Domenica, 24 Novembre 2024

CAMPIONATI U17 e U18 SERIE A/B – Esordio amaro per il Torino Under 17 di Andrea Menghini nel nuovo format del campionato. I granata capitolano nel derby sotto i colpi di una Juventus guidata da Francesco Pedone, capace con il risultato di 3-1 di aggiudicarsi il primo successo nella competizione. In gol per i bianconeri Strijdonck, Amansour e Doratiotto. Inutile la risposta granata di Milazzo. Si rialza il Torino Under 18 di Franco Semioli. Parma battuto in rimonta al 90’, grazie alla rete di Todisco che si aggiunge a quella di Gregori. 


Per la seconda giornata del campionato nazionale Under 17 Serie A/B va in scena la stracittadina tra Juventus e Torino, con i granata all’esordio nella competizione dopo il turno di riposo. Per i ragazzi di Menghini non sarà però un inizio fortunato. La Juventus sconfigge gli storici rivali per 3-1, certificando la propria superiorità già al termine della prima frazione. I bianconeri dopo solo quattro giri di lancette hanno la possibilità di mettere la freccia. Galante viene atterrato in area e guadagna così un rigore. Sul dischetto manca però di freddezza e si fa ipnotizzare dall’estremo difensore granata. La Juventus scappa intorno alla metà del primo tempo, con uno-due micidiale. Al quarto d’ora di gioco Strijdonck sblocca il risultato, per poi lasciare la scena ad Amansour, il quale sigla il gol del raddoppio. Alla ripresa, Milazzo all’80’ riaccende le speranze in casa Torino, ma è una marcatura che serve a poco. All’87’ Doratiotto trova la rete che cambia il punteggio sul 3-1, che rimarrà tale anche dopo 5 minuti di recupero. Importante successo per la Juventus di Francesco Pedone, il primo nel nuovo campionato Under 17. Per quanto riguarda il Torino buone notizie arrivano dalla sua Under 18,  impegnata nella gara valevole per l'undicesimagiornata di campionato. I ragazzi di Semioli riscattano il k.o. in casa del Sassuolo, battendo per 2-1 un’altra emiliana. Contro il Parma i granata chiudono il primo tempo sotto di una lunghezza, pregustando una domenica amara. Nel secondo tempo invece il Toro trova le motivazioni giuste e dopo 5 minuti pareggia grazie alla terza rete in campionato di Gregori. Ci pensa poi Todisco a completare l’insperata rimonta al 90’, che permette ai suoi di volare in quarta piazza, assieme a Sassuolo e Fiorentina, e di festeggiare il terzo successo tra le mura amiche. 
UNDER 17 SERIE A/B
GIRONE 1 - 2^ Giornata 
JUVENTUS-TORINO 3-1
RETI: pt 15’ Strijdonck (J), pt 19’ Amansour (J), st 35’ Milazzo (T), st 42’ Doratiotto (J)

Genoa-Sampdoria 3-2
Riposa: Virtus Entella

UNDER 18 SERIE A/B
11^ GIORNATA
TORINO-PARMA 2-1
RETI: pt 1' De Rinaldis (P), st 5’ Gregori (T), st 45’ Todisco (T)

Roma-Sassuolo 2-0
Fiorentina-Atalanta 1-1
Genoa-Milan 0-0
Inter-Monza 4-1

 

10^ GIORNATA – Impresa Novara in casa del Renate. I ragazzi di Erminio Russo conquistano i tre punti in 9, grazie alle reti di Lorenzi e Corona. L’Alessandria sigilla in soli 13 minuti la vittoria contro il Lecco: 3-0 frutto della doppietta di Poppa e della marcatura di Di Carlo. La Pro Vercelli pareggia tra le mura amiche contro la Pro Patria. Brollo risponde alla rete lombarda di Avinci.


