Lunedì, 23 Dicembre 2024
 Luca Mereu

Luca Mereu

SEMIFINALI - Il Chisola batte 3-2 il Bulé Bellinzago con doppietta di Giambertone e gol di Calamita, secco 2-0 dell'Alpignano al Chieri con le firme di Curri in apertura e Pennucci nel finale. Nell'annata 2008 si ripete la finale della scorsa stagione (che il Chisola vinse 1-0). Under 17: il Lascaris dilaga sul Vanchiglia e cerca il bis dopo il titolo dell'anno scorso. Eroico Pinerolo: pareggia all'ultimo minuto dei tempi supplementari la gara con il Nichelino Hesperia e poi la vince ai rigori


UNDER 15

BULE' BELLINZAGO-CHISOLA 2-3
RETI: pt 9' Giambertone (C), 11' Giambertone (C), 40' Stangalini (B), st 15' Calamita (C), 33' Spinelli (B)

CHIERI-ALPIGNANO 0-2
RETI: pt 5' Curri, st 40' Pennucci

FINALE (domenica 21 maggio ore 15) - CHISOLA-ALPIGNANO

UNDER 17

PINEROLO-NICHELINO HESPERIA 7-6 dcr (2-2 dts)
RETI: st 1' Unkponmwan (N), 15' Pussetto (P), sts 5' La Monica (N), 16' Agu (P)

VANCHIGLIA-LASCARIS
RETI: pt 15' De Luca (L), 46' Favilla (L), st 27' Massaro (L), 28' Kingidila (L), 44' De Robertis (V)

FINALE (domenica 21 maggio ore 17) - PINEROLO-LASCARIS
 

LA PARTITA / 3^ GIORNATA - La coraggiosa compagine bianco verde prova a contenere le sfuriate avversarie, ma i ragazzi di Biancardi oggi sono stati pressoché perfetti, lanciando un bel messaggio a tutte le future concorrenti.
 


CHIERI-CARAGLIO 5-0
RETI: pt 9' Muscatello, 34' Hajji, st 17' e 35' Ferraris, 21' Rosano
CHIERI: Bochicchio, Petruzza, Bertoli, Rambelli, Sacco (st 24' Casetta), Muscatello, Rosano (st 32' Berardi), Ferraris, Hajji (st 22' Dario), Bove (st 36' Giglio), Melloni (st 35' Galvagno). A disp. Ignat, Conforti, Andrione. All. Biancardi
CARAGLIO: Mulè, Garino (st 24' Gondolo), Bella, Stoppa (st 22' Durando), Beltramo, Risso, Rivero (st 6' Gazzera), Bertolotti (st 17' Romano), Caramia (st 24' Pezzana), Bianco, Renaudo (st 6' Chialva). A disp. Carpentieri, Bellardo, Adamonis. All. Raina

LA PARTITA

Tutto in 80 minuti tra Chieri e Caraglio. Entrambe le squadre alla caccia della vittoria che sarebbe valsa la qualificazione, ma lo spartito iniziale è molto chiaro: il Chieri è la favorita e parte a trazione anteriore, la squadra di Raina più guardinga, con il solo Caramia in avanti a fare a sportellate per permettere poi ai compagni di salire.
Non c'è neanche il tempo per le due compagini di studiarsi che nell'arco di di 60 secondi si concretizza un botta e risposta su calcio da fermo che fa venire i brividi ad entrambe le tifoserie. Prima è Melloni in spaccata da dentro l'area piccola che manca di un niente lo specchio su suggerimento di Bove. Sul capovolgimento di fronte punizione anche per il Caraglio, ma il destro velenoso di Risso è sventato in allungo dal pregevole intervento di Bochicchio. Che siano i presupposti per una gara equilibrata? Il Chieri non è d'accordo e fa subito valere i galloni, mettendo pressione alla retroguardia avversaria e riuscendo già al 9' a sfondare la linea Maginot bianco verde. Gli azzurri fanno male sulle fasce e un cross dalla sinistra a destra viene ben controllato da Ferraris, un occhio al centro, dove Hajji si fa trovare pronto e scaglia un sinistro che spacca la traversa. Neanche il tempo di tirare il fiato per Mulè e compagni, che sulla ribattuta si avventa Muscatello che con il mancino trafigge. Il gol a freddo scombussola i piani del tecnico Raina, che però non cambia le carte in tavola e fa leva sul suo bomber, che con encomiabile impegno cerca di fare reparto da solo, provando ad alleggerire la pressione del Chieri facendo da sponda per i suoi. La retroguardia azzurra però non sbaglia un colpo ed è sempre pronta a ripartire, con Petruzza e Bertoli chiamati spesso in proiezione offensiva sulle fasce. E così cominciano a fioccare le occasioni. L'attacco di mister Biancardi è una perfetta macchina da gol anche senza il suo trascinatore Galvagno e con un Hajji in gran spolvero crea diversi grattacapi. Prima è Ferraris a calciare alto, servito proprio dal compagno con il 9 sulle spalle. Poi è Rosano a creare scompiglio sulla sinistra. Subito dopo serve un miracoloso intervento di Garino per sventare l'uno-due mortifero tra Ferraris e Hajji.
Il predominio territoriale è indiscusso, ma manca il guizzo decisivo in zona gol per mettere il risultato al sicuro, sebbene Bochicchio non corra ulteriori pericoli. E quando sono gli attaccanti a peccare di precisione, ci pensa uno straordinario Mulè a togliere le castagne dal fuoco. E' il 24' quando sulla corsia destra viene centrato un pallone nell'area del Caraglio, nessuno libera e al centro dell'area piccola arriva Ferraris a calciare a botta sicura. Si urla già al gol, ma il riflesso del portierone bianco verde è fenomenale e la palla finisce alta in angolo. C'è poco tempo però per respirare e al 30' il diagonale di Melloni viene deviato in angolo da Stoppa, con la sfera che termina a pochi passi dal palo. La rete è nell'aria, nonostante il Caraglio faccia di tutto per arrivare almeno all'intervallo con il minimo scarto, ma al 34', spintisi in avanti, i centrocampisti perdono palla innescando la fulminea ripartenza del Chieri. Hajji prende palla dalla sinistra sui 40 metri, si accentra in velocità eludendo gli interventi avversari e dal limite lascia partire una rasoiata di destro sul lato sinistro della porta ed è il 2-0.
Sembra il colpo del ko, ma in realtà il momento di svolta della gara arriva due minuti dopo. Il Caraglio reagisce di rabbia, trova lo spazio per buttare la palla in area dalla destra per Rivero ben appostato. Bochicchio esce, ma la sua smanacciata favorisce il 7 avversario che centra per l'accorrente Renaudo che forse per troppa foga, invece di piazzarla cerca la botta di potenza e manda alta la più ghiotta delle occasioni. E' l'ultimo squillo del primo parziale e le due squadre vanno negli spogliatoi.

