Domenica, 24 Novembre 2024
 Luca Mereu

Luca Mereu

RECUPERI / 22^ GIORNATA - Cbs e Bra consolidano la seconda piazza. Bene l'Ivrea, la RG Ticino resta pericolante.
 


GIRONE A

Ottima prova dell'Ivrea, che vince una gara importente contro la RG Ticino e si prende un buon margine sulla zona calda della classifica. Molto soddisfatto il tecnico Reolfi per quanto mostrato dai suoi ragazzi, mentre agli avversari non basta una prova strepitosa dell'estremo difensore De Vico per accorciare le distanze sul 7° posto

IVREA-RG TICINO 3-1
RETI: pt 25' Adragna, st 5' Altomonte (T), 30' Fiorenza, 35' Viretto

BORGOVERCELLI-BORGOSESIA 0-2
RETI: Bonda, Aloi

GIRONE B

RIVAROLESE-PIANEZZA 0-3
RETI: 2 Birtolo, Gentile

Vittoria senza appello del Pianezza, che sbanca Rivarolo e si aggiudica un importantissimo scontro diretto. Birtolo protagonista con una doppietta e sono 27 ora i punti per la sua squadra, a due sole lunghezze dalla salvezza. Per la Rivarolese sconfitta dolorosa, ma i giochi non sono ancora chiusi a quattro tornate dal termine.

GIRONE C

BRUINESE GIAVENO-CBS 0-1
RETI: st 49' De Luca
ESPULSO: st 38' Toscano (B)

La Cbs vince nel recupero e accorcia così sulla capolista, staccando nuovamente il Chisola. Ma la gara ha strascichi polemici notevoli, visto il recupero monstre assegnato dal direttore di gara che fa infuriare i padroni di casa della Bruinese e risulta fatale. Tanta rabbia espressa dalla dirigenza "...14 minuti di recupero sono qualcosa che non ho mai visto in 46 anni di calcio..." dice il Dg Verduci. Per una squadra in lotta per la salvezza, sarebbe stato un punto preziossissimo.

GIRONE D

CUNEO OLMO-BRA 0-1
RETE: Mazzoni

Vittoria fondamentale del Bra, che nel finale piega il Cuneo Olmo a domicilio e rafforza così il secondo posto, portandosi a due sole lunghezze dalla capolista Cheraschese. Padroni di casa a cui non basta una grande prestazione, ma sebbene la classifica sia ancora a rischio, con prestazioni simili la salvezza diretta non dovrebbe essere un problema.

IL TORNEO - Quattro giorni sulla Costa Brava, dove squadre da ogni parte del mondo per ogni categoria si sono sfidate in un clima solare e di festa. La The Soccer and Academy Sport porta sei rappresentative piemontesi che si fanno apprezzare in tutte le gare.
 


Quasi 30 anni di vita per il bel torneo pasquale internazionale organizzato lungo tutto il litorale di catalano. Centinaia di ragazzi da tutte le latitudini, di ogni età, si sono presentati al prestigioso appuntamento. Dall'Under 19 ai Primi Calci U9, passando per l'Under 18 Femminile, hanno vissuto tre giorni intensi di calcio e socialità.
The Soccer and Academy Sport ha portato sei società del torinese ai nastri di partenza e tutte si sono ben destreggiate facendosi valere. Ben tre le compagini che hanno disputato il torneo U17, ovvero Polisportiva Garino, Valdruento e Virtus Ciriè, che ha per altro raddoppiato presentandosi anche con l'Under 15. La rappresentativa TSA ha disputato il torneo U19, mentre il Caselle ha mostrato le sue qualità con i classe 2008.

Tanto bel calcio da parte di tutti, con la ciliegina sulla torta della vittoria in U19. La squadra della TSA guidata dal trio Balluardo, Zullo, Gentile si è imposta 2-0 in finale sui padroni di casa del Blanes, club della Costa Brava che vanta la Prima Squadra tra i professionisti, in Tercera División (la nostra serie C). Cammino spettacolare per la regina della categoria, che colleziona clean sheet a ripetizione e conquista così premio come miglior portiere, assegnato all'estremo difensore Monticone, nonché quello di miglior marcatore, di cui si fregia Sorrentino, decisivo anche in finale assieme a Carlicchi.

Encomio speciale va alla Virtus Ciriè, che in entrambe le categorie fa un figurone. Con l'Under 15 arriva sul gradino basso del podio e può vantare Toffoli come miglior portiere della manifestazione.
L'Under 17 invece si arrende solo in finale, piegata con onore dai semi professionisti del Val de France de Paris. Tanta esperienza per Polisportiva Garino e lo sfortunato Valdruento, eliminato ai quarti a tempo ormai scaduto, così come il Caselle, che si arrende solo di misura ad una manciata di minuti dal fischio finale

LASCARIS / UNDER 16 - Dopo due anni di stop è grande la soddisfazione per essere tornati ad organizzare il torneo in casa Lascaris. Le dichiarazioni del presidente Gaeta, della dirigente Barillà del Lascaris e dei tecnici delle squadre finaliste.
 


"Sono molto soddisfatto e felice che si sia riusciti a tornare ad organizzare un evento così importante. Nonostante la situazione complicata, siamo nuovamente qui e bisogna fare i complimenti a tutti coloro che in società si sono impegnati per far andare tutto per il meglio. Sul campo ha vinto la più forte, è stato un piacere accoglierli e vederli giocare, ma sono molto contento anche per la Pro Vercelli, è stata un po' la sorpresa del torneo ed è bello vedere tanta qualità in una realtà storica come quella vercellese. Ma un plauso va sicuramente a tutte le società che hanno partecipato con impegno e passione. Posso dire che in queste giornate si è trasmesso un bel messaggio di Sport, per quello che si è visto nei diversi incontri e per l'atmosfera che si respirava sugli spalti. Abbiamo fatto il massimo per ricreare un ambiente sereno ed è merito di tutti. In queste due stagioni nonostante i blocchi non abbiamo mai smesso di lavorare per migliorarci, di offrire un servizio alle famiglie mandando avanti il progetto Lascaris. Ma questo vale per tante società dilettantistiche e credo che gli ottimi risultati che noi come altri stiamo ottenendo, certifichino la bontà del lavoro svolto. Per fortuna ora si sta anche facendo di tutto per farci andare avanti e l'augurio è che il finale di campionato che ci aspetta sia all'insegna di ciò che abbiamo visto sui nostri campi in questa tre giorni".
Vincenzo Gaeta, Presidente Lascaris

