DIMISSIONI CIANCI - Il Novara comunica le dimissioni del presidente Marcello Cianci, a conseguenza della triste questione che lo ha coinvolto nelle scorse ore. Vicina la cessione della società.
Situazione di puro caos attorno all’ambiente Novara. Marcello Cianci si è dimesso dalla carica di Presidente e Amministratore delegato del club. A renderlo noto è il comunicato della società militante nel campionato di Serie C, pronta a dissociarsi dall’ambigua faccenda che ha visto protagonista l’imprenditore calabrese. Ciani è stato infatti colto dai finanzieri del Gruppo di Locri a bordo del proprio suv, in possesso di una somma di 200.000 euro in contanti senza saper esprimere una valida motivazione. Una triste questione che ha costretto il comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria a denunciarlo per ricettazione.
Forti le reazioni della città e degli amareggiati tifosi, pronti a manifestare (come riporta La Voce di Novara) fuori dallo stadio Silvio Piola per dare un segnale di resilienza in una realtà piena di ombre. Intanto il proprietario del club Maurizio Rullo comunica che è agli sgoccioli la trattativa che porterà alla cessione del club, prevista per la fine del mese di febbraio.
Il comunicato del Novara Calcio:
“Il Novara Calcio comunica di aver ricevuto dal Sig. Marcello Cianci le proprie dimissioni dalla carica di presidente e amministratore delegato della società, per impegni di natura personale e professionale. I soci convocheranno a breve un CDA per l’elezione delle nuove nomine.
A fronte delle notizie di cronaca che stanno circolando in queste ore e che vedono coinvolto lo stesso, la società Novara Calcio si dichiara totalmente estranea ai fatti, i quali riguardano vicende strettamente personali e non legate al suo operato all’interno del club.”
OTTAVI DI FINALE – Continua la cavalcata vincente della Juventus di Andrea Bonatti, questa volta in occasione degli ottavi di Coppa Italia. I bianconeri certificano il passaggio nel turno nella prima frazione. Ci pensano Cerri e il solito penalty di Barrenechea (terzo consecutivo) a rimontare il vantaggio iniziale doriano firmato Marrale. I bianconeri affronteranno ai quarti la Fiorentina.
Partono in salita per la Juventus gli ottavi di finale che li vede contro la Sampdoria di Tufano. Al 6’ passano avanti infatti gli ospiti, alla prima occasione, grazie al lob di Marrale su Senko che vale lo 0-1. Il vantaggio blucerchiato avrà però vita breve. Cerri al minuto 13 spedisce in rete dall’area piccola il servizio rasoterra di Turicchia. Cinque minuti dopo gli ospiti hanno poi l’opportunità di riportarsi avanti con una girata di Montevago su assist di Siatounis che termina tra le braccia di Senko. Ci prova dal lato opposto Omic al minuto 20’ dalla distanza, ma la sua conclusione finisce alta. Alla mezz’ora la Juventus completa la rimonta. Turicchia viene steso in area di rigore, l’arbitro è dunque costretto ad indicare il dischetto. Sul pallone si presenta il solito Barrenechea che si conferma un rigorista infallibile: Zovko spiazzato ed è 2-1 Juve. Le emozioni della prima frazione si spengono poi al 34’ con un destro da punizione di Omic, di facile presa per il numero 1 blucerchiato. Al rientro sul terreno di gioco è di marca doriana la prima azione degna di nota. Senko deve infatti superarsi al 50’ sulla conclusione tentata dal samdporiano Canovi. La Juve prova poi a chiudere il discorso al 56’ con un diagonale di Leo su cui Zovko dice di no. Sulla ribattuta ci prova poi Bonetti, ma la Samp si salva miracolosamente sulla linea di porta. Al 60’ Canovi serve al limite Brentan che calcia a botta sicura, De Winter ci mette il corpo e salva i suoi dal potenziale pareggio ospite. Lo stesso difensore bianconero ci prova poi al 70’, su sviluppi di calcio d’angolo, ad indirizzare verso la porta con un colpo di testa senza però ottenere il risultato sperato. Al 73’ la Sampdoria si fa rivedere pericolosamente con una conclusione deviata di Ercolano che costringe Senko a smanacciare in angolo. Al 77’ è il collega blucerchiato invece a salvare su un tiro ravvicinato di Cerri. Cotter prova poi a correggere in rete sulla ribattuta, ma sfortunato spara addosso al portiere. La Juventus non trova il colpo del k.o. e al 95’ rischia di mandare tutto in frantumi. Senko si traveste da eroe della giornata, opponendosi a due chances ravvicinate dei blucerchiati. Al triplice fischio la Juventus vince 2-1 e ottiene il passaggio del turno. Ai quarti la attende la Fiorentina, fresca vincitrice agli ottavi contro il Milan.
