Venerdì, 20 Settembre 2024
Daniele Pallante

Daniele Pallante

NOVITA’ - Nato e cresciuto a San Mauro, allenatore Uefa Pro a Coverciano, Banchieri dirigerà il centro estivo del parco Einaudi, aperto a giugno e luglio non solo ai tesserati della società gialloblu


L’unico allenatore a non aver mai giocato in serie A o in serie B che ha ottenuto la qualifica UEFA Pro a Coverciano, nel 2022, è Simone Banchieri, che ora in serie A potrebbe allenare. Nato e cresciuto a San Mauro, dove ha anche allenato in Promozione, Banchieri è riuscito a entrare nel master dopo tanta gavetta: la Berretti del Canavese, poi Novese, Derthona, Folgore Caratese, Legnano. La svolta a Novara, con lo Scudetto Under 16 vinto nella stagione 2018/2019 e il successivo passaggio alla guida della prima squadra in serie C, un’avventura finita a un passo dalla serie B, nella semifinale playoff. Poi un breve passaggio alla Pro Sesto e un ingresso in corso alla Vis Pesaro, dove allena attualmente.

Banchieri non è un personaggio qualsiasi, nel mondo degli allenatori: sarà lui a supervisionare, dal punto di vista tecnico, il Football Summer Camp 2023 organizzato dall’Autovip San Mauro nella splendida cornice del parco Einaudi. Non solo un centro estivo sicuro e divertente, ma una vera e propria scuola calcio di perfezionamento tecnico, in cui “mister Banchieri - spiegano dalla società gialloblù - vuole portare tutta l'esperienza maturata in questi anni e restituire al San Mauro quanto ha ricevuto nei primi anni della sua carriera di allenatore”.

Un’occasione dal non perdere, per i giovani sanmauresi ma non solo, per passare una o più settimane divertendosi e praticando il gioco più bello del mondo con un allenatore da serie A, coadiuvato da istruttori qualificati Suism. Il Football Summer Camp 2023 dell’Autovip San Mauro (che comprende un tuffo in piscina, lo spazio compiti e naturalmente la mensa) andrà in scena a giugno e luglio 2023, per 5 giorni a settimana dalle 8.30 alle 17.30, con la possibilità di fare anche pre e post camp.

Informazioni e contatti
351/5757134 - 3473146840
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NOVITA’ - Nato e cresciuto a San Mauro, allenatore Uefa Pro a Coverciano, Banchieri dirigerà il centro estivo del parco Einaudi, aperto a giugno e luglio non solo ai tesserati della società gialloblu


L’unico allenatore a non aver mai giocato in serie A o in serie B che ha ottenuto la qualifica UEFA Pro a Coverciano, nel 2022, è Simone Banchieri, che ora in serie A potrebbe allenare. Nato e cresciuto a San Mauro, dove ha anche allenato in Promozione, Banchieri è riuscito a entrare nel master dopo tanta gavetta: la Berretti del Canavese, poi Novese, Derthona, Folgore Caratese, Legnano. La svolta a Novara, con lo Scudetto Under 16 vinto nella stagione 2018/2019 e il successivo passaggio alla guida della prima squadra in serie C, un’avventura finita a un passo dalla serie B, nella semifinale playoff. Poi un breve passaggio alla Pro Sesto e un ingresso in corso alla Vis Pesaro, dove allena attualmente.

Banchieri non è un personaggio qualsiasi, nel mondo degli allenatori: sarà lui a supervisionare, dal punto di vista tecnico, il Football Summer Camp 2023 organizzato dall’Autovip San Mauro nella splendida cornice del parco Einaudi. Non solo un centro estivo sicuro e divertente, ma una vera e propria scuola calcio di perfezionamento tecnico, in cui “mister Banchieri - spiegano dalla società gialloblù - vuole portare tutta l'esperienza maturata in questi anni e restituire al San Mauro quanto ha ricevuto nei primi anni della sua carriera di allenatore”.

Un’occasione dal non perdere, per i giovani sanmauresi ma non solo, per passare una o più settimane divertendosi e praticando il gioco più bello del mondo con un allenatore da serie A, coadiuvato da istruttori qualificati Suism. Il Football Summer Camp 2023 dell’Autovip San Mauro (che comprende un tuffo in piscina, lo spazio compiti e naturalmente la mensa) andrà in scena a giugno e luglio 2023, per 5 giorni a settimana dalle 8.30 alle 17.30, con la possibilità di fare anche pre e post camp.

