NOVITA’ - Il direttore sportivo: “Una scuola gestita direttamente dalla società e riservata ai nostri portieri, all’interno degli allenamenti”. Il coordinatore è Alessandro Riberi, nello staff dei preparatori Giovanni Scotti, Pierpaolo Bella e Giovanni Micchichè
Non solo l’Academy Venaria in Senegal (qui i dettagli): nel pacchetto di novità presentate nella conferenza stampa tenuta lunedì sera all’hotel Gallia di Pianezza, c’è anche una scuola portieri nuova di zecca, “gestita direttamente dalla società e riservata ai nostri portieri”, come spiega il direttore sportivo Andrea Esta.
“Io giocavo come portiere e sono preparatore dei portieri - spiega il giovane ds - per questo ho una sensibilità particolare verso il ruolo e ho deciso di iniziare il nuovo corso della società proprio dalla base, dai numeri 1. Abbiamo creato, in collaborazione con Alessandro Riberi e con la guida del vicepresidente Carlo Copersito, una scuola portieri interna alla società, che curi la preparazione dei nostri estremi difensori all’interno degli allenamenti. È un progetto molto ambizioso, che comporta un investimento importante: siamo in 5 preparatori, lavoriamo con un massimo di 4/5 portieri per volta, suddivisi per fasce d’età, capacità ed esigenze, visto che parliamo di ragazzi che vanno dai 6 ai 30 anni. Una gestione personale del lavoro, un tipo di allenamento come di solito si trova negli individual, ma nel solo interesse dei nostri tesserati e della loro crescita”.
Esta, in base alla sua esperienza anche personale, allarga lo sguardo: “Quello del portiere è un ruolo complicato, va integrato alla squadra, soprattutto nel gioco moderno, ma gestisce la prestazione in modo indipendente dalla squadra. È la figura psicologicamente più complessa nella squadra, nel metodo di allenamento è fondamentale, per l’appunto, l’approccio psicologico: usare sempre una comunicazione positiva, aiutarli a mantenere concentrazione e così via. Insomma, vogliamo portare i portieri dove meritano, al numero uno”.
Il braccio operativo della scuola portieri del Venaria sarà Alessandro Riberi: “Ogni preparatore lavorerà con 4/5 portieri per volta, ma di fatto sono anche meno, visto come siamo riusciti a organizzare gli allenamenti. Io sarò sempre presente in campo e detterò le linee guida agli altri preparatori, suddivisi per annate, caratteristiche e capacità, perché ovviamente le esigenze sono diverse: con i più piccoli si privilegia l’aspetto coordinativo, man mano subentrano gli aspetti tecnici e anche tattici. Con i bambini della scuola calcio lavora Giovanni Scotti, che è il portiere dell’Under 17, le annate più grandi della scuola calcio e del settore giovanile sono seguite da Pierpaolo Bella, preparatore di esperienza, mentre Giovanni Miccichè ha la responsabilità di Juniores e Prima squadra. E ogni tanto riesco a far indossare tuta e guantoni anche ad Andrea…”
ORGANIGRAMMA - Dopo le dimissioni dell’ex presidente, la società si è riorganizzata. Il nuovo direttivo ha nominato anche Riccardo Terzano direttore generale e Maurizio Tiranti direttore tecnico
L’ex presidente Andrea Loddo rimarrà al Candiolo con il ruolo di direttore sportivo, mentre alla presidenza è stato nominato Luigi Macario, già presente come dirigente della società biancorossa. Sono queste le principali cariche societarie del Candiolo, che si è riorganizzato dopo le dimissioni presentate negli scorsi giorni da Loddo (qui la sua lettera aperta).
Ecco l’organigramma, ufficializzato con un post su Facebook: presidente Luigi Macario, vicepresidente Francesco Laganà, segretario generale Salvatore Gravina, tesoriere Egle Cauda, consiglieri Pietro Battaglia e Sergio Zanellato. Il nuovo direttivo ha nominato Riccardo Terzano direttore generale, Maurizio Tiranti direttore tecnico e, come detto, Andrea Loddo direttore sportivo.
