SERIE A/B – Juve e Alessandria U17 battute entrambe 4-3. Il Toro si salva nel finale con Jarre, autore di una doppietta su rigore. Sconfitta di misura all’esordio per l’Under 18 granata.
Tanti gol, ma pochissime soddisfazioni per le piemontesi in campo nei tornei U18 e U17. Il bottino complessivo è misero e vede soltanto il Torino Under 17 andare a punti. I ragazzi di Malfatti rialzano la testa dopo la “manita” subita lo scorso turno, agguantando un pari a due dal termine con la Sampdoria. Protagonista Jarre con una doppietta su penalty. È il numero 10 granata ad aprire le danze al 21’ e, soprattutto, a insaccare il rigore del definitivo 2-2. La Samp era infatti riuscita a ribaltare il risultato a cavallo tra primo e secondo tempo con il gol del pari di Meloni e di Francaccio al 51’ per il momentaneo 1-2. Tutto vano: il Toro spegne gli animi dei blucerchiati e rosicchia il primo punto della stagione. Meno fortunato il pomeriggio di Juventus e Alessandria, entrambe sconfitte con il risultato di 4-3. I bianconeri fanno un passo indietro rispetto allo scorso turno, incappando in una sconfitta a Empoli. Una gara spettacolare, sbloccata dai bianconeri al 15’ con Anghelè. Rete che dà gli inizi a un botta e risposta ingaggiato con gli empolesi, prima con il gol dell’1-1 di Bocci poi con quello del 2-2 di El Biache, che risponde al nuovo vantaggio ospite di Ghirardello. Nel secondo tempo l’inerzia del match sembra premiare la Juventus, che rimette la freccia con Vacca al 62’. Non basta però ad affondare definitivamente gli avversari. L’Empoli si rimette di nuovo in partita con Morana al 71’ e al 93’ beffa i ragazzi di Pedone con la rete del 4-3 firmata Diodato. Partita a dir poco avvincente anche per l’Alessandria in casa con il Genoa. I grigi si illudono di chiudere il discorso partita dopo neanche mezz’ora con il gol istantaneo di Boido e il raddoppio del 23’ di Ascoli. Nulla di più sbagliato. Il Genoa riacciuffa il pari allo scadere della prima frazione, grazie alle marcature di Casagrande e Fini. Gli stessi che renderanno vano il nuovo vantaggio alessandrino di Borgia, con un micidiale uno due tra 83’ e 84’ che consegna i tre punti al grifone. A chiudere il quadro delle giovanili nazionali, l’esordio stagionale del Torino Under 18 di Antonino Asta. Al “Don Mosso” i granata sciupano diverse occasioni tra i due tempi e al 74’ vengono colpiti dal Parma con Anas, per poi rischiare un ingeneroso secondo gol nel finale. Obiettivo riscatto già dalla prossima trasferta in casa della Lazio.
UNDER 17 SERIE A/B – 2^ GIORNATA
GIRONE A
EMPOLI-JUVENTUS 4-3
RETI: pt 15’ Anghelè (J), pt 20’ Bocci (E), pt 32’ Ghirardello (J), pt 42’ El Biache (E), st 17’ Vacca (J), st 26’ Morana (E), st 48’ Diodato (E)
ALESSANDRIA-GENOA 3-4
RETI: pt 1’ Boido (A), pt 23’ Ascoli (A), pt 25’ Casagrande (G), pt 45’ Fini (G), st 7’ Borgia (A), st 38’ Fini (G), st 39’ Casagrande (G)
TORINO-SAMPDORIA 2-2
RETI: pt 21’ rig. Jarre (T), pt 30’ Meloni (S), st 6’ Fraraccio (S), st 43’ rig. Jarre
UNDER 18 SERIE A/B – 1^ GIORNATA
TORINO-PARMA 0-1
RETI: st 29’ Anas
3^ GIORNATA – I granata vengono rimontati dal Pescara dopo essere stati avanti di tre reti. Dellavalle nel finale fa tirare un sospiro di sollievo ai suoi. La Juve perde 1-2 al 96’ dopo aver giocato più di metà gara in dieci per l’espulsione di Chibozo, anche oggi in gol.
