TEST MATCH – Sabato amaro per la Pro Vercelli sconfitta dal Como sia con l’U16 che con l’U15. Due pareggi per il Novara, a reti bianche col Torino e, all’opposto, pirotecnico con la Samp. La Juve si impone nelle due sfide con il Pordenone.
Nei test match di questo weekend, le Under 16 e 15 della Pro Vercelli subiscono due pesanti sconfitte casalinghe contro i pari età del Como. I primi perdono per 1-4 per via delle reti lariane di Settimo, Chinchi e la doppietta di Lipari, che di fatto rendono vano il gol che sblocca il match del vercellese Iari al minuto 6. Per quanto riguarda invece l’Under 15 le conferme arrivano dall’ennesimo gol di Romanini (terzo nelle ultime due uscite), che fa però da chiusura allo strapotere ospite iniziato al 9’ con Croci, per poi proseguire al 13’ e al 17’ della prima frazione rispettivamente con le reti di Pinotti e Rispoli: 1-3 il risultato finale. Termina a reti bianche il match tra Novara e Torino Under 16, mentre sei gol fanno da sfondo alla sfida tra gli azzurri Under 15 e la Sampdoria. I ragazzi di Lupo Pasini partono alla grandissima. Al 26’ sono avanti di tre reti grazie alle marcature di Trevisan, Zocco Ramazzo e Zanchetta. Nel finale di tempo gli ospiti accorciano con Zolfo, per poi raggiungere clamorosamente il pari nella seconda frazione con il gol di Fontanarosa del 52’ e l’acuto della doppietta di Giolfo a un minuto dalla fine. ìInarrestabile il cammino della Juventus Under 16 di Piero Panzanaro. I bianconeri si sbarazzano del Pordenone con una “manita” che ha inizio nel primo tempo con il gol dell’11’ di Turco, per poi completarsi alla ripresa grazie alla doppietta di Vacca e le realizzazioni di La Malfa e Firman. Chiude il gol ospite di Okoro al 75’. Successo bianconero anche nella sfida tra le due compagini versione Under 15: 3-1, che porta la firma di Pisano (9’) e Finocchiaro (35’+1’) nel primo tempo e del gol di Nuti (70’+2’), intervallato dalla marcatura ospite di Reschiotto (70’+1’), nella seconda frazione del match.
UNDER 16: PRO VERCELLI-COMO 1-4
RETI: pt 6’ Iaria (P), pt 37’ rig. Settimo (C), pt 40’ Lipari (C), st 21’ Chinchi (C), st 43’ Lipari (C)
UNDER 15: PRO VERCELLI-COMO 1-3
RETI: pt 9’ Croci (C), pt 13’ Pinotti (C), pt 17’ Rispoli (C), st 27’ Romanini (P)
UNDER 16: NOVARA-TORINO 0-0
UNDER 15: NOVARA-SAMPDORIA 3-3
RETI: pt 8’ Trevisan (N), pt 20’ Zocco Ramazzo (N), pt 26’ Zanchetta (N), pt 32’ Giolfo (S), st 17’ Fontanarosa (S), st 34’ Giolfo (S)
UNDER 16: JUVENTUS-PORDENONE 5-1
RETI: pt 11’ Turco (J), st 5’ Vacca (J), st 16’ La Malfa (J), st 20’ Firman (J), st 31’ Vacca (J), st 35’ Okoro (P)
UNDER 15: JUVENTUS-PORDENONE 3-1
RETI: 9’ Pisano (J), pt 36’ Finocchiaro (J), st 36’ Reschiotto (P), st 37’ Nuti (J)
UNDER 17 e 18 SERIE A/B – Gheralia decide il match dei ragazzi di Semioli contro il Milan. Sconfitta esterna per l’Under 17 granata che si fa rimontare dal Genoa.
