EVENTO DA NON PERDERE - Roberto Virardi: “Un bellissimo torneo in collaborazione con la Venturina Calcio e il villaggio turistico MareSì: stanno arrivando tante adesioni da tutta Italia, dal Piemonte accetteremo solo poche società, perché il bello è proprio giocare con realtà nuove”. Appuntamento dal 16 al 18 aprile per le annate della Scuola calcio
Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi. Così dice il proverbio, ma noi aggiungiamo: Pasqua con chi vuoi, dove vuoi, a fare quello che vuoi. C’è una sola proposta capace di unire gli amici e la famiglia, la passione per il calcio e il relax a bordo piscina, la grigliata in compagnia e la vacanza tra spiagge del mar Tirreno e le colline della Maremma. È la Follonica Cup, un torneo internazionale aperto a tutte le categorie della Scuola calcio, che andrà in scena dal 16 al 18 aprile (e verrà replicato dal 2 al 4 giugno per le annate del Settore giovanile). Organizza l’associazione New Sport Inn in collaborazione con la Venturina Calcio, che ospita la manifestazione nel suo splendido impianto sportivo, e il villaggio turistico MareSì, che accoglie le famiglie dei giovani calciatori nella sua prestigiosa struttura, con il servizio all-inclusive che permette a tutti di godersi al meglio tre giorni di relax, divertimento e pallone, tanto pallone.
Perché il torneo “Follonica Cup” rimane prima di tutto un grande evento sportivo, con squadre in arrivo da tutta Italia e anche dall’estero e un altissimo livello di qualità, come garantito da tutti i tornei fin qui organizzati dalla New Sport Inn, associazione sportiva fondata da Roberto Virardi: “Organizzare tornei - racconta - è la nostra specialità. La “Follonica Cup” ha tutte le carte in regola per diventare un evento spettacolare: località esclusiva, albergo e ristorante di alto livello, organizzazione del tempo libero con tante attività per tutti i gusti e, soprattutto, una manifestazione sportiva con tante squadre in arrivo da tutta Italia. Dal Piemonte accetteremo solo poche società, perché il bello è proprio confrontarsi con realtà nuove, non giocare sempre contro le stesse squadre”.
Ma l’attività della News Sport Inn - ricordiamo - non si limita solo all’organizzazione di tornei fuori regione. Ci sono i tornei “in casa”, come quelli gestiti per la società del Caselle; ci sono gli allenamenti individuali, gestiti da una squadra di cui fa parte anche Giovanni Pasquale, oggi allenatore del Venaria, uno dei pochi calciatori italiani capaci di segnare un gol nel tempio di Anfield Road, lo stadio del Liverpool, quando giocava con la maglia dell’Udinese. E c’è il padel, attività sempre più di moda.
17° GIORNATA - Ancora due gol per Melloni dell'Accademia Pertusa, che sale a 27 stagionali, ma si avvicinano Lupano dell’Accademia Borgomanero e Peradotto del Volpiano, autori di una tripletta. Tripletta anche per Valleriani del Bra e Bagnasco della Novese. Nelle zone alte, passo in avanti anche per Nardiello e Gambetti, doppiette per Fiore del Chisola e Beggi del Cenisia. Due gol a testa anche per Mereu e Zerbi, gemelli del gol del Pianezza
27 RETI: Melloni (Accademia Pertusa)
23 RETI: Nucelli (Bruinese)
22 RETI: Lupano (Accademia Borgomanero), Peradotto (Volpiano)
20 RETI: Nardiello (Nichelino Hesperia)
19 RETI: Gambetti (Volpiano)
18 RETI: Fiore (Chisola)
17 RETI: Chiarello (Mirafiori), Bagnasco (Novese), Zerbi (Pianezza)
16 RETI: Beggi (Cenisia), Minazzi (Juve Domo), Migliore (Lascaris)
15 RETI: Pagliara (Biellese), Valleriani (Bra), Grec (Collegno Paradiso), Guglielmi (Mirafiori), Mereu (Pianezza)
