Sabato, 23 Novembre 2024

SETTORE GIOVANILE - Nel solco tracciato da Enzo Scalia viene nominato come nuovo responsabile del settore Alessandro Iaccarino, attuale allenatore dell'Under 14 con cui a breve disputerà le fasi finali. "Ringrazio la società per la fiducia concessami, Enzo Scalia è stato un punto di riferimento e cercherò di proseguire il lavoro fatto da lui in questi 7 anni".
 


Sette gli anni di Enzo Scalia al Pinerolo, sette gli anni che saranno passati all'inizio della prossima stagione dall'arrivo di Alessandro Iaccarino nella società bianco blu, un numero che lega passato e presente del settore giovanile del Pinerolo. Il tecnico dell'Under 14 dopo essersi proficuamente occupato negli anni passati della Scuola Calcio assieme a Stefano Cozzula, sveste i panni del mister e si siede, virtualmente, dietro una scrivania.

"Sono felicissimo dell'impegno che la società mi ha richiesto, ringrazio davvero tutti per l'opportunità concessami. Per certi versi abbandonare il ruolo di allenatore è stata una scelta dovuta, mi mancherà il campo, ma diventa difficile coniugare impegni lavorativi con una stagione lunga ed impegnativa, come è stata per altro questa dell'Under 14. Un allenatore deve essere sempre presente agli allenamenti, alle partite, sapevo che il prossimo anno questo non sarebbe stato possibile e per uno come me che cerca sempre di dare il 100% è inaccettabile. Con questo incarico posso impegnarmi a fondo ed è un passo avanti importante".

Come nuovo responsabile quali sono gli aspetti su cui ti concentrerai maggiormente?
"Cercherò di dare continuità al grande lavoro fatto da Enzo Scalia in questi 7 anni. Per me è stata una guida, ho visto pochi lavorare come lui nelle realtà giovanili. Le ultime due stagioni soprattutto ho beneficiato della sua esperienza, ho visto come lavora, come è presente sui campi e a livello umano come abbia sempre la parola giusta per tutto. Ha contribuito a creare un ambiente di grande armonia, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti, cercherò di proseguire il suo lavoro aiutando la società a crescere. E' un lavoro che per me non inizia oggi, è partito dalla Scuola Calcio che con Stefano Cozzula abbiamo contribuito a sviluppare, per creare gruppi di qualità che potessero competere poi con le corazzate del Piemonte. L'obiettivo primario oltre alla formazione calcistica dei ragazzi è quello di essere il principale punto di riferimento del territorio, essere il faro a cui i ragazzi della zona guardano, per aiutarli a mettersi in luce verso traguardi importanti. Per questo contiamo il prossimo anno di mantenere i gruppi già presenti, rinforzando qua e là dove c'è bisogno, senza stravolgere nulla. Puntiamo quindi a migliorare ciò che ha fatto Scalia e lavorando in simbiosi con il Direttore generale Gianfranco Perla mantenere tutte le annate sempre in grado di accedere alle fasi finali dei campionati. Per ora è mancato l'acuto finale, ma per esempio la scorsa stagione i 2006 ci sono andati vicinissimi perdendo in finale e il gruppo 2009, che per qualità poteva giocarsela fino alla fine, è uscito solo per la monetina, le possibilità ci sono. So che sarà un compito difficile mantenere questi standard, ma c'è entusiasmo".

Il campo ti mancherà?
"Assolutamente si. Mi calerò nella nuova parte, ma sarà certamente diverso. I ragazzi che ho allenato negli anni mi hanno lasciato tanto e la speranza è che sia reciproco. Passare sui campi e vedere chi ti saluta con affetto, come ho visto succedere proprio a Scalia, è molto bello. Io stesso ricordo ancora quei tecnici che mi hanno segnato ed insegnato nel corso delle mie esperienze da giocatore".

Però c'è ancora una stagione da finire per il tuo gruppo.
"Speriamo di fare bene in quest'ultima parte di annata. E' stato un campionato lunghissimo e stancante, hanno iniziato ad agosto e il passaggio dalla scuola calcio al settore giovanile è sempre complicato. In più questo periodo con la scuola che va verso la fine, le gite, ci si potrebbe aspettare che qualcuno molli. Da grande soddisfazione invece constatare come questo gruppo si sia mantenuto unito, in 23 siamo partiti e in 23 siamo ora, sempre dando il massimo impegno, con grande serietà e recependo tutte le nostre direttive. E non siamo certo partiti con i favori del pronostico, siamo un po' un outsider, per questo se dovessi mettere un voto sarebbe un 9 pieno. Se poi possa salire ancora dipenderà dalle Finals, ma certo non si può rimproverare nulla a questi ragazzi".

