ANNO ZERO - Alberto Piazza carica l'ambiente a pochi giorni dall'inizio dei campionati: "Questa stagione è un punto di partenza per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. C'è tanto entusiasmo e abbiamo lavorato molto bene in questi primi mesi, un grazie va alla società per il grande impegno profuso in tutti i campi".
Alberto Piazza torna a casa. Dopo tanti anni in panchina tra Alpignano, Lucento, Vanchiglia, Casale e l'ultima esperienza come Dg della Torinese, ecco il nuovo impegno come Ds di prima squadra e settore agonistico: "Sono felice di lavorare per la società di casa. Io vengo da qui, mia moglie e la mia famiglia sono di Druento, è stata una scelta di vita e questi primi mesi sono stati davvero intensi, ma guardiamo con fiducia al futuro, per me è un onore rappresentare i colori della propria città".
Quando parli di anno zero cosa intendi?
"Quando sono arrivato tre mesi fa la situazione era particolare. Ci siamo ritrovati con un titolo provinciale e due squadre qualificate ai regionali praticamente smantellate, con la stragrande maggioranza dei ragazzi che hanno scelto altre strade. C'erano tanti punti interrogativi e lo sforzo è stato estenuante, ma dalla prima squadra all'agonistica abbiamo fatto un ottimo lavoro. Il primo aspetto che mi preme sottolineare è quanto messo in atto dal presidente e dal signor Torassa, che si sono impegnati a riammodernare completamente l'impianto. Alla base di un buon lavoro ci sono le strutture e quanto realizzato dalla società è fantastico, con due campi a 11, un campo a 8 in sintetico, sono stati garantiti gli spazi adeguati per lavorare al meglio e si pensa già ad altre migliorie. In sinergia con Christian Zullo, allenatore della prima squadra e responsabile tecnico di tutto il settore, e Marco Tota è stata allestita una prima squadra davvero forte. Non facciamo proclami, ma sono sicuro che possa togliersi delle belle soddisfazioni".
Per quanto riguarda il settore giovanile invece?
"Arrivare in prima squadra deve essere uno degli obiettivi dei nostri ragazzi, per questo serve creare una filiera solida. Come detto abbiamo dovuto rifondare, ma posso dire con soddisfazione che ad oggi l'Under 17 e l'Under 15 che disputeranno i regionali hanno rose complete, rispettivamente di 23 e 24 giocatori e potranno dire la loro. Naturalmente dobbiamo restare umili e pensare alla salvezza, saranno campionati difficilissimi, ma ciò che ci preme è far crescere i ragazzi e prepararli al meglio per arrivare nel calcio degli adulti. Riguardo alle altre due squadre invece ci sono ancora lavori in corso. I 2011 prenderanno parte alle qualificazioni e ci son da limare gli ultimi dettagli, per quanto riguarda l'Under 16 invece stiamo cercando di completare l'organico, ma confidiamo di arrivare pronti ai nastri di partenza, con magari un piccolo aiuti dai ragazzi del 2010 in caso di necessità".
Quali passi avete intrapreso per evitare esodi come la scorsa stagione?
"E' importante fidelizzare tutti i protagonisti. A partire dagli allenatori, che abbiamo scelto preparati e patentati e con cui abbiamo subito fatto un discorso su base biennale. Questo aspetto è vitale per dare garanzia di continuità non solo a livello sportivo, a prescindere dai risultati è necessario si crei la giusta sinergia tra tecnici e ragazzi. Non ci interessa cambiare durante la stagione perché magari la squadra non ottiene le vittorie che uno si aspetta, per i ragazzi e per i più piccoli, la cosa importante è il rapporto di fiducia che si crea con l'allenatore e il percorso di crescita che intraprende con lui. Questo anche a beneficio delle famiglie che vedono così i figli coinvolti all'interno del progetto".
A livello tecnico c'è stato qualche cambiamento?
"Nel nostro piccolo il modello da seguire è quello del Barcellona, dove dalle categorie inferiori fino alla prima squadra c'è un modo organico di giocare. Ciò permetterebbe ai nostri ragazzi, una volta arrivati o chiamati in prima squadra, di sapere cosa fare in campo ed essere preparati a ciò che il mister gli richiede. Per questo non facciamo distinzione tra campionati, saranno tutti seguiti con attenzione e con un'idea di fondo che porti continuità. Alla base di tutto ci deve essere il benessere dei giocatori, da questo partiamo per rafforzare i legami interni e garantire un futuro roseo alla nostra filiera".