Da 0-3 a 3-3. In passato in questa assurda maniera, tra i più grandi si sono decisi derby, Champions League ecc. Coefficiente di drammaticità chiaramente diverso per i ragazzi di Coppitelli, che comuque oggi se la son vista brutta. Il Toro ha avuto tra le mani il potere di rovinare tutto. Sul più bello, da dna granata. Eppure il risultato finale sancisce altri tre punti fondamentali per indirizzare una stagione incentrata sull’inevitabile voglia di riscatto. A Pescara, gli ospiti non hanno bisogno di ambientarsi. Basta infatti mezz’ora ai granata per mettere l’apparente parola fine sul match. Baeten apre le danze al 16’ con un penalty che spiazza l’estremo difensore avversario. Tre minuti più tardi Rosa sigla la rete del raddoppio su sviluppi di corner. L’attaccante granata non si ferma mica qui e al 30’ di gioco è protagonista del gol del tris che sa tanto di triplice fischio anticipato. Troppo ingenuo anche immaginarlo. Questo perché il Pescara non ha alcuna intenzione di rivivere un’altra goleada, come quella del primo turno con il Genoa (un tennistico 0-6). Così i ragazzi di Iervese accorciano le distanze al 34’ con Caliò, per poi sfruttare l’inerzia al 40’ con Collazzilli, che permette ai suoi di chiudere la prima frazione a meno uno dagli avversari. Il sogno pareggio per gli abruzzesi non è più chimera e si concretizza al 17’ della ripresa con Blanuzza, facendo in qualche modo presagire a un ritorno sotto la Mole pieno zeppo di rimpianti per la banda Coppitelli. Ma a volte, in una trama così arzigogolata, il finale risulta essere meno scontato del solito e al 41’ il Toro reagisce e scaccia via tutti i pensieri negativi. Ci pensa infatti Dellavalle ad indossare i panni di salvatore della patria insaccando con un’incornata il gol del definitivo 3-4. Ultimi minuti dolcissimi per i granata, mai così tanto amari per i cugini bianconeri. La Juventus fa i conti con la seconda sconfitta consecutiva nel torneo, subendo all’ultimo la rete dell’1-2 da un Napoli anch’esso voglioso di riscatto dopo le sei reti subite nella gara con la Sampdoria. Nonostante il risultato consumatosi nei 90’, a sbloccare il match sono i padroni di casa con il solito Chibozo al 10’, protagonista di un inizio di stagione mostruoso, connotato da 4 reti in altrettante uscite. Vantaggio illusorio, che dura soltanto un quarto d’ora. La gara della Juventus poi si fa via via sempre più in salita. Innanzitutto arriva la rete che permette al Napoli di riacciuffare Madama al 27’ con Ambrosino. Poi Chibozo dimostra di essere decisivo anche in ottica negativa: rosso diretto estratto dal direttore di gara al 35’, per un presunto colpo rifilato, a gioco fermo, all’azzurro Costanzo. Da quel momento la Juventus spreca diverse occasioni, per poi far emergere una naturale stanchezza che, in fin dei conti, premia il Napoli con il gol del successo al minuto 96’. Doccia gelata per i bianconeri: Ambrosino si ritrova a tu per tu con Senko per poi freddarlo e consegnare ai suoi tre punti pesantissimi. Juventus ancora beffata dopo Malmö. È una Signora fin troppo gentile a cui manca il killer instict che la contraddistingue? Lo scopriremo nelle prossime puntate, ma è lampante che manchi qualcosa per portare a casa il bottino pieno.
JUVENTUS-NAPOLI 1-2
RETI: pt 10’ Chibozo (J), pt 27’, st 51’ Ambrosino (N)
JUVENTUS: Senko, Savona, Nzouango (st 39’ Maressa), Muharemovic, Mulazzi, Hasa (st 39’ Strijdonck), Omic, Ledonne (st 31’ Citi), Sekularac (st 18’ Mbangula), Turco (st 18’ Galante), Chibozo. A disp. Scaglia, Daffara, Bonetti, Iling, Fiumanò, Doratiotto, Dellavalle. All. Bonatti
NAPOLI: Idasiak, Barba, Hysaj, Costanzo, Di Dona (st 12’ Marchisano), Vergara, Coli Saco (st 19’ Toure), Spavone (st 36’ Marranzino), De Marco (st 12’ Giannini); D’Agostino (st 36’ Gioielli), Ambrosino. A disp. Pinto, Pesce, Cioffi, Mane, Mercurio. All. Frustalupi
PESCARA-TORINO 3-4
RETI: pt 16’ rig. Baeten (T), pt 19’, pt 30’ Rosa (T), pt 34’ Caliò (P), pt 40’ Collazzilli (P), st 17’ Blanuta (P), st 41’ Dellavalle (T)
PESCARA: Lucatelli, Staver, Palmentieri, Veroli (st 33’ Postiglione), Collazzilli (st 1’ Sakho), Mehic Dino (st 12’ Dagasso), Mehic Amer, Caliò (st 12’ Colarelli), Patanè (st 29’ Salvatore), Blanuta, Delle Monache. A disp. Gallo, Savarese, Scipione, Kuqi, Dieye Baka, Galfano, Stampella. All. Iervese
TORINO: Milan, Pagani, Reali, Dellavalle, Angori, Antolini (pt 11’ Zanetti), Savini, Garbett (st 23’ Amadori), Lindkvist (st 5’ Maugeri), Baeten (st 23’ Akhalaia), Rosa (st 23’ Caccavo). A disp. Vismara, Fiorenza, Gregori, Di Marco, Anton, Gyimah, Barbieri, Giorcelli. All. Coppitelli
2^ GIORNATA – Dieci gol subiti nelle due gare disputate in campionato. Non è bastato il passaggio del turno in Coppa per rialzare gli animi dei ragazzi di Abbate: il Pordenone si impone per 0-4.
