Venerdì, 27 Dicembre 2024

FINALE - Prova di forza impressionante dei vinovesi, i granata chiudono in finale un ottimo torneo, ma oggi lo scoglio è risultato insormontabile. La squadra di Mezzano mostra i muscoli a due giorni dall'inizio del campionato.
 


VANCHIGLIA-CHISOLA 1-5
RETI: pt 4' Matarazzo, 17' Pastiu, st 11' Villano, 13' Sarkis, 22' rig. Vitale (V), 27' Amadio
VANCHIGLIA: Valente, Pittuelli, Mulas (pt 9' De Robertis), Salamanca (st 16' Nissen), Pomella, Cavallero (st 10' Marasco), Romano, Schiavuzzi, Vitale, Burnescu (st 4' Kacari), Lanzafame (st 4' Incarbone). A disp. De Chirico, Aram, Avenati, Raoof. All. Romeo
CHISOLA: Cecchetto, Matarazzo (st 16' Nirta), Gironda, Villano, Pauliuc (st 15' Petrea), Meriacre, Giordano (st 19' Miraglia), Sarkis (st 16'Castellaro), Pastiu (st 22' Mancini), Simonetti (st 15' Fantone), Vada (st 19' Amadio). A disp. Pedone, Padalino. All. Mezzano
AMMONITI: pt 20' Pomella (V), st 26' Pauliuc (C)

LA PARTITA

Prestazione impressionante dei ragazzi di Mezzano, che trionfano senza appello in una finale a senso unico. Si capisce subito che le redini dell'incontro sono tutte in mano al Chisola, con Villano e Sarkis che a centrocampo fanno il bello e il cattivo tempo, mentre sulle fasce Gironda e Vada da una parte e Matarazzo e Meriacre dall'altra arano il terreno, facendo venire il mal di testa ai diretti avversari.
Al 4' la gara si sblocca già, con Villano che dalla trequarti regala un cioccolatino a Matarazzo, bravissimo a tagliare alle spalle dei difensori e battere l'incolpevole Valente in uscita. La fascia sinistra del Vanchiglia soffre e al 9' deve anche cambiare il proprio terzino. De Robertis è volenteroso, ma ha il suo bel da fare, così come il collega Pittuelli, che al 10' vede Gironda spadroneggiare dopo un bel fraseggio, accentrarsi e scagliare una sassata dalla distanza finita alta. Al 17' il 2-0: il Chisola riparte rapido lanciando la freccia Meriacre, Cavallero sembra in anticipo, ma non si comprende con il suo portiere e il 7 vinovese ne approfitta con uno scatto bruciante. Palla al centro per Pastiu che non sbaglia e partita che sembra già in ghiaccio. L'unico sussulto del Vanchiglia arriva al 19' con il tiro da fuori di Salamanca, ma la sfera termina a lato.

All'intervallo Romeo catechizza i suoi e sembra se non altro che i ragazzi ci mettano più grinta e cattiveria. Prova a rivoluzionare anche l'attacco inserendo Incarbone e Kacari, ma in breve l'inerzia passa nuovamente nei piedi di un sontuoso Chisola. All'8' Vada ci prova, ma trova Valente sulla sua strada. Il buon portiere granata però non può nulla 3' dopo, quando la botta da lontano di Villano lo fulmina per il 3-0. O al 13', quando Sarkis in area trova il poker. La gara è di fato conclusa, entrambe regalano minutaggio ai giocatori in panchina, ma nel finale c'è ancora tempo per qualche sussulto. Al 21' Nissen, entrato molto bene in partita, calcia una bellissima punizione, ma Cecchetto entra nel tabellino con una grandissima parata. Sull'angolo che ne segue il Vanchiglia conquista un rigore, che Vitale realizza. Sembra finita qui, ma i vinovesi vogliono l'ultimo squillo e c'è quindi gloria anche per Amadio.

Vittoria meritatissima, condita dalla ciliegina del premio al miglior giocatore consegnato al capitano Andrea Gironda, simbolo di un gruppo fenomenale.
Il tecnico Mezzano estremamente soddisfatto a fine gara, per un torneo disputato in crescendo dopo la sconfitta all'esordio e per la qualità di gioco espressa, ma per il campionato non si sbilancia. Chisola favorito? Dopo stasera sembra proprio di si, ma l'allenatore vinovese predica calma. Intanto domenica esordio in casa del Caraglio, avversario difficile autore la scorsa stagione di ottimi risultati. Il Vanchiglia invece dovrà fare tesoro di questa sconfitta e proverà a partire nella maniera giusta in casa del VDA Charvensod.

