Mercoledì, 23 Aprile 2025
Daniele Pallante

Daniele Pallante

UNDER 17 - Ancora una volta, il torneo di Pasqua organizzato dal Borgaro Nobis non ha tradito le aspettative. Nella finalissima, clamoroso poker della selezione di Daniele Arrigoni agli irlandesi, in una partita a senso unico aperta dal gol di Bruti e chiusa dalla tripletta di Giugliano. Terzo posto per l'ottimo Catanzaro, che supera la nazionale statunitense con le firme di Fiorentino e Madia. 


La Rappresentativa Nazionale Lega Pro, alla sua terza partecipazione, trionfa per la prima volta nel torneo internazionale “Mario Maggioni-Walter Righi”, organizzato dal Borgaro Nobis e riservato alla categoria Under 17. Nella finale tra le sorprese (le favorite della vigilia, infatti, erano Juventus e Genoa) i ragazzi guidati dal tecnico Daniele Arrigoni hanno battuto gli irlandesi dello Shelbourne con un clamoroso 4-0. La girata volante di Bruti ha rotto l’equilibrio dopo 12 minuti, poi è salito in cattedra Giugliano, che ha realizzato una tripletta da fantascienza.  

Nella finale per il terzo posto, il Catanzaro ha superato meritatamente per 2-0 lo US YSA National Team, grazie rigore trasformato da Fiorentino al 16’ del primo tempo e al raddoppio di Madia al 24’ della ripresa.

FINALE 1°/2° POSTO – SHELBOURNE-RAPPRESENTATIVA LEGA PRO 0-4
RETI: pt 12’ Bruti, 27’, st 4’ e 24’ Giugliano.
SHELBOURNE: Moylan, Dunee, Brides, Omozee, Flynn, Keogh, Ferguson, Ryan C., Carlisle, Kendellen, Murphy. A disp. Ryan J., Toth, Wuna, Madu, Limoni, Olufemi, Keirans, Byas, Vaticone. All. Roche.
RAPPRESENTATIVA NAZIONALE LEGA PRO: Mazzocchi, Aloisi, Manuzzi, Del Gaudio, D’Ambrosio, Salvatore, Osti, Bruti, Esposito, Giugliano, Saccani. A disp. Carrara, Frau, Pilla, Boro, Drudi, Trevisan, Lobianco, Fois. All. Arrigoni.

FINALE 3°/4° POSTO - CATANZARO-US YSA NATIONAL TEAM 2-0
RETI: pt 15’ rig. Fiorentino, st 23’ Madia.
CATANZARO: Vendemiati, Parisi, Miceli, Bruno, Cattalano, Castro, Cannataro, Fiorentino, Geraci, Morrone, Sturniolo. A disp. Canino, D’Oppido, Grieco, Misiano, Macrì, Tedeschi, Madia, Aloisio, Gjoka, Le Rose, Bonora. All. Cirillo.
US YSA NATIONAL TEAM: Sheehan, Stinnett, Olson, Kinsley, Leedy, Johnson, Mormon, Watt, Lemuz, Mohamedy, Mahoney. A disp. Moore, Alvarez, Tsopanoglou, Manchester, Parnell. All. Craig.

PREMI SPECIALI

  • Coppa disciplina Borgaro Nobis
  • Trofeo Fair Play Juventus
  • Miglior allenatore Maurizio Tonus (Borgaro Nobis)
  • Miglior giocatore dilettante GabrieleFruianu (Borgaro Nobis)
  • Miglior giocatore italiano Marco Giuliano (Rappresentativa Lega Pro)
  • Miglior giocatore stranieri Icala Joey Wuna (Shelbourne)
  • Capocannoniere Kevin Gjoka (Catanzaro)

TOP 11

  1. Finn Maicol Moylan (Shelbourne)
  2. Lorenzo D'Oppido (Catanzaro)
  3. Pietro Drudi (Rappresentativa Lega Pro)
  4. Patrik Gerard Brides (Shelbourne)
  5. Mario Edos Omozee (Shelbourne)
  6. Michel Aron Keogh (Shelbourne)
  7. Francesco Macrì (Catanzaro)
  8. Tiberio Bruti (Rappresentativa Lega Pro)
  9. Mattia Esposito (Rappresentativa Lega Pro)
  10. Cilian Devid Ryan (Shelbourne)
  11. Dajan Durmisi (Juventus)

LA PARTITA - La vittoria nello scontro diretto (con la doppietta di Sgroi) porta la squadra di Luca Ferrero Merlino a +10 quando mancano 4 giornate alla fine del campionato: la festa potrebbe scattare lunedì prossimo dopo il posticipo con la Mappanese


È stata una giornata decisiva nel girone eporediese Under 14, con lo scontro diretto vinto dalla capolista Bosconerese sul San Maurizio Canavese con un secco 2-0. A quattro giornate dal termine, 10 punti di vantaggio sul Vallorco (che ha vinto e superato il San Maurizio al secondo posto) non sono sufficienti per la certezza matematica, ma la vittoria del girone e la qualificazione ai regionali sono nel taschino di Luca Ferrero Merlino, allenatore dei 2011 e responsabile del settore giovanile della Bosconerese.

