Scarica i calendari Esordienti 2° Anno 2007, Esordienti 1° Anno 2008, Esordienti misti, Pulcini 2° Anno 2009, Pulcini 1° Anno 2010 e Pulcini Misti della delegazione di Pinerolo
Pinerolo quest'anno è la prima nel pubblicare i calendari della scuola calcio. Dopo i tornei pre-campionato, tutto è ponto per la partenza del week end del 12 e 13 di ottobre.
Per quanto riguarda le categorie di Esordienti 4 sono i gironi per la categoria Esordienti 2° Anno 2007 composti da 5 o 6 squadre dove sono previste gare di andata e ritorno, mentre 2 sono quelli della categoria Esordienti 1° Anno 2008, ma composti da più squadre 9 o 10 e con un solo turno di sola andata. Uno solo invece il girone della categoria Mista con sole 5 squadre e doppio turno di andata e ritorno. Sia la categoria 2007 che mista termineranno il 15 dicembre, mentre per la categoria 2008 si finisce la settimana prima, l'8 dicembre.
Più numerose invece le categorie dei pulcini. Nella categoria Pulcini 2° Anno 2009 6 sono i gironi e 5 nella categoria Pulcini 1° Anno 2010, entrambe con gironi di 5 o 6 squadre dove sono previste partite di andata e ritorno. Nei pulcini misti infine un solo girone ma con 10 squadre e con solo andata. I 2009 e 2010 finiranno l'8 dicembre, mentre continuano ancora una settimana l Pulcini Misti sino al 15 di dicembre.
Tutto pronto quindi e come sempre potrete seguire tutti i risultati nel nostro portale costantemente aggiornato, grazie anche a voi che collaborate nell'inserimento dei risultati, condividendoli così in tempo reale con gli utenti delle altre squadre.
Si riporta di seguito il collegamento alle varie categorie dove sono presenti i calendari. Per poterli scaricare occorre prima eseguire il login o registrasi, per gli utenti che non lo hanno ancora fatto. In entrambi i casi si può accedere sia dal bottone LOGIN che dal menù "Fai l'accesso". Buona visione.
SECONDA FASE - È entrata nel vivo ormai la seconda fase del Pulcino di Pasqua 2019, giunto ormai alla 37esima edizione. La prima fase, disputata dal 6 gennaio al 3 febbraio, nei Gironi di Torino ha visto qualificarsi le prime 24 squadre negli Esordienti 2007, 32 formazioni nei Pulcini 2008 e altrettante nei Pulcini 2009. La seconda fase è cominciata il 9 febbraio e terminerà il 3 marzo. Le finali si disputeranno come sempre sul campo del Barcanova e si giocheranno il 20, 21 e 22 aprile.
ESORDIENTI 2007 - I Cambi base sono Barcanova, Cenisia, Atletico Torino, Caselle, Torrazza e Rivarolese. I gironi A e B, dei campi basi rispettivamente di Barcanova e Cenisia, saranno certamente i più infuocati, con Chieri, Sisport, Barcanova e Orizzonti United il primo e Barcanova, Lascaris, Cbs e Caselle il secondo.
PULCINI 2008 - Nei 2008 i campi base da tenere d'occhio con vista finale sono Cbs, Lascaris e Cit Turin, ma occhio alle sorprese, soprattutto alle squadre da fuori Torino. Nel girone della Cbs ci sono River Mosso, Chieri, Cenisia e Psg, in quello del Lascaris figurano Cbs, Rosta, Alpignano e Santena, mentre in quello del Cit Turin si contendono il girone Lascaris, Sisport Nero, Mirafiori Blu e Collegno Paradiso.
PULCINI 2009 - Si conclude in bellezza con i Pulcini primo anno. Il campo base del Carrara sarà sicuramente spumeggiante, con i due Chisola (bianco e blu), il Cit Turin e il San mauro, ma occhi puntati anche sul campo base del Chisola, dove giocheranno Sisport nero, Lascaris nero, Pianezza e Atletico Torino. Come al solito l'attenzione su questa storica manifestazione è massima e se ne vedranno delle belle fino alle giornate finali.
MIRAFIORI 6
PSG SIDARL 0
Esordienti II anno – girone G – II giornata
RETI: 7’ pt Noviello, 13’ pt Ikebe, 20' pt Soubai ; 2' tt Noviello, 8’ tt Martelli; rig Gariglio.
MIRAFIORI: Canonico, Labriola, Gariglio, Losurdo, Malatesta, Martelli, Archidiacono, Ikebe, Noviello, Russo, Alibrandi, Zora, Montaldo, Bersano, Di Salvo, Soubai; all. Luigi Munno.
