Domenica, 24 Novembre 2024

ESCLUSIVA - L’ex portiere, attuale commentatore televisivo e procuratore sportivo, era sabato in tribuna per la partita di serie D. Non ci sono conferme ufficiali, ma mancherebbero solo pochi dettagli nella trattativa per il passaggio di proprietà: a giorni l'annuncio ufficiale


Stefano Sorrentino era in tribuna a Chieri sabato scorso, per assistere alla partita di serie D (persa per 0-1 con l’RG Ticino) insieme al “fedelissimo” Antonio Montanaro. Solo un caso, magari per fare una chiacchierata con l’amico Simone Loria, che in collina allena l’Under 17? Sembra di no.

Mettiamo subito le mani avanti: conferme ufficiali non ce ne sono e i diretti interessati non proferiscono parola, almeno per ora. Ma le voci portano tutte verso un’unica direzione: è vicino, vicinissimo il passaggio di proprietà della società del Chieri, dall’attuale numero uno Luca Gandino all’ex portiere di Torino, Chievo, Palermo, Aek Atene e Recreativo Huelva, attuale commentatore televisivo e procuratore sportivo. E, se ci sarà la fumata bianca, futuro presidente.

C’era chi parlava di firma e annuncio già nella giornata di oggi, un super regalo per il 43° compleanno di Sorrentino. In realtà ci vorrà ancora qualche giorno per limare i dettagli e la data giusta potrebbe essere quella di lunedì prossimo. D’altronde di carne al fuoco ce n’è tantissima: da una parte c’è la società sportiva del Chieri, che oltre alla serie D ha ormai stabilmente uno dei vivai più prolifici del Piemonte, basti pensare ai 2004 Jacopo Mosole, ormai stabile al Genoa, e Tommaso Marras, da poco preso dal Monza. Ci sono tanti altri ragazzi nel mirino delle prof, oltre a pressoché tutte le squadre in corsa per vincere i loro gironi regionali: merito del lavoro, ormai lungo 11 anni, portato avanti dal direttore generale Pino Perfetti e dal suo staff (in cui ha giocato un ruolo decisivo Davide Bellotto, oggi nello staff di osservatori della Juventus), arricchito nell’ultima stagione dal direttore tecnico Vincenzo Manzo. Dall’altra c’è un impianto sportivo che non teme rivali in tutta la regione, frutto di un investimento - si dice - di un paio di milioni di euro.

Insomma, prima di passare la mano la famiglia Gandini cercherà le giuste garanzie, anche per non disperdere un patrimonio sportivo costruito con tanto impegno e passione. E lo stesso Sorrentino (che negli ultimi due anni è stato accostato a numerose società, tra cui Torinese, Cbs, Carrara: qui una sua intervista programmatica) ha bisogno di analoghe garanzie per iniziare nel modo giusto la sua avventura dirigenziale. Serve ancora qualche giorno di pazienza…

UNDER 16 - Non mancano le altre professioniste piemontesi, Pro Vercelli e Alessandria, e attenzione alla truppa delle dilettanti, capitanata dai padroni di casa di Massimo Ricardo, che comprende anche Volpiano, Bra, Borgaro, Pro Eureka e Asti. A due anni di distanza dall’ultima edizione, spettacolo assicurato da giovedì 14 aprile a domenica 17 aprile


Juventus, Alessandria, Bra e Volpiano nel girone A; Torino, Pro Vercelli, Borgaro, Pro Eureka nel girone B; Genoa, Cremonese, Asti e Lascaris nel girone C.

È questo lo straordinario parterre delle squadre partecipanti al 48º Trofeo Lascaris, che andrà in scena da giovedì 14 a domenica 17 aprile, quando si giocheranno le semifinali (al mattino) e le finali (al pomeriggio, con la partita per la medaglia d'oro in programma alle 17).

A due anni di distanza dall'ultima edizione, dopo due anni di stop a causa della pandemia, il grande calcio della categoria Under 16 torna a confrontarsi sul campo di via Claviere a Pianezza, nel week end di Pasqua tradizionalmente riservato ai grandi torneo, in cui professioniste e dilettanti si mescolano in una vera e propria festa del calcio.

La Cremonese, a sorpresa campione in carica, dovrà guardarsi dalla voglia di rivincita del Torino, che ha perso ai rigori nell'ultima finale ma vanta il maggior numero di successi, ben 18 in bacheca. La favorita d'obbligo è però la Juventus, dall’alto del suo blasone e del suo dominio nel campionato nazionale Under 16. Ma occhio al Genoa, che comunque è stabile nelle zone alte della classifica e presenta sempre squadre competitive.