I segnali positivi dettati dal successo ai supplementari in Coppa Italia, vengono nuovamente spazzati da un’altra gara da dimenticare in Primavera 2. L’Alessandria fa i conti con i fantasmi della trasferta di Parma, rivivendo altri spiacevoli 90 minuti. Quest’oggi ad imporsi sui grigi è il Pordenone, con un netto poker che condanna i ragazzi di Abbate al secondo k.o. consecutivo in altrettante uscite. La gara si sblocca nel finale di prima frazione con Secli, autore nella ripresa anche del momentaneo 0-2 che giunge al minuto 70. All’80’ l’Alessandria perde definitivamente le speranze di una clamorosa rimonta, per via di una doppia espulsione (Cordaro e Antolini) che è prologo del tris firmato Movio all’84’ e della rete del definitivo 0-4 del 92’ siglata da Banse. I grigi dovranno fare in fretta a lasciarsi alle spalle gli strascichi delle amare prime due uscite. Contro la Cremonese servirà altro, in un match che sa quasi di resa dei conti.
ALESSANDRIA-PORDENONE 0-4
RETI: pt 43’, st 25’ Secli, st 39’ Movio, st 47’ Banse
1^ GIORNATA – Alla Juventus Primavera non basta aver chiuso il primo tempo in vantaggio, gli svedesi trovano il pari al 71’. Ancora in gol la coppia Chibozo-Turco, entrambi al terzo gol stagionale.
Inizia con un pari l’avventura della Juventus Primavera in Youth League: 2-2 nonostante un primo tempo chiuso in vantaggio di misura. I bianconeri partono fortissimo. Dopo soli sei giri di lancette si trovano avanti grazie al solito Chibozo. L’attaccante originario del Benin firma la rete dello 0-1, che vede la complicità dell’estremo difensore svedese, autore di un passaggio corto intercettato da Bonetti, bravo poi a servire il compagno. Il vantaggio ha però durata breve. Al 10’ il Malmö rimette i conti a posto con un gol su punizione di Widell. Una marcatura che però non condiziona più di tanto il corso del primo tempo. Gli ospiti sono più in partita e lo dimostrano prima con un calcio da fermo di Bonetti che non trova la porta, poi con il gol dell’1-2. Ancora in gol Nicolò Turco. Uno che, ora si può dire, non sembra aver subito più di tanto il balzo di categoria. Il suo mancino è una sentenza, che non dà scampo al portiere scandinavo. La Juventus va così al riposo con il risultato a favore, da ampliare e gestire nella ripresa. I bianconeri, nonostante le diverse occasioni, non riescono nell’intento e devono fare i conti con un altro gol del pari del Malmö. La rete del definitivo 2-2 arriva al 71’ dagli sviluppi di corner e porta la firma di Lindman. La Juve non molla e prima del triplice fischio avrà due opportunità con Ledonne e Turco, entrambe neutralizzate dal portiere dei padroni di casa.
MALMÖ-JUVENTUS 2-2
RETI: pt 6’ Chibozo (J), pt 10’ Widell (M), pt 22’ Turco (J), st 26’ Lindman (M)
MALMÖ: Ellborg, Niclasson, Alvares Perez, Al-Imam, Lindman, Bolin, Larsson, Karlin (st 43’ Avdic), Burakovsky, Widell, Bjerkebo (st 16’ Adjei). A disp. Andersson, Konjuhi, Stromberg, Makolli, Braendshoi. All. Westerbeg
JUVENTUS: Scaglia, Mulazzi, Nzouango, Muharemovic, Rouhi, Hasa, Omic, Bonetti (st 26’ Ledonne), Iling (st 34’ Maressa), Turco (st 43’ Sekularac), Chibozo (st 34’ Galante). A disp. Daffara, Citi, Dellavalle. All. Bonatti
1^ GIORNATA – La Juve cala il poker con lo Spezia. L’Alessandria vince a Pisa in rimonta, mentre il Toro va k.o. 5-0 con la Fiorentina.
Al via la stagione delle Under 17 piemontesi inserite nel Girone A. La prima giornata ci mette di fronte a risultati roboanti, sia in senso positivo che negativo. Ottima partenza per Juventus di Francesco Pedone. I bianconeri trovano subito i primi tre punti nel torneo, imponendosi per 4-1 contro lo Spezia. La prima marcatura del match arriva al minuto 26 con un destro di Anghelè, servito in area di rigore da Florea, che preciso va insaccarsi alle spalle del portiere avversario. Lo Spezia reagisce in maniera quasi imminente e al 36’ Di Giorgio approfitta del caos creatosi dalle parti di Vinarcik per siglare la rete del momentaneo 1-1. La Juventus non si fa scuotere e già prima del duplice fischio si riporta avanti. Questa volta tocca a Panic caricarsi i suoi sulle spalle con una punizione di pregevole fattura. Al ritorno in campo, la Juventus impiega tredici minuti ad aumentare le distanze. Il gol del 3-1 porta la firma di Ghirardello: diagonale potente che fredda l’estremo difensore. Sul finale c’è spazio per un altro gol. A rendere ancora più dolce il successo dei suoi, ci pensa Vacca con la realizzazione del poker. Esordio da incubo invece per il Torino in casa della Fiorentina. Grande prova di forza dei toscani che sbrandellano i ragazzi di Malfatti con un 5-0 che si consuma quasi completamente nella seconda frazione del match. I viola passano avanti sul finale di primo tempo con Presta, autore anche del gol del raddoppio al minuto 60. Picchianti e Mignani rendono ancora più corposo il vantaggio, poi arrotondato all’89’ dalla sfortunata autorete di Nitri. Va decisamente meglio la trasferta dell’Alessandria nella vicina Pisa: vittoria per 1-3, che regala i primi tre punti della stagione agli uomini di Rebuffi. La gara parte però in salita con il vantaggio nerazzurro del 9’ di Campani. Al 38’ arriva la risposta grigia con Stickler, che consegna il pari fino al finale di primo tempo. Al 72’ l’Alessandria mette la freccia con Boido, mentre è opera di Boscaro il gol del definitivo 1-3.