PSG: Benedicenti, Goria, Franceschi, Formato, Boffa, Costanzo, Miceli N., Matta, Miceli F., Costanzo.
NOTE: rigore realizzato da Gariglio (M)
Prevale il Mirafiori sui collinari del PSG in una partita a fasi alterne nei tre tempi e negli Shot-Out; lo Shot-Out iniziale finisce in parità (6-6), ma il primo tempo dimostra subito la netta prevalenza dei padroni di casa, che occupano costantemente la metà campo avversaria; rischio per gli ospiti già al 1’ con una punizione dalla tre quarti che il portiere non trattiene, sul pallone si avventa Labriola che spedisce alto; le incursioni di Martelli sulla fascia destra trovano pronto il centravanti Ikebe che al 7’ riceve palla davanti alla porta ma, contrastato, commette fallo; si rifà poco dopo quando, su passaggio di Martelli, tira a rete e, sulla respinta del portiere è pronto ad insaccare Noviello; tra gli ospiti si dà da fare Boffa, cercando di mettere ordine in difesa e promuovendo ripartenze che vengono puntualmente stoppate dai giallo-blu, che triangolano bene in difesa appoggiando palloni in avanti; un passaggio sbagliato della difesa, però, dà al 12’ palla a Matta che dalla tre quarti riesce ad inpegnare il portiere avversario; riprende subito l’azione dei padroni di casa con tentativi di Alibrandi e Noviello; il secondo goal arriva al 13’ da un calcio di punizione dalla tre quarti non trattenuta dal portiere e, questa volta, Ikebe è pronto a ribattere in rete; sprazzo dei PSG con un calcio d’angolo respinto dalla difesa, poi ancora pressing Mirafiori con tentativi di Noviello e Archidiacono; allo scadere il portiere ospite rinvia corto regalando palla a Noviello che appoggia sul neo entrato Soubai che porta a tre il vantaggio. Con i cambi di rito inizia il secondo tempo e il PSG dimostra subito un gioco più organizzato; un’incursione di Matta finisce con un diagonale di poco a lato; sempre in prima linea Ikebe, ma senza fortuna; per contro i blu collinari si rendono pericolosi con una punizione all’incrocio dei pali deviata in corner; si conclude la frazione a reti inviolate. Il secondo Shot-Out vede la leggera prevalenza per 4 a 3 del PSG, che si aggiudica, così, il punto. La terza frazione vede nuovamente la prevalenza dei padroni di casa; poche sono le comparse degli ospiti in area avversaria, mentre i padroni di casa segnano al 2’ con Noviello e poi all’8’ con Martelli, pronto a ribattere a rete un tiro di Ikede respinto dal portiere; dopo il Time-Out è il portiere di casa a sventare un pericolo per la sua porta, poi riprende la tenuta di palla dei giallo-blu che, dopo vari tentativi, vanno ancora in rete allo scadere con un penalty per fallo su Gariglio; lo stesso realizza per il terzo goal. Risultato finale 6-0, più contenuto di quanto non dica l’andamento globale della partita, che ha visto nel complesso più autorità da parte della squadra di casa; gli ospiti hanno, comunque, giocato un buon secondo tempo, prevalendo anche negli Shot-Out. Tra i migliori Martelli nel Mirafiori e Boffa nel PSG.
Eugenio Pesce
Csf Carmagnola: 5
San Giacomo Chieri: 0
RETI: 12’ pt Bresciani, 14’ pt Beltrando, 2’ st Moisa, 16’ st Moisa, 18’ st Moisa.
Carmagnola: Bottala, Santoli, Beltrando, Viora, Lanza, Favaro, Bresciani, Beltrando, Vailatti, Canavesio, Moisa, Poli. All. S. Taddeo.
San Giacomo Chieri: Biasin, Gyasy, Pandaciuc, Brosteanu, Scarcia, Bianco, Onnembo, Lancelotti, Maderni, Leye, Sieve, Cochis. All. R. Scavino.
CSF Carmagnola, in Via Novara il Carmagnola vince contro il San Giacomo Chieri. Il 5-0 inflitto, visto l’intensità di gioco e delle occasioni sprecate sembra molto stretto, ma è sempre un grande risultato per la classifica. La partita inizia subito nel segno del CSF, tutto facile, il 2-0 del primo tempo e il gol subito al secondo del secondo tempo faceva ben sperare, ma il San Giacomo Chieri resiste bene per 14 minuti per poi cedere alla velocità di Moisa. Il terzo tempo è privo di reti ma non di occasioni sprecate dal CSF. La nota lieta della mattinata carmagnolese è la tripletta di Loris Moisa.
