LA FINALE - Dopo un primo tempo entusiasmante terminato in parità, i campioni dell'Alpignano prendono il largo nella ripresa e complice anche un rosso comminato agli avversari, dilagano mostrando tutta la loro forza, per un risultato forse troppo severo per un comunque buon Quincinetto Tavagnasco
FINALE
ALPGINANO-QUINCINETTO TAVAGNASCO 6-2
RETI: pt 1' Caponnetto (A), 19' Leone (A), 25' Giglio (Q), 35' Lago (Q), st 12' Frigato (A), 20' Bassignani (A), 36' e 38' Grosso (A)
ALPIGNANO (4-3-3): Zilli, Tommaselli (st 34' Piumatti), Caponnetto (st 32' Gaido), Bertini, Imperadore, Pistillo, Frigato (st 19' Lopolo), Leone (st 28' Grosso), Bassignani (st 22' Provenzano), Andrei (st 29' Paparella), Pacchiardo (st 36' Balduzzi). A disp. Pezzoli, Cammisa. All. Schiavo
QUINCINETTO TAVAGNASCO (4-2-2): Borea, Gangi (pt 11' Ghina), Vanoglio (st 37' Rao), Conta (st 26' Pitti), Ferrari, Bosonin, Thiebat (st 12' Cabrio), Scaglia, Lago (st 35' Micheletto), Giglio, Pantani. A disp. Donato, Vigna, Verteramo. All. Pascuzzo (Vallomy squalificato)
AMMONITI: pt 38' Ghina (Q), st 7' Bassignani (A), 16' Ghina (Q)
ESPULSI: st 16' Ghina (Q)
Finisce con un risultato roboante la cavalcata dell'Alpignano verso la conquista della coppa. Si è dovuto inchinare con l'onore delle armi il pur volenteroso Quincinetto Tavagnasco, che dopo aver ripreso per i capelli un incontro che già nel primo parziale si era messo malissimo, è stato piegato dai colpi del devastante attacco avversario e dalla sua panchina di altissima qualità. La squadra di Schiavo fa capire subito quali sono le sue intenzioni ed al 1' di gioco passa già avanti: Pacchiardo si infila in area, Borea mura e il pallone finisce fuori area sui piedi di Caponnetto, che fa partire un mancino che un po' tiro, un po' cross, assume una traiettoria imprendibile infilandosi sotto la traversa. Prova a rispondere subito il Quincinetto e ci vuole un grande intervento in allungo di Zilli per deviare in angolo la bomba da fuori di Scaglia, ma sarà un fuoco di paglia per i nero gialli, che subiscono le iniziative del micidiale trio d'attacco Frigato-Bassignani-Pacchiardo. Da una di queste arriva al 9' un altro grosso pericolo, con Bassignani ad avventarsi di prepotenza su un pallone vagante in area ed arrivare ad un centimetro dal gol, sventato solo dalla provvidenziale spazzata di Ferrari. Pacchiardo sembra incontenibile nelle sue accelerazioni sull'ala mancina e per contenere una di queste Gangi si fa male ed è costretto ad uscire già al 11'. Destra o sinistra che sia, le fasce difensive del Quincinetto sono costrette agli straordinari e al 14' è solo la traversa a negare la gioia del gol a Frigato. 2-0 solo rimandato, dato che la supremazia dell'Alpignano si concretizza al 20', quando ancora Pacchiardo è il primo ad arrivare su un pallone defilato sulla destra, approfitta della temeraria uscita di Borea per mettere in mezzo e permette a Leone di incornare di testa, con la retroguardia canavese che questa volta non riesce ad impedire che la palla varchi la linea di porta. Sembra davvero si debba assistere ad un monologo offensivo in campo, ma piano piano qualcosa cambia. La furia iniziale alpignanese subisce fisiologicamente un rallentamento e il Quincinetto comincia a trovare le misure giuste per un buon palleggio, che però non si concretizza in avanti se non con un tiraccio al volo di Lago ampiamente fuori, mentre Borea fa buona guardia su Leone, ancora servito da Frigato. La fortuna però aiuta gli audaci e così a sorpresa arriva la rete di Giglio, che imbeccato da Lago in area leggermente defilato a destra scaglia un destro ad incrociare che appare troppo strozzato, ma che le gambe della difesa avversaria correggono in rete alle spalle dell'incolpevole Zilli. Il gol regala nuova linfa alle energie del Quincinetto, che però deve guardarsi dai micidiali mancini di Pacchiardo, che più di una volta arma il cannone e spara delle bordate che per fortuna dei suoi rivali risultano sempre di poco alte. Decide allora di provarci da fuori anche la compagine nero-gialla e se al 30' Giglio non impensierisce Zilli, al 35' è Lago a regalare ai suoi il sensazionale gol del pareggio, scagliando una sassata imprendibile dai 25 metri, che bacia il palo alla sinistra del portiere e si infila sul lato opposto. Chapeau. Il parziale termina qui, ma non prima di vedere un giallo sventolato all'indirizzo di Ghina, cosa che risulterà decisiva alla ripresa delle ostilità. Nell'intervallo il tecnico Schiavo scuote i suoi e prova a rimescolare le carte in gioco, cambiando di lato le due ali e non per l'ultima volta nell'incontro. La panchina avversaria risponde invertendo i terzini e l'incontro sembra procedere sulla falsa riga del primo parziale, ma con più imprecisione e un pizzico di nervosismo in più, che porta Bassignani a rischiare con un intervento decisamente maschio, sanzionato col giallo. Tuttavia il pari nel finale di primo tempo sembra aver regalato maggior fiducia al Quincinetto, che ora palleggia meglio e sembra riuscire a tenere testa alla fortissima compagine avversaria. Che però, da grande squadra quale ha dimostrato di essere, si ritrova sorniona a limitare le sue sfuriate offensive e punire quando meno ce lo si aspetta. E' il 12' quando Tommaselli scaglia dalla tre quarti un traversone su cui Frigato si avventa rapace, rubando il tempo a difesa e portiere avverso e infilando in rete, per la meritatissima gioia personale e il 3-2 bianco blu. Il vantaggio meritato scuote le certezze dei rivali e sette minuti dopo l'incontro sostanzialmente si conclude: Frigato in ripartenza è fulmineo, Ghina lo stende e arriva il secondo giallo per lui; sulla punizione seguente Bassignani svetta imperioso e incorna il 4-2. Sono i titoli di coda ad un bellissima partita che però, oltre ad una girandola di cambi, vede anche la panchina dell'Alpignano mettersi brillantemente in mostra con diverse belle giocate nello stretto e altre due marcature. A mettere il sigillo sul match è Grosso in due minuti, prima con una facile incornata su morbido servizio di Paparella da dentro l'area; poi con una strepitosa accelerazione in solitaria, con il Quincinetto riversato in avanti per un angolo.