L’Alessandria di Fabio Rebuffi mette in fila il secondo successo consecutivo tra le mura amiche, battendo per 3-0 il Lecco. Ai grigi bastano letteralmente 13 minuti per collocare i tre punti in cassaforte. Poppa (capocannoniere del girone con 9 reti) sigla una doppietta tra il 5’ e al 13’, intervallata dal gol del 7’ di Di Carlo. Con questo successo i grigi volano in seconda piazza, a pari punti con la Pro Sesto, a quota 16. Pro Vercelli fermata sul pari in casa dalla Pro Patria. A differenza della gara di Alessandria, qui si decide tutto nella ripresa. Sbloccano il match gli ospiti con la rete del 51’ di Avinci. Le “bianche casacche” rispondono al 25’ con il gol del pareggio di Brollo. I lombardi rimangono in dieci dopo un minuto per via dell’espulsione del portiere Di Lernia. Nonostante ciò la Pro Vercelli non ne approfitta e la gara termina sull’1-1. Dopo il k.o. nel derby con l’Alessandria, il Novara ritorna a vincere e lo fa soffrendo fino al triplice fischio. Gli azzurri passano avanti dopo soli quattro minuti dal calcio d’inizio con la rete di Lorenzi, che permette ai suoi di chiudere il primo tempo avanti di misura. Alla ripresa il Novara, dopo soli 5 giri di lancette, rimane in dieci per via del cartellino rosso per doppia ammonizione rivolto a Pensalfini. La squadra di Erminio Russo riesce lo stesso a raddoppiare al 73’ con il subentrato Corona. Tre minuti più tardi Ballone termina per la seconda volta nel registro dei cattivi e deve abbandonare anticipatamente il campo. Il Novara rimane dunque in nove, ma nonostante ciò riesce a portare a casa tre punti pesantissimi che gli permettono di rimanere in vetta solitaria a quota 19.

 

GIRONE A
ALESSANDRIA-LECCO 3-0
RETI: pt 5’ Poppa, pt 7’ Di Carlo, pt 13’ Poppa

PRO VERCELLI-PRO PATRIA 1-1
RETI: st 6’ Avinci (PP), st 25’ Brollo (PV)

RENATE-NOVARA 0-2
RETI: pt 4’ Lorenzi, st 28’ Corona

19^ GIORNATA – Il Torino non riesce a mettere la parola fine al pessimo trend che li vede uscire sconfitti da 6 gare consecutive. I granata vanno sotto di tre reti già al termine del primo tempo per via della doppietta di El Hilali e la rete di Roback, frutto di un’incertezza di Sava che ha anche l’occasione di parare un rigore. Dal dischetto il Toro trova la rete del -2 al 33’ della ripresa con Vianni, ma serve veramente a poco. Al triplice fischio è 3-1 Milan.