Formazioni CSF Carmagnola
Il mister Taddeo S., nel primo tempo inserisce tra i pali Bottala, in difesa Viora, Santoli Marcello e Vailatti, sulla destra Beltrando Francesco, a sinistra Favaro, a centro del campo Lanza e Canavesio mentre centravanti Bresciani.Nel secondo tempo tra i pali c’è Bottala, in difesa Viora, Santoli Marcello e Beltrando Federico, sulla destra Poli, a sinistra Beltrando Francesco, a centro del campo Lanza e Canavesio e centravanti Moisa. Inizio Terzo Tempo è la stessa formazione del primo tempo e nel Tim-Out è la formazione del Secondo tempo.
Formazioni – San Giacomo Chieri
Il mister del San Giacomo Chieri nel primo tempo schiera: Gyasy, Brosteanu, Bianco, Onnembo, Lancelotti, Maderni, Leye, Sieve e Cochis. Nel secondo tempo: Biasin, Pandaciuc, Scarcia, Onnembo, Lancetti, Maderni, Leye, Sieve e Cochis. Inizio Terzo Tempo è la stessa formazione del primo tempo e nel Tim-Out è la formazione del Secondo tempo.
La partita
Primo tempo. Il CSF Carmagnola, parte in quinta e con buone triangolazioni si porta sotto porta, provando il tiro con Beltrando Francesco, ma la palla viene bloccata dal portiere avversario. La stessa azione si ripete un minuto dopo con Bresciani, sempre con parata finale del portiere del Pino.Il Csf Carmagnola perde palla a centro campo e il San Giacomo Chieri si porta sotto porta e va al tiro ma Bottala para senza difficoltà. Il gol per il CSF sembra sempre nell’aria, ma è sempre il portiere avversario a negarlo. Solo al 12’ su azione partita dalle retrovie sul lancio di Santoli Marcello, Bresciani riesce ad infilare la palla in rete e portare il CSF sull’1-0. Non passano due minuti che al 14’ Beltrando Francesco su azione copia del primo gol infila in rete portando il CSF sul 2-0. Quasi allo scadere ancora Bresciani da buona posizione sciupa una ghiotta occasione. Il primo tempo finisce 2-0 per il CSF. Nell’intervallo il mister Taddeo S. cambia formazione, facendo entrare per regolamento tutti i giocatori in panchina.
Secondo Tempo. Nel secondo tempo la musica sembra non cambiare, è sempre il CSF a condurre la partita e a rendersi pericoloso in più occasioni proprio al 2’ minuto Moisa, su recupero palla di Santoli Marcello e relativo lancio porta il CSF sull’1-0 (parziale secondo tempo, mentre 3-0 risultato complessivo). Il San Giacomo Chieri cerca di dare più importanza all’attacco con l’ingresso in campo del n.5, ma questi è guardato a vista da Santoli Marcello, che lo anticipa ripetutamente, solo un errore del CSF sempre a centrocampo regala una ghiotta occasione al San Giacomo Chieri ma Bottala si supera e devia il tiro in calcio d’angolo. Il CSF Carmagnola è sempre più padrona del campo e al 16’ e al 18’ porta il risultato sul 3-0 con Moisa (incontenibile quest’oggi). Al 19’ Santoli Marcello conquista palla è lancia Beltrando Francesco che mette in mezzo ma prima Moisa e poi Poli non riesco ad intercettare la palla. Il secondo tempo finisce 3-0 (risultato totale 5-0 per il CSF).
Terzo tempo. Anche nel terzo tempo la musica non cambia è sempre il CSF a condurre il gioco, ma in più occasioni non riesce ad infilare la rete del San Giacomo Chieri. Anche i difensori Viora e Santoli Marcello danno consistenza alla manovra offensiva ma il risultato non cambia. Al 13’ Santoli Marcello conquista palla, passa a Beltrando che butta in mezzo ma Favaro prima e Lanza dopo sprecano una buona occasione. Il risultato finale è di 5-0 per il CSF.
Carmine(Csf Carmagnola)
Barcanova 0
Mercadante 2
RETI: 10' pt Di Gioia, 13' tt Mochieri.
GREEN CARD: Cristian Riario(B).
BARCANOVA: Draghici (portiere), Godino, La Tella, Mele, Scamarda, Ferrara, Riario, Andreano, Popa, Zanda, Pulitano. Dir. Luca Andreano e Valentin Draghici.
MERCADANTE: Alcaro (portiere), Carota, Catana, Coscino, Di Gioia, Vessichelli, Galluzzo, Grillone (portiere), Ibrahim, Joine, Landi, Monchieri, Strat. Dir. Massimiliano Landi e Silvano Di Tanno.
