TORNEO - A un mese dall'inizio del torneo internazionale è quasi tutto pronto: iscrizioni ancora aperte solo per i 2010. Ai nastri di partenza 64 squadre dilettantistiche delle due annate di Esordienti, a febbraio la fase nazionale. Campioni in carica del 2020 (l’anno scorso non si è disputato a causa del lockdown) il Torino Under 13 e l’Inter Under 12, vittoriose in finali tiratissime contro Atalanta e l’incredibile Chisola 2008
Iniziano ad accendersi i riflettori sul XV torneo Nazionale Calcio&Coriandoli, la prestigiosa kermesse organizzata dal Venaria Reale che ogni anno scalda l’inverno calcistico.
A un mese esatto dall’inizio (11-12 dicembre) è quasi tutto pronto per il grande torneo dedicato alle due categorie Esordienti, quest’anno 2009 e 2010: 64 dilettanti parteciperanno alla prima fase regionale per contendersi un posto nella fase nazionale in programma l’11-12-13 febbraio.
L’ultima edizione, andata in scena a febbraio 2020 (l’anno scorso non si è disputato a causa del lockdown), fu un grande spettacolo dove ad imporsi furono il Torino nella categoria Under 13 e l’Inter nella categoria under 12, vittoriose entrambi in finali tiratissime concluse ai rigori rispettivamente contro Atalanta e l’incredibile Chisola 2008.
Naturalmente il Torino non mancherà al super torneo invernale organizzato dal Venaria, e voci di corridoio sembrano confermare anche la presenza dell’Inter per il quarto anno consecutivo che potrebbe dare vita a un fantastico derby della Madonnina, in quanto dovrebbe tornare anche il Milan dopo 1 anno di assenza. Tutti i dettagli sulle partecipanti saranno però svelati tra fine novembre e inizio dicembre nella conferenza stampa di presentazione della manifestazione.
Ai nastri di partenza dell’11 dicembre si schiereranno, come ogni anno, 64 squadre dilettantistiche regionali, 32 per la categoria Under 13 e 32 per la categoria Under 12. La prima fase (dal 11 dicembre al 7 gennaio) è organizzata con 8 gironi da quattro squadre: solo le prime due di ogni girone accederanno alla seconda fase. Nella seconda fase (dall’8 al 23 gennaio) le sedici qualificate saranno raggruppate in ulteriori 4 gironi da quattro squadre. Anche in questo caso accederanno alla fase successiva, quella ad eliminazione diretta, le prime due classificate di ciascun girone. Le sfide da dentro o fuori sono in programma dal 29 gennaio al 6 febbraio: le magnifiche 8 di ciascuna categoria scenderanno in campo nei quarti di finale, semifinali e finali per aggiudicarsi il titolo regionale. Le vincitrici delle due categorie saranno ammesse alla fase nazionale con le squadre professioniste (11-12-13 febbraio).
Le iscrizioni al torneo sono ancora aperte per la categoria Under 12, dove restano a disposizione gli ultimi posti: un’occasione da non perdere.
SOCIETA’ - Martedì 16 novembre alle 11 la conferenza stampa di presentazione del progetto, che sarà gestito da Marcello Boccali e Franco Contratto. Il presidente: “Officina di formazione per le allieve e gli allievi della scuola calcio, ma anche per istruttori, allenatori, dirigenti e genitori”
È ufficiale l’ingresso del Cit Turin tra le affiliate alla Torino Academy fino al 30 giugno 2022, ossia per la stagione sportiva in corso, con possibilità di prolungare l’accordo per le annate successive. È la stessa società a comunicarlo: la presentazione avverrà martedì 16 novembre alle 11 in una conferenza stampa cui sono stati invitati anche il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, l’assessore allo sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca e quello della Città di Torino Domenico Carretta.
“Una novità - scrive il presidente Angelo Frau - che farà crescere la professionalità, il livello dell’insegnamento e della formazione dei nostri giovani. Il risultato sarà un continuo scambio di informazioni e programmazione con una società che è parte integrante della storia del calcio italiano: un’iniezione di professionalità, che deve alzare ancora l’asticella della competitività della nostra Scuola calcio Èlite. Sarà senz’altro una miglioria di tutto il nostro settore giovanile e delle realtà sportiva composta da Cit Turin, Borgata Cit Turin e Rapid Torino. La competenza del nostro staff sarà chiamata a crescere ancora, nella metodologia del lavoro e nella capacità organizzativa dei nostri già preparatissimi istruttori. Saranno molto importanti la gestione dell’attività motoria e quella dei gruppi sportivi, oltre ai rapporti con le famiglie e con un lavoro di scouting di qualità per vecchi e nuovi atleti e atlete”.