L'ultima chiosa è sui tecnici dell'anno prossimo, ma il nuovo responsabile non si sbilancia.
"Probabilmente entro il weekend definiremo ufficialmente tutti i nomi. Questa stagione è stata estremamente positiva grazie anche ad allenatori preparati e dal grande impatto umano. Confidiamo di mantenere sempre elevati questi standard e che possano essere anche loro un punto di riferimento per il territorio, persone che siano riconosciute anche per avere il Pinerolo nel cuore".

Chiudiamo con le parole del Dg Gianfranco Perla, che conferma la grande fiducia che la società ha nei confronti del nuovo responsabile e rimarca l'importanza di sentirsi parte della realtà pinerolese.
"E' stata una scelta facile quella di Alessandro Iaccarino, anche se parlando di sostituire una figura come Enzo Scalia sembra un controsenso dire "facile". Iaccarino è una figura importante della società, come giocatore prima, allenatore e responsabile della Scuola Calcio poi, rappresenta in toto quella che è l'idea del Pinerolo. Cercare di tornare ad essere una presenza importante, sempre nel rispetto di tutte le società, della realtà che ci circonda, rafforzando il nostro lavoro di scouting. Conosce a fondo le qualità dei giocatori, sa comunicare con loro, sono convinto farà davvero bene. Noi come società ovviamente gli daremo tutto il nostro supporto qualora ne avesse bisogno, rappresenta il futuro del Pinerolo e siamo felicissimi di averlo con noi in questa nuova veste".

TERZO TURNO - Il Chisola di Andrea Gnan alza la voce in Lombardia, elimina la Varesina e si presenta alla sfida decisiva per il passaggio del turno con due risultati su tre a favore. I padroni di casa partono forte trovando la via della rete dopo pochissimi minuti, ma a Castellaro ne bastano appena 7 per pareggiare e ci pensa poi De Fazio prima dell'intervallo a regalare i tre punti. Nel secondo tempo Cecchetto e compagni blindano la porta e l'incontro termina senza sorprese. Sabato tra le mura amiche sfida decisiva con il Tritium, basterebbe anche un pari in virtù della rete in più segnata, ma guai a fare calcoli.
 


VARESINA-CHISOLA 1-2
RETI: pt 3' Di Silvestro (V), 10' Castellaro (C), 44' De Fazio (C)
VARESINA: Santulli, Bigoni, Zecchillo (st 27′ Bettanello), Piras, Carrino, Granai, Di Silvestro (st 31′ Mantovani), Luraghi (st 37′ Daverio), Isufi, Carnelli (st 19′ Spitaleri), Agormeda (st 11′ Buzzetti). A disp. Leoni, Chiti, Bikovskis, Luca. All. Marzio
CHISOLA: Cecchetto, Pozzobon (st 9' Gironda), Algarotti, Castellaro, Naso, Meriacre, Vada, Villano (st 37' Fantone), Suazo (st 28' Marmo), Luxardo (st 43' Lazzaro), De Fazio. A disp. Ariello, Audisio, Tarucco, Sarkis, Amadio. All. Gnan

PANCHINE - Il sodalizio di Acqui Terme confida nei suoi uomini più fidati, dopo un'annata di grandi soddisfazioni con ben tre annate capaci di raggiungere le fasi finali.
 


Acqui nel segno della continuità, con quattro allenatori su cinque confermatissimi. Il nome nuovo è quello di Giacomo Mossino, tecnico giovane che può vantare una lunga militanza nelle file dell'Alessandria, dove ha trascorso sei anni e mezzo spaziando dalla Primavera, all'U17 nazionale fino all'attività di base con U9, U11 e U12. Per lui pronta l'Under 15 del sodalizio bianconero. 