Le outsider sono le altre professioniste piemontesi, Pro Vercelli e Alessandria, poi la truppa delle dilettanti d’assalto, quelle che vogliono stupire e ritagliarsi un posto al sole. In primis i padroni di casa del Lascaris di Massimo Ricardo, ma attenzione al Volpiano di Alessandro Malagrinò, un’autentica corrazzata, e mai sottovalutare Borgaro, Pro Eureka, Bra e Asti, che completano il quadro delle partecipanti.

TEST A VINOVO - Il bomber del Volpiano e quello della Sisport, il cannoniere e il difensore del Chisola e il motorino dell’Alpignano tra i ragazzi che sono stati visionati in maglia bianconera


Guardate questa foto della Juventus, l’Under 14 allenata da Corrado Grabbi: sono tutte facce nuove, giocatori delle società dilettantistiche piemontesi che hanno provato con la prestigiosa maglia bianconera.

Difficile riconoscerli tutti, ma tra loro c’è un habitué come Edoardo Reci, bomber del Volpiano, che a Vinovo è ormai di casa fin dall’inizio della stagione, con i numeri che danno ragione a questo interessamento: 34 gol in Under 14 più 6 in Under 15, dove è stato chiamato a sopperire all’infortunio di un altro attaccante di razza, Simone Peradotto. Un altro attaccante di ruolo è Gabriele Baumgartner, già a quota 17 centri con la Sisport, società satellite della Juve.

C’è anche il capocannoniere dell’Under 14, l’incontenibile Fabio Giambertone del Chisola, già 40 gol in campionato con una media di 2.5 reti a partita; a rappresentare i vicini di casa di Vinovo anche Riccardo Leon Bianchi, difensore di ruolo.

Anche l’Alpignano ha mandato un suo rappresentante, Flavio Curri, motorino inesauribile del centrocampo, capace di unire alla sostanza tanta qualità e un notevole numero di gol, già 9 in questo campionato.

ESCLUSIVA - L’ex direttore sportivo del Chisola (dove è stato 9 anni e ha vinto 5 titoli regionali) torna in pista dopo un anno di riposo, nella società dove aveva allenato dal 2000 al 2006. Il direttore generale Claudio Giordano lo accoglie così: “Sarà un valore aggiunto per la sua esperienza e la sua capacità, che ha sempre dimostrato con i fatti in tutte le società in cui è stato”


Alla passione non si comanda. Ha resistito un annetto senza pallone, Enzo Scalia, che nell’aprile del 2021 si era dimesso dal Chisola, dopo 9 anni come direttore sportivo prima e direttore generale poi. Adesso, dopo tanti corteggiamenti, ha finalmente detto sì alla proposta di un’altra società di prima fascia, il Pinerolo.

È un ritorno alle origini per Scalia, che a Pinerolo vive e ha allenato per ben sei stagioni, dal 2000 al 2006, dopo gli esordi in panchina alla Roletto Val Noce, prima di intraprendere la carriera dietro la scrivania all’Orbassano Gabetto, poi all’Airaschese e infine al Chisola, dove ha anche vinto ben 5 titoli regionali.

“Siamo contenti di accogliere Scalia nella famiglia del Pinerolo” commenta il direttore generale Claudio Giordano, che ha avallato questo importante ingresso nello staff dirigenziale insieme al presidente Leonardo Fortunato. “Entra - continua Giordano - nel gruppo di lavoro del Settore giovanile maschile, insieme al direttore sportivo Gianfranco Perla e al direttore tecnico Sergio Campra. Al di là dei ruoli, che sono sempre secondari, sarà un valore aggiunto per la sua esperienza e la sua capacità, che ha sempre dimostrato con i fatti in tutte le società in cui è stato. Avevamo bisogno di una persona come lui”.

Entusiasta anche Perla, primo artefice dell’arrivo di Scalia al Pinerolo: “Avevamo lavorato insieme 14 anni fa alla Gabetto - spiega - e sono felicissimo di riprendere adesso la collaborazione. Enzo è un amico, oltre ad essere un grande professionista, sono sicuro che potrà aiutare il Pinerolo a compiere un ulteriore salto in avanti nel Settore giovanile”.

INTERVISTA ESCLUSIVA - Il presidente dell’Atletico Mirafiori: “La mia società sta rinascendo e abbiamo ottime prospettive grazie alla collaborazione con il Moderna Mirafiori. Ringrazio tutte le persone che si sono impegnate per organizzare di nuovo il torneo Ale&Ricky e tutte le società che hanno accettato il nostro invito”


Luciano Ferramosca non ha mai amato i riflettori ma rimane un protagonista indiscusso nel mondo del calcio torinese e non solo: istintivo e istrionico, grande intenditore di pallone, genio e sregolatezza tra i presidenti, segnato dalla vita come pochi altri. La sua casa calcistica è l’impianto sportivo di strada delle Cacce, dove è nato e cresciuto anche il suo compianto figlio Alessio, strappato alla vita troppo presto quando era arrivato ad indossare la maglia della Juve.