JUVENTUS-SAMPDORIA 2-1
RETI: pt 6’ Marrale (S), pt 13’ Cerri (J), pt 31’ rig. Barrenechea (J)
JUVENTUS (4-3-3): Senko; Leo, De Winter, Nzouango, Verduci; Omic, Barrenechea (st 17’ Miretti), Turicchia (st 43’ Soulè); Da Graca (st 17’ Cotter), Cerri (st 43’ Sekularac), Bonetti (st 41’ Maressa). A disp. Daffara, Fiumanò, Riccio, Ntenda, Pisapia, Sekulov, Iling-Junior. All. Bonatti
SAMPDORIA (4-3-1-2): Zovko; Hermansen, Napoli (st 41’ Trimboli), Brentan (st 46’ Krawczyk), Obert; Canovi, Ercolano, Siatounis; Francofonte (st 25’ Di Stefano); Montevago (st 25’ Yepes), Marrale. A disp. Saio, Aquino, Pedicillo, Sepe, Paoletti, Miceli, Gaggero, Migliardi. All. Tufano
TEST MATCH – Un pari e una vittoria nei test match che hanno coinvolto i giovani della Juventus. Successo per l’Under per 3-1 con doppietta di Finocchiaro. La tripletta di Vacca non basta invece all’Under 15 per tornare a casa con una vittoria: finisce 4-4.
Una vittoria e un pari nelle amichevoli che hanno coinvolto rispettivamente Juventus U15 e U16 contro le pari categoria dell’Inter. I primi, guidati in panchina da Corrado Grabbi, sono usciti vincitori dalla trasferta milanese con il risultato di 3-1. Bianconeri che all’intervallo sono già avanti grazie alla rete del 26’ di Finocchiaro, bravo poi a ripetersi al minuto 17 della ripresa. Nel mezzo il gol del 3’ del secondo tempo di Pisano. Brezza firma per l’Inter il classico gol della bandiera al 33’ del secondo tempo. Pareggio scoppiettante invece nel match delle due compagini Under 16. Nella prima frazione i bianconeri, per via della doppietta di Vacca, vanno al riposo sul vantaggio di 2-0. La Juve dovrà poi fare i conti con la rimonta interista segnata dalle reti di Carboni (42’), Djibril (52’), Martins (66’) e Sulejmani (68’). La squadra di Panzanaro riesce però a rientrare in partita con un 1-2 micidiale firmato Cappai (77’) e dal solito Vacca (78’) che corona l’ottima prestazione con una tripletta.
U15 – domenica ore 11.30
Inter-Juventus 1-3
RETI: pt 26’ Finocchiaro (J), st 3’ Pisano (J), st 17’ Finocchiaro (J), st 33’ Brezza
U16 – domenica ore 14
Inter-Juventus 4-4
RETI: 13’, 32’ Vacca (J), 42’ Carboni (I), 52’ Djibril (I), 66’ Martins (I), 68’ Sulejmani (I), 77’ Cappai (J), 78’ Vacca (J)
TEST MATCH – Il Torino di Franco Semioli batte l’Inter per 1-0, nell’unica gara del sabato. Oggi nel trittico di sfide con la Sampdoria, vittorie per U17 e U15 e k.o. pesante per l’Under 16.
Tre vittorie e una sconfitta nel week-end di amichevoli che hanno visto finalmente rientrare in campo le giovani formazioni granata. Un discorso che si lega a maggior ragione con la sfortunata stagione del Torino Under 18 di Franco Semioli, senza alcun gettone in nessuna delle competizioni ufficiali. Nella gara di ieri non sono comunque mancate risposte convincenti e confortanti da parte di una squadra vogliosa di confrontarsi una volta per tutte con avversari veri. I granata non si son fatti pregare e hanno colto al meglio l’occasione che aspettavano. Il Toro U18 ha infatti iniziato il 2021 e, per forza di cose, la stagione con una vittoria. L’Inter di Christian Chivu si è dovuta arrende al gol firmato a metà primo tempo da Barbieri. Un diagonale forte e deciso, su cui il numero 1 nerazzurro non può far altro che pensare a come raccogliere il pallone dalla rete. Sul finire della seconda frazione, i granata avrebbero poi anche nitide occasioni per chiudere definitivamente il discorso partita, ma mancano di freddezza sotto porta. L’Inter rimane appesa a un filo, senza però dimostrare realmente di volersi salvare sul serio. I nerazzurri non creano preoccupazioni alla squadra di Semioli, la quale può dunque godersi una vittoria con la ciliegina sulla torta del clean sheet. Una situazione agli antipodi rispetto alla prima uscita della domenica granata. Nel trittico di partite che hanno coinvolto Torino e Sampdoria, rompono il ghiaccio le formazioni Under 16 delle due compagini. Una gara che ha visto soccombere il Torino sotto le grinfie di una Samp capace di tornare a Genova con un bottino di 4 reti. I doriani conducono infatti già dalla prima frazione per 1-0, per poi concludere l’opera alla ripresa con altre 3 realizzazioni. Le stesse che figurano nel tabellino affianco al nome di Leonardi, a cui si unisce la rete di Leone. Il Toro prova ad accorciare le distanze quando la gara è sul 2-0, ma la rete di Laureana non cambierà il destino della squadra di Fogli: 1-4 Samp; Toro U16 rimandato al prossimo test match. Nella partita seguente, l’Under 15 di Christian Fioratti rialza il morale dell’ambiente granata. Vittoria per 2-0, con il piacevole rimpianto della goleada. Sul campo del Cit Turin, il Toro spinge fin dai primi minuti, aumentando i giri del forcing offensivo a metà primo tempo. Al 32’ gli sforzi vengono premiati: Rossi porta i granata in vantaggio correggendo di testa una sfortunata traversa centrata da Raballo. Alla ripresa il film è il medesimo e ha come momento clou il minuto 24’, quando Dimitri con un colpo sotto di puro estro chiude i giochi e il tabellino. Cala il sipario sul weekend di test match con la gara vinta dall’Under 17 di Andrea Menghini. I granata battono la Sampdoria per 1-0, grazie all’unico gol del match firmato da Roberto Ceica, al minuto 14. Sono però numerosi gli errori sotto porta del Toro nella prima frazione. La Sampdoria prova a rientrare in più occasioni, colpendo anche un palo. La partita poi è destinata a spegnersi nell’ultimo quarto d’ora, in cui i padroni di casa non corrono alcun pericolo.
