RITORNO IN CAMPO - Si gioca su 14 campi base di Torino e provincia con tutte le categorie del Settore giovanile e della Scuola calcio, spettacolo assicurato fino alle finali del 20 e 27 giugno
Inizia oggi il torneo All Stars, che fino al 27 giugno si giocherà su 14 campi base di Torino e provincia e coinvolgerà tutte le categorie del Settore giovanile e della Scuola calcio, dall’Under 19 ai Piccoli Amici. Oltre alle 14 organizzatrici - in rigoroso ordine alfabetico Alpignano, Bacigalupo, Barcanova, Bsr Grugliasco, Cbs, Chieri, Chisola, Collegno Paradiso, Lascaris, Lucento, Pro Eureka, Vanchiglia, Venaria e Volpiano - scendono in campo altre due squadre per annata, per raggiungere il numero di 16 partecipanti.
Nelle quattro categorie del Settore giovanile (nell’Under 19 è compresa anche l’Under 17), la formula prevede quadrangolari che determineranno gli accoppiamenti degli ottavi di finale, poi eliminazione diretta fino alle finali, che si giocheranno domenica 27 giugno sui campi del Vanchiglia per l’U19, della Cbs per l’U16, del Lascaris per l’U15 e del Volpiano per l’U14. Itineranti tra i vari impianti anche le gare dei gironi e quelle ad eliminazione diretta.
Per quanto riguarda la Scuola calcio, parteciperanno due gruppi per annata (più gli ospiti); negli Esordienti la formula ricalcherà quella delle giovanili, per Pulcini e Piccoli Amici ci saranno solo gironi, con quelli della seconda fase determinati dall’andamento dei primi raggruppamenti. I campi sono Chieri e Collegno Paradiso per i 2008; Venaria e Volpiano per i 2009; Lascaris e Cbs per i 2010; Vanchiglia e Lucento per i 2011; Alpignano e Bsr Grugliasco per i 2012; Pro Eureka e Barcanova per i 2013; Chisola e Bacigalupo per i 2014.
Per consultare i calendari (a proposito, complimenti a Paolo Montone e Massimo Capussotto per il super lavoro organizzativo), c’è l’apposita Facebook "All Stars) @IlTorneodeiTornei. A seguire tutti i calendari delle categorie del Settore giovanile.
SOCIETA’ E PANCHINE - Il presidente granata Paolo Bonacina: “Presto si insedierà il nuovo direttivo del Kl Pertusa, in cui verrà inserito un presidente di nostra derivazione”, Sebastiano Fiordelisi rimane come responsabile delle giovanili. Impianti sportivi: oltre a via Genova e al Trecate, vicino l’accordo per far giocare le giovanili al Palatucci. In via di definizione tutti gli allenatori
Due società, due matricole, un futuro in comune: non sarà una fusione, quella tra Accademia Torino e Kl Pertusa, ma una collaborazione molto stretta, con un’unica gestione per due realtà ancora distinte. Lo spiega bene il presidente granata Paolo Bonacina: “Il presidente Manavella è in uscita, presto si insedierà il nuovo direttivo del Kl Pertusa, in cui verrà inserito un presidente di nostra derivazione: non io in quanto già presidente dell’Accademia, ma una persona di nostra fiducia. Finora abbiamo ragionato sui 400 ragazzi dell’Accademia Torino, adesso ragioniamo sui 700 ragazzi tra Accademia e Kl Pertusa”.
Risponde Sebastiano Fiordelisi, attuale direttore generale del Kl Pertusa, che rimarrà anche nella nuova gestione: “Alla fine abbiamo fatto questo accordo con l’Accademia Torino, bene così. L’importante è dare continuità al lavoro che abbiamo fatto in questi anni per rilanciare la società. Ora possiamo svoltare nuovamente pagina, essere più organizzati e lavorare bene”.