Terranno invece la stessa categoria Alessandro Malvicino, ancora alla guida dell'Under 19, e Gianluca Oliva, sempre in Under 17. Prosegue invece con la stessa annata Federico Rovera, che dopo aver guidato brillantemente i suoi 2009 verso le fasi finali proverà a ripetersi in Under 16. Infine Roberto Bobbio, che dopo la dopo la salvezza con i 2008 riparte dall'Under 14, per guidare l'annata 2011 alla difficile transizione da scuola calcio a settore giovanile. 

SCA ASTI - Un applauso alla preparazione dei tecnici della SCA Asti e del genitore che hanno capito subito la gravità della situazione e un avvertimento ulteriore di quanto sia importante avere su tutti i campi un defibrillatore DAE e personale abilitato alle tecniche di rianimazione.
 


Un fulmine a ciel sereno si è abbattuto sui campi della SCA Asti nel weekend quando il tecnico Marco Bucciol, allenatore dell'U7 astigiana in procinto di iniziare l'allenamento, è stato colto da arresto cardiaco accosciandosi al suolo. Provvidenziale è stato l'immediato intervento dei colleghi presenti al campo e di un genitore, che sono intervenuti in suo soccorso utilizzando il defibrillatore DAE in dotazione alla struttura e le tecniche di rianimazione BLS. La loro tempestività è stata decisiva per permettere all'elisoccorso di arrivare in tempo, così da stabilizzare la situazione e consentire il successivo trasferimento al Pronto Soccorso di Asti.
Nel weekend tutte le squadre sono scese in campo con un augurio di pronta guarigione per il tecnico, al quale ci uniamo con tutto il cuore, sperando di poterlo rivedere presto in campo.

1^ GIORNATA - Primo round alla squadra di Bovolenta, in una trasferta che si è rivelata piuttosto complicata. Complice il cartellino rosso mostrato a Brunazzo a metà primo tempo i piemontesi hanno disputato gran parte della gara con l'uomo in meno, ma pur senza il loro poderoso attaccante sono riusciti a portare a casa la posta piena. Bravissimi anche a rimontare, visto che al momento del rosso i padroni di casa si erano già portati avanti. Decisivo oltre al pari di Costa l'innesto di Zerbi, a cui sono serviti una manciata di secondi per trovare la via del gol. Ora la palla passa ai sardi, che dovranno andare a giocare in Lombardia nel prossimo weekend. Per Brancato e compagni appuntamento al 2 giugno tra le mura amiche per la decisiva sfida con l'Alcione Milano.
 


ALGHERO-ALPIGNANO 1-2
RETI: pt 15' Doppio (AR), 31' Costa (AL), st 24' Zerbi (AL)
ALGHERO: Marcomini, Nieddu, Cassano, Nali, Pinna, Stumpo (st 27' Troisi), Murru (st 31' Leomanni), Doppio, Mura I, Sanna F. (st 22' Monti), Mura II. A disp. Gaspa, Cilliano, Casu, Sanna M., Sechi. All. Serra
ALPIGNANO: Drago, Ferlazzo (st 1' Locuratolo), Mapelli, Cottone, Costa, Piazzolla (st 20' Filippone), De Carlo (st 32' Grasso), Brancato, Brunazzo, Mereu (st 24' Zerbi), Zizzo (st 34' Sechi). A disp. Fasano, Marangon. All. Bovolenta
ESPULSI: pt 25' Brunazzo (A), st Cilliano (AR)

UNDER 19 - Tutto pronto per i grandi tornei organizzati dal Kl Pertusa. Oltre ai padroni di casa, partecipano Asti, Borgaro Nobis, Bruinese, Lascaris, Moncalieri, Pianezza, Pozzomaina, Pro Collegno, Resistenza Granata, Rivarolese, Rivoli, Rosta, San Giorgio Torino, Sant’Ignazio, Spazio Talent Soccer, Torinese, Vianney. Finali fissate per domenica 16 giugno


FASE ELIMINATORIA

Girone A: Asti, Resistenza Granata, Rivarolese, Vianney
Asti-Rivarolese (20/5 ore 20.45)
Resistenza Granata-Vianney (25/ 5 ore 19)
Asti-Resistenza Granata (27/5 ore 20.45)
Asti-Vianney (3/6 ore 20.45)
Resistenza Granata-Rivarolese (8/6 ore 17.45)
Rivarolese-Vianney (9/6 ore 19.30)