"E' stato davvero bello poter tornare a far tutto, ad attivarsi materialmente per organizzare, coordinarsi. Un lavoro faticoso, ma posso dire che i risultati ottenuti ci gratificano immensamente. Eravamo già rodati, perché tornare ad allestire il Trofeo Cima ha richiesto sforzi maggiori, la situazione era più complicata visti i protocolli da rispettare, quindi essere qui per la fase finale è stato impegnativo, ma eravamo pronti. Ed è bello vedere come ora le restrizioni si stiano allentando e si sia tornati a respirare piano piano aria di normalità. Alla fine ritengo sia andato tutto benissimo, abbiamo assistito a dei bei incontri e rimetterci così in moto ci ha fatto sentire come se non ci fossimo mai fermati. Speriamo di continuare così senza più intoppi".
Ilenia Barillà, Dirigente Lascaris

"E' stata una bella soddisfazione vincere questo torneo, dopo due anni di stop, su campi dove ci sentiamo un po' come a casa. I ragazzi meritano tutti i complimenti del caso, sapevamo non sarebbe stato facile, ogni partita fa sempre storia a se e abbiamo trovato avversari di livello, sono contento del nostro percorso in questa tre giorni. Ora testa al campionato, dove curiosamente all'ultima giornata ci aspetta proprio la Cremonese. Noi ci impegniamo a continuare a sviluppare la crescita di questi ragazzi, sono un gruppo di belle speranze che si applica con costanza ed estremamente disponibile, sta a loro poi insistere caparbiamente per poter arrivare il più in alto possibile".
Piero Panzanaro, Allenatore Juventus

"E' stata una bellissima esperienza. Questa finale non arriva dal nulla, è una parte dell'importante percorso di crescita che questo gruppo ha preso. E' due mesi che sono stanno facendo grandi cose, che hanno cominciato a macinare risultati importanti che ci hanno garantito la rincorsa ai play off scudetto. Bisogna fare gli applausi a questi ragazzi perché i risultati ottenuti sono merito loro. E' stato un piacere affrontare la Juve, sapevamo sarebbe stato difficile e abbiamo cercato di restare in partita concedendo il meno possibile, alla fine non abbiamo nulla da rimproverarci. Per me è stato emozionante tornare qui, vi partecipai anni fa prima con gli Allievi '89, poi con i '90, un bellissimo torneo che finalmente si torna a disputare, in una bellissima cornice. Noi del professionismo possiamo ritenerci fortunati per aver potuto continuare, nonostante tutto e vedere tutti i ragazzi assieme in questi giorni, giocare, impegnarsi, è l'immagine più bella che potremmo avere".
Mero Gianluca, Allenatore Pro Vercelli

LASCARIS UNDER 16 / FINALI - Nella finalina i campioni uscenti della Cremonese confermano quanto di buono fatto vedere fino a quel momento e piegano uno sconsolato Torino, che può comunque festeggiare il premio come miglior centrocampista assegnato a Simone Armocida. Grande soddisfazione in casa Lascaris per esser tornati ad organizzare il prestigioso torneo dopo due anni di forzata inattività.
 


FINALE 3°/4° POSTO

CREMONESE-TORINO 2-0
RETI: st 3' Gashi, 33' Cherif
CREMONESE: Galbiati, Gavezzani, Volpe, Opris, Martin, Premoli, Corbari (st 1' Gashi), Cantaboni (st 19' Chiapperini), Cherif, Valorsi (st 19' Della Rovere), Censi (pt 17' Faye). A disp. Arrigo, Gabbiani, Lottici Tessadri, Kwetshu, Aanicai. All. Morlacchi
TORINO: Ribero, Gasti, Ponghetti, Sacco, Vagnati (st 17' Desoe), Audinis (st 22' Armocida, Gai (st 7' Dimitri), Rota )st 13' Moratore), Conte, Syll (st 7' Spadoni), Steffani (st 13' Acquah). A disp. Summa, Di Paolo. All. Semioli
ARBITRO: Forina di Collegno

Niente en plein sul podio per le piemontesi. Il Torino non riesce a venire a capo del rebus Cremonese ed è costretto ad arrendersi nella ripresa. Vittoria sostanzialmente meritata quella dei lombardi, che tremano solo in avvio di gara, quando la punizione velenosa di Sacco scheggia la traversa, ma prendono ben presto campo e guidati dal trio Gavezzani-Corbari-Cherif mettono alle strette i granata, soprattutto sulla corsia di destra. Nel primo parziale clamorose le palle gol non sfruttate da Cherif e Censi, mentre Cantaboni costringe Ribero alla parata nel finale di tempo, dopo aver rubato palla a centrocampo ed essere avanzato di prepotenza per vie centrali. Come in semifinale, in avvio di ripresa il Toro sembra scuotersi e parte più aggressivo, ma la sua verve dura solo 3', prima che il neo entrato Gashi, con azione fotocopia di quella appena vista nel finale di tempo, ruba palla, si incunea fino all'area di rigore e scaglia in rete un mancino imprendibile. E' sostanzialmente la fine dei giochi, la girandola di cambi da una parte e dall'altra non modifica nulla e i torinesi non riescono a far valere il loro blasone, ben controllati da una formazione che stupisce vedere così in basso in campionato. Nel recupero la ciliegina sulla torta per loro, con il 2-0 finale di Cherif. Per entrambe, oltre il buon torneo disputato, la soddisfazione di vedere un componente della rosa eletto miglior giocatore: per il Torino è Simone Armocida come centrocampista del torneo, nella Cremonese il premio va al miglior attaccante Giacomo Gabbiani.