Operazione antipanico per il Torino in casa del Milan. Finora l’avvicendamento in panchina, che ha ricollocato sulla panchina granata Federico Coppitelli, non ha portato i risultati sperati. Due k.o. preoccupanti, a cui serve una reazione decisa. Buoni propositi che faranno presto però ad essere rimandati al prossimo turno. Già dalle battute iniziali si coglie che sarà un lunch match difficile da digerire. Il Milan ha pieno controllo delle dinamiche di gioco, il Torino è confinato dietro la linea del pallone. L’atteggiamento rinunciatario alla lunga, neanche tanto in questo caso, si sa che difficilmente paga. Bastano infatti 13 minuti a forare il fragile muro costruito da Coppitelli. Frigerio serve in profondità El Hilali, il quale in area controlla la sfera e con un diagonale imbuca la sua conclusione all’angolino sinistro della porta difesa da Sava. Nessuna parvenza di solidità nella retroguardia granata. Il Milan spinge con continuità e condanna gli avversari ad un’apnea costante. Il Toro, come se non bastasse, si rivela però anche autolesionista. Al 21’ Sava viene servito da un difensore e sornione consegna palla a Roback, giunto in area granata per pressarlo. L’attaccante rossonero è freddo e non sbaglia: 2-0 Milan. Disastro totale per il Toro, sotto di due reti dopo neanche mezz’ora di gioco. Ma si sa che non c’è limite al peggio. Al 32’ c’è punizione per il Milan. Sul cross Brambilla appoggia su El Hilali, il quale viene atterrato e invita l’arbitro a fischiare un calcio di rigore. Sul dischetto tocca a Mionic chiudere la pratica partita. Non andrà però tutto come previsto. Sava con orgoglio riscatta l’erroraccio, tuffandosi ed evitando il tris rossonero. C’è ancora un velo di speranza per gli ospiti. Che illusione! Al 42’ viene decretata la definitiva debacle granata. Il tris lo segna ancora El Hilali, capace di nuovo di incrociare all’angolino sinistro e realizzare una rete molto simile a quella precedente. Alla ripresa il Toro prova con orgoglio a rimettersi in partita. I tentativi verso la porta di Moleri sono esimi e soprattutto velleitari. Il Milan dopo un sonnellino durato dieci minuti ritorna a dettare legge sul proprio campo, senza però esprimere quell’intensità che gli ha permesso di dominare gli avversari nella prima frazione. La gara perde ulteriormente ritmo. Il tempo scorre e il Torino continua a crederci sempre di meno, fino al 78’. Coubis entra in maniera scomposta su Vianni in area di rigore e l’arbitro decreta un penalty. L’ex Napoli si incarica della battuta e trasforma in rete calciando alla destra di Moleri. Un gol fine a sè stesso che non riesce a riaccendere una partita già decisa. Il Toro fa i conti con la sesta sconfitta consecutiva, la terza con in panchina Federico Coppitelli. 

MILAN-TORINO 3-1
RETI: pt 13’ El Hilali (M), pt 21’ Roback (M), pt 42’ El Hilali (M), st 33’ rig. Vianni (T)
MILAN: Moleri, Coubis, Kerkez (st 19’ Oddi), Brambilla (st 34’ Saco), Obaretin, Michelis, Frigerio, Mionic, Nasti (st 19’ N’Gbesso), El Hilali (st 45’ , Roback (st 34’ Tolomello). A disp. Jungdal, Desplanches, Pobi, Fili, Di Gesù, Cretti, Olzer, Tonin. All. Giunti
TORINO: Sava, Portanova, Spina, Celesia, Todisco (st 8’ Oviszach), Continella (st 1’ Cancello), Kryeziu (st 39’ Favale), Savini, Lovaglio (st 39’ Tesio), Vianni, Greco. A disp. Girelli, Edo, Nagy, Aceto, Foschi, La Rotonda, Ciammaglichella, La Marca. All. Coppitelli

19^ GIORNATA – La Juventus di Andrea Bonatti conquista il secondo successo consecutivo, dopo quello in casa del Milan. I bianconeri dominano l’Ascoli per 5-0 grazie alle reti di Miretti e Barrenechea nel primo tempo e di Da Graca, Cerri e Sekularac alla ripresa. 