Quell’impianto, curato con affetto per tante stagioni e poi un po’ abbandonato, sotto il peso dei ricordi che porta con sé, sta tornando a nuova vita da un paio di stagioni a questa parte: “Vedere quel campo, per me legato a tanti ricordi, pieno di bambini e ragazzi che giocano a pallone, è davvero una gioia” racconta.

La sua creatura, l’Atletico Mirafiori, sta rifiorendo grazie all’impegno di una squadra capitanata da Pasquale Blandi, e ha ottime prospettive in virtù della collaborazione in atto con il Moderna Mirafiori, la società di Riccardo De Maglianis e Natale Moncada che si è trasferita questa estate in strada delle Cacce. “Per ora conviviamo, poi vedremo se sposarci” scherza Ferramosca, che poi spiega: “Io rimango presidente dell’Atletico Mirafiori, con cui abbiamo le squadre della Scuola calcio, quelle che mi interessano di più perché rispondono all’esigenza di sport, condivisione e socialità del quartiere. Purtroppo non ho più il tempo di dedicarmi quotidianamente al calcio, come facevo una volta, ma per quanto posso sono presente. Poi c’è il Moderna Mirafiori, che ha il Settore giovanile e la Prima squadra. Ospitiamo anche altre attività, sempre legate al calcio, perché voglio che questo impianto, dedicato ad Ale e Ricky, torni ad essere pieno di risate, di felicità, di voglia di vivere. È il modo migliore per ricordarli”.

C’è anche il torneo che, dopo qualche anno di pausa dovuto anche alla pandemia, tornerà in grande stile a maggio: “Sì, sono veramente felice di questo e voglio ringraziare tutte le persone che si sono impegnate per organizzarlo e tutte le società, davvero tante, che hanno accettato il nostro invito a partecipare. Sarà un torneo lungo, con un mese di partite, per ora dedicato a due sole annate e riservato solo alle dilettanti. So che alcune professioniste avrebbero avuto piacere a partecipare, ma vogliamo fare un passo per volta, nel torneo come nella società. Facciamo le cose per bene in questa edizione, per crescere e migliorare c’è sempre tempo”.

19° GIORNATA - Il bomber della Novese sale a 23 gol stagionali, come Nardiello del Nichelino Hesperia, che realizza una doppietta decisiva. Quattro gol anche per il fantasista bianconero, che raddoppia il suo score stagionale e arriva a 8 centri, come il compagno di squadra Obase, autore di una doppietta; timbra il cartellino anche il solito Migliore. Tripletta di Brandini della Juve Domo (a segno anche bomber Minazzi), Mosca della Biellese (nella goleada ci sono anche i bis di Pagliara e Bottone), Farotto del Casale e Galbano del Chieri. Doppiette anche di Mulas del Pinerolo, Caramia del Caraglio, Biglino del Bra e Asanache della Saviglianese


27 RETI: Melloni (Accademia Pertusa)

24 RETI: Peradotto (Volpiano)

23 RETI: Nucelli (Bruinese), Nardiello (Nichelino Hesperia), Bagnasco (Novese)

22 RETI: Lupano (Accademia Borgomanero)

20 RETI: Gambetti (Volpiano)

19 RETI: Valleriani (Bra), Fiore (Chisola)

18 RETI: Minazzi (Juve Domo), Migliore (Lascaris)

17 RETI: Pagliara (Biellese), Beggi (Cenisia), Galvagno (Chieri), Chiarello (Mirafiori), Zerbi (Pianezza)

16 RETI: Grec (Collegno Paradiso)

15 RETI: Guglielmi (Mirafiori), Mereu (Pianezza)

14 RETI: Pittavino (Collegno Paradiso), Hajji (Gassinosanraffaele)

13 RETI: Feraru (Area Calcio), Brandini (Juve Domo), Mulas (Pinerolo)

12 RETI: Sciara (Borgaro), De Francesco (Cheraschese), Faccia (Giovanile Centallo), Bettas (Rivarolese), Crespi (Sparta Novara)

11 RETI: Marmo (Asti), Massari (Borgaro), Bennardo (Casale), Dalipi (Cenisia), Joine (Mercadante), Busico (Pinerolo), Ghidotti (SG Derthona), Brunazzo (Venaria)

10 RETI: Bonanno (Baveno), Caramia (Caraglio), Naranjo (Chisola), Pregnolato (Mirafiori), Pau (Pinerolo), Florio (PDHAE), Vay (SG Derthona), Loiacono (Sparta Novara), Spadre (Virtus Cirié)