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TORNEO - Ancora un grande evento targato BeKings, domenica 30 aprile e lunedì 1° maggio a Marina di Massa, con cinque categorie coinvolte nelle manifestazioni calcistiche e una splendida vacanza per le famiglie dei giocatori. Primi posti per Chieri 2010, Masseroni Marchese 2011, Diavoletti Vercelli 2012, Montignoso 2013 e Romagnano 2014


“È stato un torneo pazzesco - racconta Aldo Bratti, anima di BeKings insieme a Giorgia Contu e Marco Mameli - e un’esperienza incredibile, a Marina di Massa abbiamo passato tre giorni con tantissime gare e un gran divertimento sia dentro che fuori dal campo. Ancora una volta, devo ringraziare lo staff, un gruppo di persone speciali che, oltre ad essere amici, hanno una professionalità che permette di gestire eventi dai grandi numeri con naturalezza e semplicità. Adesso ci aspetta un mese e mezzo di fuoco, da qui al termine della stagione, ma lo affrontiamo con l’entusiasmo che ci trasmettono tutti i ragazzi che scendono in campo e le famiglie che tifano sugli spalti”.

UNDER 13 / ESORDIENTI 2010

Mamma mia che Chieri. La società del presidente Stefano Sorrentino (che ospita la maggior parte dei tornei organizzati da BeKings) è sbarcata alla WorKup con tre squadre, che si sono classificate ai primi tre posti della classific, in un triangolare finale che si è trasformato in una sorta di derby. Un exploit clamoroso, visto l’alto livello della competizione, che ha visto il piazzamento, nell’ordine, di Cuneo Olmo, Spezia, Pro Vercelli, Canelli, Torino Club Marco Parolo e Romagnano.

UNDER 12 / ESORDIENTI 2011

Grande impresa del Masseroni Marchese, che ha sbaragliato la concorrenza delle professioniste e si è aggiudicata la Workup per la categoria degli Esordienti 2011. I milanesi hanno battuto 3-1 il Bologna nella finalissima, mentre la medaglia di bronzo è andata al Parma, che ha superato la Fiorentina nella finalina solo ai calci di rigore. Facendo un passo indietro ai gironi eliminatori, si erano qualificate anche Aldini, Chieri, Spezia e Romagnano; le altre società partecipanti (Galcianese, Chisola, Follo, Montignoso, la seconda squadra del Romagnano e due squadre del Cuneo Olmo) hanno comunque giocato dei gironi di consolazione.

UNDER 11 / PULCINI 2012

Diavoletti di nome e di fatti. I vercellesi, che indossano una maglia rosso fuoco, si sono imposti nel girone Gold dedicato ai Pulcini 2012, mettendo in riga corazzate come Chieri, Spezia e Pisa con una serie di prestazioni da applausi. Nel girone Silver si sono imposti i “padroni di casa” del Montignoso, società di Massa Marittima, davanti a Cuneo e Romagnano.

UNDER 10 / PULCINI 2013

Montignoso profeta in patria anche nei 2013, con il primo posto conquistato nel girone Gold. Una grande impresa considerando le avversarie messe in riga, nell’ordine il Chieri secondo, il Cuneo Olmo terzo, il Bologna (una delle professioniste che sono scese in campo) quarto e il Levante quinto. Combattuto e spettacolare anche il girone Silver, vinto dallo Spezia davanti ad altre due squadre del Cuneo Olmo, che si sono piazzate seconda e quarta, al Follo Calcio, medaglia di bronzo, e alla Speranza, al quinto posto.

UNDER 9 / PRIMI CALCI 2014

Per i più piccoli partecipanti alla WorKup è stata una festa, con tante partite e tanti gol in un clima di vacanza. La classifica conta poco, comunque ecco le prime posizioni: Romagnano medaglia d’oro, sul podio anche Cuneo e la seconda squadra del Romagnano, quindi Spezia, Pisa e tutte le altre.

CALENDARI - Leinì Calcio e New Sport Inn organizzano un grande torneo, che coinvolge 8 categorie (dall’Under 17 ai Pulcini 2013), c’è anche il Torino negli Esordienti 2010. Fischio d’inizio sabato 6 maggio


La cittadella dello sport di Leinì è pronta ad ospitare un grande evento sportivo, organizzato dal Leinì Calcio insieme alla New Sport Inn, società di organizzazione eventi capitanata da Roberto Virardi e Arianna Siliato. Il torneo Città di Leinì coinvolgerà infatti 8 categorie, per un totale di 64 squadre partecipanti.