Non fa drammi il tecnico sconfitto Gianluca Vallomy, oggi squalificato, che riconosce il merito degli avversari: "Abbiamo fatto ciò che potevamo, con una rosa per altro corta. E' la prima che perdiamo in questa coppa, non posso rimproverare nulla ai miei. Alla fine ha vinto chi meritava".
Contento anche Tommaso Schiavo dell'Alpignano: "Onore a loro, ma penso abbiamo vinto con merito, spingendo nella maniera giusta. Il gruppo tutto merita il palcoscenico dei regionali, abbiamo mostrato di avere anche una panchina che fa la differenza, bene così".
LA FINALE - E' Davide Dimino l'eroe di giornata, con la doppietta che stende i ragazzi del Boys Calcio e consegna la Coppa all'Ivrea Banchette quando tutti si stavano preparando ai supplementari
FINALE
IVREA BANCHETTE-BOYS CALCIO 2-1
RETI: pt 3' e st 38' Dimino (I), pt 34' rig. Visentin (B)
IVREA BANCHETTE (4-3-1-2): Ippolito, Corgnati (st 21' Tosi), Villa Vercella, Madaro (st 35' Bovio), Bagalà, Benso, Dimino, Rondoletto, Pitti, Poma Vargas (st 13' Alpignano), Colonna (st 24' Primon). A disp. Gassino, Miled. All. Pesce
BOYS CALCIO (3-2-3-2): Massone, Regini, Sciutto, Barbato, Allosio E., Visentin, Mazzarello, Ferrari, Cannonero (st 37' Torelli), Campodonico, Tagliotti. A disp. Maranzana, Perrotta, Statuto, Alloisio S..All. Micale
Finisce in trionfo per l'Ivrea Banchette la finale di categoria U15 della Coppa Piemonte. Una vittoria estremamente sofferta per i ragazzi di Clemente Pesce, partiti fortissimo, recuperati ad un minuto dalla fine del primo tempo per un rigore quanto meno dubbio e calati vistosamente nella ripresa. Ma che non hanno mai mollato un centimetro, hanno beneficiato dell'ottima verve di Ippolito e sono stati letali a colpire nell'unica disattenzione difensiva avversaria, quando il cronometro contava il 3' dei quattro minuti di recupero assegnati dal direttore di gara nel secondo parziale.
Ma andiamo con ordine. Pronti via ed è subito vantaggio Ivrea al 3': Rondoletto scappa a sinistra, appoggia per Dimino che si accentra leggermente dal vertice dell'area e lascia partire un destro sul primo palo, il cui rimbalzo è determinante nell'ingannare Massone per lo 1-0. Gli avversari in rosso faticano inizialmente, ma vanno vicini al pari poco dopo, con il tiro cross di Tagliotti che prende una strana traiettoria e quasi beffa l'estremo difensore avversario. Scampato pericolo, sono i blu a mostrare le cose migliori, specialmente sulla corsia di destra, dove il due Madaro-Colonna spinge forte e beneficia delle sponde di Pitti per crearsi spazio. Da una di queste incursioni è proprio Colonna ad andare al tiro dopo un bel dribbling a rientrare, ma il suo mancino è ben controllato da Massone, nonostante il tentativo di intervento di Pitti ad un soffio dall'anticipo. I Boys possono contare su un Campodonico molto attivo sulla mancina, ma i pericoli tardano ad arrivare ed il brivido maggiore in area Ivrea arriva solo al 26': Ippolito esce a smanacciare, il pallone rimane al limite dell'area piccola dove Tagliotti se ne appropria e scodella in mezzo una palla invitante, ma Cannonero arriva scomposto e ben contrastato dalla difesa e spara alto. Sembra imperforabile la linea difensiva banchettese, guidata da un capitan Bagalà sempre attento e pulito, ma al 34' il castello crolla: su un lancio dalle retrovie per l'accorrente Cannonero, Rondoletto protegge, ma si intende male con l'estremo difensore e permette al 9 avversario di conquistare la palla. A quel punto l'avanti dei Boys si sposta verso l'esterno, ma cade e l'arbitro ravvisa una spinta alle sue spalle che dalle tribune appare quanto meno dubbia. E' rigore e Visentin è glaciale a portare il risultato sul 1-1. La compagine canavese non difetta certo di attributi e lo dimostra subito in avvio di ripresa, mostrando di non aver subito il contraccolpo psicologico del pareggio subito all'ultimo. E' Pitti ad aprire le danze, al 2' con un tiro controllato da Massone e al 5' con una prepotente azione solitaria sulla sinistra, sviluppata parallelamente alla linea di fondo e con tre avversari attorno e chiusa con una conclusione sventata in angolo dal numero 1 avversario. Tuttavia appare chiaro ben presto come i Boys abbiano una brillantezza fisica decisamente superiore e in breve prendono campo e cominciano a macinare, procurandosi diverse ghiotte occasioni. E' il 16' quando Edoardo Allosio lascia partire un maligno mancino che Ippolito è bravo con un colpo di reni a sventare in corner. E sullo stesso angolo proprio Allosio manca il tap-in vincente da due passi con una poderosa incornata. Clamorosa anche l'azione al 23', quando l'instancabile Pitti sfonda sulla destra, entra in area e poggia rasoterra per il solissimo Mazzarello, ma il destro violento di prima intenzione è troppo centrale e in due tempi Ippolito controlla. A questo punto le emozioni calano, gli alessandrini non riescono a concretizzare la superiorità mostrata, mentre l'Ivrea si affida ai lanci. Da uno di questi arriva il bel gesto tecnico di Sciutto, che sventa un potenziale pericolo con un intervento rischioso ed elegante tra due avversari, prendendosi poi il fallo. C'è tempo al 33' per vedere la sventola di Pitti ancora disinnescata da Ippolito e a questo punto sembra tutto apparecchiato per i supplementari, ma il fato ha pronto un programma diverso per questa finale. Un minuto alla fine, lancio da sinistra a tagliare il campo per l'inserimento di Dimino, difesa e portiere dei Boys non risultano impeccabili e il 7 blu si avventa con coraggio sulla sfera, anticipando tutti di petto e depositando in rete. Non c'è più tempo e dopo un solo minuto l'arbitro fischia la fine, per la gioia dell'Ivrea Banchette.
