Sabato, 16 Novembre 2024
Daniele Pallante

Daniele Pallante

PANCHINE - Confermati con il gruppo già allenato quest’anno Luca Contiero in Under 17 con i 2006, Roberto Natale in Under 15 con i 2008 e Stefano Cosentino in Under 14 con i 2009


Vince la linea della continuità al Quincitava, dove lo staff tecnico del Settore giovanile è stato confermato in blocco, solo con qualche cambiamento nelle squadre seguite. È questo il caso di Roberto Mordenti, che lascia i 2007 per prendere l’Under 19 e lavorare in sinergia con la Prima squadra, dove è vice di Marco Vernetti, che oltre ad essere l’allenatore è anche responsabile del Settore giovanile.

Il gruppo 2007, nella categoria Under 16, sarà affidato a Sergio Yon, che aveva proprio la Juniores: di fatto c’è stato uno “scambio” di panchine. Gli altri allenatori salgono di una categoria insieme ai ragazzi già seguiti in questa stagione: Luca Contiero in Under 17 con i 2006, Roberto Natale in Under 15 con i 2008 e Stefano Cosentino in Under 14 con i 2009, che salutano gli Esordienti ed entrano nell’attività agonistica.

CRITERI DI AMMISSIONE - Il Comunicato ufficiale numero 6 della FIGC/SGS detta le regole. L’esclusione è dettata dalla mancanza “più di una categoria giovanile compresa tra Allievi, Giovanissimi, Esordienti, Pulcini” (quindi non ne basta più solo una) e da squalifiche ai dirigenti “di durata complessivamente pari o superiore a 12 mesi”, come nel caso del Borgaro


Regionali sì, regionali no, esclusioni e ripescaggi: in questi giorni in cui impazza il calciomercato, l’argomento “regionali” - giusto o sbagliato che sia - è centrale nelle scelte dei giocatori e delle loro famiglie. È quindi importante conoscere le regole, che sono quelle dettate dai Comunicati ufficiali. In particolare, il CU numero 6 della FIGC/SGS definisce i “criteri di ammissione ai campionati regionali 2022/2023”, sulla cui base i Comitati regionali hanno definito le loro regole di permanenza o promozione nei regionali, ovvero di retrocessione nei provinciali.

Comunicato ufficiale n. 6 FIGC/SGS - Criteri di ammissione ai campionati regionali 2022-2023.pdf

Una premessa importante è che le categorie sono due, Under 17 e Under 15, che comprendono i bienni, infatti quelli Under 16 e Under 14 sono definiti tornei. La preclusione alla partecipazione ai campionati regionali in entrambe le categorie (che, di fatto, ha finora comportato l’esclusione da campionati e tornei) è dovuta a due motivi. 

Primo, la “mancata partecipazione, nella precedente stagione sportiva (2021/2022) a campionati o tornei organizzati dalla FIGC in più di una categoria giovanile compresa tra Allievi, Giovanissimi, Esordienti, Pulcini”. È il discorso della cosiddetta filiera: non è considerata completa, con la conseguente esclusione dai regionali, se manca più di una delle quattro categorie sopra citate. Attenzione, fino alla stagione precedente ne bastava una, ma le regole sono cambiate. Un esempio tra i tanti possibili: il Cumiana Real, che non ha squadre nel biennio Allievi, può giocare nell’Under 14 regionale (conquistata tramite i playoff provinciali) perché ha squadre anche negli Esordienti e nei Pulcini.

Secondo, “provvedimenti di cui all’art. 9 del Codice di Giustizia Sportiva che determinano, per il singolo soggetto, una sanzione tra squalifica ed inibizione di durata complessivamente pari o superiore a 12 mesi, inflitti al presidente o a qualsiasi altri dirigente e collaboratore tesserato per la società”. Questo è, per esempio, il caso del Borgaro (che, sia detto per inciso, non ha fatto ricorso contro i tre anni di squalifica subiti da un suo dirigente). La lettura di questa normativa fin qui applicata ha comportato l’esclusione da tutte e quattro le categorie regionali, vedi la Rivarolese nel 2019. La speranza del Borgaro è che una lettura più “letterale” comporti l’esclusione solo dalle categorie Under 17 e Under 15, e salvi i regionali nei “tornei” Under 16 e Under 14. Si saprà a inizio luglio, con la comunicazione delle squadre ammesse ai regionali.
 