  • Under 17 (2006), dall’8 al 21 maggio: Leinì, Druentina, San Giacomo Chieri, San Giorgio Torino, Nuova Lanzese, Ardor San Francesco, Vallorco, Saint Christophe
  • Under 16 (2007): dal 9 al 21 maggio: Leinì, Druentina, Ivrea Banchette, Barcanova, Virtus Calcio, Mezzaluna, Settimo, Lucento
  • Under 15 (2008), dal 10 al 28 maggio: Leinì, Ardor San Francesco, Trino, Autovip San Mauro, Lucento, Valmalone, Mezzaluna, Pro Collegno
  • Under 14 (2009), dal 15 al 28 maggio: Autovip San Mauro, Dorina, Mezzaluna, Pro Collegno, Leinì, Valmalone, Busignetto, Centrocampo
  • Esordienti 2010, dal 6 al 21 maggio: Autovip San Mauro, Torino, Lucento, QuinciTava, Borgaro Nobis, Barracuda, Caselle, Leinì
  • Esordienti 2011, dal 7 al 21 maggio: Alicese Orizzonti, Valmalone, Ardor San Francesco, Pro Eureka, Leinì, Cit Turin, Volpiano Pianese, San Gallo
  • Pulcini 2012, dal 6 al 28 maggio: Leinì, Olympic Collegno, Sisport, Barcanova, Dorina, Volpiano Pianese, Bosconerese, Pro Eureka
  • Pulcini 2013, dal 7 al 28 maggio: Leinì, Pro Eureka, Centrocampo, Mappanese, Torino, Lucento, Pianezza, Ardor San Francesco

CALENDARI DELLA SCUOLA CALCIO

ESORDIENTI 2010

Girone A: Autovip San Mauro, Torino, Lucento, QuinciTava
Girone B: Borgaro Nobis, Barracuda, Caselle, Leinì

1ª giornata - Sabato 6 maggio
14.30 Autovip San Mauro-Torino
15.30 Lucento-QuinciTava
16.30 Borgaro Nobis-Barracuda
17.30 Caselle-Leinì

2ª giornata - Sabato 13 maggio
14.30 QuinciTava-Autovip San Mauro
15.30 Torino-Lucento
16.30 Leinì-Borgaro Nobis
17.30 Barracuda-Caselle

3ª giornata - Martedì 16 maggio
17.30 Lucento-Autovip San Mauro
18.30 Leinì-Barracuda
19.30 QuinciTava-Torino
20.30 Caselle-Borgaro Nobis

SEMIFINALI - Sabato 20 maggio
17.30 1ª classificata girone A-2ª classificata girone B
19.00 2ª classificata girone A-1ª classificata girone B

FINALI - Domenica 21 maggio
17.30 Finale 3°/4° posto
19.00 Finale 1°/2° posto

ESORDIENTI 2011

Girone A: Alicese Orizzonti, Valmalone, Ardor San Francesco, Pro Eureka
Girone B: Leinì, Cit Turin, Volpiano Pianese, San Gallo

1ª giornata - Domenica 7 maggio
14.30 Alicese Orizzonti-Valmalone
15.30 Ardor San Francesco-Pro Eureka
16.30 Leinì-Cit Turin
17.30 Volpiano Pianese-San Gallo

2ª giornata - Domenica 14 maggio
14.30 Pro Eureka-Alicese Orizzonti
15.30 Valmalone-Ardor San Francesco
16.30 San Gallo-Leinì
17.30 Cit Turin-Volpiano Pianese

3ª giornata - Mercoledì 17 maggio
17.30 Ardor San Francesco-Alicese Orizzonti
18.30 San Gallo-Cit Turin
19.30 Volpiano Pianese-Leinì
20.30 Pro Eureka-Valmalone

SEMIFINALI - Sabato 20 maggio
14.30 1ª classificata girone A-2ª classificata girone B
16.00 2ª classificata girone A-1ª classificata girone B

FINALI - Domenica 21 maggio
14.30 Finale 3°/4° posto
16.00 Finale 1°/2° posto

PULCINI 2012

Girone A: Leinì, Olympic Collegno, Sisport, Barcanova
Girone B: Dorina, Volpiano Pianese, Bosconerese, Pro Eureka

1ª giornata - Sabato 6 maggio
15.00 Leinì-Olympic Collegno
16.00 Sisport-Barcanova
17.00 Dorina-Volpiano Pianese
18.00 Bosconerese-Pro Eureka

2ª giornata - Sabato 13 maggio
15.00 Barcanova-Leinì
16.00 Olympic Collegno-Sisport
17.00 Pro Eureka-Dorina
18.00 Volpiano Pianese-Bosconerese

3ª giornata - Lunedì 22 maggio
17.30 Barcanova-Olympic Collegno
18.30 Sisport-Leinì
19.30 Pro Eureka-Volpiano Pianese
20.30 Bosconerese-Dorina

Girone finale: 1ª classificata girone A, 1ª classificata girone B, 2ª classificata girone A, 2ª classificata girone B

1ª giornata - Mercoledì 24 maggio
18.00 1ª classificata girone A-2ª classificata girone B
19.00 1ª classificata girone B-2ª classificata girone A

2ª giornata - Sabato 27 maggio
17.30 2ª classificata girone A-1ª classificata girone A
19.00 2ª classificata girone B-1ª classificata girone B

