Domenica, 22 Dicembre 2024

REPORTAGE - 3° capitolo del nostro viaggio alla scoperta dei metodi di lavoro e della filosofia all'interno delle Scuole Calcio delle società storiche torinesi
 


Più di 300 bambini iscritti, tre gruppi per i 2006, quattro dei 2007, cinque 2008, tre 2009, quattro 2010 e tre 2011, grandi numeri per la società Lucento. Numeri importanti, che richiedono un elevato livello organizzativo che il responsabile Marco Isnardi, nostra guida mentre giriamo per i campi in un'atmosfera affollata, ma estremamente ordinata, ci aiuta a comprendere.

"Quando hai ha che fare con un contesto così ricco e variegato, la struttura societaria deve essere chiara e coordinata. Al mio fianco ho un Direttore Tecnico di esperienza come Umberto Santoro, ex giocatore e allenatore della prima squadra del Lucento, col quale avevo già collaborato in un ambiente importante come quello della J Stars. Se il mio compito è principalmente organizzativo-gestionale, a lui spettano i compiti di monitoraggio, supporto e formazione degli istruttori che seguono sul campo i bambini e i ragazzi. Qui al Lucento c'è un mix di professionalità e passione, con tanti allenatori patentati e altri che si mettono a seguire i giocatori compiendo un percorso formativo sul campo, recependo le linee guida societarie tramite appunto un dirigente preparato e patentato Uefa B come Santoro. Ogni squadra ha almeno un tecnico, mentre i Primi Calci si avvalgono anche di un coordinatore tecnico di supporto, visti i grandi numeri di iscritti che abbiamo. Il confronto e la fiducia sono importanti all'interno del contesto lavorativo e i tecnici godono di una certa libertà nella scelta dei metodi di allenamento, atti ovviamente al raggiungimento di obbiettivi prefissati. L'importante è che tutti sappiano e rispettino il loro ruolo all'interno del club".

Questo è il tuo primo anno in società, che ambiente hai trovato?
Credo non ci siano molte società che hanno una conduzione familiare come il Lucento. Questo è importante perché ciò si riflette a vari livelli nel rapporto con le persone. Siamo molto attenti a questo aspetto, perché i nuclei familiari sono una risorsa, sono la prima agenzia formativa educativa del bambino e dobbiamo avere un confronto diretto e continuo con loro. In un anno abbiamo almeno tre incontri (inizio stagione, metà e fine anno), dove non discutiamo di questioni di natura tecnica, ma sugli atteggiamenti che teniamo nei confronti della formazione del bambino. Spesso molti genitori e figli sono alla prima esperienza agonistica in una società, quindi sta a noi introdurli nella maniera giusta in questo mondo, spiegando i codici comportamentali basilari per vivere nella maniera più salutare possibile il contesto sportivo. E' importante in quest'ottica il ruolo di Salvatore Sforza, coordinatore dei dirigenti accompagnatori che si rapportano con le famiglie. Uno dei marchi di fabbrica del Lucento sono le direttive comportamentali e una cosa che ci rende orgogliosi è il senso di integrazione che si vive qui. Una società come questa, situata in zone periferiche, ha sempre avuto a che fare con l'immigrazione e sapere di evitare ogni tipo di discriminazione, anche tra le stesse famiglie che si incontrano, è un vanto. Il rispetto sul campo e i concetti di fair-play vanno insegnati, ma per quanto riguarda accoglienza e integrazione non si fa alcun lavoro, perché in un club come questo, che li ha nel DNA, sono processi che avvengono naturalmente.

Da un punto di vista tecnico come vi ponete?
Il nostro secondo marchio di fabbrica sono le direttive di carattere tecnico, incentrate sul raggiungimento dell'obbiettivo primario, che è quello di padroneggiare il controllo del pallone attraverso il lavoro di ricezione e trasmissione. Il nostro lavoro è suddiviso in cicli di un mese e mezzo l'uno: partono generalmente a metà settembre, quando il gruppo è completo e tengono conto delle varie pause durante l'anno, ad esempio il periodo di natale. Ogni ciclo poi ha degli obbiettivi secondari da raggiungere ed ogni allenatore, tenendo conto ovviamente delle direttive generali del Direttore Tecnico, è lasciato libero di raggiungere gli obbiettivi prefissati nel modo che ritiene più consono. Alla base naturalmente c'è il rapporto di fiducia che abbiamo con loro e il buon senso deve essere un punto cardine degli allenamenti. Credo che nel calcio dilettantistico sia utopico pensare di poter imporre a istruttori e bambini delle linee guida universali che vadano bene per tutti, senza tener conto delle peculiarità di ogni gruppo. Preferiamo adottare un sistema fluido, che lasci margini di manovra ai tecnici perché scelgano i metodi lavorativi più adatti ai ragazzi che seguono, senza che vengano caricati in maniera eccessiva. A livello tecnico, una cosa che ci riempie d'orgoglio è il lavoro che svolgiamo coi portieri. A livello coordinativo è essenziale la figura di Claudio Frasca, preparatore dei portieri dai Primi Calci alla Prima Squadra, che detta le linee guida da seguire per le varie fasce di età. Ognuna di esse ha il loro preparatore e chi decide di percorrere questa strada sa che ad ogni allenamento giornaliero i tecnici sono presenti. Ai bambini è lasciata la libertà di decidere se cimentarsi tra i pali, tutti possono provare e poi decidere se continuare o tornare a svolgere ruoli di movimento, senza dimenticare che anche durante la parentesi da estremo difensore continuano gli allenamenti col resto della squadra, di modo che non corrono il pericolo di rimanere indietro.

