Domenica, 24 Novembre 2024
Daniele Pallante

Daniele Pallante

LIETO FINE - In seguito a un fortuito scontro di gioco, Matteo Merlino ha perso i sensi: decisivo l’intervento dell’allenatore del Venaria, insieme ai dirigenti di casa. La società sanmaurese scrive al mister: “Desideriamo esprimerle la nostra gratitudine più profonda per l'atto eroico e tempestivo con cui ha salvato la vita del nostro tesserato”


Dalla grande paura al sollievo: ieri pomeriggio, nella partita di Under 19 di Torino tra Autovip San Mauro e Venaria (poi finita 0-2), il giocatore di casa Matteo Merlino ha perso i sensi in seguito a uno scontro di gioco violento ma del tutto casuale e ha avuto una crisi epilettica. Decisivo è stato l’intervento dell’allenatore del Venaria, Renato Ientile, che ha tirato fuori la lingua del ragazzo e lo ha messo in posizione di sicurezza, insieme ai dirigenti del San Mauro. E' intervenuta anche una mamma del Venaria, di professione dottoressa. Di fatto, una prontezza di intervento che ha salvato la vita al ragazzo (e che a mister Gentile è costata una ferita al dito). Dopo una notte in ospedale per precauzione, Matteo Merlino verrà dimesso nel pomeriggio, visto che gli esami non hanno riscontrato alcun problema.

La società dell’Autovip San Mauro ha voluto ringraziare l’allenatore dei Cervotti con la lettera aperta che riportiamo.

Caro Mister Renato Ientile del Venaria Calcio,

Desideriamo esprimerle la nostra gratitudine più profonda per l'atto eroico e tempestivo con cui ha salvato la vita del nostro tesserato Merlino della Juniores nell'incidente di oggi pomeriggio. La sua prontezza e coraggio sono stati fondamentali in un momento così critico e delicato.

Vorremmo inoltre sottolineare il prezioso sostegno fornito dai nostri dirigenti Milano e Barollo, il cui impegno e coordinamento hanno contribuito in modo determinante al felice epilogo di questa vicenda. La sinergia e la determinazione dimostrate da tutti voi hanno evitato che si consumasse una tragedia che mai avremmo voluto vedere sul campo di gioco.

In questo momento, la nostra società si unisce per rendere omaggio non solo al valore sportivo, ma soprattutto all'umanità e alla dedizione di veri campioni come lei, mister Ientile. La sua dedizione e generosità resteranno per sempre un esempio di virtù per tutti noi e il Parco Einaudi sarà per sempre casa Sua.

Con profonda ammirazione,

Autovip San Mauro

 

SOCIETA’ - L’ex Caselle, dopo qualche mese alla Torinese, è pronto ricoprire il ruolo di responsabile del settore giovanile al parco Einaudi: un altro chiaro segnale, da parte del presidente Davide Berengan, della volontà di crescere fin dalla base


È tutto definito, o quasi, per il ritorno di Michele Gentile all’Autovip San Mauro come responsabile del settore giovanile. In attesa dell’ufficialità, che potrebbe arrivare già all’inizio della prossima settimana, questa notizia è l’ennesima conferma della volontà del presidente Davide Berengan (condivisa con Massimo Bosco, Riccardo Catalano, Luigi Milazzo e Valentino Scoglietti) di migliorare la società del parco Einaudi fin dalle sue fondamenta, per riportarla ai fasti del passato.

Quella di Michele Gentile, infatti, è una figura di grande esperienza e spessore tecnico, che ha dimostrato le sue qualità in una lunga carriera passata proprio da San Mauro, oltre che da Venaria, Cirié, Caselle e, negli ultimi mesi, Torinese. Ora Gentile è pronto a una nuova avventura all'Autovip San Mauro, dove lavorerà di concerto con il direttore generale Luigi Maggia, prendendo il posto fin qui occupato pro tempore da Costantino Sponzilli, che ha da sempre espresso la volontà di fare l’allenatore.

SETTORE GIOVANILE - Si gioca dal 28 dicembre al 7 gennaio nei campi base di Chisola (Under 17), Volpiano Pianese (Under 16), Lascaris (Under 15) Alpignano (Under 14). L’organizzatore Christian Bellanova: “Grazie alla Juventus e a tutte le partecipanti, orgogliosi di organizzare un torneo così importante”


Sono stati sorteggiati i gironi della seconda edizione della Turin Football Winter Cup, che si giocherà dal 28 dicembre al 7 gennaio, giorno delle finali che saranno ospitate allo Juventus Training Center di Vinovo. Questa sera l’hotel Gallia di Pianezza ha ospitato la serata di presentazione, orchestrata dall’ideatore e organizzatore della manifestazione, Christian Bellanova, con la presenza di tutti (o quasi) i presidenti e i direttori sportivi delle società coinvolte; per la Juventus, c’era il responsabile dello scouting per il Piemonte, Davide Bellotto.

Proprio Bellanova ha introdotto la serata: “Siamo orgogliosi della prima edizione, che ha rivitalizzato l’attività del settore giovanile in un periodo in cui tradizionalmente ci sono poche opportunità. Visto il successo dello scorso anno e il numero di richieste che ci sono arrivate, siamo passato da 12 a 16 società partecipanti, che vuol dire 132 partite giocate in pochi giorni e quasi 1300 atleti coinvolti. Ci tengo a ringraziare le società organizzatrici che ospitano le partite, tutte le partecipanti e la Juventus, che ospiterà le finali a Vinovo, dimostrando ancora una volta la vicinanza al territorio”.