La partita. Il San Maurizio (che nella gara di andata aveva fermato sul pareggio la capolista) approccia meglio e tiene il possesso di palla, anche grazie a una maggiore reattività nella riconquista delle seconde palle. La Bosconerese però esce alla distanza e, dopo un palo colpito da Bonfiglio, passano in vantaggio con Sgroi, al termine di un’azione solitaria sulla sinistra.

Il secondo tempo, invece, è un monologo della Bosconerese, che crea diverse occasioni da gol, una subito con Pasculli che sbaglia da pochi metri. Il raddoppio porta ancora la firma di Sgroi, con una bella conclusione da fuori area, e nel finale Di Giacomo, Niang e ancora Bonfiglio sfiorano il tris. Ora manca un ultimo sforzo per festeggiare i regionali: il primo match point sarà contro la Mappanese, nel posticipo di lunedì 28 aprile alle 18.45.

BOSCONERESE-SAN MAURIZIO 2-0
RETI: pt 21’ e st 22’ Sgroi
BOSCONERESE: Laurenti, Scarfone, Chiellino, Menniti, Di Fronso, Mazalovic, Fracas (8' st Di Giacomo), Pasculli, De Gregorio (18' st Niang), Bonfiglio (35' st Valvano), Sgroi. A disp. Zigiotti, Dentis, Vaccaro, Bortolozzo, Motta, Poli. All. Ferrero Merlino.
SAN MAURIZIO: Agavriloaei, Boussairi (22' st Renaldin), Spezzano, Casella, Prago, Cassibba (13' st Popescu), Maselli, Kassimi, Boschetto, Pizzo, Lambiase. A disp. Chieco, Kabraoui, Di Matteo, Ballesio. All. Coriasso.
NOTE: ammoniti Niang (B), Chiellino (B).

FACCIAMO CHIAREZZA - Luca Atzori e Barbara Massari inibiti per 8 mesi per un “accordo di collaborazione non autorizzato dalla LND e non comunicato alla FIGC”. Il presidente del Chisola: “Il progetto delle seconde squadre è autorizzato e promosso dalla Federazione. È assurdo”. Il nuovo direttore generale del Vinovo Massimo Finotello: “Tutto trasparente, che male c’è a collaborare?”


La scoperta dell’acqua calda. La delibera del Tribunale Federale in merito alla partita Vinovo Sport-Garino (era il 14 settembre, prima giornata delle qualificazioni ai regionali) ha portato all’inibizione per 8 mesi per i presidenti Luca Atzori e Barbara Massari, a causa di una distinta del Vinovo Sport scritta sulla carta intestata del Chisola. Ma la motivazione vera che si legge nella sentenza è che il Vinovo Sport Events è la seconda matricola, o società satellite che dir si voglia, del Chisola. Stessa sede, stesso impianto sportivo, stessa segreteria. La sentenza parla di un “accordo di collaborazione non autorizzato dalla LND e non comunicato alla FIGC”. Ma funziona esattamente così anche per le altre società satellite presenti in Piemonte, una ventina in tutto. Che piaccia o meno, questo è un dato di fatto, che tutti - Federazione compresa - conoscono perfettamente.

LUCA ATZORI

“La verità è che diamo fastidio perché vinciamo” tuona il presidente del Chisola, Luca Atzori, che continua: “Il progetto delle seconde squadre è autorizzato e promosso dalla Federazione, è intrinseca la collaborazione con la società madre, la condivisione degli spazi e della segreteria fa parte del progetto. Stiamo facendo un percorso per rendere sempre più indipendente il Vinovo Sport Events, che ormai è in grado di camminare sulle sue gambe, e fa un importante lavoro sportivo e sociale nei confronti dei giovani. Ma è ovvio che il Vinovo Sport Events è nato da una costola del Chisola. Non ci dobbiamo nascondere, non abbiamo nulla di cui vergognarci, facciamo tutto alla luce del sole. Abbiamo sbagliato a compilare una distinta, e veniamo puniti per questo? È semplicemente assurdo. Offriamo ai ragazzi, anche a quelli che non rientrano nelle scelte del Chisola, la possibilità di allenarsi e giocare in una struttura di alto livello, con un’organizzazione professionale e istruttori qualificati, per questo i giocatori e le loro famiglie vogliono rimanere con noi. Se qualcuno fa finta di non saperlo, è in malafede. Concludo con un consiglio alle società che rischiano di trovarsi nella nostra stessa situazione: organizzatevi, anzi organizziamoci per evitare problemi come quello che è capitato a noi, facciamoci aiutare dagli organi competenti perché finora brancoliamo tutti nel buio”.