U15 – domenica ore 11.30
Torino-Sampdoria 2-0
RETI: pt 32’ Rossi, st 24’ Dimitri
U16 – domenica ore 11
Torino-Sampdoria 1-4
RETI: st Laureana (T)
U17 – domenica ore 15
Torino-Sampdoria 1-0
RETI: pt 14’ Ceica
U18 – sabato ore 12
Torino-Inter 1-0
RETI: pt 24’ Barbieri
8^ GIORNATA – Prestazione da dimenticare per i granata, dopo la vittoria infrasettimanale con il Milan. La Roma si rivela straripante e si sbarazza della squadra di Cottafava con un netto 4-0. Per i giallorossi in rete Darboe e Providence nel primo tempo, Milanese e Podgoreanu nella ripresa.
Torino oggi impegnato nella complicata trasferta di Roma, in una gara che già dai primi minuti vede i giallorossi occupare con continuità la metà campo granata. L’andamento del match appare spezzettato, con il Toro che prova a sfruttare le fasce in velocità. Sono però i padroni di casa a passare all’11’ con Darboe, bravo a spedire in rete con il piatto destro l’ottimo servizio dal medesimo lato. La Roma continua a spingere, costringendo la squadra di Cottafava a interpretare un primo tempo con un atteggiamento piuttosto passivo. Il Toro ha poi due occasioni importanti al 26’, entrambe create da Cancello. Prima l’attaccante granata si fa murare in area il suo sinistro da un’ottima uscita di Boer. Il portiere giallorosso si supera poi nuovamente sul colpo di testa sempre di Cancello, servito con un buon cross dalla fascia destra. Due occasioni che non cambiano però la trama del match. Il Toro rimane schiacciato nella propria metà campo soffrendo la trazione offensiva dei giallorossi guidata da un sontuoso Darboe. Il raddoppio non si fa attendere, arriva al 33’: Providence tira fuori dal cilindro un bellissimo destro dalla distanza che si insacca alle spalle di Sava. Il Toro cambia poi assetto attraverso la sostituzione prematura di Horvath, costretto a lasciare il campo al subentrato Tesio. I granata non riescono però a costruire vere insidie alla difesa giallorossa. Il primo tempo termina 2-0 in favore della Roma.
Non cambia nel secondo tempo il leitmotiv dei primi 45’ e dopo 5 minuti dalla ripresa del gioco la Roma cala il tris: Karamoko si fa scippare il pallone nella trequarti granata da Darboe che lucido offre il pallone a Milanese, il quale freddo appoggia alle spalle di Sava. Colpo del k.o. definitivo per i granata che non trovano le forze per provare quanto meno a riaprire una parvenza di discorso. La Roma continua invece a macinare occasioni come quella del 64’ capitata in area sui piedi di Darboe deciso nel mettersi in proprio trovando però la risposta di Sava che spedisce la sfera sulla traversa. Il Toro si fa vivo a 20 minuti dalla fine con un buon cross scodellato da destra di Kryeziu, Vianni colpisce di testa e costringe Boer a regala ai granata un viaggio in corner. Dalla bandierina il Toro preferisce costruire da dietro, da cui arriva un pallone interessante per Greco, ancora però attento Boer a negargli la gioia del gol. Cottafava lancia nella mischia qualche alternativa dalla panchina, ma nessuna mossa sembra poter riaccendere gli animi nei granata. Cosa non necessaria alla Roma che all’80’ cala il poker: Zalewski parte dalla fascia destra, uno due delizioso con Providence che porta il polacco in area di rigore bravo poi servire sul lato opposto la corsa di Podgoreanu che chiude alla grande un’azione da manuale del calcio. La Roma riprende dunque la sua marcia da capolista, dopo il k.o. dello scorso turno con la Spal. Passo indietro invece per il Torino alla luce dei 3 risultati utili consecutivi maturati nelle scorse 3 uscite.