Molto soddisfatto il tecnico Clemente Pesce a fine incontro: "Abbiamo giocato bene, soprattutto nel primo parziale. Nonostante il rigore e il calo fisico, non abbiamo mai mollato e ci abbiamo creduto fino alla fine. Avevamo anche cinque 2005 (di cui 3 titolari n.d.r.) e credo non si potesse davvero chiedere di più a questi ragazzi. Ora avanti con loro anche il prossimo anno".
Rammaricato per il finale, ma fiero della prova dei suoi Biagio Micale dei Boys Calcio: "Un vero peccato per la disattenzione alla fine. E' stata un'annata lunghissima, partita ad agosto e per questo ho fatto fare un piccolo richiamo atletico che ci ha permesso di essere molto più freschi e reattivi e disputare un secondo parziale decisamente superiore, andavamo a mille. Penso abbiamo comandato il gioco per buona parte dell'incontro, anche se gli abbiamo dato troppe possibilità di farci male. Poi è stato anche bravo il loro portiere e posso dire che abbiamo disputato una gran bella gara, che poteva prendere una piega ben diversa. Alla fine comunque onore a loro. Continuerò con i ragazzi anche l'anno prossimo e speriamo di essere ripescati per i regionali, perché penso questo gruppo sia a quel livello".
3° GIORNATA - Mancavano gli ultimi due verdetti in questa terza e ultima giornata dei playout ed entrambe le salvezze sono arrivate nel girone 3. La vittoria del Cumiana ai danni dell'Accademia Borgomanero le garantisce la testa del girone, mentre gli avversari odierni ringraziano il pareggio in extremis del Quincinetto Tavagnasco, che stronca le speranze del Castellazzo e permette ai ragazzi di Ottina di essere l'unica compagine a 6 punti e quindi premiata come migliore seconda. Missione compiuta quindi per il tecnico dei 2002, che ha iniziato a guidare l'annata in corso d'opera e l'ha portata ad una salvezza risicata che con un po' di attenzione in più (viste anche alcune buone prove in campionato), poteva essere più tranquilla. Non hanno mai tremato invece i gialloblu, che dopo aver fallito la salvezza diretta per un nulla (dopo per altro un cambio di allenatore nelle ultime tornate) ed essere partiti col freno a mano tirato in questi spareggi, hanno innestato la marcia in più che gli ha permesso di mantenere meritatamente la categoria, oggi grazie alle reti di bomber Codias (già cannoniere di squadra con 8 marcature nella stagione regolare) e Lucantonio. Chi si rammarica maggiormente tra i retrocessi è il Castellazzo, che fino al 40' del secondo tempo della sfida col Quincinetto Tavagnasco era salvo, in virtù del 2-1 maturato sul campo e della differenza reti favorevole verso l'Accademia Borgomanero. Ma in zona Cesarini è arrivato il rigore taglia gambe per i bianco verdi, che nel recupero hanno finito anche in 9. Piegano la testa entrambe le compagini dunque, con il Quincinetto che aveva comunque bisogno di una larga vittoria per superare l'Accademia e che più che in questi playout, maledice le troppe disattenzioni durante la stagione regolamentare che sono costate punti preziosi nei minuti finali d'incontro. Entrambe le squadre, grazie ai risultati dei 2002, manterranno la categoria nei regionali, bisognerà capire con chi e con quali propositi. Il Castellazzo è intenzionato a rinforzarsi e a sfruttare al meglio l'esperienza maturata. Il Quincinetto dovrà decidere se continuare col tecnico Reolfi, fautore di un calcio propositivo e di più difficile applicazione o cambiare. Il mister non si nasconde e si prende le responsabilità della retrocessione, si vedrà più avanti cosa decideranno con la società. Anche il San Mauro aveva l'opportunità di agguantare i 6 punti, ma vista la pesante sconfitta alla prima tornata con l'Ivrea aveva bisogno di una goleada per sperare di correggere il passivo tra gol fatti e subiti. Niente da fare e a prevalere è stata l'Accademia Verbania per 3-1. Serviva un mezzo miracolo ai ragazzi di Corsi per diventare migliore seconda a 4 punti e così non è stato, ma non gli si può davvero rimproverare nulla, così come sottolinea il tecnico: "Peccato per la partita contro il Bacigalupo, considerato che vincevamo due a zero, ma rimango orgoglioso di questo gruppo di giocatori. L'anno prossimo continuerò con loro, sempre nei regionali e proveremo a rinforzare la squadra". Giù anche lo stesso Bacigalupo, che non riesce ad opporsi all'Ivrea dominatrice del girone e già salva dalla scorsa settimana, che vince ancora grazie al solito De Paola. Nel caso idei nerazzurri l tecnico Fabrizio Morabito, che ha preso la squadra a fine anno garantendogli un buon finale di campionato, è ai saluti, avendo altri impegni che gli impediscono di continuare a seguire i ragazzi, nonostante la richiesta della società, ma saluta un gruppo che "...ha dato tutto fino all'ultimo, non potevo davvero chiedergli di più". Chiude con una vittoria il Lesna Gold, che si impone 2-1 sul Cenisia in rimonta. Partita che risulta inutile ai fini della classifica, ma non per questo meno combattuta, con ben 3 espulsioni a referto. Infine, saluta in bellezza il Gassino, che completa il suo fenomenale ultimo mese schiantando 6-2 un comunque combattivo Carmagnola, che seppur già retrocesso ha onorato fino all'ultimo la competizione.