14 RETI: Hajji (Gassinosanraffaele)
13 RETI: Pittavino (Collegno Paradiso)
12 RETI: Feraru (Area Calcio), Bettas (Rivarolese), Crespi (Sparta Novara)
11 RETI: Marmo (Asti), De Francesco (Cheraschese), Galvagno (Chieri), Faccia (Giovanile Centallo), Mulas (Pinerolo), Ghidotti (SG Derthona), Brunazzo (Venaria)
10 RETI: Massari, Sciara (Borgaro), Bennardo (Casale), Brandini (Juve Domo), Joine (Mercadante), Vay (SG Derthona)
9 RETI: Cottino (Bacigalupo), Aimetti, Dario (Cbs), Dalipi (Cenisia), Naranjo (Chisola), Pregnolato (Mirafiori), Florio (PDHAE), Busico, Pau (Pinerolo), Loiacono (Sparta Novara), Romeo (Vanchiglia), Spadre (Virtus Cirié)
8 RETI: Mezzano (Accademia Pertusa), Ferlazzo, Finetti (Alpignano), Stendardo (Asti), Lusitano (Bacigalupo), Bonanno (Baveno), Pace (Borgaro), Zidan (Borgovercelli), Caramia (Caraglio), Boja (Casale), Gottero (Cbs), Murdaca (Città di Cossato), Greco (Lucento), Alcaro (Mercadante), Chiesa (Pozzomaina), Siccardi (Rosta), Allio (Saluzzo), Vidili (Vanchiglia)
7 RETI: Guidotti (Accademia Borgomanero), Del Mare, Pronzati (Accademia Pertusa), Zoppo (Aygreville), Sanna, Sarkis (Bacigalupo), Velcani (Biellese), Zitoli (Borgaro), Garrone (Bruinese), Dileno (Caselle), Cerrato, Mitini (Cbs), Giachino (Cheraschese), Matta (Chieri), Ghibaudo (Cuneo Olmo), Ierinò (Lascaris), Tragno (Mirafiori), Canavese (Monregale), Mendolia (Novese), Giardino (SD Savio Asti)
INTERVISTA - Il presidente del Venaria: “Purtroppo le tempistiche ci obbligano a rinunciare alla fase nazionale, ma sono molto contento di come è andato il torneo”. Poi uno sguardo al futuro: “Una mostra fotografica, il torneo delle Regge, una partita di beneficenza con le vecchie glorie, abbiamo in cantiere tante iniziative per celebrare al meglio i 75 anni della nostra società”
È visibilmente soddisfatto Nino Esta, presidente del Venaria, al termine del torneo Calcio&Coriandoli, un’edizione che è stata messa a dura prova dal Covid e che, visto lo slittamento delle tempistiche, dovrà inevitabilmente rinunciare alla fase nazionale.
“È stato un successo, nonostante i tanti rinvii, devo ringraziare tutti i miei collaboratori per lo splendido lavoro organizzativo che hanno fatto. Purtroppo siamo costretti a rinunciare alla fase nazionale, non c’è tempo per farla perché le società professionistiche sono già impegnate e non hanno altri momenti liberi nella stagione. Ma devo dire che visto il valore dei nostri dilettanti il livello del torneo è stato comunque altissimo. Per questi ragazzi abbiamo organizzato una festa finale degna della fase nazionale, con tanto di fuochi d’artificio. Nonostante tutto, insomma, è andata bene”.
Vuol dire che la struttura organizzativa del Venaria funziona.
“Sì, funziona alla grande. Non ci ha ammazzato il Covid, speriamo che adesso non lo faccia la guerra”.
Allarghiamo lo sguardo dal torneo. Come sta la società del Venaria?
“Sta abbastanza bene, questi due anni di pause e ripartenze, di campionati e tornei saltati ci hanno penalizzato, come hanno penalizzato tutto il movimento calcistico, ma teniamo duro e andiamo avanti. Parlando di risultati, andiamo benone con la Prima squadra, benissimo con la Juniores, qualche preoccupazione ce la dà il settore giovanile, ma ci stiamo impegnando a fondo per salvare le categorie regionali. Quanto alla scuola calcio, devo dire che Gianni Ragno e il suo collaboratore Daniele Giannatempo stanno lavorando alla grande per migliorare il settore”.
Prossime tappe?