IL CALCIO OLTRE OGNI CONFINE - Ieri sera la conferenza stampa di presentazione del progetto, cui hanno partecipato il presidente del Cervotti Nino Esta e il responsabile dell’area psicologica Mauro Melluso; Mamady Sonko professore e responsabile della scuola calcio di Bona; la psicologa Anna Maria Fantauzzi, presidente della Onlus Prati-care; il sindaco di Venaria Fabio Giulivi, il coordinatore regionale SGS Luciano Loparco e il consigliere LND Eudo Giachetti
“L’obiettivo è principalmente sociale, un po' come facciamo già qui a Venaria, allarghiamo solo il nostro raggio d’azione. Vogliamo costruire uno scambio culturale e tecnico, perché dal confronto con realtà diverse non possiamo che uscire tutti arricchiti”. Così il presidente Nino Esta racconta la novità internazionale che riguarda la società arancioverde, la nascita dell’Academy Venaria in Senegal, nella città di Bona, all’interno del progetto denominato “Il calcio oltre ogni confine”, sviluppato in collaborazione con l’associazione Prati-care Onlus.
MAURO MELLUSO: “GEMELLAGGIO CON LA SCUOLA CALCIO E IL LICEO DI BONA”
Ieri sera l’hotel Gallia di Pianezza ha ospitato la conferenza stampa di presentazione del progetto, raccontato nel dettaglio da Mauro Melluso, responsabile dell’area psicologica e del progetto Tutela Minori del Venaria: “A luglio sono stato coinvolto da Claudio loiacono (direttore generale del Venaria, ndr) in un progetto di vita, più che sportivo. Io mi occupo di tutela minori, la sfida che ho accettato è portare le mie competenze specifiche nel mondo del calcio, non sempre aperto ai cambiamenti. Stiamo sviluppando diversi progetti nell’ambito della tutela dei minori e ci siamo chiesti come allargare il nostro sguardo oltre la nostra società, nell’ottica che mi ha insegnato don Ciotti, ovvero che a vincere è sempre il noi. Per questo abbiamo avviato un percorso di scambio con una realtà del Senegal, la scuola calcio di Bona e il liceo che conta duemila ragazzi iscritti, cui offriremo delle borse di studio. È un gemellaggio, noi allarghiamo le nostre competenze, formiamo materiale e metodologie, e nel contempo impariamo, diamo ai nostri ragazzi la possibilità di conoscere altri mondi. È un progetto aperto a tutti, non solo del Venaria, chi vuole partecipare è benvenuto. Uniamo le forze perché tutti ne possano beneficiare”.
MAMADY SONKO E ANNA MARIA FANTAUZZI
I principali artefici della nascita della Venaria Academy sono da una parte Mamady Sonko, professore del liceo e responsabile della scuola calcio di Bona, in Italia per una settimana di stage con gli allenatori del Venaria, e dall’altra Anna Maria Fantauzzi, psicologa, antropologa e docente universitaria, da 25 anni in Senegal con la Onlus Prati-care, di cui è presidente.
“In Senegal - racconta Anna Maria Fantauzzi - il calcio non è solo competizione, ma è una passione vissuta con entusiasmo da tutti i ragazzi, li ho visti giocare con un pallone di paglia e sterco di capra sotto il sole, per tutto il giorno, senza sentire la fatica. Lo sport è una metafora della vita ed è portatore di valori sani, distrugge stigmi presenti nei ragazzi e nelle loro famiglie, combatte la paura e quindi l’aggressività verso il diverso. Ritroviamo tutti insieme, con questo scambio, l’essenza del divertimento che solo lo sport può portare”. Entusiasta anche Mamady Sonko: “Anche se abbiamo un problema di strutture e di materiale sportivo - spiega - facciamo in modo di far giocare i ragazzi perché tutti amano il calcio: il mio sogno è portare questa collaborazione in tutto il Senegal”.