Quali novità possiamo aspettarci da qui all'inizio dei campionati?
"Completeremo l'Under 16 con cui vogliamo assolutamente disputare la stagione, per il resto siamo ai dettagli per annunciare il nome del responsabile della comunicazione con i genitori, uno dei tanti aspetti che non vogliamo tralasciare in questa nuova Druentina. Sono felice di poter dire che fino ad ora abbiamo lavorato molto bene e gli attestati di stima arrivati dalle società amiche sono una conferma di quanto di buono fatto".
1^ GIORNATA - Buona la prima per mister Cioffi, che grazie alla doppietta di Luca Bracco nell'arco di 6 minuti risolve la pratica Cesena ed esordisce come meglio non poteva alla guida della Vecchia Signora. Fanno ancora meglio i Torelli, che espugnano Bologna con una prova corale trascinati dalla doppietta di Luongo, inframezzata dal momentaneo 2-0 di Bonacina. Per la squadra di Rebuffi il miglior biglietto da visita possibile per affrontare il Parma tra le mura amiche nel prossimo turno, la Juventus invece sconterà subito il turno di riposo.
JUVENTUS-CESENA 2-0
RETI: pt 37' e 43' Bracco
JUVENTUS: Huli, Moschetta, Precupanu (st 1' Bonora), Borasio, Badarau (st 1' Specker), Gielen (st 48' Gecaj), Cancila, Ceppi (st 10' Malfatti), Amadio (st 15' Suazo), Tiozzo (st 15' Repciuc), Bracco. A disp. Nava, Sibona, Paonessa. All. Cioffi
CESENA: Apuzzo, Zaghini, Marini (st 28' Venturini), Pezzi, Giometti (st 40' Cavalletti), Casadei T., Cenerelli (st 28' Casadei M.), Casadei E. (st 28' Poletti), Scapoli (st 15' Moretti), Frisoni (st 15' Giunchi), Ricci (st 40' De Rugna). A disp. Giunti, Piermaria. All. Tamburini
BOLOGNA-TORINO 0-3
RETI: pt 16' e st 11' Luongo, st 2' Bonacina
BOLOGNA: Gnudi, Aisosa (st 1' Tupec), Tomba, Pantaleoni (st 20' De Pace), Briguglio (st 20' D'Alessandro), Bolognini, Baroncelli (st 15' Capece), Baldini, Groza (st 20' Cicchitti), Libra, Fustini (st 38' Romagnoli). A disp. Bini. All. Migliorini
TORINO: Cereser, Cantarella, Cekrezi, Molon (st 39' Marangon), Bianchi, Amisano, Sheji (st 28' Falasca), Ballanti (st 28' Viani), Boancina (st 28' Turola), Luongo (st 39' Penkov), Odendo. A disp. Martena, De Lucia, Moretti, Laforè. All. Rebuffi
3^ GIORNATA - Molto bene i bianconeri in quel di Udine nonostante lo svantaggio. Una sfida non esaltante ha invece penalizzato il Torino, punito dall'unica vera iniziativa della Fiorentina, che si conferma in vetta a punteggio pieno.
UDINESE-JUVENTUS 1-6
RETI: pt 11' Bonin (U), 18' e st 16' Pugno, pt 28' Florea, st 20' Scienza, 28' Di Biase, 48' Ventre
UDINESE (3-4-2-1): Kristancig, Demiroski (st 13' Di Leva), Lazzaro, Barbaro (st 1' Danciutiu), Pejicic, De Crescenzo (st 13' Conti), Bozza, Bonin (st 23' Dal Vi), Del Pino (st 23' Cella), Olivo, Marello. A disp. Malusà, Cassin, Polvar, Cosentino, Busolini, El Bouradi. All. Bubnjic
JUVENTUS (3-4-2-1): Zelezny, Nisci, Martinez, Gil, Ripani (st 30' Keutgen), Pugno (st 17' Di Biase), Vacca (st 17' Scienza), Montero, Pagnucco (st 13' Ventre), Florea (st 30' Finocchiaro), Ngana. A disp. Radu, Boufandar, Verde, Bassino, Sosna, Lopez. All. Magnanelli
Il ciclone Juventus si abbatte sull'Udinese. I ragazzi di Magnanelli partono bene, ma basta un errore di Martinez perché i padroni di casa trovino la via del gol con Bonin. Gli ospiti non accusano il colpo e si fanno subito sotto, sfruttando dopo pochi minuti il regalo che la retroguardia friulana restituisce, con Lazzaro che di fatto serve Pugno con il bomber juventino che senza farsi pregare va in rete. Ottimo momento per Davide Pugno, che dopo la doppietta con il Cesena concede il bis anche in questo turno, con la rete del 3-1 siglata nel secondo tempo su assist di Florea. Prima lo stesso Florea aveva timbrato il sorpasso a due minuti dalla mezzora, a conferma della costante proiezione offensiva dei bianconeri di Torino. Dopo il terzo gol la Vecchia Signora non si accontenta e continua a spingere, chiudendo il set per 6-1 con le reti arrivate dalla panchina da parte di Scienza, Di Biase e Ventre.