FINALE - Un recupero di fuoco premia il Volpiano Pianese, quando tutto sembrava pronto per i rigori. Al Lascaris non è bastata una reazione da campioni per confermarsi campione della categoria.
 


VOLPIANO PIANESE-LASCARIS 2-1
RETI: pt 9' Galluzzo (V), st 25' Giarrizzo (L), 30' Peradotto (V)
VOLPIANO PIANESE: Morelli, Marinella, Summa, Torresan, Faye, Landi, Stefanelli (st 21' Sciacca), D'Onofrio (st 21' Finetti), Peradotto, Gambetti, Galluzzo (st 15' Frazzetta). A disp. Marcone, Hogas, Brogliatti, Menniti, Brunazzo, Massari. All. Uranio
LASCARIS: Coroama, Bosco (st 10' Geme), Triulcio (st 1' La Cava), Tonello (st 1' Chiabotto), Picheca, Girodo, Ierinò, Maniscalco, Chiarello, Torti (st 15' Giarrizzo), Matta (st 1' Beggi). A disp. Bruno, Iemma, Breshak, Gironi. All. Cocino
AMMONITO: st 11' Torresano (V)
ESPULSO: st 25' Gambetti (V)

LA PARTITA

Dopo una finale di U14 molto equilibrata, bella, ma priva di grossi sussulti fino ai rigori, i ragazzi del 2007 non volevano essere da meno e regalano uno spettacolo coi fiocchi.
Entrambe le squadre sentono la posta: il Volpiano Pianese per la gloria del primo successo, il Lascaris per fare doppietta sia come categoria, che come annata. Dopo lo 0-3 patito dal Chisola nei gironi, il tecnico Uranio ha compattato la squadra e con due 1-0 è arrivata la finale, dove lo spirito battagliero suo e dei suoi ragazzi è venuto subito fuori. E la prima parte di gara è tutta di marca foxes, con i nero vestiti di Pianezza che patiscono la foga degli avversari, non riuscendo a sfoderare tutto il loro potenziale e patendo le incursioni di un ispiratissimo Galluzzo. Proprio l'11 del Volpiano si regala il primo tiro in porta al 6', facendo venire i brividi con un bel destro ad incrociare. Sono i prodromi del gol, che arriva dopo appena tre minuti, proprio grazie a Galluzzo. La punizione calciata a tagliare l'area è più un assist che un tiro, ma passa tra una selva di gambe ed inganna l'incolpevole Coroama per l'1-0.
La reazione del Lascaris è più di pancia che di testa e si registra un certo nervosismo, soprattutto tra Faye e Chiarello che non se le mandano a dire. Le occasioni più ghiotte capitano sì sui piedi dei ragazzi di Cocino, ma i bianco azzurri continuano a farsi preferire, difendendosi con ordine e ringhiando su ogni palla. Tuttavia serve il miglior Morelli per tenere il risultato, visto che si dimostra insuperabile prima in uscita bassa, sull'unico vero buco difensivo dei suoi; poi con un'eccellente parata su Maniscalco ed infine volando sulla punizione dal limite di Torti.

Sono tutte avvisaglie che il Lascaris si sta svegliando e dalla panchina arriva la scossa nella ripresa, con gli innesti di Beggi, Chiabotto e La Cava che cambiano decisamente volto all'incontro.
Da qui tutta la forza dei pianezzesi viene fuori, guidati dallo spauracchio Ierinò, che innesta tutt'altra marcia e conferma i timori della vigilia del tecnico Uranio. Tuttavia i suoi ragazzi, pur in ambasce e costretti nella propria metà campo, mostrano una tigna ed una attenzione ammirevole, riducendo al minimo i grossi pericoli. E quando non riescono è sempre Morelli a risultare decisivo, come al 9' su una gran botta del sempre presente Maniscalco.
Si arriva al finale, dove sembra tutto fatto, ma proprio al 25', nell'ultimo angolo della partita, si crea in area volpianese una mischia furibonda, che dopo una serie di batti e ribatti sulla linea di porta è decisa da Giarrizzo.
E' l'apoteosi per il Lascaris. Ma non finisce qui.
Il Volpiano lamenta delle irregolarità, Gambetti esagera rivolgendo all'arbitro un applauso derisorio ed il direttore di gara lo espelle. Sembrava tutto pronto per i rigori, ma arriva un corposo recupero e l'inerzia è tutta dalla parte del Lascaris. La foga però non paga e all'ultimo respiro, su un rinvio della difesa delle foxes, il centrocampo bianco nero si distrae, lascia il pallone in balia degli avversari che rapidi innescano Peradotto. Ingresso in area per il bomber che si regala il 4° gol nella manifestazione e decide l'incontro, meritandosi poi la palma di miglior giocatore.