9 RETI: Finetti (Alpignano), Cottino (Bacigalupo), Boja (Casale), Dileno (Caselle), Aimetti, Dario, Gottero (Cbs), Greco (Lucento), Alcaro (Mercadante), Romeo (Vanchiglia)

8 RETI: Mezzano, Pronzati (Accademia Pertusa), Ferlazzo (Alpignano), Stendardo (Asti), Lusitano (Bacigalupo), Pace, Zitoli (Borgaro), Zidan (Borgovercelli), Garrone (Bruinese), Cerrato (Cbs), Giachino, Fofana (Cheraschese), Murdaca (Città di Cossato), Berardo (Fossano), Tozzoli (Ivrea), Dimatteo, Obase (Lascaris), Canavese (Monregale), Mendolia (Novese), Chiesa (Pozzomaina), Siccardi (Rosta), Allio (Saluzzo), Vidili (Vanchiglia)

7 RETI: Guidotti (Accademia Borgomanero), Del Mare (Accademia Pertusa), Lazzarin (Albese), Zoppo (Aygreville), Spellecchia (Area Calcio Alba Roero), Sanna, Sarkis (Bacigalupo), Zanoia (Baveno), Velcani (Biellese), Mazzarino (Bruinese), Farotto (Casale), Mitini (Cbs), Matta (Chieri), Ghibaudo (Cuneo Olmo), Ierinò (Lascaris), Tragno (Mirafiori), Marenco (Pedona), Giardino (SD Savio Asti)

CONVOCAZIONI - Under 20 impegnata nel Torneo 8 nazioni, ci sono Tommaso Barbieri, Alessandro Pio Riccio, Giuseppe Leone, Nikola Sekulov ed Emanuele Zuelli della Juventus, Tommaso Pantaleo Milanese dell'Alessandria e anche Alessandro Bianco, ex Chisola della Fiorentina. Under 19 attesa dalla seconda fase delle qualificazioni europee, ci sono Gabriele Mulazzi, Riccardo Turicchia e Fabio Miretti della Juventus. Due amichevoli per l'Under 18, chiamati Matteo Rizzo, portiere della Pro Vercelli, e i centrocampisti bianconeri Luis Hasa e Tommaso Maressa. In Under 16 spazio a Filippo Pagnucco  e Alessandro Ventre 


ITALIA UNDER 18 - TORNEO 8 NAZIONI: BOLLINI CONVOCA 26 AZZURRINI PER GLI ULTIMI DUE MATCH CON GERMANIA E NORVEGIA

A poco più di quattro mesi di distanza dal successo sulla Romania, superata con un sonante 7-0, la Nazionale Under 20 è pronta a tornare in campo per disputare le ultime due partite del Torneo 8 Nazioni. Domenica gli Azzurrini si raduneranno ad Ascoli per iniziare la preparazione in vista del fondamentale appuntamento contro la Germania, che guida la classifica con un punto di vantaggio sulla squadra allenata da Alberto Bollini. La sfida contro i pari età tedeschi si disputerà giovedì 24 marzo (ore 17, diretta su Rai Sport) allo stadio ‘Cino e Lillo Del Duca’, mentre lunedì 28 marzo (ore 18) a Sapsborg è in programma la gara conclusiva con la Norvegia.

Per questo doppio impegno Bollini ha convocato 26 calciatori (9 nati nel 2001, 15 nel 2002, 2 nel 2003) e sono tanti i volti nuovi rispetto al raduno dello scorso novembre. L’Italia ha finora giocato cinque match - il bilancio è di due vittorie, due pareggi e una sconfitta - e attualmente è seconda dietro alla coppia formata da Germania e Romania (la selezione allenata dall’ex portiere di Fiorentina e Roma Bogdan Lobont ha una gara in più), ma dovrà guardarsi le spalle dall’Inghilterra, ancora in attesa di conoscere la data del recupero con la Norvegia che la proietterebbe in testa alla classifica.

Lunedì alle 10.30 ad Ascoli, nella Sala De Carolis e Ferri di Palazzo dell’Arengo, si terrà la conferenza stampa di presentazione della sfida con la Germania, alla quale parteciperanno il sindaco Marco Fioravanti, l’assessore allo Sport Nico Stallone, il direttore generale dell’Ascoli Calcio Claudio Tanzi, il capodelegazione Evaristo Beccalossi, il tecnico Alberto Bollini e un calciatore della Nazionale Under 20.