3ª giornata - Domenica 28 maggio
17.30 2ª classificata girone A-2ª classificata girone B
19.00 1ª classificata girone B-1ª classificata girone A

PULCINI 2013

Girone A: Leinì, Pro Eureka, Centrocampo, Mappanese
Girone B: Torino, Lucento, Pianezza, Ardor San Francesco

1ª giornata - Domenica 7 maggio
15.00 Leinì-Pro Eureka
16.00 Centrocampo-Mappanese
17.00 Torino-Lucento
18.00 Pianezza-Ardor San Francesco

2ª giornata - Domenica 14 maggio
15.00 Mappanese-Leinì
16.00 Pro Eureka-Centrocampo
17.00 Ardor San Francesco-Torino
18.00 Lucento-Pianezza

3ª giornata - Martedì 23 maggio
17.30 Ardor San Francesco-Lucento
18.30 Pianezza-Torino
19.30 Mappanese-Pro Eureka
20.30 Centrocampo-Leinì

Girone finale: 1ª classificata girone A, 1ª classificata girone B, 2ª classificata girone A, 2ª classificata girone B

1ª giornata - Giovedì 25 maggio
18.00 1ª classificata girone A-2ª classificata girone B
19.00 1ª classificata girone B-2ª classificata girone A

2ª giornata - Sabato 27 maggio
14.30 2ª classificata girone A-1ª classificata girone A
16.00 2ª classificata girone B-1ª classificata girone B

3ª giornata - Domenica 28 maggio
14.30 2ª classificata girone A-2ª classificata girone B
16.00 1ª classificata girone B-1ª classificata girone A

INTERVISTA - La consulente nutrizionale dell’Individual Soccer School: “La chiave del successo sportivo è trovare l'equilibrio perfetto, perché anche il troppo, come il poco, non va bene e riduce la nostra prestazione. Anche l’idratazione è fondamentale, meglio l’acqua degli integratori”

Dottoressa, ci scusi la domanda banale: potrebbe illustrarci i benefici di una corretta alimentazione?

“Una corretta alimentazione, associata all'esercizio fisico, non solo promuove la salute generale, ma consente di soddisfare i bisogni energetici e nutrizionali degli sportivi, sia amatoriali che professionisti, permettendo, quando adeguatamente adattata alle specifiche necessità dell'atleta, di migliorarne il rendimento agonistico”.

Il filosofo Ippocrate diceva: “Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, né in difetto né in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute”.

“Ad oggi non ci sono più dubbi: la scienza, infatti, ha ampiamente dimostrato che seguire una dieta sana e svolgere un’attività fisica moderata è fondamentale per prevenire l'insorgenza delle patologie croniche (malattie oncologiche, cardiovascolari, diabete di tipo 2, osteoporosi, patologie neurodegenerative) responsabili di più del 70% di tutti i decessi nel mondo. in particolare, l'attività fisica favorisce il mantenimento di un corretto peso corporeo, riducendo l'insorgenza di sovrappeso e obesità, noti fattori di rischio per lo sviluppo di queste patologie: un problema che si riscontra non più solo negli adulti ma anche nei giovani. In questo senso, mi sembra utile proporre una metafora: il nostro corpo, il fisico dell'atleta e dello sportivo, a tutti i livelli, è come una macchina da corsa. Il progetto può essere perfetto (come è in effetti, quello del corpo umano), ma per arrivare primi al traguardo non basta.

  • Poca benzina? Non arriviamo in fondo.
  • Troppa benzina? La macchina è pesante e perdiamo in velocità.
  • Gomme usurate o sgonfie? Prestazioni inferiori.
  • Lubrificante insufficiente? Probabile rottura meccanica prima della fine della gara... e così via.

Questo è in pratica quello che vi garantisce una sana e corretta alimentazione: il massimo rendimento, il 100% del vostro potenziale espresso in gara ed in allenamento e soprattutto - ci tengo particolarmente a sottolinearlo - una condizione sempre perfetta che previene infortuni e garantisce continuità e costanza nella preparazione, negli allenamenti e nelle gare. Nutrirsi bene significa mantenere l'equilibrio naturale del nostro corpo e sfruttarne tutte le eccezionali capacità costantemente nel tempo. La nostra “macchina da corsa” può avere un motore fantastico, ma se la meccanica è fragile o sotto-dimensionata, in gara si romperà”.

Più nello specifico, cosa consiglia a chi fa attività sportiva?