GIRONE 1
25/5 CASTELLAZZO-GASSINO SANRAFFAELE 2-4
25/5 QUINCINETTO TAVAGNASCO-CARMAGNOLA 2-1
1/06 CARMAGNOLA-CASTELLAZZO 0-5
1/06 GASSINO SANRAFFAELE-QUINCINETTO TAVAGNASCO 1-0
CASTELLAZZO-QUINCINETTO TAVAGNASCO 2-2
RETI: pt 19' Viscomi (C), 30' Pianese (Q), st 35' rig. Rullo (C), 40' rig. Vergano (Q)
ESPULSI: pt 16' Vigna (Q) st 41' Montobio (C), 43' Gatti (C)
CARMAGNOLA-GASSINO SANRAFFAELE 2-6
RETI: pt 5' Bipedi (G), 10' De Glaudi (C), 35' Demichela (G), st 7' e 30' Bianco (G), 12' Rocca (C), 25' Reggiani (G), 35' Coratella (G)
CLASSIFICA: Gassino Sanraffaele 9, Castellazzo 4, Quincinetto Tavagnasco 4, Carmagnola 0
GIRONE 2
25/5 BACIGALUPO-ACCADEMIA VERBANIA 2-2
25/5 IVREA-SAN MAURO 5-1
1/06 ACCADEMIA VERBANIA-IVREA 1-3
1/06 SAN MAURO-BACIGALUPO 1-0
ACCADEMIA VERBANIA-SAN MAURO 3-1
RETI: Greggio, Plorutti, Capriolo (A)
IVREA-BACIGALUPO 2-1
RETI: pt 40' Pipicella (I)st 30' Guia (B), 41' De Paola (I)
CLASSIFICA: Ivrea 9, Accademia Verbania 4, San Mauro 3, Bacigalupo 1
GIRONE 3
25/5 ACCADEMIA BORGOMANERO-CENISIA 3-1
25/5 CUMIANA-LESNA GOLD 1-1
1/06 CENISA-CUMIANA 1-3
1/06 LESNA GOLD-ACCADEMIA BORGOMANERO 1-2
CENISIA-LESNA GOLD 1-2
RETI: pt 20' Latorraca, st 3' Ribba (L), 15' Villa (L)
ESPULSI: pt 25' Dieac (L), st 40' Nordio (L) e Latorraca (C)
CUMIANA-ACCADEMIA BORGOMANERO 2-1
RETI: pt 5' Codias (C), 20' Lucantonio (C), 35' Del Ponte (A)
CLASSIFICA: Cumiana 7, Accademia Borgomanero 6, Lesna Gold 4, Cenisia 0
2° GIORNATA - Manca ancora una giornata alla fine dei playout, ma i primi verdetti sono già stati emessi. Nel girone 1 si salva il Gassino Sanraffaele, che anche in caso di arrivo a pari punti all'ultima giornata con una tra Castellazzo e Quincinetto Tavagnasco, è favorita dagli scontri diretti. Grande risultato per i rossoblu, dopo un'annata tribolata che li ha visti tremare fino all'ultimo, ma alzare l'asticella nel momento giusto. Ultime tre partite da favola: prima il 5-2 al Borgovercelli nello spareggio per evitare la retrocessione diretta; poi l'affermazione in casa del Castellazzo alla scorsa giornata e infine la sudata vittoria odierna di misura contro il Quincinetto Tavagnasco, con eroe di giornata Manuel Sorrentino, lesto a sfruttare l'errato disimpegno coi piedi dell'estremo difensore avversario. Una compagine che impatta col super Chieri, finalista di categoria, in un incontro che anche a detta dei forti avversari sarebbe dovuto finire con la vittoria rossoblu, aveva già dimostrato di meritarsi ampiamente il mantenimento della categoria, se non posizioni più elevate e lo ribadisce il soddisfatto tecnico Roberto Avanti a fine incontro, non nascondendo tuttavia le difficoltà affrontate durante l'anno: "Era un gruppo completamente nuovo, con inevitabili problemi di affiatamento, ma nel finale siamo riusciti a dare quella continuitá che durante l'anno ci è mancata e che faceva si che alternassimo buone prestazioni ad altre disastrose. Siamo arrivati al momento giusto nelle condizioni migliori e abbiamo meritatamente, secondo me, salvato la categoria...questa squadra non era da ultime posizioni". Saluta invece il Carmagnola, piegata dal pokerissimo rifilatale a domicilio dal Castellazzo. Sfortunati i ragazzi di Rega, che dopo un buon primo parziale cedono nel finale concedendo il gol a Gatti, per poi crollare nella ripresa come troppo spesso gli è capitato durante la stagione. Con un po' di continuità in più ad un certo punto si sarebbe anche potuto puntare alla salvezza diretta, in bocca al lupo a loro per il prossimo anno. Per le due compagini a 3 punti, prossima sfida decisiva, visto che con 6 punti il ruolo di migliore seconda sarebbe certo, pur se dovendo mostrare un occhio agli altri gironi. Pareggio proibito per il Quincinetto, che a 4 punti sarebbe retrocesso a causa della differenza reti, mentre il Castellazzo potrebbe sperare anche conquistando un punto, ma ci torneremo dopo.
Nel girone 2 altra sentenza, con l'Ivrea ad imporsi in casa dell'Accademia Verbania e in grado di esultare anticipatamente grazie alla contemporanea vittoria del San Mauro sul Bacigalupo. Non stupisce l'affermazione della squadra di Franco Lago, autrice di un ottimo finale di stagione che la ha relegata ai playout solo per via degli scontri diretti contro la Rivarolese e capace durante l'anno di ottime prestazioni, pur mancando di continuità. Le due nette affermazioni sul San Mauro e a Verbania sono lo specchio della superiorità di questa compagine, che ha trovato a fine anno in Bonaccorsi un 2004 in grado di imprimere quella marcia in più al già buon attacco eporediese, mettendo oggi il sigillo finale alla salvezza. Su cui ripone speranze anche il San Mauro, che è autore del colpaccio di giornata grazie al 1-0 firmato De Liddo a cinque dalla fine sul Bacigalupo. Non era facile reagire dopo la manita subita alla prima giornata, ma i ragazzi di Cavalieri ci sono riusciti e ora dovranno puntare tutto sulla sfida contro l'Accademia Verbania per guadagnare 3 punti che possono voler dire salvezza. Per le squadre di Corsi e Morabito invece la speranza è appesa ad un filo.
Ancora tutto da decidere nel girone 3, perché all'Accademia Borgomanero non bastano i 6 punti, dato che il Cumiana è in agguato e sabato prossimo si disputerà la sfida decisiva in casa dei gialloblu. Questi ultimi si sono oggi imposti in rimonta sul campo del Cenisia, a cui non è bastato il vantaggio di Merandino e l'ottima verve del proprio estremo difensore, autore di una bella prestazione, per mantenere vive le speranze e sono infine caduti sotto i colpi di Toscano e la doppietta nel secondo parziale di capitan Vasciaveo. Non si nasconde il tecnico di casa Polizzi, comunque soddisfatto dell'impegno profuso dai suoi: "Ci abbiamo provato ma non ne avevamo più.. È stato un anno difficile in un girone infernale, ma ce la siamo giocata con tutti quasi alla pari e di questo sono contento. In molte partite decisamente alla pari con squadre molto più attrezzate di noi. Bisogna ripartire da qui". La rimonta non riesce invece al Lesna Gold, che sotto di due reti nel primo parziale, accorcia con Scarfò nella ripresa, ma l'espulsione di Linsalata poco dopo taglia le gambe ai padroni di casa. Sabato a Cumiana ci sarà da divertirsi, l'Accademia ha due risultati su tre, i padroni di casa devono solo vincere.