Il secondo tempo si apre con gli stessi 22 in campo, ma il Caraglio si dispone con il 4-3-1-2, provando un approccio più spigliato con Rivero alle spalle di Caramia e Renaudo. I primissimi minuti sembrano poter offrire uno spettacolo più equliibrato rispetto a quanto visto nella frazione precedente, ma in breve il Chieri prende le misure al nuovo modulo e torna ad essere padrone del campo.
Al 12' si assiste ad un altra parata fenomenale di Mulè, un colpo di reni strepitoso per mandare in angolo con la mano di richiamo il velenosissimo mancino dal limite di Rosano. Uno spettacolo per i fotografi che sul seguente tiro dalla bandierina stava per essere vanificato dal destro di Hajji. Il 9 azzurro segna e poi esce dalla porta per un buco nella rete, ma la direttrice di gara indica la rimessa dal fondo, non convalidando un gol abbastanza evidente. Una topica netta, che non influisce sulla buona direzione di gara complessiva, merito anche dei ragazzi del Chieri, che non si lasciano innervosire e anzi spingono in avanti ancora più convinti. Passano infatti solo 4 minuti e arriva il 3-0, con Ferraris che da fuori area piazza un destro di gran fattura dopo il servizio di Rosano. E' il colpo definitivo, ma il Caraglio merita tutti gli encomi del caso per quanto non smetta di provarci e Risso, con un destro da fermo di grande potenza, va vicinissimo al gran gol, ma la sfera termina alta.
E' un lampo però, perché sono ancora Bove e compagni a rendersi pericolosi ed è proprio il capitano, su punizione da posizione defilata, a chiamare ancora Mulè ad un volo salvifico. L'estremo difensore bianco verde però è sempre sotto pressione e su un cross dalla destra smanaccia con poca potenza, favorendo il colpo di testa a palombella di Rosano, che si regala il meritatissimo sigillo personale. Da qui alla fine è una girandola di cambi che non modifica l'andamento dell'incontro e c'è tempo ancora per l'ultima rete di Ferraris, ancora da fuori area, per poi andare senza altri sussulti al triplice fischio.

Finisce quindi l'avventura del Caraglio, ma mister Raina non ha ovviamente nulla da rimproverare ai suoi ragazzi: "Sapevamo oggi sarebbe stato difficile contro una squadra fortissima e non posso rimproverare nulla ai miei giocatori. Abbiamo sbagliato la gara con l'Area Calcio, dove abbiamo meritato di perdere, ma abbiamo portato la società per la prima volta alle fasi finali, è motivo di orgoglio. E' stata una bellissima esperienza, che confido ci servirà anche per l'anno prossimo, dove conto di guidare ancora questa fantastica squadra".

Naturalmente soddisfatto il tecnico degli azzurri Biancardi, che invita però a non abbassare la guardia: "Oggi una grande prova, contro una squadra che ha fatto un gran percorso. Per il prossimo turno dobbiamo partire da qui, ricordandoci che non possiamo distrarci, né concedere nulla. Dobbiamo evitare quanto visto con l'Area Calcio nella prima parte di gara, in campionato puoi permetterti certi scivoloni, nelle fasi finali no, lo dico sempre ai ragazzi, dobbiamo restare concentrati da subito".

UNDER 15 - Dopo un anno ai Provinciali loro malgrado, i ragazzi di Antonio De Gregorio stanno brillando e puntano alla conquista del titolo. Il tecnico granata bianco esprime tutta la sua soddisfazione per la forza e l'unità che contraddistingue questo formidabile gruppo.
 


Non deve essere facile scendere di categoria da un anno all'altro, avendo dimostrato sul campo il proprio valore. La classe 2008 del Vanchiglia è stata costretta al cambio dal vecchio regolamento, ma si è stretta attorno al suo nuovo condottiero Antonio De Gregorio ed è stata immediata protagonista di un'esaltante risalita.

"Non è stato facile dopo un ottimo campionato Regionale (settimi alla fine della stagione 2021/2022 n.d.r.) ritrovarsi a disputare la nuova stagione in un contesto diverso. Ma ci riempie d'orgoglio il fatto che la squadra in blocco sia rimasta, ringraziamo anche i genitori per questo. Quando lo scorso anno ci fu la certezza dei Provinciali facemmo subito una riunione per discutere sulla nuova realtà in cui ci trovavamo. L'impegno è sempre stato vincere il campionato e risalire subito di categoria e ce l'abbiamo fatta".

Per i ragazzi sarà stato un duro colpo.
"La delusione era ovviamente tanta. Il gruppo però è unito e con l'inizio del nuovo anno, di vittoria in vittoria, lo scoramento è passato".

I numeri finali dimostrano quanto questa squadra meritasse altri palcoscenici.
"Abbiamo fatto alcuni innesti mirati e la squadra, già di ottimo livello, ha fatto vedere subito grandi cose. Abbiamo però avuto due rivali come il San Giacomo Chieri e il Nichelino Hesperia, senza dimenticare il PSG, con cui ci siamo giocati sostanzialmente la stagione. Non era facile tenere sempre la tensione alta, ma ci siamo riusciti, gli incontri con loro sono risultati decisivi e i testa a testa che si sono venuti a creare sono stati importanti".