Autunno ‘caldo’ quello dei calciatori del 2007. Iniziato il nuovo ciclo scolastico, accedendo alle medie, e debutto nella categoria Esordienti per quanto riguarda il calcio giovanile. Al Virtus Mercadante, che ha esordito in questa nuova avventura sportiva con una vittoria, non poteva andare meglio. Granata privi dell’infortunato Di Tanno, oggi eccezionalmente guardialinee.
PRIMO TEMPO – Le due squadre si studiano a lungo e il gioco ristagna prevalentemente a centrocampo senza occasioni particolari da entrambe le parti. Al 9° la partita si accende con il palo colpito da Galluzzo che calcia dal vertice sinistro dell'area. Si tratta di una prova generale. Un minuto dopo Catana serve Di Gioia che dalla lunetta dell'area la mette alla destra del portiere. Ancora Catana, al 16°, lascia partire un gran destro da fuori area; para Draghici in qualche modo. Al 17° contropiede del Mercadante. Landi serve Ibrahim sul filo del fuorigioco che la mette di poco a lato.
SECONDO TEMPO – Al 27° azione personale di Landi che dopo una sgroppata di 40 metri entra nell'area piccola, calcia e colpisce il palo esterno a destra del portiere che poi blocca a terra. Al 29° punizione per il Barcanova. Il pallone arriva al centro dell'area dove Scamarda la gira al volo, Grillone sventa il pericolo. 38°: azione sulla destra per il Mercadante. Coscino calcia a colpo sicuro: ancora un palo a negare la gioia del gol.
TERZO TEMPO – 43°: batti e ribatti nell'area del Barcanova. Il pallone arriva a Monchieri che, appena fuori area, calcia col destro di prima e la mette all'incrocio dei pali. Nulla da fare per il pur bravo Draghici. Al 45° è Ibrahim ad impensierire Draghici con un tiro insidioso, ma il numero uno rossoblu para in due tempi.
I Dirigenti del Virtus Mercadante hanno assegnato la Green Card al numero sette Cristian Riario del Barcanova per la sportività nell’aver ammesso un suo tocco con la mano facendo rinunciare al calcio d'angolo assegnato alla sua squadra.
Calci d'angolo 7 a 1 per il Virtus Mercadante.
Paolo Grillone (Virtus Mercadante)
Bella partita, giocata al Comunale di Lombardore, tra due compagini che si sono date subito battaglia, con belle giocate che hanno messo in mostra un calcio moderno e volitivo.
La prima giornata di campionato è iniziata per il meglio e gli Esordienti 2007 del Lombardore e Rivarolese che hanno dato spettacolo nel Girone B del comitato di Ivrea.
La gara si è giocata principalmente al centrocampo, dove l'una e l'altra squadra hanno speso le migliori energie. Degne di nota le buone prestazioni dei difensori , che hanno reso la vita difficile alle punte. Tra tutti è brillata la stella di Mellano, portiere del Lombardone, autore di almeno due parate decisive. Il primo tempo è stato giocato con agonismo da entrambe le squadre con rapidi scambi e un buon giro palla. La Rivarolese ha tentato più volte di scardinare la difesa del Lombardore e Mellano si è subito messo in mostra. Al 5' su tiro ravvicinato dell'attaccante avversario è riuscito a togliere la patata bollente, così come al 12' gli attaccanti della Rivarolese hanno impegnato nuovamente il portiere Mellano che con una parata strepitosa, a fil di palo sulla sua sinistra, ha salvato la sua squadra. Dopo le sorite avversarie è il Lombardore a passare in vantaggio al 18'. Gran goal di Rubini con un gran tiro che gonfia la rete passando sotto la traversa. Nella ripresa domina l'equilibrio e termina a reti inviolate, con il possesso palla diviso tra le due squadre, diversi calci d'angolo e alcune punizioni senza esito. Le squadre, in questo tempo, hanno dimostrato una buona tecnica e un buon controllo della partita a centrocampo. Nel terzo tempo è invece iniziato con la Rivarolese, scatenata alla ricerca di raddrizzare il risultato. E al 3' riescono a scardinare la difesa avversaria, sfruttando l'indecisione della difesa del Lombardore su calcio d'angolo. Raggiunto il pareggio, la Rivarolese ha tentato di addormentare il gioco, ma il Lombardore ripartendo a testa bassa ha realizzato il secondo gol. Al 7' ci pensa l'attaccante Ariano lesto a concretizzare una bella azione, inbeccando il bel cross dalla fascia. Due minuti dopo è il Lombardore ad andare in rete con Ambrosini, che era prontissimo a deviare in rete, da distanza ravvicinata, dopo una serie di rimpalli in area. Il risultato pertanto si cristallizzava sul 3 a 1 per il Lombardore. I ragazzi di Mister Marengo in divisa azzurra, hanno ben iniziato il loro campionato con un bel gioco e un buon possesso palla. Visto il girone difficile, il cammino sarà duro, ma la compagine ha le caratteristiche, di saper lottare a fondo. Ottima anche la Rivarolese , che si è battuta alla pari con grande coraggio e abnegazione. Il folto pubblico presente ha applaudito i ragazzi di ambo le squadre , consci del bello spettacolo dimostrato.