ROMA-TORINO 4-0
RETI: pt 11’ Darboe, pt 33’ Providence, st 5’ Milanese, st 35’ Podgoreanu
ROMA (4-2-3-1): Boer; Ndiaye (st 39’ Buttaro), Vicario, Tripi, Feratovic; Milanese (st 21’ Bove), Darboe (st 26’ Astrologo); Podgoreanu, Zalewski (st 39’ Ciervo), Providence; Tall (st 39’ Satriano). A disp. Mastrantonio, Tomassini, Morichelli, Bamba, Vetkal, Cassano, Berti. All. De Rossi
TORINO (3-4-2-1): Sava; Portanova, Spina, Celesia; Todisco (st 32’ Foschi), Karamoko (st 17’ Gyimah), Kryeziu, Greco; Horvath (pt 35’ Tesio), Cancello (st 17’ Lovaglio); Vianni (st 32’ Favale). A disp. Girelli, Siniega, Larotonda, Fimognari, Savini, Favale, Fiorenza. All. Cottafava
8^ GIORNATA – La Juventus sconfigge la Lazio per 2-0, in un match deciso tutto nella prima frazione. In gol Cosimo Da Graca, al ritorno in Primavera, e Barrenechea al secondo gol consecutivo da penalty.
Juventus e Lazio si approcciano al match con sentimenti differenti. I primi provengono da una ripresa di campionato perfetta coronata da due vittorie in altrettante apparizioni. Biancocelesti reduci invece dallo 0-3 rifilato a Formello dal Milan. Le due squadre si affrontano già dal via in maniera aggressiva, by-passando la più classica delle fasi di studio. Gli ospiti provano a condurre il ritmo di gioco giocando a terra e sfruttando i movimenti delle due punte. Un tipo di costruzione nelle corde anche della Juventus. I bianconeri (12’) infatti dopo aver rischiato in area di rigore con qualche passaggio di troppo, escono palla a terra dal pressing fino a servire Sekulov che da ottima posizione spara su Furlanetto. La Lazio dimostra maggiore convinzione nelle prime battute del match, con la Juventus orientata più a colpire in contropiede, grazie alla maggiore rapidità sulla mediana. Cresce man mano l’offensiva dei bianconeri, sfruttando con continuità la dinamicità degli esterni. Un forcing che si tramuta in una clamorosa occasione per Soulè, penetrato in area, che serve però soltanto ad esaltare il talento di Furlantetto sulla conclusione di destro dell’argentino. La Juve poi passa al 28’ con la rete di Cosimo Da Graca: azione ragionata dei bianconeri che palleggiano sulla trequarti per poi coinvolgere Iling-Junior, il quale serve Da Graca pronto a spedire la palla in rete da sottomisura. Miretti prova poi al 35’ ad impensierire dalla lunga distanza Furlanetto, ma il suo destro finisce sopra l’incrocio dei pali. La Juventus gioca alta, pressa in maniera ordinata e come nelle fasi iniziali impensierisce gli ospiti in ripartenza. Come quella di Sekulov del 39’, dai cui sviluppi nasce il fallo in area di rigore su Miretti. Dal dischetto si presenta Enzo Barrenechea che, come ad Ascoli, realizza con sicurezza indovinando l’angolo sinistro. A tre minuti dal 45’, Soulè calcia dalla trequarti con il mancino: presa facile per Furlanetto. Portiere della Lazio che sbarra la strada a Cosimo Da Graca nella prima azione pericolosa della ripresa: al 53’ l’attaccante siciliano è a tu per tu con Furlanetto, questa volta bravo a sventare un tentativo di pallonetto. La Lazio torna in campo con un altro piglio. La squadra di Menichini va vicino al gol al 57’ con Shehu, bravo ad inserirsi e ad impegnare Garofani con una parata sul proprio palo. Dall’altra parte la Juventus appare fin troppo frenetica e meno lucida nei servizi ai compagni rispetto alla prima frazione. La Lazio prova a invece palleggiare con costanza. Al 65’ Marino ci prova da fuori con un destro che sfiora il palo sinistro. Sul capovolgimento di fronte occasione per Iling-Junior che davanti a Furlanetto spreca calciando sull’esterno della rete. La Lazio sembra non crederci più e la Juve prova a gestire il restante minutaggi che separa i bianconeri dal terzo successo consecutivo. La squadra di Bonetti spreca l’occasione del tris per via del salvataggio miracoloso del portiere biancoceleste al minuto 82 sul destro in area di Cotter, servito sugli sviluppi di contropiede da Soule. La Lazio prova a riaprire la gara a 3 minuti dal 90’ con un buon guizzo di Czyz, la conclusione termina sull’esterno della rete. Nell’ultimo minuto dei 4 di recupero Cerri prova ad entrare nel tabellino con una progressione in area di rigore, culminata con una conclusione alta. La Juventus conquista un’altra vittoria, mandando così un segnale importante al campionato.