FINALE 1°/2° POSTO

JUVENTUS-PRO VERCELLI 2-0
RETI: pt 20' Finocchiaro, st 27' Piccinin
JUVENTUS: Cabella, Balzano, Nisci (st 20' Pagnucco), Bassino, Scarpetta, Boufandar (st 8' Grosso), Scienza (st 20' Ngana), Finocchiaro (st 26' De Salvo), Brossa (st 8' Piccinin), Crapisto, Biliboc (st 1' Pugno). A disp. Menino, Nuti, Ventre. All. Panzanaro
PRO VERCELLI: Verona, Beretta (st 25' Boffino), Casazza, Jannon (st 20' Rabozzi), Pici, Seck, Mudasiru, Beltrami (st 25' Guida), Angeretti (st 8' Fizzotti), Romanini (st 20' Cirillo), Rigazio (st 20' Mocci). A disp. Boraso, Spahiu, Ferrante. All. Mero
ARBITRO: Rossetti M. di Collegno. ASSISTENTI: Babando A. e Forina S. di Collegno
AMMONITI: pt 28' Romanini (P)

La finale si presenta con pronostico che pende tutto a favore della Juventus ed i bianconeri, senza ombra di dubbio la squadra migliore presentatasi ai nastri di partenza del torneo, comincia la gara con il piglio di chi sa che la vittoria è solo cosa sua. Ma davanti ha una Pro Vercelli che giunta fin qui non vuole certo fare la vittima sacrificale e chiude a doppia mandata ogni pertugio possibile, costringendo la marea avversaria a schiantarsi su un muro invalicabile. Il piano del tecnico Mero è comprensibile e giocando in questo modo la squadra regge ottimamente, concedendo solamente un tiro dalla distanza a Finocchiaro al 7'. Tuttavia i ragazzi di Panzanaro non si scompongono e con pazienza testano ogni centimetro della Linea Maginot vercellese, finché al 20' un lancio perfetto a tagliare la trequarti di Scienza non pesca in fallo la difesa, proprio Finocchiaro è abile a stoppare sul vertice destro dell'area di rigore, rientrare sul destro e scagliare in rete una sassata imprendibile. Bellissima rete e i giochi sembrano fatti, con il primo tempo che si chiude con Boufandar a dettar legge in ogni zona del campo con il suo dinamismo e un ultimo sussulto con Scarpetta, che di testa da angolo del solito Scienza costringe Verona alla parata. Ripresa che non si discosta molto dal parziale appena chiuso, ma la Pro Vercelli getta il cuore oltre l'ostacolo e si profonde nel massimo sforzo possibile, per cercare di mettere ansia all'invalicabile difesa bianconera. Cabella non corre grossi rischi, ma prima Beretta, poi Rigazio lo costringono a sporcarsi i guanti. I cambi di qualità di cui dispone la Juventus finiscono per fare la differenza e il forcing della Vecchia Signora aumenta di intensità, per chiudere i giochi ed evitare sorprese. Verona segue il colpo di testa di Piccinin andare a lato, prima di superarsi su Scienza e Pagnucco, ma a pochi minuti dal fischio finale, un rimpallo in area favorisce ancora Piccinin che non può sbagliare. Titoli di coda e Juve meritatamente campione, con Scienza eletto miglior giocatore del torneo e Biliboc a prendersi il titolo di capocannoniere con 7 reti, come ciliegina sulla torta. Per le bianche casacche invece, un torneo di qualità che certifica la crescita di questo gruppo e rende pieno di orgoglio il tecnico Mero, che si gode anche i premi in singolo dei suoi come miglior portiere e miglior difensore della manifestazione.

Si chiude quindi una tre giorni intensa, un vero toccasana per mettersi finalmente alle spalle questo periodo buio. Ed un plauso va sicuramente al Lascaris per essere finalmente potuto tornare ad organizzare un trofeo tanto prestigioso, in una cornice perfetta come quella di questa domenica di Pasqua, dove tutto è andato per il meglio.

LASCARIS UNDER 16 / SEMIFINALI - Niente stracittadina in finale, sarà Juventus-Pro Vercelli a stabilire chi trionferà nella 48^ edizione del Trofeo Lascaris. Bianconeri che sudano parecchio per avere la meglio dei campioni in carica della Cremonese, mentre i vercellesi disputano una gara sontuosa, non lasciando scampo ad un Torino caparbio, ma spuntato.
 


JUVENTUS-CREMONESE 3-2
RETI: pt 18' Chiapperini (C), 21', 28' e st 3' Biliboc (J), st 13' Corbari (C)
JUVENTUS: Menino, Nisci, Bassino (st 7' Pagnucco), Boufandar, Scienza (st 7' Piccinin), Pugno (st 18' De Salvo), Grosso (st 14' Brossa), Ventre, Scarpetta, Ngana, Biliboc (st 7' Finocchiaro). A disp. Cabella, Balzano, Nuti, Crapisto. All. Panzanaro
CREMONESE: Galbiati, Kwetshu, Cantaboni, Lottici Tessadri, Noseda, Aanicai, Gashi (st 4' Opris), Della Rovere, Chiapperini (st 4' Faye), Valorsi (st 1' Corbari), Gabbiani. A disp. Arrigo, Gavazzeni, Cherif, Martin, Premoli, Volpe. All. Morlacchi
ARBITRO: Olivo di Collegno
AMMONITI: st 12' Scarpetta (J), 21' Noseda (C), 23' Bassino (J), 31' Cantaboni (C)

PRO VERCELLI-TORINO 4-1
RETI: pt 29' Casazza, st 7' Romanini, 11' Conte (T), 26' Mocci, 30' Beltrami
PRO VERCELLI: Ferrante, Beretta (st 21' Mocci), Casazza, Jannon, Pici, Spahiu (st 9' Seck), Madasiru, Rabozzi, Fizzotti (st 21' Angeretti), Romanini, Cirillo (st 9' Beltrami). A disp. Vergna, Guida, Mura, Boffino, Rigazio. All. Mero
TORINO: Summa, Muratore, Desole, Armocida, Sardo (st 29' Rota), Audinis, Di Paolo (st 1' Conte), Acquah (st 29' Sacco), Spadoni (st 29' Vagnati), Syll (st 1' Gai), Dimitri. A disp. Ribero, Gasti, Ponghetti, Stefani. All. Semioli
ARBITRO: Clerico di Collegno
AMMONITI: pt 20' Desole (T), st 13' Romanini (P), 16' Armocida (T), 28' Sardo (T)