Girone B: Kl Pertusa, Bruinese, Moncalieri, Pianezza, Sant’Ignazio
Kl Pertusa-Moncalieri (24/5 ore 20.45)
Bruinese-Moncalieri (26/5 ore 16)
Sant’Ignazio-Pianezza (26/5 ore 19)
Moncalieri-Pianezza (1/6 ore 20)
Bruinese-Sant’Ignazio (1/6 ore 21.20)
KL Pertusa-Sant’Ignazio (2/6 ore 18)
Pianezza-Bruinese (6/6 ore 20.45)
KL Pertusa-Pianezza (8/6 ore 19.15)
Sant’Ignazio-Moncalieri (9/6 ore 13.30)
Bruinese-KL Pertusa (9/6 ore 21)

Girone C: Borgaro Nobis, Pozzomaina, Rivoli, Spazio Talent Soccer, San Giorgio
Borgaro Nobis-Pozzomaina (23/5 ore 20.45)
Spazio Talent Soccer-Rivoli (26/5 ore 17.30)
Borgaro Nobis-Rivoli (28/ 5 ore 20.45)
Borgaro Nobis-Spazio Talent Soccer (31/5 ore 20)
Pozzomaina-San Giorgio (2/6 ore 12.15)
San Giorgio-Rivoli (4/6 ore 20.45)
Spazio Talent Soccer-Pozzomaina (7/6 ore 18.30)
Borgaro Nobis-San Giorgio (7/6 ore 20)
Pozzomaina-Rivoli (8/6 ore 20.30)
Spazio Talent Soccer-San Giorgio (9/6 ore 15)

Girone D: Lascaris, Pro Collegno, Rosta, Torinese
Lascaris-Rosta /21/5 ore 20.45)
Pro Collegno-Torinese (26/5 ore 20.30)
Lascaris-Pro Collegno (29/5 ore 21)
Rosta-Torinese (2/6 ore 19.30)
Torinese-Lascaris (9/6 ore 16.30)
Pro Collegno-Rosta (9/6 ore 18)

QUARTI DI FINALE
1ª girone A-2ª girone D (10/6 ore 20.45) - X
2ª girone A-1ª girone D (11/6 ore 20.45) - Y
1ª girone B-2ª girone C (12/6 ore 20.45) - Z
2ª girone B-1ª girone C (13/6 ore 20.45) - W

SEMIFINALI - Sabato 15/6
Vincente X-Vincente Y (ore 16)
Vincente Z-Vincente W (ore 18)

FINALI - Domenica 16/6
Finale 3°/4° posto (ore 17)
Finale 1°/2° posto (ore 19)

RITORNO - Quarti di finale conquistati per i due team della Juventus. L'Under 16 se la vedrà ora con la Sampdoria, replica della doppia sfida che ha visto le due compagini protagoniste in campionato; per l'Under 15 sfida davvero tosta con la vincente del girone C, la Roma, che in questo turno ha avuto la meglio agevolmente del Venezia.
 


UNDER 16

E' un grande Lecce quello che mette paura ai ragazzi del tecnico Grauso. Dopo lo scoppiettante 3-2 dell'andata anche il ritorno offre spettacolo e onore al merito va ai salentini, che dopo aver rischiato grosso in apertura di gara, con Kaba a divorarsi il vantaggio, crescono disputando un ottimo primo tempo chiuso in vantaggio grazie all'incornata di Bozzolo. La ripresa vede la Vecchia Signora scendere in campo molto più motivata, pur se ancora con la qualificazione nelle proprie mani. Nonostante la superiorità territoriale però, ecco dal nulla arrivare il 2-0 di Candido che gela i tifosi bianconeri. Chi non trema però sono i giocatori in campo, che con Samb servito dal corner di Repciuc trovano immediatamente la rete della qualificazione, in virtù della miglior posizione finale di classifica rispetto agli avversari. A questo punto il Lecce si spinge in attacco, la Juve alza la saracinesca e nel recupero lancia in ripartenza Samb per la doppietta personale che evita anche la sconfitta.

Niente impresa invece per il Torino del tecnico Vegliato. Dopo il 4-1 dell'andata montagna altissima da scalare per i Torelli, che già nel primo tempo vedono le loro speranze spegnersi definitivamente sotto i colpi di Inacio, a segno due volte come nel turno precedente. Bonacina a metà ripresa va in gol, ma non basta ad evitare sconfitta ed eliminazione.