La formula è la stessa della prima edizione, vinta dal Chieri: 16 partecipanti divise in quattro gironi da quattro squadre (con partite della fase eliminatoria nelle date 28, 29 e 30 dicembre, 2, 3 e 4 gennaio), passano le prime due di ogni girone; quarti di finale il 5 gennaio, semifinali il 6 gennaio e finali, come detto, domenica 7 gennaio, dalle 14 alle 17. Vincerà una squadra per annata e soprattutto vincerà una società, quella che farà meglio in tutte le categorie.

UNDER 17 - Campo base Chisola (via del Castello, 3 - Vinovo)

Girone A: Pro Eureka, Cbs, Nichelino Hesperia, Cuneo Olmo

Girone B: Alpignano, Rosta, Lucento, Rivarolese

Girone C: Lascaris, Vanchiglia, Venaria, Spazio Talent Soccer

Girone D: Chisola, Volpiano Pianese, Mirafiori, Pinerolo

UNDER 16 - Campo base Volpiano Pianese (via Trento, 104 - Volpiano)

Girone A: Pro Eureka, Volpiano Pianese, Nichelino Hesperia, Cuneo Olmo

Girone B: Alpignano, Vanchiglia, Sisport, Pinerolo

Girone C: Lascaris, Rosta, Venaria, Rivarolese

Girone D: Chisola, Cbs, Mirafiori, Spazio Talent Soccer

UNDER 15 - Campo base Lascaris (via Claviere, 16 - Pianezza)

Girone A: Lascaris, Cbs, Mirafiori, Cuneo Olmo

Girone B: Alpignano, Vanchiglia, Nichelino Hesperia, Pinerolo

Girone C: Pro Eureka, Rosta, Venaria, Rivarolese

Girone D: Chisola, Volpiano Pianese, Sisport, Spazio Talent Soccer

UNDER 14 - Campo base Alpignano (via Migliarone, 12 - Alpignano)

Girone A: Chisola, Volpiano Pianese, Venaria, Spazio Talent Soccer

Girone B: Lascaris, Cbs, Sisport, Cuneo Olmo

Girone C: Pro Eureka, Vanchiglia, Mirafiori, Pinerolo

Girone D: Alpignano, Rosta, Nichelino Hesperia, Rivarolese

TORNEO - Juventus Under 13 (in finale contro uno splendido Chisola), Pro Sesto Under 12 e Como Under 8 sono i tre vincitori della quarta edizione della Halloween Kup, un torneo “da brividi” che si è giocato ieri in due impianti sportivi, a Carmagnola (2012) e Torino (2011 e 2016), nella casa dello Spazio Talent Soccer.


UNDER 13

I gironi eliminatori del mattino, cinque triangolari cui sono seguiti gli scontri diretti dei playoff, hanno eletto tre società dilettantistiche alle partite del pomeriggio: Sparta Novara (1-0 al Lascaris), Pinerolo (4-1 al Lucento) e Chisola (3-0 allo Sca Asti). I novaresi si sono qualificati per le semifinali, come secondi nel girone dominato dalla Juventus, grazie alla vittoria di misura sulla Rhodense. Anche i vinovesi ha superato il turno, battendo con pieno merito due big come Feralpisalò (3-0) ed Enotria (2-0). Niente da fare invece per il Pinerolo, che si è arreso alla Pro Patria, ma si è tolto l’ulteriore soddisfazione di pareggiare con l’Alessandria. Il duello tra le dilettanti ha vissuto la sua fase cruciale in semifinale, con il netto 2-0 del Chisola sullo Sparta Novara, mentre la Juve ha superato con un sofferto 1-0 la Pro Patria, che ha poi chiuso al terzo posto. Combattutissima anche la finalissima, in cui i bianconeri si sono imposto per 2-1 contro un Chisola che è uscito dal campo tra gli applausi, con una splendida medaglia d’argento al collo.

UNDER 12

Lascaris e Suno (girone A), Sparta Novara e Accademia Casale (girone B) sono le quattro squadre che hanno superato la fase eliminatoria del mattino, riservata alle dilettanti. Di queste, solo i novaresi sono riusciti ad arrivare fino alle semifinali, come prima del girone Gold 3 davanti ad Alessandria, Lesmo e Siziano Lanterna; nel girone Gold 1 è passato il Feralpisalò, mentre nel girone Gold 2 sono andati avanti Como e Pro Sesto come miglior seconda. Da lì in avanti, la Pro Sesto ha dettato legge: 2-1 in semifinale allo Sparta Novara, 2-0 secco in finale al Feralpisalò, che aveva battuto ai rigori il Como, che poi ha chiuso al terzo posto grazie al 2-1 sullo Sparta Novara.

UNDER 8

Sparta Novara grande protagonista anche nella categoria Under 8, al pari della Cheraschese: partite dai gironi eliminatori del mattino, le due squadre sono state capaci di arrivare a contendersi la finale per il terzo posto, poi vinta 4-1 dai cuneesi, dimostrando di essere all’altezza delle professioniste e delle compagini in arrivo dall’estero, i francesi del Carnoux e i rumeni di Arges Pitesti e Marcea Sport. Alla fine, è stato il Como ad alzare la coppa del vincitore, al termine di un cammino perfetto, incominciato dalla vittoria nel girone Gold 2 (unico mezzo passo falso, il pareggio con la Cheraschese), passato per la semifinale ancora con i cuneesi, stavolta stravinta 7-2, e concluso con la finalissima vinta 4-2 con l’Arges. A sua volta, la squadra rumena aveva collezionato solo vittorie nel girone Gold 1 (tra cui quella decisiva contro la Juventus, con il risultato di 2-1) e si era imposta nella semifinale contro lo Sparta Novara (4-2).