UNDER 17 SERIE A/B
GIRONE A
JUVENTUS-SPEZIA 4-1
RETI: pt 26’ Anghelè (J), pt 36’ Di Giorgio (S), pt 42’ Panic (J), st 13’ Ghirardello (J), st 49’ Vacca (J)
FIORENTINA-TORINO 5-0
RETI: pt 42’, st 16’ Presta, st 32’ Picchianti, st 34’ Mignani, st 44’ aut. Nitri
PISA-ALESSANDRIA 1-3
RETI: pt 9’ Campani (P), pt 38’ Stickler (A), st 27’ Boido (A), st 39’ Boscaro (A)
1^ GIORNATA – Debacle al primo turno per i grigi. Il Parma si impone con una goleada
Alessandria rimandata al prossimo turno. Il risultato finale è esplicativo nei confronti del pomeriggio di grande difficoltà vissuto dai grigi: un 6-1 alla prima di Primavera 2 che scotta! Ai padroni di casa del Parma basta infatti un solo giro di lancette per sbloccare il risultato. Merito di Sementa, subito pronto a sfruttare le disattenzioni della retroguardia grigia. Poi tocca a De Rinaldis chiudere anticipatamente il discorso partita con una doppietta. La prima realizzazione avviene in contropiede su assist di Sementa, mentre il bis giunge con un tiro da fuori su cui Cordaro non è esente da colpe. Dopo un quarto d’ora dall’inizio della ripresa, Marconi cala il poker: ancora Sementa protagonista con l’assist che porta il compagno a tu per tu con l’estremo difensore e a superarlo con freddezza. Al 75’ l’Alessandria contribuisce a riempire il tabellino con il gol del subentrato Suppa, capace di strappare un timido sorriso con un gol di tacco sugli sviluppi di corner. Il Parma però è ingordo e il quinto gol è solo formalità. Tocca a Mir all’80’ trovare l’angolino basso con un tiro di pura potenza. Chiude le marcature Agostinelli all’86’ con un tap-in su assist di De Rinaldis.
GIRONE A
PARMA-ALESSANDRIA 6-1
RETI: pt 1’ Sementa (P), pt 19’, 36’ De Rinaldis (P), st 15’ Marconi (P), st 30’ Suppa (A), st 35’ Mir (P), st 41’ Agostinelli (P)
PARMA: Rossi, Agostinelli, Vaglica (st 1’ Mir), Ankrah, Lorenzani (st 16’ Mallamo), Circati, Costanza, De Rinaldis, Marconi (st 43’ Lusha), Sementa (st 32’ Lopes), Sits (st 16’ Bonny). A disp. Maliszewki, Farucci, Sahitaj, Basili, Marsetic. All. Beggi
ALESSANDRIA: Cordaro, Cavallieri, Fabbrucci, Castiglione (st 32’ Ghiardelli), Antolini, Cocino (st 1’ Morando), Ventre (st 1’ Filipi), Pellegrini, Piccardo (st 1’ Suppa), Speranza (st 24’ Oberti), Insolito. A disp. Dyzeni, Favia, Nobile, Ricca, Licco, Gregori, Gazoul. All. Abbate
2^ GIORNATA – I granata riscattano il k.o. con la Roma grazie a un gol di pregevole fattura di Di Marco
Il Torino rialza la testa contro un Milan anch’esso alla ricerca dei primi tre punti della stagione. Ai granata basta una sola rete per sconfiggere i rossoneri e ricominciare al meglio il proprio percorso, interrotto dalla sconfitta interna con la Roma e dalla sosta per le nazionali. Il 4-4-2 iniziale scelto da Coppitelli vede la presenza in difesa di Pagani e Angori sulle fasce e di Reali e Dellavalle al centro, a protezione dell’estremo difensore Milan. A centrocampo Savini, Garbett, Lindkvist e Di Marco supportano le due punte Baeten e Rosa. Le battute inziali del match suggeriscono una giornata di campionato non proprio facile per i granata. Il Milan pressa altissimo e mette in apprensione la retroguardia della squadra di casa, la quale cerca, a sua volta, l’apporto delle due punte, alla luce della disponibilità all’uno contro uno dei centrali milanisti. La prima conclusione del match arriva all’8’ ed è di marca granata, con Garbett che tenta il destro rasoterra dal limite che va fuori di un soffio dalla porta difesa da Pseftis. Il Milan però ha il pallino del gioco e sa essere ben più pericoloso. Al 13’ Capone scappa fino ad arrivare a tu per tu con Milan, graziato da un tiro piuttosto debole di mancino. Tre minuti più tardi l’attaccante rossonero serve Bosisio che con il piatto destro da pochi passi calcia fuori. La gara entra poi in un loop confusionario. Tanto agonismo nelle zone centrali del campo, così come aumentano a dismisura gli errori in impostazione. Il Milan pare avere le idee più chiare, mentre il Toro va in maggiore apprensione. Nonostante ciò, a sbloccarla ci pensa Di Marco, coadiuvato dalla poca attenzione difensiva degli avversari. Al minuto 36, il numero 8 granata viene servito da Rosa, dribbla il difensore al limite dell’area con una veronica per poi spedire il pallone in rete con il mancino. Il Toro cambia completamente atteggiamento. Ora è il Milan a subire psicologicamente il gol e la partita. Nel secondo tempo i granata sono in pieno controllo, vista anche la difficoltà degli avversari ad aumentare i giri del motore. Tanto