JUVENTUS-LAZIO 2-0
RETI: pt 28’ Da Graca, pt 40’ rig. Barrenechea
JUVENTUS (4-4-2): Garofani; Leo, De Winter, Riccio, Ntenda; Soule (st 39’ Sekularac), Barrenechea (st 30’ Omic), Miretti, Iling-Junior (st 31’ Turicchia); Da Graca (st 39’ Cerri), Sekulov (st 30’ Cotter). A disp. Senko, Fiumanò, Nzouango, Verduci, Bonetti, Hasa, Ledonne. All. Bonatti
LAZIO (4-3-1-2): Furlanetto; Armini, Franco, Marino, Pica; Adeagbo (st 1’ Ndrecka), Bertini (st 39’ Ferrante), Shehu (st 31’ Guerini); Czyz; Castigliani (st 39’ Tare), Nimmermeer. A disp. Peruzzi, Zappalà, Novella, Floriani Mussolini, Zaghini, Marino, Guerini. All. Menichini
RECUPERO 4^ GIORNATA – Vittorie per entrambe le torinesi nei recuperi della 4^ giornata del campionato Primavera 1. La Juve vince nella trasferta di Ascoli guidata dalla doppietta di Bonetti. Il Torino la spunta nel contro il Milan nel secondo tempo grazie alle reti di Karamoko e Vianni.
ASCOLI-JUVENTUS 1-3
Ascoli e Juventus si affrontano con motivazioni differenti: i padroni di casa per sbloccarsi in zona punti, i torinesi per inanellare vittorie consecutive. Al terzo minuto la Juventus si rende subito pericolosa con un colpo di testa terminato alto di Sekulov, servito da Turicchia con un cross dalla fascia destra. Nei primi dieci minuti la squadra di Bonatti fatica a costruire azioni degne di nota. L’Ascoli è ben organizzato e costringe gli avversari a tentativi dal risultato però velleitario, come la conclusione dalla distanza di Bonetti al 13’ destinata sul fondo. La Juve poi si accende sfruttando la corsa di Verduci, il quale al 16’ impegna Radano con una conclusione centrale. Da quel momento la trama della partita si fa più avvincente. Al 18’ l’Ascoli si fa vedere dalle parti di Garofani con la conclusione in area di Intinacelli, ma è pronta la risposta del portiere juventino. Sul capovolgimento di fronte Bonetti calcia verso l’angolino basso chiamando Radano ad un intervento in extremis. Il mismatch in classifica pare dunque non emergere più di tanto. L’Ascoli è iscritto eccome a questa partita. Al 22’ Garofani deve ancora fare gli straordinari opponendosi con autorità alle conclusioni di Lisi e Intinacelli. Tre minuti dopo Sekulov viene travolto in area ascolana da Radano. Per l’arbitro è tutto regolare. E’ poi da un’azione personale dello stesso Sekulov che la Juve riesce a mettere la freccia. L’italo-macedone taglia il campo finchè non viene abbattuto al limite dell’area, il pallone giunge a Bonetti che trasforma in rete grazie ad una deviazione che spiazza Radano. Il vantaggio della Juve dura però soltanto 5 minuti. L’Ascoli ritorna in partita al minuto 35: da una rimessa laterale, una spizzata di testa libera Colistra, il quale, con il suo tiro, trova l’angolo basso e batte Garofani.Alla ripresa, la Juventus ritrova al 7’ il vantaggio grazie ad un rigore conquistato da Turicchia, abbattuto da Radano in uscita: Enzo Barrenechea lo trasforma spiazzando con il destro il portiere ascolano che non intuisce la direzione della sfera. Subito dopo il viaggio al centro del campo, la Juve ha l’occasione di scappare con una conclusione di Sekulov sul lato sinistro dell’area di rigore, destinata a spegnersi sul fondo. Leonardo Cerri si fa vedere con un tiro a giro da limite dell’area che costringe Radano a volare per evitare che si insaccasse sul lato opposto. Al 59’ lo stesso Cerri non è lucido nel trasformare quello che era a tutti gli effetti un rigore in movimento, costruitogli dal servizio sporcato da una deviazione di Omic. L’Ascoli, graziato, prova a rientrare nuovamente in partita gli: al 61’ Intinacelli dalla destra serve Franzolini che calciando colpisce la traversa. Al 65’ Bonetti prova a piazzare la sua conclusione con il destro sul lato opposto, senza però impensierire Radano che blocca con tranquillità. Si riscatta poi al 70’ trovando un gol da attaccante puro: palla di Verduci da sinistra, Bonetti si gira in un fazzoletto e con il sinistro appoggia in porta battendo per la seconda volta il portiere dei marchigiani. Si abbassano poi i ritmi del gioco, con l’Ascoli che appare ormai abbattuto. La Juventus può regalare spazio ad alcuni dei suoi giovanissimi interpreti classe 2003 e 2004. Al triplice fischio è 1-3 Juventus. Bonatti ottiene così un’altra grande risposta dopo il poker al Sassuolo. L’Ascoli rimane invece fanalino di coda a secco di punti, nonostante un primo tempo giocato alla pari dei più quotati avversari.