Capitolo 4 punti. Sebbene sia più probabile che la migliore seconda dei tre gironi, che ricordiamo andrà a salvarsi, venga fuori con 6 punti, non è da escludere l'arrivo di un corposo numero di compagini a 4 lunghezze. La matematica offre ancora speranze ad Accademia Verbania, Bacigalupo e Lesna Gold, oltre che al Castellazzo (in caso di pareggio) e Cumiana (in caso di sconfitta). In quel caso la differenza reti sarà decisiva, quindi si potrebbe prospettare un'ultima tornata giocata all'arma bianca. Che lo spettacolo ne benefici e non si facciano calcoli, ci sarà da divertirsi.
GIRONE 1
25/5 CASTELLAZZO-GASSINO SANRAFFAELE 2-4
25/5 QUINCINETTO TAVAGNASCO-CARMAGNOLA 2-1
CARMAGNOLA-CASTELLAZZO 0-5
RETI: pt 38' Gatti, st 8' Viscomi, 12' Randa, 20' Volpi, 35' San
GASSINO SANRAFFAELE-QUINCINETTO TAVAGNASCO 1-0
RETE: pt 24' Sorrentino
CLASSIFICA: Gassino Sanraffaele 6, Castellazzo 3, Quincinetto Tavagnasco 3, Carmagnola 0
Sabato 8/6
CASTELLAZZO-QUINCINETTO TAVAGNASCO
CARMAGNOLA-GASSINO SANRAFFAELE
GIRONE 2
25/5 BACIGALUPO-ACCADEMIA VERBANIA 2-2
25/5 IVREA-SAN MAURO 5-1
ACCADEMIA VERBANIA-IVREA 1-3
RETI: pt 15' De Paola (I), 30' Laurenti (I), st 6' Bonaccorsi (I), 26' Martelli (A)
SAN MAURO-BACIGALUPO 1-0
RETE: st 35' De Liddo
CLASSIFICA: Ivrea 6, San Mauro 3, Bacigalupo 1, Accademia Verbania 1
Sabato 8/6
ACCADEMIA VERBANIA-SAN MAURO
IVREA-BACIGALUPO
GIRONE 3
25/5 ACCADEMIA BORGOMANERO-CENISIA 3-1
25/5 CUMIANA-LESNA GOLD 1-1
CENISA-CUMIANA 1-3
RETI: pt 15' Merandino (CE), 24' Toscano (CU), st 27' e 38' Vasciaveo (CU)
LESNA GOLD-ACCADEMIA BORGOMANERO 1-2
RETI: pt 15' Tumino (A), 38' Del Ponte (A), st 22' Scarfò (L)
ESPULSI: st 31' Linsalata (L)
CLASSIFICA: Accademia Borgomanero 6, Cumiana 4, Lesna Gold 1, Cenisia 0
Sabato 8/6
CENISIA-LESNA GOLD
CUMIANA-ACCADEMIA BORGOMANERO
LA CHIAMATA - Da mercoledì (29/5) a venerdì, tre giorni di prova per il difensore goleador del Chisola in quel di Firenze. Ennesimo riconoscimento per lui e del buon lavoro svolto in questo gruppo
Bella soddisfazione in casa Chisola per la chiamata ricevuta dal difensore Lorenzo Dell'Anno. Il ragazzo ha messo in mostra tutte le sue qualità in questa annata e sebbene il gruppo guidato da Fabio Isaia non sia riuscito a conquistare la fase finale, ha valorizzato ottimamente diversi elementi. Il versatile difensore centrale ne è un esempio e non è nuovo a riconoscimenti di tale genere, visto che già a metà dicembre era arrivata la chiamata del Genoa. Ora tocca alla Fiorentina testare le qualità del mancino piemontese, che oltre a tecnica, posizione e visione di gioco, ha mostrato una grande capacità realizzativa, mettendo a referto 10 reti in stagione. La Viola è la squadra che in questa serie A vantava l'età media più bassa e non stupisce abbia volto lo sguardo in quel di Vinovo. In bocca al lupo al ragazzo per questa nuova esperienza, la strada per arrivare lontano è quella giusta.
1° GIORNATA - In questa prima giornata dei playout si parte con una sorpresa, la vittoria del Gassino per 4-2 (unica affermazione esterna di giornata) sul campo del Castellazzo. Quest'ultimo arrivava agli spareggi in buona forma, ma la vittoria nella "bella" contro il Borgovercelli per non retrocedere direttamente, deve aver galvanizzato i ragazzi di Filograno, che guidati ancora dall'eccellente Bipedi (doppietta per lui, dopo la tripletta rifilata al Borgo), conquistano tre punti importantissimi. A braccetto con loro c'è il Quincinetto Tavagnasco, che ha avuto la meglio del Carmagnola. Entrambe le compagini durante l'anno hanno regalato troppi punti in zona Cesarini e anche questa partita non è stata da meno, con Fileccia a premiare i padroni di casa al 44' della ripresa, nonostante l'ottima verve dell'estremo difensore ospite Abbà. Occhio al prossimo incrocio, perché nella sfida tra Gassino e Quincinetto Tavagnasco una vittoria potrebbe voler dire già salvezza certa, in caso di risultato favorevole da Carmagnola. Nel girone 2 fa la voce grossa l'Ivrea, che sommerge il San Mauro per 5-1 e vuole far capire subito che questo girone è affar suo. Dovranno sudare Bacigalupo e Accademia Verbania, che impattano 2-2. Tanto rammarico per gli ospiti, che avanti 2-0 al 5' della ripresa, non riescono a tenere il rientro dei padroni di casa e ora dovranno sfruttare il fattore campo contro l'Ivrea, sapendo di avere un solo risultato a disposizione. Nel 3, netta affermazione per l'Accademia Borgomanero sul Cenisia, con un primo tempo scoppiettante dove succede tutto e già al 6' vede i padroni di casa avanti 2-0. Pirro prova a dare speranza, ma due minuti dopo Cetrangolo spegne ogni velleità avversaria. Accademia in testa in solitaria, perché Cumiana e Lesna impattano 1-1. Buon punto per gli ospiti, in dieci dalla mezz'ora del primo tempo e capaci nel secondo di portarsi in vantaggio con la pregevole conclusione da fuori di Scarfò. Il Cumiana ha diverse occasioni con Pipino, Codias e Lucantonio e riesce a pareggiare con Pipino in tap-in, dopo una respinta del portiere sul tiro di Codias. Ma nonstante un finale in attacco non riuscirà più a cambiare risultato.