Elenco dei convocati
Portieri: Denis Franchi (Paris Saint-Germain), Alessandro Russo (VV Sint-Truiden), Alessandro Sorrentino (Pescara);
Difensori: Tommaso Barbieri (Juventus), Riccardo Calafiori (Genoa), Andrea Carboni (Cagliari), Alessandro Circati (Parma), Christian Dalle Mura (Pordenone), Davide Angelo Ghislandi (Turris), Andrea Papetti (Brescia), Alessandro Pio Riccio (Juventus), Matteo Ruggeri (Salernitana);
Centrocampisti: Alessandro Bianco (Fiorentina), Jean Freddi Pascal Greco (Catania), Giuseppe Leone (Juventus), Tommaso Pantaleo Milanese (Alessandria), Simone Panada (Atalanta), Nikola Sekulov (Juventus), Cristian Volpato (Roma), Emanuele Zuelli (Juventus);
Attaccanti: Riccardo Ciervo (Sassuolo), Sebastiano Esposito (Basilea), Daniel Maldini (Milan), Luca Moro (Catania), Gaetano Pio Oristanio (Volendam), Edoardo Vergani (Salernitana).


ITALIA UNDER 19 - A HELSINKI PER LA SECONDA FASE DI QUALIFICAZIONE EUROPEA. I 20 CONVOCATI DA NUNZIATA

Gli Azzurrini ad Helsinki per la seconda fase della qualificazione del campionato Europeo Under 19. Squadra e staff hanno appuntamento domenica sera al Villaggio Azzurro di Novarello e la partenza per la capitale finlandese è in programma la mattinata di lunedì dall’aeroporto di Malpensa. Per questo importante appuntamento, il ct Carmine Nunziata ha convocato 20 giocatori, tutti ragazzi nati nel 2003 salvo Giacomo Faticanti (Roma), l’unico sotto età, classe 2004. L’Italia è stata inserita nel Gruppo 5 insieme a Germania, Belgio e i padroni di casa della Finlandia e si presenta a questo élite round dopo aver superato il primo turno lo scorso ottobre in Slovenia con un percorso netto: tre vittorie su tre contro Lituania (2-0), Islanda (3-0) e Slovenia (3-1). 

Il calendario di questa seconda fase prevede le tre partite, tutte ad Helsinki, mercoledì 23 marzo alle 10.30 (ora italiana) contro la Germania; sabato 26 marzo alle 16.30 contro i padroni di casa della Finlandia; martedì 29 marzo alle 16.30 contro il Belgio. Solo la prima classificata nel girone staccherà il pass per la Slovacchia, sede delle finali europee dal 18 giugno al primo luglio. La fase finale della rassegna continentale qualificherà le prime 5 alla FIFA U20 World Cup del prossimo anno in Indonesia.

L’ultima edizione dell’Europeo Under 19 risale al 2019 quando l’Italia, nella fase finale disputata in Armenia, non riuscì a superare il primo turno, eliminata nell’ultima partita dalla Spagna dopo un match intenso e vinto di misura dagli iberici (2-1) poi diventati campioni d’Europa della categoria. Chiamato a sostituire il dimissionario Federico Guidi, sulla panchina Azzurra sedeva Carmine Nunziata che oggi, dopo due anni di interruzione dell’attività internazionale dovuta alla pandemia, affronta nuovamente la sfida europea in un girone di qualificazione alquanto ostico: “ Il valore tecnico – spiega il tecnico Azzurro – delle squadre che avremo di fronte, è riconosciuto da tutti. La Germania e il Belgio hanno scuole calcistiche di assoluto livello, nonostante il primo turno di qualificazione sia stato superato con qualche titubanza, soprattutto dalla prima. La Finlandia riserverà delle sorprese e, naturalmente avrà il favore del pubblico che, di solito, segue appassionatamente le proprie squadre giovanili.” Lo scoglio: “E’ sempre la prima partita – sottolinea Nunziata – che sarà una vera battaglia, data l’antica rivalità agonistica tra Italia e Germania.” La fiducia: “Abbiamo una buona squadra, con cui abbiamo brillantemente superato il primo turno di qualificazione. C’è entusiasmo e molta carica. Rispettiamo i nostri avversari ma anche loro – conclude il ct – sanno di avere di fronte un gruppo che ha dietro di sé una forte tradizione calcistica. In Finlandia ce la giocheremo ad armi pari.”

Lista dei convocati
Portieri: Sebastiano Desplanches (Milan), Gioele Zacchi (Sassuolo);
Difensori: Alessandro Fontanarosa (Inter), Diego Coppola (Hellas  Verona), Daniele Ghilardi (Hellas Verona), Gabriele Mulazzi (Juventus), Giorgio Scalvini (Atalanta), Riccardo Turicchia (Juventus), Mattia Zanotti (Inter);
Centrocampisti: Cesare Casadei (Inter), Giovanni Fabbian (Inter), Giacomo Faticanti (Roma), Jacopo Fazzini  (Empoli), Samuele Giovane  (Atalanta), Fabio Miretti (Juventus), Filippo Terracciano (Hellas Verona);
Attaccanti: Giuseppe Ambrosino Di Bruttopilo (Napoli), Tommaso Baldanzi (Empoli), Wilfred Gnonto (Zurigo), Marco Nasti (Milan).

