazioni bianconere, ma non è detto che verrà risparmiato nel caso in cui i percorso playoff di Under 16 e 17 dovessero prolungarsi. Poi da luglio volterà pagina, in Baviera, dove resterà per i prossimi tre anni.

​​​​​​​Il comunicato del Bayern:

 

“L’FC Bayern ha ingaggiato il nazionale italiano U17 Manuel Pisano per le proprie squadre giovanili. In estate il 16enne si trasferirà dalle giovanili dei campioni d’Italia della Juventus Torino all’FC Bayern Campus, dove ha firmato un contratto a lungo termine. Il nuovo centravanti di FCB-Juniors indosserà la maglia numero nove della prossima stagione”

 

 

RECUPERO 31^ GIORNATA – La doppietta di Gagliano della prima frazione decide il match dell’Unipol Domus in favore di un Cagliari più intraprendente di una formazione bianconera mai realmente pericolosa, se non nel finale in occasione del rigore errato da Cerri. Domenica l’ultimo turno di regular season con la Spal


Come all’andata, la Juventus capitola sotto i colpi di un Cagliari sempre più lanciato nelle zone nobili di classifica. K.o. per 2-0 per la formazione di Andrea Bonatti, oggi in grande difficoltà contro i sardi, bravi a sfruttare le numerose sbavature dei bianconeri, grazie a due reti messe a segno dall’assoluto protagonista Gagliano. All’Unipol Domus, concesso per l’occasione alla formazione Primavera, è il Cagliari a tenere le redini del gioco, con la Juventus a difendere nella propria metà campo. Scorrevole il palleggio dei rossoblù, che si estende anche alla trequarti avversaria. Al 6’ la prima penetrazione in area di rigore, in cui i padroni di casa si rendono pericolosi con un destro piazzato di Desogus. Senko è attento e in tuffo respinge. Sul pallone vagante si avventa poi Gagliano, il cui tiro termina sopra la traversa. La risposta bianconera giunge all’11 su iniziativa personale di Chibozo a destra. Il 17 conduce palla e vede lo spiraglio per la conclusione. Scocca così una traiettoria indirizzata verso lo specchio difeso da D’Aniello, che in due tempi fa sua la sfera. Chibozo è il più ispirato tra i bianconeri. E’ lui il regista delle ripartenze della squadra di Bonatti, quest’oggi più a proprio agio a farsi valere nelle transizioni. La costruzione dal basso è proibitiva con un Cagliari in pressione assatanata e al 27’ bianconeri pagano proprio una sbavatura in impostazione, nei pressi della propria area di rigore. Turicchia serve involontariamente un assist per l’attaccante avversario Gagliano, per cui è un gioco da ragazzi infilare Senko da pochi passi per l’1-0 dei sardi. Risultato che rischia di aver brevissima durata e raddoppiarsi dopo il fischio d’inizio successivo. Desogus lavora ottimamente sul versante mancino. Approda in area e mette un pallone al centro, arretrato però per la corsa in profondità di Gagliano, vicinissimo alla doppietta immediata. Cagliari particolarmente ispirato. Gioca sul velluto contro una Juventus imprecisa e stordita dal colpevole svantaggio. Le seconde palle sono dei rossoblù, bravi poi a trasformare palloni recuperati a centrocampo in servizi sulle due ali Desogus e Luvumbo, sempre pericolosi quando gli viene concesso l’uno contro uno e nei servizi in profondità ben calibrati dalle retrovie. Gagliano ricorda a tutti di essere anch’esso particolarmente “on fine” con la doppietta, che si materializza sul gong della prima frazione. L’attaccante prende palla a metà campo. Da destra si accentra finché, una volta giunto al limite dell’area, spara un mancino diagonale che con precisione si va ad infilare all’incrocio dei pali. Niente da fare per Senko, nonostante il tuffo disperato. La seconda frazione segue le stesse direttive del primo tempo, con la Juventus che non riesce a dare la sferzata utile per ritornare in partita. Bonatti prova a dare la scossa dopo dieci minuti con una tripla sostituzione. Dentro Mbangula, Maressa e Sekularac per Bonetti, Mulazzi e Chibozo. L’effetto rischia di essere l’opposto. Due contro due nella metà campo bianconera con Desogus e Luvumbo a scatenare il panico. Desogus porta palla alla ricerca di uno spiraglio per calciare. La difesa bianconera glielo nega, ma si crea un flipper che involontariamente serve il più avanzato Luvumbo, che a qualche centimetro dalla porta spedisce inspiegabilmente alto, divorandosi di fatto il gol della sicurezza. Savona al posto per Fiumanò, mentre il Cagliari sostituisce il man of the match Gagliano per Tramoni al 63’. L’ultimo entrato si fa subito vedere con un tiro dalla distanza su cui Senko non si fa sorprendere. Il portiere ungherese tira poi un sospiro di sollievo sulla successiva conclusione di Desogus a giro dalla distanza: palla che finisce di poco a lato. Bonatti spedisce in campo i centimetri di Cerri al 69’, in sostituzione di un Turco incolore, ma il Cagliari resta in pieno controllo delle iniziative, anche per una maggiore freschezza sul piano fisico. La Juventus fatica a far suo il possesso e, in fase difensiva, continua a scherzare col fuoco con qualche meccanismo della costruzione dal basso da rivedere. Hasa, l’unico tra i salvabili tra i giocatori offensivi bianconeri, non si arrende e ci prova con un tiro da fuori area, ma è ancora D’Aniello a prevalere spedendo in corner. All’86’ la scintilla che potrebbe rendere il finale di match più emozionante. Palomba tocca con il braccio in area e il direttore di gara indica il dischetto, su cui si presenta Cerri. L’attaccante bianconero calcia però senza grande convinzione. Cerca l’angolo basso alla destra di D’Aniello che intuisce e blocca la sfera. Nulla di fatto. Il triplice fischio dice Cagliari 2 Juventus 0.