“L’alimentazione sportiva non è imbottirsi di proteine, integratori o supplementi. La chiave del successo sportivo è trovare l'equilibrio perfetto, perché anche il troppo, come il poco, non va bene e riduce la nostra prestazione. Non serve aumentare le dosi di un nutriente se al vostro corpo non serve, anzi, siccome in ogni caso lo dovrà assorbire, gli stiamo facendo fare un lavoro inutile e quindi sprecare energia. Ovviamente, oltre all'importanza della scelta del cibo, esiste un altro pilastro imprescindibile che fa in modo che tutti gi organi funzionino a dovere e rendano al massimo: l'acqua, la corretta e adeguata idratazione. Imparare a bere è fondamentale perché noi non possiamo fare scorta di acqua, il suo eccesso viene eliminato ma se ne introduciamo troppo poca subentra il problema della disidratazione, molto pericolosa per uno sportivo. Anche il fabbisogno di fluidi dipende dal tipo di attività dalla durata dal metabolismo e dal peso di ognuno di noi. La bevanda migliore per lo sportivo è l'acqua, meglio naturale e a temperatura ambiente. Anche qui gli integratori o supplementi vanno personalizzati, soprattutto nella fase di crescita dei ragazzi. Quindi, va sempre posta estrema attenzione all'uso degli integratori: il “fai da te” non è consigliabile”.

INTERVISTA - 283 presenze e 62 gol da professionista, oggi gioca a Novara: “Lavorare con l'intensità che la scuola propone permette di sviluppare - soprattutto se si comincia da molto giovani - un'ottima sensibilità del piede, caratteristica fondamentale per chiunque voglia diventare un calciatore”

Buongiorno Francesco, raccontaci il tuo percorso calcistico tra Italia, Svizzera e Australia.

“Il mio percorso calcistico comincia nel settore giovanile della Juventus, dove ho fatto tutta la trafila. Successivamente ho avuto l'opportunità di fare diverse esperienze in Lega Pro per club come Carrarese, Unione Venezia, Monza e Real Vicenza. Nel 2015 vengo acquistato dal Santarcangelo dove faccio molto bene guadagnandomi l'interesse del Losanna, squadra di prima divisione svizzera per la quale ho giocato nei tre anni successivi. A seguito di un grave infortunio sono stato lontano dai campi per diverso tempo. Al mio rientro, nonostante la retrocessione, il Lucerna mi ha contattato e dato la possibilità di continuare a giocare per la lega maggiore svizzera. Sono quindi tornato in Italia per vestire la maglia del Chievo in una stagione per me complicata, dato il mio arrivo a campionato già iniziato. L’anno scorso ho avuto la possibilità di andare in Australia a giocare nella A-League per il Melbourne Victory, un'esperienza tutt'altro che semplice. Sono quindi tornato in Italia, al Latina, e da gennaio gioco a Novara”.

Parliamo del tuo ruolo in campo: sei più una prima o seconda punta? Oppure, ti senti un trequartista?

“Il ruolo che sento più mio è quello di seconda punta, preferisco giocare in coppia con un altro attaccante in modo da poter sfruttare al meglio la mia caratteristica principale che è il tiro in porta. Se accanto a me ho un giocatore rapido in grado di attaccare la profondità, oppure un attaccante fisico che mi permetta di sfruttare le sue sponde, sono nelle condizioni di posizionarmi qualche metro più indietro in modo da aver maggiore spazio e poter guardare la porta”.

Cosa ha rappresentato per te l’Individual Soccer School?

“Il lavoro personalizzato svolto presso l'ISS mi ha dato la possibilità di crescere rapidamente soprattutto dal punto di vista tecnico. L'importanza di lavorare con l'intensità che la scuola propone permette di sviluppare - soprattutto se si comincia da molto giovani - un'ottima sensibilità del piede, caratteristica fondamentale per chiunque voglia diventare un calciatore”.

Torniamo alla tua esperienza australiana: per affrontare la A-League ad alto livello, quanto “pesano” tecnica, tattica e intensità? E qual è la differenza di preparazione tra Torino e Melbourne?

“Il campionato di A-League australiano è caratterizzato da un gioco molto fisico e da una grande intensità: un'idea di calcio che può ricordare quella inglese. L'impostazione tattica è meno rilevante rispetto a quella delle squadre italiane: durante una partita ci sono continue azioni da una parte all'altra, con continui capovolgimenti di fronte. La grande differenza tra il lavoro svolto in Italia e quello svolto in Australia risulta evidente nello spazio che la tattica ha all'interno della programmazione degli allenamenti. In Italia si lavora moltissimo sull'impostazione tattica di una squadra mentre in Australia ci si concentra molto sul lavoro in palestra e sul campo: il movimento calcistico qui è sicuramente molto giovane e quindi, ha ancora enormi possibilità di crescita in futuro”.

Ora sei tornato in Italia. Quali sono i tuoi programmi per il futuro?

“Il mio obiettivo adesso ovviamente è giocar bene per il Novara, ma non escludo la possibilità di fare una nuova esperienza: mi piacerebbe cimentarmi in un campionato asiatico oppure in quello statunitense.