“Oltre ai soliti tornei di fine anno, abbiamo tanti progetti interessanti in cantiere. A fine stagione, grande novità, faremo il torneo delle Regge sponsorizzato dalla Regione Piemonte, saranno invitate tutte le città che ospitano una reggia, come Caserta. Questo per la categoria Under 15. Poi a maggio faremo una partita di solidarietà, per raccogliere fondi per una onlus che sceglieremo insieme al Comune, tra le vecchie glorie del Venaria e gli amministratori comunali. Oltre al nostro Giovanni Pasquale, abbiamo invitato i vari Fuser, Milanetto, Fabbrini, Sottil, più qualche altro campione a sorpresa, ma ne parleremo a tempo debito. E ancora entro marzo inaugureremo una mostra fotografica e di oggettistica, e abbiamo tante altre iniziative allo studio per celebrare al meglio i 75 anni della nostra società”.
VENARIA / LE PREMIAZIONI - La consegna delle coppe è stata introdotta da una bellissima sfilata di tutti i giocatori con le bandiere della pace e seguita da uno spettacolo pirotecnico: un autentico spettacolo
ESORDIENTI 2010
1° classificato Alpignano
2° classificato Lascaris
3° classificato Lucento
4° classificato Vanchiglia
Miglior portiere: Francesco Froio (Lascaris)
Miglior giocatore: Simone Tucci (Alpignano)
ESORDIENTI 2009
1° classificato Pro Eureka
2° classificato Lascaris
3° classificato Volpiano
4° classificato Juventus Women
Miglior portiere: Davide Cannone (Pro Eureka)
Miglior giocatore: Volpiano Alberto Lo Buono (Volpiano)
PREMI SPECIALI PER I 75 ANNI DEL VENARIA
Alessio Petrucci, Ezio D’Herin, la LND Piemonte e Valle d’Aosta nella persona di Eudo Giachetti, il Comune di Venaria nella persona dell’assessore allo Sport Luigi Tinozzi
VENARIA / FINALI - Tanto gioco ma poche occasioni per il Lascaris, a decidere la finalissima è la potenza del centravanti settimese. Barbagallo, Rescina e Lo Buono regalano il terzo posto al Volpiano, davanti all’ottima Juventus Women
Il gol di Andrea Trovato al 5’ della ripresa ha deciso la finale del torneo Calcio&Coriandoli per la categoria Esordienti 2009, un colpo di esterno sinistro che ha finalizzato una bellissima azione corale e condannato il Lascaris, bello nel gioco ma poco “cattivo” in fase realizzativa. I bianconeri infatti hanno tenuto il pallino del gioco per gran parte della partita, ma a conti fatti hanno chiamato Bruno a una sola parata, al 4’ del primo tempo, quando il numero 12 è stato bravissimo a chiudere lo specchio della porta a Margiotta; nella ripresa il numero 1 Cannone, poi premiato come miglior portiere della manifestazione, ha tenuto i guantoni pressoché immacolati.
Dal canto suo, la Pro ha giocato una gara attenta e grintosa, basandosi sulla fisicità dell’asse Segretario-Cinti-Trovato e verticalizzando appena possibile. Come al 5’ della ripresa, il minuto decisivo: proprio Cinti imbecca Massena, che salta un uomo e offre un assist perfetto a Trovato, che calcia di potenza e griffa la finale. Lo stesso centravanti ha una grande occasione per raddoppiare al 18’, al termine di una ripartenza personale, ma stavolta il suo sinistro finisce alto. Poco importa, il Calcio&Coriandoli è biancocerchiato.
Nella finale per il terzo posto il Volpiano, ancora deluso per il ko in semifinale, si è “vendicato” sulle ragazze della Juventus Women, belle da vedere ma in difficoltà contro una squadra di grande qualità e agonismo come le foxes. Barbagallo ha rotto l’equilibrio nel primo tempo, ma solo nel finale il risultato è diventato più rotondo: un minuto dopo la grande occasione per il pareggio, capitata sui piedi di Campi, è Rescina a concretizzare l’assist di Lo Buono, che poi fa tutto da solo per il 3-0 finale.
1/2 POSTO - PRO EUREKA-LASCARIS 1-0
RETE: st 5’ Trovato.
PRO EUREKA: Cannone, Brombal, Venneri, Meloncelli, Segretario, Lencia, Carpino, Massena, Trovato, Cinti, Bruno, Decarli. All. Gianfranco Palmisano.