Il responsabile organizzativo del progetto Torino Academy sarà Marcello Boccali, della parte tecnica si occuperà Franco Contratto, mentre a gestire la scuola calcio femminile (che vanta oltre 60 bambine tesserate) sono Emanuela Lucco Castello e Fulvio Frisullo.
La collaborazione non si esaurisce con l’affiliazione alla Torino Academy: l’impianto sportivo di corso Ferrucci ospita al mattino gli allenamenti della Primavera di Federico Coppitelli e nel primo pomeriggio quelli dell’Under 18 di Antonino Asta e Primi Calci del Torino. Inoltre si disputano sul campo del Cit Turin le gare dei campionati nazionali Under 15, Under 16 e Under 18.
“Siamo molto orgogliosi - continua Angelo Frau - di fare parte di un programma così ampio e ambizioso. La certezza è che al nostro fianco ci sarà il direttore della Academy Torino Teodoro Coppola con tutto il suo staff. Il direttore in questi anni ha dimostrato tutto il suo valore nel costruire una realtà composta di centinaia di Accademy in tutta Italia, vera officina di formazione per le allieve e gli allievi della scuola calcio, ma anche per istruttori, allenatori e dirigenti. Anche i genitori saranno coinvolti in questo programma e percorso formativo”.
8° GIORNATA - L’attaccante dell’Asti segna quattro gol all’Atletico Torino e raddoppia il suo score personale. Il bomber del Chisola centra la sua terza tripletta consecutiva e sale a 20 reti, ma Reci del Volpiano ne segna due e rimane in scia. Tre reti a referto anche per Morellini della Juve Domo (11), Ietto del Gassinosanraffaele (10), Benati del RG Ticino, Ferrari e Bracco dell’Acqui
20 RETI: Giambertone (Chisola).
17 RETI: Reci (Volpiano).
14 RETI: Palumbo (Chieri).
13 RETI: Bionaz (Aygreville), Scognamiglio (Nichelino Hesperia).
12 RETI: Gottardis, Simoniello (Derthona), Tabaku (Sca Asti), Riboni (Vda Charvensod).
11 RETI: Donadio (Alpignano), Belli (Fossano), Morellini (Juve Domo).
10 RETI: Ietto (Gassino), Metta (Virtus Cirié).
9 RETI: Campisi (Bacigalupo), Garbellini (Chieri), Giaggio (SD Savio), Pirone (Volpiano).
8 RETI: Manuele (Asti), Bellinghieri (Baveno), Salerno (Cossato), Gemme (Derthona), Cirri (Lucento), Balbiano (Nichelino Hesperia), Calabrese (Pozzomaina), Maglione (RG Ticino).
7 RETI: Ledda (Alpignano), Occhino (Bacigalupo), Beltino (Barcanova), Perronace (Cheraschese), Tafuni (Cit Turin), Ballestrero (Novese), Piretro (Pedona), Cussotto (Sca Asti).
6 RETI: Ferrari (Acqui), Molon (Alpignano), Longato (Bacigalupo), Pelle (Biellese), Albero, Gambino (Borgaro), Botan (Bra), Hila (Centallo), Cavaglià (Cheraschese), Sola (Cossato), Galla (Gassino), Dellecave (Lascaris), Frezza (Moncalieri), Zunino (Novese), Raviola (Pianezza), De Paola (Quincitava), Benati (RG Ticino), Galvagno (SD Savio), Baumgartner (Sisport), Vacca (Sparta Novara), De Luca (Vanchiglia).
5 RETI: Drago (Accademia Verbania), Anchisi, Dias Da Costa (Baveno), Masi (Bsr Grugliasco), Dabija (Chieri), Zmoshu (Collegno Paradiso), Giangrasso (Derthona), Bonagura (Gassino), Torredimare (Ivrea Banchette), Aresti (Ivrea), Giordano (Pedona), Bongiovanni, Ruggiero (Pinerolo), Basile, shaker (Pro Eureka), Ruffino (Quincitava), Maiolo (RG Ticino), Dodani (Roretese), Neri (Saviglianese), Berta (Sca Asti), Bianchi, Gatti (Sparta Novara), Brignone (Venaria).