MASSIMO FINOTELLO

Per il Vinovo Sport Events parla Massimo Finotello: “Nei prossimi giorni, una volta sistemati i passaggi legati al mio precedente impegno con il Chisola, assumerò la carica di direttore generale del Vinovo Sport Events. La recente sentenza, che ha confermato la regolarità dell’operato del Vinovo Sport Events, ci fa sorridere più che altro per il modo in cui è nata: tutto parte da una sconfitta sul campo, netta e indiscutibile (4-0), che una società ha scelto di non accettare, preferendo insinuazioni e accuse infondate. Spiace vedere che il concetto di fair play, che dovrebbe essere alla base dello sport, venga dimenticato così facilmente. Era abbastanza ovvio, e anche del tutto trasparente, che usassimo le stesse sedi e gli stessi campi del Chisola: in ambito associativo non sportivo succede continuamente, e non c’è nulla di male nel condividere spazi, risorse e collaborazioni. Non c’è nulla di male nemmeno nel collaborare con una società come il Chisola: c’è un rapporto diretto a livello tecnico, molti dei nostri giocatori arrivano proprio da lì. Le società attorno a noi hanno sempre avuto veri e propri “blocchi” provenienti dal Chisola e nessuno si è mai scandalizzato.”.

Finotello allarga il discorso. “Il Vinovo Sport Events, anzi, ha un ruolo importante proprio perché offre una seconda possibilità a quei ragazzi che, per il livello altissimo del settore giovanile del Chisola, non riescono a trovare spazio lì. È una forma di attenzione concreta verso i giovani calciatori, ben conosciuta e apprezzata da chi vive questo ambiente. Il nostro progetto è serio e indipendente. A dimostrarlo ci sono le tante gare giocate contro il Chisola - e spesso perse, com’è normale che sia quando si gioca contro una grande società - senza alcun “biscotto” o ombra di combine. Oggi il Vinovo Sport Events è ai regionali con tutte le categorie, e speriamo di mantenerle. Abbiamo una stagione intensa da portare a termine, e nel frattempo continuiamo a crescere anche con la Scuola calcio: gli Esordienti 2012 hanno vinto il girone autunnale e ora stanno ben figurando in uno dei gironi più difficili, affrontando tutti primi gruppi. I 2014 stanno mostrando un bel percorso di crescita, e stiamo già programmando con entusiasmo la prossima stagione, cercando nuove opportunità e spazi per ampliare ancora le nostre attività. Infine, voglio ringraziare il Crocetta Calcio per la preziosa collaborazione di quest’anno, che ci ha dato una grande mano sul piano logistico. Ah, già… ma forse anche le collaborazioni, da qualche parte, non sono concesse”.

RISULTATI - I bianconeri confermano i loro primati con tre vittorie: 5-0 al Genoa in U17 con tripletta di Bracco, 1-2 allo Spezia in U16 e 0-2 ai liguri in U15. I granata tengono il secondo posto in U17 grazie all’1-3 sulla Samp, poi due sconfitte casalinghe con i toscani: U16 comunque alle fasi finali come quinti, U15 erano già fuori


UNDER 17 / 26ª GIORNATA

Non cambia la classifica, con la Juventus al primo posto e il Torino secondo. Tutto facile per i bianconeri, protagonisti di un clamoroso 5-0 sul Genoa, un risultato niente male contro la terza forza del girone: una partita senza storia, vista la doppietta di Bracco (che alla fine segnerà una tripletta) nei primi 4 minuti di gioco e il tris di Corigliano già al 10’. Ottima anche la prova del Torino sul campo della Sampdoria, con un convincente successo per 1-3 (nota curiosa, in gol per i blucerchiati l'ex Lascaris Riccardo Bernardinis). I granata dovevano difendere, proprio dal Grifone, il secondo posto che vale l’accesso diretto ai quarti di finale della poule Scudetto: missione compiuta per proprio merito, senza dover “ringraziare” i cugini per il favore.

JUVENTUS-GENOA 5-0
RETI: pt 1′ e 4′ Bracco, 10′ Corigliano, st 7′ Bracco, 30′ De Brul.
JUVENTUS: Nava, De Brul (st 32’ Savonnier), Gecaj (st 1’ Cancila), Borasio (st 1’ Sibona), Badarau (st 24’ Specker), Gielen (st 1’ Moschetta), Repciuc, Tiozzo, Amadio (st 13’ Samb), Corigliano (st 24’ Malfatti), Bracco. A disp. Anfossi, Urbano. All. Cioffi. 
GENOA: Bergamino, Calabrese, Toscano, Ganduglia, Costa Pisani, Salvano (st 1’ Lukas), Meheleb (st 37’ Barbieri), Mariotti (st 13’ Traversa), Bellone, Mastro Pietro (st 1’ Skraburski), Giangreco.  A disp. Bonassi, Massa, D’Agostino, Castellano. All. Criscito.