Il Torino Under 18 si impone tra le mura amiche per 1-0 sul Milan, grazie alla rete del 20’ di Andrei Gheralia. I granata rimangono così in terza posizione in classifica, in una terra di mezzo lontana di sei lunghezze dal secondo posto e quattro dal Monza occupante la quarta posizione a pari merito con l’Atalanta. Da segnalare le espulsioni nel finale di Dolcini nei granata e del capitano rossonero Citi, entrambi al 90’. Continua invece il cammino da incubo del Torino Under 17, sconfitto anche quest’oggi in trasferta del Genoa. Sono i granata a sbloccare il match al minuto 16’ con Bonelli, grazie al quale riescono a chiudere la prima frazione in situazione di vantaggio. Nel secondo tempo basta un solo minuto ai padroni di casa per pareggiare i conti con Bornosouzov. Il Grifone la ribalta definitivamente il gol del 73’ di Lipani. Il Toro di Andrea Menghini rimane così ancora fermo a zero punti.
UNDER 18: TORINO-MILAN 1-0
RETI: pt 20’ Gheralia
UNDER 17: GENOA-TORINO 2-1
RETI: pt 16’ Bonelli (T), st 1’ Bornosouzov (G), st 28’ Lipani (G)
6^ GIORNATA – Termina 1-1 la sfida tra Pro Vercelli e Novara. Le due espulsioni, una per parte, e le reti di Gazoul (N) e di Perrelli (P), si sviluppano nel secondo tempo.
La rivincita tra Pro Vercelli e Novara, dopo il caso scoppiato nel match di andata, non vede nessuna delle due compagini prevalere. La gara termina con un pareggio per 1-1, che corrisponde al mancato raggiungimento di un successo (sul campo) in campionato, che stenta ancora a tradursi in realtà. La gara si decide tutta nel secondo tempo, in cui a balzare alla cronaca è per prima cosa l’espulsione del vercellese Brollo .dopo 7 giri di lancette dal ritorno in campo. Il Novara ne approfitta e sblocca il match all’80’ con la rete di Gazoul. Anche gli ospiti dovranno fare i conti con l’allontanamento prematuro dal terreno di gioco di Checcacci. Sigla la rete del pari, il terzo stagionale, della Pro Vercelli il gol del 41’ di Perrelli.
PRO VERCELLI-NOVARA 1-1
RETI: st 35’ Gazoul (N), st 41’ Perrelli (P)
26^ GIORNATA – Il Toro ottiene il secondo pari consecutivo, grazie alla rete nel finale di Cancello. I granata sbloccano il match dopo un solo minuto con una splendida rovesciata di La Marca, poi la Fiorentina ribalta tutto con due reti nel secondo tempo. Ci pensa l’attaccante di proprietà dell’Inter a salvare i suoi dalla sconfitta.
Toro chiamato al risultato corposo nella trasferta che mette i ragazzi di Federico Coppitelli di fronte alla Fiorentina di Alberto Aquilani. I granata con il pari interno dello scorso turno ottenuto contro il Genoa, si sono messi alle spalle il penultimo posto ed ora ambiscono a scappare definitivamente dalle zone che decretano la retrocessione diretta. Pronti, via e bastano soltanto 43 secondi al Torino per sbloccare il match con un gol meraviglioso di La Marca: rovesciata nell’area piccola viola che Fogli può soltanto guardare insaccarsi in rete. Miglior inizio era difficile da pronosticare. Il Toro continua a spingere, ogni volta che si affaccia nella metà campo viola mette in apprensione gli avversari, sfruttando le fasce, su cui i velocisti granata possono scatenarsi per poi crossare verso il centro dell’area di rigore. La risposta della Fiorentina arriva al 13’ con il destro da posizione defilata di Pierozzi destinato a spegnersi sul fondo, dopo aver