Quest'anno in società ci sono stati diversi cambiamenti. I tuoi ragazzi come li hanno vissuti?
"Il Dt Manzo è sempre molto presente agli allenamenti e ha portato novità nelle metodologie di lavoro, con cui ci siamo subito trovati bene. Quando vedi i giocatori che si impegnano a fondo, senza perdere il sorriso e la capacità di divertirsi, vuol dire si sta lavorando bene. Hanno sempre dato il massimo".

Ora nel breve periodo c'è una finale Provinciale da conquistare. Poi?
"Abbiamo la semifinale di ritorno con il Pozzomaina da disputare, all'andata è filato tutto per il verso giusto e abbiamo portato a casa un ottimo risultato. Intanto pensiamo a questo, alla fine definiremo le novità per l'anno prossimo. Puntiamo a rinforzarci con criterio e valuteremo alcuni innesti. Questo gruppo ha ancora margini di crescita e sono sicuro potrà far bene. I ragazzi avendo già giocato nella categoria sanno cosa hanno perso, quindi non arrivano impreparati. E saranno motivati dall'averla riconquistata con le loro forze, senza dipendere da altri".

Sarai sempre tu al timone?
"L'idea è quella. Certo, nel calcio non c'è mai nulla di veramente certo, ma conto di proseguire con loro. Tendenzialmente due anni con un gruppo vanno bene per insegnargli ciò che sai, anche se dipende da qual è il punto di partenza. Sono convinto sia giusto farsi da parte, se si ritiene di aver trasmesso tutto ciò che potevi. Ma quando c'è entusiasmo, voglia da entrambe le parti, bisogna continuare".

VANCHIGLIA / UNDER 13 - La società granata esprime tutta la sua soddisfazione per un altro torneo chiuso nel migliore dei modi. Tra i complimenti delle partecipanti Bologna e Spal.


Si è chiuso un altro bell'evento sui campi del Vanchiglia. Per la fase nazionale del memorial dedicato al maestro Matteo Dalla Riva, Giove Pluvio è stato clemente, a differenza di quanto accaduto il weekend prima, e la manifestazione si è disputata in un clima di festa totale. Una splendida vetrina per le squadre dilettantistiche, con Vanchiglia, Pro Eureka, Mirafiori, Virtus Mercadante e Pro Eureka a testare le loro qualità al cospetto del Torino e della truppa emiliana, capitanata dal Bologna campione, Sassuolo e Spal.

Un altro grande successo per i padroni di casa, ad un passo per altro dalla qualificazione alle semifinali dopo aver imposto il pari alla Spal. Ma oltre ai risultati e al bel clima vissuto sul campo, l'ovvia soddisfazione del sodalizio della famiglia De Gregorio è per quanto visto fuori, con una sentita partecipazione da parte di tutti, come ci tiene a sottolineare lo stesso presidente: "Dobbiamo ringraziare anzitutto tutti coloro che nel Vanchiglia si sono impegnati per il buon successo della manifestazione. Tutte le squadre in gioco, per la partecipazione e per il comportamento esemplare mostrato, sia le professioniste che tutte le dilettanti. Ma ringraziamo soprattutto i tifosi, che hanno dato il buon esempio in questa giornata di festa, è grazie a loro se esistiamo e portiamo avanti questi eventi".

Gli fa eco il direttore tecnico Vincenzo Manzo: "Siamo contentissimi per quanto fatto. La società merita un grande applauso, per organizzare una manifestazione così ci vuole tanta passione, impegno, serietà, penso che non si potesse chiedere di meglio. Possiamo dire che oggi ha vinto lo sport, anche grazie a chi da fuori ha partecipato. Un grazie va alle famiglie dei ragazzi, alle società che tanto bene hanno fatto in campo, è stata una giornata all'insegna della passione per questo sport. E' stato un torneo dove si è vista tanta qualità, belle partite e tanti giovani di prospettiva che hanno mostrato il loro valore. La speranza è che si possa dire un giorno, vedendo alcuni di loro in palcoscenici di spessore, che abbiamo avuto la fortuna di averli ammirati qui al Dalla Riva".

Il successo sul campo è andato al Bologna e il tecnico Christian Barca non lesina complimenti, con una riflessione sul calcio dilettantistico piemontese: "Torneo organizzato molto bene dal punto di vista del tempo giocato. Poche pause, pochi tempi morti, abbiamo giocato tantissimo e siamo molto soddisfatti da quel punto di vista. Poi abbiamo vinto, che fa sempre piacere, ma bisogna fare i complimenti alle dilettanti che abbiamo affrontato. Abbiamo visto squadre di ottimo livello, che ci hanno messo in difficoltà. Vedere pari età che affrontano le professioniste e si esprimono a questi livelli, vuol dire che qui in Piemonte si lavora bene. Da noi, forse anche per l'alto numero di squadre nel professionismo, i dilettanti non sono così competitivi".

Una considerazione che condivide anche Rosario Zappalà, allenatore in seconda della Spal che venendo da Alba conosce bene la realtà piemontese, avendo allenato a Cherasco, poi alla Sisport, prima di trasferirsi a Ferrara. "E' stata una bella manifestazione, questi tornei fanno bene ai ragazzi per concludere al meglio un'annata piena e anche se stanchi, si vede che hanno messo tutti il massimo impegno. Qui abbiamo trovato delle dilettanti toste, con cui abbiamo disputato incontri tirati, è stato interessante confrontarci con loro, anche per capire come lavorano qui. Sono state belle partite, con squadre come il Mirafiori, lo stesso Vanchiglia con cui abbiamo pareggiato, bisogna fargli i complimenti. Da noi forse mancano le basi nel mondo del dilettantismo, non è solo questione di tecnica, bisogna lavorare nel dettaglio, al di là dei mezzi a disposizione. Prendere spunto dalle modalità che si vedono nel professionismo, qui probabilmente ci si concentra maggiormente su questi aspetti".