L'arbitro fischia la fine, si accende un piccolo parapiglia tra i giocatori, ma risolto subito dalle panchine e può quindi partire la festa dei supporter volpianesi.
Roberto Uranio al settimo cielo, per i ragazzi e per la società, ma predica calma per l'inizio del campionato, conscio che sarà durissima. Per loro appuntamento a sabato per il difficile esordio con lo Sparta Novara. Per il Lascaris invece replay della semifinale del SuperOscar, si va a Lucento.

FINALE - Dopo un anno, la finale di Under 14 del Super Oscar si chiude ancora dagli 11 metri. Una stagione fa erano stati i vinovesi a sorridere, questa volta ad esultare è l'Alpignano, che riscatta la sconfitta dei colleghi più grandi dopo una sequenza da brividi di tiri dal dischetto.
 


ALPIGNANO-CHISOLA 0-0 (7-6 d.c.r.)
ALPIGNANO: Suino, Bertot, Liboni  (st 1' Della Valle), Attisani, Dello Russo, Campanha, Greco (st 16' Chiechio), Aimone M., Bardus (st 7' Mangino), Matai, Sansica (st 10' Maccioni). A disp. Carlone, Aimone L., Crepaldi, Di Maggio, Rocchi. All. Domizi
CHISOLA: Caffaratto, Pansini, Florio (st 1' Pucci), Bunjaj (st 18' Tamietti), Crispoltoni, Brusa, De Luca (st 7' Carli), Cozzula (st 18' Quero), Patruno (st 16' Persico), Tomatis (st 7' Brawand), Sottile. A disp. Mengoni, Lazzari. All. Alessi

LA PARTITA

La gara parte con il Chisola che va a mille e mette subito in mostra le sue impressionanti qualità nel palleggio. Bravissimi i ragazzi di Alessi, che comandano il gioco con belle trame, ma si scontrano costantemente con la coriacea difesa avversaria. Il primo tiro è un bel rasoterra a lato di poco di Patruno, vero faro dell'attacco vinovese. Ma al di là di questo non arrivano altri grossi pericoli e Greco risponde per l'Alpignano poco dopo calciando alto. Sostanzialmente sono gli unici sussulti del parziale, visto che a giganteggiare sono le difese. Attisani-Campanha da una parte e Crispoltoni-Brusa dall'altra dettano legge e giganteggiano al centro delle rispettive difese, neutralizzando qualsiasi offensiva. L'ottimo fraseggio del Chisola non riesce a perforare le maglie avversarie e così nel finale la squadra di Domizi prende campo, supportata soprattutto dalla convincente spinta di Bertot sulla destra. Tuttavia il primo tempo si chiude così.

La ripresa vede subito due cambi, uno per parte, ma sembra svilupparsi sulla falsa riga del periodo precedente. Alla lunga però viene fuori ancora più equilibrio. Si gioca bene, con tanta intensità, ma ancora una volta sono le difese a primeggiare, entrambi davvero convincenti ed imperforabili. Il secondo tempo quindi non vede quindi altre occasioni e solo nel recupero un gran tiro dalla trequarti di Persico cerca di sorprendere Suino, leggermente fuori dai pali dopo una perentoria uscita, ma l'estremo difensore azzurro bianco è attento.

Si va così ai rigori e la tensione è massima. Inizia l'Alpignano e dopo i gol iniziali, per due volte arriva l'errore, ma il Chisola non ne approfitta. Prima è Suino a parare, poi la palla finisce alta. Un plauso comunque alle due squadre, sempre pronte a consolare chi ha mancato la rete.
Alla fine al 9° rigore Alpignano impeccabile con Attisani, mentre Suino si traveste da Superman sventando il tiro dell'avversario e regala il torneo ai suoi.