ASCOLI-JUVENTUS 1-3
RETI: pt 30’ Bonetti (J), pt 35’ Colistra (A), st 7’ rig. Barrenechea (J), st 25’ Bonetti (J)
ASCOLI (4-3-3): Radano; Pulsoni, Gurini, Alagna, Markovi; Luciani, Colistra (st 28’ Suliani), Franzolini; Cudjoe (st 19’ Palazzino), Lisi, Intinacelli. A disp. Bolletta, Galletta, Rosolino, Ceccarelli, Pozzessere, Riccardi, Ibrahimi, Re, Raffaeli. All. Abascal
JUVENTUS (4-4-2): Garofani; Leo, De Winter, Riccio, Verduci; Sekulov (st 27’ Iling-Junior), Barrenechea (st 27’ Miretti), Omic, Turicchia (st 27’ Hasa); Bonetti (st 27’ Cotter), Cerri (st 41’ Sekularac). A disp. Senko, Fiumanò, Nzouango, Ledonne, Soule, Maressa, Mbangula. All. Bonatti
TORINO-MILAN 2-0
A Volpiano il Torino cerca la prima vittoria stagionale contro un Milan galvanizzato dal successo esterno in casa della Lazio. Sono i rossoneri infatti a fare la partita già dai primi minuti, con i granata che si posizionano bassi sfruttando la propria fisicità per ripartire. La prima conclusione del match arriva al 10’ dai piedi di Brambilla che strozza la conclusione, con il sinistro che termina tranquillamente tra le braccia di Sava. Più pericolosi i rossoneri due minuti dopo con Olzer, il cui tiro defilato in area di rigore viene deviato in angolo dal portiere granata. Toro in evidente difficoltà, fatica ad uscire dalla propria metà campo e quando la supera si ritrova però a lasciare in balia i singoli giocatori granata della difesa del Diavolo. Il Milan è padrone del campo, sviluppa le azioni offensive in ampiezza e gestisce il ritmo della gara. Al 21’ Bright, ottimo in recupero palla, serve Roback che calcia di destro chiamando Sava a distendersi. Il Toro prova a uscire dalla totale passività sfruttando la fascia sinistra occupata da Freddi Greco. Il primo tiro verso la porta di Jungdal arriva 34’ con uno schema su punizione culminato con una conclusione alta di Tesio. Il Milan, nonostante il dominio del campo, fatica a sbloccare il risultato. L’11 di Cottafava rimane compatto, chiudendo le linee di passaggio più invitanti per i rossoneri. Nel finale di tempo il Milan tenta l’assedio. Brambilla calcia col destro dalla lunga distanza con Sava che si trova costretto a deviare in calcio d’angolo. Il tiro successivo di Roback finisce sul fondo e mette la parola fine sulle speranze dei suoi di andare all’intervallo in situazione di vantaggio. La prima frazione termina a reti bianche. Il secondo tempo del Torino comincia con un maggiore coraggio da parte dei granata. Il Toro prova a costruire nella metà campo dei rossoneri, i quali trovano maggiori difficoltà in fase di impostazione. Con il passare dei minuti cresce però l’offensiva del Milan. Al 54’ Roback mette il turbo sul lato sinistro dell’area di rigore, ma la conclusione che ne esce si spegne sull’esterno della rete. Un minuto dopo il Toro trova il vantaggio: Horvath scodella un cross perfetto in area del Milan che Karamoko di testa trasforma nel gol dell’1-0. E’ uno scossone pesante per gli ospiti. La squadra di Giunti sembra aver subito mentalmente lo svantaggio. Poca freschezza di pensiero e numerosi errori in impostazione. Il Milan è costretto a tentare fortuna da fuori area, vista l’attenzione difensiva del Torino. Come al minuto 77’ quando Mionic calcia con il destro dalla lunga distanza, con il pallone che termina tra le mani di Sava. Al minuto 82’ il Toro ha l’occasione di raddoppiare: Greco ara la fascia sinistra per poi mettere un cross in area raccolto da Vianni, la cui conclusione è strozzata e non impensierisce Jungdal. Vianni spreca poi un’altra occasione, per realizzare poi la rete del 2-0 scartando Jungdal e insaccando in scivolata. Toro vicino poi al tris al 90’ con la conclusione di Kryeziu, nata da sviluppi di contropiede, smanacciata da Jungdal. Dopo 3 minuti di recupero il Torino certifica la conquista del primo successo stagionale.
TORINO-MILAN 2-0
RETI: st 11’ Karamoko, st 39’ Vianni
TORINO (3-5-2): Sava; Aceto (st 1’ Portanova), Spina, Celesia; Todisco (st 17’ Foschi), Karamoko (st 17’ Adopo), Kryeziu, Tesio (st 45’ La Rotonda), Greco; Horvath, Vianni (st 42’ Cancello). A disp. Girelli, Fiorenza, Siniega, Savini, Favale, Lovaglio, Gyimah. All. Cottafava
MILAN (4-3-3): Jungdal; Stanga, Michelis, Tahar, Oddi (st 35’ Obaretin); Bright (st 23’ Di Gesù), Brambilla (st 35’ Robotti), Mionic; Roback, El Hilali (st 23’ Tonin), Olzer. A disp. Moleri, Pobi, Fili, Cretti, Alesi, Ferraris, Pseftis. All. Giunti
MERCATO JUVE – La Juventus ha concluso lo scambio che porterà lontano da Torino Franco Tongya, pronto a vestire la maglia dei francesi dell’OM. Firmerà con i bianconeri l’esterno 2001 Marley Akè.