4 RETI: Milanesio (Accademia Borgomanero), Trisconi (Accademia Verbania), Catania (Borgaro), Cerruti (Borgosesia), Pennucci, Poggi (Bruinese), Cerruti (Casale), Osipov (Cbs), Chessa, Mellamace (Chisola), Di Santo (Collegno Paradiso), Baudino (Cuneo Olmo), Massone (Derthona), Scavone, Shita (Fossano), Megliola (Gassino), Covetta (Juve Domo), Caputi (Lascaris), Perrucca (Mirafiori), Bellissimo, Di Ciancia (Nichelino Hesperia), Sasso (Novese), Pirotti (Pedona), Barbero (Pinerolo), Pramotton (Quincitava), Schinardi (Sanmartinese), Abramo (Sca Asti), De Lorenzis, Paratici (Sisport), Carrozza (Vda Charvensod), Odello (Volpiano).
6ª GIORNATA - Il bomber del Chisola raggiunge l’attaccante del Volpiano a 14 reti. Oltre al giocatore del Pedona, segnano quattro anche anche Zunino e Ballestrero della Novese. Tripletta anche per Scognamiglio del Nichelino Hesperia, Zmoshu del Collegno Paradiso e Calabrese del Pozzomaina
14 RETI: Giambertone (Chisola), Reci (Volpiano).
12 RETI: Palumbo (Chieri), Simoniello (Derthona).
11 RETI: Bionaz (Aygreville).
10 RETI: Riboni (Vda Charvensod), Metta (Virtus Cirié).
9 RETI: Belli (Fossano).
8 RETI: Donadio (Alpignano), Garbellini (Chieri), Gemme, Gottardis (Derthona).
7 RETI: Campisi (Bacigalupo), Bellinghieri (Baveno), Salerno (Cossato), Scognamiglio (Nichelino Hesperia), Ballestrero (Novese), Calabrese (Pozzomaina), Cussotto, Tabaku (Sca Asti), Giaggio (SD Savio).
6 RETI: Ledda, Molon (Alpignano), Longato (Bacigalupo), Pelle (Biellese), Botan (Bra), Cavaglià, Perronace (Cheraschese), Tafuni (Cit Turin), Sola (Cossato), Ietto (Gassino), Morellini (Juve Domo), Zunino (Novese), Piretro (Pedona), De Paola (Quincitava), Galvagno (SD Savio), Pirone (Volpiano).
5 RETI: Drago (Accademia Verbania), Occhino (Bacigalupo), Beltino (Barcanova), Anchisi (Baveno), Dias Da Costa (Baveno), Masi (Bsr Grugliasco), Hila (Centallo), Dabija (Chieri), Giangrasso (Derthona), Dellecave (Lascaris), Frezza (Moncalieri), Raviola (Pianezza), Shaker (Pro Eureka), Ruffino (Quincitava), Neri (Saviglianese), Berta (Sca Asti), Baumgartner (Sisport), De Luca (Vanchiglia).
4 RETI: Manuele (Asti), Poggi (Bruinese), Zmoshu (Collegno Paradiso), Scavone (Fossano), Bonagura, Galla (Gassino), Aresti (Ivrea), Cirri (Lucento), Perrucca (Mirafiori), Balbiano (Nichelino Hesperia), Barbero, Bongiovanni, Ruggiero (Pinerolo), Basile (Pro Eureka), Maglione, Maiolo (RG Ticino), Dodani (Roretese), Abramo (Sca Asti), Paratici (Sisport), Carrozza (Vda Charvensod), Brignone (Venaria).
LUTTO - È mancato questa notte, all’età di 84 anni, l’inventore della classifica delle società torinesi e del torneo che apre la stagione del calcio dilettantistico da più di 40 anni
“C’è qualcuno seduto all’ombra oggi, perché qualcun altro ha piantato un albero tanti anni fa”. Con questa frase di Warren Buffet, il Comitato organizzatore del SuperOscar dà il suo addio al “nostro papà Gio Frassinelli”, uno dei personaggi che più ha segnato la storia del calcio piemontese con il suo carisma, la sua simpatia e le sue classifiche, tracciate rigorosamente a mano su fogli di carta a quadretti: è mancato questa notte all’età di 84 anni.
Era il 1979 quando Frassi, allora segretario dell’Ardor, ebbe l’intuizione di stilare una classifica generale delle società piemontesi, assegnando un punteggio ad ogni categoria. È questo l’albero sotto la cui ombra siamo seduti ancora oggi, ad appassionarci per le partite che aprono da più di quarant’anni la stagione del calcio giovanile torinese, quelle del mitico SuperOscar. Nel 2000 Piergiorgio Frassinelli e il suo amico Roberto Gagna sono usciti dal Comitato organizzatore e hanno passato la mano alla gestione “comunitaria” di Paolo Montone, Giovanni Comel e Carlo Ingegneri, ma il SuperOscar è e rimane la creatura immortale di Giò Frassinelli, l’eredità che lascia al mondo del calcio torinese.