TORNEO - Dominio bianconero nella seconda edizione della Èlite Top Kup Pro, riservata alle categorie Under 11, Under 10 e Under 9, che si è giocata nell’impianto sportivo del Caselle. Secondo posto per il Nizza 2013 e 2014 (con due medaglie di bronzo per l’Hellas Verona) e per il Como 2015. Al torneo, riservato alle sole società professioniste, hanno partecipato anche Albinoleffe, Feralpisalò, Spezia, Parma, Genoa e Alessandria


UNDER 11

Cammino (quasi) perfetto della Juventus, che al mattino ha vinto tutte e tre le partite del girone B, contro Albinoleffe, Spezia e Parma, e al pomeriggio si è imposta anche nel girone Gold, con due larghe vittorie (7-0 all’Hellas Verona e 8-0 allo Spezia) e al pareggio a reti bianche contro l’ottimo Nizza, secondo solo per la differenza reti. I francesi, infatti, hanno dominato il girone A del mattino, superando Hellas Verona, Feralpisalò e Como, mentre nel girone Gold hanno battuto di nuovo gli scaligeri e lo Spezia con parziali inferiori a quelli dei bianconeri (rispettivamente 4-2 e 3-1). Terzo posto per l’Hellas Verona, in virtù del 4-2 sullo Spezia. Grande equilibrio nel girone Silver, dove si è imposto il Como per la vittoria nello scontro diretto sull’Albinoleffe per 1-0, visto che le due squadre hanno poi chiuso a pari punti, con due vittorie e una sconfitta a testa; infatti, anche Parma e Feralpisalò hanno voluto dimostrare fino all’ultimo di essere all’altezza della situazione.

UNDER 10

Solo l’Hellas Verona è stato capace di opporsi al superpotere della Juventus. I veronesi, infatti, hanno battuto i bianconeri nel girone eliminatorio del mattino, che le due squadre hanno poi passato a pari punti, mentre nel girone Gold i bianconeri si sono rifatti vincendo 4-2, terzo successo su tre partite (dopo il 3-1 al Nizza e il 4-0 al Genoa) che è valso il primo posto finale. Secondo posto, ancora una volta, per il Nizza, terzi gli scaligeri e quarto il Genoa. Nel girone Silver ha dettato legge l’Albinoleffe, che già al mattino aveva dimostrato ottime qualità battendo proprio l’Hellas Verona: i lombardi hanno vinto tutte e tre le gare in programma (4-1 al Feralpisalò, 3-0 all’Alessandria e 5-1 allo Spezia). Medaglia di bronzo per i liguri.

UNDER 9

Terza vittoria su tre annate per la Juventus. I piccoli bianconeri hanno vissuto un solo passaggio a vuoto mel girone eliminatorio, il ko per 2-1 subito dal Como, per poi vincere in scioltezza tutte le altre partite: al mattino 4-0 al Parma e 5-0 al Feralpisalò, nel girone Gold del pomeriggio 4-1 al Genoa, 7-1 al Nizza e, per rimettere le cose in chiaro, 5-1 al Como, che ha comunque chiuso con uno splendido secondo posto. Combattuto ed equilibrato il girone Silver, chiuso a pari punti (7) da Parma e Feralpisalò, con i lombardi che hanno conquistato il primo posto grazie alla miglior differenza reti.  

MISSIONE COMPIUTA - Quattro rigori, di cui tre realizzati, tutti nel primo tempo. Favo: “Soddisfatto per la mentalità e per il dominio del gioco, ma dobbiamo essere più cinici”


Al ‘Tullo Morgagni’ di Forlì passa la Grecia: gli ellenici si impongono per 2-1 sull’Italia nell’ultima partita del girone e chiudono il gruppo 11 del Qualifying Round al primo posto. Agli Azzurrini rimane il passaggio del turno ma anche un finale vissuto con la paura di non farcela e un orecchio a Santarcangelo, dove in contemporanea si stava disputando l’altra gara del raggruppamento tra Irlanda del Nord e San Marino: alla notizia del 4-0 finale in favore dei nordirlandesi tutto il gruppo azzurro ha tirato un sospiro di sollievo per la matematica certezza del secondo posto, arrivata per un solo gol subìto in meno rispetto ai ragazzi allenati da Waterworth.

“In tutte e tre le partite di questo torneo – ha sottolineato a fine gara, ai microfoni della Rai, il tecnico degli Azzurrini, Massimiliano Favo - abbiamo trovato squadre molto chiuse, che si sono difesa a oltranza. È ovvio che dal punto di vista dei risultati non possa essere soddisfatto; lo sono per la mentalità, per il dominio del gioco, ma dobbiamo imparare a essere più incisivi. Abbiamo passato il turno e siamo contenti di questo; lo abbiamo meritato per la mole di gioco creata in tutte e tre le gare disputate, però dobbiamo essere più cinici”.