JUVENTUS-LECCE 2-2
RETI: pt 20' Bozzolo (L), st 26' Candido (L), 28' e 48' Samb (J)
JUVENTUS (4-3-3): Huli, Specker (st 27' Cancila), Precupanu (st 24' Bonora), Sibona (st 1' Malfatti), Moschetta, Badarau, Borasio (st 1' Repciuc), Ceppi (st 27' Gjoka), Kaba (st 18' Bracco), Barido (st 1' Tiozzo), Samb. A disp. Nava, Tognaccini. All. Grauso
LECCE (4-4-2): Ciaccia, Basile, Bozzolo (st 5' Muya), Longo, Guida (st 36' Sergi), Palmieri, Bavaro (st 1' Villa), Candido, Margheriti (st 17' Maiotti), Marrocco, De Paolis (st 36' Martella). A disp. Conte, Magrì, De Vito. All. Marrocco

ATALANTA-TORINO 2-1
RETI: pt 24' e 39' Inacio (A), st 22' Bonacina (T)
ATALANTA: Leto, Percassi, Modonesi, Isoa, Regonesi, Rinaldi A., Colombo, Steffanoni, Michieletto, Inacio, Damiano. A disp. 
TORINO: Cereser, Berto, Bianchi, De Lucia, Cekrezi, Zacchera, Bonacina, Molon, Reci, Luongo, Sheji. A disp. 

UNDER 15

Nulla da fare anche per l'Under 15 granata, che dopo il 2-0 subito all'andata aveva bisogno di una prestazione perfetta per avere la meglio del favoritissimo Milan. Primo parziale in cui i ragazzi di Catto hanno ben imbrigliato i rossoneri, pur non riuscendo a creare nitide palle gol. L'inizio di secondo tempo è anche ben approcciato con i tentativi di Marangon e Scibilia, ma risultano un fuoco di paglia e i padroni di casa decidono di chiudere la pratica in soli 10 minuti. Prima è Avogadro a trovare la via della rete, poi in rapida sequenza Martini e Zangrillo mettono la parola fine alla sfida. Nel recupero Margiotta si procura un calcio di rigore che Piano realizza, rendendo meno amaro il passivo.

Avanti la Juventus di Benesperi, che forte del 3-1 dell'andata può approcciare la sfida con l'Atalanta in maniera accorta. Primo tempo che va verso la conclusione a reti bianche, quando Villa riceve un cartellino rosso che di fatto chiude i giochi. Nella ripresa poi arriva la ciliegina sulla torta per la Vecchia Signora, con Bruno a regalare la vittoria

MILAN-TORINO 3-1
RETI: st 9' Avogadro, 11' Martini, 19' Zangrillo, 42' rig. Piano (T)
MILAN (4-3-1-2): Faccioli, Bonomi, Di Marco (st 26' Mazzucchelli), Rocca (st 26' Baita), Zangrillo, Angelicchio, Pisati, Seye (st 26' Piazza), Avogadro (st 16' Morellini), Martini (st 26' Rusu), Menon (st 12' Guglielmo). A disp. Galimberti, Colombo, Zaffanelli. All. Bertuzzo
TORINO (4-2-3-1): Salaroglio (st 35' Chinellato), Savant (st 12' Costantino), Cai, Mukerjee, Traversi, Pierro (st 20' Piano), Marangon (st 12' Flore), Ramondetti, Colantoni (st 1' Cammarota), Scibilia (st 35' Locuratolo), Antonelli (st 20' Margiotta). A disp. Ambrosia, Di Rienzo. All. Catto

ATALANTA-JUVENTUS 0-1
RETE: st 15' Bruno
ATALANTA (4-3-3): Sonzogni, Berrima (st 34' Paganotti), Mingardi (st 22' Zani), Villa, Verdelli, Stocco (st 27' Faveri), Zanatta, Mauri (st 1' Daniele), Amalfitano (st 34' Lung), Gasparett, Fugazzola. A disp. Corti, Zarrillo, Bosisio, Dalmaggioni. All. Previtali
JUVENTUS (4-3-3): Giaretta, Mosca (st 17' Osenga), Carfora, Demichelis (st 22' Franco), Rocchetti, Basile (st 39' Acrocetti), Bruno, Benassi, Paonessa (st 39' Banchio), Elimoghale (st 22' Marchisio), Giambavicchio (st 39' Brancato). A disp. Reale, Rigo, Guarneri. All. Benesperi
ESPULSO: pt 35' Villa (A)

