Mercoledì, 27 Novembre 2024

Giovedì 18/02/2016

 

Crescere è un lavoro duro. Gli adulti hanno solo lontana memoria e poca consapevolezza del cammino compiuto per abbandonare la fanciullezza, e in questo percorso sono tanti i tasselli da tenere d'occhio per comporre il puzzle nel modo giusto. C'è la cura emotiva del ragazzo, un giusto connubio tra fiducia in sé stesso e comprensione dei propri limiti, c'è l'aspetto culturale, dato dall'istruzione, scolastica e no, c'è la sfera fisica, legata alla sport e alla nutrizione. Proprio quest'ultimo è uno degli argomenti cardine dello sviluppo di un bambino, e non solo nel suo rapporto con lo sport, ma anche con la vita in generale: che cosa converrebbe mangiare, quando e quanto?

 

Abbiamo pensato di ospitare su questo sito una rubrica fissa, dedicata proprio al rapporto tra alimentazione e sport, con qualche suggerimento in più per una sana vita quotidiana. La cadenza sarà settimanale: ogni giovedì sarà pubblicato sulla home page un approfondimento dedicato, con sempre un nuovo aspetto in primo piano. Grazie all'aiuto di esperti del settore, andando a illustrare quelle che sono le posizioni dei principali organi legati all'attività fisica, come per esempio le Federazioni, vogliamo affrontare, nelle prossime settimane, aspetti differenti dello stesso tema. L'obiettivo è quello di rispondere ad alcune delle principali domande che un genitore si pone nel momento in cui ha dei figli che praticano un'attività motoria.

 

 

Le domande sono molte, gli argomenti in cui spaziare tantissimi: cercheremo ad esempio, di analizzare il legame tra sport e tipo di alimento consigliato; ci faremo spiegare con quale scadenza temporale conviene concedersi almeno uno spuntino e come cambiare la propria alimentazione quando, durante la pausa invernale o estiva, si interrompe per un periodo l'attività agonistica. Per cominciare, la prossima settimana, si parte con analizzare il rapporto tra pasto e partita (o gara sportiva in generale): quando, quanto, cosa e come bisogna mangiare prima di scendere in campo? E dopo, una volta usciti dagli spogliatoi?

 

La rubrica non vuole essere una ricetta da seguire per la crescita alimentare dei vostri figli, ma vuole solo regalare qualche spunto di discussione sul tema, offrendo qualche argomento di riflessione, ben consapevoli che il rapporto tra individuo e cibo è una cosa molto seria, e che in caso di bisogno la cosa migliore è sempre quella di rivolgersi a uno specialista. Buona lettura!

 

 

Maria Rosa Cagnasso         

 

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