LE ISTITUZIONI: FABIO GIULIVI, LUCIANO LOPARCO ED EUDO GIACCHETTI
“In questo progetto c'è solidarietà, sport, crescita reciproca, vedo solo aspetti positivi in questa collaborazione” commenta Fabio Giulivi, sindaco di Venaria, che continua: “Se voi avete bisogno di strutture ed esperienza, noi abbiamo bisogno dell’entusiasmo e della passione dei vostri allievi. Lo dico come padre, i ragazzi di Venaria hanno tutto, ma hanno bisogno di conoscere altre esperienze per ritrovare l’entusiasmo delle piccole cose, quello che ti permette di giocare con un pallone fatto di paglia e sterco di capra. Il calcio ha una capacità di comunicazione pazzesca, come Città siamo a disposizione per fare la nostra parte”.
Il coordinatore regionale del Settore Giovanile e Scolastico, Luciano Loparco, dopo aver ricordato l’impegno federale nel progetto Tutela Minori, ha rilanciato con un annuncio a sorpresa: “Grazie a questo progetto, la società del Venaria sarà candidata allo ‘UEFA Grassroots Awards’, il più importante riconoscimento per chi contribuisce allo sviluppo del calcio giovanile di base”. In chiusura Euro Giachetti ha portato il saluto del Comitato regionale LND: “Un plauso al Venaria, ci ricorda che il calcio è aggregazione per tutti, senza differenze, anche se a volte purtroppo non è così nella realtà”.
IL CALCIO OLTRE OGNI CONFINE - Ieri sera la conferenza stampa di presentazione del progetto, cui hanno partecipato il presidente del Cervotti Nino Esta e il responsabile dell’area psicologica Mauro Melluso; Mamady Sonko professore e responsabile della scuola calcio di Bona; la psicologa Anna Maria Fantauzzi, presidente della Onlus Prati-care; il sindaco di Venaria Fabio Giulivi, il coordinatore regionale SGS Luciano Loparco e il consigliere LND Eudo Giachetti
“L’obiettivo è principalmente sociale, un po' come facciamo già qui a Venaria, allarghiamo solo il nostro raggio d’azione. Vogliamo costruire uno scambio culturale e tecnico, perché dal confronto con realtà diverse non possiamo che uscire tutti arricchiti”. Così il presidente Nino Esta racconta la novità internazionale che riguarda la società arancioverde, la nascita dell’Academy Venaria in Senegal, nella città di Bona, all’interno del progetto denominato “Il calcio oltre ogni confine”, sviluppato in collaborazione con l’associazione Prati-care Onlus.
MAURO MELLUSO: “GEMELLAGGIO CON LA SCUOLA CALCIO E IL LICEO DI BONA”
Ieri sera l’hotel Gallia di Pianezza ha ospitato la conferenza stampa di presentazione del progetto, raccontato nel dettaglio da Mauro Melluso, responsabile dell’area psicologica e del progetto Tutela Minori del Venaria: “A luglio sono stato coinvolto da Claudio loiacono (direttore generale del Venaria, ndr) in un progetto di vita, più che sportivo. Io mi occupo di tutela minori, la sfida che ho accettato è portare le mie competenze specifiche nel mondo del calcio, non sempre aperto ai cambiamenti. Stiamo sviluppando diversi progetti nell’ambito della tutela dei minori e ci siamo chiesti come allargare il nostro sguardo oltre la nostra società, nell’ottica che mi ha insegnato don Ciotti, ovvero che a vincere è sempre il noi. Per questo abbiamo avviato un percorso di scambio con una realtà del Senegal, la scuola calcio di Bona e il liceo che conta duemila ragazzi iscritti, cui offriremo delle borse di studio. È un gemellaggio, noi allarghiamo le nostre competenze, formiamo materiale e metodologie, e nel contempo impariamo, diamo ai nostri ragazzi la possibilità di conoscere altri mondi. È un progetto aperto a tutti, non solo del Venaria, chi vuole partecipare è benvenuto. Uniamo le forze perché tutti ne possano beneficiare”.