Una pagina del libro “Il calcio di borgata Storia del 'balon' all'ombra della Mole” di Renato Tavella ricorda com’è nato il SuperOscar.
“Un panorama così imponente e qualificato merita ogni anno una sua conclusiva graduatoria di merito. Questo, in sostanza, il pensiero che settimanalmente portava due fantasiosi dirigenti a scommettere, sulla globalità di risultati e classifiche, una spumeggiante birretta. Fantasiosi perché non vi e modo più consono per sottolineare le figure di Giorgio Frassinelli e Antonio Marrocu, rispettivamente segretari dell'Ardor e del Barcanova. Entrambi attenti e precisi, innamorati di numeri e statistiche come del genuino calcio di borgata, ogni sette giorni i due amavano appunto ipotetica classifica generale da loro prefigurata per tale proposito. Un giochetto particolare proposto da Frassinelli al fine di poter stabilire una graduatoria fra tutte le società in attività, sulla base di un punteggio assegnato per i vari risultati acquisiti dalle stesse nei campionati delle diverse categorie. Più che di un giochetto bisognerebbe per parlare di una intuizione straordinaria, di un bel modo per creare interesse e stimolare nuovi traguardi nei più diversi clubs, poiché dal 1979 l'idea di Gio Frassi alias Frassinelli viene fatta sua dal movimento e ufficializzata. E' nato l'Oscar del calcio giovanile torinese.
La validità dell'iniziativa incuriosisce e scatena lo spirito industrioso di Giancarlo Emanuel, redattore di Tuttosport. Perché non organizzare un Superoscar? dice il giornalista a Frassinelli. Quindi suggerisce l'ipotesi di una passerella agonistica che metta a confronto tra loro le prime della graduatoria con le società che potrebbero misurarsi attraverso contemporanei tornei che coinvolgono le categorie più rappresentative del Settore Giovanile. Stabiliti i punteggi da assegnare alle singole classifiche, dalla somma dei vari risultati verrebbe fuori il vincente, una regina dell'anno. "Dai Frassi - aggiunge il giornalista - se organizzate sto Superoscar credo proprio che possa essere patrocinato dal nostro giornale".
Frassinelli per un momento non ha parole, ma gia' Emanuel incalza e dice che proverà a sentire quel che ne pensano i presidenti di Barcanova e Vanchiglia, del Victoria Ivest. La risposta dei lungimiranti Pampione, Tallia, Nino Furnari, non solo non si fa attendere, ma attiva all'istante il meccanismo necessario a mettere in campo l'importante manifestazione.
Un successo, Una specie di Coppa dei Campioni che invoglia le società a far sempre meglio, ad allestire squadre sempre più competitive al fine di poter essere parte di quella che si può considerare l'élite del calcio torinese. Quando ancora gli eroici Frassinelli e Marrocu, Augusto Cappellino, armati di fogli e tabelle, con l'immancabile lapis tra le dita, fanno le ore piccole pur di far quadrare i primi responsi, già si sentono voci avallare la forza dell'idea con dei significativi: "In un anno, nella classifica Oscar, siamo passati dal 42esimo posto al 19esimo vedrete, vedrete questo altr'anno".
Le stagioni che seguono alle iniziali scosse di Oscar Superoscar mettono alla frusta l'organizzazione. Con gli uomini migliori vengono così a dar manforte alla causa le strutture del Madonna di Campagna, del Lascaris, San Mauro e Paradiso. Giunge anche il tempo delle prime computerizzazioni, abilmente tenute e formulate dal preciso Piero Sburlati. Avanguardia in ogni senso, dunque, per il Settore Giovanile torinese…”
LUTTO - È mancato questa notte, all’età di 84 anni, l’inventore della classifica delle società torinesi e del torneo che apre la stagione del calcio dilettantistico da più di 40 anni
“C’è qualcuno seduto all’ombra oggi, perché qualcun altro ha piantato un albero tanti anni fa”. Con questa frase di Warren Buffet, il Comitato organizzatore del SuperOscar dà il suo addio al “nostro papà Gio Frassinelli”, uno dei personaggi che più ha segnato la storia del calcio piemontese con il suo carisma, la sua simpatia e le sue classifiche, tracciate rigorosamente a mano su fogli di carta a quadretti: è mancato questa notte all’età di 84 anni.