Luigi Oddone (Lombardore)
Otto allenamenti e diciotto gare ufficiali disputate, l'Alpignano 2007 prosegue senza sosta gli allenamenti sul manto verde
E' iniziato il campionato della Scuola calcio anche per gli Esordienti 2007. Tante novità, qualche sorpresa e soprattutto l'anticipo rispetto al solito che ha portato ad un accavallamento tra tornei e le partite di campionato. Così il gruppo degli Esordienti 2007 dell'Alpignano, allenato dal tecnico Gianluca Baseggio si è ritrovato ad aver svolto più partite che allenamenti. "Da quando abbiamo iniziato con la nuova stagione ad Agosto abbiamo svolto otto allenamenti e almeno diciotto gare" racconta il tecnico. In questa nuova stagione, s'impara tutto sul campo e si affina in allenamento quando gli impegni lo permettono. Nella settimana appena trascorsa i ragazzi di Baseggio hanno disputato ben tre gare. Al Gran Galà hanno battuto per 3 a 0 l'ostico gruppo del Settimo. Le reti sono state realizzate da: Simone Rolando, Cristian Matta, Fabio Ferlazzo. Quest'ultima nata da una grande azione con sovrapposizione e scarico sul centrale Gabriele Zanon che reinserendola in velocità nel mezzo ha permesso a Ferlazzo di concludere di testa. Hanno poi partecipato al torneo "Settembre GialloRosso" in casa della Pro Eureka, arrivando quarti alle spalle delle professioniste Juventus e Torino, e della squadra di casa. Proprio contro i bianconeri, hanno giocato questo week end perdendo per 3-0 contro i pari età. Il campionato non è invece iniziato nel migliore dei modi, disputando la prima partita contro il Pianezza. La compagine dell'Alpignano milita nel Girone A, composto da: Fiano Plus, Ciriè Calcio, Collegno Paradiso, Mathi Lanzese, Lascaris e Venaria. La gara si è infatti conclusa per 2-1 per la squadra di casa. "Abbiamo tenuto il pallino del gioco - racconta il tecnico - abbiamo anche preso una traversa, i gol che abbiamo subito sono stati un nostro regalo concedendo un rigore e nel secondo abbiamo completamente sbagliato l'impostazione del gioco". La rete è stata invece realizzata da Diego Rosso che ha insaccato di testa con un bell'assist su punizione. Come previsto dal nuovo regolamento sono stati poi fatti gli Shoot-out per Baseggio: " Se fatti bene, sono molto utili per migliorare la tecnica individuale dei ragazzi". Il tecnico è molto soddisfatto del lavoro svolto in questa prima fase, "siamo in continua crescita e in rosa abbiamo otto giocatori nuovi rispetto alla stagione precedente e l'intesa è ancora tutta d'amalgamare". Ci vorrà del tempo, ma con un pò più di tranquillità i ragazzi del primo anno degli Esordienti avranno modo di dedicarsi con più tranquillità agli impegni di campionato.
Queste le altre gare del Girone A degli Esordienti 2007:
Fiano Plus - Ciriè Calcio 0-7
Collegno Paradiso - Mathi Lanzese 0-10
Lascaris - Venaria 1-1
Riccardo Bianco
Una serata costruttiva partecipata (più di 40 società presenti) e ricca di spunti di riflessione. Si è svolta giovedì 27 settembre presso la Bocciofila Centallese a Centallo la riunione organizzativa per l'inizio della stagione 2018/2019. La serata si è aperta con la presentazione da parte di Mirella Ronco (delegata regionale Attività scolastica) dei progetti sportivi che possono coinvolgere le scuole e le società per aiutare l’avvicinamento al calcio. Durante l’intervento sono state spiegate anche le modalità e le procedure per attivarli. “Con la scuola c’é un bacino di utenza che dobbiamo migliorare. Abbiamo bisogno che i nostri bambini siano valorizzati anche attraverso gesti di fair play”, ha spiegato poi Luciano Loparco, coordinatore regionale del settore giovanile e scolastico. Alla serata erano presenti: Christian Mossino (presidente Lnd Piemonte), Roberto Scrofani (segretario Lnd Piemonte), Enrico Giacca e Eudo Giachetti (consiglieri Lnd Piemonte), Paolo Marenchino (referente dell'Attività di Base della provincia di Cuneo), Luigi Falvo (collaboratore Attività di Base), Elisa Gardini (referente calcio femminile Cuneo), Stefano Bonelli (referente provinciale Attività Scolastica), Giuseppe Chiavassa (delegato provinciale Lnd), Luca Corrado (vice delegato provinciale Lnd) e Luca Borsato (funzionario della delegazione di Cuneo). La riunione è poi proseguita con gli argomenti all'ordine del giorno, tra cui: il controllo, il supporto, la formazione e l'informazione per le società, la collaborazione tra Figc-Sgs e Lnd, le verifiche ordinarie su campionato e tornei e le date dell’attività ufficiale. "Per portare avanti progetti condivisi è indispensabile avere idee chiare e poter contare sulla disponibilità e l'interesse delle società, elementi che non sono mancati questa sera", questo è stato il commento di Paolo Marenchino, referente dell'attività di base della Provincia di Cuneo. Durante la riunione organizzativa, svoltasi giovedì 27 settembre a Centallo, sono state consegnate le targhe di riconoscimento Scuole calcio a cinque società della provincia di Cuneo: Asd Polisportiva Montatese, Usd Tre Valli, Monregale Calcio, Fossano Calcio Ssd e Ac Cuneo 1905.