MAMADY SONKO E ANNA MARIA FANTAUZZI
I principali artefici della nascita della Venaria Academy sono da una parte Mamady Sonko, professore del liceo e responsabile della scuola calcio di Bona, in Italia per una settimana di stage con gli allenatori del Venaria, e dall’altra Anna Maria Fantauzzi, psicologa, antropologa e docente universitaria, da 25 anni in Senegal con la Onlus Prati-care, di cui è presidente.
“In Senegal - racconta Anna Maria Fantauzzi - il calcio non è solo competizione, ma è una passione vissuta con entusiasmo da tutti i ragazzi, li ho visti giocare con un pallone di paglia e sterco di capra sotto il sole, per tutto il giorno, senza sentire la fatica. Lo sport è una metafora della vita ed è portatore di valori sani, distrugge stigmi presenti nei ragazzi e nelle loro famiglie, combatte la paura e quindi l’aggressività verso il diverso. Ritroviamo tutti insieme, con questo scambio, l’essenza del divertimento che solo lo sport può portare”. Entusiasta anche Mamady Sonko: “Anche se abbiamo un problema di strutture e di materiale sportivo - spiega - facciamo in modo di far giocare i ragazzi perché tutti amano il calcio: il mio sogno è portare questa collaborazione in tutto il Senegal”.
LE ISTITUZIONI: FABIO GIULIVI, LUCIANO LOPARCO ED EUDO GIACCHETTI
“In questo progetto c'è solidarietà, sport, crescita reciproca, vedo solo aspetti positivi in questa collaborazione” commenta Fabio Giulivi, sindaco di Venaria, che continua: “Se voi avete bisogno di strutture ed esperienza, noi abbiamo bisogno dell’entusiasmo e della passione dei vostri allievi. Lo dico come padre, i ragazzi di Venaria hanno tutto, ma hanno bisogno di conoscere altre esperienze per ritrovare l’entusiasmo delle piccole cose, quello che ti permette di giocare con un pallone fatto di paglia e sterco di capra. Il calcio ha una capacità di comunicazione pazzesca, come Città siamo a disposizione per fare la nostra parte”.
Il coordinatore regionale del Settore Giovanile e Scolastico, Luciano Loparco, dopo aver ricordato l’impegno federale nel progetto Tutela Minori, ha rilanciato con un annuncio a sorpresa: “Grazie a questo progetto, la società del Venaria sarà candidata allo ‘UEFA Grassroots Awards’, il più importante riconoscimento per chi contribuisce allo sviluppo del calcio giovanile di base”. In chiusura Euro Giachetti ha portato il saluto del Comitato regionale LND: “Un plauso al Venaria, ci ricorda che il calcio è aggregazione per tutti, senza differenze, anche se a volte purtroppo non è così nella realtà”.
Un altro lutto, l’ennesimo, scuote il mondo del calcio torinese: è mancato questa mattina Franco Picerno, vicepresidente del Cit Turin. Ecco il ricordo pubblicato sul sito www.citturinlde.it e sui social della società
È con un’enorme tristezza nel cuore che vi comunichiamo che oggi è venuto a mancare il nostro vicepresidente Francesco Picerno, per tutti Franco. Con lui se ne va un pezzo gigantesco della storia del Cit Turin che Franco ha vissuto fin dalle origini, dal campo di via Cavalli e alle prime rivalità con le altre realtà del territorio come Luciano Domenico ed Esedra, poi riunite nell’unica grande famiglia del Cit Turin LDE. Chi ha messo piede anche una sola volta nel nostro impianto, non può non aver conosciuto la simpatia, l’arguzia e lo spessore umano di Franco. Il Cit Turin si stringe intorno alla moglie Anna, i figli Mario, Valentino e Rosa, le nuore Barbara e Antonella e i suoi meravigliosi nipoti.