GIRONE 1
CASTELLAZZO-GASSINO 2-4
RETI: pt 8' Viscomi (C), 25' e 27' Bipedi (G), st 28' Sorrentino (G), 38' Dan (C), 40' Demichela (G)
QUINCINETTO TAVAGNASCO-CARMAGNOLA 2-1
RETI: pt 33' Pianese (Q), st 22' Falconi (C), 44' Fileccia (Q)
GIRONE 2
BACIGALUPO-ACCADEMIA VERBANIA 2-2
RETI: pt 15' rig. Bianciotto (A), st 5' Rroshi (A), 20' Guia (B), 30' Giordano V (B)
IVREA-SAN MAURO 5-1
RETI: pt Mantoan, 30' rig. Russo (S), st Bellono, rig. De Paola, Actis, De Paola
ESPULSO: st 20' Frisoli (S)
GIRONE 3
ACCADEMIA BORGOMANERO-CENISIA 3-1
RETI: pt 1' Tumino (A), 6' Daniele (A), 26' Pirro (C), 28' Cetrangolo (A)
CUMIANA-LESNA GOLD 1-1
RETI: st 15' Scarfò (L), 22' Pipino (C)
ESPULSO: pt 31' Staiano (L)
LA PARTITA - Semifinale all'insegna dell'equilibrio quella messa in scena dalle due dominatrici del girone C. Dopo lo 0-0 dell'andata il copione non cambia e il risultato è bloccato da due super difese, figlie di due gran belle squadre che si annullano a vicenda e si trascinano dopo 100' all'epilogo dei calci di rigore. Non era facile per il Bra confrontarsi con gli 11 metri, dopo che nel primo parziale Fava aveva sventato l'occasione più clamorosa di tutta l'incontro, un penalty calciato da Garcea. Ma la compagine di Floris è stata perfetta ed è bastato il 4° battitore Ternavasio a mettere il sigillo sulla lotteria dal dischetto, dopo che Bosio e Ongaro con una traversa e un tiro fuori hanno messo i giallorossi nella condizione di trionfare. Finisce 4-2 quindi e ora sabato 25 attesa per la finalissima con il Chieri, con i finalisti braidesi che potranno sorridere, visto il probabile recupero del loro bomber Squillaciotti.
SEMIFINALE
PINEROLO-BRA 0-0 (2-4 d.c.r.)
Pinerolo: Fava, Tonello, Salute, Grosso, Bosio, Dellagaren, Blal, Picotto, Ongaro, Campanella, Quaranta. A disp. Parrella, Gallo, Camusso, Occhetti, Adornetto, Musso, Bersia, Bonan, Nuccio. All. Laspina
Bra: Ricatto, Guzzo, Filippi, Marchisio, Todisco, Ternavasio, Gatti, Barbuto, Romano, De Faveri, Garcea. A disp. Giaccardi, Gregori, Preka, Messa, Scommegna, Dashi, Petitti, La Rosa, Cavaliere. All. Floris
LA PARTITA - Un finale thrilling decide una partita intensa, caldissima e decisamente maschia. Binello eroe di giornata per il Chieri, con l'incornata che vale il pari e il passaggio del turno. Festa per gli azzurri e tanto rammarico per i padroni di casa, autori di una prova di grande cuore.
Si ferma ad un passo dal trionfo la favola del Pozzomaina. In una semifinale di ritorno combattuta con foga, ad avere la meglio alla fine è la favorita Chieri, che impatta 1-1 ed evita una cocente eliminazione. Il clima e rovente sul campo di via Monte Ortigara, con entrambe le squadre incitate fino all'ultimo da due tifoserie numerose e rumorose e fin dai primi minuti l'incontro si sviluppa su ritmi frenetici, in perfetta sintonia con l'atmosfera sugli spalti. La qualità del Chieri si vede subito, con ottimi fraseggi e un palleggio di pregevole fattura, ma in avanti i forti azzurri faticano a rendersi pericolosi e si nota la mancanza di Mennuti, espulso all'andata. Il Pozzomaina dal canto suo è il perfetto specchio del suo allenatore, una squadra con una fisicità e una carica agonistica davvero impressionante, che non concede un centimetro senza lottare con le unghie e con i denti, chiudendo perfettamente tutti gli spazi e provando a ripartire in velocità. Sono due filosofie di gioco che si scontrano e ne viene fuori una prima metà di tempo di grande equilibrio, con gli ospiti a farsi preferire inizialmente e i padroni di casa ad uscire alla distanza, favoriti da una preparazione atletica eccellente. Ma nessuna delle due riesce a creare pericoli fino al 17', quando una girata in area di Tollardo costringe Bellando alla difficile parata in allungo. Sull'angolo seguente, giallo in area di rigore, con un braccio troppo largo della difesa del Pozzo non ravvisato dall'arbitro e che dalle tribune sembrava piuttosto evidente. Scampato pericolo, il parziale riprende come prima, fino al 33', quando Filetti viene steso in area per un penalty discusso che Renacco è glaciale a trasformare spiazzando Bellomo e facendo esplodere il pubblico. I calci piazzati di Laneve fanno venire qualche brivido ai padroni di casa, ma il primo parziale si conclude senza ulteriori sussulti e nel secondo è proprio il 10 ospite al 5', con una bellissima punizione dai 20 metri defilata a sinistra sventata in tuffo da Bellando, ad aprire le danze di una ripresa ancora più intensa. Tuttavia l'attacco ospite è piuttosto spuntato e a centrocampo Filetti, per nulla condizionato dal giallo ricevuto nel primo tempo, è un cagnaccio che ringhia su tutti mentre Pavia sulla fascia è un rullo compressore. Da due sue iniziative arrivano i pericoli maggiori per gli ospiti: al 9' una bella incursione centrale di Pavia permette a Giraldo di andare al tiro, ma Bellomo è attento. Al 16' arriva il match point, con un traversone dalla destra che taglia l'area e pesca il liberissimo Covello, ma il 10 del Pozzo cicca clamorosamente con la porta sguarnita. Il pericolo corso sulla fascia porta il tecnico Viola a spostare l'ottimo Businaro sul lato sinistro, per contenere lo scatenato 7 del Pozzomaina e con una girandola di cambi prova a cambiare il corso del match. Ma l'assedio ospite si concretizza solo in un mancino da fuori area di Maniscalco, bloccato senza patemi da Bellando. Il Chieri fatica e fisicamente sembra un po' alle corde, mentre i ragazzi di Cantone, pur chiudendosi a riccio e faticando a creare altri pericoli in ripartenza, hanno una marcia in più e difendono impeccabilmente. Fino a 5 dalla fine, quando dalla sinistra spiove un traversone di Guariento e Binello svetta sopra tutti insaccando. E' l'apoteosi per il Chieri, ma nei concitati momenti di gioia, l'arbitro ravvisa un'eccessiva foga in Businaro e lo allontana dal campo. Negli ultimi 11' di gioco (5+6 di recupero), i padroni di casa vanno avanti alla disperata, ma oltre a qualche mischia in area non riescono a produrre e non arriva la rete che avrebbe portato l'incontro ai supplementari. Il Chieri quindi da favorita, ma con grande fatica, conquista la finale regionale, che lo vedrà affrontare il Bra il 25 maggio, con un Mennuti in più, ma dovendo rinunciare al forte terzino col 2 sulle spalle. Il Pozzomaina si inchina con molto rammarico, ma questa sconfitta di misura non può certo cancellare lo strepitoso campionato dei ragazzi di Cantone.