Ormai le società non hanno solo il compito di formare il giocatore, ma fungono anche da significativo faro educativo. Sei d'accordo?
Si, possiamo dire di avere un compito molto importante da questo punto di vista. Anzitutto dobbiamo portare il bambino a sviluppare senso di appartenenza, e per far questo è vitale il ruolo dei dirigenti, che devono lasciare i mister liberi di svolgere i compiti di allenamento, occupandosi della parte mentale del processo. In campo, prima e dopo ogni allenamento devono parlare ai piccoli e aiutarli a sviluppare lo spirito di gruppo e a recepire i concetti di intensità e grinta da metter in campo durante le partite. Inoltre spesso i bambini vengono qui senza prima essersi sfogati fisicamente. Il calcio di strada ormai non c'è più e passare la giornata dalle mura scolastiche alle mura di casa, fa si che per molti venire agli allenamenti sia l'unico momento di attività fisica, quindi dobbiamo cercare di gestirli al meglio e questo fa si che diventiamo delle figure di riferimento per loro. Per questo dobbiamo cercare di integrare al meglio i genitori all'interno del sistema. E' un lavoro importante, che con la giusta organizzazione riusciamo a portare a termine. Ed è anche per questo che fino ai pulcini effettuiamo due allenamenti a settimana, così che abbiano la possibilità durante la settimana di poter svolgere anche altre attività.

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE - Due sabati fa l'Academy Novara, venerdì il Borgosesia, per ultima il KL Pertusa dopo questo weekend. Periodo di rivoluzioni in panchina
 


Mancano cinque giornate al giro di boa del campionato, ma già diverse società hanno cambiato panchina. Ultima in ordine di tempo il KL Pertusa, che dopo la sconfitta di sabato contro il Chisola ha deciso, di comune accordo con l'allenatore Marcello Santià, di provare a dare una sterzata al campionato. Sconfitta di sabato a parte, arrivata con un avversario di altissimo livello, la squadra è in crisi di risultati, con l'ultimo punto conquistato due giornate fa in casa dell'Atletico Torino e la vittoria che manca dalla 2° giornata (2-1 al Monregale). La società, per bocca di Sergio Silivestro, conferma che sta lavorando per poter già da venerdì consentire ai ragazzi di conoscere il nuovo tecnico, ma i nomi su cui si lavora sono top-secret. Intanto sabato andrà lo stesso Silivestro in panchina, per un'altra sfida complicata contro la vice capolista Bra. Vedremo poi alla 12°, con nuovo mister e la sfida importante contro il Bacigalupo, come inizierà il nuovo campionato la compagine giallo-nera.
Non sono sempre i risultati però a portare ad un cambio in panchina. Il Borgosesia cambia Simone Roncarolo con Carlo Zucca per problemi logistici di gestione della squadra. Scelta presa di comune accordo e certo non figlia dei risultati. Le prime posizioni sono si lontane, ma il campionato dei verde-granata è di tutto rispetto: solo due sconfitte, entrambe esterne, imbattuta in casa, con un ruolino sotto la gestione Roncarolo di tre vittorie e due pareggi, imbattuta dalla 4° giornata, con il 4° miglior attacco del girone e una differenza reti di +9, inferiore solo a quelle del trittico di testa. Il materiale che quindi si ritrova tra le mani Zucca è di buon livello e per salutare il suo arrivo niente di meglio che il 2-0 di sabato contro una squadra in forma e pericolosa come il Città di Baveno. Soddisfazione per la società per essersi accaparrata un profilo di livello, vista l'esperienza nei settori giovanili maturata dal tecnico, certificata dalla finale dello scorso anno colta con gli Allievi del Gozzano. Se la squadra cominciasse a vincere anche fuori casa, la classifica potrebbe sorridere ancora di più, ma il primo scoglio è durissimo: sabato sul campo del Chieri.
Sempre nel girone A, due settimane fa è stata l'Academy Novara a cambiare. Un tentativo di dare una scossa ad un gruppo che ha disperato bisogno di risultati, un cambio di rotta che il presidente Sarchiello è convinto possa fare molto bene ai ragazzi, con la squadra affidata ad Enea Canaj. Il nuovo allenatore è conscio delle difficoltà che dovranno affrontare i suoi, prima fra tutti una fisicità non comparabile a quella delle altre squadre. Ragion per cui non bisognerà puntare tutto su spirito di sacrificio e buona volontà, ma sulla gestione del pallone, per tentare di controllare il gioco e patire meno. E dopo due giornate è arrivato già il primo punto, in casa del Gassino e in rimonta. La classifica è ancora corta e tempo per recuperare ce n'è.
Salgono così a sei le panchine cambiate in corso d'opera. E' il girone C a farla da padrone, con Monregale e Atletico Torino che hanno aperto le danze. Quest'ultima con ottimi risultati all'attivo per altro. Il girone B si dimostra stabile per ora, con solo l'Alpignano a cambiare tecnico, ma come per il Borgosesia son subentrate logiche organizzative che non hanno a che vedere coi risultati. Se aggiungiamo il cambio pre campionato dell'Aygreville, sono sette i tecnici cambiati fino a questo momento. E il campionato è ancora lungo, vedremo quali società da qui alla fine opteranno per sterzate in corsa e quali per la stabilità.

LA MARCATORI / 10° GIORNATA - Il capocannoniere del Pozzomaina colleziona doppiette, il bomber dell'Acqui non desiste. In doppia cifra anche Akouah (Derthona). Occhio a Geraci (Chisola) dietro. Bel balzo in avanti di Andrioli (Lascaris) dopo la tripletta di sabato. 4° gol nelle ultime tre partite per Codias del Cumiana
 


12 RETI: Covello (Pozzomaina)

11 RETI: Coletti (Acqui)

10 RETI: Akouah (Derthona)

9 RETI: Albisetti (Alpignano), Geraci (Chisola), Longo (Vanchiglia), Bosonin (Volpiano)

8 RETI: Piredda (Atletico Torino), Gnatta (Città di Baveno), Cavigiola (Derthona), Garda (Sparta Novara)

7 RETI: Squillacioti (Bra), Rullo (Castellazzo), Mennuti (Chieri), Lorenzon M. (Novese), Pianese (Quincinetto Tavagnasco), Gyimah (Savigliano)