che i ragazzi di Coppitelli hanno pure la possibilità per raddoppiare e chiudere definitivamente il match. Questa volta è il subentrato Akhalaia a impensierire Pseftis. Al 67’L’ex Inter è lesto a rubare palla a un difensore, per poi arrivare davanti al portiere, che questa volta lo ipnotizza e mantiene vive le speranze di pareggio dei suoi. Con il passare dei minuti, queste però via via sono destinate ad appiattirsi. A maggior ragione quando il direttore di gioco manda sotto la doccia il già ammonito Robotti per un intervento a centrocampo. Il Toro ha quindi la possibilità di gestire palla e tempo per conquistare la prima vittoria stagionale. Al 95’ l’obiettivo diventa realtà. Il Toro batte di misura i rossoneri e pone la prima pietra per un’annata che dovrà essere quanto meno differente da quella passata.
TORINO-MILAN 1-0
RETI: pt 36’ Di Marco
TORINO: Milan, Pagani, Reali, Dellavalle, Angori, Di Marco (st 31’ Maugeri), Savini, Garbett, Lindkvist (st 8’ Antolini), Baeten (st 21’ Akhalaia), Rosa (st 32’ Caccavo). A disp. Vismara, Fiorenza, Gregori, Gyimah, Amadori, Barbieri, Chiarlone, Giorcelli. All. Coppitelli
MILAN: Pseftis, Kerkez, Obaretin, Robotti, Capone, El Hilali (st 15’ Gala), Bosisio (st 15’ Traore), Tolomello (st 30’ Foglio), Bright (st 16’ Coubis), Stanga, Rossi (st 39’ Roback). A disp. Desplanches, Lapo, Polenghi, Alesi, Bozzolan, Amore. All. Giunti
2^ GIORNATA – L’ampio turnover adottato da Bonatti non paga: Omar, Bernasconi e una doppietta di Lozza rendono vane le reti di Chibozo e Turco, entrambi ancora in gol come a Firenze.
La Juventus di Andrea Bonatti fa un passo indietro notevole rispetto allo scorso turno. L’Atalanta controlla il match fin dai primi minuti e condanna i bianconeri a una sconfitta segnata da ben quattro reti avversarie. Bonatti cambia ben sei undicesimi rispetto alla vittoriosa trasferta di Firenze: 4-3-2-1 con Scaglia a difesa dei pali, Savona e Mulazzi sugli esterni, Citi e Nzouango al centro della difesa. A centrocampo Maressa, Ledonne e Bonetti. Chibozo punta centrale, supportato da Iling e Galante. Turnover massiccio, dettato dall’imminenza dell’impegno di Youth League con il Malmö (martedì ore 15). L’Atalanta cerca il riscatto dopo il k.o. della prima giornata con l’Inter. Nel match odierno trova invece alla perferzione le misure del campo e degli avversari. La squadra di Brambilla si rende protagonista di una prestazione dal grande dispendio atletico e fisico. Il pressing degli orobici è incessante e dopo dieci giri di lancette si consuma il primo passo verso il pomeriggio da incubo della Juventus. Grande giocata difensiva di Ceresoli che ruba palla a centrocampo per poi spingersi sul fondo della fascia sinistra e servire al centro dell’area Omar. L’attaccante, già a segno con una doppietta contro l’Inter, calcia di piatto destro e il suo tiro colpisce il palo per poi insaccarsi alle spalle di Scaglia. L’Atalanta gioca sul velluto, aiutata dalla mancata reazione della Juventus. Al 29’ Chiwisa si mangia un gol a porta libera, rimandando così l’appuntamento con il raddoppio, che giunge al 33’ con un diagonale mancino di Bernasconi che batte un non impeccabile Scaglia. Situazione complicata per gli ospiti, i quali sembrano costruirsi presupposti interessanti per la seconda frazione. Chibozo al 44’ sigla la rete del meno uno con un sinistro coadiuvato da una deviazione che sorprende Dajcar. Seconda rete consecutiva per l’attaccante originario del Benin. Alla ripresa ci si aspetta un’altra Juve. Bastano invece trenta secondi a spegnere ogni speranza di rimonta. Merito dell’Atalanta e di Lozza, che si rende protagonista di una micidiale doppietta in soli due minuti dal ritorno sul terreno di gioco. Il gol del 3-1 vede Lozza battere Scaglia in uno contro uno consumatosi con una realizzazione dalla freddezza glaciale; mentre il poker nasce da un errore in impostazione di Iling che consegna la palla agli avversari con l’attaccante orobico viene servito in area di rigore e spedisce in rete. Partita in cassaforte. La Juventus è abbattuta e forse già con la testa alla gara di martedì. Nonostante ciò, prova a costruire per rientrare in partita. Al 64’ Bonetti spreca un’importante occasione a tu per tu con Dajcar, che riesce a neutralizzare il tentativo dello juventino. All’82 c’è spazio per la rete del subentrato Turco, già in gol a Firenze, il quale raccoglie un servizio in area con una spaccata vincente. Non ci sono però i presupposti per il forcing finale e la Juve deve così fare i conti con il primo k.o. stagionale.