LA CARRIERA

Francesco Margiotta è nato nel 1993 a Torino, è alto 178 cm e pesa 77 kg. Dopo il settore giovanile con la Juventus (con cui ha anche vinto il Torneo di Viareggio), ha giocato in prestito con Carrarese, Venezia, Monza, Real Vincenza e Santarcangelo- Dal 2016 al 2020 ha giocato in Svizzera, prima con il Losanna (19 gol in 71 presenze) e poi con il Lucerna (11 gol in 35 presenze). Poi una stagione in serie B con il Chievo Verona (con 5 gol all’attivo), nella stagione del fallimento, quindi l’esperienza australiana con il Melbourne Victory e il ritorno in Italia, prima con il Latina e ora con il Novara. Vanta una presenza nella nazionale italiana Under 19. Attaccante si ruolo, da professionista ha collezionato 283 presenze e 62 gol. È tutt'ora allievo ISS.

SOCIETA’ - Per 20 stagioni istruttore del Torino, gestirà l’attività di base insieme a Valter Goteri, mentre Luigi Maggia sale nel settore giovanile. Confermato in blocco il direttivo, il presidente Davide Berengan: “Soddisfatti del nostro primo anno, ora alziamo l’asticella per riportare questa società dove merita”


Era esattamente un anno fa quando cinque imprenditori - Davide Berengan, Massimo Bosco, Riccardo Catalano, Luigi Milazzo e Valentino Scoglietti - annunciarono la nascita di una nuova società, l’Autovip San Mauro, con la volontà di rilanciare un movimento calcistico che stava vivendo uno dei momenti più bui della sua storia. Dodici mesi dopo, al parco Einaudi si allenano e giocano 350 tesserati e gli argomenti all'ordine del giorno sono la promozione in Prima categoria, i playoff per conquistare i campionati regionali, i tornei vinti dalle squadre della scuola calcio.

Ricostruita una società solida a tempo di record, ora si guarda al futuro con rinnovata ambizione. Ancora una volta non con le chiacchiere, ma con i fatti: è ufficiale, infatti, l’arrivo di Franco Dinuovo con il ruolo di direttore tecnico della scuola calcio. Anima granata, ex capitano della Primavera e per 20 stagioni istruttore nella scuola calcio del Torino, in mezzo una carriera da attaccante con le maglie - tra l’altro - di Empoli, Sanremese, Casale e Cuneo, “Dinuovo ha l’esperienza e la passione per far crescere la nostra scuola calcio dal punto di vista tecnico: per costruire una società solida, bisogna partire dall’attività di base” spiega il presidente Davide Berengan.

Dinuovo si inserisce in un organigramma societario all’insegna delle conferme: insieme al presidente, danno continuità all’Autovip San Mauro i componenti del direttivo, ovvero il vicepresidente Francesco Berengan, Massimo Bosco, Valentino Scoglietti e Gigi Milazzo (i tre sanmauresi doc già protagonisti della precedente rinascita della società gialloblù) e Riccardo Catalano, main sponsor del nuovo ciclo. Rimane al suo posto anche il direttore generale Massimiliano Albicenti, mentre Luigi Maggia è stato promosso come direttore sportivo del settore giovanile, al posto di Leonardo Di Natale, che ha già lasciato la società: “Ne approfitto per ringraziarlo per il lavoro svolto” commenta Berengan. Confermato anche Valter Goteri come direttore sportivo della scuola calcio, al fianco della new entry Franco Dinuovo. In segreteria rimangono Raffaella Di Fonte e Paola Cigliano, mentre Daniele Procopio è il responsabile di eventi e tornei.

Per una valutazione finale, microfono ancora al presidente Davide Berengan: “Siamo molto, molto soddisfatti di questo primo anno, il primo step per riportare questa società dove merita lo abbiamo portato a termine alla grande, e abbiamo ancora degli obiettivi da raggiungere che renderebbero ancora più eccezionale questa prima stagione, penso ai 2007 che sono in corsa per un posto nei playoff, e penso ai 2010 che sono davvero molto forti e potrebbero anche loro entrare subito nei campionati regionali. Ma in generale la mia soddisfazione è vedere l’impianto sportivo pieno di bambini e ragazzi sorridenti, e parlare con famiglie soddisfatte, tutti contenti e nessuna lamentela. Questa è la base, ripeto, ora vogliamo alzare l’asticella: dopo Dinuovo ci saranno altre novità…”

SOCIETA’ - Per 20 stagioni istruttore del Torino, gestirà l’attività di base insieme a Valter Goteri, mentre Luigi Maggia sale nel settore giovanile. Confermato in blocco il direttivo, il presidente Davide Berengan: “Soddisfatti del nostro primo anno, ora alziamo l’asticella per riportare questa società dove merita”


Era esattamente un anno fa quando cinque imprenditori - Davide Berengan, Massimo Bosco, Riccardo Catalano, Luigi Milazzo e Valentino Scoglietti - annunciarono la nascita di una nuova società, l’Autovip San Mauro, con la volontà di rilanciare un movimento calcistico che stava vivendo uno dei momenti più bui della sua storia. Dodici mesi dopo, al parco Einaudi si allenano e giocano 350 tesserati e gli argomenti all'ordine del giorno sono la promozione in Prima categoria, i playoff per conquistare i campionati regionali, i tornei vinti dalle squadre della scuola calcio.