attraversato l’intero specchio della porta difesa da Sava. Il possesso palla passa alla Fiorentina, il Toro è comunque compatto e molto attento a chiudere gli spazi. Non concede nulla ai rivali e tenta di farsi vedere sul versante opposto in ripartenza. Nel finale di tempo, dopo un lungo soggiorno nelle zone centrali del terreno di gioco, la Fiorentina alza il forcing offensivo. Al 39’ Munteanu chiama in causa per la prima volta nel match il connazionale Sava con una conclusione morbida di destro dal limite dell’area, che il portiere granata respinge con una parata in tuffo. Nulla di fatto e primo tempo che si appresta a concludersi con il Torino avanti di una rete. Alla ripresa Aquilani manda subito in campo Spalluto al posto di Gentile e gli effetti della sostituzioni appaiono evidenti. I viola continuano ad avere il pallino del gioco e annullano un Torino meno intraprendente rispetto ai primi 45’. Coppitelli dopo dieci minuti dal ritorno in campo sostituisce un Karamoko poco pimpante per inserire Lovaglio, per poi inserire qualche giro di lancette più tardi Ciammaglichella al posto di Continella. Nella fase centrale del secondo tempo, i padroni di casa alzano i giri del motore, con il Toro che si dispone basso. Al 69’ Celesia fa fallo al limite dell’area su Spalluto e il direttore di gara comanda calcio di punizione. Sul pallone si presenta Corradini che calcia un mancino rasoterra su cui Sava respinge con sicurezza. Un minuto più tardi la Fiorentina pareggia i conti: Agostinelli serve Munteanu il quale spara verso la porta granata, Sava non trattiene e lesto Spalluto può appoggiare tranquillamente in rete. Il Toro lancia Kryeziu e Cancello per Di Marco e La Marca, ma la Fiorentina non si accontenta e continua ad attaccare. Al 77’ ribalta completamente il risultato con un tiro dalla lunga distanza di Corradini, il cui mancino va ad infilarsi sotto al sette con Sava immobile. La reazione del Toro arriva al minuto 87 con Vianni, servito dalle retrovie in area di rigore, che calcia di desto ma trova l’ottima risposta d’istinto di Fogli. Inaspettatamente il Toro raggiunge il pari due minuti più tardi grazie a un rimpallo favorevole che conduce il neo entrato Cancello in area, il quale in una frazione di secondo controlla e calcia spedendo il pallone in fondo alla rete. Terzo gol in campionato per l’attaccante di proprietà dell’Inter. Il triplice fischio, dopo quattro minuti di recupero, certifica il secondo pari consecutivo per i granata.
FIORENTINA-TORINO 2-2
RETI: pt 1’ La Marca (T), st 26’ Spalluto (F), st 32’ Corradini (F), st 44’ Cancello (T)
FIORENTINA: Fogli; Gentile (st 1’ Spalluto), Dutu, Frison, Pierozzi; Bianco, Fiorini, Corradini; Milani, Munteanu, Agostinelli (st 36’ Krastev). A disp. Ricco, Gabrieli, Ghilardi, Giordani, Neri, Di Stefano, Tirelli, Dainelli, Toci, Favasuli. All. Aquilani
TORINO: Sava; Todisco, Spina, Celesia, Greco; Di Marco (st 30’ Kryeziu), Savini, Continella (st 18’ Ciammaglichella); Vianni, Karamoko (st 11’ Lovaglio), La Marca (st 30’ Cancello). A disp. Girelli, Portanova, Nagy, Foschi, Tesio, Ciammaglichella, Favale, Fiorenza. All. Coppitelli
26^ GIORNATA – Termina 1-1 lo scontro al vertice tra la Juventus e la capolista Inter. Le reti arrivano tutte nel primo tempo. Il gol del 18’ di Iling-Junior pareggia i conti alla rete ospite di Casadei.