Un altro lutto, l’ennesimo, scuote il mondo del calcio torinese: è mancato questa mattina Franco Picerno, vicepresidente del Cit Turin. Ecco il ricordo pubblicato sul sito www.citturinlde.it e sui social della società
È con un’enorme tristezza nel cuore che vi comunichiamo che oggi è venuto a mancare il nostro vicepresidente Francesco Picerno, per tutti Franco. Con lui se ne va un pezzo gigantesco della storia del Cit Turin che Franco ha vissuto fin dalle origini, dal campo di via Cavalli e alle prime rivalità con le altre realtà del territorio come Luciano Domenico ed Esedra, poi riunite nell’unica grande famiglia del Cit Turin LDE. Chi ha messo piede anche una sola volta nel nostro impianto, non può non aver conosciuto la simpatia, l’arguzia e lo spessore umano di Franco. Il Cit Turin si stringe intorno alla moglie Anna, i figli Mario, Valentino e Rosa, le nuore Barbara e Antonella e i suoi meravigliosi nipoti.
PANCHINE - L’ex allenatore di Bra e Lucento sostituisce Christian Cisano (promosso in serie D) alla guida dei 2006. Soluzione interna per la Juniores nazionale
L’Asti ha ridisegnato il suo organigramma tecnico, alla fine di una settimana burrascosa iniziata con l’esonero di Riccardo Boschetto - e la conseguente promozione dell’ex allenatore dei 2006, Christian Cisiano, sulla panchina della serie D - e le dimissioni di Marco Farello dall’Under 19 nazionale (qui i dettagli).
L’Under 17 è stata assegnata a un allenatore di comprovata esperienza e capacità come Raffaele Senatore, che torna nelle giovanili dopo una breve esperienza in Eccellenza con l’AS Torino Calcio: nel curriculum del tecnico torinese ci sono le prime squadre di Atletico Torino e Venaria, le giovanili di Cbs e Borgaro, la Juniores nazionale del Bra e soprattutto tanto Lucento, dove - tra l’altro - è stato vicecampione italiano con i Giovanissimi ’98 nella stagione 2012/2013.
Soluzione interna invece per la Juniores Nazionale: i nuovi allenatori saranno Luigi Barbero e Rino Restivo, già presenti nello staff tecnico, a guidare la squadra Under 19.
LUTTO - 70 anni, gli è stata fatale una pancreatite acuta. Questa estate era tornato nella sua Rivoli, dove ha creato il movimento femminile
È mancato questa mattina Clemente Della Rocca, 70 anni, per tutti il Presidente: gli è stata fatale una pancreatite acuta, che lo ha tenuto oltre un mese in terapia intensiva all’ospedale di Rivoli.
Da più di trent’anni nel mondo del calcio dilettantistico, Della Rocca è stato presidente del Rivoli dei tempi d’oro e anche del Cascine Vica. Nelle ultime stagioni si era dedicato al movimento femminile, prima al Rosta e al Lascaris, poi al Cus Torino e da quest’anno nella sua Rivoli, dove ha portato per la prima volta per la prima volta il calcio in rosa.
Sui social tanti messaggi di cordoglio e affetto, come quello di Enzo Di Gianni: “Ciao Presidente, nessuno mai come te. Grazie per tutto ti voglio tanto bene”. Il Lascaris scrive così: “Per noi è stato un amico, un collaboratore fondamentale, sempre disponibile. Non solo il movimento femminile perde una colonna portante, ma tutto il calcio piange una grande uomo di sport. Ci stringiamo al dolore della sua famiglia e del Rivoli, la sua attuale società. Grazie per tutto quello che hai fatto per il nostro Lascaris”.