IMPIANTI SPORTIVI: VIA GENOVA, TRECATE E… PALATUCCI
L’accordo nasce da un’esigenza logistica dell’Accademia Torino, società in forte espansione nei numeri e nella qualità. Finora la sua casa è stata al Poligru, che però dalla prossima stagione cambierà la sua destinazione d’uso principale. Ancora Bonacina: “Il presidente del Pinerolo Leonardo Fortunato, che ha la concessione del Poligru e che comunque è anche nostro socio, ha messo a disposizione di Juventus l’impianto sportivo, in base al loro accordo di affiliazione della Scuola calcio. Noi manteniamo degli slot per continuare ad allenarci lì, verificheremo se le condizioni tra spazi e orari saranno consoni alle nostre esigenze”. La ricerca di soluzioni alternative era già cominciata l’anno scorso e non è ancora finita, come spiega il numero uno dell’Accademia Torino: “Abbiamo la gestione del Trecate già dall’anno scorso, dove abbiamo fatto giovanili, scuola calcio e femminile. Oltre al campo di via Genova, siamo in trattativa con un altro centro sportivo, il Beppe Viola Palatucci, per farci giocare il settore giovanile, sono ragazzi più grandi quindi con meno problemi a spostarsi. Se poi ci saranno impianti sportivi messi al bando, farmo la nostra manifestazione di interesse. Comunque rimaniamo nella stessa zona della città e, per aiutare i nostri tesserati, abbiamo anche comprato un pulmino” conclude Bonacina.
STAFF TECNICI IN VIA DI DEFINIZIONE
Le due società, come detto, manterranno matricole separate, ma operando in assoluta sinergia. Per quanto riguarda gli staff societari e tecnici, sul fronte Accademia Torino, è tutto definito o quasi: Donato Graniero promosso “sul campo” direttore generale, Alex Carrer rimane come responsabile del settore giovanile, Alessandro Curto (che era un istruttore) sale nella responsabilità della scuola calcio insieme a un direttore tecnico ancora da ufficializzare, mentre Muriel Crepaldi continuerà a occuparsi del settore femminile.
Il Kl Pertusa riparte dalla Prima categoria, ma “con l’obiettivo di salire in Eccellenza in due anni”, come spiega senza giri di parole Paolo Bonacina. Sebastiano Fiordelisi rimane come responsabile del settore giovanile e Luca Panetta come responsabile della scuola calcio.
SOCIETA’ E PANCHINE - Il presidente granata Paolo Bonacina: “Presto si insedierà il nuovo direttivo del Kl Pertusa, in cui verrà inserito un presidente di nostra derivazione”, Sebastiano Fiordelisi rimane responsabile delle giovanili. Impianti sportivi: oltre a via Genova e al Trecate, vicino l’accordo per far giocare le giovanili al Palatucci. In via di definizione tutti gli allenatori
Due società, due matricole, un futuro in comune: non sarà una fusione, quella tra Accademia Torino e Kl Pertusa, ma una collaborazione molto stretta, con un’unica gestione per due realtà ancora distinte. Lo spiega bene il presidente granata Paolo Bonacina: “Il presidente Manavella è in uscita, presto si insedierà il nuovo direttivo del Kl Pertusa, in cui verrà inserito un presidente di nostra derivazione: non io in quanto già presidente dell’Accademia, ma una persona di nostra fiducia. Finora abbiamo ragionato sui 400 ragazzi dell’Accademia Torino, adesso ragioniamo sui 700 ragazzi tra Accademia e Kl Pertusa”.
Risponde Sebastiano Fiordelisi, attuale direttore generale del Kl Pertusa, che rimarrà anche nella nuova gestione: “Alla fine abbiamo fatto questo accordo con l’Accademia Torino, bene così. L’importante è dare continuità al lavoro che abbiamo fatto in questi anni per rilanciare la società. Ora possiamo svoltare nuovamente pagina, essere più organizzati e lavorare bene”.
IMPIANTI SPORTIVI: VIA GENOVA, TRECATE E… PALATUCCI
L’accordo nasce da un’esigenza logistica dell’Accademia Torino, società in forte espansione nei numeri e nella qualità. Finora la sua casa è stata al Poligru, che però dalla prossima stagione cambierà la sua destinazione d’uso principale. Ancora Bonacina: “Il presidente del Pinerolo Leonardo Fortunato, che ha la concessione del Poligru e che comunque è anche nostro socio, ha messo a disposizione di Juventus l’impianto sportivo, in base al loro accordo di affiliazione della Scuola calcio. Noi manteniamo degli slot per continuare ad allenarci lì, verificheremo se le condizioni tra spazi e orari saranno consoni alle nostre esigenze”.