PRONTI AL VIA - Con il ripescaggio dell'Under 16 il Salice fa en plein ai Regionali. Il neo tecnico è pronto al caldissimo esordio in campionato, conscio che il suo gruppo dovrà impegnarsi duramente per strappare la salvezza.
 


Stefano Giachino è pronto all'inizio del campionato. Un campionato Regionale a sorpresa, per un gruppo che tanto bene ha fatto la scorsa stagione, sfiorando il titolo Provinciale di Cuneo perso solo ai rigori. Il tecnico, arrivato quest'anno dopo la sfortunata parentesi al Fossano, è conscio delle difficoltà che si presenteranno, ma inizia la stagione con entusiasmo, così come i suoi ragazzi.

"Purtroppo queste regole assurde che non premiano chi si guadagna la categoria sul campo, avrebbero danneggiato i ragazzi. Appena arrivato ho chiesto subito a Pietro Cannistraro di fare domanda di ripescaggio, perché la squadra si meritava l'opportunità di disputare i Regionali. Dispiace per chi ha rinunciato, ma essere qui ora è il giusto riconoscimento per quanto fatto dai giocatori lo scorso anno.
Sappiamo tutti che ora l'asticella si alza e sarà durissima. Siamo tutti molto felici di giocare nel girone C, evitiamo trasferte lunghissime, ma siamo anche consci dell'ottimo livello di questo raggruppamento. L'inizio di campionato poi è davvero tosto, con il Chisola alla prima, Sviglianese, Pinerolo. Ma chissà, è sempre meglio incontrare le corazzate all'inizio, quando sono ancora in rodaggio, tutto può succedere. Sulla carta siamo tra le squadre spacciate, da giocarcela con quelle poche altre che come noi facevano i Provinciali la scorsa stagione, ma confido nella forza del gruppo. Lo zoccolo duro della squadra è rimasto e sebbene non si sia riusciti a fare un mercato adeguato per la categoria, essendo arrivati solo tre nuovi giocatori e tutti compresi i veterani, che hanno giocato solo nei Provinciali, si respira un clima di entusiasmo. Non abbiamo il fenomeno che ti risolve la partita, ma un collettivo unito e voglioso di lottare gara per gara, su ogni campo e contro ogni avversario.
Ora è presto per dire come andrà, ma ce la metteremo tutta. Io da parte mia porto grande voglia e tutta la mia esperienza, con la soddisfazione di essere parte di questo progetto, per cui ringrazio Cannistraro del coinvolgimento".

INTERVISTE - La giovane società è in rampa di lancio e dopo la scorsa, splendida stagione, si appresta a disputare i campionati Regionali con la Juniores e l'Under 17. Abbiamo parlato con i due allenatori, a pochi giorni dall'inizio dei campionati vediamo qual è l'atmosfera in seno alle due squadre.
 


E' Fabio Cardellicchio il nuovo traghettatore dell'Under 19 del Moderna Mirafiori, porta la sua esperienza accumulata negli anni al Moncalieri Calcio e al Nizza Millefonti, dove ha allenato praticamente tutte le categorie, a partire dagli Esordienti fino alla Prima Squadra. Mancava da un po' però sui campi da gioco e il richiamo della società lo ha convinto a tornare.

"Negli ultimi anni mi sono dedicato al mio ruolo di collaboratore AIA. Il presidente del Moderna Riccardo De Maglianis è un mio amico di vecchia data e mi ha convinto a sposare il progetto della società, così ho colto l'occasione per tornare. E' stata costruita una rosa corposa di 25 elementi, ho già intravisto buone individualità, ma stiamo ancora valutando bene tutte le potenzialità. L'obbiettivo è salvarci, ma i Regionali sappiamo essere impegnativi e oltretutto la Juniores è forse la categoria più complicata da gestire. Chi non ha più l'età giusta lascia, alcuni restano e si deve creare un nuovo gruppo con quelli che arrivano dagli Allievi. Cercare l'amalgama è difficile, vista anche l'età dei ragazzi, i caratteri diversi che sviluppano, le situazioni da cui arrivano. L'allenatore deve essere anche psicologo e riuscire ad imporsi nella maniera corretta per far si che il gruppo sia unito. Personalmente cerco in loro la serietà, la voglia di lavorare, avendo unità d'intenti. In questo mi sta aiutando Alberto De Maglianis, che ha seguito i 2005 per quattro anni. Dobbiamo lavorare per creare i presupposti perché i ragazzi siano pronti per la prima squadra, siamo ancora all'inizio e margini di crescita ve ne sono. Come detto, la salvezza è la prima cosa, ma sarà importante tutta l'esperienza che verrà maturata giocando con realtà più attrezzate e di gran livello".