 

ITALIA UNDER 18 - PER LE DUE AMICHEVOLI CON AUSTRIA E SVIZZERA, FRANCESCHINI CONVOCA 23 GIOCATORI

Il tecnico della Nazionale Under 18 Daniele Franceschini, ha convocato 23 Azzurrini per il doppio impegno contro i pari età dell’Austria e della Svizzera. Ambedue le partite si giocheranno al Villaggio Azzurro di Novarello: la prima venerdì 25 marzo alle 15, la seconda lunedì 28 marzo alle 11. Il match contro gli austriaci sarà trasmesso in diretta streaming sul sito della FIGC. Il raduno avrà inizio lunedì 21 e si scioglierà al termine della seconda gara.

Lista dei convocati
Portieri: Davide Mastrantonio (Roma), Matteo Rizzo (Pro Vercelli);
Difensori: Andrea Bozzolan (Milan), Leonardo D’Alessio (Roma), Matteo Falasca (Roma), Gabriele Guarino (Empoli), Gabriele Indragoli (Empoli), Filippo Missori (Roma), Iacopo Regonesi (Atalanta), Riccardo Stivanello (Bologna);
Centrocampisti: Federico Accornero (Genoa), Lorenzo Amatucci (Fiorentina), Luis Hasa (Juventus), Justin Kumi (Sassuolo), Tommaso Maressa (Juventus), Riccardo Pagano (Roma), Cher Ndour (Benfica), Andrea Palella (Genoa), Niccolò Pisilli (Roma);
Attaccanti: Luca D’Andrea (Sassuolo), Tommaso Mancini (Vicenza), Antonio Raimondo (Bologna), Samuele Vignato (Monza).

 

ITALIA UNDER 16 - VENTUNO CONVOCATI PER LA DOPPIA AMICHEVOLE CON LA GERMANIA, IL 22 MARZO IL RADUNO A NOVARELLO

Un mese dopo il torneo dei gironi disputato a fine febbraio a Novarello, la Nazionale Under 16 torna in campo per affrontare in una doppia amichevole la Germania. Il tecnico Daniele Zoratto ha convocato 21 calciatori classe 2006 per le due sfide, in programma alle ore 11 di sabato 26 e martedì 29 marzo all’Enwag Stadion di Wetzlar. Gli Azzurrini si raduneranno martedì 22 marzo al Villaggio Azzurro di Novarello e il giorno seguente sosterranno le prime due sedute di allenamento per poi partire giovedì 24 alla volta della Germania.

L’elenco dei convocati

Portieri: Tommaso Martinelli (Fiorentina), Francesco Tommasi (Inter);
Difensori: Alessio Chiesa (Inter), Filippo Pagnucco (Juventus), Cristian Previtali (Atalanta), Gabriel Ramaj (Atalanta), Edoardo Sadotti (Fiorentina), Alessandro Ventre (Juventus), Andrea Zilio (Bologna);
Centrocampisti: Mattia Arrigoni (Atalanta), Cosimo Fiorini (Fiorentina), Daniel Fois (Inter), Mattia Mannini (Roma), Leonardo Mendicino (Atalanta), Simone Pafundi (Udinese), Marco Romano (Genoa), Jacopo Simonetta (Spal);
Attaccanti: Riccardo Braschi (Fiorentina), Federico Galli Ragnoli (Atalanta), Tommaso Ravaglioli (Bologna), Filippo Scotti (Milan).

FINALMENTE - Dopo 7 anni di abbandono, l’impianto sportivo del quartiere Borgo Vittoria (costato ben 2 milioni di euro) ha un nuovo proprietario: concessione di 20 anni a fronte di un investimento complessivo di un milione e 200 mila euro. Angelo Frau: “Subito i lavori di ristrutturazione, priorità al rilancio dell’attività sportiva e sociale del quartiere, poi un centro medico per le visite mediche e la riabilitazione dei giovani calciatori. L'obiettivo è iscrivere le prime squadre già nella prossima stagione”


Era il 2015 quando il mitico Victoria Ivest chiuse definitivamente i battenti, al termine di una crisi tecnica e societaria che durava da anni. All’epoca Angelo Frau comprò il materiale sportivo della società, per dare una mano a chi aveva solo debiti cui far fronte: i giochi di maglie attuali e quelli storici, palloni, conetti ma anche i cimeli di una storia con pochi eguali nel calcio piemontese, culminata con lo Scudetto Allievi vinto nel 1987 con Gigi Fantinuoli in panchina, Marcello Albino e Benny Carbone in campo.