SAMPDORIA-TORINO 1-3
RETI: pt 18' Falasca (T), 31' Lebrino (T), 35' Bonacina (T), st 26' Bernardinis (S)

 

UNDER 16 / 26ª GIORNATA

Sospiro di sollievo per il Torino, che conquista il quinto posto e le conseguenti fasi finali nonostante la clamorosa sconfitta per 0-1 subita in casa da parte del Pisa, con un rigore al 40' della ripresa. Dopo 7 vittorie e un pareggio nelle ultime 8 partite, i granata inciampano in un passo falso che poteva costare caro, viste le tante squadre concentrate in pochi punti. Sorpassati da Genoa e Modena, i ragazzi di Antonio La Rocca devono ringraziare il Cesena, che ha fermato sul pareggio il Parma. Senza strafare, la Juve chiude la regular season con una vittoria per 1-2 ottenuta sul campo dello Spezia, con una bella rimonta firmata da Donati e Santa Maria.

SPEZIA-JUVENTUS 1-2
RETI: pt 39’ Ceccarelli (S), st 14’ Donati (J), 22’ Santa Maria (J)

TORINO-PISA 0-1
RETE: st 4o’ rig. Lombardi

 

UNDER 15 / 26ª GIORNATA

Giornata da dimenticare per il Torino, di Riccardo Catto, che perde in casa contro il Pisa una partita - sulla carta - più che abbordabile e chiude la stagione con una sconfitta. Già matematicamente fuori dalla fase finale, i granata hanno pagato la mancanza di stimoli. Tutto facile invece per la Juventus, che chiude un campionato dominato con l’ennesima vittoria, la ventesima su 24 partite giocate, che porta il distacco sul Parma secondo (che ha perso con il Cesena) addirittura a 12 punti. La vittoria dei bianconeri sullo Spezia è firmata da Pipitò e Ndiaye. Ora per la Juve ci sono gli ottavi di finale contro la Salernitana, andata fuori casa in programma il 4 maggio, ritorno a Vinovo l’11 maggio.

SPEZIA-JUVENTUS 0-2
RETI: st 11' Pipitò, 27' Ndiaye

TORINO-PISA 1-2
RETI: pt 6’ Addotta (P), 18’ Santagata (T), st 5’ Dell’Antico (P)

SEMIFINALE - Partita durissima contro la Toscana, nonostante il doppio vantaggio firmato da Chelarescu e Salomon nei primi 20 minuti. Il rigore di Cintelli riapre i giochi e la ripresa è un’autentica sofferenza, fino al finale da crepacuore: palo di Ferretti da una parte, 3-1 finale di Muratore dall’altra


TOSCANA-PIEMONTE VDA 1-3
RETI: pt 8’ Chelarescu (P), 20’ Salomon (P), 33’ rig. Cintelli (T), 50’ Muratore (P)
TOSCANA: Becherini, Becagli (st 30’ Orselli), Bigazzi, Biliotti (st 9’ Russo), Bonaiuti (st 25’ Bravi), Cintelli, Cionini, Cocci (st 37’ Ferretti), De Pascalis, Fiorentino, Notarelli (st 25’ Menchetti). A disp. Tognoni De Pugi, Bertelli, Licciardello, Moroni. All. Massai.
PIEMONTE VDA: Vergna, Orsi, Chianese, Rizzo, Ceta (st 31’ Capogna), Chelotti, Salomon, Chelarescu (st 9’ Muratore), Boena (st 31’ Isufi), Bertagnon, Guzman (st 40’ Massaro). A disp. Valente, Deljallisi, Giraudo, Sacco. All. Licio Russo.
NOTE: espulso st 47’ Cionini (T), ammoniti pt 37’ Biliotti (T), st 46’ Vergna (P), 50’ Muratore (P)

LA PARTITA

La rappresentativa Piemonte Valle d’Aosta è in finale, domani a Taormina i ragazzi di Licio Russo potranno difendere il titolo nazionale nella partita contro il Friuli Venezia Giulia, capace di battere una corrazzata come la Lombardia. La semifinale con la Toscana è stata durissima, ben più di quanto non dica il risultato finale di 3-1, che i piemontesi hanno ottenuto con pieno merito.

Nel primo tempo la strada sembra in discesa. Già al 9’ il Piemonte passa in vantaggio grazie a Chelarescu, che taglia bene sul primo palo e concretizza il traversone radente di Salomon, imprendibile sulla sinistra. Il raddoppio arriva dalla stessa corsia mancina, stavolta è Guzman a esibirsi in un tunnel e assist per l’inserimento perfetto di Salomon, che deve solo spingere in fondo al sacco il gol del 2-0. I ragazzi in maglia rossa hanno altre quattro occasioni per chiudere la partita (con Rizzo e Orsi prima del raddoppio, Guzman e Chelotti dopo), ma Becherini è un portiere davvero bravo. La Toscana ci prova un paio di volte con Cocci dalla distanza, ma alla mezzora arriva il rigore (neanche così netto) trasformato da Cintelli con una botta centrale.