Alla famiglia di Clemente Della Rocca vanno le più sentire condoglianze da parte della redazione di 11giovani.it e giocaacalcio.it.
LUTTO - 70 anni, gli è stata fatale una pancreatite acuta. Questa estate era tornato nella sua Rivoli, dove ha creato il movimento femminile
È mancato questa mattina Clemente Della Rocca, 70 anni, per tutti il Presidente: gli è stata fatale una pancreatite acuta, che lo ha tenuto oltre un mese in terapia intensiva all’ospedale di Rivoli.
Da più di trent’anni nel mondo del calcio dilettantistico, Della Rocca è stato presidente del Rivoli dei tempi d’oro e anche del Cascine Vica. Nelle ultime stagioni si era dedicato al movimento femminile, prima al Rosta e al Lascaris, poi al Cus Torino e da quest’anno nella sua Rivoli, dove ha portato per la prima volta per la prima volta il calcio in rosa.
Sui social tanti messaggi di cordoglio e affetto, come quello di Enzo Di Gianni: “Ciao Presidente, nessuno mai come te. Grazie per tutto ti voglio tanto bene”. Il Lascaris scrive così: “Per noi è stato un amico, un collaboratore fondamentale, sempre disponibile. Non solo il movimento femminile perde una colonna portante, ma tutto il calcio piange una grande uomo di sport. Ci stringiamo al dolore della sua famiglia e del Rivoli, la sua attuale società. Grazie per tutto quello che hai fatto per il nostro Lascaris”.
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MERCATO - Ex Torino e Pozzomaina, il difensore ha già esordito in serie D ed è stato convocato nella rappresentativa nazionale dilettanti. A dicembre il provino all’Inter, ora i sondaggi anche di Milan, Parma, Genoa, Venezia e Spal. Il Grifone è in pole position su altri due talenti, il 2006 Andrea Gironda e il 2004 Lorenzo Viano
Anche il re del calciomercato Gianluca Di Marzio (qui l’articolo) ha posato i riflettori su Nicolò Pauliuc, classe 2006 del Chisola che ha attirato le attenzioni di tante società professionistiche: l’ultimo della lista è il Milan, ma è la Fiorentina - dove gioca il 2002 Alessandro Bianco, preso proprio dal Chisola per la Primavera e ora stabile nelle turnazioni dalla Prima squadra - la più probabile destinazione del difensore. Ma la lista degli estimatori è lunga: in serie B sono interessati anche Parma, Genoa, Venezia e Spal, senza dimenticare il provino sostenuto lo scorso dicembre con l’Inter e i rapporti privilegiati tra la società del presidente Luca Atzori e la Juventus. In passato, il giovane centrale aveva vestito la maglia del Torino, prima di passare al Pozzomaina di Andrea Mirasola e, la scorsa estate, al Chisola, meta preferita rispetto alle proposte arrivate da Alessandria e Novara.
Pauliuc, centrale capace di adattarsi anche sulla corsia sinistra, ha esordito in serie D a soli 16 anni, è un punto fisso dell’Under 17 allenata da Luca Mezzano - uno che vanta un passato, guarda caso da difensore, tra Torino e Inter - ed è stato anche convocato nella rappresentativa nazionale dilettanti. Prossima tappa, se tutto andrà nel verso giusto, nel professionismo.
Tra i giovani che Fabio Nisticò sta valorizzando sul palcoscenico della serie D, ce ne sono (almeno) altri due pronti per il salto nel professionismo. Stiamo parlando di Lorenzo Viano, centrocampista classe 2004, titolare fisso e anche autore di un gol, e Andrea Gironda, anche lui difensore del 2006, che ha già collezionato 6 presenze in prima squadra. La lista delle società interessate è lunga, ma in questi due casi in pole position c'è il Genoa, pronto a mettere a segno una doppietta di mercato con il Chisola.