SPAREGGIO PLAYOUT - Con il termine questo weekend degli ultimi campionati Provinciali, restava da stabilire un solo verdetto riguardante l'Under 17. La vittoria del Beiborg nello spareggio con la Polisportiva Bruinese chiude il cerchio sulle squadre che prenderanno parte agli spareggi per mantenere o conquistarsi il diritto di disputare il prossimo anno la Juniores Regionale.
 


POL. BRUINESE-BEIBORG 1-4
RETI: pt 6' Vetrella, 11' Drissi, st 5' Godino, 39' Contini, 44' Simonelli (Br)
POL. BRUINESE: Veneziano, Aloj, Metoua (st 28' Di Lella), Giordan, Damatirca (st 30' Marando), Battaglia, Stradotto (st 10' Simonelli), Pecchioli (st 16' Dell'Elba), Becchio (st 38' Dal Cero), Pizzutto (st 20' Leone), Finotti (st 6' Brunatto ). A disp. Pomatto. All. Esposito
BEIBORG: Mancin, Caputo (st 40' Marando), Tomulescu, Gatti, Conte, Barbero (st 43' Crudelini), Bindini (st 28' Martelli), Drissi (st 39' Aloisi), Adamo (st 33' Radouani), Godino (st 23' Tullio), Vetrella (st 11' Contini). A disp. Santi, Porcedda. All. Pastore

Una grande prova di forza quella del Beiborg. La squadra di Vincenzo Pastore stravolge tutti i pronostici, smentendo un destino che nelle ultime giornate di campionato sembrava scritto e con il perentorio poker rifilato alla Polisportiva Bruinese potrà giocarsi ancora le sue carte negli spareggi salvezza. Retrocede direttamente quindi la compagine di Natale Esposito, dopo un difficilissimo campionato dove i suoi ragazzi hanno anche mostrato ottime cose (pareggi con Pinerolo, Fossano, Chisola), ma anche per sfortuna sono mancati nel momento clou (e l'ultima giornata è stata emblematica, con il Chisola che tronca le speranze con un gol al 90', quando il risultato era 2-2 e bastava un solo punto ai bruinesi).
E' stato davvero un confronto emozionante fino alla fine quello che ha visto protagoniste nel girone C le 4 squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere. Vincenzo Pastore come detto ha fatto un mezzo miracolo, prendendo a dicembre una squadra con solo 4 punti all'attivo, nessuno scontro diretto vinto e un morale decisamente basso, e conquistandosi all'ultimo respiro una ulteriore possibilità di mantenere la categoria. Nella gara con la Bruinese (mai battuta nel doppio confronto in campionato) è venuta subito fuori tutta la ritrovata verve della squadra, con il morale a mille dopo essersi guadagnata gli spareggi nell'ultimo turno. E l'incontro si è messo subito bene per i ragazzi di Borgaretto, saliti sul 2-0 già all'11° grazie a Vetrella, primo trascinatore dei suoi in zona gol, e Drissi. Nella ripresa la mazzata definitiva per i bianco blu è arrivata già al 5° con il 3-0 e solo nel finale il buon Simonetti ha reso meno amaro il passivo.
Ripartiranno quindi dalla Juniores Provinciale i ragazzi di Esposito, salvo sorprese, mentre gli avversari attendono ora l'uscita dei gironi che li vedranno protagonisti.

VANCHIGLIA UNDER 13 / GALLERIA FOTOGRAFICA - Una bellissima due giorni di festa si chiude con la vittoria del Bologna, che ai rigori ha avuto la meglio sul Torino dopo una finale molto equilibrata. A fine gara premiate tutte le società. Dalle finaliste Bologna e Torino (con gli emiliani a cui è stato assegnato anche il premio fair play), alle terze Spal e Sassuolo. Con loro oltre ai padroni di casa del Vanchiglia, gli applausi per le partecipanti Monza, Pro Eureka, Mirafiori, Virtus Mercadante e Spazio Talent Soccer. I premi individuali: per correttezza, impegno e spirito di gruppo, celebrato Christian Condello del Vanchiglia; miglior portiere Daniel Capra del Bologna; miglior difensore Lorenzo Carmelo Piro del Torino; miglior centrocampista Kirsthin Frimpong del Sassuolo; miglior attaccante Alessandro Sfregola del Torino; miglior giocatore Andrea Spero della Spal.
 


VANCHIGLIA / UNDER 13 - Un emozionante atto finale chiude la manifestazione disputata sui campi del Vanchiglia. I granata del Torino sfiorano il successo, ma nella sfida tra difese impenetrabili, non potevano che essere i tiri dagli 11 metri a decidere i campioni.
 


FASE FINALE

SEMIFINALI

BOLOGNA-SPAL 1-0
RETE: st 14' Pierotti
BOLOGNA: Capra, Pierotti, Del Bianco, Orlando, Barbieri, Lugli, Frassinetti, Lanna, Visintainer, Ardeni, Calvagna, Donati, Baldazzi, Mezzetti, Lauri, Greco, Angelini, Lentini. All. Barca
SPAL: Ferrari, Visentini, Prosdomici, Bizzi, Cornacchione, Blaj, Morrone, Spero, Blessed, Caleffi, Monti, Bresciani, Deffo, Barabani, Fava, Balboni. All. Bergonzini

SASSUOLO-TORINO 1-2
RETI: pt 18' Frimpong (S), st 6' rig. Pautassi (T), 9' Piro (T)
SASSUOLO: Goldoni, Santoro, Venturi, Bisogno, Ferri, Annucci, Maiorino, Ribello, Linari, Santomo, Frimpong, Manzo, Barone, Demme, Spicciola, Matera, Venturi, Zambrano. All. Pigoni
TORINO: De Tiberis, Santagata, Marcato, Piro, Krasiniqi, Buffone, Pecorari, Piarulli, Sfregola, Ciancio, Pautassi, Antolini, Zanini, Ikeh, Siliano, Cantella. All. Demaria