 

CAGLIARI-JUVENTUS 2-0
RETI: pt 27’, pt 45’ Gagliano
CAGLIARI: 
D’Aniello; Zallu, Obert, Palomba, Kourfalidis (st 40’ Corsini), Desogus, Carboni (st 17’ Schirru), Gagliano (st 17’ Tramoni), Cavuoti (78′ Del Pupo), Secci, Luvumbo (st 40’ Yanken). A disp. Lolic; Del Pupo, Corsini, Idrissi, Schirru, Vitale, Pulina, Noah, Pintus, Tramoni, Sulis, Yanken. All. Mereu
JUVENTUS: 
Senko; Turicchia, Nzouango Felix, Hasa, Bonetti (st 10’ Mbangula), Muhremovic Mulazzi (st 10’ Maressa), Rouhi, Chibozo (st 10’ Sekularac), Turco (st 23’ Cerri), Fiumano (st 17’ Savona). A disp. Scaglia; Daffara, Savona, Omic, Citi, Cerri, Iling-Junior, Doratiotto, M’Bangula, Sekularac, Strijdonck, Maressa. All. Bonatti

 

33^ GIORNATA – Nella prima e allo stesso tempo ultima gara di fronte al proprio pubblico, il Toro agguanta tre punti che fanno rima con salvezza. Le due reti giungono tutte nella frazione iniziale e portano la firma di Zanetti e Gineitis