Non è un testacoda, ma poco ci manca. Juventus e Ascoli vivono stagioni e momenti agli opposti. I padroni di casa inseguono un obiettivo piuttosto chiaro: arrivare più in alto possibile, vincere come da imposizione della tradizione societaria. Il sogno dei marchigiani è invece quello di avere un sogno, citando George in Scary Movie. Da fanalino di coda a quota 5 punti appare ormai utopico parlare di salvezza. L’Ascoli non ha dunque nulla da perdere, giocherà col coltello tra i denti? Beh, non proprio. La Juventus, come preventivabile, è una dittatrice che non ha ancora imparato ad essere spietata. Il terreno di gioco è di sua proprietà. Parte dal basso, per estendersi poi in ampiezza. Esteticamente è una ventata d’aria fresca. Tante belle combinazioni che lasciano un po’ isolate le due punte, fornite un po’ all’occorrenza. I fraseggi della Juventus sono sinonimo di qualità, esattamente come quella che abbonda a centrocampo. Miretti è la luce, il talento allo stato puro. Imposta, dribbla come un veterano. Ah, e fa anche gol capolavoro. Come un pittore, con il suo destro squisito, al 16’ pennella un calcio da fermo dalla trequarti che scavalca la barriera e va ad insaccarsi alla destra del portiere. Gli esterni risultano estremamente funzionali. Soule si accentra, danza sul pallone e slalomeggia come se si trovasse in pista da sci, mostrando tutto l’amore per il fai da te in alcune sue azioni personali volte a penetrare l’area ascolana. Da Graca a volte esagera nel coinvolgere nel primo tempo il suo, di solito assente, sosia più clemente con le difese avversarie. Il bomber, al 31’, grazia due volte l’ottimo Bolletta, che si supera in due conclusioni dall’area piccola del siciliano prima coi piedi poi con le mani, sottolineando l’errore dell’attaccante almeno sulla ribattuta. Due minuti più tardi si fa poi murare il destro da Alagna, mentre già pregustava il quattordicesimo gol in campionato (wait for it). Garofani è abbastanza tranquillo. L’Ascoli è timido, fin troppo per una compagine che ha già ben chiaro il suo destino. La Juve ama però scherzare col fuoco, tranne Mulazzi, sempre attento sulla propria fascia. Chiedete però al numero 1 bianconero cosa gli sia frullato nel cervello in occasione della pericolosa conclusione da fuori area di Intinacelli, o all’episodio da sliding doors del 42’, quando un corner dalla sinistra attraversa l’intero specchio della porta, fino al secondo palo dove c’è Alagna il quale si immola in stile karate-kid senza centrare la rete. Reazione Ascoli, ma che svela tutti i motivi per cui i ragazzi di Seccardelli si trovano sul fondo, ben staccati dal gruppo. Al 44’ l’ingenuo Pulsoni si fa bruciare in velocità da Iling-Junior che, come un fulmine, entra in area di rigore. C’è un modo per fermarlo? Sì, con il fallo. L’arbitro indica il dischetto. Barrenechea è freddo e trasforma il suo terzo penalty stagionale, spiazzando Bolletta. A Bonetti, giunti alla ripresa, manca un pizzico di killer instict e anche di umiltà. Al 55’ Alagna gli mura il sinistro a botta sicura, da pochissimi metri, con una scivolata da manuale del difensore. Poi l’attaccante bianconero si prende quasi beffe di Bolletta con un tentativo di cucchiaio decisamente evitabile, con il portiere rimasto in piedi e comodo nel bloccare. Al 58’ Da Graca risponde presente e cala il piuttosto preventivabile tris. Soule dalla fascia destra si accentra e serve l’attaccante, fresco di rinnovo in bianconero fino al 2024, spalle alla porta, bravo a liberarsi con uno stop a seguire e calcia nello specchio il pallone del 3-0 Juve. La gara, come è naturale che sia, è destinata inesorabilmente a spegnersi. L’Ascoli non ha mai azzardato, figuriamoci sullo 0-3. La Juventus chiaramente non ha alcuna intenzione ad alzare ritmi, volumi di gioco. Eppure c’è spazio per altre due marcatuea, forse fin troppo severe nei confronti degli ospiti. Leonardo Cerri si sblocca. Il primo gol della sua stagione arriva da subentrato all’87’. L’attaccante entra in area ascolana, portandosi sul lato destro, in cui calcia con l’esterno di mancino. Il suo tiro bacia il palo e va a depositarsi in rete. Nei quattro di minuti di recupero, il secondo è utile per il gol della “manita” di Sekularac, pronto a ad appoggiare in rete il servizio da destra di Omic. La Juventus vince la sua seconda gara consecutiva, proteggendo anche in questa occasione la propria porta che rimane inviolata.