La redazione
Per il Lucento la stagione è iniziata al meglio anche per la Scuola calcio. I risultati sono stati infatti ottimi e al Super Oscar i Pulcini 2008, guidati dal Fabio Ghirelli hanno meritatamente vinto il prezioso titolo. "Non abbiamo messo nessuna pressione ai nostri ragazzi, sono scesi in campo con tranquillità, e sono molto felice per la famiglie e per i ragazzi stessi per gli ottimi risultati che sono arrivati." Racconta Marco Isnardi responsabile organizzativo della Scuola calcio. Una società multietnica in cui sono rappresentati più di dieci paesi nella Scuola calcio provenienti da paesi africani asiatici e arabi, principalmente di seconda generazione. Se da un lato Marco Isnardi è responsabile organizzativo, dall'altra Umberto Santoro si occupa della parte tecnica, e con passione e attenzione segue in modo impeccabile tutti i gruppi della Scuola calcio. Per il Lucento i numeri sono in continua crescita e superano i 300 iscritti.
Per gli Esordienti 2006 i gruppi saranno ben tre allenati da: Mugavero, Lakuku, e Bosino mentre pre la categoria Esordienti 2007 il numero degli iscritti nella società di via Lombradia supera i 50 ragazzi che verranno allenati da Domenico Delli Calici, arrivato dal Lascaris, mentre Mezzogori seguirà e il secondo e terzo gruppo insieme con Umberto Santoro, responsabile della Scuola calcio.
Per quanto riguarda i Pulcini, per il secondo anno i gruppi saranno ben 5 allenati dal tecnico Ghirelli, già vincitore del Super Oscar, da Acquaviva, Cicchesi, Brovida e infine Piazza.
Per la categoria Pulcini 2009 i gruppi verranno seguiti: da Fava e da Forni che attualmente sta seguendo il corso per ottenere il tesserino di Uefa B.
Per il Lucento le prospettive sono ottime e tra tornei e allenamenti si preparano al meglio in vista del campionato.
Riccardo Bianco
Torino, 22/11/2016
Sabato sera ero deciso a comunicare alla redazione del giornale, che non avrei potuto più continuare la mia collaborazione (per la gioia di molti e la disperazione di pochi), in quanto ero stanco di assistere a una decadenza continua e indegna di questo “sport”, ma soprattutto del comportamento degli adulti che fanno morire dentro ai ragazzi e bambini la passione del calcio, prendendoli in giro tradendo la loro freschezza e ingenuità. Apprendisti stregoni e oracoli di calcio.
Io appartengo ad un altro calcio che non esiste più, quello di tanti anni fa. Un calcio vero dove non esistevano le industrie delle scuole calcio che badano solo al fatturato, dove non si diceva: “suo figlio è un campione” per incassare la retta, dove se eri veramente bravo, al massimo potevi giocare nelle parrocchie, si giocava per strada non c’era nessun arbitro. La partita era arbitrata da noi stessi e un fallo o un rigore veniva discusso all’infinito ma poi nessuno rimaneva deluso. Cosa che dovrebbe essere così anche oggi. Cioè tutte le categorie della scuola calcio, come anche incoraggiato dalla federazione, dovrebbero essere auto arbitrate e non con un papà vestito come il miglior “fischietto” che si erge a arbitro, avvantaggiando spesse volte la squadra di casa. Poi, non ci dovrebbero essere classifiche e i punteggi la Federazione li da in base ai tempi e non come le partite vere. Ma si sa, siamo un paese di santi, navigatori, poeti e intenditori di calcio. E poi bisogna vendere: giornali, completi da calcio, scarpe ecc. Poi, gli occhi di un ragazzino pieni di speranza e il gesto di un giocatore della squadra di Siracusa (la mia terra non tradisce mai) che milita nel campionato Eccellenza della bellissima isola mi hanno fatto desistere.