A chiusura di una bellissima due giorni di sport, le semifinali per decidere le finaliste del torneo confermano la bontà dei gruppi arrivati fino a questo punto e vengono fuori due incontri incredibilmente equilibrati. Nel primo è il Bologna ad aggiudicarsi il derby emiliano. Una sfida decisamente tirata risolta dal guizzo di Pierotti, abile in area a ribadire in rete dopo un'azione insistita dei suoi. Il miglior giocatore del torneo, Andrea Spero della Spal, quando prende palla è sempre un pericolo, ma la rocciosa retroguardia del tecnico Barca è davvero perfetta e porta a casa il risultato.
E si è andati molto vicini ad un derby anche in finale, visto che il fortissimo Sassuolo ha fatto venire i brividi ai granata del Torino, speranza piemontese di successo dopo che le altre dilettanti sono state sconfitte con onore nel turno precedente. La squadra di Demaria però ha 7 vite come i gatti e dopo esser stata baciato dalla dea bendata, qualificandosi per sorteggio in vece del Monza, ha sfoderato una rezione da campione nella ripresa. Sono serviti il rigore di Pautasso e l'imparabile parabola di testa di Piro, servito perfettamente da Santagata, per ribaltare lo svantaggio siglato da Frimpong. Il fenomenale 10 emiliano (non a caso premiato come miglior centrocampista alla fine della manifestazione) non è bastato e in finale sono volati i torelli.

FINALE

TORINO-BOLOGNA 0-0 (3-4 d.c.r.)
TORINO: De Tiberis, Santagata, Marcato, Piro, Krasiniqi, Buffone, Pecorari, Piarulli, Sfregola, Ciancio, Pautassi, Antolini, Zanini, Ikeh, Siliano, Cantella. All. Demaria
BOLOGNA: Capra, Pierotti, Del Bianco, Orlando, Barbieri, Lugli, Frassinetti, Lanna, Visintainer, Ardeni, Calvagna, Donati, Baldazzi, Mezzetti, Lauri, Greco, Angelini, Lentini. All. Barca

La finalissima è avvincente e le due compagini danno tutto fin dal primo minuto. Da una parte c'è Frassineti che si mette immediatamente in evidenza con una pregevole azione personale, ma una volta in area sulla sua strada trova Antolini, che con un riflesso strepitoso gli nega la gioia del gol. Dalla sponda opposta, parte con il piede giusto Piro, che dopo aver dato la qualificazione ai suoi con la fascia di capitano al braccio, prova a caricarsi la squadra sulle spalle ed è ovunque, sia che si tratti di chiudere in difesa, che di dare supporto riempiendo l'area. Come al 9', quando tenta una bella girata al volo dal limite, ma spedendo la sfera oltre la traversa.
E' però il Bologna a riuscire a farsi vedere maggiormente dalle parti dell'estremo difensore granata, grazie anche alla caparbietà di Visintainer. Ma il 9 ospite non ha fatto i conti con l'impeccabile Antolini, che sventa ancora il pericolo con sicurezza. Il Toro appare più in palla fisicamente e quando nel secondo tempo entrano Pautassi e Santagata il Bologna ha di che preoccuparsi, perché le accelerazioni dei due creano diversi grattacapi. Il Toro può anche contare su Alessandro Sfregola, miglior attaccante del torneo, ma alla distanza la sfida la vince l'imperforabile difesa emiliana. Non è un caso che i rosso blu (al pari degli avversari) non abbiano preso neanche un gol in tutto il torneo e proprio il Torino sa cosa vuol dire aver a che fare con Barbieri e compagni, avendoci pareggiato 0-0 anche in mattinata. Ed è un risultato che ritorna per un pelo, perché gli ospiti oltre che solidi dietro si son dimostrati estremamente cinici ed essenziali in avanti, vincendo tutti i loro incontri per 1-0 e poco ci è mancato che non succedesse anche in finale. Quando torna in campo Frassineti infatti i ragazzi di Barca riprendono ad affacciarsi verso l'area avversaria e il 7, benché ogni tanto tenga troppo il pallone, infastidisce con le sue lunghe leve, dando vita ad un paio di duelli interessanti con Ikeh, entrato molto deciso in partita. Il Bologna quindi riesce a riprendere campo e in chiusura di tempo confeziona la più clamorosa delle palle gol. Imbucata illuminante di Pierotti, Visintainer prende la difesa d'infilata e si presenta a tu per tu con De Tiberis. Qui sale in cattedra il portierone del Torino, che con un guizzo da campione neutralizza la conclusione avversaria, con la difesa che poi spazza via. E' l'ultimo sussulto, si va ai calcio di rigore.
Anche dal dischetto non mancano le emozioni, con i Torelli avanti in un primo momento, ma immediatamente ripresi. Capra (miglior portiere della manifestazione, non a caso) e De Tiberis sono monumentali tra i pali, ma è il Bologna ad essere più preciso e con l'ultima parata del suo portierone si chiude l'evento. Il Bologna è campione tra gli applausi.

VANCHIGLIA / UNDER 13 - Ecco le magnifiche quattro. Dopo una mattinata di incontri intensi volano all'atto finale Bologna, Spal, Sassuolo e il Torino. I granata come migliore seconda, beffano il Monza. Le due squadre sono pari in tutto e per decidere chi delle due andrà avanti si deve ricorrere al sorteggio. La dea bendata premia il Toro, così una piemontese potrà provare a portare a casa il trofeo. Applausi alle escluse, con il Vanchiglia vicino alla qualificazione, ma dopo il pari con la Spal si è trovata davanti una coriacea Pro Eureka, che tra gli applausi dei propri sostenitori si è imposta 2-0.  Tanta esperienza per Mirafiori e Virtus Mercadante, che si sono opposte al massimo delle loro forze contro i fortissimi avversari.
 