ATALANTA-JUVENTUS 4-2
RETI: pt 10’ Omar (A), pt 33’ Bernasconi (A), pt 44’ Chibozo (J), st 1’,2’ Lozza (A), st 37’ Turco (J)
ATALANTA: Dajcar, Bernasconi (st 26’ Regonesi), Scalvini, Berto, Ceresoli, Sidibe, Zuccon (36’ Roaldsoy), Chiwisa (st 21’ Giovane), Oliveri, Omar (st 36’ Mediero), Lozza (st 26’ Fisic) . A disp. Stabile, Sassi, Hecko, Muhameti, Saleh. All. Brambilla
JUVENTUS: Scaglia, Savona (st 33’ Dellavalle), Citi, Nzouango, Mulazzi, Maressa (st 8’ Omic), Ledonne (st 21’ Hasa), Bonetti (st 21’ Sekularac), Iling, Galante, Chibozo (st 33’ Turco). A disp. Daffara, Senko, Dellavalle, Doratiotto, Fiumanò, Mbangula, Muharemovic, Rouhi. All. Bonatti
GIRONI – Girone A all’insegna dell’equilibrio, tre piemontesi nel B
Manca sempre meno al primo fischio d'inizio della nuova stagione del Campionato Nazionale Juniores Under 19, fissato per sabato 2 ottobre alle ore 15.30. Dopo un lunghissimo periodo di stop, le 154 compagini appartenenti alla Serie D, hanno finalmente conosciuto le avversarie con cui si daranno battaglia fin dalle uscite inaugurali. Nella giornata di ieri sono stati resi noti i 12 raggruppamenti del torneo. Piemontesi protagoniste nei Gironi A e B, composti entrambi da 16 squadre. Il primo vede la presenza di Asti, Bra, Casale, Chieri, Fossano, Derthona, Pro Vercelli (fuori classifica), Ticino, Saluzzo e Pontdonnaz-Honearnadevancon più le liguri Imperia, Lavagnese, Ligorna, Sanremese, Sestri Levante e Vado. Il girone B è invece a netta maggioranza lombarda con Borgosesia, Gozzano e Novara che dovranno vedersela contro Alcione Milano, Arconatese, Caronnese, Casatese, Castellanzese, Città di Varese, Crema, Fanfulla, Folgore Caratese, Legnano, Leon, City Nova e Vis Nova Giussano.
GIRONE A: ASTI, BRA, CASALE, CHIERI, FOSSANO, DERTHONA, PRO VERCELLI, TICINO, SALUZZO, PONTDONNAZ-HONEARNADEVANCON, Imperia, Lavagnese, Ligorna, Sanremese, Sestri Levante, Vado
GIRONE B: Alcione Milano, Arconatese, BORGOSESIA, Caronnese, Casatese, Castellanzese, Città di Varese, Crema, Fanfulla, Folgore Caratese, Legnano, Leon, City Nova, Vis Nova Giussano, GOZZANO, NOVARA
ESTATE CALDISSIMA– Tanta attesa per gli innesti della Primavera. Gioele Conte acquisto di punta dell'Under 15. Riusciranno a mantenere le aspettative?
L’estate del Torino sul versante mercato si è rivelata tra le più roventi delle ultime annate. Innanzitutto, i granata si sono messi definitivamente alle spalle la quasi decennale era Massimo Bava da responsabile del settore giovanile, nominando al suo posto l’ex spallino Ruggero Ludergnani. Il nuovo arrivato non è rimasto di certo con le mani in mano. Tante le trattative che hanno riguardato il club di Via dell’Arcivescovado, dall’Under 15 alla Primavera. Ripercorriamo ora tutti i movimenti che hanno interessato le giovanili granata, nella sessione estiva appena conclusa.