"E' stata davvero una sofferenza. Il Pozzomaina era una squadra che avrei voluto evitare, conoscevamo le loro grandi qualità, la loro capacità di difendere compatti e ripartire veloci. Ho dovuto chiedere ai miei, per venirne a capo, di giocare in maniera differente dal solito. Questo ci ha messo in difficoltà, ma è stata la scelta corretta per venire a capo della sfida, la rosa, pur senza in campo una presenza importante come quella di Mennuti, si è dimostrata forte e compatta. Non saremo stati belli da vedere, ma non abbiamo mai mollato, mostrando quanto siamo gruppo e riuscendo a riprenderla con ben quattro 2004 in campo. Dopo aver allenato la prima squadra, vivere emozioni così forti con i ragazzi è strano e molto bello, c'era un atmosfera incredibile. Sono molto felice di questo traguardo, raggiunto con una società di questo livello, un vero faro tra le dilettanti, per la professionalità con la quale si lavora anche in queste categorie. E i risultati si vedono quando scendiamo in campo". Christian Viola, allenatore Chieri.
Mi rode, devo ammetterlo. Ad inizio anno non pensavamo di arrivare a questo punto, ma essere eliminati così, quando ci credevamo davvero, fa male. Penso avremmo meritato, per come abbiamo perso all'andata e per questo pari, credo ai punti meglio noi. Abbiamo sprecato tanto, in difesa siamo ottimi, certo patiamo qualcosa avanti e questo ci è costato, ci siamo fatti male con le nostre stesse mani. Peccato perché fisicamente siamo devastanti e avevo ottime sensazioni per la finale". Alfredo Cantone, allenatore Pozzomaina.
SEMIFINALE
POZZOMAINA-CHIERI 1-1
RETI: pt 33' rig. Renacco (P), st 35' Binello (C)
Pozzomaina: Bellando, Cazzuola Ale., Cazzuola And, Panetta, Chimienti, Renacco, Pavia, Filetti (st 33' Rissone), Sorgente (st 11' Larosa), Covello, Giraldo. A disp. Calabria, Tommasi, Turco, Scrofani, Costanzo, Loggia, Schiavone. All. Cantone
Chieri: Bellomo, Businaro, Guariento, Frattoloni (st 18' Maniscalco), De Santis, Caprino, Valera (st Barbero), Martello, Tollardo (st 21' Binello), Laneve, Alberetto (st 11' Masante, st 37' Iosif). A disp. Gagliardi, Pianetti, Chenna. All. Viola
AMMONIZIONI: pt 22' Filetti (P), st 13' Masante (C), 31' Businaro (C), 36' Guariento (C)
ESPULSO: st 35' Businaro (C)
SPAREGGIO - Sul campo dei rossoblu, 5-2 senza appello per la squadra diretta da Filograno, che ora potrà giocarsi le sue chance di salvezza
Finisce con una goleada che farà tanto morale lo spareggio salvezza che ha visto Gassino Sanraffaele e Borgovercelli affrontarsi questo pomeriggio sul campo del Gassino. Dopo una stagione estremamente complicata per entrambe, con una serie di alti e bassi che sembravano favorire prima l'una e poi l'altra, sono arrivate entrambe a 18 punti, con il Borgo a perdere all'ultima giornata la possibilità di giocarsi i playout perdendo proprio uno scontro diretto (contro l'Accademia Verbania). E chissà che questo risultato non abbia lasciato strascichi, vista la portata della sconfitta odierna (che però ha anche riflettuto ciò che è stata la doppia sfida tra le due compagini durante il campionato: 1-1 a Gassino, 0-3 per i rossoblu a domicilio). Dominio è stato quindi e si capisce da subito, dato che Bipedi apre le danze già al 5', seguito a ruota da Giardina e Sorrentino, che in 20' indirizzano la gara. Verbano prova a riaprire i giochi, ma è ancora Bipedi in chiusura di tempo ad arrotondare ulteriormente. Ferrari nel secondo parziale prova a dare nuova linfa all'attacco dei suoi, ma gli ospiti non riescono più a sfondare e in pieno recupero è ancora lo scatenato 8 rossoblu a regalarsi una favolosa tripletta. Borgovercelli quindi retrocesso e padroni di casa che si giocheranno le loro carte fino alla fine. Appuntamento per loro al 25, quando partiranno i gironi play-out, contro una compagine che conoscono bene avendola affrontata in campionato, cioè il Castellazzo, per poi proseguire con le altre due avversarie, che saranno Quincinetto Tavagnasco e Carmagnola.