Dunque, Sabato nel tardo pomeriggio, fa freddo, vado a vedere una partita di campionato della categoria Esordienti ultimo anno di scuola calcio per fortuna, o no? Si gioca a Torino. Come sempre arrivo prima, prendo un caffè anche se l’ora è tarda, mi aggiro tra i campi, ci sono i piccoli, sempre uno spettacolo vederli, che fanno allenamento e soprattutto guardo le facce dei dirigenti e tecnici della squadra di casa. Facce truci. Avete fatto caso che ogni volta che si va ospiti da un’altra società si vedono spesso facce truci? Non ho capito perché. Dovrebbe essere al contrario, cordialità, sorrisi e gentilezza. No. Invece la faccia truce incute timore, forse è la convinzione di questi “educatori”. Nel frattempo le squadre sono arrivate, riscaldamento e poi finalmente vedo apparire l’arbitro (anche lui sguardo truce) della partita che è un allenatore della squadra di casa e che ha il proprio figlio che gioca nella squadra che dovrà vedersela proprio quella sera contro gli ospiti. Insomma: lui arbitrerà suo figlio e la squadra di suo figlio. Il classico "Papà Arbitro". Indossa una divisa sgargiante alla COLLINA, e fa parte di quei circa 70 milioni di Italiani esperti di questo sport che ogni domenica diventano arbitri.
Appello e tutti in campo schierati: pronti via. I primi dieci minuti della gara sono di sostanziale equilibrio, le due squadre si affrontano a viso aperto, ma già il “papà arbitro” si distingue per le sue decisioni. Vedo un fallo su un difensore ospite che cade a terra e lo sento piangere dal dolore, ma lui, il papà arbitro non fischia; un altro fallo sempre su un giocatore ospite non viene sanzionato dalla sua inflessibilità. Poi su un contropiede della “sua” squadra si scontrano attaccante e difensore ospite: inflessibile e senza dubbi decreta il calcio di rigore a favore loro. A nulla valgono le proteste dei ragazzini della squadra ospite. Tiro gol. Poi i padroni di casa nel secondo tempo raddoppiano, e non per merito del papà arbitro, ma per loro bravura su un micidiale contropiede.
Tutto poi accade nel terzo tempo quando la squadra ospite si riversa nell’area avversaria per cercare di accorciare le distanze e cercare il pareggio. Un assedio: riescono a segnare da un tiro da fuori area. Il miracolo forse consiste nel fatto che il papà arbitro non lo annulli per qualche motivo. Ma, visto che mancavano pochi minuti alla fine della partita, non ci sarebbe stato pericolo per un altro gol che avrebbe segnato il pareggio per la sua squadra. Ma invece, è questo è il bello del calcio dei ragazzi, gli ospiti non mollano. Nel frattempo continuano a susseguirsi una serie di decisioni arbitrali molto discutibili. Noto però con sorpresa un certo silenzio tra i genitori tifosi di casa, poca esultanza e pacatezza. Evidentemente si rendono conto della non propria corretta condotta dell'arbitro. Poi a circa tre minuti dal termine della gara, un assedio continuo degli ospiti in area, un difensore di casa tocca la palla “volontariamente” con la mano deviandola dal tiro che sarebbe andato in porta.
E' qui, e non per il risultato, è venuta fuori la mia decisione di non scrivere più di questo inquinatisssimo sport, che tradisce i ragazzi che vorrebbero giocare, la passione, la giusta imparzialità nel gioco e nella vita, la vera sostanza genuina del gioco del calcio. Il papà arbitro inflessibile alle proteste dei ragazzini arrabbiati non concede il rigore, anzi, espelle un dirigente ospite che protestava, allontana in malo modo i ragazzi e continua con le sue piroette e atteggiamenti da arbitro internazionale certo della sua capacità e della sua preparazione tecnica. Cala un silenzio di tomba fuori dal campo. Vedo i ragazzi ospiti delusi, arrabbiati e pieni di sconforto su una cosa sacrosanta di cui avevano diritto, e vedo i ragazzi di casa che non gioiscono affatto, anzi, dentro di loro sapevano che sarebbe stato giusto dare il rigore a loro sfavore e che non era giusto che finisse così.