UNDER 15
Partiamo dai più piccoli. Sulla panchina dell’Under 15 non siederà più Christian Fioratti, ora collaboratore del tecnico della Primavera Federico Coppitelli, ma Antonio La Rocca. L’allenatore dei torelli farà affidamento su diversi nuovi innesti. Il portiere Cecchinato dal Novara, stesso club da cui approda anche il difensore De Mori che, insieme a Foschiani dal Pordenone, rinforza il reparto arretrato. A centrocampo arriva Acquah dal Brescia, mentre davanti i granata possono fare affidamento su Ronco, svincolatosi dalla Juventus, Tatarevic dal San Luigi e sul bomber Gioele Conte dal Lucento. Su quest’ultimo, la società si è dimostrata lesta, battendo la concorrenza di Atalanta e Juventus. L’acquisto di Conte, cresciuto calcisticamente nel Lascaris, è assolutamente di grande prospettiva: spiccano di lui la fisicità, la tecnica e il grande feeling con il gol, alla luce dei 13 centri siglati la scorsa stagione in sole 4 uscite. Il Toro Under 15, sul fronte cessioni, dovrà fare a meno del portiere Alessio Bruno, in prestito al Mirafiori, del centrale difensivo classe 2007 Andrea Mapelli, accasatosi al Rosta, dei centrocampisti Riccardo Caccamo (al Pozzomaina), Edoardo Ajmar e Loris De Colombi, entrambi spediti in prestito all’Alpignano. Stessa formula di trasferimento per l’esterno Andrea Gironi al Lascaris.
UNDER 16
Novità in panchina anche per l’Under 16. Franco Semioli si rende protagonista di un doppio balzo all’indietro, passando dalla guida dell’Under 18 alla squadra che l’anno scorso era in mano a Roberto Fogli. L’organico vede l’inserimento di diverse new entry. L’estremo difensore Gianmarco Summa dall’AGA Messina si giocherà infatti il posto di guardiano dei pali granata con i confermati Alloy e Ribero. Dalla Pistoiese giunge il terzino sinistro classe 2006 Edorardo Capacci. Un giocatore dotato di buona tecnica, di un ottimo cross e di grande apporto sulla fascia di competenza. In più la scorsa stagione è stato allenato da una vecchia conoscenza granata come Sandro Cois. Il Torino, per portare a casa il giocatore, ha dovuto infrangere il pressing di Spal ed Empoli. In attacco arriva lo svedese, in orbita Nazionale Under 16, Johannes Kack dal Trellenorgs. In uscita da segnalare le cessioni in prestito del portiere Andrea Varallo al Lucento e del centrale difensivo Stefano Pomella al Vanchiglia.
UNDER 17
L’Under 17 saluta Andrea Menghini, per dare il benvenuto al nuovo tecnico Attila Malfatti. Una faccia nuova nel panorama granata, che si aggiunge a diversi acquisti volti a migliorare la rosa. In difesa arrivano il centrale classe 2005 Yuri Maset dalla Spal e il centrale mancino della stessa annata Maissan Sardi dal Montrouge. Di quest’ultimo si parla di un difensore piuttosto duttile, capace di adattarsi alla perfezione sia in un sistema a tre che a quattro; in più spicca per ottime qualità in impostazione. Dal Chievo giunge poi il laterale Giorgio Nitri, insieme all’attaccante esterno Gregorio Ligi. Marco Dalla Vecchia dal Pordenone è il colpo per la metà campo: un centrocampista offensivo che ha dalla sua corsa e notevole tecnica; vanta tre presenze con l’Under 17 neroverde nella scorsa stagione. Ritorna poi alla base Alessandro Montanari, nelle ultime due stagioni in forza al Lucento. Saluta il Torino il portiere Gamerro (prestito al Vanchiglia); i difensori Manissero (Bra), Albertario, Lupo (in prestito al Lucento) e Laureana (Alessandria); i centrocampisti Scariano, D’Abramo e Terranova; gli attaccanti Haratau e Patruno (Pro Vercelli), Gerarca, Panetta e Palumbo (in prestito al Lucento).
UNDER 18
Come già anticipato Franco Semioli non siederà più sulla panchina dell’Under 18. Lo sostituisce la leggenda granata Antonino Asta, tornato alla guida di una formazione giovanile del Torino dopo nove anni.
In difesa l’Under 18 si assicura il centrale mancino Raul Alessandro Bura, svincolatosi dal Chievo, reduce da una stagione condita da 12 presenze nel campionato Under 17. Stesso percorso del compagno di reparto Ion Bordian, giunto l’anno scorso in Veneto dal Zimbru Chisinau e ora accasatosi in granata. In Italia ha disputato 3 partite nel campionato Under 17. In attacco, acquistata la punta classe 2004 David Palade dall’Entella, con cui ha disputato 5 gare in Under 17 e 4 in Primavera 2, senza mai trovare la via del gol. Cosa che gli è riuscita in una sola occasione con addosso la maglia l’Under 18 della Romania, con cui vanta due presenze, nella sfida contro la Bosnia. Dal Monza giunge poi la punta Luigi Caccavo, attaccante dalla notevole componente fisica, capace di mettere a segno 10 reti su 16 gettoni nella scorsa stagione in Under 17. Il Torino si è liberato di diversi giocatori non più funzionali al progetto tecnico. I portieri Bustone (Asti), Palano e Virano (Saluzzo); i difensori Dal Ferro, Garello (Chieri) e Fioccardi; il centrocampista Milazzo (Frosinone); l’esterno alto Mastrosimone; l’attaccante Rrok Toma, che lascia i granata dopo due stagioni per firmare con l’Albinoleffe.