La ricerca di soluzioni alternative era già cominciata l’anno scorso e non è ancora finita, come spiega il numero uno dell’Accademia Torino: “Abbiamo la gestione del Trecate già dall’anno scorso, dove abbiamo fatto giovanili, scuola calcio e femminile. Oltre al campo di via Genova, siamo in trattativa con un altro centro sportivo, il Beppe Viola Palatucci, per farci giocare il settore giovanile: sono ragazzi più grandi, quindi con meno problemi a spostarsi. Se poi ci saranno impianti sportivi messi al bando, faremo la nostra manifestazione di interesse. Comunque rimaniamo nella stessa zona della città e, per aiutare i nostri tesserati, abbiamo anche comprato un pulmino” conclude Bonacina.
STAFF TECNICI IN VIA DI DEFINIZIONE
Le due società, come detto, manterranno matricole separate, ma operando in assoluta sinergia. Per quanto riguarda gli staff societari e tecnici, sul fronte Accademia Torino, è tutto definito o quasi: Donato Graniero promosso “sul campo” direttore generale, Alex Carrer rimane come responsabile del settore giovanile, compresa l'Under 18, Alessandro Curto (che era un istruttore) sale nella responsabilità della scuola calcio insieme a un direttore tecnico ancora da ufficializzare, mentre Muriel Crepaldi continuerà a occuparsi del settore femminile. Per quanto riguarda le squadre delle giovanili, verrà iscritta (se possibile) l’Under 18, con il gruppo 2004 affidato a Ferruccio Caretto, ex Rapid Torino, Pozzomaina e Atletico Torino. Alvise Zago, ex promessa del Torino, rimane con i 2005 in Under 17, mentre per l’Under 16 arriva Alessandro Stella dal Kl Pertusa. Antonino Somma, che aveva i 2004, ricomincia dalla categoria Under 15 con i 2007, ai 2008 torna Fabio Crespo, che era fermo da gennaio dopo aver incominciato la stagione proprio in granata.
Il Kl Pertusa riparte dalla Prima categoria, ma “con l’obiettivo di salire in Eccellenza in due anni”, come spiega senza giri di parole Paolo Bonacina: per riuscirci, arriverà un allenatore esperto come Alessio Ragazzoni con il suo staff: Alex Carrer sarà il supervisore, direttore sportivo Del Boccio coadiuvato da Daloisio. Sebastiano Fiordelisi rimane come responsabile del settore giovanile e Luca Panetta come responsabile della scuola calcio. Le panchine non sono ancora del tutto coperte: probabile la conferma di Beppe Cicco alla Juniores, sicura quella di Flavio Capelli ai 2005, con l’obiettivo di conquistare i regionali per la categoria Under 17. Per i 2006 c’è un progetto molto ambizioso, che potrebbe coinvolgere un secondo gruppo del Torino, mentre per gestire l’Under 15 regionale arriva Giuseppe Napolitano, che era al San Giorgio con la stessa annata; ancora da definire il nuovo allenatore dei 2008, anch’essi iscritti al campionato regionale.
OBIETTIVO PROFESSIONISMO
“Il nostro obiettivo finale - conclude Paolo Bonacina - deve essere quello di far crescere i nostri ragazzi e mandarli a giocare nel professionismo, senza nessuno scopo di lucro, lo dico chiaramente. Per questo abbiamo inserito una figura che mantenga contatti continui con le società professionistiche e semi professionistiche, del Piemonte e non solo: se ne occuperà Fabio Crespo”.
Sono tanti i giocatori dell’Accademia Torino che, in questo periodo, stanno provando per il professionismo o lo faranno nei prossimi giorni. Tra i 2004 in copertina c’è Merlis Rrapaj, centrocampista di origine albanese, che è in prova al Torino, ma anche la Lazio ha chiesto informazioni. Lo stesso Rrapaj, insieme al difensore Carlo Di Fuccia andrà presto ad allenarsi con il Gubbio. Il 2005 Niccolò Murgiano è già stato testato dal Cagliari, mentre il duttile Alberto Gamba, 2007 in grado di destreggiarsi a centrocampo come in difesa, deve andare al Torino. Infine il 2009 Pallotta è stato provinato dalla Juventus.