La qualificazione proietta così l’Italia alla seconda fase degli Europei Under 17, che si disputerà nei primi mesi del 2024: le 32 squadre presenti all’Elite Round saranno suddivise nuovamente in otto gironi da quattro squadre l’uno e da lì verranno decise le quindici Nazionali che raggiungeranno i padroni di casa di Cipro alla fase finale.

La partita. Nemmeno il tempo di trovare le giuste misure in campo dopo il calcio d’inizio che l’Italia ha subito l’occasione per sbloccare il confronto: al secondo minuto di gioco Maiorana ruba il tempo per la battuta a Bataoulas e il difensore greco anziché rilanciare colpisce in pieno l’azzurrino. Dagli undici metri si presenta Liberali, la cui battuta è però neutralizzata dal bell’intervento di Beleris. Dieci minuti più tardi la situazione si ribalta: l’intervento di Maffessoli su Kostoulas viene sanzionato con un altro penalty, ma questa volta in favore degli ellenici. Dal dischetto la battuta di Darviras è precisa quanto basta per portare avanti i suoi.

Sono in pratica i tredici minuti attorno a cui ruota tutta la gara. L’Italia manca la grande occasione per sbloccare il confronto e si ritrova invece impantanata in una trama del match che si sviluppa, ancora più marcatamente, secondo le previsioni della vigilia: gli Azzurrini fanno la gara ma faticano a costruire vere occasioni da rete, mentre la Grecia è rintanata nella propria metà campo, pronta a colpire in ripartenza grazie alla velocità dei suoi interpreti offensivi. Al 26’ il tentativo al volo di Di Nunzio dal limite dell’area strappa gli applausi al pubblico assiepato sugli spalti del ‘Tullo Morgagni’ di Forlì ma non modifica il tabellino. Stessa sorte del tiro a giro di Maiorana al 35’, che lambisce il palo e dà solo l’illusione del gol.

Le lancette si muovono inesorabili sul cronometro, mentre sull’altro campo il doppio vantaggio dell’Irlanda del Nord su San Marino comincia a far balenare in testa anche qualche pensiero ancora più negativo. Con il trascorrere dei minuti la manovra degli Azzurrini diventa sempre più avvolgente e la Grecia è costretta agli straordinari difensivi. L’inesorabile conseguenza è un nuovo calcio di rigore per l’Italia, che Maiorana stavolta non sbaglia. Al 42’ è 1-1.

Proprio quando l’Italia sembra in controllo della gara e con l’inerzia del match totalmente in mano ai ragazzi di Favo, un contropiede greco porta ad un nuovo uno contro uno nell’area azzurra, con l’arbitro azero Masiyev che indica il dischetto per la quarta volta in quarantacinque minuti a causa dell’intervento di Maffessoli. Dagli undici metri anche Kostoulas si conferma implacabile, riportando avanti i suoi poco prima dell’intervallo.

La ripresa si sviluppa su due campi: a Forlì l’Italia deve quantomeno pareggiare per essere sicura del secondo posto o ribaltare completamente il risultato per chiudere al primo posto il girone. Le orecchie sono però puntate anche su Santarcangelo, perché in caso di ko serve che la difesa di San Marino non crolli sotto i colpi dell’Irlanda del Nord per mantenere la differenza reti a favore.

Al 28’ è il neoentrato Camarda ad avere sul piede l’occasione per riequilibrare il confronto, ma il suo tentativo di anticipo in scivolata sul portiere avversario finisce alto sopra la traversa.

Gli ultimi minuti sono un assalto continuo dei ragazzi di Favo alla porta ospite, senza però riuscire mai a colpire Beleris. La Grecia espugna quindi Forlì e fa suo il girone, mentre qualche secondo dopo il triplice fischio arriva la notizia del quattro a zero finale dell’Irlanda del Nord su San Marino: la migliore differenza reti vale il secondo posto per gli Azzurrini e la qualificazione all’Elite Round.

ITALIA-GRECIA 1-2
RETI: 13’pt Darviras su rig., 42’pt Maiorana su rig., 45’pt Kostoulas su rig.
ITALIA: Pessina; Colombo, Verde, Maffessoli (42’st Castiello), Cama; Coletta, Gariani (12’st Plicco), Di Nunzio; Liberali; Mosconi, Maiorana (20’st Camarda). A disp.: Nunziante, Cocchi, Olivieri, Garofalo, Vezzosi. All.: Favo
GRECIA: Beleris; Sulanjaku, Mokris, Bataoulas, Fragkos; Dunga, Theocharis (1’st Zouridakis), Eleftheriadis, Darviras (1’st Papanikopoulos); Kostoulas (46’st Karargyris), Mythou (12’st Tsitsilas). A disp.: Kakadiaris, Vyrsokinos, Sarris, Ntani. All. Chatzopoulos
ARBITRO: Masiyev (AZE). Assistenti: Mammadov (AZE) e Vassyutin (KAZ). IV Ufficiale: Sariyev (KAZ)
NOTE: Al 3’pt Beleris para un rigore a Liberali. Ammoniti: Maiorana, Mythou, Maffessoli, Camarda, Mosconi. Recupero: 2’pt, 5’st