PRIMAVERA
La Primavera granata è l’unica formazione ad aver confermato guida tecnica. Federico Coppitelli ha già iniziato una nuova stagione da allenatore granata, dopo essere subentrato l’anno scorso per mettere una pezza alla situazione disperata creatasi con il tecnico Marcello Cottafava.
Coppitelli può fare affidamento su diversi innesti. I portieri Alberto Milan, in prestito dal Cittadella, Paolo Vismara dall’Atalanta e Valentin Vulcea dai romeni del Ripensia Timisoara. In difesa arrivano i difensori centrali classe 2003 Stefano Reali dall’Entella, che vanta due presenze in Serie B, Nicolò Giorcelli in prestito dalla Juventus, autore di due reti la scorsa stagione nel precedente prestito alla Roma; Samuele Angori dal Perugia, rientrato nell’operazione che ha portato Jacopo Segre nel capoluogo umbro. Angori è un profilo interessante. Esterno basso che può occupare entrambe le fasce e può essere schierato, all’occorrenza, da centrale di difesa o mediano. Nella scorsa stagione, 20 presenze e ben 5 reti nell’Under 17 del Perugia. Altro terzino, sinistro in questo caso, che si aggiunge alla rosa granata è Victor Amadori, anch’egli 2003, proveniente dal Trento, con cui ha già disputato 7 gare in Serie D. Il terzino destro Vittorio Pagani dal Novara, già impiegato la scorsa stagione nel calcio dei grandi, come dimostrano le 10 presenze, impreziosite da una rete contro l’Olbia, in Serie C. A centrocampo crea curiosità la firma del trequartista neozelandese classe 2002 Matthew Garbett. Un giocatore dall’importante struttura fisica (1.88 m), adattabile anche ai ruoli di prima punta e ala destra. Nella sua ultima stagione al Falkenberg, club di seconda serie svedese, 13 presenze e un assist. Quest’estate ha rappresentato la Nuova Zelanda ai Giochi Olimpici di Tokyo, venendo schierato in due occasioni. Per la mediana firma l’ex Chievo Jacopo Antolini. Un centrocampista offensivo dal dribbling facile, ma soprattutto duttile tatticamente, potendo all’occorrenza essere schierato come esterno a tutta fascia in un 3-5-2. Dall’Inter arriva in prestito il trequartista classe 2002 Elvis Lindkvist, lo scorso anno impiegato in 17 gare della Primavera nerazzurra. Stessa squadra da qui proviene Lado Akhalaia, reduce da una stagione caratterizzata da 15 gettoni in Primavera senza mai figurare nel tabellino. Ha segnato soltanto una rete in Coppa Italia Primavera, in occasione del 3-0 casalingo sul Crotone che ha permesso ai nerazzurri di approdare ai quarti di finale. Non un gran bottino, in un’annata che l’ha visto protagonista di una squalifica di tre giornate per un suo comportamento scorretto consumatosi successivamente al triplice fischio della gara, manco a dirlo, col Torino. Nel capoluogo piemontese torna Dennis Stojkovic. Ala, seconda punta e trequartista italo-serba, svincolatasi dal Partizan Belgrado. Nel 2016 aveva abbandonato il club granata per accasarsi al Chelsea, per poi fare un lungo giro per l’Europa che lo ha condotto, infine, all’esordio in Primavera granata nel k.o. con la Roma. Nella stagione passata è stato schierato 7 volte nel massimo campionato serbo. In più vanta 2 gettoni nei preliminari di Europa League. Come prime punte Ludergnani si affida al belga Thibo Baeten, in prestito con diritto di riscatto fissato a 200 mila euro dal NEC Nijmegen, al 2004 lettone Bruno Melnis, arrivato in prestito dal club lettone del Metta, e al 2003 Alessio Rosa, prestato dall’Atalanta con cui la scorsa stagione è andato a segno in 6 occasioni in Primavera 1 e che rientra nel giro della Nazionale Under 19. Curiosità verso l’ala destra brasiliana Stenio Zanetti, prelevato in prestito dal Cruzeiro.
La Primavera granata è stata sottoposta a un’importante opera di restyling che ha visto partire giocatori già facenti parte della rosa di Coppitelli e interpreti provenienti dall’Under 18. Hanno salutato il Torino i portieri Cariolo (Settimo), Mattiello (Venaria), Edo (Chieri, prestito), Girelli; i difensori Foschi (Delta Porto Tolle, prestito), Juricic (Casale, prestito), Nagy (Entella), Cotruta, Bellato (Albese), Todisco (Bra), Celesia (Cremonese, prestito), Dal Ferro, Mirabelli, Calò (Chieri); i centrocampisti Fimognari (Borgaro), Horvath, tornato in patria allo Szeged, Karamoko, che ha raggiunto negli ultimi giorni di mercato Kryeziu (in prestito) al club belga del Virton, Tesio (Torres), La Rotonda (Sanremese, prestito), Greco (Pordenone), Continella (Casale),Ientile (Arconatese), De Marcos; gli attaccanti Ovzisach (S.Maria Cilento), Lovaglio (Fermana, prestito), Favale (Frosinone), Donato (Viterbese), Vianni (Trento).