PANCHINE - L’arrivo dell’ex allenatore di Pozzomaina e Borgaro è la dimostrazione che in collina hanno deciso di “alzare l’asticella, come spiega il responsabile del Settore giovanile Mauro Cossu. Gli altri allenatori: Marco Vasile ai 2005, Carlo Berrone ai 2006 e Davide Dan ai 2008
È Pilly Piantella il grande colpo del San Giacomo Chieri: l’arrivo dell’ex allenatore (tra l’altro) di Pozzomaina e Borgaro per l’Under 15, esperienza da vendere e tanti titoli in bacheca, è la dimostrazione che in collina hanno deciso di “alzare l’asticella, investendo prima di tutto su allenatori di qualità per portare avanti il nostro progetto di crescita”, come spiega il responsabile del Settore giovanile Mauro Cossu, che condivide la carica con Massimo Comodi e Mauro Nano. Ormai il San Giacomo Chieri è una solida realtà, “ma ci stiamo strutturando sempre meglio per offrire un buon servizio alle famiglie - continua Cossu -, per esempio organizzando per la prima volta ritiri in montagna, e non qui in zona, per fare gruppo e far crescere le squadre”.
Se l’arrivo di Piantella porta una ventata di aria fresca, non c’è certo bisogno di rivoluzioni nella società del presidente Tony Tedesco. Infatti gli altri componenti dello staff tecnico sono stati confermati, seppur con qualche cambio di responsabilità. Marco Vasile rimane alla guida dei 2005, completando il biennio Allievi nella categoria Under 17. Carlo Berrone, che è anche direttore tecnico del Settore giovanile, passa dai 2004 ai 2006, in Under 16. Infine Davide Dan rimane nella categoria Under 14, passando dai 2007 (ora, come detto, affidati a Piantella) ai 2008; nell’annata ci sarà anche un secondo gruppo, con la guida tecnica ancora da definire. Rimangono al loro poto anche Francesco Aragona in Juniores ed Enrico “Chico” Migliore in Prima squadra, così come il direttore sportivo Alberto Veglia.
BARCANOVA / UNDER 14 - Martedì 1° e mercoledì 2 giugno, otto squadre Under 14 ai nastri di partenza: triangolare eliminatorio con Vanchiglia, Cbs e Lascaris, poi entrano in scena Torino, Renate, Ivrea, Borgosesia e i padroni di casa del Barca
Due giorni di torneo, martedì 1° e mercoledì 2 giugno, otto squadre Under 14 ai nastri di partenza, tra cui la prestigiosa presenza del Torino. Quest’anno, nonostante tutte le difficoltà del caso, torna il Memorial Pietro Racioppi, organizzato dalla società del Barcanova in memoria del padre della vicepresidente Rosa e nonno di Damiano, portiere classe 2003 già stabilmente in Prima squadra.
La quinta edizione della manifestazione, che arriva dopo un anno di stop nel 2020, è necessariamente in formato ridotto ma non per questo meno interessante. Martedì pomeriggio andrà in scena un triangolare di grande qualità tra Vanchiglia, Cbs e Lascaris, solo la prima classificata si qualificherà alla giornata finale. Altri due triangolari nella giornata di mercoledì: da una parte i lombardi del Renate, il Borgosesia e i padroni di casa del Barcanova; dall’altra Torino, Ivrea e la qualificata della fase eliminatoria. Dai verdetti del campo, usciranno le due squadre che si giocheranno la quinta edizione del Memoria Racioppi e succederà ai campioni in carica del Torino
5° MEMORIAL PIETRO RACIOPPI / CALENDARIO
Martedì 1° giugno
17.50 Vanchiglia-Cbs
18.40 Lascaris-Perdente Vanchiglia-Cbs
19.30 Lascaris-Vincente Vanchiglia-Cbs
La prima classificata (squadra X) si qualifica per la giornata finale
Mercoledì 2 giugno
Girone A: Renate, Borgosesia, Barcanova
Girone B: Torino, Ivrea, Squadra X
9.30 Ivrea-Squadra X
10.20 Barcanova-Borgosesia
11.10 Torino-Ivrea
12.00 Barcanova-Renate
14.30 Torino-Squadra X
15.20 Borgosesia-Renate
16.10 finale 3/4 posto
17.00 finale 1/2 posto
18.00 premiazione
MERCATO - Dal 24 maggio il portiere classe 2007 del Lascaris si allena per tre volte a settimana a Novarello: il ritorno nel calcio professionistico è sempre più vicino
Il Novara stringe per Alessandro Coroama. Il portiere classe 2007, punto di forza del Lascaris, è stato convocato per un mese di allenamenti (tre a settimana: lunedì, mercoledì e venerdì) nell’impianto sportivo di Novarello. Lunedì 24 maggio la prima seduta, tecnici e osservatori della società azzurra monitoreranno le qualità del giovane numero uno fino 30 giugno.