6 RETI: Dubois (Alfieri Asti), Rossi (Carignano), Esposito (Chieri), Perotti (Chisola), Ferrari (Ivrea), Andrioli, Merico (Lascaris), Gelmini (Lucento), Ongaro (Pinerolo)

5 RETI: De Pasquale (Area Calcio), Alterio, Lo Bue (Borgaro Nobis), Carlone (Borgosesia), Ferrari (Borgovercelli), Trimarchi (Carmagnola), Viscomi (Castellazzo), Guariento (Chieri), Dell'Anno, Gregori (Chisola), Demartini (Derthona), Bipedi (Gassino), Mellano (Giovanile Centallo), De Paola (Ivrea), Lo Bianco (Lascaris), Iuliano, Losano, Totaro (Lucento), Frizzi (Pro Eureka), Capasso (Savigliano), Tietto, Vito (Venaria), Melis (Volpiano)

4 RETI: Delponte (Acc. Borgomanero), Raverta (Alfieri Asti), Pippa (Atletico Torino), Zanat (Aygreville), Giordano A. (Bacigalupo), Diongue, Omoregbe (Borgosesia), Defaveri, Todisco (Bra), Daka (Casale), Cacaci, Ghironi (Cbs), Cirillo (Cenisia), Codias (Cumiana), Basiglio, Gabutto (Giovanile Centallo), Peretti, Pozzato (La Biellese), Bonan (Pinerolo), Pavia (Pozzomaina), Lazzeroni, Le Chiara (Rivarolese), Cotroneo, Goteri, Lampasona (San Mauro), Marras (Sparta Novara), Enrico, Pontin (Vanchiglia), Battilani (Volpiano)

3 RETI: Giacobone (Academy Novara), Cetrangolo (Acc. Borgomanero), Barletto, Ciberti, Goldini (Acqui), Traore (Area Calcio), Rao (Aygreville), Greco (Borgaro Nobis), Di Biase, Oberto (Borgosesia), Fedeli, Verbano (Borgovercelli), Cavalieri, Garcea, La Rosa (Bra), Falconi (Carmagnola), Pasquinelli, Premoli (Casale), Kolev (Castellazzo), Achino (Cbs), La Neve, Tollardo, Valera (Chieri), Managò (Chisola), Scarazzini (Città di Baveno), Morano (Giovanile Centallo), Sardaro (Ivrea), Andreotti, Ciarletti (La Biellese), Scoditti (Lascaris), Giuliano (Monregale), Cazzuola Andrea (Pozzomaina), Vergano (Quincinetto Tavagnasco), Spoto (Lucento), Campanella, Mauro, Quaranta (Pinerolo), Gravina (Pro Eureka), Anselmo, Palushai (Savigliano)

2 RETI: Cagnolo, Pagliano (Acqui), Bovi, Dranieri, Menzaghi, Tumino, Vathi (Acc.Borgomanero), Sistino (Acc. Verbania), Cutaia, Tenuzzo (Alfieri Asti), Balestra, De Angelis, Pettullà, Pio (Alpignano), Denusso, Massolino (Area Calcio), Pacconi (Bacigalupo), Oddo (Bollengo Albiano), Montenegro F., Ponzetto, Quaceci, Savio (Borgaro Nobis), Braghin, Dezuani, Maenza (Borgosesia), Gatti (Bra), Perito (Carignano), Giaimo, Cichello (Carmagnola), Coppola, Dadamo (Casale), Ikvubogie, Nazeraj (Cbs), Alberetto, Caprino, Martello (Chieri), Bernardon, Bottale, Ferrara (Chisola), Barbadoro, Mazzolini, Piana (Città di Baveno), Manfrin, Martin, Taverna (Derthona), Manukjan (KL Pertusa), Romano (La Biellese), Mostacci, Palumbo, Russo (Lascaris), Pizzoglio, Staiano (Lesna Gold), Cinquemani, Fusca, Sapone (Lucento), Fasone, Rotondo (Mirafiori), Cilleni C., Escana, Magnino (Monregale), Allo, Giacomin, Piraneo (Novese), Blal (Pinerolo), Renacco, Sorgente (Pozzomaina), Castellano, Golfarelli, Liboni (Pro Eureka), Dinuzzo, Fileccia (Quincinetto Tavagnasco), Fonsato, Luino, Rolando (Rivarolese), Bondenari (Sparta Novara), Cannizzo, Cossu (Vanchiglia), Bottoni, Dascanio, Sponzilli (Volpiano)

1 RETE: Garavaglia, Kolay, Parrilla (Academy Novara), Alessi, Capriolo, Greggio, Guazzoni (Acc.Verbania), Amoretti, Antonello (Acc.Borgomanero), Caucino, Pesce (Acqui), Cavazza, Gamba, Musso, Tabaku, (Alfieri Asti), Arena, Curti, De Zordo, Roveretto (Alpignano), Danusso, Manissero, Tibaldi, Scoppone (Area Calcio), Chiarito, Giordano V., Sobra (Bacigalupo), El Maliki, Gili, Patete, Quarta (Bollengo Albiano), Popescu (Borgaro Nobis), Torelli (Borgosesia), Bullano, Brusa, Lupi, Maher (Borgovercelli), Guzzo, Petiti, Scommeniti, Ternavasio (Bra), D'Amato, Galluccio (Carmagnola), Albino, Esposito, Mulla, Vicini (Casale), Cela, Damoni, Gatti, Moretti (Castellazzo), Gamba, Montagnani, Re (Cbs), Bollino, D'Avanzo, Giuliani, La Torraca, Marini, Merandino, Perino, Varnari, Varzi (Cenisia), Gai (Chieri), Amendola, Attisani, Coscia, Gioacas (Chisola), Amendola, Gallo, Maggio, Marchionini, Vanzan, Vaccaro (Città di Baveno), Benigno, De Grandis, Fucile, Ierino, Pipino, Toscano (Cumiana), Ardua, Gaga (Derthona), Roccati, Sorrentino, Zollo (Gassino), Marro, Rinaudo, Simoni, Trucco (Giovanile Centallo), Cavallera, Condello, Pilloni (Ivrea), Bartucca, Crozza (KL Pertusa), Calabrese, Sessa (La Biellese), Carta, Maida, Marchesini, Masella, Pretti, Vassallo (Lascaris), Diaec, Mazzilli, Scarfò, Ribba (Lesna Gold), Arduca (Lucento), Bolle, Campolongo, D'Addetta, Giacobbe, Nizzia, Tursi (Mirafiori), Comino, Harari, Mulazzano (Monregale), Cicciarello, Icardi, Raika (Novese), Bosio, Gallo, Musso (Pinerolo), Cazzuola Alessandro, Delfino, Filetti, Rissone (Pozzomaina), Coltarelli, Nyokabi (Pro Eureka), Balbiano (Quincinetto Tavagnasco), Perolino, Maglietto (Rivarolese), De Liddo, Nitais (San Mauro), Allasia, Lomele (Savigliano), Bianchi, De Collibus (Sparta Novara), Abbruggiati, Ledda, Milazzo (Vanchiglia), Bozzardini, Pirisi, Spiga, Ursoleo (Venaria), Cavallari (Volpiano)