Partita riaperta, e infatti la ripresa è un’autentica battaglia. La Toscana attacca, l’ingresso in campo di Russo dà nuova linfa, il Piemonte controlla con sicurezza e prova a pungere in contropiede. All’8’ Guzman cerca l’incrocio dei pali su punizione, ma trova anche la mano di Becherini che devia il pallone in angolo. Un colpo di testa di Bigazzi al 14’ finisce alto. L’occasione migliore per i toscani arriva 28’ sui piedi di Russo, che si presenta solo davanti al portiere, ma Vergna è bravissimo a sbattergli la porta in faccia. Situazione simile sull’altro fronte poco dopo, con la ripartenza di Isufi e l’uscita bassa di Becherini. Si arriva al recupero, 5 minuti eterni. Massaro ha subito una buona occasione ma temporeggia troppo, sul contropiede (colpevole concederlo a quel punto della gara) la Toscana libera Ferretti davanti alla porta, ma il suo sinistro in corsa colpisce il palo pieno. Disperazione toscana, estasi piemontese, perché dall’altra parte Isufi libera Muratore, che salta anche il portiere e segna il 3-1 definitivo. Saltano i nervi, nel finale vola qualche spintone, ma poco importa: il Piemonte Valle d’Aosta è in finale!

SOCIETA’ - L’ex portiere: “Nessuna polemica, non vedevo possibilità di crescita ulteriore. Mi piacerebbe continuare come direttore sportivo oppure come responsabile del settore giovanile, aspetto la proposta giusta. Intanto mi aspetta un’estate da preparatore dei portieri, anche in Costa Rica e Panama”


Dopo due anni e mezzo di collaborazione e successi (l’ultimo è la vittoria del campionato provinciale Under 16), si dividono le strade del Caselle e di Fabrizio Capodici, che ne era diventato la figura centrale con il doppio ruolo di vicepresidente e direttore sportivo.

“Nessun problema con il presidente Nicandro Pertosa - chiarisce subito l’ex portiere - ma sentivo che il mio percorso a Caselle si era concluso, non vedevo possibilità di crescita ulteriore e, senza stimoli, non aveva senso rimanere. Preferisco farmi da parte, senza polemiche, e permettere alla società di andare avanti per la sua strada, anzi ringrazio tutti e auguro loro il meglio”.

E adesso? Intanto prosegue senza sosta l’attività di preparatore dei portieri. E ci mancherebbe altro, visto che parliamo di un ex portiere professionista che poi è stato istruttore per le giovanili della Juventus, la Federazione della Cina, le nazionali giovanili italiane Under 18 e Under 16 e anche la Primavera del Torino. “Ho già un fitto programma di impegni - spiega Capodici - che mi porterà anche in Costa Rica e Panama, per degli stages organizzati dalle Federazioni locali. Poi ho gli impegni con la mia scuola, la GKP 360°, e con la PlayOff Sport & Events, con cui ho intrapreso una collaborazione”.

La prossima stagione, invece, rimane ancora un’incognita. “Sto facendo tante parole - conclude Capodici - ma non ho ancora deciso niente. Di sicuro mi piacerebbe continuare quanto ho iniziato a Caselle, come direttore sportivo oppure come responsabile del settore giovanile, ma sto ancora aspettando la proposta giusta, quella che mi faccia ritrovare stimoli ed entusiasmo”.

UNDER 16 - Grande impresa del Borgaro Nobis, che si regala la fase nazionale del torneo (venerdì con la Juventus e sabato con il Torino) battendo 1-0 il Cuneo Olmo nello scontro diretto del girone A. Al Chisola, già qualificato nel girone B, basta il pareggio con il Carrara. Nel girone C ribaltone della Pro Eureka, che batte l'Asti (cui sarebbe bastato un pareggio) e si qualifica. Rispetta il pronostico il Lucento, che batte anche il Saluzzo e chiude al primo posto il girone D.


FASE PROVINCIALE

Girone A: Borgaro Nobis 9, Cuneo Olmo 6, Vanchiglia 1, Academy Lascaris 1
Risultati: Academy Lascaris-Cuneo Olmo 0-2, Vanchiglia-Borgaro Nobis 0-1, Academy Lascaris-Borgaro Nobis 1-3, Cuneo Olmo-Vanchiglia 2-1, Academy Lascaris-Vanchiglia 1-1, Cuneo Olmo-Borgaro 0-1

Girone B: Chisola 7, Sisport 6, Atletico Cbl 3, Carrara 1
Risultati: Sisport-Carrara 4-1, Atletico Cbl-Chisola 0-4, Sisport-Chisola 0-3, Carrara-Atletico Cbl 0-2, Sisport-Atletico Cbl 4-1, Carrara-Chisola 0-0

Girone C: Pro Eureka 6, Asti 4, Pro Collegno 4, Infernotto 3
Risultati: Asti-Infernotto 3-0, Pro Eureka-Pro Collegno 0-1, Asti-Pro Collegno 0-0, Infernotto-Pro Eureka 0-3, Asti-Pro Eureka 0-2, Infernotto-Pro Collegno 2-1

Girone D: Lucento 7, Chieri 4, Pianezza 2, Saluzzo 2
Risultati: Lucento-Pianezza 1-1, Saluzzo-Chieri 1-1, Lucento-Chieri 2-0, Saluzzo-Pianezza 1-1, Lucento-Saluzzo 3-1, Pianezza-Chieri 0-2