TORINO-FIORENTINA 0-1
RETE: st 4' Caprini
TORINO (3-5-2): Plaia, Olsson (st 23' Franzoni), Mendes, Bianay, Marchioro (st 43' Dimitri), Dalla Vecchia (st 32' Galantai), Rossi (st 23' Tzouliou), Ciammaglichella, Krzyzanowski, Gabellini, Njie. A disp. Siviero, Pellini, Desole, Galantai, Russo, Zaia, Mahari, Raballo. All. Tufano
FIORENTINA (4-2-3-1): Vannucchi, Trapani, Romani, Elia, Scuderi, Ievoli (st 38' Keita), Harder, Presta (st 19' Evangelista), Rubino (st 29' Sadotti), Caprini, Braschi (st 19' Tarantino). A disp. Dolfi, Leonardelli, Bonanno, Deli, Pisani, Sardilli. All. Galloppa
AMMONITI: pt 36' Presta (F), st 9' Njie (T), 45' Harder (F), 48' Caprini (F)
La Fiorentina espugna Orbassano di misura dopo un incontro certo non particolarmente ricco di occasioni, da una parte e dall'altra. Gigliati cinici a sfruttare al meglio una delle poche iniziative offensive, con Scuderi che in apertura di secondo tempo pesca sul secondo palo Caprini abile a controllare e spingere la palla in rete. Un lampo in una gara molto chiusa, che aveva visto fino a quel momento l'occasione più ghiotta capitare sui piedi di Gabellini all'8' del primo parziale, con Vannucchi però pronto a negare il gol al giocatore granata. Per il resto una buona predominanza territoriale dei granata che con Ciammaglichella di testa e Gabellini da fuori non trovano però lo specchio della porta. Dopo lo svantaggio i ragazzi di Tufano hanno cercato di mettere alle corde gli avversari, ma le poche conclusioni controllate dall'estremo difensore viola sono state innocue e l'incontro si è protratto fino al 96' senza grossi sussulti.
2^ GIORNATA - La Juventus si scuote e rimedia alla sconfitta del primo turno piegando con una prova convincente i romagnoli. I Torelli lottano, ma il Milan è freddo e cinico nello sfruttare al meglio le occasioni su calcio da fermo e blinda la difesa per la seconda gara di fila.