OTTAVI - Dopo il pari dell'Andata l'Alessandria si ripete tra le mura amiche e grazie alla miglior posizione di classifica passa il turno a scapito dell'Albinoleffe. Peccato la mancata vittoria, che grazie alla rete di Carrettin nei primi minuti stava per concretizzarsi, ma gli ospiti proprio nel finale hanno trovato il guizzo con Belotti, mettendo un poco di apprensione ai padroni di casa. Nel prossimo turno scoglio decisamente tosto da superare, ci sarà la corazzata del girone A, la Pro Sesto. Sarà durissima anche per la Pro Vercelli, che inizia alla grande trovando subito la via del gol con Foti, salvo venire rimontata già a metà primo tempo e subendo la rete della sconfitta a due minuti dal triplice fischio. Ora ai ragazzi di Rossini serve il grande risultato a Vicenza, occorre vincere con due gol di scarto perché a parità di differenza reti ai quarti andrebbero gli avversari, che nel loro raggruppamento hanno chiuso al secondo posto.
 


UNDER 17 / ANDATA

PRO VERCELLI-LR VICENZA 1-2

RETI: pt 1' Foti (P), 28' Gashi (V), st 43' Tirapella (V)
PRO VERCELLI (4-4-2): Ghisleri, Iuliano, Bassi (st 27' Osenga), Demo, Grillini, Baù (st 15' Ronzier), Savoini (st 33' Gamba), Pregnolato (st 33' Megna E.), Caporale (st 27' Pigato), Foti, Megna C. (st 33' Bledea). A disp. Aloj, Stacchino, Valentino. All. Rossini
LR VICENZA (4-3-3): Zanella, Binotto, Viviani (st 19' Moscati), Bigarella, Rosa, Zaghetto, Gashi (st 7' Castellan), Cortese, Poier, Picardi (st 19' Tirapelle), Conzato (st 38' Borrelli). A disp. Meneghetti, Munari, Buzzacchera, Priante, Ciatto. All. Belardinelli

UNDER 15 / RITORNO

ALESSANDRIA-ALBINOLEFFE 1-1

RETI: pt 5' Carrettin (AS), st 40' Belotti (AB)
ALESSANDRIA (4-4-2): Bosco, Giaccone, Debenedetti, Ribellino, Bonfanti, Canepari, Sforzini, Boulifi, Idahosa (st 41' Tolomeo), Tasso (st 10' Lovisolo), Carrettin. A disp. Bello, Sorisio, Galasso, Tudisco, Para. All. Alessandria
ALBINOLEFFE (3-5-2): Mundi, Pasini (st 26' Balan), Simonelli, Trapletti, Giordano (st 32' Regonesi), Wickramarathne (st 26' Chiappa), Coseraru, Moretto (st 26' Belotti), Merla (st 37' Sibella), Esposito (st 1' Vecchies), Isgrò (st 32' Bonfanti). A disp. Bombassei, Hasa. All. Esposito

QUARTI DI FINALE - Pronostico rispettato per i padroni di casa, fanno valere i galloni al cospetto di una formazione che può comunque essere fiera del percorso intrapreso. Peccato non aver potuto assistere per tutta la gara ad un incontro 11 vs 11, con l'uomo in meno per tutta la ripresa e sotto di un gol, per la squadra di Magni era pressoché impossibile rimontare la corazzata della categoria.
 


LASCARIS-VERBANIA 2-0
RETI: pt 33' Cottafava, st 3' De Stefano
LASCARIS (4-3-3): Castaldi, Bruno, Vaccaro (st 1' Quattrocchi), De Stefano (st 37' Rocchietti), Cantarella, Cattalano, Raviola (st 17' Caglioti), Cottafava (st 27' Sesia), Delle Cave (st 39' Erchini), Rizza (st 27' Foddis), Masi. A disp. Halip. All. Meschieri
VERBANIA (4-4-2): Neri, Prifti, Carusi (st 37' Bettoni), De Vita, Iussa (st 40' Belleri), Villa, Marcon (st 32' Posa), Axerio (st 37' Minnucci), Pella (st 20' Bertelli), Cara (st 16' Gomez), Talan (pt 33' Brusati). A disp. Tironi, Altieri. All. Magni
AMMONITI: pt 40' Villa (V), st 30' Delle Cave (L)
ESPULSO: pt 33' Neri (V)