Le semifinali del Torneo Lascaris non hanno certo deluso le attese. La Juventus ha aperto le danze imponendosi sulla Cremonese, ma con non poca fatica. Sulla carta, visto anche il divario in campionato, sembrava non esserci storia, ma i lombardi hanno approcciato la gara con il piglio giusto e costretto i più quotati avversari agli straordinari. Pronti via ed è subito Gabbiani a scaldare i guantoni di Menino, imitato poco dopo da Ngana, con il medesimo risultato. Si evince da subito come sia la Juve a fare gioco, con Scienza che giganteggia a centrocampo, dispensando palloni e impegnandosi anche in fase di recupero. E proprio un suo tiro al 9' fa venire i sudori freddi alla retroguardia avversaria, ma la palla finisce fuori. La Cremonese si difende con ordine, non riesce a ripartire come vorrebbe, ma riduce i pericoli al minimo, come al 16', quando un provvidenziale intervento di Aanicai impedisce a Pugno di proporsi a tu per tu con il portiere. Al 18' la doccia fredda: la retroguardia di Panzanaro è forse un po' indolente su Chiapperini, timorosa di fare fallo da rigore e così il 9 grigio rosso tra quattro maglie avversarie riesce a piazzare la zampata imparabile che vale il vantaggio per i suoi. Gran gol e palla al centro. La corazzata bianconera non si scompone e pochi minuti dopo coglie il pari, favorita da uno svarione della difesa che cicca il pallone permettendo a Biliboc da centro area di dare il là alla sua grande giornata. Lui e Scienza continuano a fare male e sfiorano entrambi la rete rispettivamente al 23' con un velenoso diagonale e al 25' su punizione. Sono le avvisaglie del vantaggio, che arriva al 28' su altro errore della Cremonese: Biliboc tira dal limite dell'area, la palla forte ma centrale sembra innocua, ma Galbiati se la fa sfuggire e a nulla vale il disperato tentativo di recupero.
Il secondo tempo si apre esattamente come il primo, con Gabbiani che calcia forte, ma senza impensierire Menino. Un minuto dopo però la gara sembra chiudersi, con Scienza che imbecca Biliboc con uno splendido lancio in profondità e il 22 bianconero ad involarsi e insaccare. Sembra fatta e il tecnico torinese fa tirare il fiato proprio ai suoi due trascinatori, in vista della finale del pomeriggio. Ma l'incontro è ancora lungo e da qui in poi la Cremonese prende in mano il pallino del gioco e impedisce alla Juve di ripartire, costringendola ad un finale in difesa. Corbari al 13' sigla il 2-3 con una splendida punizione ed è sempre lui a divorarsi il pari poco dopo, non approfittando di un erroraccio della difesa torinese. Mentre al 23' rischia di ripetersi con un altro magistrale tiro da fermo, fuori di un nulla stavolta. La Vecchia Signora è un po' alle corde e deve pensarci super Menino, con un doppio intervento prodigioso nell'arco di un minuto, a blindare il risultato e portare i suoi in finale.

Nel secondo incontro grandissima affermazione della Pro Vercelli, che ha dato vita ad una gara pressoché perfetta imponendosi meritatamente sui granata. Incontro meno scoppiettante del precedente, almeno in apertura e per vivere il primo brivido bisogna attendere il 15', quando un colpo di testa di Fizzotti da buona posizione termina di poco alto. I ragazzi di Semioli, unica delle compagini finaliste a schierare un nutrito gruppo di 2007, cerca di far valere la possanza fisica dei suoi uomini, ma non riesce a bucare l'attenta retroguardia della Pro Vercelli, che sbanda solo al 21', quando Dimitri riparte con precisione, servendo poi in area Acquah che con il mancino da buona posizione calcia però alto. Il Torino non trova continuità e i ragazzi di Mero prendono sempre più campo, con Casazza che spinge costantemente sulla sinistra e cerca l'eurogol con un potente mancino, terminato però oltre la traversa. Sono le avvisaglie del gol, che arriva ad un minuto dal termine, con la difesa torinese che stecca sul rapace Fizzotti, che lancia proprio Casazza che a tu per tu con il portiere non sbaglia.
La ripresa granata inizia con ben altro piglio e gli ingressi di Gai e Conte sembrano dare nuove energie alla truppa di Semioli, ora più aggressiva e che già al 2' va vicinissima al pareggio: cross basso di Muratore a tagliare l'area, Spadoni svirgola e sul secondo palo si avventa Dimitri, che però manda fuori. Pressing e foga agonistica però non bastano, perché la Pro scampato pericolo non sbanda e al primo affondo passa: lancio dalle retrovie che sembra innocuo, Sardo e Audinis non controllano e la palla passa per Romanini, che tutto solo entra in area, scarta il portiere e deposita in rete. Può essere una mazzata, ma il Toro non si arrende e poco dopo trova la rete della speranza con la bellissima sforbiciata di Conte, pescato in area da Dimitri in prepotente proiezione offensiva. Giochi riaperti, ma la difesa in nero ora traccia un solco e compatta respinge i disordinati tentativi avversari, che solo con Conte al 20' riescono a fare breccia con un tiro da fuori, ben sventato da Ferrante. A questo punto sono i cambi a fare la differenza, perché prima Beltrami imbeccato da Angeretti chiama all'intervento Summa, poi, dopo l'ultimo guizzo di un generosissimo Dimitri, è Mocci a regalare il punto del k.o. da dentro l'area piccola, servito da Madasiru dopo una discesa sulla destra travolgente. Titoli di coda sull'incontro, ma al 30' c'è gloria anche per Beltrami, che con un potente calcio di punizione chiude definitivamente la contesa, per la gioia dei tifosi vercellesi.
Appuntamento ora alle 15.30 per la finalina, alle 17 poi Juventus-Pro Vercelli.

FINALE 3°/4° POSTO
h.15.30 Torino-Cremonese
h.17 Juventus-Pro Vercelli

BORGARO / UNDER 17 - Il Lascaris continua a prendersi i riflettori e anche l'Atalanta è costretta a frenare davanti alla truppa di Balice. Niente da fare per il Borgaro Nobis, mentre la Juventus non sbaglia e piega il Sassuolo. La Pro Vercelli proverà a fare lo sgambetto ai bianconeri nell'ultima gara, mentre il Torino è appeso ad un filo dopo il pareggio con il Genoa.
 