 

 

FASE NAZIONALE

Venerdì 18 aprile

16.00 Juventus-Borgaro Nobis
16.00 Torino-Chisola
17.00 Borgaro Nobis-Tau Altopascio
17.00 Chisola-Lodigiani
18.00 Juventus-Tau Altopascio
18.00 Torino-Lodigiani
19.00 Genoa-Lascaris
19.00 Pro Vercelli-Vigor Milano
20.00 Genoa-Pro Eureka
20.00 Pro Vercelli-Lucento
21.00 Pro Eureka-Lascaris
21.00 Lucento-Vigor Milano

Sabato 19 aprile

9.00 Juventus-Chisola
10.00 Chisola-Genoa
11.00 Juventus-Lodigiani
12.00 Lucento-Lodigiani
13.00 Tau Altopascio-Genoa
14.00 Pro Vercelli-Lascaris
15.00 Tau Altopascio-Lucento
16.00 Pro Eureka-Pro Vercelli
17.00 Lascaris-Borgaro Nobis
18.00 Torino-Borgaro Nobis
19.00 Vigor Milano-Pro Eureka
20.00 Torino-Vigor Milano

Domenica 20 aprile

GIRONE FINALE BRONZO
9.00 9ª classificata-12ª classificata
09.45 10ª classificata-11ª classificata
10.30 Finale 11°/12° posto - Perdente A-Perdente B
11.15 Finale 9°/10° posto - Vincente A-Vincente B

GIRONE FINALE ARGENTO
12.15 5ª classificata-8ª classificata
13.00 6ª classificata-7ª classificata
13.45 Finale 7°/8° posto - Perdente A-Perdente B
14.30 Finale 5°/6° posto - Vincente A-Vincente B

GIRONE FINALE ORO
15.30 1ª classificata-4ª classificata
16.15 2ª classificata-3ª classificata
17.00 Finale 3°/4° posto - Perdente A-Perdente B
17.45 Finale 1°/2° posto - Vincente A-Vincente B

INTERVISTA - Promessa del settore giovanile del Torino, due anni di stop gli hanno precluso la carriera da professionista: “Sono andato negli Stati Uniti, ho preso tre lauree e oggi insegno calcio con la mia FC Training: da noi vengono ragazzi che hanno voglia di imparare e professionisti - come Lucca, Bianco e Izzo - quando non si allenano con le loro squadre. Questa estate organizzo un camp estivo, dal 30 giugno al 5 luglio a Chiusa Pesio”.


“In Nazionale Under 17 ero il terzino destro, mi chiamavano il trenino perché non mi fermavo mai. A sinistra giocava Federico Di Marco: in quel periodo ero tra gli esterni bassi - come si dice oggi - più forti d’Italia”. Non usa giri di parole Federico Caronte per raccontare la sua carriera di calciatore, interrotta bruscamente da una serie di infortuni che lo hanno costretto a inventarsi una nuova vita nel pallone, fatta di tre lauree, un campionato professionistico USL2 vinto negli Stati Uniti, e una scuola di allenamento individuale che porta il suo nome, la “Federico Caronte Training”. Con la maglia azzurra ha anche segnato un gol, quando era all’apice della sua ascesa.

“Ho giocato dieci anni al Torino - racconta - dalla scuola calcio al settore giovanile, fino alla panchina in Europa League a Copenaghen. Ero la riserva di Darmian, visto che Bruno Peres non era in lista, in quella squadra Ventura era l’allenatore e Quagliarella la punta di diamante. Purtroppo, non è arrivato l’esordio e la stagione seguente sono andato in prestito all’Udinese, giocavo con la Primavera e mi allenavo con la prima squadra, con Bruno Fernandes e Zapata, per fare due nomi. A gennaio però mi hanno operato per un problema congenito all’anca, è stato un calvario. Avevo 18 anni, sono stato fermo due anni e mi sono trovato svincolato. A quel punto ho provato allo Steaua Bucarest ma alla fine sono andato a Potenza, dove mi sono spaccato il ginocchio in allenamento”.

Una serie di mazzate che avrebbero steso anche un toro.
“A quel punto ho fatto una scelta di vita e mi sono trasferito negli Stati Uniti, dove avevo vinto una borsa di studio. Mi sono laureato in Sport Management, in un college in Arizona, e ho giocato in Florida, a Orlando, dove ho anche vinto il campionato professionistico USL2. È stata un’esperienza bellissima. Lì hanno strutture incredibili, allenatori stipendiati, credono nello sport e nel lavoro, anche se non hanno la nostra cultura calcistica. Ma stanno crescendo a vista d’occhio”.

Perché sei tornato in Italia?
“Per amore, la mia ragazza era qui in Italia. Ho continuato con la formazione e ho conseguito altre due lauree, Scienze motorie e Magistrale, con specializzazione in sport management, oltre al Patentino Uefa C. E ho iniziato il percorso come allenatore di tecnica individuale e personal trainer. Ho iniziato con la Smart Gol di Elia Fanelli e Andrea Golia, poi mi sono messo in proprio con la FC Training”.