10° GIORNATA - La Biellese sale al 2° posto, l'Acqui convince. Un gol fa la differenza  per Alfieri Asti, Arquatese, Novese ed L.G.Trino
 


Turno di campionato favorevole allo Sparta Novara, che coglie i 3 punti in casa del Borgosesia e approfitta della buona giornata del Casale, che a domicilio stoppa l'Accademia Verbania, per allungare in classifica. Vittoria per nulla facile della capolista in casa del Borgosesia, con Piccolini a portare i suoi avanti ad inizio partita e Cerminare ad impattare nei primi minuti del secondo parziale. La partita diventa una vera battaglia, gli ospiti non sfondano e ci si mette anche la traversa a dire di no ai ragazzi di Stangalino. Ma a 20' dalla fine ci pensa Stranieri a regalare la vittoria ai suoi dal dischetto. Sconfitta che viene presa con lo spirito giusto in casa Borgosesia, il dirigente Bonazzi commenta così: "Nonostante il risultato finale, siamo soddisfatti della partita, i ragazzi hanno giocato senza paura, tentando di costruire il gioco. Loro sono forti e sono meritatamente li in alto, ma oggi il divario in classifica è stato meno evidente di quello che dicono i numeri". Rallenta quindi l'Accademia Verbania, fermata sullo 0-0 da un buon Casale: "Penso il pareggio sia un risultato giusto. Abbiamo avuto due chiare occasioni da gol per parte e credo si sia giocato alla pari. Peccato per quel palo ad un quarto d'ora dalla fine..." dirà il dirigente Cristiano Maino degli ospiti. Non fallisce l'appuntamento con la vittoria la Biellese, che vince 3-0 ed aggancia in seconda posizione il Verbania a quota 22 punti. In coda 3 punti importanti per l'Alfieri Asti, che torna a vincere dopo 9 giornate, contro il fanalino di coda Academy Novara. Vittoria che permette di scavalcare l'Orizzonti United, piegato di misura nella difficile trasferta in casa della Novese. E 3 punti preziosi anche per L.G.Trino, che con un pirotecnico 4-3 al Valle Elvo. Si allontana dalle zone più calde l'Acqui, a cui bastano 17' per mettere a referto le due reti con cui piegare la resistenza ddl Derthona, mentre in cima, l'Arquatese sconfigge in rimonta Città di Baveno, portandosi al 3° posto in solitaria.


ACCADEMIA VERBANIA-CASALE 0-0

ACQUI-S.G.DERTHONA 2-0
Reti: pt 2' Martino T., 17' Piccardo

ALFIERI ASTI-ACADEMY NOVARA 3-2
Reti: 2 G.Gatti ((AA), Nouam (AA)

ARQUATESE VALLI BORBERA-CITTA' DI BAVENO 2-1
RETI: st 10' Limoni (B), 11' e 28' Avvenente (A)

BORGOSESIA-SPARTA NOVARA 1-2
Reti: pt 5' Piccolini (S), st 6' Cerminare (B), 21' Stranieri rig. (S)

NOVESE-ORIZZONTI UNITED 2-1
Reti: Lo Gioco (N), Biscotti (N)

L.G.TRINO-VALLE ELVO 4-3
Reti: 2 Chiaria (T), Costa (T), Daniciuc (T)

LA BIELLESE-SCA ASTI 3-0
Reti: 2 Bernardo, Passanante

10° GIORNATA - Il Giovanile Centallo torna a vincere. Il Cumiana alla terza vittoria consecutiva contro dirette concorrenti. Bene anche il Pinerolo, guidato da un ispirato Ongaro. Cbs in ripresa col secondo successo consecutivo, mentre il Mirafiori fa il colpo in casa del Savigliano. Gran risultato dell'Atletico Torino che piega l'Area Calcio
 