L'elenco dei convocati

Portieri: Alessandro Nunziante (Benevento), Massimo Pessina (Bologna)
Difensori: Cristian Cama (Roma), Federico Colombo (Milan), Matteo Cocchi (Inter), Christian Garofalo (Napoli), Manuel Maffessoli (Atalanta), Francesco Verde (Juventus), Giorgio Vezzosi (Sassuolo)
Centrocampisti: Alessandro Di Nunzio (Roma), Federico Coletta (Roma), Niccolò Gariani (Atalanta), Mattia Liberali (Milan), Alessandro Olivieri (Empoli), Elia Plicco (Parma)
Attaccanti: Francesco Camarda (Milan), Alex Castiello (Atalanta), Stefano Maiorana (Fiorentina), Mattia Mosconi (Inter)

Staff - Allenatore: Massimiliano Favo; Coordinatore delle Nazionali Giovanili: Maurizio Viscidi; Capo delegazione: Filippo Corti; Club Italia: Giuseppe Martucci; Assistente allenatore: Matteo Barella; Preparatore atletico: Adalberto Zamuner; Preparatore dei portieri: Fabrizio Ferron; Match analyst: Andrea Loiacono; Medici: Alessio Rossato e Francesco Maria Nifosi; Fisioterapisti: Marco Fiore ed Enrico Matera; Nutrizionista: Claudio Pecorella; Tutor scolastico: Stefano Presciutti; Segretario: Massimo Petracchini.

Fonte: www.figc.it

PRIMI CALCI - Tanto divertimento per i 2015 di Cirié (diviso in due squadre), Borgaro (che ha vinto tutte le partite) e Settimo, così come per i 2006 dei padroni di casa, del Volpiano Pianese e del Venaria. Appuntamento rinnovato a domani con Pulcini ed Esordienti


Le partite della scuola calcio sono sempre uno spettacolo di gol e fair play. Se i bambini giocano con ragnatele disegnate sulla faccia e bocche sanguinanti, in perfetto stile Halloween, lo spettacolo raddoppia. Così è stata la prima serata della Halloween Cup, organizzata dal Cirié Calcio per le annate dei Primi Calci. Per la società del presidente Luciano Franco, in carica da questa estate, è una tappa importante del percorso di rilancio, che non riguarda solo il restyling dell’impianto sportivo e dello staff societario. Anche l’organizzazione di eventi e il coinvolgimento delle società del territorio fanno parte della nuova immagine che i neroazzurri stanno disegnando.

Nell’annata 2015, il Borgaro Nobis ha vinto tutte e tre le gare disputate, trascinato dalle giocate del talentuoso numero 7, Alessandro Larivera. Ha dimostrato di avere tanti giocatori interessanti anche il Cirié padrone di casa, come il funambolo Andrea Farina, l’attaccante Mattia Giraudo e il velocissimo Yakob Hssani, che però ha diviso le forze su due squadre. Non è mancata la grinta anche al Settimo dei gemelli Luca e Pietro Faccilongo, sempre all’altezza della situazione.

Nelle partite dei più piccoli la differenza l’ha fatta l’anagrafe: il Venaria, con una mista di 2017 e 2018, ha accumulato un’esperienza importante, mentre il Cirié Blu, tutto di 2017, si è comunque tolto la soddisfazione di vincere due partite; il Cirié Nero, ovvero la squadra dei 2016, si è imposto nel derby, mentre il Volpiano Pianese è uscito alla distanza, dimostrando ottime individualità.

Alla fine, coppe e medaglie per tutti i bambini: la Halloween Cup è stata una serata di festa, che continuerà domani con le partite delle categorie Pulcini ed Esordienti (qui il programma): appuntamento rinnovato nell’impianto sportivo di via Biaune a Cirié.

PRIMI CALCI 2015

Cirié Blu-Settimo 7-0
Borgaro Nobis-Ciriè Nero 4-2
Settimo-Borgaro Nobis 1-3 larivera 7
Cirié Blu-Ciriè Nero 4-3
Borgaro Nobis-Cirié Blu 4-3
Settimo-Ciriè Nero 2-3

PRIMI CALCI 2016

Cirié Blu-Volpiano Pianese 1-0
Cirié Nero-Venaria 7-0
Cirié Blu-Venaria 11-0
Cirié Nero-Volpiano Pianese 0-6
Cirié Blu-Cirié Nero 0-2
Volpiano Pianese-Venaria 10-0

LE ROSE DEI 2015

  • BORGARO NOBIS: Zarrillo, Delvecchio, Papagna, Marongiu, Todaro, Manicone, D’Urzo, Larivera, Cali, Governali. All. Morgese.
  • CIRIÈ BLU: Ferrara, Tomaino, Giraudo, Hssaini, Macario, Rivera, Farina. All. Fiorio.
  • CIRIÈ NERO: Giarnera, Carabetta, Citro, Putreanu, Trivieri, Perino, Andreotti. All. Giarnera.
  • SETTIMO: Di Vito, Totaj, Luongo, Luca Faccilongo, Pasquina, Pietro Faccilongo, Cena. All. Sansone.

LE ROSE DEI 2016

  • CIRIÈ BLU: Falvo, Aiuppa, Salamanno, Puzzolante, Abbagnale, Dalessandro, Russo. All. Casale.
  • CIRIÈ NERO: Giunta, Mangeruga, Napoli, Macrì, Paolantonio, Tartaglione, Cavalli, Cissé. All. Mazza.
  • VENARIA: Maciulli, Tosarini, Fortunato, Valzania, Serta, Calarco, Pasquale, Detto, Lamanna, Cordovani, Torbidone, Damiano, D’Angelo, Magno. All. Calarco.
  • VOLPIANO PIANESE: Amateis, Barbieri, Di Luzio, Fresolone, Giustetti, Ignat, Modafferi, Alessio Nigido, Davide Nigido, Pasquero. All. Pedron.