Il Torino interrompe la striscia di sconfitte consecutive in concomitanza con il dolce ritorno a casa, allo Stadio Filadelfia, dove i granata si disfano 2-0 dell’Atalanta, grazia ai gol del primo tempo di Zanetti e Gineitis. Un risultato che vale il +5 sulla pericolosa zona playout e, a una giornata dal termine, la permanenza in Primavera 1. Nella cornice leggendaria del Filadelfia, il Torino cerca dal ritorno nel proprio habitat naturale ulteriori motivazioni per fare punti e allontanarsi da un zona playout lontana soltanto due lunghezze. Di fronte ai granata l’Atalanta di Massimo Brambilla, giunta al Fila sotto la lente di ingrandimento di Gian Piero Gasperini, presente quest’oggi in tribuna per l’occasione. Gara arrembante fin dal fischio d’inizio. Il primo tiro pericoloso della partita arriva su un’incursione di Lado Akhalaia al 3’. L’ex Inter conduce palla sino alla trequarti per poi sferrare un destro che si spegne sopra la traversa. A prendere le redini del match, con lo scorrere dei minuti, è l’Atalanta. I bergamaschi fanno loro il possesso, ricorrendo con continuità all’apertura sull’out di destra. Il Toro gioca di rimessa e cerca di sfruttare la velocità dei suoi interpreti più rapidi. Man mano la squadra di Coppitelli si impossessa di frazioni di campo e si fa vedere dalle parti della retroguardia orobica con maggiore vivacità. Al 20’ ancora un’occasione per Akhalaia, che nasce da una transizione offensiva. N’Guessan con sicurezza interrompe il corso di una palla in profondità. Gineitis porta palla, allarga per Warming a destra. Il danese crossa al centro dal fondo e trova l’accorrente Akhalaia, che di testa manda nuovamente alto. Toro di nuovo vicino al gol tre minuti più tardi, ancora successivamente a un recupero palla. Savini scippa il possesso ad un incerto Chiwisa. Appoggia su Akhalaia che, al limite dell’area di rigore, non trova l’angolo per calciare. L’albanese allora consegna a Gineitis ben piazzato, che libera un potente mancino rasoterra che per sua sfortuna si stampa sul palo. Vantaggio rimandato all’azione successiva. Savini con veemenza conduce palla per servire Garbett. Il neozelandese si affida a Warming che, giunto sul versante destro dell’area di rigore, si porta sul fondo. Il suo cross rasoterra attraversa l’intera linea di porta, finché arriva la zampata vincente di Stenio Zanetti per l’1-0 dei padroni di casa. Il brasiliano dopo il timbro personale non è ancora sazio e ci riprova nell’episodio successivo, quando viene servito in area di rigore e calcia tutto solo, ma questa volta Dajcar smanaccia e gli dice di no. Raddoppio rinviato al finale di prima frazione. Calcio d’angolo da sinistra battuta corto dai granata Zanetti crossa in area per Gineitis che, nonostante sia incollato al difensore avversario, gira il pallone con la nuca. La traiettoria tradisce Daicar e il Toro può festeggiare il raddoppio. Non è tutto, c’è anche spazio per la traversa colpita da Dellavalle dalla zona destra dell’area di rigore, dopo una buona azione in palleggio, che nega il tris alla formazione di Coppitelli. Il secondo tempo comincia col doppio cambio adottato da Brambilla con Sidibe e Panada al posto di Zuccon e Chiwisa. Ritmi spezzettati nella prima fase della ripresa, che vede un’Atalanta padrona nel possesso e un Toro attendista, ma pronto ad approfittare delle sbavature avversarie. Dopo venti minuti, l’Atalanta adotta un’altra sostituzione con Fisic che lascia il campo a Cisse. Tocca anche a Coppitelli modificare lo scacchiere inserendo Di Marco al posto dell’applaudito Magnus Warming. Il primo guizzo dei granata è del 27’. La retroguardia bergamasca sventa un attacco personale di Zanetti. Akhalaia non molla e scippa palla a Panada ancora in area di rigore. Controlla, calcia col destro ma c’è soltanto potenza. Standing ovation per Zanetti al 32’, quando lascia il posto a Baeten. Si lotta nell’ultima fase del match, in un continuo tira e molla sulle seconde palle. Si passa poi alla gestione della formazione di Coppitelli, volta a sedare il ritorno soprattutto psicologico della formazione ospite. Nel finale c’è anche spazio per Aaron Cimmaglichella per uno stremato Giorgio Savini. Nel terzo dei sei minuti di recupero il Toro non coglie un’altra opportunità per il tris, con Baeten che, servito in area proprio dal neoentrato Ciammaglichella, non inquadra la porta e spedisce sul fondo. Il triplice fischio certifica non solo il 2-0 finale ma anche la salvezza matematica con una giornata d’anticipo. L'ultima uscita a Lecce non sarà altro che una semplice passerella. 