JUVENTUS-CESENA 3-0 (giocata sabato)
RETI: pt 43' e st 28' Pugno, st 46' Di Biase
JUVENTUS (3-4-2-1): Zelezny, Bassino, Martinez (st 42′ Lontani), Montero, Pagnucco (st 30′ Ventre), Ripani, Ngana, Nisci (st 30′ Keutgen), Crapisto (st 42′ Grosso), Florea, Pugno (st 30′ Di Biase). A disp. Radu, Vacca, Verde, Biliboc, Finocchiaro, Sosna. All. Magnanelli
CESENA (3-5-2): Veliaj, Dolce, Valentini, Abbondanza (st 31′ Pitti), Mattioli, Castorri, Ronchetti, Campedelli, Tosku (st 10′ Papa Wade), Tampieri, Perini (st 31′ Cavaliere). A disp. Montalti, Demko, Zamagni T., Valmori, Zamagni D., Gningue. All. Campedelli
AMMONITI: st 3' Ronchetti (C), 13' Crapisto (J)
Buona la prima casalinga della Juventus, che dopo l'inizio shock con il Genoa e una prima mezzora di gara di sofferenza, mette la freccia nel finale di primo tempo e con un rotondo 3-0 conquista i 3 punti. I romagnoli però partono bene sfruttando al meglio i corner e fanno venire i sudori freddi a Zelezny e soci nei primi minuti. Al 7' ci mette una pezza il portiere bianconero, poi al 12' sciupa tutto Perini mandando sul fondo. I ragazzi di Magnanelli non riescono a rendersi pericolosi e al 28' serve il provvidenziale intervento di Nisci, che mura il tiro a botta sicura di Ronchetti. A questo punto l'inerzia cambia totalmente e a suonare la carica è Pugno con un colpo di testa che chiama Veliaj al miracolo, ma per lui l'appuntamento con il gol è solo rimandato. I padroni di casa aumentano la pressione e vanno al tiro con Pagnucco e Ripani senza fortuna, poi dopo una bella azione di Crapisto ecco il gol a 2' dall'intervallo: assolo di Florea che fa impazzire gli avversari, servizio rasoterra per l'accorrente Pugno ed è 1-0. Nel secondo tempo la Juve non allenta il forcing e sfiora subito il raddoppio con Pugno e Crapisto, Zelezny sventa il pari con una grandissima parata su Papa Wade e da qui in poi non correrà più pericoli. Al 28' sfida in ghiaccio con il raddoppio sempre di Pugno, lesto in tap-in a ribadire in porta. E' la sua ultima azione, al suo posto Di Biase, che nel recupero trova la sua prima rete in bianconero per il definitivo 3-0.
MILAN-TORINO 2-0
RETI: pt 12' Bakoune, st 41' rig. Bonomi
MILAN (4-2-3-1): Mastrantonio, Bakoune, Parmiggiani, Dutu, Magni, Stalmach (st 31' Perin), Sala, Scotti (st 31' Paloschi), Comotto, Bonomi, Ibrahimovic (st 16' Lamorte). A disp. Colzani, Nissen, Mancioppi, Lontani, Zaramella, Tezzele, Perera Nirash, Siman. All. Guidi
TORINO: (3-5-2): Plaia, Bonadiman, Mendes, Desole (st 6' Conzato), Marchioro (st 35' Raballo), Dalla Vecchia, Rossi, Kirilov (st 35' Acar), Krzyzanowski, Gabellini, Franzoni (st 35' Pellini). A disp. Siviero, Mullen, Galantai, Zaia, Mahari, Gueye, Casali. All. Tufano
AMMONITI: pt 14' Bakoune (M), 40' Stalmach (M), 45' Parmiggiani (M), st 10' Gabellini (T), 29' Mastrantonio (M)
Il Torino cade a Milano con una rete per tempo contro la forte compagine rossonera. Inizio di gara guardingo tra le due squadre, ma al primo affondo il Milan passa avanti. Sala costringe Plaia all'intervento con la sfera che termina in angolo, dal corner Bakoune è il più bravo di tutti e con un'incornata sigla l'1-0. Stalmach va vicino al raddoppio poco dopo, poi serve una pronta uscita di Mastrantonio per sventare il primo vero pericolo portato dai Torelli. Di fatto è l'ultimo vero intervento prima dell'intervallo, perché nessuna delle due squadre riesce più a farsi vedere con convinzione in area, i granata non sfruttano qualche calcio da fermo e si va così alla pausa. La riprese vede i padroni di casa partire aggressivi, con Duttu che trova Plaia sulla sua strada. Risponde Dalla Vecchia calciando alto e gli ospiti prendono coraggio chiamando la difesa avversaria ad alzare il livello di attenzione. Kirilov e Gabellini cercano senza fortuna la via del gol, poi girandola di cambi per entrambe e nel finale si rifanno sotto i ragazzi di Guidi, che trovano con Bonomi il rigore per fallo di Bonadiman che vale il 2-0. Lo stesso fantasista si incarica della battuta senza tremare, Sala e Zaramella vanno vicino al tris nel recupero, ma il risultato non cambia più fino al triplice fischio.
TUTTI I NOMI - Under 16 e Under 14 le compagini che hanno visto il maggior numero di innesti con ben 6 arrivi. Nessuno stravolgimento per l'Under 17, dopo l'ottima scorsa stagione proverà ad alzare ulteriormente l'asticella.
UNDER 17
Pochi rinforzi mirati per i 2008 dopo la serena salvezza conquistata nella stagione appena conclusa. Doppio rinforzo difensivo: Lorenzo Forassiepi dalla Virtus Accademia tra i pali, in difesa invece Luca Borla della Pinerolese. Aumentato anche il peso in avanti con Daniel Giuliano dal Paradiso Collegno e Manuel Giannerini dal Villarbasse.