PRIMA FASE ELIMINATORIA / Sabato 6 maggio (2 tempi da 20 minuti)

Girone A: Bologna 6, Monza 3, Spazio Talent Soccer 0
Girone B: Torino 4, Spal 4, Virtus Mercadante 0
Girone C: Sassuolo 6, Vanchiglia 3, Mirafiori 0

Torino-Virtus Mercadante 5-0
Monza-Spazio Talent Soccer 2-0
Sassuolo-Vanchiglia 4-1
Spal-Torino 0-0
Bologna-Monza 1-0
Sassuolo-Mirafiori 3-1
Spal-Virtus Mercadante 4-1
Bologna-Spazio Talent Soccer 1-0
Vanchiglia-Mirafiori 1-0

SECONDA FASE ELIMINATORIA / Domenica 7 maggio (2 tempi da 15 minuti)

Triangolare 1: Bologna 4, Torino 4, Mirafiori 0
Triangolare 2: Spal 4, Pro Eureka 3, Vanchiglia 1
Triangolare 3: Sassuolo 4, Monza 4, Virtus Mercadante 0

Bologna-Mirafiori 1-0
Spal-Pro Eureka 2-0
Sassuolo-Virtus Mercadante 3-0
Bologna-Torino 0-0
Sassuolo-Monza 0-0
Spal-Vanchiglia 1-1
Torino-Mirafiori 4-0
Vanchiglia-Pro Eureka 0-2
Monza-Mercadante 4-0

FASE FINALE / Domenica 7 maggio (2 tempi da 20 minuti)

SEMIFINALI
15.30 Bologna-Spal
16.20 Sassuolo-Torino

FINALE
17.10 Vincente semifinale 1-Vincente semifinale 2
18.00 Premiazione sul campo

COPPA PIEMONTE / 2^ GIORNATA - La seconda giornata regala i primi verdetti e alcuni risultati importanti. Alpignano e Cheraschese salutano la manifestazione. L'Asti sfiora il colpaccio, il Chisola si salva all'ultimo respiro, così come Vanchiglia e RG Ticino. Riscatto della Pro Eureka in grande stile, così come del Nichelino Hesperia. Il Pinerolo ad un punto dal passaggio del turno, destino dell'Acqui appeso ad un filo.
 


QUADRANGOLARE 1 / 2^ GIORNATA

PRO EUREKA-VOLPIANO PIANESE 3-0
RETI: pt 12' Pace, st 18' Rebotti, 21' Capogna
PRO EUREKA: Ariello, Rebotti, Tortorella, Cotroneo, Cena, Baana, Coda, Canales, Tine, Gallo, Pace. A disp. Nicola, Bugnano, Rapalino, Deliperi, Garetto, Capogna, Ansaloni, Paradiso, La Tella. All. Davin
VOLPIANO PIANESE: Murgia, Cafà, Notomista (st 31' Castellarin), Parasiliti (st 36' Di Giorgio), Giardino, Alba, Vargas, Nirta (st 31' Imbergamo), Lucca, Lista, Lazzaron (st 27' Galliani). A disp. Varallo, Garavaglia, Romeo, Muntean, Fedele. All. Malagrinò

RG TICINO-LASCARIS 2-2
RETI: pt 21' Colombo J. (T), st 10' Malavasi (L), 23' Ierinò (L), 45' rig. Shehu (T)
RG TICINO: Valverde, Nicolace (st 20' Negri), De Vito, Loiacono, Sati (st 38' Campaci), Lazzari, Eterno (st 35' Federici), Shehu, Colombo J. (st 10' La Spisa), De Lorenzis, Rondini (st 18' Zonca). A disp. Pollidini, Fracassi, Colombo N.. All. Colombo
LASCARIS: Allegretti, Adamo, Mammolenti, Friso, Algarotti, Mingarelli, Favilla, Rotolo, Bisi, Obase, Italiano. A disp. Lavina, Beggi, Rubini, Peinetti, Ieribò, Malavasi, De Luca, Maniscalco. All. Mirasola.
NOTE: pt 12' De Vito (T) fallisce rigore

1^ giornata: Lascaris-Pro Eureka 3-1; Volpiano Pianese-Rg Ticino 4-1
3^ giornata (10 maggio): RG Ticino-Pro Eureka (Sintetico "Bianchi", Casale); Volpiano Pianes-Lascaris (Sintetico "Don Mosso", Venaria)

Classifica: Lascaris 4, Pro Eureka 3, Volpiano Pianese 3, RG Ticino 1

QUADRANGOLARE 2 / 2^ GIORNATA

CASALE-ALPIGNANO 3-0
RETI: pt 45' rig. Cancellieri, st 37' Maioglio A., 50' Bennardo
CASALE: Favarin, Aguggia (st 28' Bellini), Luzzi, D'Alto, Cancellieri, Milano (st 25' Ferraris), Beatrice, Mazzucco (st 11' Pezeta), Ceronetti (st 47' Napoli), Maioglio F. (st 43' Bennardo), Maioglio A. (st 45' Pinto). A disp. Tricerri. All. Petrucci
ALPIGNANO: Lerusce, Baschirotto, Buzzulica, Mannarino, Gerlin, Sturiale, Chiribau, Centinaro, Serratore, Carnevale, Caforio. A disp. Peretto, Milan, Sciarrotta, Guidi, Cottone, Leccese, Bitto. All. Manavella
ESPULSI: Carnevale (A), Baschirotto (A)