Scontro ad altissima quota per la Juventus di Andrea Bonatti. I bianconeri ospitano al “Campo Ale&Ricky” di Vinovo la capolista Inter, il cui distacco consiste è di due sole lunghezze. Occasione dunque da sfruttare, anche alla luce di un ottimo momento di forma dei padroni di casa, reduci da prestazioni convincenti coronate da tre successi consecutivi. Stesso bottino recente dei nerazzurri, i quali si approcciano al match facendo valere lo strapotere fisico e una maggiore premura dal punto di vista difensivo. Gli ospiti attendo gli errori della Juventus in fase d’impostazione, che si verificano spesso nelle battute iniziali del match, attraverso cui calciano per la prima volta verso la porta di Garofani al 5’ con Lindkivist, dopo aver recuperato palla sulla trequarti avversaria, con il pallone che si spegne fuori dallo specchio, alla sinistra di Garofani. Sul capovolgimento di fronte la Juventus cerca di sviluppare gioco in velocità. Un rimpallo al limite dell’area interista favorisce Sekulov, il quale riesce a servire in area Iling che conclude da posizione defilata provocando la parata con i piedi di Stankovic. Partita accesissima, entrambe le compagini si sbilanciano e provano a rendersi pericolose. La marcatura su Iling è l’anello debole dell’Inter e i centrocampisti bianconeri agiscono sul suo lato, con l’ex Chelsea che si smarca con i suoi inserimenti e crea situazioni interessanti. Peccato che questa volta la sbavatura difensiva si verifichi invece nella Juventus. Al 13’ l’Inter riconquista palla a centrocampo per spostarla orizzontalmente verso il centro-sinistra da dove Dimarco alza un traversone verso l’area di rigore che scavalga l’impacciato Nzouango, ma non Casadei che, avvitandosi in tuffo, stacca di testa e batte Garofani: 0-1 Inter. La Juventus reagisce in maniera repentina, subito dopo il secondo calcio d’inizio della partita, ancora con Iling, lesto nel crossare al centro dell’area dove però è attenta la retroguardia nerazzurra. L’inglese è in grande giornata e, nuovamente assistito da Soulè sul limite mancino dell’area di rigore, danza sul pallone per poi calciare di destro e infilare il pallone in rete, grazie anche all’ausilio di una deviazione. Gara nuovamente in parità al minuto 18. Non è un risultato che può bastare alla Juventus, come dimostra l’atteggiamento aggressivo dei bianconeri, che esercitano il loro pressing andando a prendere gli avversari fin dalla loro area di rigore. La confusione in quelle zone di campo regna sovrana. L’Inter è in chiara difficoltà, si dispone bassa e fatica a trasportare la sfera oltre la propria metà campo. Ma il primo tempo si divide in fasi, più che in atteggiamenti costanti, e così intorno alla mezz’ora i bianconeri subiscono l’assedio degli avversari rischiando però il giusto. I ritmi frenetici arrivano inevitabilmente a contenersi, senza occasioni degne di nota, sino al duplice fischio. Al ritorno sul terreno di gioco, Armando Madonna adotta subito un doppio cambio con Boscolo Chio e Vezzoni che vanno a sostituire rispettivamente Lindkvist e Dimarco. La partita riprende con intensità. La Juventus gestisce i tempi di gioco e si rende più pericolosa rispetto agli avversari. I bianconeri creano una doppia chance al 51’, prima con un’invenzione in area di rigore nerazzurra di Miretti, che arriva a calciare col destro e costringe Stankovic alla deviazione in angolo, da cui si scaturisce lo stacco di testa di De Winter che di poco non inquadra lo specchio. Inter in affanno, la Juventus recupera palla e si getta immediatamente in pericolosi ribaltamenti offensivi. Al 58’ i nerazzurri ci provano da fuori area con il destro rasoterra di Kinkoue che chiama Garofani a una parata in tuffo, su un tiro potente e preciso, indirizzato verso l’angolino basso. Non poteva poi mancare una punizione meravigliosa a scavalcare la barriera (63’), partorita dal mancino di Soulè: questa volta, però, l’argentino trova la risposta pronta di Stankovic che smanaccia in corner. Al 65’ l’Inter sostituisce Satriano, autore di una partita di grande sacrificio, optando per la fantasia di Oristanio. La Juventus crea al 67’ un’interessante azioni sull’out di destra, scaturita dall’imbucata di Miretti verso l’inserimento di Mulazzi che appoggia in area per