ATTUALITA’ - Andrea Loddo: “Ci vogliono togliere il campo dove siamo da 7 anni per una differenza di 1.500 euro di affitto annuo: non ci stiamo e faremo ricorso al TAR. Il Candiolo è una società sana, vogliamo rimanere a casa nostra”. Gianni Matacchione: “La Polisportiva Garino rimarrà a Garino. A Candiolo abbiamo un progetto serio, aperto a tutte i ragazzi del territorio, che presenteremo dopo l’assegnazione definitiva. Comunque ci sarà una società tutta nuova”. L’amministrazione comunale ha fissato un incontro pubblico per il 30 giugno


CANDIOLO

“A settembre 2022, se non ci saranno novità, dovremo lasciare l’impianto sportivo dove siamo da 7 anni, io e i nostri 300 tesserati. Ma daremo battaglia: venerdì è prevista un’altra manifestazione sotto il Comune, intanto i miei avvocati stanno preparando il ricorso al TAR, per ottenere l’annullamento del bando o almeno una sospensiva”. È una furia Andrea Loddo, presidente del Candiolo, al centro della cronaca di questi giorni dopo il bando comunale che ha assegnato il Candiolo Village (da una parte l’impianto sportivo, dall’altra la struttura commerciale che comprende il bar) alla Polisportiva Garino.

“Il bando - continua - formalmente è corretto, niente da dire. Nei criteri sociali e sportivi, noi e il Garino eravamo alla pari. Il primo problema è che la territorialità, che di solito ha un peso importante, ci ha portato solo 7 punti su 100. Il secondo è il canone di affitto: noi abbiamo proposto 10.500 euro all’anno, quasi il doppio di quanto paghiamo adesso, ovvero 6.000 euro; il Garino ha proposto 12.000. Questi 1.500 euro annui hanno comportato ben 15 punti su 100 di differenza, 5 a noi e 20 a loro: ma che senso ha? Considerando che siamo una società sana e in crescita, non abbiamo debiti e abbiamo sempre pagato tutto, anche in tempo di Covid”. E adesso? “Adesso aspettiamo il ricorso - conclude Loddo - e intanto ci stiamo organizzando. Abbiamo un accordo per iscrivere la Prima squadra e il Settore giovanile a None, alcune squadre della Scuola calcio già si allenavano lì, altre possiamo portarle a Piobesi. Ma faremo di tutto per rimanere a casa nostra”.

GARINO

“Finora non ho espresso la nostra posizione e lo farò ufficialmente solo dopo l’assegnazione definitiva della gestione del Candiolo Village, siamo ancora in una fase preliminare”. Inizia così Gianni Matacchione, presidente della Polisportiva Garino, che però ci tiene a specificare alcuni punti fermi: “In questi giorni sto sentendo tante falsità, per cui voglio chiarire alcuni aspetti. Primo, la società del Garino, tutte le nostre squadre attuali e tutti i nostri 250 tesserati, continueranno a giocare a Garino anche nella prossima stagione, nell’impianto sportivo dove siamo da 7 anni e che abbiamo reso un gioiello con investimenti davvero importanti. Se poi aumenteremo le squadre iscritte nella Scuola calcio, non escludo che qualcuno, a turno, possa anche allenarsi altrove, ma la mia società rimane dov’è. Secondo, non è vero che l’impianto sportivo di Garino sarà gestito dalla Juventus Femminile, anche perché così fosse me ne toglierebbero subito la gestione. Le squadre della Juventus Femminile che già si allenano da noi, continueranno a farlo. Terzo, i ragazzi e le famiglie di Candiolo che vorranno continuare a giocare a Candiolo, potranno farlo, anzi speriamo di poter raccontare quanto prima i nostri progetti e di poterli accogliere in una società nuova, che non sarà né il Garino, né l’attuale Candiolo. L’idea è di costruire una realtà sportiva più ampia dei confini di un singolo comune, ne avevamo anche parlato con la società del Candiolo ma purtroppo non è stato possibile trovare un accordo e dubito che ormai ci siano le condizioni per farlo. A riprova della nostra serietà, oltre quanto fatto in questi anni, c’è un progetto di investimenti nel Candiolo Village che arriva a un milione di euro”.