LA PARTITA

Sul campo del Lascaris va in scena l'ultima sfida per decidere chi andrà alle semifinali tra Lascaris e Verbania. Lo spartito dell'incontro è chiaro sin da subito: i favoriti padroni di casa a spingere sull'acceleratore, il 4-4-2 molto contenuto degli ospiti per bloccare ogni iniziativa e provare in velocità a ripartire. E i ragazzi del Verbania interpretano molto bene le direttive del tecnico Magni, ringhiando su ogni palla e non permettendo agli avversari di creare limpide palle gol. La qualità della squadra di Meschieri è sotto gli occhi di tutti, ma il predominio territoriale consente si di non correre rischi dalle parti di Castaldi, ma altresì non si concretizza in veri pericoli per l'estremo difensore Neri. La pressione costante a cui è sottoposta la retroguardia verbanese vacilla una prima volta al 15', quando l'arrembante Masi riesce a superare diretto marcatore e portiere, ma il suo tocco e troppo debole e Carusi ben appostato sulla linea di porta neutralizza il pericolo. Qualche calcio d'angolo tiene sempre sul chi va là Iussa e compagni e su uno di questi Neri si fa trovare pronto mandando oltre la traversa un'insidiosa palombella.
Poi al 33' la partita cambia in maniera improvvisa. Raviola si mette in proprio per vie centrali, avanza fino al limite e lascia partire un potente sinistro che Neri manda in angolo con un bel tuffo. Sul corner azione confusa in area, batti e ribatti con Neri che salva ancora, ma la sua parata manda la sfera al limite, dove Cottafava è pronto a ribadire nella porta sguarnita, senza che la difesa riesca ad opporsi. Apoteosi Lascaris, rabbia Verbania, con proprio Neri che va a lamentarsi con il direttore di gara per un presunto fuorigioco in occasione della parata precedente. L'arbitro non sente ragioni ed estrarre il giallo e a questo punto al portierone ospite scappa una parola di troppo che cambia il colore del cartellino. La sua partita termina anzitempo e in 11 contro 10 per il Verbania è notte fonda. E' Talan il sacrificato per permettere a Brusati di difendere la propria porta, ma sebbene il parziale termini senza ulteriori sorprese la montagna da scalare per i biancocerchiati è immensa.

La ripresa infatti è un monologo bianconero e nonostante la buona volontà di De Vita e compagni, il Verbania è costretto a difendersi ad oltranza. Per altro al 3' arriva la sentenza De Stefano, che su una perfetta punizione di Masi si inserisce alle spalle dei difensori e sigla il 2-0. Sostanzialmente l'incontro termina qui e serve un grandissimo Brusati per impedire a Masi prima, Rizza e Caglioti poi, di rendere il passivo più pesante. Quando non arriva lui c'è leggera imprecisione (ancora lo scatenato Masi, a lato da buona posizione) e l traversa, che nega a Cantarella la gioia dell'eurogol dalla distanza. Da applausi comunque la caparbietà con cui il Verbania lotta ed impedisca agli avversari di avere palle gol troppo nitide, c'è sempre qualcuno a disturbare il tiratore di turno e al 27' con un sussulto d'orgoglio la coppia Bertelli-Gomez riesce ad andare al tiro, pur senza impensierire Castaldi.
Finisce quindi senza sorprese e ora per il Lascaris atteso derby con l'Alpignano, con la squadra di Meschieri che parte favorita, ma non dovrà certo abbassare la guardia. Termina invece lo splendido percorso del Verbania, che dimostra una volta la qualità di questo gruppo 2008, per la seconda volta alle fasi finali dopo l'esperienza ai tempi dell'Under 14. Esce tra i meritatissimi applausi dei propri tifosi, che fino all'ultimo non hanno smesso di incitare i ragazzi.

TRIANGOLARE / 1^ GIORNATA - La tostissima formazione sarda fa sudare non poco i padroni di casa, che pagano pegno dal punto di vista fisico e non riescono ad esprimersi al meglio, poco incisivi in zona gol. Quando tutto sembrava perso il tocco di testa di Spina tiene vive le speranze lascarine.
 