Non si passa contro il Lascaris. Dopo aver sorpreso il Torino, i bianconeri non fanno sconti e riescono a bloccare anche la più quotata Atalanta. Pronti via e Umilio dal dischetto porta avanti i suoi, da qui inizia un incontro di grande abnegazione per i ragazzi di Pianezza, perché i bergamaschi cominciano a macinare gioco e fanno valere tutto il loro blasone. Al 21' arriva il pari, ma nonostante la costante pressione offensiva subita, il Lascaris non concede nulla e porta a casa un altro grandissimo risultato. Ora si giocherà il tutto per tutto con il Genoa, con due risultati su tre a favorirlo. Basterebbe anche il pari infatti per vedere i bianconeri alle semifinali, in virtù del pareggio nell'ultimo incontro tra Genoa e Torino. Niente da fare per i granata, che riescono comunque a rimontare lo svantaggio con Ligi e ora proveranno a ribaltare l'Atalanta nell'ultima gara.

Un punto è quello che serve anche alla Juventus per passare al turno successivo. Gara con il Sassuolo davvero incredibile, con i bianconeri a risolvere la questione in soli 4 minuti e gestire tranquillamente il risultato per tutto l'incontro, senza che gli avversari riescano mai a rendersi pericolosi. Anche il rigore fallito da Huijsen al 18' della ripresa non smuove le acque, ma nel finale i ragazzi di Pedone vanno ad un passo dalla beffa. Prima Cipolletti approfitta della difesa indolente per insaccare, poi all'ultimo respiro solo la fortuna grazia i torinesi, con Pisano che calcia alto un rigore. Servirà più concentrazione nell'ultima gara, con una Pro Vercelli che vorrà giocarsi il tutto per tutto per andare al turno successivo. Oggi non ha lasciato scampo ai padroni di casa del Borgaro Nobis, che nulla hanno potuto davanti alla voglia di rivalsa degli avversari.

BORGARO NOBIS-PRO VERCELLI 0-5
RETI: pt 11' Zerbo, 21' Chiarelli, 25' Cornetti, st 10' Rezzaro, 18' Carassiti
BORGARO NOBIS: Maggio, Tricarico, Marchetti, Gregorutti, Ferrara, Porto, Puttinati, Balmasseda, Guasti, Rossin, Garbin. A disp. Casalegno, Perinetti, Negro, Pizzicoli, Parisi, Fragale, Ferrante, Dalessandro. All Gentile. Dir. Maggio
PRO VERCELLI: Peritore, Miradoli, Mosca, Riso, Ricotti, Cornetti, Rossi, Zerbo, Mantovani, Patruno, Chiarelli, Iaria. A disp. Cucinotta, Martiner, Rezzaro, Carassiti, Taurisano, Bazzan, Zingales, Cavalleri. All. Melchiori. Dir. Calenne

SASSUOLO-JUVENTUS 1-2
RETI: pt 8' Huijsen (J), 12' Nonge (J), st 31' Cipolletti (S)
SASSUOLO: Deri, Megna, Okojie, Parlato, Ravaioli, Zouaghi, Toni, Henriksen, Lanotte, Boscaro, Cipolletti. A Disp. Scacchetti, Corradini, Fontana, Manini, Perini, Petrosino, Petito, Rigo. All. Pensalfini. Dir. Ferarri
JUVENTUS: Bandolo,Tarantola, Florea, Owusu, Fuscaldo, Ghibaudo, Huijsen, Morleo, Nonge, Anghelè, Rutigliano. A disp. Cavalieri, Marino, Turco, Meringolo, La Malfa, Pisano, Aurino, Ripani, Vinarcik. All. Pedone. Dir. Ferrarotti

ATALANTA-LASCARIS 1-1
RETI: pt 1' rig. Umilio (L), 21' Fiogbe (A)
ATALANTA: Tavanti, Ghezzi, Fiogbe, Comi, Ferraroli, Manzoni, Vavassori, Bianchi, Chiggiato, Bundash, MIngolla. A disp. Illipronti, Palestra, Tornaghi, Mendicino, Meloni, Orlando, Jonsson. All. Fioretto. Dir. Filippelli
LASCARIS: Dematheis, Costa, Birtolo, Rio, D'Alessandro, Noschese, Cipullo, Ballacchino, Ediwin Obase, Umilio, Fregnan. A disp. Colamartino, Adamo, Cannizzaro, Marotta, Mallamace, Stocchino, Albertini, Turola. All. Balice. Dir. Ballacchino

TORINO-GENOA 1-1
RETI: st 13' Carbone (G), 25' Ligi (T)
TORINO: Lando, Omorogbe, Nitri, Arnason, Taouri, D'Aprile, Broccanello, Colletta, Rossi, Capac, Ceica. A disp. La rRosa, Gallea, Soncin, Montanari, Testa, Ligi, Prete, Pietroluono, Njie. All. Veronese. Dir. Rocco
GENOA: Marotta, Bosia, Meconi, Pittino, Pastorino, Nwanege, Tudor, Licco, Ekhator, Spigariol, Scimone. A disp. Bertini, Colucci, Alloisio, Arboscello, Stoynev, Lurani, Carbone, Fini. All. Briata. Dir. Giambirtone



41° TORNEO INTERNAZIONALE MAGGIONI-RIGHI / RISULTATI E CALENDARIO

FASE ELIMINATORIA

Girone A: Juventus 6, Sassuolo 3, Pro Vercelli 3, Borgaro Nobis 0
Girone B: Lascaris 4, Atalanta 4, Genoa 1, Torino 1

1ª giornata 
Juventus-Borgaro Nobis 4-0
Torino-Lascaris 0-1
Sassuolo-Pro Vercelli 3-1
Genoa-Atalanta 0-1

2ª giornata 
Borgaro Nobis-Pro Vercelli 0-5
Sassuolo-Juventus 1-2
Atalanta-Lascaris 1-1
Torino-Genoa 1-1

3ª giornata 
14.30 Borgaro-Sassuolo
15.40 Pro Vercelli-Juventus
16.50 Genoa-Lascaris
18.00 Torino-Atalanta

Lunedì 18 aprile 

SEMIFINALI 
9.30 1ª classificata girone A-2ª classificata girone B
10.45 1ª classificata girone B-2ª classificata girone A

FINALI 
16.00 Finale 3°/4° posto
17.15 Finale 1°/2° posto

LASCARIS / UNDER 16 - Juventus e Pro Vercelli volano in semifinale. La Pro Eureka sfodera una grande prestazione ed impone lo 0-0 al Torino. Bra, Volpiano, Borgaro Nobis e Lascaris salutano con onore. Che rammarico per l'Asti.
 