Sekulov, il cui tiro va ben oltre la traversa. I primi cambi di Bonatti arrivano al 70’ e sono di natura offensiva. L’impalpabile Cerri lascia spazio all’esplosività di Chibozo, mentre Soulè esce dal campo per fare posto a Omic, che si va a posizionare davanti alla difesa. Proprio da una palla del neo entrato verso Sekulov si sviluppa un’azione intrigante; l’italo-macedone sfrutta ancora il movimento di Mulazzi che serve con un passaggio rasoterra Miretti, il quale calcia di prima intenzione e trova ancora l’ottima risposta d’istinto di Stankovic. Alla mezz’ora del secondo tempo lo stremato Iling viene sostituito per Bonetti. L’Inter si approccia alla fase finale del match con maggiore coraggio, anche dettato da una necessità dei padroni di casa di tirare il fiato. Una fase che dura pochissimo, quasi illusoria, i bianconeri continuano a macinare diverse palle gol. All’81’ Omic ci prova con il destro da fuori area che esce fuori di pochissimo, sfiorando il palo alla destra di Stankovic. Guizzo Inter all’86’ con Oristanio che si ritrova il pallone tra i piedi al limite dell’area, calcia con il mancino, senza dare forza a un pallone che si perde sul fondo. Un minuto più tardi ancora Oristanio tira una specie di rigore in movimento sempre di sinistro, ma è ancora una conclusione troppo dolce ed è dunque particolarmente facile per Garofani esercitarsi in una respinta. A due dal 90’, Bonatti inserisce Sekularac per Turicchia. I quattro minuti di recupero sono all’insegna dei forcing disperati di entrambe le compagini, molte volte condotti attraverso azioni in solitaria. All’ultimo respiro c’è spazio anche per una conclusione dalla lunga distanza di Oristanio che si spegne tra le braccia di Garofani.
JUVENTUS-INTER 1-1
RETI: pt 13’ Casadei (I), pt 18’ Iling-Junior (J)
JUVENTUS: Garofani, Mulazzi, De Winter, Nzouango, Ntenda, Turicchia (st 43’ Sekularac), Miretti, Iling-Junior (st 30’ Bonetti), Soulè (st 25’ Omic) Sekulov, Cerri (st 25’ Chibozo). A disp. Senko, Daffara, Fiumanò, Leo, Pisapia, Cotter. All. Bonatti
INTER: Stankovic, L.Moretti, Kinkoue, Hoti, A.Moretti, Casadei, Mirarchi, Lindkvist (st 1’ Boscolo Chio), Dimarco (st 1’ Vezzoni), Satriano (st 20’ Oristanio), Bonfanti (st 39’ Goffi). Magri, Rovida, Zanotti, Carboni, Tonoli, Sangalli, Wieser. All. Madonna
16^ GIORNATA – La capolista Novara si sbarazza della Giana Erminio con il risultato di 3-1, frutto delle reti di Tordini, Corona e Pereira (oggi capocannoniere del Girone A). La Pro Vercelli espugna il campo del Renate per 0-4: poker firmato Rosset, Pane, Maggio e Di Chio. Turno di riposo per l'Alessandria.
A due giornate dal termine della fase a gironi del campionato Primavera 3, il Novara conquista un altro successo che gli permette di mantenere ancora più salda la vetta della classifica a quota 32 punti. I ragazzi di Russo sconfiggono quest’oggi tra le mura amiche per 3-1 la Giana Erminio. Sblocca il risultato il penalty realizzato da Tordini nel finale di prima frazione, che lo colloca nuovamente nel tabellino dopo il gol nella trasferta sul campo della Pro Sesto e porta il suo bottino stagionale a 7 reti. Nel secondo tempo Corona sigla al minuto 62 la rete del raddoppio, mentre a cinque giri di lancette dal termine tocca a Caronni segnare il rigore che alimenta le speranze di riapertura del match per la Giana Erminio. Uno scenario reso impossibile al 90’ dall’ennesimo gol di Pereira, il quale diventa ufficialmente capocannoniere del Girone A, raggiungendo così una meritata doppia cifra. Il bomber brasiliano è infatti in un ottimo momento di forma, che lo vede andare in gol per la quarta uscita consecutiva. La Pro Vercelli rimane staccata di quattro punti, stesso numero di reti rifilate oggi ai padroni di casa del Renate. I ragazzi di Alacqua vincono infatti 0-4 e continuano ad inanellare successi importanti. Le bianche casacche passano avanti dopo appena 2 minuti con Rosset, al secondo centro nelle ultime due uscite. Nella ripresa il vantaggio viene alimentato da altre tre reti. Al 51’ tocca a Pane andare in gol, lo segue poi al 69’ Matteo Maggio, al quinto centro nel torneo. La rete del poker definitivo la firma Di Chio a sette minuti dal 90’. Per la Pro Vercelli è il quarto successo e il settimo risultato utile consecutivi.