Continua il braccio di ferro a distanza tra Chisola e Bra. Entrambe le squadre regolano i rispettivi avversari odierni con quattro reti che lasciano poco al caso e tengono a distanza le dirette inseguitrici, vincenti anch'esse in questa giornata. Per Carmagnola e KL Pertusa oggi non c'è stato nulla da fare e se i primi sono almeno invischiati nella zona playout, i secondi attraversano una crisi che non pare avere fine e oggi ha piovuto pure sul bagnato, dato che dal 20' del primo tempo hanno dovuto giocare in 10. La terza forza del campionato Pinerolo non stecca contro il Monregale, ma deve aspettare il secondo tempo per riuscire a piegare la resistenza ospite. E vince anche il Giovanile Centallo, che dopo le due sconfitte consecutive contro le corazzate del girone ringrazia il gol di Mellano al 8' che gli consente di violare il campo del Bacigalupo. Come sempre grande onestà da parte del tecnico ospite Bianchi: "Giocato bene nel primo tempo per circa mezz'ora, poi sono usciti loro, hanno preso anche un palo. Nel secondo più equilibro, abbiamo preso una traversa, ma loro sono forti, credo il dominio del gioco fosse altalenante, un po' a noi, un po' a loro. Alla fine penso 1-1 sarebbe stato il risultato giusto per quello che si è visto in campo, ma sono ovviamente contento dei tre punti viste le precedenti partite". Si allontanano dalle zone calde il Mirafiori, corsaro a Savigliano grazie al sigillo di Rotondo, e il Cbs, in ripresa dopo un periodo difficile e alla sua seconda vittoria consecutiva, contro un Carignano che resta penultimo, ma a due soli punti dalla zona playout. Chi ne esce dalla zona calda invece è il Cumiana, in grande forma dopo un inizio difficile e oggi alla sua terza vittoria consecutiva. Tutte per altro doppiamente preziose, perché ottenute contro dirette concorrenti. Oggi a farne le spese è stato un comunque buon Lesna Gold, che si mangia le mani per il rigore di Riba che l'attento Luongo neutralizza quando il risultato era ancora di 0-0. Anche l'Atletico Torino respira, cogliendo il 5° risultato utile consecutivo col 2-0 all'Area Calcio e salutando il nuovo corso di Roberto Scacchetti nel migliore dei modi: due vittorie su due incontri per lui.


BRA-CARMAGNOLA 4-0
Reti: pt 10' Todisco, st 10' Defaveri, 15' Scommenia, 20' Ternavasio

CUMIANA-LESNA GOLD 3-0
Reti: pt 23' Fucile, 32' Codias, st 12' Ierino
Note: pt 18' Luongo (C), para rigore a Riba (L)

PINEROLO-MONREGALE 3-0
Reti: st 12' Quaranta, 20' e 25' Ongaro

SAVIGLIANO-MIRAFIORI 0-1
Rete: Rotondo

CBS-CARIGNANO 3-0
Reti: Ghironi, Gamba, Re

BACIGALUPO-GIOVANILE CENTALLO 0-1
Rete: pt 8' Mellano

CHISOLA-KL PERTUSA 4-0
Reti: pt 11' Geraci, 12' Dell'Anno, 34' e st 36' Bernardon
Espulso: pt 20' (P)

ATLETICO TORINO-AREA CALCIO 2-0
Reti:

10° GIORNATA - Dietro le prime due è bagarre continua, vincono tutti. Il Vanchiglia fa suo il big match, il Lascaris esagera. Pro Eureka-Cenisa vietata ai deboli di cuore. San Mauro e Venaria vincono gli scontri diretti. Borgaro e Rivarolese a reti bianche
 


Non arrestano la loro corsa Volpiano e Pozzomaina, rifilando entrambe tre reti ai malcapitati avversari. Ottimo risultato per la capolista, che su un campo difficile deve aspettare il secondo tempo per passare avanti e poi venire avvantaggiati dall'espulsione del bomber dell'Alpignano Albisetti per mettere il risultato al sicuro. Niente da fare per il Quincinetto Tavagnasco contro il ciclone Pozzomaina. Pianese è una sentenza per i suoi, ma il vantaggio dura 5 minuti, prima che Renacco impatti. Ci pensa poi il solito Covello a mettere le cose a posto con una marcatura per tempo.Il treno delle iseguitrici però è folto, quindi occhio a distrarsi. Il Lascaris non lascia scampo al Bollengo Albiano, mettendo a referto 10 segnature e balzando in testa alla classifica di miglior attacco del girone. Il Vanchiglia ha la meglio nella sfida d'alta quota con il Lucento. Decide Enrico nel secondo parziale e il sorpasso è operato. La squadra di Grosso è in leggera crisi, incassa la terza sconfitta consecutiva e viene scavalcato anche dei bianco-neri guidati da Manavella. Grande intensità e finale da brividi tra Pro Eureka e Cenisia. D'Avanzo è bravo nel secondo tempo a riportare il discorso in parità, ma nel finale succede di tutto. L'estremo difensore ospite Chiera viene espulso, con conseguente calcio di rigore per la Pro. Sostituzioni finite per il Cenisia e in porta allora va un giocatore di movimento, Ferrero. Che diventa eroe sventando il rigore di Castellano. L'arbitro concede 7 minuti di recupero e al 2' Castellano si fa perdonare siglando il gol partita. Ma il finale acceso vede gli ospiti lamentare un rigore non concesso al minuto 46'. In coda, il Venaria vince lo scontro diretto sull'Ivrea grazie a Tietto in chiusura di primo tempo, staccando quindi la zona playout di tre lunghezze, mentre il San Mauro coglie il suo secondo successo andando a vincere sul campo della diretta concorrente Aygreville. A reti bianche l'incontro tra Borgaro Nobis e Rivarolese.


BORGARO NOBIS-RIVAROLESE 0-0

AYGREVILLE-SAN MAURO 0-3
Reti: st 15' e 20' Goteri, 30' Cotroneo

LASCARIS-BOLLENGO ALBIANO 10-0
Reti: pt 3', 6', 15' Andrioli, 39' e st 10' Scoditti, st 12' Carta, 14' e 21' Lo Bianco 33' Merico, 36' Mostacci

PRO EUREKA-CENISIA 2-1
Reti: pt 25' Gravina (P), st 32' D'Avanzo (C), 42' Castellano (P)
Espulso: st 39' Chiera (C)
Note: st 40' Ferrero (C) para rigore a Castellano (P)

VENARIA-IVREA 1-0
Rete: pt 40' Tietto

POZZOMAINA-QUINCINETTO TAVAGNASCO 3-1
Reti: pt 7' Pianese (Q), 12' Renacco (P), 28' e st 32' Covello (P)

ALPIGNANO-VOLPIANO 0-3
Reti: st 13' e 40' Melis, 28' Battrilani
Espulso: st 20' Albisetti (A)

VANCHIGLIA-LUCENTO 1-0
Rete: st 14' Enrico

 