Ad un passo dalle fasi finali. Si ferma con i padroni di casa del Lascaris la corsa dell'Asti, che centra l'impresa clamorosa con il Genoa grazie a doppio Cia nonostante essere andato sotto nel primo tempo. Nell'ultimo incontro di giornata però, i bianconeri già estromessi non vogliono certo fare da spalla e con il coltello tra i denti sono intenzionati a lasciare il torneo con una grande prestazione. Ne vien fuori un incontro davvero intenso e a spuntarla sono proprio i ragazzi di Ricardo, in quella che può definirsi un'anteprima di ciò che aspetta le due squadre alle fasi finali del campionato. Tanti applausi ad entrambe e Torino che tira un sospiro di sollievo, dato che una vittoria degli astigiani avrebbe eliminato i granata, passati quindi come migliore seconda.
Fatali rischiavano di essere i pareggi con Pro Eureka e Pro Vercelli, con i primi a mostrare i denti e regalarsi un risultato di grande prestigio, i secondi che confermano la loro buona verve. Curiosamente il calendario metterà le due squadre nuovamente l'una contro l'altra in semifinale.
Ci sarà derby in finale? Sicuramente la Juventus ci spera, ma dopo aver chiuso a punteggio pieno il proprio girone, non dovrà sottovalutare la Cremonese, anch'essa capace di fare 3 su 3 e mantenendo la porta immacolata in tutte le gare.
Niente da fare quindi per l'Alessandria, che pur battagliando ha dovuto arrendersi all'armata bianconera, mentre Bra e Volpiano escono con onore da sfide tanto probanti. Tutte le dilettanti hanno lasciato sicuramente un'ottima impressione in questa tre giorni di torneo.


48° TROFEO LASCARIS / MEMORIAL ALFREDO GIBIN

FASE A GIRONI

Girone A: Juventus 9, Alessandria 4, Bra 2, Volpiano 1
Girone B: Pro Vercelli 7, Torino 5, Borgaro Nobis 3, Pro Eureka 1
Girone C: Cremonese 9, Genoa 3, Lascaris 3, Asti 3

Giovedì 14 aprile

Pro Eureka-Borgaro 0-2
RETI: st 5' Bofalo, 10' Ferrante
Bra-Volpiano 2-2
RETI: Stojmenovski, Brondino (B), Muntean, Vargas (V)

Venerdì 15 aprile 

Juventus-Volpiano 11-0
RETI: pt 2', 5' e 18' Scienza, 7' Nisci, 9' Pugno, 14' De Salvo, 21' e 22' Biliboc, 29' Grosso, st 4' Finocchiaro, 20' Bassino
Bra-Alessandria 0-0
Pro Vercelli-Pro Eureka 3-0
RETI: pt 6' Cirillo, 13' Rigazio, st 9' Fizzotti
Cremonese-Asti 5-0
RETI: 3 Gabbiani, Gashi, Censi
Torino-Borgaro 3-0
RETI: Dimitri, 2 Di Paolo
Genoa-Lascaris 4-1
RETI: pt 23' Kingidila (L), 28' e st 28' Venturino, st 16' Corengia, 30' Shalbi

Sabato 16 aprile 

Torino-Pro Eureka 0-0
Juventus-Bra 4-0
RETI: Finocchiaro, Nuti, Bossa, Scienza
Pro Vercelli-Borgaro 3-1
RETI: Rabocci, Mozzi, Fizzotti (P); Dalessandro (B)
Alessandria-Volpiano 4-1
RETI: pt 10' Gueli, 24' Merlo, st 2' Torriero, 17' Lucca (V), 27' Bello
Cremonese-Lascaris 1-0
RETE: Gashi
Genoa-Asti 1-2
RETI: pt 19' De Caroli (G), st 6' e 7' Cia (A)
Torino-Pro Vercelli 0-0
Juventus-Alessandria 3-2
RETI: Ngana, 2 Biliboc (J), Bello, Cociobanu (A)
Cremonese-Genoa 2-0
RETI: Faye, Gashi
Asti-Lascaris 2-3
RETI: pt 13' Ragusa (L), st Peinetti (L), Sconfineza (L), Paolin (A), Freilino (A)

Domenica 17 aprile 

SEMIFINALI
9.45 Juventus-Cremonese
11.00 Pro Vercelli-Torino

FINALI
15.30 finale 3°/4° posto
17.00 finale 1°/2° posto

LASCARIS / UNDER 16 - Scendono in campo le professioniste e mettono subito le cose in chiaro. Juventus in gran spolvero, i campioni in carica della Cremonese non sono da meno. Pro Eureka e Borgaro Nobis si difendono come possono, Torino e Pro Vercelli però non fanno sconti, così come il Genoa, che ha dovuto però sudare sette camicie contro i padroni di casa. Bra sicura protagonista di giornata.
 


Dopo aver rotto il ghiaccio nella giornata di giovedì, il Volpiano cercava l'impresa con la Juventus, ma i bianco neri si sono confermati osso troppo duro e aprono le danze con una goleada sulle foxes. La squadra di Panzanaro, ad un passo dalla vittoria del suo girone nel campionato nazionale, alza subito la voce e si erge a favorita assoluta del torneo. 

Iniziano bene anche le altre due professioniste piemontesi Pro Vercelli e Torino, che con il medesimo risultato piegano le resistenze di Pro Eureka e Borgaro Nobis e mettono subito un importante tassello per il passaggio del turno. Borgaro Nobis che cercherà l'impresa venerdì alle 10.30 contro la Pro Vercelli, un risultato positivo potrebbe anche garantire il passaggio del turno come migliore seconda.
Il Bra può essere di ispirazione, perché con una prova di grande carattere i ragazzi di Policaro hanno imposto lo 0-0 all'Alessandria e ora affronteranno la corazzata Juventus sapendo di non aver nulla da perdere. Prova davvero importante quella dei giallo rossi, che può dare ulteriore spinta per il rush finale in campionato.