GIRONE A
NOVARA-GIANA ERMINIO 3-1
RETI: pt 44’ rig. Tordini (N), st 27’ Corona (N), st 40’ rig. Caronni (G), st 45’ Pereira (N)
RENATE-PRO VERCELLI 0-4
RETI: pt 2’ Rosset, st 6’ Pane, st 24’ Maggio, st 38’ Di Chio
Riposa: Alessandria
Lecco-Pro Sesto 1-0
Pro Patria-Como 0-2
25^ GIORNATA – Chibozo si carica la Juventus sulle spalle con una doppietta che consente ai suoi di godersi la momentanea vetta della classifica. Una rete per tempo consegna il decimo risultato utile e la terza vittoria consecutiva ai bianconeri.
Juventus proiettata verso la vetta della classifica. Nel match odierno i ragazzi di Andrea Bonatti affrontano il Bologna, reduce da due sconfitte consecutive. Al contrario i bianconeri sono stati capaci di battere in altrettante uscite Lazio e Genoa e oggi puntare al tris sembra quasi un obbligo. La prima occasione del match capita tra i piedi di Miretti. La sua punizione al minuto 8 viene deviata dalla barriera e finisce alta, rischiando di sorprendere l’estremo difensore rossoblu. Due minuti più tardi si agita da un corner una mischia in area in cui Riccio ha l’occasione per spingere in rete con un tap-in murato dalla difesa. Sekulov si ritrova il pallone al limite dell’area e calcia sfiorando il palo. Per assistere a un’altra azione degna di nota bisogna attendere circa dieci giri di lancette. Questa volta è il Bologna a farsi vedere con un tiro potente di Juwara che trova la ferma opposizione di De Winter. Al 23’ ci prova Omic dal limite: tiro forte ma poco preciso, dunque destinato sopra la traversa. Alla mezz’ora una bella combinazione, porta Soulè a calciare di collo destro in area di rigore: tiro troppo centrale che consente a Molla di bloccare. Il gol del vantaggio bianconero giunge al 43’ grazie al tap-in di Chibozo, servito al centro dell’area piccola da Ntenda, protagonista di una sgroppata di pura potenza sul lato sinistro del campo. La Juventus non si accontenta e sul gong del primo tempo, Miretti calcia di destro da fuori area sfiorando di poco i legni. A inizio ripresa la Juve chiama Molla a un doppio miracolo. Il portiere felsineo al 49’ si supera prima sul tentativo di Chibozo da posizione ravvicinata poi sul tiro di Soulè, fiondatosi sulla ribattuta. Al 52’ ci prova Sekulov con una diagonale che accarezza il palo. Il Bologna si fa vedere dalle parti di Garofani al minuto 57 con una splendida rovesciata di Farinelli. Il gesto tecnico non basta però a pareggiare il match. Molla ancora impegnato al 59’ su un tiro di Iling, frutto di un contropiede, che respinge coi piedi, ma nulla può fare al 62’, quando la Juventus segna il gol del raddoppio. Ancora Chibozo a terminare sul tabellino, bravo nel correggere in spaccata il destro secco di Leo. Doppietta per il classe 2003, al quarto centro in sole otto uscite. Il Bologna reagisce e al 70’ Garofani deve intervenire per negare il tiro a Rabbi da posizione invitante. Ci prova poi Rocchi a riaprire il match al minuto 85, ma è fondamentale l’intervento di Fiumanò in scivolata a negare un finale scoppiettante. La Juventus ottiene la sua tredicesima vittoria in campionato, la sesta fuori casa, sale a 47 e ottiene la momentanea vetta della classifica. In più si tratta del decimo risultato utile consecutivo
BOLOGNA-JUVENTUS 0-2
RETI: pt 43’, st 17’ Chibozo