Per Coroama, in passato alla Juventus e stabilmente convocato nelle selezioni dei Centri Territoriali Federali, il ritorno nel calcio professionistico è sempre più vicino.
PANCHINE - L’ex Gassinosanraffaele in Under 16, l’ex Alpignano in Under 14. Confermati Marcello Marina in Under 17 e Fabio Tessarin in Under 15
Tra conferme, ritorni e novità, l’organigramma tecnico del Settore giovanile della Bruinese è al gran completo: ancora una volta il direttore generale Lorenzo Verduci è riuscito a mettere in piedi uno staff di grande qualità, attrezzato per affrontare in modo competitivo i campionati regionali.
Partiamo dalle conferme, che riguardano le categorie “piene”: in Under 17 Marcello Marina, arrivato la scorsa estate dalla Cbs, continua il percorso con i suoi 2005; stesso discorso per Fabio Tessarin, che completa il biennio con i 2007 nella categoria Under 15.
Il ritorno è quello di Beppe Carpignano, braccio destro di Verduci, che rientra a Bruino dopo l’esperienza al Gassinosanraffaele (dove allenava gli Allievi fascia B oltre ad essere responsabile della Scuola calcio): allenerà i 2006 in Under 16. Infine il volto nuovo, il colpo dell’ultima ora: per l’Under 14 arriva da Alpignano Federico Locci, allenatore emergente che in biancoazzurro seguiva i Pulcini 2010.
PANCHINE - Grande lavoro di ricostruzione del responsabile delle giovanili Fabrizio Ghirardi: confermati Mino Giuliani in Under 19 e Luigi Peloso in Under 16, per l’Under 14 arriva Sergio Silivestro dal San Giorgio
Grandi manovre sull’asse Bacigalupo-Atletico Torino, le due società sorelle di Marco Palmiere (che in realtà è presidente dei neroazzurri di via Bossoli, mentre il numero uno in via Palatucci è Alex Sodano). Se Maurizio Bisi, tornato al Baci come responsabile delle giovanili, ha confermato il blocco degli allenatori (Ivan Mingardo alla Juniores, Augusto Palazzesi ai 2005, Salvatore Tesauro ai 2006 e Filippo Bissecco ai 2007, clicca qui per l’articolo), a Fabrizio Ghirardi è invece toccato un profondo lavoro di ricostruzione, che inizia a dare i suoi frutti, visto l’organigramma tecnico già al completo e ricco di importanti novità.
Sulla panchina dell’Under 19 c’è una conferma importante, quella di Mino Giuliani, ormai punto fermo della società. Rimane al suo posto anche Luigi Peloso, che continua con i 2006 nella categoria Under 16: non avrà al suo fianco Stefano Ciavarella, quest'anno al Vianney, che ha rifiutato il suolo di secondo.
Due volti nuovi arrivano dal Pecetto: Antonino Campagna (una sola stagione in collina, prima era alla Cbs) prende l’Under 17, mentre Giuseppe Sollo è il nuovo allenatore dell’Under 15. A completare lo staff tecnico c’è Sergio Silivestro (tecnico di grande esperienza che nelle ultime annate era al San Giorgio), cui è stato affidato il gruppo 2008 nella categoria Under 14.
KEEPLAY PROFESSIONAL SOCCER SCHOOL - Iscrizioni aperte per l'evento che si terrà sabato 5 domenica 6 giugno con l'allenatore dei portieri delle Nazionali Italiane Under 18 e Under 16, alla presenza di tecnici e preparatori di società professionistiche. Per seguire le orme di Lorenzo Canale, Filippo Colliard e Lorenzo Ceppi, in prova rispettivamente con Torino, Piacenza e Genoa, ma soprattutto di Sava Golingher, già preso dal Novara
Lorenzo Canale, classe 2004 del Borgaro, è in prova al Toro. Della stessa annata è Sava Golingher: giocava nel Masseroni di Milano, è già stato preso dal Novara. È un 2005 Filippo Colliard del Pont Donnaz Hone Arnad, che si sta allenando con il Piacenza. Provino con il Genoa per il giovane Lorenzo Ceppi, classe 2006 della Cairese, la società di Cairo Montenotte, in provincia di Savona.