LASCARIS: Scanu, Margiotta, Giliberto, Marengo, Rotunno, Penta, Dino, Scalenghe, Mangino, Persiano, Zamboni, Sarti, Truccero, Laguardia, Spina. All. Denis Sanseverino.
3/4 POSTO - JUVENTUS WOMEN-VOLPIANO 0-3
RETI: pt 6’ Barbagallo, st 13’ Rescina, 18’ Lo Buono.
JUVENTUS WOMEN: Sossai, Bertero, Rosso, Giolo, Ursillo, De Marchi, D’Ettorre, Piccardi, Campi, Basciu, Grigolo, Martinazzi. All. Mirko Lombardo.
VOLPIANO: Fragale, Giraudo, Morello, Rachak, Conforti, Dattrino, Palladino, Barbagallo, Lo Buono, Defazio, Sacco, Panichelli, Acampora, Notario, Rescina, Dell’Aquila. All. Gabriele Falzone.
VENARIA / FINALI - I biancoazzurri vincono 3-0 il derby in finale contro il Lascaris, che nel primo tempo ha colpito un palo con Gemisto: nella ripresa Di Giovanni spezza l’equilibrio, poi i due gioielli del miglior giocatore del torneo. Medaglia di bronzo al Lucento, che nella finalina ha superato il Vanchiglia ai rigori
È l'Alpignano a trionfare nel torneo Calcio&Coriandoli, con la doppia goduria di vincere la finalissima nel sentitissimo derby con i cugini del Lascaris. Non inganni però il risultato di 3-0 perché è stata una partita bella, tirata, combattuta fino alla fine. La doppietta di Tucci (giustamente premiato come miglior giocatore del torneo) è arrivata a cavallo dell'ultimo minuto, quando i bianconeri stavano producendo il massimo sforzo alla ricerca del pareggio, ma senza quella lucidità nel gioco che avevano mostrato nel primo tempo.
Il primo tiro in porta della partita è del biancoazzurro Iacobone, sinistro centrale, ma la prima frazione di gioco è di marca lascarina, con un gioco palla a terra capace di imbrigliare gli avversari. Le occasioni migliori al quarto d’ora, sempre con Gemisto protagonista: prima un colpo al volo, bello ma alto, a conclusione di un’ottima trama sviluppata sulla corsia destra; poi un rasoterra velenoso dalla distanza, deviato dal portiere Conca sul palo.
Anche la ripresa si apre con una super parata del numero uno biancoazzurro, al 4’, sul sinistro potente di Maffiodo. Due minuti dopo è bravo Mazza ad anticipare, in uscita bassa, il tentativo di Corsini: è il segnale che la musica della partita sta cambiando. Da lì in avanti infatti è solo Alpignano, con la bellissima azione corale che porta al piattone vincente del numero 10 Di Giovanni. “Non è casuale, è un’azione che proviamo e riproviamo in allenamento”, dirà a fine partita mister Valerio Vito con un sorriso a mille denti. Il Lascaris reagisce, con foga ma poca lucidità, i biancoazzurri diventano letali in contropiede. Ci provano Saccenti e Merlo, ci riesce con due capolavori Tucci: dribbling secco e sinistro sotto la traversa per il 2-0, splendido destro dalla grande distanza per il 3-0. Una punizione troppo severa, ma l’Alpignano alza la coppa del Calcio&Coriandoli con pieno merito.
Nella finale per la medaglia di bronzo, sono serviti i calci di rigore per decretare la vittoria del Lucento sul Vanchiglia, dopo l’1-1 dei tempi regolamentari (Filippi nel primo tempo, pareggio del granata Nastasi nella ripresa). Merito della precisione dei ragazzi di Sergio Pinna, che hanno concretizzato tutti i tentativi dal dischetto.
1/2 POSTO - ALPIGNANO-LASCARIS 3-0
RETI: st 10’ Di Giovanni, 20’ e 21’ Tucci.
ALPIGNANO: Conca, Modica, Mensio, Raimondo, Iacobone, Ciliberti, Tucci, Vito, Cultraro, Di Giovanni, Becchio, Di Nunzio, Merlo, Castagno, Saccenti, Corsini. All. Valerio Vito.
LASCARIS: Mazza, Pecchio, Petrozzi, Schiavone, Barbarello, Maffiodo, Gemisto, Bruno, Baranello, Spatolisano, Nuzzolese, Froio, Spada, Magopat, Paolillo. All. Alessandro e Salvatore Grungo.