JUVENTUS-ASCOLI 5-0
RETI: pt 16’ Miretti, pt 45’ rig. Barrenechea, st 13’ Da Graca, st 42’ Cerri, st 47’ Sekularac
JUVENTUS: Garofani; Mulazzi, de Winter, Riccio, Ntenda; Soule (st 15’ Cotter), Miretti (st 27’ Cerri), Barrenechea (st 15’ Omic), Iling (st 34’ Sekulov); Bonetti, Da Graca (st 15’ Sekularac). A disp. Raina, Daffara, Fiumanò, Leo, Turicchia,. All. Bonatti
ASCOLI: Bolletta, Lisi, Gurini (st 17’ D’Ainzara), Ceccarelli, Pulsoni, Alagna, Franzolini, Olivieri, Riccardi (st 17' Izzo) (st 21' Marucci), D’agostino, Initnacelli (st 17' Cudjoe). A disp. Raffaelli, Luongo, Rosolino, Re, Mangini. All. Seccardelli

TEST MATCH – Altro week-end di test match per  le formazioni U16 e U15 delle due torinesi. La Juventus fa en plein contro il Parma (tripletta di Vacca dell'U16), mentre per quanto riguarda il Torino, impegnato con il Monza, arriva un corposo successo dell’Under 16 e la sconfitta interna dei più piccoli. 


Le formazioni Under 16 e 15 di Torino e Juventus impegnate quest’oggi nei dei test match, rispettivamente contro le pari età di Monza e Parma. I granata si sono resi protagonisti di un successo roboante e di un k.o. di misura. L’Under 16 di Roberto Fogli si sbarazza del Monza con un entusiasmante 5-0. A sbloccare il risultato ci pensa Omorogbe, dopo quattro giri di lancette, per poi lasciare la scena a Jarre e a Patruno (su rigore) per il momentaneo 3-0 all’intervallo. Nel secondo tempo c’è poi spazio per le reti di Broccanello e Ceica, che servono soltanto a sigillare il risultato finale di 5-0. Termina invece con una sconfitta per 0-1 la gara del Torino Under 15. Il Monza ottiene un successo di misura grazie alla rete del 18’ di Beretta. Bilancio positivo per la Juventus, capace di stendere il Parma in entrambe le sfide. L’Under 16 ottiene un successo soffertissimo per 3-2. Nel primo tempo succede di tutto: Vacca apre le marcature con due reti al 7’ e al 10’, Facchini accorcia dopo un minuto per i ducali, ma al minuto 18 è ancora Vacca a caricarsi i suoi sulle spalle e a firmare una straordinaria tripletta. Alla ripresa la Juve rischia di farsi raggiungere. Lorenzani al 60’ segna il gol del meno uno parmense, mentre dieci minuti dopo tocca a Cavalieri ipnotizzare Scianaro sul dischetto, proteggendo così il risultato. Vince 2-1 invece l’Under 15 di Corrado Grabbi. I padroni di casa vanno sotto al 19’ per via della rete emiliana di Cardinali. La Juve rientra in partita al 34’ grazie ad uno sfortunato autogol di John e al 59’ completa la rimonta con il sigillo del 2-1 di Balzano. 

TORINO-MONZA UNDER 16 5-0
RETI: pt 4’ Omorogbe, pt 34’ Jarre, pt 39’ rig. Patruno, st 19’ Broccanello, st 24’ Ceica

TORINO-MONZA UNDER 15 0-1
RETI: st 18’ Beretta

JUVENTUS-PARMA UNDER 16 3-2
RETI: pt 7’, pt 10’ Vacca (J), pt 11’ Facchini (P), pt 18’ Vacca (J), st 20’ Lorenzani (P). 

JUVENTUS-PARMA UNDER 15 2-1
RETI: pt 19’ Cardinali (P), pt 34’ aut. John (J), st 24’ Balzano (J) 

 

1^ GIORNATA – La Juventus di Francesco Pedone interrompe una lunga striscia di vittorie maturata nei test match, pareggiando in casa della Sampdoria in occasione del ritorno alle partite ufficiali. La Juventus passa in vantaggio prima con Hasa, poi con Condello, per farsi raggiungere in entrambi i casi dai doriani. Termina così 2-2. La Juventus gioca mezz’ora in dieci per l’espulsione di Turco. Riposa per questo turno il Torino. 