COMUNE DI CANDIOLO

L’amministrazione comunale di Candiolo si è espressa con una nota ufficiale pubblicata sulla pagina Facebook: “Nella giornata di giovedì 16 giugno si è conclusa la fase di acquisizione ed esame/valutazione dei progetti contenuti nelle domande di partecipazione al bando di gara per l’assegnazione della gestione del Candiolo Village. L’ufficialità vera e propria dell’assegnazione avverrà solamente nei prossimi giorni alla conclusione di tutti i passaggi di verifica previsti per legge.

Nel frattempo in queste ore sui social si sta scatenando una vera e propria campagna denigratoria, offensiva e assolutamente disinformativa circa i criteri utilizzati per l’assegnazione e l’assegnazione stessa. Criteri secondo alcuni basati su truffe, manipolazioni e irregolarità. Per questa ragione oltre ad invitare ad abbassare i toni spesso offensivi e maleducati, abbiamo ritenuto opportuno convocare per il giorno 30 giugno un incontro pubblico alle ore 19 (al termine del Consiglio Comunale che sarà convocato per le 18) in cui verrà approfondito il percorso di preparazione gara, dell’assegnazione della struttura sportiva ricreativa, e il futuro utilizzo che non prevede assolutamente l'esclusione delle realtà candiolesi e locali”.

SOCIETA' - Lavorerà al fianco del responsabile della Scuola calcio Marco Spadafora e del direttore tecnico Vincenzo Manzo, sarà anche vice di Alessandro Bettega in Under 16. Ecco il comunicato stampa di presentazione pubblicato dalla società granata


Giovane, ambizioso, metodico. Ancora un volto nuovo aldilà della Dora. Ancora un profilo competente (Diploma di Allenatore Uefa C), pronto a mettere le proprie capacità e conoscenze al servizio dell’attività di base del Vanchiglia: Alberto Giovanni Novellino. Nato il 30/06/1996, origini lucane e fede calcistica napoletana, tanto da seguire il ritiro della squadra partenopea a Dimaro per ben 6 anni. Si avvicina al calcio per passione e per studi (laureando in Scienze Motorie, indirizzo “Calcio”): oggi è pronto a fare della sua passione un lavoro.

Lavorerà al fianco di Marco Spadafora (punto di riferimento ormai da anni per la nostra società) e sarà l’autentico “braccio pensante” del nuovo direttore tecnico Vincenzo Manzo (con il quale “condivide” anche lo stesso condominio abitativo), il quale è riuscito a plasmarlo a sua immagine e somiglianza nell’ultima stagione in collina al Chieri, dove Novellino seguiva – insieme ad Alessandro Bettega e Stefano Cherubin – gli Esordienti 2° anno Under 13: “Avendo maturato poca esperienza sul campo, nell’ultima stagione ho imparato davvero tanto, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche sotto l’aspetto umano. Un’esperienza formativa che porterò sempre con me“.

Al Vanchiglia, Alberto sarà Responsabile Tecnico della Scuola Calcio, svolgendo il proprio compito fianco a fianco agli istruttori, cercando di sviluppare un progetto che vuole fare della metodologia condivisa e degli obiettivi comuni i propri cavalli di battaglia: “Al Vanchiglia avrò la responsabilità tecnica dell’attività di base, insieme a Marco Spadafora che ho già conosciuto e potuto apprezzare. Un ruolo a supporto degli istruttori e dei ragazzi. Ci tengo a sottolineare che non sarà un ruolo di super visione, preferisco parlare di collaborazione e condivisione di metodo ed obiettivi“.