VANCHIGLIA-SPARTA NOVARA 2-2
RETI: pt 37' Ghigliotti (S), 42' Schiavuzzi (V), st 33' Baccin (S), 51' rig. Burnescu (V)
VANCHIGLIA: Valente, De Robertis (st 39' Pittuelli), Mulas (st 36' Abela), Chiarandà, Pomella, Marasco, Lanzafame, Schiavuzzi, Burnescu, Incarbone (st 7' Nissen), Kacari. A disp. De Chirico, Botti, El Archi, Maculan, Salamanca. All. Romeo
SPARTA NOVARA: Zhivanaj, Bertelegni, Candellone (st 41' Rivoltella), Trapani, Locatelli, Baccin, Fatone, Rabozzi, Fizzotti (st 34' Boffino), Martelli, Ghigliotti (st 45' Oronte). A disp. Cusumano, Ferrò, Brustia, Balice. All. Moro
NOTE: pt 5' Valente (V) para rigore a Martelli (S)

1^ giornata: Alpignano-Vanchiglia 0-1; Sparta Novara-Casale 1-0
3^ giornata (10 maggio): Alpignano-Sparta Novara ("Picco", Trino); Vanchiglia-Casale (Sintetico "Bertolotti", Volpiano)

Classifica: Vanchiglia 4, Sparta Novara 4, Casale 3, Alpignano 0

QUADRANGOLARE 3 / 2^ GIORNATA

CBS-NICHELINO HESPERIA 0-2
RETI: pt 25' Marrese, st 15' Linciano
CBS: Formato, Caprara, La Sana (st 26' Barna), Stiari, Massano (st 14' Osman), Arcadi, Buda (st 22' Spinelli), Pappalardo (st 8' Celano), Achino (st 26' Buffon), Urlovas, Fucini (st 16' Posse). A disp. Tagliarini, De Luca, Mitini. All. Renzi
NICHELINO HESPERIA: Vigliarolo, Bahadi, Curci (st 40' Bianco), De Gennaro, Marrese, Imbrogno, Dell'Aquila (st 41' Graffino), Cerbone (st 33' Scorzoni), Unkponmwan (st 43' Perrone), Noviello, Linciano (st 27' La Monica). A disp. Cutri, Comito. All. Bert

PINEROLO-ACQUI 2-1
RETI: pt 2' Pepe (P), st 18' Duarte (P), 45' Gallo F. (A)
PINEROLO: Chiabrando, Ghiano, Scatena, De Dominicis, Zhuri, De Salvo, Bonino, Carbone, Pussetto, Pepe, Duarte. A disp. Cain, Pacconi, Giglio, Zaffonte, Incandela, Maccario, Sconfienza, Andreello, Agu. All. Primerano
ACQUI: Perigolo, Badano, Lanza, Giachero, Adblahna, Bona, Naretto, Magnani, Luparelli, Gilardo, Filippini. A disp. Stefano Gallo, Francesco Gallo, Carrese, Barisone, Riccardo Gallo, Berta, Siriano, Bobbio, Biglia. All. Oliva.
NOTE: espulsi Pussetto (P), Adblahna (A)

1^ giornata: Nichelino Hesperia-Pinerolo 0-3; Acqui-Cbs 1-4
3^ giornata (10 maggio): Nichelino Hesperia-Acqui ("Fausone", S. Damiano d'Asti); Pinerolo-Cbs (via Gozzano, Orbassano)

Classifica: Pinerolo 6, Nichelino Hesperia 3, Cbs 3, Acqui 0

QUADRANGOLARE 4 / 2^ GIORNATA

ASTI-CHISOLA 2-2
RETI: pt 31' Petrea (C), st 4' Bresciani (A), 27' rig. Saretti (A), 45' Naranjo (C)
ASTI: Ferlisi, Freilino, Bonicco, Garro, Cerruti, Iarrobino, Fakir, Brenchio, Campese, Saretti, Bresciani. A disp. Di Dio, Doro, Bricola, Hoxha, Bo, Omegna, Parrello, Stojmenovski, Vignale. All. Senatore
CHISOLA: Cecchetto, Pozzobon (st 20' Satta), Pauliuc (st 31' Sarkis), Brun (st 31' Naranjo), Petrea, Meriacre, Castellaro (st 8' Fantone), Villano, Pastiu, Vada (st 18' Pirrotta), Gironda. A disp. Bruno, Padalino, Miraglia, Amadio. All. Mezzano

CHERASCHESE-CHIERI 0-4
RETI: pt 40' Mancino, st 13' Ferrante, 37' Birtolo, 48' Carbone
CHERASCHESE: Arione, Costamagna, Sampietro (st 1' Marino), Derelitto (st 45' Tibaldi), Delsanto (st 36' Chieregato), Samonte, Grimaldi (st 35' Petiti), Likaj (st 1' Nota), Kola, Canova, De Pasquale. A disp. Lanzardo. All. Scarzello
CHIERI: Terrazzino, Rizzo (st 37' Cavuoto), Fasone (st 15' Castagna), Mancino, Valentini (st 38' Sonorae), Croce, Carbone, De Lucia (st 35' Birtolo), Manfredi (st 10' Melloni), Cristina (st 21' Del Monte), Ferrante (st 30' Ferraris). A disp. Delmonaco, Spinelli. All. Ricardo

1^ giornata: Chieri-Asti 4-1; Chisola-Cheraschese 2-0
3^ giornata (10 maggio): Asti-Cheraschese (via Stadio Loc. S. Giorgio, Cavallemaggiore); Chieri-Chisola (Sintetico "Cenisia", Torino)

Classifica: Chieri 6, Chisola 4, Asti 1, Cheraschese 0

QUARTI DI FINALE (14 maggio)
a) vincente quadrangolare 1-2ª classificata quadrangolare 2
b) vincente quadrangolare 2-2ª classificata quadrangolare 1
c) vincente quadrangolare 3-2ª classificata quadrangolare 4
d) vincente quadrangolare 4-2ª classificata quadrangolare 3

SEMIFINALI (17 maggio)
FINALE (21 maggio)

FASI FINALI / GIRONE 3 - Una gara combattuta e come in campionato giocata sul filo degli episodi. La compagine di Borin risulta ancora indigesta alla Novese e la prima giornata si tinge così di bianco nero.
 