Era il 1979 quando Frassi, allora segretario dell’Ardor, ebbe l’intuizione di stilare una classifica generale delle società piemontesi, assegnando un punteggio ad ogni categoria. È questo l’albero sotto la cui ombra siamo seduti ancora oggi, ad appassionarci per le partite che aprono da più di quarant’anni la stagione del calcio giovanile torinese, quelle del mitico SuperOscar. Nel 2000 Piergiorgio Frassinelli e il suo amico Roberto Gagna sono usciti dal Comitato organizzatore e hanno passato la mano alla gestione “comunitaria” di Paolo Montone, Giovanni Comel e Carlo Ingegneri, ma il SuperOscar è e rimane la creatura immortale di Giò Frassinelli, l’eredità che lascia al mondo del calcio torinese.
Una pagina del libro “Il calcio di borgata Storia del 'balon' all'ombra della Mole” di Renato Tavella ricorda com’è nato il SuperOscar.
“Un panorama così imponente e qualificato merita ogni anno una sua conclusiva graduatoria di merito. Questo, in sostanza, il pensiero che settimanalmente portava due fantasiosi dirigenti a scommettere, sulla globalità di risultati e classifiche, una spumeggiante birretta. Fantasiosi perché non vi e modo più consono per sottolineare le figure di Giorgio Frassinelli e Antonio Marrocu, rispettivamente segretari dell'Ardor e del Barcanova. Entrambi attenti e precisi, innamorati di numeri e statistiche come del genuino calcio di borgata, ogni sette giorni i due amavano appunto ipotetica classifica generale da loro prefigurata per tale proposito. Un giochetto particolare proposto da Frassinelli al fine di poter stabilire una graduatoria fra tutte le società in attività, sulla base di un punteggio assegnato per i vari risultati acquisiti dalle stesse nei campionati delle diverse categorie. Più che di un giochetto bisognerebbe per parlare di una intuizione straordinaria, di un bel modo per creare interesse e stimolare nuovi traguardi nei più diversi clubs, poiché dal 1979 l'idea di Gio Frassi alias Frassinelli viene fatta sua dal movimento e ufficializzata. E' nato l'Oscar del calcio giovanile torinese.
La validità dell'iniziativa incuriosisce e scatena lo spirito industrioso di Giancarlo Emanuel, redattore di Tuttosport. Perché non organizzare un Superoscar? dice il giornalista a Frassinelli. Quindi suggerisce l'ipotesi di una passerella agonistica che metta a confronto tra loro le prime della graduatoria con le società che potrebbero misurarsi attraverso contemporanei tornei che coinvolgono le categorie più rappresentative del Settore Giovanile. Stabiliti i punteggi da assegnare alle singole classifiche, dalla somma dei vari risultati verrebbe fuori il vincente, una regina dell'anno. "Dai Frassi - aggiunge il giornalista - se organizzate sto Superoscar credo proprio che possa essere patrocinato dal nostro giornale".
Frassinelli per un momento non ha parole, ma gia' Emanuel incalza e dice che provera' a sentire quel che ne pensano i presidenti di Barcanova e Vanchiglia, del Victoria Ivest. La risposta dei lungimiranti Pampione, Tallia, Nino Furnari, non solo non si fa attendere, ma attiva all'istante il meccanismo necessario a mettere in campo l'importante manifestazione.
Un successo, Una specie di Coppa dei Campioni che invoglia le società a far sempre meglio, ad allestire squadre sempre più competitive al fine di poter essere parte di quella che si può considerare l'élite del calcio torinese. Quando ancora gli eroici Frassinelli e Marrocu, Augusto Cappellino, armati di fogli e tabelle, con l'immancabile lapis tra le dita, fanno le ore piccole pur di far quadrare i primi responsi, già si sentono voci avallare la forza dell'idea con dei significativi: "In un anno, nella classifica Oscar, siamo passati dal 42esimo posto al 19esimo vedrete, vedrete questo altr'anno".
Le stagioni che seguono alle iniziali scosse di Oscar Superoscar mettono alla frusta l'organizzazione. Con gli uomini migliori vengono così a dar manforte alla causa le strutture del Madonna di Campagna, del Lascaris, San Mauro e Paradiso. Giunge anche il tempo delle prime computerizzazioni, abilmente tenute e formulate dal preciso Piero Sburlati. Avanguardia in ogni senso, dunque, per il Settore Giovanile torinese…”
PARTITA e GALLERIA FOTOGRAFICA - Succede tutto nella ripresa: due gol del numero 10, Brunazzo riapre la partita, Menniti la chiude definitivamente. La corazzata di Roberto Uranio va avanti a punteggio pieno dopo una partita dominata nel gioco, ai Cervotti di Roberto Virardi non basta la grinta per tenere il passo della capolista
VENARIA-VOLPIANO 1-3
RETI: st 1' e 13' Gambetti (Vo), 21' Brunazzo (Ve), 34' Menniti (Vo)
VENARIA: Sigrisi, Rivero, Lo Campo, Tomiato (st 1’ Cottone), Militello, Triulcio, Ferraris, Capogna (st 20’ Rrapushi), Matera, Brunazzo (st 30’ Alessi), Tietto (pt 25’ Verdecchia). A disp. Barbero, Ichim, De Liddo. All. Virardi
VOLPIANO: Murgia, Marinella, Cusimano, Torresan, Landi, Brogliatti (st 14’ Menniti), Sciacca (st 29’ Di Lernia), Faye, Peradotto, Gambetti, Frazzetta (st 1’ Galluzzo; st 22’ Caccamo). A disp. Marcone, Abbascia, Bosco, Lorenzetto, Pani. All. Uranio.