3/4 POSTO - VANCHIGLIA-LUCENTO 3-5 dcr (1-1 dtr)
RETI: pt 12’ Filippi (L), st 10’ Nastasi (V).
VANCHIGLIA: Ficara, Clemente, Corraro,m Nastasi, Condello, Lopez, Ordisci, Camoriano, Restivo, Bonino. All. Giovanni Lopez.
LUCENTO: Mihalescu, Costanza, Filippi, Domi, Ursu, Suman, Garis, Piscione, Cammarata, Cappelletti, D’Andrea, Secrieru, Barbiero. All. Sergio Pinna.
SEQUENZA RIGORI: Restivo (V) gol, Domi (L) gol, Corraro (V) sbagliato, Costanza (L) gol, Nastasi (V) sbagliato, Suman (L) gol Lopez (V) gol, Garis (L) gol.
INTERVISTA - La nomina del giovane imprenditore è stata ratificata venerdì sera: “Ringrazio per l’accoglienza, sono orgoglioso e felice. Abbiamo un cronoprogramma degli interventi da fare, per ripristinare l’impianto sportivo, migliorare gli aspetti tecnici e sportivi e anche l’immagine della società. Iniziamo subito con spogliatoi, illuminazione e aree verdi, già la settimana prossima potrebbero esserci altre novità…”
Classe ’81, giovane imprenditore in ambito edile e finanziario, appassionato di calcio, già impegnato con una squadra di Terza categoria, la Promo Sport, ma ora pronto al salto di qualità, alla guida di una società centenaria, tra le più prestigiose del panorama torinese e non solo: Gianluca Pinto è il nuovo presidente del Barcanova.
Presidente, come è nata questa avventura?
“Avevo da qualche tempo l’idea di fare calcio in modo più ambizioso, la voglia di prendere una struttura e costruire una realtà sportiva importante. Avevo diverse possibilità, poi mi hanno messo in contatto con la dirigenza del Barcanova e, di fronte al blasone e alla storia di questa società, non ho più avuto nessun dubbio. Ci siamo incontrati che era ancora gennaio, in questi due mesi ci siamo conosciuti e abbiamo strutturato il percorso da fare insieme, fino a venerdì sera quando il Consiglio direttivo ha ratificato la mia nomina a presidente. Voglio ringraziare tutti, a partire dalla vicepresidente Rosa Racioppi, per l’accoglienza che mi hanno riservato, sono orgoglioso e felice di essere il presidente del Barcanova”.
Senza giri di parole, il Barcanova non sta vivendo uno dei periodi più fulgidi della sua storia…
“Certo, ne sono ben consapevole. Non parlo solo dei conti, ma dobbiamo crescere e migliorare anche a livello tecnico. Sarò nostalgico, ma mi ricordo del Barca quando faceva paura a tutti, quando venire qui voleva dire perdere. Il calcio è cambiato e non possiamo vivere di ricordi, ma al passato possiamo ispirarci per un costruire un percorso tutto nuovo, che possa farci tornare ai vertici, a partire dalla scuola calcio e dal settore giovanile”.
Priorità alle giovanili quindi?
“No, tutti i settori sono importanti, dai Primi calci alla Prima squadra, una società di calcio è un organismo unico che deve funzionare nel suo complesso”.
Ci saranno nuovi ingressi, persone di tua fiducia?
“Ripartiamo da chi c’è, da chi in questi anni ha lavorato per il bene del Barcanova. Poi certo, se vogliamo migliorare qualcosa dobbiamo cambiare, ma non mettendo in discussione chi già c’è, piuttosto aggiungendo competenze e qualità dove mancano. Qualche sorpresa potrebbe arrivare già la settimana prossima…”
Oltre alla questione tecnica, c’è la struttura: anche qui, grandi potenzialità ma tanto lavoro da fare.
“Intanto abbiamo la concessione per i prossimi 19 anni, che è un’ottima base di partenza per guardare con calma al futuro e anche per programmare gli interventi. Io lavoro in campo edile e finanziario, su questi aspetti gioco in casa: abbiamo ripreso e rivisto la bozza del progetto precedente di riqualificazione dell’impianto sportivo, abbiamo stilato un cronoprogramma preciso degli interventi da fare. Iniziamo subito con gli interventi di riqualificazione degli spogliatoi, di rinforzamento dell’illuminazione e di ripristino delle aree verdi. L’ambizione è diventare un punto di riferimento, non solo calcistico, per il quartiere”.