UNDER 16
Si rafforza come detto con sei nuovi volti la formazione dei 2009 guidata da Stefano Campisi. Cristian Castronovo (ex Bruinese) per la difesa, a centrocampo i maggiori movimenti con gli arrivi di Alessandro Prete (dall'Olympic Collegno), Francesco Paluccio (dal Bsr Grugliasco) e Emanuele Campo (Valle di Susa) mentre Francesco Giuliano proverà a dare man forte a suon di gol. Infine Alessandro Prete e Samuele Lagotto completano il roster.
UNDER 15
Il colpo da 90 è quello di Matteo Mangone, centrocampista in forza lo scorso anno all'Alpignano. Con lui ad irrobustire la mediana anche Marko Kulla (ex Valle di Susa), mentre Tommaso De Ponte (dal Pianezza) si giocherà il posto tra i pali. Dal Tetti Rivalta poi ecco Alessio Contini. Ancora da capire se la squadra disputerà i provinciali o verrà ripescata.
UNDER 14
Diversi gli innesti per la formazione che Fabio Ceresa proverà a portare subito ai regionali durante le qualificazioni pre-campionato. Riccardo Avatario, Lorenzo Cirulli, Riccardo Gattuso, Kevin Deriu, Gabriele Pellegrino e Alessandro Vigna esordiranno nel calcio agonistico con la maglia biancorossa.
PANCHINE - Ufficiali anche le designazioni di Andrea D'Auria per l'Under 16 e Sergio Roci per l'Under 15. Resta da sciogliere solo il nodo relativo alla Juniores, in attesa di capire se verrà formato il campionato Under 18.
Con la salvezza dell'Under 17 negli spareggi si è chiusa un'annata di soli risultati positivi per l'Accademia Casale, che il prossimo anno potrà quindi disputare i regionali con tutte le annate. Ma proprio la panchina dell'Under 19 è l'unica ancora da assegnare.
La categoria regina dell'agonistica è presa in consegna da Daniele Nardiello, che guiderà i 2008 campioni provinciali di Alessandria in Under 17, mentre fa il percorso inverso Massimo Battistella: sarà lui il tecnico dei 2011 nella transizione dalla scuola calcio all'attività agonistica. Per quanto i riguarda i 2009, anch'essi vittoriosi in campionato e successivamente campioni provinciali nella finale di maggio, in panchina c'è Andrea D'Auria. Infine l'Under 15, con Sergio Roci al timone per provare a migliorare ulteriormente il 4° posto finale della stagione appena conclusa.
PANCHINE - Continuità per le formazioni che disputeranno i provinciali, con Filippo Policaro e Alessandro Scarsi. Due innesti dal San Giacomo Chieri, Roberto Rosano e Luca Coscarelli. Al comando dell'Under 15 rimane Luca Palermo
Filippo Policaro e Alessandro Scarsi proseguiranno il lavoro con le formazioni Juniores e Under 17 che disputeranno i campionati provinciali. In particolare il tecnico Scarsi sale con i suoi 2008 in Under 17 e proverà a conquistare la categoria, sfuggita di un solo punto questa stagione.
Per quanto riguarda le due compagini che affronteranno il campionato regionale, colpo da 90 per i 2009 Under 16, che dopo la conquista del titolo provinciale salutano il proprio condottiero Antonino Lopreiato (passato al Chisola) e saranno ora guidati da Roberto Rosano. Reduce dall'esaltante stagione con il San Giacomo Chieri, terminata al secondo posto nel gruppo E con tanto di accesso alle fasi finali, il neo tecnico è scelta di livello per seguire i ragazzi nella nuova realtà che dovranno affrontare. Per quanto riguarda l'Under 15 invece, un bel gruppo che ha mantenuto con autorità la categoria, sarà al timone Luca Palermo, coadiuvato da Marco Parigi. Infine sempre dal San Giacomo Chieri, con cui ha ottenuto la salvezza vincendo trionfalmente gli spareggi, ecco Luca Coscarelli.