 

TORINO-ATALANTA 2-0
RETI: pt 26’ Zanetti, pt 42’ Gineitis.
TORINO: Milan, Savini (st 41’ Ciammaglichella), Akhalaia, N’Guessan, Garbett, Warming (st 23’ Di Marco), Anogri, Reali, Dellavalle, Zanetti (st 32’ Baeten), Gineitis. A disp. Vismara, Fiorenza, Pagani, Polenghi, Wade, Lindkvist, Giorcelli, Caccavo. All. Coppitelli
ATALANTA: Dajcar, Del Lungo, Zuccon (pt 1’ Sidibe), Oliveri, Hecko, Chiwisa (pt 1’ Panada), Fisic (st 20’ Cisse), Omar, Regonesi, Giovane, Bernasconi. A disp. Sassi, Ceresoli, Renault, Berto. All. Brambilla

PLAYOFF – All’Under 15 basta il 2-2 per approdare al turno successivo. L’Under 16 subisce una manita dalla Pro Sesto e deve dire addio ai playoff. Il primo round di Modena-Pro Vercelli Under 17 va ai canarini


L’Under 15 della Pro Vercelli ottiene il pass per i quarti di finale. La squadra di Leardi abbandona l’Irpina senza la vittoria, ma con un pareggio in extremis che vale la qualificazione al prossimo turno. 2-2 in rimonta per i vercellesi, andati sotto di due reti nel finale di prima frazione. Nei minuti conclusivi della partita Baudo rimette il computo andata e ritorno in parità, poi tocca a Grillini nel terzo di recupero siglare il gol che, sommato al 2-1 dell’andata deciso dalla doppietta di Ronzier, vale la qualificazione. Non si può dire lo stesso invece della Pro Vercelli Under 16, che capitola malamente nel match di ritorno con la Pro Sesto. All’andata i lombardi sono riusciti a sbancare il terreno di casa dei piemontesi con una vittoria di misura per 0-1, mentre quest’oggi infliggono alla squadra di Mero un pesante 5-1. Illusoria la rete di Angeretti siglata subito dopo l’immediato vantaggio su autogol della Pro Sesto. I lombardi trovano la porta altre quattro volte con Bandara (doppietta), Di Noi e Marchetti. Non si parla di verdetto invece per quanto riguarda la Pro Vercelli Under 17, impegnata nella gara di andata degli ottavi di finale con il Modena. La squadra di Melchiori trova per prima il gol con Martiner, ma il vantaggio dura appena dieci giri di lancette per via della risposta dei canarini con Shanableh. Nel finale di match la beffa con il 2-1 dei padroni di casa a firma di Araldi al 93’. Gara di ritorno in programma domenica 15 maggio.

Under 17 Serie C – Ottavi di finale – Andata
MODENA-PRO VERCELLI 2-1
RETI: pt 25’ Martiner (P), pt 35’ Shanableh (M), st 48’ Araldi (M)

Under 16 Serie C – Ottavi di finale – Ritorno
PRO SESTO-PRO VERCELLI 5-1
RETI: pt 5’ aut. Casazza (PS), pt 7’ Angeretti (PV), pt 15’, pt 17’ Bandara (PS), st 27’ Di Noi (PS), st 34’ rig. Marchetti (PS)

Under 15 Serie C – Ottavi di finale – Ritorno
AVELLINO-PRO VERCELLI 2-2
RETI: pt 19’ De Michele (A), pt 31’ Lanzone (A), pt 35’ Baudo (P), st 38’ Grillini (P)
 

29^ GIORNATA – Granata avanti di due reti firmate D’Agostino e Ansah. Il Milan non esce dalla partita e agguanta il 2-2 in extremis


Pareggio beffardo per il Torino Under 18 in casa del Milan. I granata, provenienti da un poker incassato dalla Spal, guidano il match di due reti fino a inizio ripresa, poi subiscono il ritorno del Milan che al 90’ agguanta il 2-2 finale. Il Toro chiude la prima frazione avanti 0-1 grazie al gol del 19’ di D’Agostino. Nella ripresa la squadra di Asta trova il raddoppio immediato con Ansah al 51’, ma non basta a mettere in tasca i tre punti. Al quarto d’ora del secondo tempo Anane firma il meno, poi tocca a Rossi siglare in extremis il gol del 2-2 definitivo. Pareggio amaro per il Torino, che quest’oggi cede il terzo posto in classifica al Bologna, vincente quest’oggi contro l’Inter.

 

MILAN-TORINO 2-2
RETI: pt 19’ D’Agostino (T), st 6’ Ansah (T), st 15’ Anane (M), st 45’ Rossi (M)