Termina con un pareggio la gara di esordio della Juventus alla nuova fase del campionato Under 17 Serie A/B. I ragazzi di mister Francesco Pedone, ospiti della Sampdoria, non riescono a bissare il successo nel test match (1-4) e per questa volta devono accontentarsi di uscire da Bogliasco con un punto. Il match pare mettersi subito in discesa per i bianconeri, i quali dopo soli due minuti mettono la freccia con il gol di Hasa, che gli permette di andare all’intervallo avanti di una rete. Una volta tornati in campo, la Sampdoria impiega soltanto cinque minuti a siglare la rete del pareggio con Porcu. La Juventus rimane poi in dieci all’ora di gioco per via dell’espulsione di Turco, ma nonostante ciò si riporta in vantaggio al 74’ con il gol di Condello. Una rete che non basta ai bianconeri per portare a casa i tre punti nonostante l’inferiorità numerica. Al 39’ la Juve si fa ancora raggiungere dalla realizzazione di Leonardi che vale il definitivo risultato di 2-2. 

UNDER 17 SERIE A/B - GIRONE 1
SAMPDORIA-JUVENTUS 2-2
RETI: pt 2’ Hasa (J), st 5’ Porcu (S), st 29’ Condello (J), st 39’ Leonardi (S)

Virtus Entella-Genoa 1-0
Riposa: Torino

 

10^ GIORNATA – Il Toro interrompe la striscia di due successi consecutivi capitolando fuori casa contro il Sassuolo per 3-2. I granata rimontano lo svantaggio iniziale con le reti di Gheralia e Gregori, per poi cadere sotto i colpi di Ferrara all’81’ e Biondelli al 93’.


Il Torino Under 18 di Franco Semioli viene stoppato in trasferta dal Sassuolo per 3-2, dopo due vittorie consecutive contro Milan e Monza. I granata si trovano costretti a inseguire al 27’ della prima frazione per via della rete di  Capogna che realizza il gol dell’1-0 neroverde. Nel finale di tempo ci pensa Gheralia, al secondo centro stagionale, a rimettere la gara sul risultato di parità. Alla ripresa Gregori firma dopo 18 minuti il gol del sorpasso granata, ma nel finale il Sassuolo rimette di nuovo tutto in discussione. Prima Ferrara al 36’ segna il gol del 2-2, poi ci pensa Biondelli a dare il colpo definitivo agli ospiti realizzando il gol del 3-2 finale, nel terzo dei quattro minuti di recupero che anticipano il triplice fischio. Il Toro con questa sconfitta fa i conti con il sorpasso neroverde, essendo in precedenza a pari punti, e con il secondo passo falso esterno della stagione dopo quella in casa della Roma. 

 

SASSUOLO-TORINO 3-2
RETI: pt 27’ Capogna (S), pt 42’ Gheralia (T), st 18’ Gregori (T), st 36’ Ferrara (S), st 48’ Biondelli (S)

Milan-Inter 1-0
Monza-Roma 0-1
Atalanta-Genoa
Lazio-Fiorentina
Riposa: Parma

18^ GIORNATA – Troppo poco Toro per le motivazioni anteriori alla gara odierna. I granata capitolano per quinta volta consecutiva sotto i colpi di una Spal guidata da uno scatenato Campagna, protagonista assoluto con una doppietta. Il Toro gioca tutta la ripresa in dieci per via dell’espulsione per proteste di Horvath.