Il girone C chiude la sua prima giornata. I campioni in carica della Cremonese non hanno lasciato scampo al volenteroso Asti, piegato con una cinquina.
Il Lascaris infine ha dato battaglia nell'ultimo incontro, ma si è dovuto inchinare al Genoa. Prestazione davvero importante quella dei ragazzi di Ricardo, capaci di passare avanti con Kingidila e caduti solo nei 7' finali, quando il tabellino segnava lo 1-1. Prestazione che fa sicuramente tanto morale e certifica la bontà di un gruppo davvero formidabile. Venerdì alle 12.30 la Cremonese dovrà stare attenta, a seguire Genoa-Asti.

48° TROFEO LASCARIS / MEMORIAL ALFREDO GIBIN

FASE A GIRONI

Girone A: Juventus 3 (1), Bra 2 (2), Alessandria 1 (1), Volpiano 1 (2)
Girone B: Pro Vercelli 3 (1), Torino 3 (1), Borgaro Nobis 3 (2), Pro Eureka 0 (2)
Girone C: Cremonese 3 (1), Genoa 3 (1), Lascaris 0 (1), Asti 0 (1)

Giovedì 14 aprile

Pro Eureka-Borgaro 0-2
RETI: st 5' Bofalo, 10' Ferrante
Bra-Volpiano 2-2
RETI: Stojmenovski, Brondino (B), Muntean, Vargas (V)

Venerdì 15 aprile 

Juventus-Volpiano 11-0
RETI: pt 2', 5' e 18' Scienza, 7' Nisci, 9' Pugno, 14' De Salvo, 21' e 22' Biliboc, 29' Grosso, st 4' Finocchiaro, 20' Bassino
Bra-Alessandria 0-0
Pro Vercelli-Pro Eureka 3-0
RETI: pt 6' Cirillo, 13' Rigazio, st 9' Fizzotti
Cremonese-Asti 5-0
RETI: 3 Gabbiani, Gashi, Censi
Torino-Borgaro 3-0
RETI: Dimitri, 2 Di Paolo
Genoa-Lascaris 4-1
RETI: pt 23' Kingidila (L), 28' e st 28' Venturino, st 16' Corengia, 30' Shalbi

Sabato 16 aprile 

9.30 Torino-Pro Eureka 
10.45 Juventus-Bra 
10.30 Pro Vercelli-Borgaro 
12.00 Alessandria-Volpiano 
12.30 Cremonese-Lascaris 
13.15 Genoa-Asti 
14.30 Torino-Pro Vercelli 
15.45 Juventus-Alessandria 
17.30 Cremonese-Genoa Sin
18.45 Asti-Lascaris Sin

Domenica 17 aprile 

SEMIFINALI
9.45 1ª girone A-1ª girone C 
11.00 1ª girone B-Miglior seconda

FINALI
15.30 finale 3°/4° posto
17.00 finale 1°/2° posto

LASCARIS / UNDER 16 - Comincia con due scoppiettanti incontri il prestigioso torneo disputato sui campi di via Claviere. A Borgaro Nobis e Pro Eureka l'onore di dare il via alla manifestazione, subito dopo Bra e Volpiano battagliano senza esclusione di colpi.
 


In attesa che venerdì le big del professionismo scendano in campo, gli incontri del giovedì hanno dato subito vita a due sfide piacevoli e significative delle qualità delle contendenti in campo.

La prima gara coincide con la prima vittoria e a sorridere è il Borgaro Nobis. Contro la Pro Eureka confermato quanto le due compagini del girone B dei Regionali si sfidino sul filo dell'equilibrio e dopo che i settimesi in campionato si sono affermati 1-0, ora è la compagine di Gentile a festeggiare. Mattatori nella ripresa Andrea Bofalo e Michele Ferrante, che conferma il suo feeling con il gol nel torneo, dopo che già al Cima era risultato decisivo per la qualificazione dei suoi.

A seguire Bra e Volpiano apparecchiano un gustoso antipasto di ciò che le aspetterà alle fasi finali di campionato, dove salvo stravolgimenti entrambe dovrebbero presentarsi. Finisce 2-2 e venerdì proprio loro daranno il via ad un'intensa giornata lanciando la sfida a Juventus e Alessandria.
Si proseguirà con il secondo turno anche per il gruppo B e poi occhi puntati sul C, dove i campioni in carica della Cremonese attendono un Asti che tanto bene sta facendo in campionato, prima che i padroni di casa del Lascaris chiudano la giornata contro il Genoa.

48° TROFEO LASCARIS / MEMORIAL ALFREDO GIBIN

FASE A GIRONI

Girone A: Bra 1 (1), Volpiano 1 (1), Juventus, Alessandria
Girone B: Borgaro Nobis 3 (1), Pro Eureka 0 (1), Torino, Pro Vercelli
Girone C: Genoa, Cremonese, Asti, Lascaris

Giovedì 14 aprile

Pro Eureka-Borgaro 0-2
RETI: st 5' Bofalo, 10' Ferrante
Bra-Volpiano 2-2
RETI: Stojmenovski, Brondino (B), Muntean, Vargas (V)

Venerdì 15 aprile 

14.15 Juventus-Volpiano 
15.30 Bra-Alessandria 
16.45 Pro Vercelli-Pro Eureka 
18.00 Cremonese-Asti 
19.15 Torino-Borgaro 
20.30 Genoa-Lascaris 

Sabato 16 aprile 

9.30 Torino-Pro Eureka 
10.45 Juventus-Bra 
10.30 Pro Vercelli-Borgaro 
12.00 Alessandria-Volpiano 
12.30 Cremonese-Lascaris 
13.15 Genoa-Asti 
14.30 Torino-Pro Vercelli 
15.45 Juventus-Alessandria 
17.30 Cremonese-Genoa Sin
18.45 Asti-Lascaris Sin

Domenica 17 aprile 

SEMIFINALI
9.45 1ª girone A-1ª girone C 
11.00 1ª girone B-Miglior seconda

FINALI
15.30 finale 3°/4° posto
17.00 finale 1°/2° posto

FOCUS - Dopo due anni tribolati, scopriamo come sta finendo la stagione di una società che tra impegni e sacrifici è in piena lotta con tutte le annate per mantenere la categoria.
 