PANCHINE - Una stagione strepitosa con un campionato vinto e tutte e quattro le squadre alle Finals, non richiedeva certo grandi stravolgimenti in panchina. Un innesto dall'esterno, con Valerio Galeazzi in arrivo dalla Juventus Domo. La fusione - o meglio l'incorporazione - dello Stresa Vergante è ufficiale, riportiamo il comunicato stampa
Agli ordini del responsabile del settore giovanile Pietro Ambrosetti sono state assegnate le panchine per la nuova stagione. Tengono l'annata sia Roberto Portalupi, che conclude il biennio Allievi con i 2008 salendo in Under 17, che Lorenzo Gioria con i 2010.
Scende invece in Under 14 Stefano Ferrario, cedendo a Valerio Galeazzi il fortissimo gruppo 2009. L'ex tecnico della Juve Domo, che con l'Under 14 a sfiorato le fasi finali, eredita quello che è stato il fiore all'occhiello della stagione del Baveno, con cui proverà a fare il bis e migliorare il risultato finale.
FUSIONE CON LO STRESA VERGANTE
“Le società Città di Baveno 1908 e Stresa Vergante comunicano ufficialmente che sono in atto le procedure che porteranno alla fusione delle due realtà sportive. La formula scelta per la fusione sarà l’incorporazione della Stresa Vergante da parte del Città di Baveno 1908, di conseguenza verranno mantenute la matricola della società incorporante e i relativi titoli sportivi. (…)
Contestualmente alla fusione, il consiglio direttivo della Stresa Vergante ha accettato la richiesta della vicepresidente Ilaria Filippi che, ricordiamo, due anni fa aveva incorporato nel progetto Stresa Vergante il gruppo Lesa Vergante, di riattivare la matricola del Lesa Vergante per mantenere sul territorio l’attività di settore giovanile che per dinamiche, vision e mission attiverà una forte collaborazione con la nuova società. Un ulteriore sviluppo di un progetto corposo e che vuole essere inclusivo e raggiungere quante più famiglie possibili, dando la possibilità a tutti i bambini di poter praticare questo sport. Il calcio è sì, attività agonistica, ma deve mantenere il ruolo sociale sul territorio, aspetto fondamentale soprattutto nelle prime leve calcistiche.
A livello sportivo e soprattutto in ottica prima squadra, è già stato individuato lo staff dirigenziale che avrà il compito di allestire lo staff tecnico per la stagione sportiva 2024-2025 della formazione che verrà iscritta al campionato regionale di Eccellenza”.
PANCHINE - L'avvento di Alessandro Blotto come presidente, ufficializzato a giugno, ha convalidato il lavoro precedentemente impostato nel sodalizio biellese, con la conferma pressoché in toto dei tecnici dopo l'annata appena conclusa.
Nessun motivo di cambiare le carte in tavola dopo l'ottima stagione appena conclusa in casa bianconera.
Ivan Fuoco chiude il biennio Allievi con i suoi 2008 al comando dell'Under 17, così come Piercarlo Alloisio con l'Under 16 con i 2009. Entrambi proveranno a centrare le Finals, sfuggite di un soffio nella stagione appena conclusa. Obiettivo centrato da Simone Diaferia e dai suoi 2010, che continuerà a seguire in Under 15 cercando di migliorare il risultato ottenuto nei gironi finali, dopo la conquista del primo posto nel gruppo A della categoria. Il nome nuovo quindi è quello di Marco Fasana, che arriva dal Città di Cossato e prenderà in carica l'Under 14, guidandola nella transizione all'attività agonistica.
PANCHINE - Sarà un anno di soli regionali per l'Alba Calcio, con la speranza che il traguardo venga subito raggiunto anche dall'Under 14, nessun bisogno quindi di stravolgere il parco allenatori dopo l'ottimo lavoro svolto.
Torna ai regionali la Juniores dopo la retrocessione della prima squadra. Al timone ci sarà Andrea Pellegrino, dopo la salvezza ottenuta con l'Under 17 e la conquista della coppa Under 18 si prospetta un campionato da protagonisti per i suoi ragazzi.
Doppio impegno invece per Nicola Chiarla, che seguirà i suoi 2008 nella categoria regina dell'agonistica e terrà in consegna anche i 2009, con cui proverà a migliorare l'eccellente campionato disputato in Under 15, terminato a pochi punti dalla fase finale. Confermatissimo anche David Rabino con i 2010, che dopo una stagione durissima ha guidato i suoi ad un esaltante girone di playout chiuso in maniera trionfale. Infine sarà Fabrizio Marasso a seguire l'Under 14 nella transizione all'attività agonistica, pronta come la passata stagione ad un lunghissimo campionato.