PROGETTO - Sabato la prima lezione: l'obiettivo è rendere i genitori consapevoli di cosa vuol dire fare l’allenatore, affinché assumano comportamenti corretti in tribuna. Rinnovate le borse di studio per il settore giovanile, con un percorso di studio sull’impronta energetica della società. E ogni squadra della scuola calcio impianterà un albero


Dopo la Certificazione ISO 20121 per la “gestione ed organizzazione di eventi sportivi calcistici” e il premio Grassroots della FIGC come miglior società d'Italia, il Gassino San Raffaele ha incassato anche il premio speciale del CONI regionale per il progetto etico-sociale delle borse di studio assegnate ai suoi atleti del settore giovanile in base a meriti sportivi, scolastici ed etici. Quella del direttore generale Piercesare Uras è stata l’unica società di calcio premiata nella manifestazione di apertura anno sportivo, “una conferma importante del nostro percorso che parte dal campo di calcio ma assume una valenza formativa e sociale” commenta Uras.

BORSE DI STUDIO PER IL SETTORE GIOVANILE

Nella scorsa stagione, le borse di studio sono state assegnate a cinque atleti delle giovanili in base a tre criteri: area scolastica, ovvero i voti del primo e del secondo quadrimestre; area sportiva, in cui “si valuta non il più bravo ma la crescita sportiva, secondo le apposite schede federali”; e area etica, sociale e ambientale, concretizzata con un percorso di integrazione di una persona ipovedente nella gestione dell'impianto sportivo, in un progetto teorico e pratico di arbitraggio e in un focus su rifiuti e raccolta differenziata. I cinque vincitori sono stati premiati con il pagamento delle tasse scolastiche, dei libri di testo e del materiale scolastico, oltre alla consegna di un pc portatile.

Il progetto è stato rinnovato per questa stagione sportiva, grazie al sostegno degli sponsor, con una variazione: il progetto ambientale riguarda non più i rifiuti e il ciclo di vita dei prodotti, ma il carbon footprinting della società sportiva, ovvero l’impronta energetica del Gassino San Raffaele, l’impatto sul pianeta a livello di consumo di risorse e di inquinamento. “Hanno aderito - racconta Uras - una trentina di ragazzi. Non conta il traguardo, ma conta il percorso: al di là di chi vincerà le borse di studio, per tutti sarà un’esperienza formativa a livello di consapevolezza personale. Noi dobbiamo crescere i cittadini di domani, è una responsabilità etica e sociale. Il calcio azzera le differenze sociali, è un’occasione da sfruttare per diffondere ai ragazzi la cultura dello sport, i valori positivi etici e morali che torneranno loro utili per tutta la vita”.

UN ALBERO PER OGNI SQUADRA DELLA SCUOLA CALCIO

Parallelamente, è stato avviato un nuovo progetto dedicato ai bambini della scuola calcio. Ogni squadra pianterà un albero nell’impianto sportivo e se ne prenderà cura. “Dovranno irrigarlo, portarlo, se serve fertilizzarlo, sarà il loro albero al Gassino San Raffaele. I 2017 lo cureranno finché non arriveranno in prima squadra, quando io sarò con una canna da pesca in riva al mare” scherza il direttore generale.

CORSO DA ALLENATORE PER I GENITORI

L’altra novità riguarda i genitori: “Non serve tenerli fuori - spiega Uras - e non serve sgridarli, serve educarli. Abbiamo proposto ai genitori della scuola calcio, in modo del tutto volontario, di fare un vero e proprio corso da allenatore, sul modello il corso Uefa C: sei lezioni, al sabato mattina, su carte federali, arbitraggio, comunicazione efficace, metodologia, allenamento atletico, tecnico e tattico. Ce ne occuperemo io stesso, lo psicologo Alberto Fiasché, i nostri tecnici Andrea Gallelli e Marco Vianello, Luca Filograno, che allena a Caselle, e il professor Fabio Albertone per la parte atletica. Un’infarinatura giocosa, per quanto seria e professionale, per far capire quanto è difficile il ruolo degli allenatori. Criticare e giudicare sono parole da togliere dal nostro vocabolario, ma anche esprimersi sul lavoro altrui senza conoscerlo è impossibile. Meglio capire come lavorano gli allenatori, quante competenze e responsabilità hanno, che difficoltà affrontano, anche perché i genitori gli affidano i loro figli e devono saperne il più possibile”.

L’impatto è stato sorprendentemente positivo. “Pensavamo di avere una quindicina di iscritti, e invece sono 54, tanto che abbiamo dovuto fare due classi. A fine corso ci sarà un esame di teoria e gli allievi, chiamiamoli così, dovranno fare una tesi, ovvero la preparazione di un allenamento, che poi porteranno sul campo, ma non con la squadra del proprio figlio: vedremo come se la cavano con 10/15 bambini... Chi passa potrà partecipare come uditore alle riunioni tecniche e non pagherà l’ingresso al campo. Sono sicuro che, quando torneranno sugli spalti, si comporteranno bene”.