Il campo in erba sintetica?
“Magari non subito, ma anche quello sarà da fare. Un passo per volta. Ma sottolineo che il nostro progetto vuole intervenire a 360 gradi: l’impiantistica da un lato, gli aspetti tecnici e sportivi dall’altro, ma anche l’immagine della società e la comunicazione, anche il nuovo sito web è in costruzione. Senza proclami grandiosi, senza false illusioni, senza promesse vuote. Un passo per volta, in modo lungimirante ma concreto”.
Torniamo al campo, in conclusione. È in pieno svolgimento il Pulcino di Pasqua, uno dei tasselli da cui ripartire.
“È una delle nostre certezze, nonostante qualche difficoltà è un torneo che rimane prestigioso, con tante squadre e tanti campi base, anzi ne approfitto per ringraziare tutte le persone che ci lavorano quotidianamente. Sono tanti i valori del Barcanova, il Pulcino di Pasqua è uno di questi: se riusciremo a conciliare la memoria del passato con una gestione imprenditoriale, indispensabile nel calcio moderno, ci possiamo togliere delle soddisfazioni”.
ROSA RACIOPPI: "ABBIAMO SCELTO LA PERSONA GIUSTA PER RIPORTARE IL BANCANOVA DOVE MERITA"
La vicepresidente del Barcanova Rosa Racioppi saluta così il nuovo presidente: “La società del Barcanova ha scelto il suo nuovo presidente, Gianluca Pinto: si erano avvicinate diverse persone, ma sia io che tutto il consiglio direttivo ha scelto Gianluca Pinto, un ragazzo giovane, preparato e con molte idee, a partire dalla riqualificazione della struttura e dell’impianto sportivo. La zona della Barca ti entra nel cuore, noi facciamo del calcio e attività sociale, il nostro obbiettivo principale è il benessere dei ragazzi, vogliamo farli crescere in un contesto sano, con disciplina e regole. Faccio tanti auguri al nuovo presidente, che saprà condurre il Barcanova secondo gli obbiettivi prefissati, sono sicura che abbiamo trovato la persona giusta da mettere al timone della società, ce la faremo tutti insieme a riportare questa società nel posto che merita. Grazie presidente da tutto il direttivo del Barcanova”.
INTERVISTA - La nomina del giovane imprenditore è stata ratificata venerdì sera: “Ringrazio per l’accoglienza, sono orgoglioso e felice. Abbiamo un crono-programma degli interventi da fare, per ripristinare l’impianto sportivo, migliorare gli aspetti tecnici e sportivi e anche l’immagine della società. Iniziamo subito con spogliatoi, illuminazione e aree verdi, già la settimana prossima potrebbero esserci altre novità…”
Classe ’81, giovane imprenditore in ambito edile e finanziario, appassionato di calcio, già impegnato con una squadra di Terza categoria, la Promo Sport, ma ora pronto al salto di qualità, alla guida di una società centenaria, tra le più prestigiose del panorama torinese e non solo: Gianluca Pinto è il nuovo presidente del Barcanova.
Presidente, come è nata questa avventura?
“Avevo da qualche tempo l’idea di fare calcio in modo più ambizioso, la voglia di prendere una struttura e costruire una realtà sportiva importante. Avevo diverse possibilità, poi mi hanno messo in contatto con la dirigenza del Barcanova e, di fronte al blasone e alla storia di questa società, non ho più avuto nessun dubbio. Ci siamo incontrati che era ancora gennaio, in questi due mesi ci siamo conosciuti e abbiamo strutturato il percorso da fare insieme, fino a venerdì sera quando il Consiglio direttivo ha ratificato la mia nomina a presidente. Voglio ringraziare tutti, a partire dalla vicepresidente Rosa Racioppi, per l’accoglienza che mi hanno riservato, sono orgoglioso e felice di essere il presidente del Barcanova”.