Per non farsi mancare nulla, farà anche da secondo all’amico e collega Alessandro Bettega nella futura Under 16 granata. Alberto sente già forte la responsabilità di approdare al Vanchiglia: “Sono molto entusiasta e carico, percepisco già l’onore e l’onere di stare al Vanchiglia, società storica e blasonata, ma proiettata nel futuro. Qui ci sono garanzie importanti e la prima fra tutte è Vincenzo Manzo, un perfezionista. Con lui possiamo portare avanti un progetto che possa far crescere il settore Scuola Calcio, ma nel complesso tutto il Vanchiglia dal punto di vista qualitativo e della programmazione“.

PANCHINE - Il responsabile del Settore giovanile Claudio Fallai ha confermato Alessandro Moro in Under 17, Luca Vivacqua in Under 15 e Davide Stangalino in Under 14


C’è un solo volto nuovo nello staff tecnico dello Sparta Novara, Giuseppe Faragò: l’ex allenatore in seconda della Prima squadra del Bulé Bellinzago è stato scelto dal responsabile del Settore giovanile Claudio Fallai per allenare la futura Under 16, ovvero il gruppo del 2007.

Gli altri allenatori sono stati confermati, a partire da Alessandro Moro, che rimane fisso sulla panchina dell’Under 17, prendendo la squadra del 2006. Cambia quindi gruppo Davide Stangalino, che riparte dall’Under 14, accompagnando i ragazzi del 2009 nel difficile passaggio dagli Esordienti all’attività agonistica. Rimane con i 2008 Luca Vivacqua, che completa il biennio in Under 15.

SOCIETA’ - Arriva da Garino il nuovo responsabile organizzativo, mentre il direttore tecnico (che seguiva solo l’attività di base) allargherà la sua sfera di influenza a tutte le annate della Scuola calcio


Novità importante nella Scuola calcio del Nichelino Hesperia, che arriva da una stagione ricca di soddisfazioni (la conferma tra le magnifiche 16 del SuperOscar ne è la conferma), ma non si ferma e rilancia. Il volto nuovo che entra nello staff dirigenziale, orchestrato dal direttore generale Damiano Zurlo, è quello di Carlo Valeriano: l’ex Garino (che a Nichelino era già stato come giocatore) sarà il responsabile organizzativo della Scuola calcio.

Al suo fianco il confermatissimo Fulvio Casella, a Nichelino già dal 2021 come responsabile tecnico dell’attività di base, che nella prossima stagione si occuperà della crescita di tutte le annate della Scuola calcio. Per Casella, al di là di ogni parola, parla il curriculum: 9 anni nel settore giovanile della Juventus e altri due alla Pro Vercelli, ha collaborato anche con il Lugano e con Academy negli USA e a Cipro; osservatore Club Italia per le nazionali giovanili; collaboratore tecnico AIC in occasione dei ritiri per professionisti senza contratto; autore di libri e articoli sulla rivista “Il nuovo calcio”.

ESORDIENTI 2010 / FINALE - Doppiette di Dimasi e Risciuc, gol di Benedetto, Catano, Toto e Peluso: i ragazzi di Giuseppe Carpignano dilagano nella finale del torneo dedicato al “presidente amico di tutti”. Secondo posto per il Bsr Grugliasco, che bomber Andreotti prova a tenere in partita con la sua tripletta


BRUINESE-BSR GRUGLIASCO 8-3
RETI: pt 3' Benedetto, 19' Dimasi, st 5' e 15' Andreotti (Bsr), 7' Catano, 14' Toto, tt 4' e 9' Risciuc, 13’ Peluso, 17’ Andreotti (Bsr), 19’ Dimasi.
BRUINESE: Pagano, Apicella, Benedetto, Catano, Diego Celona, Multari, Peluso, Risciuc, Taricco, Toto, Nicolò Celona, Dimasi, Esposito. All. Giuseppe Carpignano.
BSR GRUGLIASCO: Sciascia, Vitolo, Vair, Settembre, Ochisor, Belvedere, Marostica, Masucci, Capatti, Veronese, Passiatore, Andreotti. All. Alessio Saccone.