SISPORT-NOVESE 2-0
RETI: pt 40' Busè, st 29' Leone
SISPORT (4-3-1-2): Lonegro, Tavano, Busè, Rossetti, Scarpellino, Fanotto, Ciocan, Daghino (st 18' Sauna), Lo, Bledea, Leone (st 33' Ruggiero). A disp. Li Cauli, Molino, Viviani, Lauria, Raco, Soffietti. All. Borin
NOVESE (4-3-3): Muratori, Roncoli (st 9' Arecco), Girau (st 19' Burato), Gozzoli, Fischetti, Delfitto (st 38' Donapai), Garberoglio (st 9' Cestari), Braini (st 19' Pittaluga), Riccabone (st 9' Ricciu), Mendolia, Bagnasco. A disp. Bailo, Caneva, De Simone. All. Liberati

LA PARTITA

Una partita all'insegna dell'equilibrio, ma non poteva essere altrimenti dopo le due tiratissime sfide che hanno visto protagoniste le due compagini durante il campionato. 
L'impostazione pare chiara per le due squadre: Sisport a cercare il fraseggio con il trio Bledea-Lo-Leone, con il poderoso 9 bianco nero che si allarga spesso e volentieri a sinistra per ricevere palla; la Novese preme sulle fasce con Bagnasco e Mendolia, in cerca del cross per l'ariete Riccabone. Nessuna delle due però riesce a pungere a dovere e per vedere il primo tiro nello specchio bisogna aspettare il 16', quando Braini su punizione chiama Lonegro all'intervento. La reazione della Sisport non si fa attendere, ma il mancino di Leone da posizione defilata non impensierisce Muratori.
Si lotta tanto in mezzo al campo, ma negli ultimi 20 metri le due squadre non trovano spiragli adeguati, i pericoli latitano e come spesso accade in situazioni così bloccate, è dai calci da fermo che può arrivare la svolta.
E' il 26' quando Delfitto pesca bene in area piccola Mendolia con una punizione dalla trequarti, ma il 10 ospite spreca mandando alto di testa. Gli fa eco Scarpellino sul lato opposto, bravo ad avventarsi su un preciso angolo, ma anche la sua zuccata si spegne sul fondo. Ed è ancora da palla inattiva che la Sisport crea una ghiotta doppia occasione al 30': Bledea calcia dai 35 metri una punizione in area, la traiettoria velenosa sorprende Muratori, che per non correre rischi manda in angolo. Dalla bandierina palla sul palo opposto dove si avventa Ciocan, ma il suo destro al volo non trova lo specchio della porta.
E' all'ultimo minuto che arriva però il momento sliding doors dell'incontro. Fischetti di pura grinta ruba balla nella metà campo avversaria, avanza sulla destra e centra un cross invitante che la difesa della Sisport non riesce a spazzare. La sfera arriva all'altezza dei 12 metri dove l'accorrente Mendolia si avventa, ma il suo piatto a botta sicura finisce alto. Sospiro di sollievo bianco nero, capovolgimento di fronte e la difesa della Novese vive un momento di black out. Cross dalla sinistra, Muratori non trattiene, la retroguardia sembra riuscire a liberare e ripartire, ma Roncoli è sfortunato nel scivolare sulla pressione di Busè. Il terzino bianco nero serve Leone al limite, il bomber fa paura e catalizza l'attenzione di due difensori, lasciando lo stesso Busè solo al limite dell'area, il triangolo si chiude e con un dolcissimo mancino a girare l'inedito goleador fa esplodere di gioia i suoi.  E' una mazzata tremenda per la squadra di Liberati, che non ha neanche il tempo di risistemarsi che l'arbitro manda tutti al riposo.

La ripresa si apre con una punizione tagliata di Leone che attraversa l'area facendo venire i patemi ai tifosi bianco celesti, ma sostanzialmente l'incontro assume contorni simili a quanto visto nel primo tempo, con le due squadre a lottare accanitamente su ogni palla, ma poco efficaci al momento dell'ultimo passaggio. Soprattutto gli attacchi della Novese risultano piuttosto confusi, la squadra appare stanca e il tecnico prova a dare la scossa con tre cambi già al 9'. Lo spartito però non cambia e le uniche due conclusioni nello specchio sono di marca Sisport a distanza di 60 secondi l'una dall'altra, ma sia Lo che Leone non trovano la potenza e per Muratori sono totalmente innocue.
L'unico vero spunto nell'area avversaria offerto dalla Novese arriva per merito di Burato, che con un bel filtrante propizia l'inserimento di Bagnasco, ma Lonegro in uscita se la cava con qualche patema. Che siano i prodromi di una seconda parte di parziale tutta all'attacco per gli ospiti? Purtroppo per la Novese no, e anzi 29' arriva il definitivo colpo del ko. Tavano è un treno sulla sinistra, ruba palla e si invola verso il limite dell'area. Servizio al centro per Leone, finta ubriacante a disorientare i due marcatori e sull'uscita dell'estremo difensore, il bomber della categoria non può sbagliare. I terzini della Sisport oggi sono stati davvero un fattore, non soltanto per il gol e l'assist, ma per una gara nel complesso impeccabile, visto che sulle fasce la Novese puntava molto sulle iniziative di Mendolia e Bagnasco, prontamente disinnescate e poche volte in grado di arrivare al cross.
L'incontro sostanzialmente si conclude qui. Gli ospiti sfiduciati non smettono di lottare, ma non ne hanno più per impensierire la retroguardia bianco nera e dopo 4 minuti di recupero l'arbitro pone fine alle ostilità.
Ora per i vincenti testa alla trasferta di Cherasco per chiudere il discorso qualificazione, mentre la Novese è chiamata all'impresa contro la corazzata Chisola. Il tecnico Liberati sa quanto sia difficile l'impegno, ma si parte sempre dallo 0-0, le gare vanno giocate e i suoi in casa daranno tutto.