NOTE: ammoniti Uranio e Marinella (Vo).
Il Volpiano impone la legge del più forte anche sul campo del Venaria, finora la più fiera avversaria della corazzata di Roberto Uranio nella lotta per il comando del girone B (in attesa del Lascaris, sulla carta l’altra pretendente alla vittoria finale). Il risultato finale di 1-3 riflette una partita dominata dagli ospiti, ben messi in campo con il 4-3-3 e soprattutto sempre primi sul pallone, con il colosso Faye e il motorino Sciacca dominatori del centrocampo e davanti la qualità di Peradotto e Gambetti, man of the match con due gol e un assist. Il Venaria non ha mai tirato indietro la gamba e sul 2-1 ha anche sperato nel pareggio, ma il solo Brunazzo ad accendere la luce è troppo poco, soprattutto se in mezzo al campo capitan Capogna e compagni non girano come dovrebbero.
Nel primo tempo il Volpiano tiene sempre in pallino del gioco, ma non riesce a passare nonostante i numerosi tentativi: girata alta di Peradotto, rischio autogol con una sfortunata deviazione di Lo Campo, fino al tiro a botta sicura di Gambetti al 25’, parato con il piedone da Sigrisi. C’è ancora tempo per un paio di tentativi innocui, ma si va al riposo in equilibrio, almeno nel punteggio.
Nella ripresa invece basta un giro di lancette per sbloccare la parità: Capogna azzarda un passaggio orizzontale che Sciacca intercetta, palla a Gambetti che inventa dribbling e rientrare e sinistro radente sul primo palo, imparabile. Volpiano in vantaggio e Venaria che sbanda vistosamente. Al 13’ il raddoppio: la percussione centrale del neo-entrato Menniti viene fermata con un intervento al limite del regolamento, ma non c’è spazio per polemiche perché la palla arriva al solito Gambetti che anticipa l’uscita del portiere Sigrisi e la mette all’angolino.
Finita qui? No, perché il Venaria ha una reazione d’orgoglio che si concretizza al 21’ nel gol di Brunazzo, che sfrutta l’assist del compagno di reparto Matera per presentarsi da solo davanti a Murgia e batterlo con un preciso diagonale. Da lì iniziano dieci minuti che potrebbero cambiare la partita, perché i Cervotti si accendono all’improvviso e iniziano ad arrivare per primi sul pallone, mettendo pressione al Volpiano pur senza costruire chiare occasioni da gol. Poi Brunazzo esce per crampi, la foga diminuisce e arriva la mazzata definitiva: minuto 34’, assist perfetto dello scatenato Gambetti, Menniti non sbaglia a tu per tu con il portiere avversario e chiude definitivamente la partita sull’1-3. Per quanto si è visto in campo, giusto così.