Linee di pensiero che sposa anche Francesco Di Monda, che i 2005 li ha guidati mirabilmente fino alla conquista dei Regionali e ora dovrà rivitalizzare una squadra che si è rinnovata molto.

"Stiamo ancora valutando diversi aspetti. Il gruppo era piuttosto giù, diversi hanno lasciato e ci son stati ben 12 innesti, stiamo lavorando per farli crescere al meglio. Le qualità ci sono e le stanno già mostrando, abbiamo disputato un torneo giocando con una squadra esperta come il Collegno Paradiso e pur perdendo 2-1 ho visto già ottime cose, soprattutto sulla tenuta. Io cerco di insegnare un calcio propositivo, veloce, fatto di tocchi di prima, con la difesa alta, e non è semplice da insegnare. Tante squadre giocano ancora con il lancio per la punta rapida, ma il calcio si è evoluto e noi dobbiamo cercare di andare in quella direzione, pensando di dover spazzare il pallone solo nei momenti più difficili. Per questo cerco sempre portieri che sappiano usare bene i piedi. Sono concetti che mettevo in pratica già quando allenavo al Garino e so che può essere complicato, perché un allenatore deve essere bravo a capire le varie caratteristiche dei ragazzi e valorizzarle al meglio. Ma l'importante è insegnargli più soluzioni possibile, renderli in grado di destreggiarsi al meglio quando si cambia modulo di gioco, essere duttili è importante. Anche pensando alla prima squadra, qual ora vengano chiamati da un allenatore che ha bisogno di un determinato ruolo, possono adattarsi facilmente. Ai Regionali però sappiamo che l'asticella si alza e noi dobbiamo essere bravi a farglielo capire, non tutti sono necessariamente pronti. Per questo sono uno che lavora tanto anche sulle basi, quando vedo che mancano, anche se è qualcosa che non tutti fanno una volta raggiunte certe categorie. Mi è capitato una volta di seguire gli allenamenti del Napoli di Ancelotti e vedere che lui stesso faceva lavorare i suoi sul tiro da fuori, per due ore filate. All'interno di schemi di allenamento vari, se valuti che è un aspetto su cui c'è bisogno che i tuoi lavorino, perché non metterlo in pratica, se lo fa anche un professionista come lui? Le lacune di base si possono colmare anche più avanti, purtroppo non tutti hanno una preparazione di qualità come in certe realtà. Mi viene in mente il Chisola, dove ho allenato e dove hanno giocato i miei figli. Una Scuola Calcio di livello, nella quale si vedono i frutti di una preparazione importante incentrata sugli aspetti tecnici.
Certo il ruolo dell'allenatore non si ferma solo a tattica e modulo. Amalgamare a dovere tanti giovani diversi, provenienti da realtà diverse, anche difficili, è impegnativo e noi dobbiamo essere bravi a farci capire da tutti loro. Personalmente uso molto il metodo del bastone e della carota, non rinunciando a ridere e scherzare con loro, ma richiamandoli all'ordine quando le cose devono farsi serie. E' complesso, e spesso capisci quanto gli hai lasciato solo una volta che vi separate, se li reincontri e ti salutano con affetto. Oltretutto molte volte sono quelli più problematici a darti più soddisfazioni. Ti ci devi scontrare, tenergli testa, ma se trovi il modo giusto per prenderli ed incanalare la loro forza, saranno capaci di emergere e risultare sempre tra i migliori".

Per un lavoro così è necessario però avere una società forte che sostenga e lo stesso Di Monda sottolinea che aria si respira al Moderna Mirafiori.