Senza giri di parole, il Barcanova non sta vivendo uno dei periodi più fulgidi della sua storia…
“Certo, ne sono ben consapevole. Non parlo solo dei conti, ma dobbiamo crescere e migliorare anche a livello tecnico. Sarò nostalgico, ma mi ricordo del Barca quando faceva paura a tutti, quando venire qui voleva dire perdere. Il calcio è cambiato e non possiamo vivere di ricordi, ma al passato possiamo ispirarci per un costruire un percorso tutto nuovo, che possa farci tornare ai vertici, a partire dalla scuola calcio e dal settore giovanile”.
Priorità alle giovanili quindi?
“No, tutti i settori sono importanti, dai Primi calci alla Prima squadra, una società di calcio è un organismo unico che deve funzionare nel suo complesso”.
Ci saranno nuovi ingressi, persone di tua fiducia?
“Ripartiamo da chi c’è, da chi in questi anni ha lavorato per il bene del Barcanova. Poi certo, se vogliamo migliorare qualcosa dobbiamo cambiare, ma non mettendo in discussione chi già c’è, piuttosto aggiungendo competenze e qualità dove mancano. Qualche sorpresa potrebbe arrivare già la settimana prossima…”
Oltre alla questione tecnica, c’è la struttura: anche qui, grandi potenzialità ma tanto lavoro da fare.
“Intanto abbiamo la concessione per i prossimi 19 anni, che è un’ottima base di partenza per guardare con calma al futuro e anche per programmare gli interventi. Io lavoro in campo edile e finanziario, su questi aspetti gioco in casa: abbiamo ripreso e rivisto la bozza del progetto precedente di riqualificazione dell’impianto sportivo, abbiamo stilato un cronoprogramma preciso degli interventi da fare. Iniziamo subito con gli interventi di riqualificazione degli spogliatoi, di rinforzamento dell’illuminazione e di ripristino delle aree verdi. L’ambizione è diventare un punto di riferimento, non solo calcistico, per il quartiere”.
Il campo in erba sintetica?
“Magari non subito, ma anche quello sarà da fare. Un passo per volta. Ma sottolineo che il nostro progetto vuole intervenire a 360 gradi: l’impiantistica da un lato, gli aspetti tecnici e sportivi dall’altro, ma anche l’immagine della società e la comunicazione, anche il nuovo sito web è in costruzione. Senza proclami grandiosi, senza false illusioni, senza promesse vuote. Un passo per volta, in modo lungimirante ma concreto”.
Torniamo al campo, in conclusione. È in pieno svolgimento il Pulcino di Pasqua, uno dei tasselli da cui ripartire.
“È una delle nostre certezze, nonostante qualche difficoltà è un torneo che rimane prestigioso, con tante squadre e tanti campi base, anzi ne approfitto per ringraziare tutte le persone che ci lavorano quotidianamente. Sono tanti i valori del Barcanova, il Pulcino di Pasqua è uno di questi: se riusciremo a conciliare la memoria del passato con una gestione imprenditoriale, indispensabile nel calcio moderno, ci possiamo togliere delle soddisfazioni”.
ROSA RACIOPPI: "ABBIAMO SCELTO LA PERSONA GIUSTA PER RIPORTARE IL BANCANOVA DOVE MERITA"
La vicepresidente del Barcanova Rosa Racioppi saluta così il nuovo presidente: “La società del Barcanova ha scelto il suo nuovo presidente, Gianluca Pinto: si erano avvicinate diverse persone, ma sia io che tutto il consiglio direttivo ha scelto Gianluca Pinto, un ragazzo giovane, preparato e con molte idee, a partire dalla riqualificazione della struttura e dell’impianto sportivo. La zona della Barca ti entra nel cuore, noi facciamo del calcio e attività sociale, il nostro obbiettivo principale è il benessere dei ragazzi, vogliamo farli crescere in un contesto sano, con disciplina e regole. Faccio tanti auguri al nuovo presidente, che saprà condurre il Barcanova secondo gli obbiettivi prefissati, sono sicura che abbiamo trovato la persona giusta da mettere al timone della società, ce la faremo tutti insieme a riportare questa società nel posto che merita. Grazie presidente da tutto il direttivo del Barcanova”.