10° GIORNATA - Il Derthona accorcia sulla capolista. Bene l'Alferi Asti e lo Sparta Novara. In coda tre punti importanti per la Novese. Poker convincente per l'Acqui. Esordio coi fiocchi per Carlo Zucca sulla panchina del Borgosesia. Gassino e Academy si annullano
 


Clamoroso a Casale, dove i padroni di casa affondano il Chieri capolista per 3-2. Vittoria per altro in rimonta, dato che dopo il rigore di Coppola in apertura d'incontro, gli ospiti la ribaltano chiudendo il tempo sul 1-2. Ma il campo del Casale dopo la prima giornata (sconfitta con l'Acqui) è diventato un vero e proprio fortino e grazie alla bella girata di Daka e allo squillo di Premoli a due minuti dalla fine (grande azione corale  di squadra conclusa con un pallonetto), la squadra di Viola assapora dopo nove vittorie consecutive l'amaro sapore della sconfitta. Estremamente soddisfatto il tecnico Zatti, che esalta la grande prova dei suoi: "E' stata una bella prova, bravissimi noi a metterli in difficoltà e a recuperare dopo il loro ribaltone giocando un grandissimo secondo tempo. I ragazzi sono stati encomiabili". Ne approfitta il Derthona, che accorcia e si porta a due punti dalla vetta con la vittoria ottenuta sul campo dell'Accademia Verbania. Risultato rotondo, ma che non deve trarre in inganno come ammesso dal tecnico ospite Pontarolo, dato che l'estremo difensore bianco-nero deve prodigarsi in due grandi interventi quando il risultato era solo 0-1. Poi però la verve dei più quotati avversari ha la meglio sulla tenacia dei padroni di casa .Non sbaglia neanche l'Acqui, che trascinato da Coletti (11 gol per lui con questa doppietta), rifila quattro reti ad un Castellazzo che non riesce a dare continuità alla vittoria colta nel recupero giocato in settimana contro l'Alfieri Asti. Che dal canto suo si riscatta pienamente violando con una prova convincente il campo della Biellese. Con un gol per tempo, Marras regala la vittoria allo Sparta Novara, ma non è stato un incontro facile. "Dopo un ottimo primo tempo siamo calati. Penso abbiamo meritato la vittoria, abbiamo anche colto un palo e ci è stato annullato un gol, però è stata un partita dura perché loro sono una buona squadra. Non credo meritino la classifica che hanno per come giocano" dirà a fine incontro Massimiliano Palombo dello Sparta. Il Borgosesia coglie un buon risultato piegando 2-0 una squadra in forma come il Città di Baveno e saluta al meglio il nuovo mister Carlo Zucca, mentra la Novese è corsara in campo dell'Accademia Borgomanero, scavalcandola e rispedendola in zona playout. Infine pareggio tra Gassino e Academy Novara, con botta e risposta in sette minuti. Non si smuove troppo la classifica, ma per l'Academy può essere un punto di partenza, visto il cambio di allenatore effettuato la scorsa settimana. Il presidente Sarchiello ritiene che "Bisognava dare nuovi stimoli a questi ragazzi. Serve sicuramente tempo e lavoro, ma sono convinto che il nuovo mister Enea Canaj sia la persona giusta per consentire ai giocatori di prendersi la posizione in classifica che meritano". Il nuovo tecnico, al suo primo punto dopo due gare, ha le idee chiare sul lavoro che c'è da fare: "Da un punto di vista fisico patiamo rispetto alle altre squadre, quindi bisogna lavorare sulla costruzione, sul controllo del pallone, in modo che  ci si possa anche difenderci meglio. Ed è importante anche lavorare su come attaccare lo spazio e i tempi giusti. Non possiamo puntare tutto solo su sacrificio e buona volontà per salvarci, so che è un lavoro difficile, ma io ci credo". 


ACCADEMIA BORGOMANERO-NOVESE 0-1
Rete: pt 6' Giacomin

ACCADEMIA VERBANIA-DERTHONA 0-6
Reti: pt 22' e 24' Akouah, 36' Cavigiola, st 19' Demartini, 26' Manfrin, 35' Taverna

CASALE-CHIERI 3-2
Reti: pt 3' Coppola rig. (CA), 26' Guariento (CH), 38' Caprino (CH), st 17' Daka (CA), 38' Premoli (CA)

LA BIELLESE-ALFIERI ASTI 1-4
Reti: pt 20' Dubois (A), 34' Cavazza (A), st 4' Raverta (A), 10' Musso (A), 23' Peretti (B)

SPARTA NOVARA-BORGOVERCELLI 2-0
Reti: pt 35' e st 35' Marras 

ACQUI-CASTELLAZZO 4-0
Reti: pt 18' e st 29' Coletti, st 10' Pesce, 40' Goldini

BORGOSESIA-CITTA' DI BAVENO 2-0
Reti: pt 10' Diongue, 26' Omoregbe

GASSINO-ACADEMY NOVARA 1-1
Reti: pt 24' Sorrentino (G), 31' Kolay (A)

REPORTAGE - Oggi proseguiamo il nostro viaggio nel mondo della scuola calcio sui campi della CBS. Il responsabile del settore Giuseppe Milardi ci guida sul campo alla scoperta della loro filosofia, dei metodi di lavoro e dell'importante rapporto col Milan
 