Un acquisto allora visionario, oggi preveggente: il Cit Turin ha vinto il bando per l’assegnazione dell’impianto sportivo del Victoria Ivest. Mancano ancora gli ultimi passaggi burocratici e le firme sui documenti, ma ormai - confermano anche dalla Circoscrizione 5 - il dado è tratto. “Sì, diciamo di sì, la società del Cit Turin ora ha due impianti sportivi” si sbottona Angelo Frau che, seppur indirettamente, gestisce anche il Rapid Torino dall’altra parte della città, vicino al Parco Ruffini.

L’impianto sportivo tra via Veronese, via Massari e via Marchi, nel cuore del quartiere Borgo Vittoria e a due passi dal vecchio campo in terra battuta di via Paolo Della Cella (ormai da anni discarica di rifiuti e rifugio per i senzatetto) copre un'area di 16.000 metri quadrati di cui 13.000 coperti. Il campo a 11 in erba sintetica è ancora in buono stato, dei due campi a 8 uno è utilizzabile, nell’altro è cresciuto un albero, a dimostrazione di quanto ben fatto fosse l’invaso. Ci sono un edifico con spogliatoi, infermeria, magazzino, uffici, sala polivalente, bar, servizi igienici, cucina, centrale termica, e ancora due tribune, due container e un dehor. Solo dieci anni fa era costato al Comune di Torino la bellezza di due milioni di euro, negli anni di abbandono i vandali hanno fatto scempio di tutto quello che era possibile rubare: “Non c’è più una finestra aggiustata, un cavo elettrico, un rubinetto, un lavabo, un arredo: hanno portato via tutto quello che potevano e distrutto tutto il resto” racconta Frau. “Ma non ne sono preoccupato - continua - perché le cose si aggiustano, se c’è la volontà di farlo e un progetto di lunga prospettiva”.

La prospettiva è lunga, la concessione dovrebbe durare 20 anni, a fronte di un investimento di un milione e 200mila euro “ma non tutti e subito” ride Frau. La priorità saranno i lavori di ristrutturazione, le prime stime parlano di almeno 250 mila euro di danni, “ma prima bisogna entrare e analizzare tutto nel dettaglio, a partire dagli impianti e dalla caldaia, che dovrebbe essere ancora a posto” spiega.

Le chiavi del progetto presentato dal Cit Turin, che è risultato vincente rispetto alle altre proposte pervenute (l’associazione Mario Gerbi, in onore dell’ex presidente del Torino dal 1987 al 1989, e l’Accademia Real Torino) sono tre. Primo, la capacità di amministrare un impianto sportivo, ampiamente dimostrata sul campo. Secondo, la volontà di rilanciare l’attività sportiva a Borgo Vittoria: “È questa la mia priorità. Nel quartiere c’è una fame di calcio pazzesca, ma mancano le strutture, mancano le proposte. Io voglio aprire le porte dell’impianto sportivo ai ragazzi e alle ragazze di Borgo Vittoria. L’aspetto sociale, aggregativo e anche salutare dello sport è fondamentale, qui come per il Cit Turin. Non solo, unendo le forze si può alzare la proposta tecnica e fare calcio anche per chi ha maggiori potenzialità e ambizioni”.

Terzo ma non ultimo, l’asso nella manica: un centro medico per i giovani calciatori. “Ne sto parlando con alcuni professionisti del settore, gli spazi sono talmente ampi che potrebbero ospitare un centro medico dedicato alla riabilitazione dagli infortuni, che possa occuparsi anche di prevenzione e visite mediche. Sarebbe un ulteriore servizio per il quartiere. Speriamo, in questo quadro, di avere tutto l’appoggio possibile dalle istituzioni” spiega il presidente del Cit Turin.

Le tempistiche? La Circoscrizione 5 è impegnata per attivare una procedura d’urgenza, per permettere ai concessionari di partecipare al bando regionale per il rifacimento dei sintetici. “Se tutto fila liscio - conclude Frau - speriamo di entrare tra un mesetto e di fare i centri estivi già dal prossimo luglio. Mi piacerebbe iscrivere qualche squadra già nella stagione calcistica 2022/2023”.