"Qui si lavora molto bene. La società è giovane, ma si stanno già ottenendo risultati importanti. Lo scorso anno è stato estremamente positivo per Prima Squadra, Juniores e Under 17, cosa che ha dato entusiasmo e mostrato che ci sono ampi margini di crescita. La presenza è costante e questo è molto importante per i ragazzi, per cementare il gruppo. Lo scorso anno il presidente De Maglianis veniva spesso a vedere la squadra, per conoscere tutti e farsi conoscere dai ragazzi. Cercheremo di non interrompere questo percorso, dal canto nostro punteremo alla salvezza e chissà che durante la stagione non si riesca a fare qualche altro step".

SEMIFINALI - Alpignano e Chisola centrano due finali su tre ciascuna. Il Chieri U15 proverà ad essere profeta in patria. Si chiude tra gli applausi uno splendido torneo per Nichelino Hesperia U17, Mirafiori e Pro Eureka U14.
 


UNDER 17

Si arresta la splendida marcia del Nichelino Hesperia, al cospetto di un Vanchiglia che dopo un inizio di torneo stentato ha decisamente ingranato, con Burnescu decisivo sia nei quarti che in questa semifinale e ora si giocherà tutto venerdì contro il Chisola. Ottimo per i granata l'apporto dalla panchina, visto che nella ripresa i giochi sono stati decisi da due subentrati: De Robertis con l'assist, Incarbone con la rete finale.
Per i vinovesi percorso simile, visto che dopo la sconfitta alla prima giornata è stato un crescendo continuo fatto di sole vittorie. Quella di oggi poi di grande autorevolezza, con l'Alpignano affossato nell'arco di un quarto d'ora nel primo parziale. Finale che si prospetta molto equilibrata.

VANCHIGLIA-NICHELINO HESPERIA 2-0
RETI: pt 10' Burnescu, st 27' Incarbone

ALPIGNANO-CHISOLA 0-3
RETI: pt 7' Meriacre, 14' Vada, 21' Pauliuc

UNDER 16

Nulla da fare per il Chieri, che manca l'appuntamento con la finale casalinga cedendo il passo al Volpiano di Roberto Uranio. Basta D'Onofrio alle foxes per guadagnarsi l'atto finale, che le vedrà fronteggiare il Lascaris. Per il secondo anno consecutivo i bianconeri arrivano alla finale nella categoria U16, a farne le spese il Lucento. Vedremo se i ragazzi di Cocino riusciranno a replicare quanto fatto dai colleghi guidati lo scorso anno da Massimo Ricardo.

CHIERI-VOLPIANO 0-1
RETE: pt 16' D'Onofrio

LASCARIS-LUCENTO 2-0
RETI: Dimatteo, Torti

UNDER 15

Niente terzo atto della bellissima rivalità tra i 2008 di Alpignano e Chisola. Dopo la finale del SuperOscar della scorsa stagione e quella del Torneo Regionale U14, entrambe appannaggio dei vinovesi, questa stagione sembrava poter avere lo stesso incipit. Ma ci si è messo di mezzo il Chieri.
L'Alpignano nella prima gara di semifinale ha fatto il suo, meritandosi il passaggio con un bel 2-0 ai danni del Volpiano. Vittoria giusta, come sportivamente ammesso dagli avversari, targata Ledda e Molon e mister Baseggio che proverà a prendersi quel trofeo sfuggito la scorsa volta soltanto ai rigori.
A sbarrargli la strada però non sarà il Chisola, ma il Chieri, che conferma quanto di buono fatto vedere fino ad oggi e infligge la seconda sconfitta ai ragazzi di Mandes. Azzurri letali e davvero convincenti, probabilmente la miglior finale possibile. Per loro il vantaggio del fattore casa, ma sarà dura perforare una difesa solida come quella alpignanese, capace di farsi bucare una sola volta in cinque gare. Possono però contare su un Palumbo scatenato, oggi imprendibile con tanto di rete decisiva, gol annullato, rigore reclamato e una clamorosa occasione per il 3-1 mancata di un soffio.