Che cos’hanno in comune questi quattro ragazzi vicini al salto nel professionismo? Primo, sono tutti portieri. Secondo, hanno tutti partecipato agli eventi organizzati da Fabrizio Capodici, uno che di numeri 1 se ne intende davvero: ex portiere professionista, istruttore dei portieri nel Settore giovanile della Juventus e nello staff della Federazione cinese, oggi allenatore dei portieri delle Nazionali Italiane Under 18 e Under 16.
“Due giorni da numeri 1” è un appuntamento imperdibile per chi vuole fare il portiere professionista, o almeno provarci. Due giorni di allenamenti ai mille all’ora, con la supervisione e il coordinamento di Fabrizio Capodici: in campo gli istruttori della Keeplay Professional Soccer School, in tribuna allenatori e preparatori di club professionisti, a caccia dei nuovi talenti su cui puntare nella prossima stagione. “Sarà uno stage intenso dal punto di vista degli allenamenti - spiega Capodici - ma alla fine l'obiettivo dei ragazzi e delle ragazze che partecipano dovrà essere quello di mettersi in mostra di fronte a chi fa selezione per le società professionistiche. Come nelle scorse edizioni, in tribuna ci saranno preparatori dei portieri che potranno valutare i partecipanti guardando come si esprimono sul campo”.
La prossima tappa, aperta ai portieri (e anche alle portiere) delle annate dal 2009 al 2002, si terrà sabato 5 e domenica 6 giugno in collaborazione con la Bruinese, presso il campo sportivo di via Piossasco 35 a Bruino, con un numero chiuso di massimo 20 partecipanti. Non c’è tempo da perdere: iscrizioni alle mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure chiamando i numeri 391/7076017 e 327/5303956.
KEEPLAY PROFESSIONAL SOCCER SCHOOL
Ma come lavora la Keeplay Professional Soccer School? Ce lo spiega direttamente Fabrizio Capodici: “La scuola di perfezionamento tecnico calcistico KPSS ha come mission quella di allenare giovani portieri, preparandoli a livello tecnico, atletico, coordinativo e motorio, nonché a livello mentale, per poter affrontare con competenza, determinazione e sicurezza gli impegni sportivi. Portiamo la nostra esperienza e adattiamo la nostra metodologia alle specifiche esigenze del singolo atleta, alle qualità che deve migliorare. Non proponiamo allenamenti prestabiliti, ma lavori costruiti su misura per ogni ragazzo, per il suo livello di preparazione e per gli obiettivi che intende raggiungere.
Obiettivo ultimo è la formazione del portiere moderno, figura ricercata dalle società professionistiche. Ancora Fabrizio Capodici: “Il ruolo si sta evolvendo velocemente. Il portiere moderno deve essere in grado di usare in modo naturale i due piedi, su media e lunga distanza, e di rilanciare la palla con entrambi gli arti, nel modo più naturale possibile. Deve saper giocare di reparto, tenere le distanze giuste dalla linea difensiva, deve imparare a leggere le situazioni sia con possesso palla che con palla agli avversari, insomma il portiere moderno è integrato alla squadra, è un ruolo molto più complesso. Servono forte personalità e leadership, bisogna saper comunicare con i toni e i tempi giusti, per esempio non posso dire “uomo” o “solo” con lo stesso tono di voce. Senza dimenticare la base, la tecnica del portiere, bisogna conoscerla e farla diventare automatica. Il calcio moderno è molto più veloce, i palloni sono più leggeri, il portiere deve rispondere agli stimoli in modo immediato, deve essere veloce in tutto quello che fa”.