BOLOGNA: Molla; Tosi, Milani, Annan; Montebugnoli, Viviani, Farinelli, Grieco, Juwara; Pagliuca, Rabbi. A disp. Prisco, Cavina, Roma, Akki, Maresca, Motolese, Rocchi, Pietrelli A., Cossalter, Pietrelli R., Carrettucci, Sigurpalsson. All. Zauri
JUVENTUS: Garofani; Leo, De Winter, Riccio, Ntenda; Omic, Miretti, Iling-Junior; Soulé; Chibozo, Sekulov. A disp. Senko, Daffare, Fiumanò, Bonetti, Nzouango, Mulazzi, Sekularac, Turicchia, Cotter, Cerri, Da Graca, Pisapia. All. Bonatti
RECUPERO 3^ GIORNATA – Termina 2-2 il match di recupero tra Alessandria e Como. Ai grigi non bastano i gol di Mazzucco e Boido.
Alessandria Under 17 impegnata quest’oggi nel recupero della terza giornata di campionato. I grigi provengono da due pareggi per 2-2, a cui si aggiunge clamorosamente quello odierno con il Como. Sbloccano il match i lariani con il gol di Polese al 29’. Il pareggio alessandrino arriva al minuto 38 con il secondo gol in altrettante uscite di Mazzucco. Nel finale di seconda frazione il gol di Boido del 36’ sembra consegnare la vittoria ai piemontesi, ma il Como non molla e a un minuto dal 90’ trova il gol del definitivo 2-2 con Di Pentima.
ALESSANDRIA-COMO 2-2
RETI: pt 29’ Polese (C), pt 38’ Mazzucco (A), st 36’ Boido (A), st 44’ Di Pentima (C)
25^ GIORNATA – Il Toro ottiene un punto nel match casalingo contro il Genoa. Karamoko alla ripresa, pareggia il vantaggio ospite di Maglione. Ragazzi di Coppitelli momentaneamente terzultimi.
Il Torino Primavera è alla caccia disperata dei tre punti. Obiettivo riscattare i due k.o. consecutivi e rimettersi in corsa per una salvezza piuttosto complicata, ma ancora alla porta dei ragazzi di Coppitelli. Di fronte ai granata un Genoa, anch’esso sconfitto nelle ultime due uscite con Empoli e Juventus, la cui situazione è decisamente più tranquilla, alla luce del decimo posto in classifica. La posta in palio è altissima. I nervi accesi delle prime battute sono un segnale inequivocabile sulla natura del match. Schermaglie in panchina, qualche intervento deciso, fino al minuto 8 quando il Genoa sblocca il risultato con un’azione personale di Maglione sull’out di destra, grazie alla quale semina la retroguardia granata e giunto in area appoggia in rete di destro da posizione defilata. Ripreso il gioco, il Toro reagisce in maniera fulminea con una conclusione di La Marca da pochi passi che di fatto iscrive Agostino al match con un intervento di puro istinto. Aumenta la permanenza in area genoana dei granata, particolarmente pericolosi da palla inattiva. Il ritmo della gara cresce di minuto in minuto, così come l’importanza dei duelli a centrocampo, i cui schieramenti affrontano con intensità. Il momento di maggiore spinta granata si esaurisce intorno al 20’. Il Genoa cresce nel pressing e costringe gli avversari a numerosi errori in impostazione, che suscitano qualche brivido sulla schiena dei torelli. Quando il Grifone si abbassa, il Torino prova a sfondare dalle fasce, in particolare quella destra occupata da Todisco, mancando però l’appuntamento col traversone vincente. Il vantaggio ospite si proietta così fino all’intervallo senza particolari squilli. Nel secondo tempo ci prova dopo due minuti Cancello, che si ritrova tra i piedi sulla trequarti un pallone gestito male dai