La Juventus chiude uno scambio che interessa principalmente il mondo legato alla sua Under 23 e Under 19. Franco Tongya lascerà la Juventus per accasarsi all’Olympique Marsiglia, in cambio dell’esterno classe 2001 Marley Aké. Franco Tongya aveva quest’anno effettuato un importante salto di qualità calcando in campi della Serie C con l’Under 23 bianconera. Questo senza privarsi delle chiamate dalla Primavera di Andrea Bonatti, con cui ha strappato due presenze e fornito un assist. In pianta stabile invece nella stagione 2019/2020 sotto la guida di Lamberto Zauli. Un periodo che per il fantasista classe 2002 ha rappresentato una sfida ampiamente superata. In campionato una rete e 3 assist in 19 presenze e una rete al Real Madrid in Youth League. Bottino più prolifico per quanto riguarda le Nazionali giovanili dell’Italia. In Under 16 ha messo a segno soltanto una rete, per poi trovare la via del in sette occasioni in Under 17. Due reti in Under 18, come le presenze in Under 19 prive però di marcature.
Marley Akè ha invece già assaggiato il campo della massima serie francese in 9 occasioni, più le 3 in Coppa di Francia e soprattutto le 4 presenze in Champions League. Una sola apparizione in tutto il percorso delle nazionali giovanili.
CALENDARIO – Domani Juventus e Torino in campo per il recupero della quarta giornata di campionato. I bianconeri saranno ospiti ad Ascoli, mentre i granata cercano il successo contro il Milan.
Calendario fitto di impegni per Juventus e Torino Primavera, al rientro dal lungo stop che le ha tenute lontano dal campo di gioco per oltre tre mesi. Il turno andato in scena nello scorso week-end si può definire come l’antipasto di un tour de force dal dispendio energetico non indifferente. Si gioca infatti ogni tre giorni, al ritmo più vicino alle abitudini dei più grandi.
Nella giornata di domani andranno in scena le gare di recupero della 4^ giornata di campionato. Ci penserà la Juventus di Andrea Bonatti a rompere il ghiaccio in questo turno infrasettimanale che vede occupate entrambe le due compagini torinesi. I bianconeri sono alla ricerca di ulteriori risposte positive e di continuità di vittorie, alla luce del convincente poker rifilato ad un frastornato Sassuolo. Domani alle 13 la Juve si confronterà con un avversario in enorme difficoltà, uno di quelli sulla carta più semplici su cui poter infierire. L’Ascoli dopo quattro giornate non ha ancora mosso la sua classifica. Occupa l’ultimo posto in classifica, come naturale che sia per una squadra ancora a secco di punti. I numeri parlano chiaro: 4 reti realizzate contro le più preoccupanti 10 concesse agli avversari. Numeri alquanto opposti rispetto a una Juventus che può vantare invece un attacco da 10 gol e una difesa perforata 5 volte, di cui 4 nella sola gara con la Roma capolista. Nell’ultimo turno Bonatti ha ottenuto risposte positive sia dalla difesa (terzo clean sheet in campionato), ma soprattutto dal fluido attacco bianconero chiamato a ripetersi nella trasferta marchigiana. Ascoli chiamato invece a riscattare il k.o. interno di venerdì scorso per 1-3 subito per opera della Sampdoria
Alle 15 occhi puntati invece sulla gara del “Bertolotti” di Volpiano tra il Torino di Marcello Cottafava e il Milan. I granata sono reduci dal pareggio sul campo dell’Inter per 1-1, in cui si sono visti dei miglioramenti rispetto alle prestazioni precedenti al lungo stop. Segnali positivi, dunque, dovuti anche all’approdo in granata di giocatori estremamente utili alla causa come Karamoko, capace già subito impressionare all’esordio e di contribuire all’autogol interista che ha permesso ai granata di conquistare un prezioso punto esterno. Dà aggiustare qualche defezione dovuta principalmente all’approccio al match. Con l’Inter i granata sono andati subito sotto, interpretando un ruolo perlopiù passivo nelle battute iniziali. Il Toro è cresciuto poi con il girare delle lancette, grazie alla fisicità e alla maggiore esperienza dei suoi interpreti. Obiettivo dunque trovare continuità di risultati utili per smuovere una stagione che non ha ancora portato vittorie e relega i granata al penultimo posto. Servirà un Torino attento contro un Milan in grande condizione. A dimostrarlo è la vittoria esterna degli uomini di Giunti per 3-0 sul campo della Lazio. In gol per il “Diavolo”, Olzer con una doppietta e Roback. Al momento occupano la nona posizione con due sconfitte e due vittorie in quattro uscite.