Le foto, che riguardano sia l'impianto sportivo assegnato al Cit Turin che il campo di via Paolo Della Cella, sono di Matteo Curreri

SOCIETA’ - Il presidente Gianluca Pinto, in carica da due settimane, piazza la sua prima mossa: “Abbiamo un bacino importante da valorizzare”. Cascioli è entusiasta: “Società storica e ambiziosa, porto professionalità ed esperienza per costruire qualcosa di importante, partendo dai gruppi e dagli istruttori che ci sono”


A neanche due settimane dal suo insediamento, il nuovo presidente del Barcanova Gianluca Pinto (clicca qui per la sua intervista) ha piazzato la prima mossa. Ed è subito una mossa importante, di quelle capaci di ridisegnare l’assetto della sua società: il nuovo responsabile del Settore giovanile e della Scuola calcio, ovvero la persona che dovrà rilanciare la mitica “cantera” del Barca, è Fabio Cascioli. “Nel quartiere - spiega il presidente - abbiamo un bacino troppo importante per non essere valorizzato al meglio. Con l’arrivo di Fabio poniamo le basi per ricostruire la Scuola calcio e il Settore giovanile, che purtroppo vive un momento di difficoltà anche numerica. Sono sicuro che possiamo farcela, anche perché non sarà questa l’unica novità a livello tecnico e, parallelamente, andremo avanti con la ristrutturazione dell’impianto sportivo”.

Allenatore e dirigente di grande esperienza, Fabio Cascioli ha vissuto gli anni migliori della J Stars, ha lavorato in società prestigiose come Lucento, Chisola, Bruinese e Pont Donnaz (dove ha allenato la Juniores nazionale), nonché nel Settore Giovanile e Scolastico della Federazione. Quest’anno aveva iniziato la stagione con il Pianezza, ora è pronto per una nuova sfida. “Riparto con grande voglia - racconta Cascioli - e con voglia di riscatto. Arrivo in una società storica, con ambizioni importanti, hanno puntato su di me per dare una svolta alle giovanili, di questo sono molto contento. È un progetto a lunga scadenza, ho tante idee da sviluppare, vedremo come fare giorno dopo giorno, ma una cosa vorrei che fosse chiara fin da subito: prima di tutto voglio valutare quello che c’è in casa, ma non è mia intenzione distruggere niente, voglio solo costruire partendo dai gruppi e dagli istruttori che ci sono e che hanno sempre lavorato per il bene della società. Spero che, in questo contesto, la mia professionalità e la mia esperienza possano essere un valore aggiunto, ma ci sono tutti i presupposti per lavorare con serietà”.

Un’altra notizia certifica la voglia di rinnovamento del Barcanova: il nuovo allenatore della Prima squadra è Vito Scardino.

SOCIETA’ - Il presidente Gianluca Pinto, in carica da due settimane, piazza la sua prima mossa: “Abbiamo un bacino importante da valorizzare”. Cascioli è entusiasta: “Società storica e ambiziosa, porto professionalità ed esperienza per costruire qualcosa di importante, partendo dai gruppi e dagli istruttori che ci sono”


A neanche due settimane dal suo insediamento, il nuovo presidente del Barcanova Gianluca Pinto (clicca qui per la sua intervista) ha piazzato la prima mossa. Ed è subito una mossa importante, di quelle capaci di ridisegnare l’assetto della sua società: il nuovo responsabile del Settore giovanile e della Scuola calcio, ovvero la persona che dovrà rilanciare la mitica “cantera” del Barca, è Fabio Cascioli. “Nel quartiere - spiega il presidente - abbiamo un bacino troppo importante per non essere valorizzato al meglio. Con l’arrivo di Fabio poniamo le basi per ricostruire la Scuola calcio e il Settore giovanile, che purtroppo vive un momento di difficoltà anche numerica. Sono sicuro che possiamo farcela, anche perché non sarà questa l’unica novità a livello tecnico e, parallelamente, andremo avanti con la ristrutturazione dell’impianto sportivo”.

Allenatore e dirigente di grande esperienza, Fabio Cascioli ha vissuto gli anni migliori della J Stars, ha lavorato in società prestigiose come Lucento, Chisola, Bruinese e Pont Donnaz (dove ha allenato la Juniores nazionale), nonché nel Settore Giovanile e Scolastico della Federazione. Quest’anno aveva iniziato la stagione con il Pianezza, ora è pronto per una nuova sfida. “Riparto con grande voglia - racconta Cascioli - e con voglia di riscatto. Arrivo in una società storica, con ambizioni importanti, hanno puntato su di me per dare una svolta alle giovanili, di questo sono molto contento. È un progetto a lunga scadenza, ho tante idee da sviluppare, vedremo come fare giorno dopo giorno, ma una cosa vorrei che fosse chiara fin da subito: prima di tutto voglio valutare quello che c’è in casa, ma non è mia intenzione distruggere niente, voglio solo costruire partendo dai gruppi e dagli istruttori che ci sono e che hanno sempre lavorato per il bene della società. Spero che, in questo contesto, la mia professionalità e la mia esperienza possano essere un valore aggiunto, ma ci sono tutti i presupposti per lavorare con serietà”.

Un’altra notizia certifica la voglia di rinnovamento del Barcanova: il nuovo allenatore della Prima squadra è Vito Scardino.