Raccontaci della tua scuola.
“Il campo di allenamento è a Beinasco, in via San Felice 5. Gli altri istruttori sono Luca Sperandio, Cristian Di Pasquale e Triomphe Ndayisenga, collaboriamo con il mental coach Marco Marchese, il nutrizionista Gianluca Sozzi e l’osteopata Emanuele Angilletta. Lavoriamo con ragazzi che hanno voglia di migliorarsi, un massimo di 60 a settimana, ne abbiamo già mandato una decina in prova tra Juve e Toro. E seguiamo giocatori professionisti nei periodi in cui non si allenano con la loro squadra”.

Qualche nome?
“Da noi sono passati Lorenzo Lucca, Alessandro Bianco, Armando Izzo, Aaron Ciammaglichella, Vincenzo Millico, Martin Palumbo, Davide La Mesta, Davide De Marino, Roberto Aprile e tanti altri…”

Se dovessi riassumere in poche parole il tuo metodo di lavoro?
“Direi che lavoriamo a livello situazionale, ovvero ricreando le situazioni specifiche della partita, sempre ad altissima intensità e con la tecnica in primo piano. E che ci mettiamo a disposizione del giocatore: dove lui vuole migliorare, noi interveniamo”.

Parliamo dei camp estivi, parte integrante della vostra proposta sportiva.
“Quest’anno faremo solo una settimana, dal 30 giugno al 5 luglio, perché nella settimana precedente abbiamo troppe richieste da giocatori professionisti e non riusciamo a gestire tutto con la qualità che vogliamo proporre. Il nostro Summer Camp di alta formazione sulla tecnica calcistica individuale sarà a Chiusa di Pesio, in provincia di Cuneo, riservato a un numero chiuso di 30 atleti. Saranno curati nel dettaglio tutti gli aspetti di campo, con programmi di allenamento divisi per fasce di età e personalizzati per ogni singolo atleta in base agli obiettivi da raggiungere, e fuori dal campo, dalla cura dei pasti e delle camere in pensione completa, alla gestione del tempo libero, delle attività ludiche, della logistica”.

Info e prenotazioni
www.fctrainingtorino.it
Federico 329/6574988
asdfctraining@gmail.com

INTERVISTA - Promessa del settore giovanile del Torino, due anni di stop gli hanno precluso la carriera da professionista: “Sono andato negli Stati Uniti, ho preso tre lauree e oggi insegno calcio con la mia FC Training: da noi vengono ragazzi che hanno voglia di imparare e professionisti - come Lucca, Bianco e Izzo - quando non si allenano con le loro squadre. Questa estate organizzo un camp estivo, dal 30 giugno al 5 luglio a Chiusa Pesio”.


“In Nazionale Under 17 ero il terzino destro, mi chiamavano il trenino perché non mi fermavo mai. A sinistra giocava Federico Di Marco: in quel periodo ero tra gli esterni bassi - come si dice oggi - più forti d’Italia”. Non usa giri di parole Federico Caronte per raccontare la sua carriera di calciatore, interrotta bruscamente da una serie di infortuni che lo hanno costretto a inventarsi una nuova vita nel pallone, fatta di tre lauree, un campionato professionistico USL2 vinto negli Stati Uniti, e una scuola di allenamento individuale che porta il suo nome, la “Federico Caronte Training”. Con la maglia azzurra ha anche segnato un gol, quando era all’apice della sua ascesa.

“Ho giocato dieci anni al Torino - racconta - dalla scuola calcio al settore giovanile, fino alla panchina in Europa League a Copenaghen. Ero la riserva di Darmian, visto che Bruno Peres non era in lista, in quella squadra Ventura era l’allenatore e Quagliarella la punta di diamante. Purtroppo, non è arrivato l’esordio e la stagione seguente sono andato in prestito all’Udinese, giocavo con la Primavera e mi allenavo con la prima squadra, con Bruno Fernandes e Zapata, per fare due nomi. A gennaio però mi hanno operato per un problema congenito all’anca, è stato un calvario. Avevo 18 anni, sono stato fermo due anni e mi sono trovato svincolato. A quel punto ho provato allo Steaua Bucarest ma alla fine sono andato a Potenza, dove mi sono spaccato il ginocchio in allenamento”.

Una serie di mazzate che avrebbero steso anche un toro.
“A quel punto ho fatto una scelta di vita e mi sono trasferito negli Stati Uniti, dove avevo vinto una borsa di studio. Mi sono laureato in Sport Management, in un college in Arizona, e ho giocato in Florida, a Orlando, dove ho anche vinto il campionato professionistico USL2. È stata un’esperienza bellissima. Lì hanno strutture incredibili, allenatori stipendiati, credono nello sport e nel lavoro, anche se non hanno la nostra cultura calcistica. Ma stanno crescendo a vista d’occhio”.