Stagione tribolata per i 2006 del Rosta. Dopo aver iniziato l'anno con Luigi Tammaro al timone ed essere passati ad Angelo Bollo in corso d'opera, per questo finale è proprio il DS bianco rosso ad aver ripreso le redini di un gruppo che con le unghie e con i denti sta cercando di conquistarsi i play-out. Obbiettivo che riguarda anche le due annate inferiori, con solo l'Under 17 che sta chiudendo serenamente, con quella che è sicuramente la compagine di maggior qualità del sodalizio rostese.

"E' stato un anno complicato e ora dobbiamo cercare di arrivare alla fine nel miglior modo possibile. Per quanto riguarda l'Under 16, ammetto che speravo in un campionato più sereno e mi prendo le mie responsabilità per come è andata. E' stata dura essere costretto a lasciare a novembre per impegni lavorativi e purtroppo non si è creato il feeling giusto tra la squadra ed un tecnico esperto e preparato come Bollo, che viste le sue esperienze di livello al Torino, in Eccellenza, ritenevo fosse la scelta giusta. Alla fine così non è stato e pur nelle difficoltà ho deciso di tornare ad allenare io in questo finale. Conosco i giocatori, con loro c'è un ottimo rapporto, ora sappiamo sarà difficile, ma ci proveremo. Purtroppo ci sono stati diversi problemi, uno tra tutti la mancanza di un portiere. Con il titolare che preferiva cambiare ruolo, il 3° infortunato, l'unico a mia disposizione è rimasto quello dell'Under 15. Non è semplice trovare la continuità così. Restiamo comunque una società che ha un bacino relativamente piccolo rispetto ad altre e quando ci sono defezioni di livello è complicato farne a meno. Penso anche ai 2005, dove Natale si è rotto il crociato oppure ai 2008, che hanno dovuto fare lungamente a meno di Cannone, punta di qualità che assicura tanti gol.
Ora la nostra speranza è di riuscire a mantenere ai Regionali almeno tre annate su quattro, i 2007 hanno ancora qualche chance di salvarsi direttamente, ho fiducia nelle nostre rose e in ogni caso posso dirmi soddisfatto. E' un'annata anomala questa, visto quello che è successo in questi ultimi due anni, ma da noi l'ambiente è sereno e i tecnici che seguono i nostri ragazzi sono di gran qualità, non gli si può imputare nulla e lavorano tutti con gran serietà e professionalità. Ho piena fiducia in Crispo, in Mitola, in Campisi, che ha il gruppo più giovane e complicato e riesce a far sentire tutti importanti".

Un'annata anomala, come dici, che non ha garantito una ripartenza serena.
"Non è stato facile per i ragazzi rimettersi in gioco e per noi aiutarli a tirarsi su. In questo momento della loro vita, dove cominciano ad aprire le ali per spiccare il volo, questa incertezza, il fermarsi-ripartire-rifermarsi, si è rischiato di perderne più di quanti abbiano deciso di mollare. Hanno patito anche più di noi adulti, hanno dovuto cambiare modo di approcciarsi a tantissime cose, la scuola in primis. Noi nel nostro piccolo abbiamo cercato di fare il massimo mettendo loro al centro di tutto, cercando di farli sentire tutti importanti, dando a tutti la possibilità di giocare (ad esempio creando anche una seconda squadra quando ve ne è stata la possibilità, cosa che non tutti fanno). Il nostro è un compito che va al di là dello Sport, ha un'importanza sociale, che impatti sui ragazzi della zona. E' un impegno verso la comunità, per tenere i giovani attivi e aiutare a crescerli trasmettendo valori che non siano incentrati sui risultato, sul prestigio personale. Questo ovviamente tenendo conto anche del lavoro sul campo e infatti se un ragazzo è bravo, ha delle aspirazioni e vuole puntare più in alto, sono il primo ad incentivarlo, lo accompagno io stesso a parlare con la società dove vorrebbe andare per crescere, perché quel che conta è che siano felici. Lavorare così è impegnativo, ma ti da tanto e quando ti capita di incontrare giovani che stavano da noi e ti salutano con affetto, anche se poi assieme non si è vinto nulla, ti accorgi che gli hai trasmesso qualcosa e questa è la cosa più importante".

Non dev'essere stato facile neanche per voi in società ricominciare.
"Siamo una realtà piccola, dove in sei praticamente gestiamo tutto. Dal presidente Zappalà, alla segreteria, ai volontari che ci aiutano, si fanno sforzi non indifferenti per mandare avanti il progetto Rosta, per far quadrare tutto tra spese importanti, sacrifici. Da quando sono arrivato che la società ancora si chiamava Sporting Rosta, abbiamo costruito qualcosa di importante, tutti assieme. Avere cinque squadre ai Regionali per una società che non ha un bacino d'utenza corposo come altre ci rende orgogliosi. Lavorare facendo sentire tutti importanti, proponendo un'idea di aggregazione diversa, un ambiente sereno, con gruppi solidi che arrivino fino in fondo, questo è quello che abbiamo costruito, è così che vengono fuori le persone vere. Ed è per questo che posso dire che sui campi non stiamo facendo male. Vista la situazione, ce la stiamo giocando, i ragazzi stanno dando il massimo e bisogna rendergli merito. Siamo vivi".

Non è tutto rose e fiori però.
"Il rammarico è che con questo regolamento, nonostante tutti gli sforzi rischi di giocarti quasi la Società. E non parlo solo di noi, ma di tutte le realtà simili alla nostra, perché ora come ora questa situazione favorisce le grandi. Garantire la salvezza/promozione alla categoria e non alla squadra che se l'è conquistata, fa si che a fine anno il gruppo si sfaldi. Come fai a tenere ragazzi che un anno disputano i Regionali e l'anno dopo sono costretto ai Provinciali non per colpa loro. I giocatori forti vanno via ovviamente. Capisco sia difficile stilare i regolamenti, ma se cerchi di accontentare tutti rischi di fare danni e questa situazione oltretutto ha abbassato anche il livello qualitativo complessivo dei Provinciali".