Ricostruita una società solida a tempo di record, ora si guarda al futuro con rinnovata ambizione. Ancora una volta non con le chiacchiere, ma con i fatti: è ufficiale, infatti, l’arrivo di Franco Dinuovo con il ruolo di direttore tecnico della scuola calcio. Anima granata, ex capitano della Primavera e per 20 stagioni istruttore nella scuola calcio del Torino, in mezzo una carriera da attaccante con le maglie - tra l’altro - di Empoli, Sanremese, Casale e Cuneo, “Dinuovo ha l’esperienza e la passione per far crescere la nostra scuola calcio dal punto di vista tecnico: per costruire una società solida, bisogna partire dall’attività di base” spiega il presidente Davide Berengan.

Dinuovo si inserisce in un organigramma societario all’insegna delle conferme: insieme al presidente, danno continuità all’Autovip San Mauro i componenti del direttivo, ovvero il vicepresidente Francesco Berengan, Massimo Bosco, Valentino Scoglietti e Gigi Milazzo (i tre sanmauresi doc già protagonisti della precedente rinascita della società gialloblù) e Riccardo Catalano, main sponsor del nuovo ciclo. Rimane al suo posto anche il direttore generale Massimiliano Albicenti, mentre Luigi Maggia è stato promosso come direttore sportivo del settore giovanile, al posto di Leonardo Di Natale, che ha già lasciato la società: “Ne approfitto per ringraziarlo per il lavoro svolto” commenta Berengan. Confermato anche Valter Goteri come direttore sportivo della scuola calcio, al fianco della new entry Franco Dinuovo. In segreteria rimangono Raffaella Di Fonte e Paola Cigliano, mentre Daniele Procopio è il responsabile di eventi e tornei.

Per una valutazione finale, microfono ancora al presidente Davide Berengan: “Siamo molto, molto soddisfatti di questo primo anno, il primo step per riportare questa società dove merita lo abbiamo portato a termine alla grande, e abbiamo ancora degli obiettivi da raggiungere che renderebbero ancora più eccezionale questa prima stagione, penso ai 2007 che sono in corsa per un posto nei playoff, e penso ai 2010 che sono davvero molto forti e potrebbero anche loro entrare subito nei campionati regionali. Ma in generale la mia soddisfazione è vedere l’impianto sportivo pieno di bambini e ragazzi sorridenti, e parlare con famiglie soddisfatte, tutti contenti e nessuna lamentela. Questa è la base, ripeto, ora vogliamo alzare l’asticella: dopo Dinuovo ci saranno altre novità…”

INTERVISTA - L’allenatore chierese descrive i suoi ragazzi: “Mancino un leader, gioca da adulto. Valentini ragazzo splendido, deve rischiare la giocata. Manfredi ha il passo per diventare giocatore vero”. Sulla società: “Il nostro presidente è il top, dà fiducia alle persone e così fa crescere tutta la società. È l’ambiente giusto per fare calcio”


Christian Mancino, difensore centrale, capitano e leader. Federico Valentini, centrocampista centrale, cervello della squadra. Daniele Manfredi, attaccante ai mille all’ora, un gol all’attivo. Il Chieri è l’unica società a poter vantare tre giocatori campioni d’Italia con la rappresentativa regionale Under 17, fresca vincitrice del Torneo delle Regioni. Chi meglio del loro allenatore, Massimo Ricardo, può raccontare che giocatori sono?

Max, partiamo da Mancino, una vita al Borgaro, arrivato a Chieri questa estate.

“La prima cosa da dire è che è un leader, in campo e nello spogliatoio. È nuovo a Chieri, ma è subito diventato uno dei punti di riferimento. Mi è sempre piaciuto da avversario, l’avevo già cercato l’anno scorso al Lascaris, quest’anno sono riuscito a portarlo con me. Deve migliorare, come tutti, ma è un prospetto importante. A quella età la leadership può anche trasformarsi in eccesso di sicurezza, in arroganza, e lui approccia la responsabilità nella maniera giusta. Gioca sempre con serenità, al Torneo delle Regioni mi ha impressionato perché ha fatto sempre le cose giuste: ha giocato quando si poteva, ha picchiato quando c’era da picchiare, ci ha messo la testa. Da giocatore scafato, come un adulto”.