KEEPLAY PROFESSIONAL SOCCER SCHOOL - Iscrizioni aperte per l'evento che si terrà sabato 5 domenica 6 giugno con l'allenatore dei portieri delle Nazionali Italiane Under 18 e Under 16, alla presenza di tecnici e preparatori di società professionistiche. Per seguire le orme di Lorenzo Canale, Filippo Colliard e Lorenzo Ceppi, in prova rispettivamente con Torino, Piacenza e Genoa, ma soprattutto di Sava Golingher, già preso dal Novara
Lorenzo Canale, classe 2004 del Borgaro, è in prova al Toro. Della stessa annata è Sava Golingher: giocava nel Masseroni di Milano, è già stato preso dal Novara. È un 2005 Filippo Colliard del Pont Donnaz Hone Arnad, che si sta allenando con il Piacenza. Provino con il Genoa per il giovane Lorenzo Ceppi, classe 2006 della Cairese, la società di Cairo Montenotte, in provincia di Savona.
Che cos’hanno in comune questi quattro ragazzi vicini al salto nel professionismo? Primo, sono tutti portieri. Secondo, hanno tutti partecipato agli eventi organizzati da Fabrizio Capodici, uno che di numeri 1 se ne intende davvero: ex portiere professionista, istruttore dei portieri nel Settore giovanile della Juventus e nello staff della Federazione cinese, oggi allenatore dei portieri delle Nazionali Italiane Under 18 e Under 16.
“Due giorni da numeri 1” è un appuntamento imperdibile per chi vuole fare il portiere professionista, o almeno provarci. Due giorni di allenamenti ai mille all’ora, con la supervisione e il coordinamento di Fabrizio Capodici: in campo gli istruttori della Keeplay Professional Soccer School, in tribuna allenatori e preparatori di club professionisti, a caccia dei nuovi talenti su cui puntare nella prossima stagione. “Sarà uno stage intenso dal punto di vista degli allenamenti - spiega Capodici - ma alla fine l'obiettivo dei ragazzi e delle ragazze che partecipano dovrà essere quello di mettersi in mostra di fronte a chi fa selezione per le società professionistiche. Come nelle scorse edizioni, in tribuna ci saranno preparatori dei portieri che potranno valutare i partecipanti guardando come si esprimono sul campo”.
La prossima tappa, aperta ai portieri (e anche alle portiere) delle annate dal 2009 al 2002, si terrà sabato 5 e domenica 6 giugno in collaborazione con la Bruinese, presso il campo sportivo di via Piossasco 35 a Bruino, con un numero chiuso di massimo 20 partecipanti. Non c’è tempo da perdere: iscrizioni alle mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure chiamando i numeri 391/7076017 e 327/5303956.
KEEPLAY PROFESSIONAL SOCCER SCHOOL
Ma come lavora la Keeplay Professional Soccer School? Ce lo spiega direttamente Fabrizio Capodici: “La scuola di perfezionamento tecnico calcistico KPSS ha come mission quella di allenare giovani portieri, preparandoli a livello tecnico, atletico, coordinativo e motorio, nonché a livello mentale, per poter affrontare con competenza, determinazione e sicurezza gli impegni sportivi. Portiamo la nostra esperienza e adattiamo la nostra metodologia alle specifiche esigenze del singolo atleta, alle qualità che deve migliorare. Non proponiamo allenamenti prestabiliti, ma lavori costruiti su misura per ogni ragazzo, per il suo livello di preparazione e per gli obiettivi che intende raggiungere.
Obiettivo ultimo è la formazione del portiere moderno, figura ricercata dalle società professionistiche. Ancora Fabrizio Capodici: “Il ruolo si sta evolvendo velocemente. Il portiere moderno deve essere in grado di usare in modo naturale i due piedi, su media e lunga distanza, e di rilanciare la palla con entrambi gli arti, nel modo più naturale possibile. Deve saper giocare di reparto, tenere le distanze giuste dalla linea difensiva, deve imparare a leggere le situazioni sia con possesso palla che con palla agli avversari, insomma il portiere moderno è integrato alla squadra, è un ruolo molto più complesso. Servono forte personalità e leadership, bisogna saper comunicare con i toni e i tempi giusti, per esempio non posso dire “uomo” o “solo” con lo stesso tono di voce. Senza dimenticare la base, la tecnica del portiere, bisogna conoscerla e farla diventare automatica. Il calcio moderno è molto più veloce, i palloni sono più leggeri, il portiere deve rispondere agli stimoli in modo immediato, deve essere veloce in tutto quello che fa”.