La Bruinese ha vinto, anzi stravinto, la finale del primo “Memorial Saverio Panorama - Coppa Primavera tra le Valli”, dedicata alla memoria del “presidente amico di tutti”, fondatore e anima dell’Accademia Grugliasco, una società dove c’era spazio per tutti i bambini e la prima regola era il sorriso. Doveva essere un triangolare, ma il Chisola ha rinunciato perché in contemporanea c’era la partita che ha portato la società del presidente Luca Atzori in serie D e tutti i tesserati erano precettati per il tifo: scelta dolorosa ma comprensibile. E allora è stata una finale secca, che i ragazzi di Giuseppe Carpignano hanno dominato e vinto, contro un Bsr Grugliasco che ha comunque lottato per restare in partita fino alla fine.

LA CRONACA

Pronti-via, la prima palla buona è per Andreotti, che però viene anticipato dal portiere di casa Pagano. È un fuoco di paglia per il Bsr Grugliasco, perché da lì in avanti la Bruinese assume il controllo del gioco e costruisce occasioni interessanti con il destro dalla distanza di Risciuc, che sfiora la traversa, e con il colpo di testa di Dimasi, parato. Sono gli antipasti del gol, che arriva puntuale al 6' grazie al centravanti Benedetto, che scarica un destro secco sul primo palo e porta avanti la Bruinese. La squadra di Carpignano legittima il vantaggio con altre occasioni limpide, in particolare con Risciuc, incontenibile nelle incursioni: il numero 8 prima colpisce la traversa di sinistro, poi calcia a lato a tu per tu con il portiere avversario. In chiusura di primo tempo arriva anche il raddoppio: tutto merito di Dimasi, che recupera palla in difesa, si lancia in una serpentina palla al piede e conclude con un tocco di precisione che anticipa l'uscita di Passiatore. Bellissimo.

Nel secondo tempo cambia il registro, il Bsr Grugliasco inizia a fare girare il pallone e alza il baricentro, per quanto abbia difficoltà a tirare in porta e anzi la Bruinese sia sempre pericolosa nelle ripartenze. Ma la 5' arriva il gol che riapre la partita (o almeno così sembra), con il destro dal limite di Andreotti che trova una deviazione e beffa il portiere. Il Bsr Grugliasco ci crede, Ochisor sfiora il bersaglio grosso con un bel destro al volo, ma al 7' arriva la beffa: Catania sfrutta un errore della difesa e porta di nuovo a +2 la Bruinese. Al 14' la Bruinese cala il poker, ci pensa capitan Toto con una bella giocata: dribbling secco e puntatina ad anticipare le mosse del portiere. Il Bsr Grugliasco ha cuore e non molla, ancora Andreotti risolve una mischia: il secondo tempo si chiude sul 4-2.

Se la seconda frazione ha dato l’impressione di una partita ancora aperta, il terzo tempo è stato un monologo di marca Bruinese, con una serie di gol che hanno sfiancato il morale e la resistenza dei grugliaschesi. A fare la differenza è stato Risciuc, stavolta implacabile sotto porta, su assist di Toto al 4’ e ancora al 9’ dopo una palla recuperata in fase offensiva. Al 13’ va a segno anche Peluso, con un destro preciso su un bel passaggio di Catano, e nel finale Dimasi (davvero un bel giocatore) fa doppietta risolvendo una mischia seguente un calcio d’angolo. In mezzo, il terzo gol personale di Andreotti, di testa su un traversone dalla bandierina.​​​​​​​

 

PANCHINE - “Idee diverse e inconciliabili, da un punto di vista prettamente tecnico” spiega il presidente Vincenzo Gaeta. Per la futura Under 16 bianconera tante ipotesi di qualità: il ritorno di Cocino (fermo in questa stagione), il sogno Mercuri (che dovrebbe rimanere ad Alessandria), l'arrivo dell'ex allenatore della Juniores nazionale del Chieri


 

È già finita la collaborazione tra il Lascaris e Rino Vanacore. Sono bastate una manciata di partite alla guida del gruppo 2007, la futura Under 16, per sancire una rottura arrivata ancora prima dell’inizio della stagione, in tempo perché la società trovi un sostituto e l’allenatore una nuova squadra. “Nessuna polemica - spiega il presidente bianconero, Vicenzo Gaeta - semplicemente abbiamo idee diverse e inconciliabili, da un punto di vista prettamente tecnico. La stagione sarà lunga, bisogna iniziare con il piede giusto, quindi meglio per tutti questa soluzione”.