Passiamo a Valentini, che si è conquistato un posto da inamovibile in mezzo al campo.

“Lui è il mio capitano, prima di tutto un ragazzo splendido per dedizione e impegno, è il giocatore che tutte le squadre vorrebbero avere. È quello che è cresciuto di più durante l’anno: gli abbiamo dato tanto in testa, ma se il risultato è questo abbiamo fatto bene. E ha ancora ampi margini di miglioramento. È un regista, sa giocare la palla: se si limita al compitino diventa scolastico, se rischia la giocata fa la differenza”.

Chiudiamo con Manfredi, che ha partecipato alle rotazioni in attacco.

“Per me può diventare un giocatore vero, perché ha passo. Ma lui non è una prima punta, è esterno, quando parte non lo prendi mai. Quest’anno ha avuto problemi fisici, adesso che è in quadro può fare la differenza. Lo abbiamo gestito bene anche per farlo trovare pronto per questo appuntamento e per le fasi finali. Avrà anche sbagliato qualche gol, ma è sempre lì: guarda il gol annullato in finale, che per me era regolare, ha fatto un taglio in anticipo sul primo palo da attaccante vero, una giocata che aveva già provato con la Sicilia. Io ci credo tantissimo”.

Due su tre arrivano dalla cantera del Chieri, niente male.

“È la conseguenza del lavoro che abbiamo fatto qui a Chieri, non è un caso. Dico abbiamo pensando al mio staff e soprattutto alla società, la mia parte ovviamente è relativa. È tutto il contesto che è giusto per fare calcio, è l’ambiente sereno che aiuta anche i ragazzi ad esprimersi. Io sono sempre cauto con gli elogi, ma stavolta mi sbilancio e dico che il nostro presidente è il top sulla piazza: Stefano Sorrentino ha fatto il calciatore in serie A, eppure è sempre presente, chiede, si confronta, dà fiducia alle persone e così fa crescere tutta la società. E lavorare con Omar Cerutti è un piacere, sto imparando tantissimo anche da lui”.

Dove può arrivare la tua squadra?

“Oggi Mancino, Valentini e Manfredi non partecipano all’allenamento, ma vengono lo stesso al campo, ci tengono e sono presenti. Vuol dire che è un gruppo vero. Oggi la copertina spetta a loro tre, ma De Lucia si allena con la prima squadra da due settimane, in 13 hanno esordito nella Juniores nazionale che ha vinto il girone, con 2/3 titolari in ogni partita. Anzi ne approfitto per sottolineare lo splendido rapporto di collaborazione che si è instaurato con Simone Loria, anche lui una grande persona. Poi, se mi chiedi cosa voglio di più mica mi nascondo, non l’ho mai fatto: puntiamo al titolo regionale, giochiamo per quello. Se poi vincerà qualcun altro, vuol dire che sarà stato più bravo di noi e gli faremo i complimenti. Ma io gioco per vincere”.

SOCIETA’ - Cambio in vista dopo 5 stagioni: “È normale che nelle società ci siano dei cambiamenti per andare avanti, io aspetto un progetto interessante”


“Il mio ciclo alla Bruinese è finito, per la seconda volta. Per quanto sia affezionato a una società che ormai è casa mia, ho rassegnato le dimissioni”. Così Lorenzo Verduci, direttore generale e anima della Bruinese, annuncia un passaggio epocale.

Verduci è a Bruino da 5 stagioni, ma c’era già stato per altri 8 anni prima delle importanti esperienze con Atletico Gabetto, Barracuda, Pino Torinese e soprattutto in Federazione, nel Settore Giovanile e Scolastico regionale. Intorno al suo carisma si era strutturata una società solida e di qualità, capace di portare stabilmente le squadre delle giovanili nei campionati regionali e di primeggiare nella scuola calcio del pinerolese, oltre che di stabilire una partnership con il Valencia.

“Non scendo nei dettagli - spiega Verduci - perché, come si dice nel calcio, certe cose rimangono nello spogliatoio. In generale, è giusto che nelle società ci siano dei cambiamenti, dopo tanti anni, perché c’è sempre bisogno di nuove idee e di nuovo entusiasmo per non rimanere fermi. Spero con tutto il cuore che chi verrà dopo di me sappia proseguire e migliorare quanto fatto in questi anni. Io porterò le mie idee e il mio entusiasmo in un’altra società, se qualcuno mi farà una proposta interessante”.

Sul futuro della Bruinese si alza un grosso punto di domanda, perché bisogna capire cosa faranno i “fedelissimi” di Verduci, come il direttore sportivo Alessandro Bellin e l’allenatore Beppe Carpignano. “Non ci sarà nessun problema - chiosa Verduci - si sa che le persone cambiano, ma le società restano”.