VOLPIANO-ALPIGNANO 0-2
RETI: Ledda, Molon

CHISOLA-CHIERI 1-2
RETI: pt 19' rig. Giambertone (CS); Shaker, Palumbo (CH)

UNDER 14

Ci sarà il bis invece in U14. Alpignano e Chisola ripetono quanto fatto lo scorso anno dai colleghi più grandi e sarà ancora una di loro due la campionessa della categoria.
Spento il sogno di Mirafiori e Pro Eureka, ma le due compagini meritano tantissimi applausi. Fatali gli ultimi istanti di gioco, con il Mirafiori che paga un'azione non chiara a centrocampo che porta poi Maccioni al gol al 1' di recupero. Morale a terra e Mangino mette poi al sicuro il risultato. Al Chisola invece basta Sottile, decisivo per la seconda volta dopo l'incontro nei quarti di finale. Una bellissima Pro Eureka si arrende ad un passo dai rigori, ma conscia di poter mettere in difficoltà chiunque in questa stagione.
Ora tutto apparecchiato per una gustosa "rivincita". Vedremo se il Chisola saprà riconfermarsi anche con questa annata.

MIRAFIORI-ALPIGNANO 0-2
RETI: st 21' Maccioni, 22' Mangino

CHISOLA-PRO EUREKA 1-0
RETE: st 20' Sottile

NUOVO INCARICO - Prima esperienza dirigenziale per un allenatore che conosce bene il Pozzomaina, pronto a dare il suo contributo per rinforzare il Settore Giovanile.
 


Gradito ritorno nella società della famiglia Porta quello di Marco Orto. Ex River Mosso e San Mauro, nella stagione 2019/2020 alla guida dei ragazzi del 2004 del Pozzomaina stava facendo vedere ottime cose, prima dello stop causato dalla pandemia. Che ha influenzato anche la successiva esperienza al Mercadante. Ora un ritorno in via Monte Ortigara, per la prima volta come dirigente.

"Il lavoro non mi permette di seguire come vorrei una squadra. Ho sempre allenato, ma questa nuova esperienza è importante. Gestirò il reparto tecnico con particolare attenzione all'area scouting, il mio compito sarà trovare ragazzi pronti per i vari progetti tecnici. L'ambiente familiare che si respira al Pozzomaina è perfetto per lavorare bene ed in serenità, qui ognuno sa quali sono i suoi compiti, ma non manca la collaborazione tra le parti e lavorerò in sinergia con Gino Rea per far crescere i vari gruppi".

QUARTI DI FINALE - Grande equilibrio in tutte le gare. La Pro Eureka continua ad impressionare. Martedì si prospettano bellissime semifinali.
 


Incontro tostissimo quello tra Borgaro Nobis e Mirafiori, dopo la bellissima fase a gironi di entrambe le squadre. I ragazzi di Squillace ci credono, ma gli avversari sono bravi e organizzati e portano l'incontro alla lotteria dei rigori. Qui i ragazzi di Pasqualini si dimostrano praticamente infallibili e volano in semifinale. 
A sbarrargli la strada ci proverà l'Alpignano, che ha la meglio del Lucento grazie a Greco, dopo una partita sempre incerta. Sarà una sfida tra due squadre molto interessanti, pronostico apertissimo.

Bel colpo anche del Chisola, che dopo essersi qualificato per il rotto della cuffia, spegne le speranze di un Lascaris che al contrario sembrava lanciatissimo, come grande favorita. Primo tempo a reti bianche, poi ci pensano Brusa e Sottile in appena 2' a chiudere le ostilità, visto che la rete bianconera di Crepaldi arriva solo nel finale.
Sarà una gara da seguire con la Pro Eureka, autrice di un percorso impressionante, condito di 13 reti, a scapito di una sola subita, con Alpignano e Cbs lasciate alle spalle. Oggi a farne le spese il buon BSR Grugliasco, che ha dato tutto mettendosi in mostra in un ottimo torneo, dove è stato capace di tenersi dietro il Chieri. In campionato questi ragazzi saranno da tenere d'occhio.


BORGARO NOBIS-MIRAFIORI 0-0 (1-4 d.c.r.)

LUCENTO-ALPIGNANO 0-1
RETE: st 6' Greco

LASCARIS-CHISOLA 1-2
RETI: st 10' Brusa (C), 12' Sottile (C), 20' Crepaldi (L)

PRO EUREKA-BSR GRUGLIASCO 2-0
RETI: Bazzoni, Cinti

SEMIFINALI martedì 13/09

MIRAFIORI-ALPIGNANO h.18.30
CHISOLA-PRO EUREKA h.19.30

QUARTI DI FINALE - Alpignano e Chieri decisamente autorevoli. Volpiano Pianese e Chisola avevano le sfide più dure e passano ottimamente la prova qualità.
 


