FINALE AL CARDIOPALMA - Estasi Cuneo Olmo, amarezza Centallo. A Caraglio le aquile di Stefano Quadrelli alzano la coppa del SuperOscar Under 17 di Cuneo grazie ad una rimonta incredibile da 0-2 a 3-2; rimpianti per i rossoblù di Nicolò Garavagno, che si erano portati sul doppio vantaggio ad inizio ripresa.
A Caraglio succede tutto nella ripresa: sembra tutto in discesa per il Centallo, che si porta sul doppio vantaggio grazie alle reti di Bosio e Galfrè. Il doppio schiaffo, tuttavia, scuote il Cuneo Olmo, che prima accorcia le distanze con l'ex Pedona Pjeternikaj e poi trova l'immediato pareggio grazie a Ettahery. A pochi minuti dal termine un altro ex Pedona, Mattia Giordano, fa impazzire le aquile firmando il definitivo 3-2.
CUNEO OLMO-CENTALLO 3-2
RETI: st 4' Bosio (Ce), st 11' Galfrè (Ce), st 13' Pjeternikaj (Cu), st 14' Ettahery (Cu), st 23' Giordano Mattia (Cu).
CUNEO OLMO: Maccario, Revello, Lubatti, Pirotti, Garro, Kroni, Giordano T., Pjeternikaj, Kollcaku, Dutto, Giordano M. A disp. Armando, Bahbaz, Hila, Ettahery, Kone, Ghivarello, Marino, Piretro, Marconi. All. Quadrelli.
CENTALLO: Cila, Turco, Beshku, Re, Gueye, Monasterolo, Galfrè, Dembelé, Petre, Sahande, Melardi. A disp. Giordano, Rivoira, Bergese, Perfetti, Bosio, Tesio. All. Garavagno.
AMMONITI: Dutto (Cu), Monasterolo (Ce), Messa (Ce).
TRIONFO DEI BLUES - Il Fossano Under 16 si aggiudica il SuperOscar di Cuneo. Dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari, la finale contro il Centallo si decide ai calci di rigore, dove i blues riescono ad imporsi per 6-5: i ragazzi di Davide Sabena sono infallibili dal dischetto, mentre per i rossoblù di Raffaele Magnaldi è decisivo l'errore di Inguscio.
Una finale combattuta quella di Marene, che ha visto il Fossano trionfare nel SuperOscar di Cuneo: dopo il pareggio a reti bianche nei tempi regolamentari, il Centallo si è arreso solo ai calci di rigore. A confermare l'equilibrio, le parole dall'allenatore del Fossano Davide Sabena: "Sono molto contento, abbiamo raggiunto un bel traguardo dopo una settimana molto intensa a livello di carichi di lavoro. I valori in campo sono stati molto equilibrati, voglio fare i complimenti al Centallo che è una bella squadra e penso che lo 0-0 dei regolamentari sia un risultato giusto. I rigori poi sono sempre un'incognita, noi siamo stati bravi assegnarli tutti".
Sulla stessa linea Raffaele Magnaldi, tecnico del Centallo: "Un po' meglio noi in avvio di gara, poi siamo calati al tramonto del primo tempo. Nella ripresa c'è stato tanto equilibrio in campo, senza nessuna particolare occasione né da una parte né dall'altra".
FOSSANO CENTALLO 6-5 dcr (0-0 dtr)
FOSSANO: Fazio, Chiaramello, Hassi, Tomatis, Cagnolo, Lazri, Zecchino, Pagliano, Carnevale, Caputo, Racca. A disp. Chirra, Zito, Mina, Chiavazza, Arlorio, Menardi. All. Sabena.
CENTALLO: Pellitta, Caruso, Inguscio, Grosso, Rinaudo, Serale, Allemandi, Muratore, Tafani (5' st Hicham), Mellano (15' st Beltramo), Parola. A disp. Dalmazzo, Calidio, Armando, Prenga, Cappa. All. Magnaldi.
SEQUENZA RIGORI: Chiaramello (F) gol, Grosso (C) gol, Racca (F) gol, Hicham (C) gol, Cagnolo (F) gol, Beltramo (C) gol, Pagliano (F) Rinaudo (C) gol, Zecchino (F) gol, Allemandi (C) gol, Caputo (F) gol, Inguscio (C) alto.
FOCUS - Il direttore generale Lorenzo Mandrino: "C'è ancora tanta strada da fare, ma sono fiducioso e ottimista. L'obbiettivo è quello di tutelare le giovanili alessandrine". Già presenti 17 squadre dell'attività di base e la filiera completa delle categorie agonistiche
Riportare l'Alessandria lì dove merita di stare. Questo il principale obiettivo dietro la costruzione del Forza e Coraggio Alessandria, società nata grazie al cambio di denominazione di un'altra importante realtà del territorio, ovvero l'Asca (acronimo di Associazione sportiva cattedrale), storica formazione cittadina che partecipa al campionato di Promozione. Il nome della nuova società nasce dalla Società Ginnica Forza e Coraggio che, all’inizio del secolo scorso, fondò la sua sezione calcistica con la denominazione Alessandria FootBall Club.
Dopo la mancata iscrizione dei grigi al campionato di Serie D l'orizzonte sembrava piuttosto scuro, ma ora c'è un concreto barlume di speranza e fiducia, come si evince dalle parole del direttore generale Lorenzo Mandrino: "C'è ancora tanta strada da fare, ma sono fiducioso e ottimista, perché da quando abbiamo iniziato questa nuova avventura abbiamo già ottenuto ottimi risultati. È iniziato tutto con una chiacchierata con due ex consiglieri dell'Alessandria, Francesco Gambino e Luca Davini: l'obbiettivo comune era quello di tutelare le giovanili alessandrine, per far sì che il loro potenziale non andasse perso e che i ragazzi non dovessero andare altrove o smettessero di giocare. Abbiamo poi deciso di unire le forze con l'Asca, di cui ero il responsabile del settore giovanile, e molta parte del merito va attribuita a Rocco Dinisi, che ha fatto da ponte tra le due realtà e ne è diventato il presidente".
Mandrino continua facendo il punto della situazione sui vari gruppi della Forza e Coraggio Alessandria: "Per quanto riguarda l'attività di base, siamo riusciti a mettere insieme 17 gruppi, un numero importante che testimonia anche la risposta positiva delle famiglie sul territorio; abbiamo poi tutte e cinque le categorie dell'agonistica, dall'Under 19 all'Under 14, e anche la Prima squadra. La strada è ancora lunga, ma non sono preoccupato perché lavoriamo tutti per un obiettivo comune, che è quello di riportare l'Alessandria tra i professionisti".
Per quanto riguarda le guide tecniche, la Prima squadra è stata affidata a Mattia Greco, mentre sulla panchina della Juniores siede Enrico Maccarini; il gruppo Under 17 è allenato da Stefano Cartesegna, mentre per l'Under 16 c'è Claudio Calmini; Davide Cantone è alla guida dell'Under 15, mentre Giacomo Guerci ha il compito di seguire i 2011 al loro esordio nel settore giovanile.