5° GIORNATA - Il puntero del Chieri si “accontenta” di una doppietta, ma i suoi gol sono decisivi per la vittoria sul campo del Nichelino Hesperia. Due gol anche per il centravanti del Derthona, autentica macchina da gol con Gemme a quota 8 e Gottardis a 7. Sale in doppia cifra anche Bionaz dell’Aygreville grazie alla tripletta segnata al Settimo
13 RETI: Reci (Volpiano)
12 RETI: Palumbo (Chieri), Simoniello (Derthona)
11 RETI: Giambertone (Chisola)
10 RETI: Bionaz (Aygreville)
8 RETI: Garbellini (Chieri), Gemme (Derthona), Riboni (Vda Charvensod), Metta (Virtus Cirié)
7 RETI: Campisi (Bacigalupo), Bellinghieri (Baveno), Gottardis (Derthona), Belli (Fossano)
6 RETI: Donadio (Alpignano), Ledda (Alpignano), Longato (Bacigalupo), Pelle (Biellese), Botan (Bra), Tafuni (Cit Turin), Salerno (Cossato), Morellini (Juve Domo), Cussotto, Tabaku (Sca Asti), Galvagno, Giaggio (SD Savio), Pirone (Volpiano)
5 RETI: Drago (Accademia Verbania), Molon (Alpignano), Occhino (Bacigalupo), Beltino (Barcanova), Anchisi, Dias Da Costa (Baveno), Hila (Centallo), Cavaglià (Cheraschese), Dabija (Chieri), Sola (Cossato), Giangrasso (Derthona), Ietto (Gassino), Dellecave (Lascaris), Shaker (Pro Eureka), De Paola, Ruffino (Quincitava), Berta (Sca Asti), De Luca (Vanchiglia)
4 RETI: Manuele (Asti), Poggi (Bruinese), Masi (Bsr Grugliasco), Perronace (Cheraschese), Bonagura, Galla (Gassino), Aresti (Ivrea), Frezza (Moncalieri), Balbiano, Scognamiglio (Nichelino Hesperia), Barbero (Pinerolo), Calabrese (Pozzomaina), Basile (Pro Eureka), Dodani (Roretese), Neri (Saviglianese), Abramo (Sca Asti), Carrozza (Vda Charvensod)
La certificazione ISO 2012 per la "gestione ed organizzazione di eventi sportivi calcistici" - che attesta la loro sostenibilità economica, sociale, educativa, ambientale e tecnica - verrà consegnata domenica mattina alla società del direttore generale Piercesare Uras (che su questo argomento discuterà la tesi del corso di "Management del calcio”, organizzato FIGC e SDA Bocconi)
Il calcio pane e salame, quello dei presidenti spendaccioni e delle gestioni familiari, non esiste più, o almeno esiste sempre di meno ed è destinato a scomparire. Le società che funzionano al giorno d’oggi sono quelle gestite come aziende: bilanci che tornano, tutto (o quasi) in chiaro, anche perché l’Agenzia delle Entrate controlla, le amministrazioni hanno stretto i cordoni della borsa, sponsor ce ne sono sempre meno. Ma, di contro, l’offerta sportiva, sia dal punto di vista organizzativo che da quello tecnico, deve puntare al modello del professionismo, perché fruitori e pubblico sono sempre più esigenti.
Gestire una società di calcio oggi, senza giri di parole, è un bel casino. Lo sa bene Piercesare Uras, direttore generale del Gassinosanraffaele, tra i promotori del nuovo modo di gestione “stile azienda”. Aiutato dalla sua esperienza professionale, Uras ha fatto un ulteriore passo avanti e domenica mattina (appuntamento alle 12.30 all’impianto sportivo Bertolini) alla sua società verrà consegnata la Certificazione ISO 20121 per la “gestione ed organizzazione di eventi sportivi calcistici”.
Ma che cos’è la Certificazione ISO 20121? È una norma internazionale che definisce i requisiti di un sistema di gestione della sostenibilità degli eventi, la cui prima applicazione è avvenuta in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012. Certificarsi secondo la ISO 20121 permette di dimostrare che tutti gli aspetti finanziari, economici, sociali e ambientali sono stati tenuti in considerazione durante l’organizzazione di un determinato evento. Nel caso specifico, l’ente gestore è la società del Gassinosanraffaele e gli eventi sono identificati nelle stagioni sportive delle singole squadre: un ente terzo (TUV Italia) ne ha certificato la sostenibilità - appunto - economica, sociale, educativa, ambientale e - tassello in più - anche tecnica.
Da dove nasce il percorso che ha portato il Gassinosanraffaele ad essere la prima società piemontese certificata ISO 20121? “L’applicazione e la certificazione della ISO 20121 a una società di calcio” è il tema della tesi che Piercesare Uras discuterà a Coverciano il prossimo 21 ottobre, a conclusione del percorso didattico “Management del calcio”, organizzato dal Settore Tecnico della FIGC in partnership con SDA Bocconi School of Management. Abbiamo letto la tesi in anteprima. Si parte dall’analisi del contesto, ovvero la società del Gassinosanraffaele con tutte le sue componenti strutturali e sportive, si passa al piano strategico dei risultati (non solo di campo, ovviamente) e si arriva alla declinazione degli obiettivi rispetto all’evento.
Per capirci, per quanto riguarda la Prima squadra, gli obiettivi sono salire di categoria ma anche creare un modello per i giovani, visto che la rosa ha il 64% dei giocatori provenienti dal vivaio (impatto tecnico); bisogna rispettare il budget, definito fin nei piccoli dettagli (impatto economico); c’è uno studio delle trasferte per ridurre l’impatto ambientale, così come saranno bandite le bottigliette di plastica e verranno utilizzate borracce di alluminio personalizzate (impatto ambientale); le categorie a rischio del territorio saranno coinvolte gratuitamente negli eventi sportivi (impatto sociale) e gli atleti più esperti parteciperanno agli allenamenti della Scuola calcio (impatto educativo). Nel giro di tre anni, lo stesso modello sarà applicato a tutte le squadre delle giovanili e dell’attività di base.