Tre minuti e finisce la gara. Vedo la squadra ospite uscire a testa bassa e con poca voglia di sorridere per un pomeriggio giocato al pallone. Noto e voglio fare notare il Mister della squadra di casa andare a porgere le sue scuse al Mister ospite per il comportamento del papà arbitro. Non sento commenti dei genitori di casa ne tra quelli degli ospiti. Vedo invece il papà arbitro andare ad abbracciare il proprio figlio e la sua squadra, complimentandosi con loro. E di cosa? A cosa è servita la vittoria della squadra di casa? La verità è che non ha vinto nessuno, è stata se vogliamo una vittoria di PIRRO (che non era un giocatore). Hanno perso tutti e ventidue i ragazzi, ha perso l’amore per questo sport dei ragazzi, la sua genuinità, l’imparzialità, ma soprattutto ha perso l’educazione della competizione sportiva, come sempre rovinata dagli adulti che si ergono a giudici a secondo della propria convenienza.
Questo, raccontato con minuziosità di particolari solo per far capire il danno arrecato ai giovani ragazzini, che in teoria dovrebbero solo divertirsi ed in questo modo avvicinarsi a piccoli passi al vero calcio dei "grandi", è uno dei tanti episodi, più o meno simili a questo a cui si assiste e a cui vi è capitato almeno una volta di assistere, nei fine settimana sui campi di calcio, soprattutto delle categorie Esordienti. Una categoria molto delicata, di passaggio tra il calcio dei pulcini con l'autoarbitraggio a quella del calcio giovanile con arbitri di federazione, dove vi è la comparsa di una prima forma di arbitro che sono però, come da regolamento federale, tesserati della società ospitante. Vuoi però per la loro poca preparazione/esperienza, vuoi, come in questo caso, per conflitto di interessi personali verso la propria squadra o addirittura verso il proprio figlio, si vengono a creare, in alcuni casi anche solo involontariamente, dei casi di imparzialità che fanno solo del danno al calcio. Spesso accade poi che la tensione si trasmette dal campo agli spalti, ed è infatti sempre nelle categorie Esordienti dove si registrano i maggiori casi di controversie tra genitori ed arbitri o anche tra genitori stessi. Siamo sicuri che sia la strada giusta? Non sarebbe meglio continuare con l'autoarbitraggio come suggerito inizialmente?
E così mi stavo preparando a scrivere le mie dimissioni di editorialista al giornale, e non solo perché ho visto questa partita che mi ha ulteriormente deluso. Sono stanco di assistere ogni fine settimana, come la stragrande maggioranza di voi a questi comportamenti, a vedere gli occhi di bambini e ragazzi, piangere di rabbia per essere stati traditi da un adulto, di essere impotenti contro gli adulti che come sempre danno i cattivi esempi di vita; stanco di sentire “paroloni” sulla correttezza e sull’educazione sportiva, prontamente disattese nel momento della gara; stanco di vedere i papà arbitri, i papà allenatori, i papà dirigenti, i papà tecnici, i papà sottuttoio, i papà tifosi che si azzuffano, i papà che sfogano le proprie rabbie sociali contro ragazzini e delle targhe che campeggiano in tutte le scuole calcio, diventate oramai vere e proprie aziende di lucro, dove ci sono scritte parole di Fair Play.
Poi mentre aspettavo per le eventuali dichiarazioni dei tecnici, che poi non ci sono state, vedo un ragazzino ospite uscire dagli spogliatoi: il suo volto esprime amarezza e delusione, ma i suoi occhi seppur lucidi dai pianti fatti sicuramente negli spogliatoi, esprimono fiducia e comprensione sicuramente verso il papà arbitro e mi chiedo se deve essere un ragazzino di 12 anni, a perdonare un adulto per i suoi insani comportamenti poco educativi. Si avvicina a suo papà e sento che gli dice: “andiamo, tanto oramai è finita così cosa vuoi farci”? Il ragazzino rincuorava il proprio papà: incredibile! Con questo mio comportamento avrei però tradito il coraggio di questo ragazzino, nascondendomi dietro un sistema che tutti criticano ma che nessuno ha mail coraggio di affrontare e denunciare.
Dopo questa ultima riflessione mi sono allora pian piano ricreduto anche leggendo quanto accaduto domenica, durante una partita di campionato Eccellenza in Sicilia, tra il Siracusa e un’altra squadra, dove durante uno scontro un giocatore ospite cade a terra e perde i sensi. Accortosi della gravità, un giocatore del Siracusa infischiandosene della partita che continuava, ha preso in braccio il ragazzo svenuto e lo ha portato a bordo campo per le immediate cure. Il gesto ha fatto il giro d’Italia, la Lega Calcio Nazionale subito ha esaltato il gesto, dicendo che questo è il vero gioco del calcio. L’arbitro (anche lui papà) non aveva visto!