Un giovedì umido e freddo per allenarsi, ma i campi della Cbs sono pieni di ragazzi e l'atmosfera è calda, ma ordinata. Ad accoglierci, un trittico di dirigenti cordiali e attenti, capitanato dal presidente Renzo Zecchi accompagnato dal Dg e segretario Giovanni Comel e dal responsabile della scuola calcio Giuseppe Milardi. E' lui a portarci in giro per i campi da gioco, tra i vari gruppi di esordienti e pulcini che fanno vibrare la fredda aria novembrina con il loro vociare allegro, ma sempre pronti e sull'attenti quando i mister li richiamano all'ordine per spiegare i metodi di allenamento. I gruppi sono numerosi e parlano di 200 iscritti alla scuola calcio, divisi in due team per ciascuna annata. Milardi ci spiega che "evitiamo di averne più di due per questioni logistiche, visto che gli spazi ci costringerebbero ad operare con meno libertà di manovra, facendo accavallare i vari gruppi e riducendo l'efficacia degli allenamenti. E per una questione di competitività. Evitiamo di creare compagini che non possano essere adeguatamente preparate calcisticamente ad affrontare i campionati. Il divertimento dei ragazzi è un fattore importante, ma il calcio è uno sport di competizione, in cui bisogna giocare per ottenere la vittoria". Questo aspetto porta la società ad avere un ruolo di educatrice per, continua Milardi, "insegnare a vincere nella maniera giusta, con correttezza, lealtà, evitando di fare i furbi. Inoltre dobbiamo portare i bambini ad identificarsi nella maglia e farli sentire tutti uguali, per questo siamo attenti affinché durante le sedute di lavoro, siano tutti vestiti allo stesso modo". Lezioni all'apparenza semplici, ma importante da apprendere in giovane età, a cui qui alla Cbs tengono molto, ponendosi in maniera attenta anche nel rapporto con i genitori: "Ogni anno abbiamo almeno due incontri con i genitori dei ragazzi, di cui uno ad inizio stagione in cui spieghiamo quali obbiettivi ci prefissiamo, le nostre idee e i nostri programmi di lavoro, di modo che le famiglie sappiano quale ambiente troverà il proprio figlio e che i nostri compiti reciproci siano ben chiari: il ruolo genitoriale spetta a loro, così come quello di allenare esclusivamente a noi. Questo ci fa avere con loro una relazione che ad oggi è sempre stata ottima". Ovviamente non potrebbe esserci ottima relazione senza un impianto societario solido, che faccia lavorare bene i ragazzi e a tal proposito il rapporto con il Milan, del quale la Cbs è Academy, è importantissimo. "La parternship coi rossoneri, che dura ormai da 24 anni, è fondamentale per il supporto che ci viene dato e per la professionalità che mettono e mettiamo in campo. Anzitutto i nostri allenatori sono tutti provvisti di patentino. La società milanese lo richiede e questo certifica il livello di preparazione che possiamo garantire nella formazione del giocatore. Le nostre linee guida in allenamento sono dettate dal Milan, che garantisce un supporto continuo durante l'anno. Per due volte al mese i nostri tecnici vanno a Milano per fare degli aggiornamenti su nuove tecniche, nuove metodologie di esercitazione. Questo ci consente di essere sempre aggiornati e pronti a rispondere agli imput che ci vengono dati dall'alto. Loro ad inizio anno stabiliscono degli obbiettivi, ci forniscono una lista di 2-300 esercizi da utilizzare, che poi i nostri mister possono seguire secondo i loro metodi di lavoro. E una volta al mese organizziamo mini raduni per discutere dei progressi, delle novità e confrontarci tra noi". E' un processo quindi molto fluido, dove l'organizzazione e lo studio di nuove dinamiche la fanno da padrone. Ed è indicativo come ciò vada a sposarsi perfettamente con i cambiamenti apportati in casa Milan dalla nuova società e che sono andati naturalmente ad influenzare anche le metodologie lavorative alla Cbs. "Con la nuova proprietà, ci sono arrivate indicazioni differenti, certi metodi di allenamento sono cambiati e noi siamo stati pronti a recepirli. Mentre prima si prediligeva un sistema di lavoro integrato, dove la parte atletica, tecnica, situazionale venivano gestite all'interno di un unico step lavorativo, ora la situazione è cambiata. Predilegiamo un mix di metodo integrato e metodo analitico, ovvero più indirizzato su singoli concetti (atletici, tecnici, coordinativi). Questo perché se col primo crei un calciatore pensante, abile a leggere le varie situazioni sul campo, spesso ciò avviene a discapito degli strumenti tecnici, come il controllo palla ad esempio. Questa scomposizione degli allenamenti ci permette di garantire ai ragazzi una migliore preparazione globale". Per chiudere, Giuseppe Milardi fa capire quale sia la giusta filosofia da seguire: "Bisogna essere sempre pronti e disposti ad imparare cose nuove. Nessuno di noi ha la verità in mano, nessun metodo è esatto a priori. Bisogna avere sempre l'umiltà di mettersi in gioco, capire ed accettare che c'è sempre qualcosa di nuovo da apprendere, perché se pensi di sapere sempre tutto non combini nulla".

INTERVISTA - Miglior attacco di categoria, miglior difesa in condivisione col Chieri. Andiamo alla scoperta del Chisola e del mondo che c'è dietro una squadra così forte, attraverso le parole del suo allenatore
 


Dalla Pro Eureka, al Chisola. Due società importanti nel tuo cammino di allenatore.
La Pro è una società che ho nel cuore, 8 anni li non si dimenticano e il ds Marco Miele è un persona importante, un po' il mio papà calcistico, che mi ha introdotto nel mondo e aiutato a crescere e a raggiungere gli ottimi risultati ottenuti con le annate del settore giovanile, tranne un anno sempre alle finali regionali. La chiamata del Chisola è stata motivo di orgoglio, una società importante, strutturata e con una dirigenza estremamente presente, che punta in alto, con un gruppo pronto sotto tutti i punti di vista.

Com'è stato il tuo impatto?
I ragazzi che seguo sono un grande gruppo, che gioca bene, preparato tatticamente e con spirito di squadra. Vanno fatti degli enormi complimenti ad Alessandro Locandro che li allenava in precedenza e ha posto delle solidissime basi su cui adesso stiamo lavorando.

Hai accumulato già tanta esperienza, come la metti in pratica?
Penso sempre che a questi livelli, il mister debba essere più psicologo che allenatore. La vera bravura è saper comprendere i ragazzi e il modo giusto per relazionarsi con ognuno di essi e col gruppo nel suo insieme, sono le cose primarie. Una volta che riesci in questo, i ragazzi ti seguono, mostrano voglia e impegno e la capacità di rinunciare a qualcosa per essere costantemente presenti agli allenamenti. E io sono uno che chiede il massimo, che li sprona a dare sempre di più, anche mettendoli in difficoltà. Ad esempio a partita in corso spesso gli do delle disposizioni tattiche inusuali, per vedere come reagiscono, se sono pronti a rispondere nella maniera giusta nei momenti di difficoltà. Questo mostra la loro maturità nel comprendere le situazioni di disagio e porvi rimedio.