La giornata inizia con l'intensa sfida tra le squadre di Scanavino e Rapisarda. Incontro che promette scintille e così è infatti. Bene il Volpiano in apertura, poi la grinta lucentina viene fuori e si gioca sul filo del rasoio. Berardelli illude il Lucento, ma Ietto riagguanta il pari poco dopo prima del triplice fischio, confermando la sua verve e l'impatto impressionante avuto con la nuova maglia (5 reti in 4 gare per lui). Dal dischetto Volpiano più deciso e semifinale raggiunta.
Sarà l'Alpignano a contendergli la finalissima, forte del convincente 2-0 inflitto alla Cbs. Vittoria autoritaria per la squadra di mister Baseggio, che in 12' minuti la indirizza grazie alle reti di Curri e Donadio, controllando poi gli avversari. Per i rossoneri scoglio troppo alto, ma resta il buon torneo disputato e il capo è stato chinato solo al cospetto di due corazzate.

L'altra semifinale sarà Chisola-Chieri.
Risicata l'affermazione dei vinovesi, che si trovavano però al cospetto di un tignoso Lascaris e dovevano togliersi di dosso le scorie della scorsa sconfitta. Ovviamente a decidere l'incontro è stato Giambertone, che ora è pronto a far paura alla difesa azzurra.
Che non farà certo regali però, e arriva alla super sfida di martedì come una delle squadre più in forma. Anche oggi vittoria convincente, che soddisfa pienamente il tecnico Negro per la personalità dimostrata. Un plauso comunque alla Pro Eureka, che non aveva nulla da perdere al cospetto di un avversario così forte ed esce a testa altissima.


VOLPIANO PIANESE-LUCENTO 1-1 (5-3 d.c.r.)
RETI: st 16' Berardelli (L), 18' Ietto (V)

ALPIGNANO-CBS 2-0
RETI: Curri, Donadio

CHISOLA-LASCARIS 1-0
RETE: pt 13' Giambertone

CHIERI-PRO EUREKA 2-0
RETI: Orso, Giglio

SEMIFINALI martedì 13/09

VOLPIANO-ALPIGNANO h.18.30
CHISOLA-CHIERI h.19.30

QUARTI DI FINALE - Due gare al cardiopalma, due più in scioltezza, disegnate le semifinali. Il Chisola esce da imbattuto, solo i rigori risultano fatali.
 


L'Under 16 chiude la giornata dedicata ai quarti di finale di questa 42^ edizione del Super Oscar.
La prima gara vede il Chieri non fare sconti ad un Borgaro Nobis che comunque il suo lo ha fatto. Troppo forti oggi gli azzurri, con bomber Melloni che apre le danze e dopo i 35 gol della scorsa stagione, vorrà lasciare subito un segno con la sua nuova maglia.
Decisamente più tirata la seconda sfida. Sembrava tutto apparecchiato per i calci di rigore tra Alpignano e Volpiano Pianese, ma all'ultimo respiro i ragazzi di Uranio si sono conquistati un tiro dal dischetto. Stefanelli non si è lasciato sfuggire l'occasione e le foxes ora prepareranno la difficile sfida con il Chieri.

Ultimi due quarti sulla falsa riga dei precedenti.
Lascaris bene con Chiarello di rigore e Maniscalco a chiuderla, mettendo fine alla splendida corsa di un Caselle che ha fatto vedere di che pasta è fatto, disputando un ottimo torneo ed uscendo a testa altissima.
Chisola-Lucento invece è stata incerta fino all'ultimo, ma nessuna sorpresa allo scadere, alla fine i rigori hanno deciso l'incontro. Qui Lucento nettamente superiore, con un rigore parato e solo uno calciato fuori, a differenza dei vinovesi che si mostrano più imprecisi e salutano anzitempo la manifestazione.


CHIERI-BORGARO NOBIS 3-1
RETI: Melloni, Bove, Gillardi (C); Tamburello (B)

ALPIGNANO-VOLPIANO PIANESE 0-1
RETE: st 24' rig. Stefanelli

LASCARIS-CASELLE 2-0
RETI: pt 15' rig. Chiarello, st 2' Maniscalco

CHISOLA-LUCENTO 0-0 (1-3 d.c.r.)

SEMIFINALI martedì 13/09

CHIERI-VOLPIANO PIANESE h.19
LASCARIS-LUCENTO h.20