VENARIA / ESORDIENTI 2009-2010 - Domani a partire dalle 14.30 tutte le finali. Si giocheranno la medaglia di bronzo Juventus Women e Volpiano nei 2009, Vanchiglia e Lucento nel 2010
Quattro bellissime partite, combattute e piene di gol, hanno decretato le finaliste del Calcio&Coriandoli, storico torneo organizzato dalla società del Venaria per le due annate di Esordienti: domani lo stadio Don Mosso ospiterà le quattro finali, a partire dalle 14.30, con la premiazione prevista intorno alle 18.30.
Oggi, come detto, sono state giocate le semifinali. Negli Esordienti 2009 la Pro Eureka non ha avuto pietà delle ragazze della Juventus Women, battute con un netto 3-0. In finale, i biancocerchiati affronteranno il Lascaris, che si è imposto nel big match con il Volpiano con un netto 3-1.
Negli Esordienti fascia B, la finalissima sarà il derby tra Alpignano e Lascaris. I biancoazzurri hanno pescato il numero giusto alla lotteria del gol, contro il Vanchiglia è finita 4-3. I bianconeri si sono ripetuti con il Lucento, vincendo con il “solito” risultato di 3-1.
ESORDIENTI 2009
SEMIFINALI
PRO EUREKA-JUVENTUS WOMEN 3-0
VOLPIANO-LASCARIS 1-3
FINALI - Domenica 6 marzo
3/4 POSTO - JUVENTUS WOMEN-VOLPIANO (ore 15.30)
1/2 POSTO - PRO EUREKA-LASCARIS (ore 17.30)
ESORDIENTI FASCIA B 2010
SEMIFINALI
ALPIGNANO-VANCHIGLIA 4-3
LUCENTO-LASCARIS 1-3
FINALI - Domenica 6 marzo
3/4 POSTO - VANCHIGLIA-LUCENTO (ore 14.30)
1/2 POSTO - ALPIGNANO-LASCARIS (ore 16.30)
GRANDI TORNEI - Juventus, Torino, Pro Vercelli, Albinoleffe, Pro Sesto, Renate e Lugano si sfideranno in una manifestazione organizzata a tempo di record. Intanto arriva la disponibilità di una delle società più importanti del mondo, che deve però ancora scegliere la destinazione tra Marina di Massa, Bardonecchia e Follonica
Come organizzare un torneo per sole professioniste in poco più di 24 ore. Chiedetelo a We Eventi, che per rispondere alle richieste di test match di alto livello delle società 'amiche' ha organizzato in tempo di record una manifestazione, riservata alle categorie della scuola calcio dai 2009 ai 2013, che si svolgerà questa domenica nel fortino di Riva di Chieri. È un appuntamento imperdibile per addetti ai lavori e semplici appassionati, perché incroceranno i tacchetti Juventus (presente con 2010 e 2013), Torino (che invece fa l'en plein con tutte le annate), Pro Vercelli, Albinoleffe, Pro Sesto, Renate più gli svizzeri del Lugano, ormai habitué dei tornei targati We Eventi. "Siamo onorati dell'attenzione che ci dedicano queste importantissime società - commenta Aldo Bratti, anima della direzione sportiva della WE e artefice di questo piccolo ‘miracolo sportivo’ - e in un certo senso anche stupiti di questa loro voglia di partecipare ai nostri eventi. Vuol dire che stiamo riuscendo a creare rapporti privilegiati, basati sulla qualità tecnica e organizzativa della nostra proposta".
Un'ulteriore conferma, se possibile ancora più clamorosa, arriva da una partecipazione che da sogno si sta trasformando in concreta realtà. C'è infatti un top club mondiale che ha di fatto accettato l'invito della We Eventi, anche se deve ancora sciogliere la riserva sulle annate e soprattutto sul torneo cui intende prendere parte: è il Paris Saint-Germain, una delle società più importanti del panorama calcistico mondiale, oltre che straordinaria fucina di talenti. Non è una novità assoluta per i tornei piemontesi, perché i francesi avevano giocato qualche anno fa al Trofeo di Rosta, ma una notizia clamorosa, questo sì. Marina di Massa (15-18 aprile), Bardonecchia (4-5 giugno) e Follonica (10-12 giugno) sono le tre opzioni ancora in ballo. Non resta che iscriversi in fretta a questi tornei, prima che si esauriscano i pochi posti ancora disponibili, per sperare di giocare con il PSG e poter raccontare, un giorno, con orgoglio: io c'ero.