Il Lascaris si sta guardando intorno alla ricerca di un allenatore di prima fascia e le idee non mancano. In pole position c’è Maurizio Cocino, che in bianconero ha allenato per tanti anni, nelle giovanili e anche in Prima squadra, conosce l’ambiente e ha lasciato un ottimo ricorso; poi era andato a Chieri ma nell’ultima stagione è rimasto fermo. Ma il ritorno di Cocino non è l’unica strada percorribile: la società bianconera guarda con attenzione ad Alessandria, per vedere se ci sarà la possibilità di fare una proposta ad Andrea Mercuri, ma la sensazione è che l'ex Chisola e Chieri alla fine rimarrà in grigio. Una terza pista porta a Christian Viola, che ha appena lasciato la Juniores nazionale del Chieri e sta ricevendo tante proposte, le più convinte da Asti. Le prossime ore saranno decisive per capire chi sarà il nuovo allenatore dei 2007 del Lascaris.  

 

FINALI - Definite le ultime qualificate ai regionali: i novaresi superano 3-2 il Castellamonte alla fine di una gara ricca di emozioni, i torinesi battono il Valle Po solo nel secondo tempo supplementare


Sanmartinese e Moderna Mirafiori, alla fine, ce l’hanno fatta: nell’ultima gara dei playoff, una sfida da dentro o fuori, sono riuscite a conquistare un posto nei regionali della prossima stagione.

I novaresi superano 3-2 il Castellamonte alla fine di una gara ricca di emozioni, in cui hanno fatto tutto loro: tre gol nella porta giusta – doppietta di Baldieri nel primo tempo, rete decisiva di Ago al 10’ della ripresa – e due autogol, che hanno tenuto il risultato in bilico fino all’ultimo.

Grande sofferenza anche per i torinesi del Moderna Mirafiori, che battono il Valle Po solo nel secondo tempo supplementare, con due gol in due minuti firmati da Ammendolea e Devalle. “Ce l’abbiamo fatta, una grande soddisfazione per tutti, la società, lo staff tecnico e soprattutto i ragazzi, che da agosto ci stanno mettendo l’anima e finalmente raccolgono il meritato successo. Per me è il quarto anno con questo gruppo, è l’epilogo di tanti sacrifici, sono felicissimo” commenta l’allenatore in seconda Alberto De Maglianis.

SANMARTINESE-CASTELLAMONTE 3-2
RETI: pt 15' Balderi (S), 30' aut. Martello (C), 45' Balderi (S), st 10' Ago (S), 30' aut. Abbane (C).
SANMARTINESE: Spirito, La Placa, Tutino, Lenzi, Luseluabo, Martello, Ghazi, Ago, Baldieri, Pappalettera, Naldi. A disp. Spaltini, Natella, Elladori, Mbaye, Abbane, Peroni, Salamanca. All. Lizza.
CASTELLAMONTE: Mancuso, Braida, Benedetto, Gigliotti, Ducoli, Iacob, Bertaccini, Lato, Shaba, De Luca, Benetti. A disp. Boscolo, Ghihlietti, Natoli, De Luca, Crotto. All. Ducoli.

MODERNA MIRAFIORI-VALLE PO 2-0
RETI: sts 5’ Ammendolea, 6’ Devalle
MODERNA MIRAFIORI: Merlo, Castiglione, Pascarella, Devalle, Piazzolla, Vona, Nave, Armandi, Ammendolea, Morselli, Hanoun. A disp. Lupia, Benaissa, Perrucchietti, Pasciuti, Sakhaoui, Addario. All. Di Monda.
​​​​​​​VALLE PO: Pau, Busso, Vindennio, Rainero, Manuse, Piacenza, Meirone, Gegaj, Bernardi, Salvai, Albertengo. A disp. Dastrù, Ejlli, Flaviano, Bertone, Dellerba, Barroero, Careglio. All. Campagnolo.