Non deve essere facile, soprattutto per un gruppo costruito per vincere.
In un campionato lungo e impegnativo, basta distrarsi un attimo che può succedere di tutto. Io cerco di tenerli sempre sul chi va là, soprattutto prima di partite sulla carta facili. Quando vedo che in allenamento mostrano una cattiveria che poi in partita non riportano, devo rimetterli sull'attenti. Gli scontri diretti possono essere importanti, ma mai quanto andare a vincere contro avversari più abbordabili, perché magari a livello mentale non si entra con la giusta fame in campo e allora lo scherzetto può farcelo chiunque. Ai ragazzi dico sempre che il nostro avversario più grande siamo noi stessi, perché se giochiamo come sappiamo, con i nostri ritmi e la solidità e concretezza che abbiamo dimostrato fin'ora, possiamo giocarcela con tutti. Se ci rilassiamo, prendiamo le partite sottogamba, diventiamo una squadra normale e le sconfitte sono in agguato.
Dopo la partita pareggiata col Savigliano in casa non ero contento, anche se alla fine abbiamo portato a casa un buon punto, ma era quella dopo a preoccuparmi visto che andavamo in casa della Cbs. Quando sei abituato a vincere e arriva una piccola flessione, bisogna essere reattivi e rispondere subito al momento no mantenendo un profilo basso e umile. E i ragazzi son stati molto bravi a recepire questo in quel caso, visto che siamo andati a vincere 4-0 con una prova convincente.

Quali partite fino ad ora pensi siano il simbolo di ciò che è il tuo Chisola?
Sono state due principalmente: la vittoria alla prima giornata sul campo del Bra e l'amichevole dell'altro giorno (il 12/11 ndr) contro il Cuneo vinta 2-0.
Prima del campionato abbiamo giocato un Super Oscar arrivando in sordina, sperimentando un po' ed esordire in quel modo, con un 3-1 in casa di una squadra di grande qualità costruita per vincere è stato un segnale importante, che certifica il valore di questi ragazzi e la loro capacità di mettere in atto ciò che stiamo costruendo.
E rimarcarlo col Cuneo, che fa i nazionali, è stato importante nonostante fosse un'amichevole. Non solo grazie ai gol di Perotti e Managò che ci hanno permesso di vincere, ma per tutta la prestazione nel complesso. Inoltre la presenza di tutto lo staff dirigenziale, dal presidente al ds, presenti sul campo e sempre pronti a venire negli spogliatoi a parlare con la squadra, è un segnale importante che i giocatori colgono e aiutano a cementare lo spirito di gruppo e cosa vuol dire giocare per questa squadra. I risultati di questo lavoro parlano chiaro.

Quali obbiettivi quindi?
Noi dobbiamo continuare per la nostra strada e giocando in questo modo sono convinto potremo arrivare alla fase finale. Poi vincere contro le corazzate che incontreremo sarà una cosa che si vedrà, ma intanto il nostro obbiettivo dovrà essere quello di arrivare a giocarcela alla pari.

RECUPERI - Area Calcio Alba Roero a tavolino. Per il Castellazzo 3 punti d'oro
 


GIRONE C
AREA CALCIO-LESNA GOLD 3-0 (a tavolino)

Vittoria senza fatica per l'Area Calcio, che nel recupero dell'ottava giornata, rinviata sabato per campo impraticabile, ottiene i 3 punti a tavolino contro il Lesna Gold. Ospiti che per uno sfortunato disguido organizzativo non si presentano al campo e rimangono quindi fermi a 8 punti. I padroni di casa per contro salgono a 17, scavalcando il Savigliano e agganciando al 4° posto il Giovanile Centallo.

GIRONE A
CASTELLAZZO-ALFIERI ASTI 2-1
Reti: st 7' Gatti (C), 19' Viscomi (C), 30' Dubois (A)
Castellazzo: Capocchiano, Cela (st 5' Kolev), Mauceri, Magnetti, Mattei, Rullo, Boriani (st 30' Bevilacqua), Moretti, Scavelli (st 5' Gatti), Viscomi, Dan. A disp. Carrabino, Fagan, Damoni, Montobbio, Visentin, Bottiglieri. All Loreto
Alfieri Asti: Marmo, Gamba, Marello, Satta, Sega, Musso, Cavazza, Gritti, Raverta, Tenuzzo, Cerrina. A disp. Rissone, Cutaia, Valenzano, Peronace, Turiano, Dubois, Catarisano, Montrucchio. All. Camisola

Si è giocato regolarmente il recupero del girone A, dove il Castellazzo ha sconfitto contro pronostico il più quotato avversario Alfieri Asti per 2-1. Per gli ospiti non è bastata la rete a dieci dalla fine di Dubois (6 rete per lui) per recuperare l'uno-due dei ragazzi di casa firmato Gatti e Viscomi (anche per lui 6° marcatura) sempre nel secondo parziale. "Campo difficile dove giocare", commenta Francesco Camisola dell'Alfieri, "Non siamo mai riusciti a giocare come volevamo e siamo andati in difficoltà. Loro hanno giocato molto aggressivi e sono stati più bravi di noi ad adattarsi al terreno di gioco". Grande soddisfazione per la prestazione per i padroni di casa, che si sono mostrati convincenti soffrendo qualcosa di troppo negli ultimi 10 minuti, ma portando a casa il risultato. Con questa vittoria, il Castellazzo sale a 10 punti, approfittando della giornata no di quasi tutte le compagini in fondo alla classifica e portandosi un punto sopra la zona play-out. L'Alfieri Asti dal canto suo resta fermo a 15, subendo il sorpasso di Sparta Novara e La Biellese.