Servirà tempo, serviranno risorse, non sarà facile far capire a tutti l’importanza di questo progetto; d’altro canto, servirà a migliorare l’organizzazione e fissare obiettivi e processi operativi misurati e controllabili, oltre a radicare la società sul territorio e renderla più appetibile agli sponsor.
Per saperne di più, l’appuntamento è domenica a Gassino all’ora di pranzo. Potrebbe essere un modello di sviluppo interessante per tutte le società e per l’intero movimento calcistico regionale.
SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO - Prime convocazioni stagionali per l’attività dei Centri Federali Territoriali, con gli allenamenti fissati per lunedì 11 ottobre. Ricordiamo i responsabili tecnici, coordinati da Diego Salvamano: Stefano Bonelli ad Alba, Simone Ferrari a Carmagnola, Filippo Pichetto Fratin a Gassino e Marco Fasana a Oleggio.
CFT ALBA
Alessandro Cagno, Pietro Ferrari, Edoardo Raimondo, Dario Riccone (Acqui), Nicolas Fiore, Matteo Ratazzo (Albese), Enrico Incastrone, Nicolò Manera, Ardian Tonuzi (Area Calcio Alba Roero), Massimo Di Giacomo, Thomas Giordano, Michele Sacchetto (Caraglio), Loris Marangoni (Castagnole), Alessandro Ometto (Cheraschese), Francesco Civalleri, Pietro Dutto, Gioele Vespier (Cuneo Olmo), Francesco Graffino, Jacopo Sacco, Vincenzo Scavone (Fossano), Andrea Angaramo, Alessandro Franco, Christian Strumia (Roretese), Giorgio Pasero, Alessandro Rosso (San Benigno).
CFT CARMAGNOLA
Riccardo Campisi, Luigi Sorbone, Andrea Rossi (Bacigalupo), Edoardo Sala (Barracuda), Francesco Albertino, Riccardo Peiretti (Carmagnola), Riccardo Acconciaioco, Robert Osipov, Lorenzo Spinelli (Cbs), Fabio Giambertone, Riccardo Arcudi, Alessandro Scarangella (Chisola), Nicolas Sciarra, Pietro Giachino (Cumiana Calcio Real), Denis Mastrazzo, Stefano Saraco, Francesco Griggio (Mirafiori), Davide Pansa, Gioele Cosenza (Morevilla), Lorenzo Coco, Samuele Scognamiglio (Nichelino Hesperia), Edoardo Di Fazio, Pietro Barbero, Alessandro Sasso (Pinerolo), Riccardo Marinelli, Francesco Metello (San Giacomo Chieri).
CFT GASSINO
Nicolò Donadio, Simone Sumin, Matteo Fioccardi, Giuseppe Traversi (Alpignano), Gabriele Fruianu, Davide Catania (Borgaro Nobis), Daniele Bertoncin, Stefano Palumbo, Andrea Camino (Chieri), Riccardo Pettinari (Gassinosanraffale), Tommaso Castaldi, Filippo Caputi, Matteo Tudisco (Lascaris), Riccardo Sgroi, Luca Morlano (Lucento), George Crudu (Olympic Collegno), Francesco Carnevale, Luca Calabrese (Pozzomaina), Alessandro Lorusso (Pro Eureka), Jacopo Vettorello (Rosta), Cristian Caffo (Union BB Vallesusa), Davide Tripodi (Vanchiglia), Patrik Capobianco (Venaria), Alex Odello, Edoardo Reci (Volpiano).
CFT OLEGGIO
Pietro Bellato, Mauro Bevilacqua, Samuele Maina (Biellese), Daniele Faraone, Mattia Modetti (Borgosesia), Antonio Brian Callipari, Christian Campari (Bulè Bellinzago), Filippo Bellingheri, Matteo Cattaneo, Giulio Romerio Bonazzi (Città di Baveno), Francesco Rocca, Gabriele Sola (Città di Cossato), Thomas Ajmone, Alex Orru (Diavoletti Calcio), Edoardo Covetta, Matteo Falcioni (Juventus Domo), Riccardo Nicolini (Oleggio), Bianchi Nicolò, Andrea Scolari, Simone Vacca, Gabriele Valente (Sparta Novara), Filippo Giovenzani, Alessandro Iussa, Fabio Trisconi (Verbania).