difensori Genoa: la sua conclusione finisce tra le mani di Agostino. Sull’altro fronte Kallon ci prova da zona defilata con un diagonale mancino, destinato però sul fondo. Niente in confronto all’occasione sprecata da Estrella al 50’, dopo essere stato imbucato in area con uno scavetto di Besaggio, che spara troppo alto da pochissimi metri dalla porta difesa da Sava. Errore che costa caro. Cancello al minuto 52 viene atterrato in area di rigore e l’arbitro indica il dischetto, su cui si presenta Karamoko. L’ex Chievo si fa ipnotizzare da Agostino, ma sulla respinta è lui a prevalere insaccando in rete. Quarta rete in campionato per l’ivoriano. Dopo il pari granata la gara riprende una vena nervosa e l’intensità ritorna su standard elevati. Il Genoa prova a riportarsi avanti prima con una conclusione di Maglione al 63’, poi di Besaggio al 65’, entrambe culminate tra le braccia di Razvan Sava. Chiappino, allenatore del Genoa, sostituisce Zaccone per Boli, Coppitelli dal canto suo si gioca la carta Samuele Vianni al posto di Lovaglio, per inserire poi il sedicenne Ciammaglichella. All’83 si mette in proprio Boli sull’out di destra con un’azione in velocità poi tradottasi in una conclusione mancina verso lo specchio che costringe Sava a bloccare in tuffo. All 87’ il Toro manovra a sinistra, cross in mezzo verso Vianni che sfortunato non trova l’impatto con il pallone, nonostante si trovasse completamente solo. Un minuto più tardi Cancello viene servito in area sempre dal versante mancino e calcia di prima intenzione: ancora attento Agostino che respinge. Dopo 4 minuti di recupero, il triplice fischio certifica il risultato finale di 1-1. Quinto pareggio stagionale per il Torino, che sale a 20 punti in terzultima posizione, in attesa della gara di domani della Lazio.
TORINO-GENOA 1-1
RETI: pt 8’ Maglione (G), st 8’ Karamoko (T)
TORINO: Sava, Todisco, Foschi, Spina, Kryeziu (st 40' Continella), Celesia (st 39’Nagy), Lovaglio (st 25’ Vianni), Savini, Cancello, Karamoko, La Marca (st 30’ Ciammaglichella). A disp. Girelli, Aceto, Portanova, Di Marco, Tesio, Horvath, Fiorenza, Favale. All. Coppitelli
GENOA: Agostino, Dellepiane (st 45' De Angelis), Zaccone (st 21’ Boli), Gjini (st 40’ Della Pietra), Piccardo, Serpe, Maglione, Sadiku, Estrella Galeazzi (st 41' Dumbravanu), Besaggio, Kallon. A disp. Tononi, Bolcano, Turchet, Zenelaj, Zielski, Accornero, Della Pina. All. Chiappino
NOVARA A PAVANATI – Il CDA del club delibera la cessione delle azioni di Maurizio Rullo a Leonardo Pavanati. Closing previsto per giovedì.
Il Novara cambia ufficialmente proprietà. L’immobiliarista milanese Leonardo Pavanati diventerà azionista di maggioranza per l’80% delle quote del club e si impegnerà a coprire i debiti societari per 6.5 milioni di euro, senza ulteriori esborsi. A deliberarlo è il consiglio d’amministrazione, oggi riunito in una call conference durata appena un quarto d'ora. Massimo De Salvo manterrà il 20% delle azioni, mentre termina definitivamente l’esperienza da patron azzurro di Maurizio Rullo, particolarmente seccato nelle dichiarazioni post-riunione: “Si, adesso a Novara vi siete finalmente liberati di Rullo”. Il closing, come riporta “La Stampa”, si terrà molto probabilmente giovedì prossimo in uno studio notarile di Milano.