Perché sei tornato in Italia?
“Per amore, la mia ragazza era qui in Italia. Ho continuato con la formazione e ho conseguito altre due lauree, Scienze motorie e Magistrale, con specializzazione in sport management, oltre al Patentino Uefa C. E ho iniziato il percorso come allenatore di tecnica individuale e personal trainer. Ho iniziato con la Smart Gol di Elia Fanelli e Andrea Golia, poi mi sono messo in proprio con la FC Training”.

Raccontaci della tua scuola.
“Il campo di allenamento è a Beinasco, in via San Felice 5. Gli altri istruttori sono Luca Sperandio, Cristian Di Pasquale e Triomphe Ndayisenga, collaboriamo con il mental coach Marco Marchese, il nutrizionista Gianluca Sozzi e l’osteopata Emanuele Angilletta. Lavoriamo con ragazzi che hanno voglia di migliorarsi, un massimo di 60 a settimana, ne abbiamo già mandato una decina in prova tra Juve e Toro. E seguiamo giocatori professionisti nei periodi in cui non si allenano con la loro squadra”.

Qualche nome?
“Da noi sono passati Lorenzo Lucca, Alessandro Bianco, Armando Izzo, Aaron Ciammaglichella, Vincenzo Millico, Martin Palumbo, Davide La Mesta, Davide De Marino, Roberto Aprile e tanti altri…”

Se dovessi riassumere in poche parole il tuo metodo di lavoro?
“Direi che lavoriamo a livello situazionale, ovvero ricreando le situazioni specifiche della partita, sempre ad altissima intensità e con la tecnica in primo piano. E che ci mettiamo a disposizione del giocatore: dove lui vuole migliorare, noi interveniamo”.

Parliamo dei camp estivi, parte integrante della vostra proposta sportiva.
“Quest’anno faremo solo una settimana, dal 30 giugno al 5 luglio, perché nella settimana precedente abbiamo troppe richieste da giocatori professionisti e non riusciamo a gestire tutto con la qualità che vogliamo proporre. Il nostro Summer Camp di alta formazione sulla tecnica calcistica individuale sarà a Chiusa di Pesio, in provincia di Cuneo, riservato a un numero chiuso di 30 atleti. Saranno curati nel dettaglio tutti gli aspetti di campo, con programmi di allenamento divisi per fasce di età e personalizzati per ogni singolo atleta in base agli obiettivi da raggiungere, e fuori dal campo, dalla cura dei pasti e delle camere in pensione completa, alla gestione del tempo libero, delle attività ludiche, della logistica”.

Info e prenotazioni
www.fctrainingtorino.it
Federico 329/6574988
asdfctraining@gmail.com

UNDER 16 - L'ultimo turno di partite della della fase provinciale, in programma oggi dalle ore 18, definirà le quattro squadre che parteciperanno alla fase nazionale con Juventus, Torino, Genoa e Pro Vercelli, da venerdì a domenica. L'unica squadra già qualificata è il Chisola, che anche in caso di sconfitta (improbabile) con il Carrara ha già vinto gli scontri diretti con le altre due contendenti del girone B. Messo molto bene anche il Lucento nel girone D, padrone del suo destino nella sfida con il Saluzzo, mentre il Pianezza deve battere il Chieri e sperare in un incrocio di risultati favorevole. Nel girone A, quella tra Borgaro Nobis e Cuneo Olmo (stessi punti, stessa differenza reti) è la classica sfida da dentro o fuori: chi vince, va avanti. Molto interessante anche la gara tra Asti e Pro Eureka


FASE PROVINCIALE

Girone A: Borgaro Nobis 6, Cuneo Olmo 6, Vanchiglia 0, Academy Lascaris 0
Risultati: Academy Lascaris-Cuneo Olmo 0-2, Vanchiglia-Borgaro Nobis 0-1, Academy Lascaris-Borgaro Nobis 1-3, Cuneo Olmo-Vanchiglia 2-1

Girone B: Chisola 6, Sisport 3, Atletico Cbl 3, Carrara 0
Risultati: Sisport-Carrara 4-1, Atletico Cbl-Chisola 0-4, Sisport-Chisola 0-3, Carrara-Atletico Cbl 0-2

Girone C: Asti 4, Pro Collegno 4, Pro Eureka 3, Infernotto 0
Risultati: Asti-Infernotto 3-0, Pro Eureka-Pro Collegno 0-1, Asti-Pro Collegno 0-0, Infernotto-Pro Eureka 0-3

Girone D: Lucento 4, Pianezza 2, Saluzzo 2, Chieri 1
Risultati: Lucento-Pianezza 1-1, Saluzzo-Chieri 1-1, Lucento-Chieri 2-0, Saluzzo-Pianezza 1-1

Mercoledì 16 aprile
18.00 Academy Lascaris-Vanchiglia
18.00 Cuneo Olmo-Borgaro
19.00 Sisport-Atletico Cbl
19.00 Carrara-Chisola
20.00 Asti-Pro Eureka
20.00 Infernotto-Pro Collegno
21.00 Lucento-Saluzzo
21.00 Pianezza-Chieri

Qui il calendario della fase nazionale