VINCERE NON È L’UNICA COSA CHE CONTA

Ancora una volta, la società rossoblù si distingue nel panorama regionale, tenendo fede al suo slogan: “Vincere è importante, ma non è l'unica cosa che conta”. È nel nostro DNA - conclude Piercesare Uras - cercare e trovare soluzioni alternative per eliminare stereotipi del calcio che fanno solo male al calcio, ovvero che è uno sport poco etico, poco sociale, improntato solo al risultato e propenso alla rissa. Per combattere questa percezione, che non è vera, non bastano i proclami ma bisogna fare cose concrete. Noi possiamo lavorare su tre stakeholder: atleti, istruttori e genitori. Il progetto che abbiamo chiamato “alleniamoci a capire” è rivolto proprio ai genitori, gli unici che finora non erano coinvolti nelle nostre iniziative. La prima lezione si terrà sabato prossimo, il corso proseguirà fino ad aprile e speriamo di portare tutti i nostri corsisti fino alla festa di giugno, dove li diplomeremo come genitori consapevoli”.

PROGETTO - Sabato la prima lezione: l'obiettivo è rendere i genitori consapevoli di cosa vuol dire fare l’allenatore, affinché assumano comportamenti corretti in tribuna. Rinnovate le borse di studio per il settore giovanile, con un percorso di studio sull’impronta energetica della società. E ogni squadra della scuola calcio impianterà un albero


Dopo la Certificazione ISO 20121 per la “gestione ed organizzazione di eventi sportivi calcistici” e il premio Grassroots della FIGC come miglior società d'Italia, il Gassino San Raffaele ha incassato anche il premio speciale del CONI regionale per il progetto etico-sociale delle borse di studio assegnate ai suoi atleti del settore giovanile in base a meriti sportivi, scolastici ed etici. Quella del direttore generale Piercesare Uras è stata l’unica società di calcio premiata nella manifestazione di apertura anno sportivo, “una conferma importante del nostro percorso che parte dal campo di calcio ma assume una valenza formativa e sociale” commenta Uras.

BORSE DI STUDIO PER IL SETTORE GIOVANILE

Nella scorsa stagione, le borse di studio sono state assegnate a cinque atleti delle giovanili in base a tre criteri: area scolastica, ovvero i voti del primo e del secondo quadrimestre; area sportiva, in cui “si valuta non il più bravo ma la crescita sportiva, secondo le apposite schede federali”; e area etica, sociale e ambientale, concretizzata con un percorso di integrazione di una persona ipovedente nella gestione dell'impianto sportivo, in un progetto teorico e pratico di arbitraggio e in un focus su rifiuti e raccolta differenziata. I cinque vincitori sono stati premiati con il pagamento delle tasse scolastiche, dei libri di testo e del materiale scolastico, oltre alla consegna di un pc portatile.

Il progetto è stato rinnovato per questa stagione sportiva, grazie al sostegno degli sponsor, con una variazione: il progetto ambientale riguarda non più i rifiuti e il ciclo di vita dei prodotti, ma il carbon footprinting della società sportiva, ovvero l’impronta energetica del Gassino San Raffaele, l’impatto sul pianeta a livello di consumo di risorse e di inquinamento. “Hanno aderito - racconta Uras - una trentina di ragazzi. Non conta il traguardo, ma conta il percorso: al di là di chi vincerà le borse di studio, per tutti sarà un’esperienza formativa a livello di consapevolezza personale. Noi dobbiamo crescere i cittadini di domani, è una responsabilità etica e sociale. Il calcio azzera le differenze sociali, è un’occasione da sfruttare per diffondere ai ragazzi la cultura dello sport, i valori positivi etici e morali che torneranno loro utili per tutta la vita”.

UN ALBERO PER OGNI SQUADRA DELLA SCUOLA CALCIO

Parallelamente, è stato avviato un nuovo progetto dedicato ai bambini della scuola calcio. Ogni squadra pianterà un albero nell’impianto sportivo e se ne prenderà cura. “Dovranno irrigarlo, portarlo, se serve fertilizzarlo, sarà il loro albero al Gassino San Raffaele. I 2017 lo cureranno finché non arriveranno in prima squadra, quando io sarò con una canna da pesca in riva al mare” scherza il direttore generale.

CORSO DA ALLENATORE PER I GENITORI

L’altra novità riguarda i genitori: “Non serve tenerli fuori - spiega Uras - e non serve sgridarli, serve educarli. Abbiamo proposto ai genitori della scuola calcio, in modo del tutto volontario, di fare un vero e proprio corso da allenatore, sul modello il corso Uefa C: sei lezioni, al sabato mattina, su carte federali, arbitraggio, comunicazione efficace, metodologia, allenamento atletico, tecnico e tattico. Ce ne occuperemo io stesso, lo psicologo Alberto Fiasché, i nostri tecnici Andrea Gallelli e Marco Vianello, Luca Filograno, che allena a Caselle, e il professor Fabio Albertone per la parte atletica. Un’infarinatura giocosa, per quanto seria e professionale, per far capire quanto è difficile il ruolo degli allenatori. Criticare e giudicare sono parole da togliere dal nostro vocabolario, ma anche esprimersi sul lavoro altrui senza conoscerlo è impossibile. Meglio capire come lavorano gli allenatori, quante competenze e responsabilità hanno, che difficoltà affrontano, anche perché i genitori gli affidano i loro figli e devono saperne il più possibile”.