GASSINO-BORGOVERCELLI 5-2
RETI: pt 5', 39' e st 46' Bipedi (G), pt 10' Giardina (G), 20' Sorrentino (G), 23' Verbano (B), st 17' Ferrari (B)
GASSINO: Uras, Mulas, Tono, Lucano, Giardina, Curione, Bianco, Bipedi, Sorrentino, Reggiani, Morei. A disp. Perotti, Corbelli, Coratella, De Michela, Nobile, Roccati, Filoni, Zucco, Giannini. All. Filograno
BORGOVERCELLI: Pela, Bel Hadj, Viazzo, Lugani, Maher, Fedeli, Verbano, Baroni, Ferrari, Amato, Lupi. A disp. Niang, Ponzi, Sabatino, Francia, Restano. All. Giuliano
LA PARTITA - Sotto una pioggia incessante l'incontro è stato combattuto e a tratti confusionario, ma le due compagini non hanno lesinato certo impegno. Meglio i padroni di casa nel lungo periodo, ma la fortuna non gli sorride
Ci si aspettava un incontro combattuto tra le due compagini che hanno dominato il girone C degli U16 e così è stato. Dopo aver chiuso la stagione regolamentare distaccate di un solo punto, i sorteggi hanno messe Bra e Pinerolo subito una contro l'altra e le premesse di incertezza sul risultato finale di questa doppia sfida sono state mantenute. Lo 0-0 che è scaturito dall'incontro odierno è figlio di 80 e più minuti di agonismo intenso, quasi eroico viste le condizioni meteo che si sono protratte per tutta la gara e ancora prima. Ne è venuto fuori un confronto di tigna e di garra, che ha sopperito alla difficoltà di produrre un calcio spettacolare perché nonostante il terreno di gioco abbia tenuto magistralmente, era difficile creare per i 22 in campo, negli spazi spazi stretti o con lanci lunghi, al minimo sgarro la palla schizzava via. Dopo l'impeccabile minuto di silenzio in memoria di Ermelindo Bacchetta, scomparso la scorsa nottata, abbiamo assistito quindi ad un primo parziale fatto di grande foga e voglia, ma povero di brividi. Dominano le difese, a centrocampo si ringhia come non mai e la fascia sotto la tribuna è la più cercata da entrambe le compagini, ma fino al 25' non ci sono state conclusioni degne di nota. Il Bra parte più aggressivo, con un 4-2-4 mascherato da 4-4-2, più contenitivo di quanto si possa pensare, anche a causa delle assenze di lusso che colpiscono i giallo-rossi. Con Squillaciotti e Cavaliere tenuti precauzionalmente in panchina e il lungodegente Gregori non della partita, è De Faveri a sinistra a spingere e creare maggiori grattacapi, mentre al centro cerca di fare ordine e mordere caviglie Ternavasio. Il Pinerolo difende alto e pur non riuscendo a ripartire come vorrebbe, prende piano piano campo, grazie ad un indemoniato Quaranta sulla fascia e a Picotto sulla mediana e nonostante l'iniziale pressing alto degli avversari. Come detto però, di brividi non ce ne sono e allora servono i calcio piazzati per scuotere un po' le tribune. E' del Pinerolo il primo pericolo, quando da un traversone dalla sinistra un batti e ribatti in area sembra spiazzare l'estremo difensore di casa Ricatto, che con un gran colpo di reni però si allunga e salva sulla linea. Poi è La Rosa a rispondere, scaldando i guantoni di Fava con una punizione dai 20 metri defilata a sinistra e si chiude con un'incursione di Picotto del Pinerolo, ancora sventata da Ricatto. Termina così il primo parziale e alla ripresa sembra che l'inerzia della gara prosegua sulla falsa riga dei 40 minuti precedenti. Assistiamo ad una gran battaglia, sempre più furiosa man mano che la pioggia e la fatica aumentano, ma le emozioni si riducono a qualche girandola di cambi. Tuttavia, minuto dopo minuto, appare chiaro che sono i padroni di casa a prendere gradualmente il dominio del campo, favoriti anche dall'ingresso al quarto d'ora del micidiale duo Cavaliere-Squillaciotti. Anche se il pericolo maggiore per gli ospiti si materializza poco prima, quando un'incomprensione tra Fava e il neo entrato Musso rischia di finire in frittata. Scampato pericolo, c'è spazio per un colpo di testa di capitan Bosio bloccato da Ricatto e la lotta continua come prima. Il fisico di Cavaliere e la velocità di Squillaciotti però prendono il sopravvento e Grosso è costretto a fermare lo scatto del bomber giallo rosso con un fallo al limite dell'area molto rischioso, sanzionato con un giallo da un direttore di gara decisamente all'altezza della sfida. La partita va verso la conclusione con i padroni di casa a rendersi più propositivi e gli ospiti a tentare senza fortuna con veloci ripartenze, ma la stanchezza e il campo pesante si fanno sentire e la palla gol più clamorosa viene ancora da calcio da fermo, precisamente da un corner al 31' dove proprio Squillaciotti si avventa di testa, ma Fava e pronto a ribattere sul fondo. Si conclude quindi l'incontro, dopo 5 minuti abbondanti di recupero e il risultato non si sblocca. Il 22 ci sarà il ritorno a Pinerolo e sebbene il Bra ci arrivi con un risultato e mezzo su tre disponibili (ricordiamo che in caso di pareggio con gol varrebbe la regola dei gol in trasferta), l'infermeria è piena e preoccupa il tecnico giallo rosso Floris.
"Ci mancano quattro pedine importanti e a parte Gregori, che ha un braccio rotto, l'assenza di Cavaliere e Squillaciotti si è fatta sentire. Entrati loro siamo stati più propositivi, ma con lo 1-0 saremmo stati certamente più contenti. Ora ci proveremo fuori casa, abbiamo comunque dimostrato il nostro valore e possiamo farcela, ma purtroppo è quasi certa l'assenza del nostro bomber, che a fine incontro ha preso una brutta botta al ginocchio e ora farà degli accertamenti" commenterà Roberto Floris a fine gara.
Più positivo il tecnico ospite Gianfilippo Laspina, anche se è conscio del calo avuto dai suoi nella ripresa: "Primo tempo sicuramente meglio, eravamo messi bene e siamo riusciti ad aggredirli. Non ci siamo riusciti per due tempi e loro sono usciti alla distanza, la fatica si è fatta sentire. Bene comunque non aver preso gol e ora potremo giocarcela al meglio in casa".
SEMIFINALI
BRA-PINEROLO 0-0
BRA: Ricatto, Guzzo, Filippi, Marchisio, Todisco, Ternavasio, Gatti (st 44' Scommegna), Barbuto, Garcea (st 16' Cavaliere(, De Faveri, La Rosa (st 16' Squillaciotti). A disp. Giaccardi, Dashi, Santoro, Messa, Petitti, Preka. All. Floris
PINEROLO: Fava, Gallo (st 13' Tonello), Salute (st 33' Camusso), Grosso, Bosio, Dellagaren, Quaranta (st 20' Bonan), Picotto (st 23' Occhetti), Ongaro, Campanella, Mauro (st 7' Musso). A disp. Parrella, Bersia, Nuccio, Blal. All. Laspina