LASCARIS-CALCIO PIRRI 1-1
RETI: st 14' Orru (P), 38' Spina (L)
LASCARIS (4-3-1-2): Schierano, Penta, Crutu (pt 22' Bernardinis), Amendolagine, Martinelli, Mininni, Schiavone, Spina, Persiano, Roncarolo (st 23' Sarti), Zamboni (st 28' Tosku). A disp. Scanu, Laguardia, Dino, Truccero, Giliberto, Carelli. All. Malagrinò
CALCIO PIRRI: (4-4-2): Giganti, Fadda, Sanna, Valle, Avaro, Meloni (st 24' Colamatteo), Aru, Anedda, Porceddu (st 20' Cocco), Concas (st 30' Nonnis), Orru (st 34' Pisano). A disp. Perra, Mastinu, Casula, Murgia, Solla. All. Faret
AMMONITI: st 12' Schiavone (L), 13' Porceddu (P)

LA PARTITA

I campioni del Lascaris esordiscono in casa contro i sardi del Pirri in formazione tipo. Rispetto alla finale con l'Alpignano un solo cambio, con Crutu al posto di Bernardinis, anche se la sua partita durerà poco.
L'inizio di gara lascia bene sperare per i tifosi bianconeri, con Persiano che già al 3' di gioco ha una clamorosa occasione al limite dell'area piccola, ma l'intervento miracoloso di Avaro vanifica il tutto mandando la sfera in angolo. Alla lunga però l'incontro si fa sempre più complicato, con gli ospiti che prendono coraggio con il passare dei minuti. Il Lascaris tiene il pallino del gioco, ma non riesce a sfondare con facilità, dovendo anche pagare dazio a livello fisico, con i pirresi autori di un gioco molto fisico che impedisce a Roncarolo e compagni di creare grossi pericoli dalle parti di Giganti. Dietro comunque Amendolagine e Mininni, sempre mirabilmente schermati da Martinelli, rischiano poco e nulla e serve un errato retropassaggio per far venire i sudori freddi alla retroguardia lascarina, ma Schierano è attento in uscita e neutralizza l'incursione di Orru. 
Se non si riesce ad entrare in area allora ecco Schiavone provarci con un tiro da fuori, ma la sua bella conclusione termina alta di poco. Al 22' lo sfortunato Crutu si infortuna scivolando nel tentativo di recuperare la sfera e lascia il posto a Bernardinis. Il Lascaris prova a far male sulle fasce e da un cross di Zamboni dalla sinistra Persiano manca l'appuntamento con il gol ciccando il pallone al volo, una ghiotta occasione con la difesa ospite mal posizionata. Nel finale poi botta e risposta tra Meloni da una parte e Spina dall'altra, ma le loro ottime iniziative terminano allo stesso modo, con il diagonale che si spegne sul fondo e il parziale sostanzialmente termina qui.

All ripresa delle ostilità il Pirri è se possibile ancora più aggressivo e deciso, non lasciando respirare i padroni di casa. Se nel palleggio il Lascaris è una spanna sopra, in ogni caso non riesce ad esprimersi al meglio, con i sardi a raddoppiare, se non triplicare in maniera costante. Il primo affondo del secondo tempo è proprio degli ospiti, con Meloni al 10' che spaventa su un colpo di testa ad incrociare che termina fuori di poco. Passano quattro minuti ed è proprio il 9 ospite ad inventare per il vantaggio del Pirri: numero a centrocampo e fuga passando tra tre maglie, perfetto tocco in profondità per Orru che sorprende la coppia di centrali e buca l'incolpevole Schierano. Apoteosi sarda, con i rossoblu che non mollano di un centimetro e il Lascaris infruttuosamente alla disperata ricerca del pari. Gli unici tentativi però arrivano dalla distanza, ma Persiano e colleghi non trovano mai lo specchio.
Quando tutto sembra deciso, ad un minuto dal triplice fischio ecco che arriva un campanile in area all'apparenza innocuo. Il portiere del Pirri non esce, Spina svetta sul marcatore e di testa trova la rete del pari. Finisce così, un punto guadagnato per come si era messa per il sodalizio di casa, messo alle strette fisicamente, ma caparbio fino all'ultimo. Per il passaggio del turno però servirà qualcosa di più.