L’impatto è stato sorprendentemente positivo. “Pensavamo di avere una quindicina di iscritti, e invece sono 54, tanto che abbiamo dovuto fare due classi. A fine corso ci sarà un esame di teoria e gli allievi, chiamiamoli così, dovranno fare una tesi, ovvero la preparazione di un allenamento, che poi porteranno sul campo, ma non con la squadra del proprio figlio: vedremo come se la cavano con 10/15 bambini... Chi passa potrà partecipare come uditore alle riunioni tecniche e non pagherà l’ingresso al campo. Sono sicuro che, quando torneranno sugli spalti, si comporteranno bene”.

VINCERE NON È L’UNICA COSA CHE CONTA

Ancora una volta, la società rossoblù si distingue nel panorama regionale, tenendo fede al suo slogan: “Vincere è importante, ma non è l'unica cosa che conta”. È nel nostro DNA - conclude Piercesare Uras - cercare e trovare soluzioni alternative per eliminare stereotipi del calcio che fanno solo male al calcio, ovvero che è uno sport poco etico, poco sociale, improntato solo al risultato e propenso alla rissa. Per combattere questa percezione, che non è vera, non bastano i proclami ma bisogna fare cose concrete. Noi possiamo lavorare su tre stakeholder: atleti, istruttori e genitori. Il progetto che abbiamo chiamato “alleniamoci a capire” è rivolto proprio ai genitori, gli unici che finora non erano coinvolti nelle nostre iniziative. La prima lezione si terrà sabato prossimo, il corso proseguirà fino ad aprile e speriamo di portare tutti i nostri corsisti fino alla festa di giugno, dove li diplomeremo come genitori consapevoli”.

TORNEI - A Caselle va in scena il torneo per sole professioniste delle categorie Under 11, Under 10 e Under 9: ci sono Juventus, Nizza, Hellas Verona, Spezia, Parma, Genoa e tante altre. Da brividi la manifestazione che si giocherà tra Carmagnola (2012) e Torino, sul campo dello Spazio Talent Soccer (2011 e 2016): in campo una marea di dilettanti, le solite professioniste e tre straniere: i francesi del Carnoux e i rumeni di Arges Pitesti e Marcea Sport


La quarta edizione della Halloween Kup e la seconda edizione della Èlite Top Kup Pro, tutte concentrate nella stessa giornata di mercoledì 1° novembre. Tre impianti sportivi coinvolti, centinaia di giovani talenti in campo, un’informata di professioniste che assicura un livello di gioco altissimo. È la giornata di fuoco firmata BeKings, società di organizzazione eventi fondata da Giorgia Contu e Marco Mameli, che si avvale del fondamentale contributo di Aldo Bratti, Alessandro Bellin, Momo Hadiry e tanti altri. Sul sito www.bekings.it, si trovano i dettagli e i calendari dei tornei.

HALLOWEEN KUP

Torna, per la quarta stagione consecutiva, la Halloween Kup, un torneo “da brividi” riservato alle categorie Under 13, Under 12 e Under 8, che si giocherà in due impianti sportivi, a Carmagnola (2012) e Torino (2011 e 2016), nella casa dello Spazio Talent Soccer, in corso Appio Claudio 106.

Sarà, come sempre, un evento di alto livello tecnico, cui parteciperanno squadre in arrivo da tutta Italia. In Under 13 in lizza ci sono Sca Asti, Sparta Novara e Cuneo Olmo (girone A), Suno, Caselette e Pinerolo (girone B), Chisola, Accademia Casale e Carrara (girone C), Spazio Talent Soccer, Don Bosco Alessandria e Lascaris (girone D), Venaria, Cenisia e Borgaro Nobis (girone E); nella fase finale, cui accedono le migliori due, entreranno in scena Juventus, Rhodense, Pro Patria, Alessandria, Feralpisalò ed Enotria. Le partecipanti alla manifestazione riservata all’Under 12 sono Suno, PSG, Lascaris e Caselle (girone A), Sparta Novara, Infernotto, Accademia Casale e San Giacomo Chieri (girone B); prime e seconde di ciascun girone incroceranno i tacchetti con Feralpisalò, Pro Patria, Vado Ligure, Pro Sesto, Como, Alessandria, Siziano Lanterna e Lesmo. Infine, in Under 8 si divertiranno i ragazzi di Caselle, San Gallo Settimo, Charvensod, Cheraschese, Accademia Casale (girone A), Borgomanero, Cbs, Aosta 511, Sparta Novara e Salice, cui si aggiungeranno nel pomeriggio Juventus, Lesmo, Como, Cob 91, Renate, Pietra Ligure, Barbaiana e ben tre squadre straniere: i francesi del Carnoux e i rumeni di Arges Pitesti e Marcea Sport.

ÈLITE TOP KUP PRO

La seconda edizione della Èlite Top Kup Pro, riservata alle categorie Under 11, Under 10 e Under 9, si giocherà nell’impianto sportivo del Caselle. Anche qui il quadro delle partecipanti, tutte professioniste, è spettacolare. Partecipano con tutte e tre le annate l’immancabile Juventus, i francesi del Nizza, Hellas Verona, Albinoleffe Feralpisalò, a completare gli organici ci sono Como (2013 e 2015), Spezia (2013 e 2014), Parma (2014 e 2015), Genoa (2014 e 2015), Alessandria (2014). Le squadre sono suddivise in due quadrangolari per la fase eliminatoria, e in altri due quadrangolari, definite in base ai risultati del mattino, per la fase finale.