Primavera 1 – Recupero 4^ Giornata
Fiorentina-Cagliari 6-0
Roma-Atalanta 4-0
Sassuolo-Lazio 2-2
Bologna-Spal 1-2
Sampdoria-Empoli (martedì ore 15)
Ascoli-Juventus (mercoledì ore 13)
Torino-Milan (mercoledì ore 15)
Inter-Genoa (giovedì ore 13)
7^ GIORNATA – La Juve di Andrea Bonatti torna in campo nel migliore dei modi. Chibozo, all’esordio in Primavera, Sekulov, Cotter e il rigore trasformato da Miretti, regalano ai bianconeri i primi tre punti del 2021 su un Sassuolo ancora alla ricerca della forma migliore.
La Juventus affronta il Sassuolo secondo in classifica con un atteggiamento subito propositivo: la squadra di Bonatti pressa alto e mette in apprensione la difesa neroverde in particolare con la rapidità di Chibozo, vero mattatore della prima frazione. Al minuto 6’ i bianconeri vanno vicino al vantaggio proprio con l’esordiente classe 2003 che, dopo una sgroppata personale sull’out di sinistra, prova servire un compagno trovando il muro della difesa del Sassuolo. Sul rimpallo lo stesso Chibozo tenta la correzione in rete, sventata sulla linea di porta. Gli ospiti provano anch’essi a farsi vedere in avanti, ma al 14’ vanno sotto per via del primo gol stagionale di Chibozo: destro dal limite che trova l’angolino alle spalle di Vitale. Il ritmo della gara è incessante e Sekulov prova a portare a due lunghezze di vantaggio i suoi da posizione defilata, con il portiere avversario che si fa trovare pronto. Intorno al 25’ la Juventus abbassa il ritmo, dopo aver dimostrato una sorprendente forma fisica. Lo stesso non si può dire del Sassuolo, un po’ imballato e sofferente contro l’esplosività dei bianconeri. Intorno alle mezz’ora Chibozo zoppica in campo finché si accascia a terra per via degli sviluppi negativi di una botta al piede sinistro. Al 38’ si trova costretto a lasciare anticipatamente la sua partita d’esordio in Primavera, da incontrastato MVP del primo tempo. Un peccato. A sostituirlo è Bonetti che al 43’ spreca un’occasione d’oro calciando fuori con troppa fretta, a porta praticamente sguarnita.
Alla ripresa il Sassuolo comincia con un atteggiamento differente. La squadra di Bigica ritorna a mettere pressione con continuità sul palleggio della difesa bianconera e porta palla con coraggio. E’ però della Juventus la prima occasione importante della seconda frazione: al 50’ Soulè innesca Sekulov, l’italo-macedone taglia il campo e serve Iling-Junior che di mancino incrocia a lato. Al 58’ l’inglese va di nuovo vicino al raddoppio, sugli sviluppi di una punizione dall’out destro di Soulè respinta dalla barriera del Sassuolo, la cui conclusione colpisce l’incrocio dei pali. La Juventus continua a dimostrarsi più pericolosa degli avversari. Al 65’ opportunità per i ragazzi di Bonatti con il destro su punizione di Barrenechea deviato in angolo da Vitale. Due minuti dopo i bianconeri raccolgono ciò che hanno seminato con Sekulov che realizza a porta sguarnita sul servizio di Iling-Junior, autore prima dell’assist di una notevole azione personale in velocità. La gara poi per motivi legati a una scarsa condizione di entrambe le compagini perde un po’ del ritmo incessante che l’ha caratterizzata. Il Sassuolo a 10’ dal termine spreca con Augelli un’occasione ghiotta per rientrare in partita e si consuma così la più classica delle regole del calcio. I bianconeri chiudono infatti il match all’82’ con una ripartenza chiusa alla grande con una conclusione dal limite di mancino di Cotter che si insacca alle spalle di Vitale. All’89 Hasa viene abbattuto in area e l’arbitro opta per il calcio di rigore, trasformato con freddezza da Miretti. La Juve vince 4-0 e ottiene il primo successo del 2021
JUVENTUS-SASSUOLO 4-0
RETI: pt 14’ Chibozo,st 22’ Sekulov, st 37’ Cotter,st 44’ rig. Miretti
JUVENTUS (4-4-2): Garofani; Leo, De Winter, Nzouango, Ntenda (st 36’ Turicchia); Soulè (st 27’ Cotter), Barrenechea (st 36’ Omic), Miretti, Iling-Junior; Sekulov (st 36’ Hasa), Chibozo (pt 38’ Bonetti). A disp. Daffara, Fiumanò, Riccio, Ledonne, Sekularac, Maressa, Galante. All. Bonatti
SASSUOLO (4-3-3): Vitale; Saccani (st 27’ Crotti), Bellucci, Piccinini, Manarelli; Marginean, Artioli, Mercati (st 27’ Aucelli), Ripamonti (st 14’ Ferrara), Mattioli, Karamoko (st 14’ Barani). A disp. Zacchi, Uni, Ranem, Pieragnolo, Florentine, Cannavaro, Mata, Arcopinto, Aucelli. All. Bigica