Il Torino Primavera punta oggi a mettersi alle spalle gli ultimi risultati negativi, in occasione del match casalingo con la Spal. La seconda esperienza di Federico Coppitelli sulla panchina granata non è iniziata nel migliore dei modi: il k.o. in casa del Sassuolo si aggiunge a una lunga lista di gare senza vittorie, che ha inizio il 17 febbraio, data della vittoria esterna con il Genoa. Situazione differente invece per la Spal almeno per quanto riguarda la classifica, ma che somiglia al Toro invece nell’astinenza da vittorie. I ragazzi di Scurto non fanno bottino pieno addirittura dal 6 marzo (1-0 alla Juventus). Gara dunque dalle forti motivazioni e i primi minuti confermano questa linea. Ritmi altissimi, con le due squadre proiettate in un match di elevata caratura agonistica. Si attacca in verticale, da ambo le parti, con la Spal che cerca di condurre a suo piacimento e il Toro, più basso, che prova a giocare di rimessa. Gli ospiti attaccano principalmente sulla fascia destra, ma è da un’azione che si sviluppa sul lato opposto che il risultato si sblocca: al 20’ Campagna, dal limite sinistro dell’area di rigore, calcia con il destro a rientrare verso la porta di Sava, il quale non può che osservare il pallone depositarsi in rete successivamente alla sfortunata deviazione di testa di Nagy. Dal vantaggio spallino, si segue più o meno lo stesso registro per tutta la prima frazione. Il Toro fatica ad alzare il proprio baricentro e deve fare i conti con una Spal che accetta il contatto fisico. Al 41’ il Toro complica la già complicata situazione rimanendo in dieci. Horvath anticipa con un buon intervento difensivo Attys, il quale atterra il granata senza poi venire sanzionato. Horvath protesta con veemenza, mimando un applauso, e di conseguenza il direttore di gara si trova costretto ad allontanarlo dal terreno di gioco. Alla ripresa il Toro appare voglioso di ribaltare il risultato, ma dopo soli tre giri di lancette deve fare i conti con il raddoppio spallino. Punizione dai trenta metri, sul pallone si presenta Simonetta che con uno scavetto di mancino premia il movimento a liberarsi dalla barriera di Campagna, il quale spedisce in rete con un destro potente. Dalla fase centrale del secondo tempo si gioca perlopiù nella metà campo spallina. I granata ci credono e alzano il loro baricentro e ciò favorisce le ripartenze degli spallini, i quali possono sfruttare gli spazi lasciati dalla retroguardia del Toro. I pericoli per Galeotti non si presentano e con il passare dei minuti i padroni di casa faticano a credere nella possibilità di una rimonta. La Spal negli ultimi minuti gestisce e fa possesso fino al triplice fischio.  

 

TORINO-SPAL 0-2
RETI: pt 20’, st 3’ Campagna
TORINO: Sava, Portanova, Procopio (st 9’ Savini), Spina, Kryeziu (st 9’ Tesio), Nagy, Lovaglio (st 37’ Favale), Continella, Vianni, Horvath, Greco. A disp. Girelli, Todisco, Aceto, Larotonda, Ciammaglichella, Gyimah, Cancello, Fiorenza. All. Coppitelli
SPAL: Galeotti, Iskra, Yabre, Peda, Owolabi Belewu, Simonetta, Attys (st 1’ Colyn) (st 36’ Semprini), Ellertsson, Seck (st 36’ Carra), Campagna (st 10’ Pith), Cuellar (st 1’ Moro), Mendoza. A disp. Wozniak, Alcides Dias, Csinger, Raitanen, Zanchetta, Tunjov. All. Scurto

9^ GIORNATA – Va all’Alessandria il derby piemontese contro il Novara: i grigi vincono per 3-2, dopo essere stati avanti di tre reti. In gol Suppa, Fabbrucci e Comoreanu in rovesciata. La Pro Vercelli torna a vincere dopo due pesanti sconfitte nel match casalingo contro il Lecco. La Pro conquista i tre punti in rimonta grazie alle reti di Jukaj, Di Chio e Formia. 


Derby piemontese incandescente in occasione della 9^ giornata del Girone A di Primavera 3. Il Novara capolista cade in trasferta, dove fin qui aveva soltanto vinto, per mano dell’Alessandria con il risultato di 3-2. I grigi riscattano le due debacle consecutive, giocando una gara in cui, fin da subito, i ragazzi di Rebuffi hanno voluto mettere le cose in chiaro. L’Alessandria chiude infatti i primi 45’ avanti per 2-0 con le reti di Suppa (gol numero 2 in stagione), dopo soli 6 giri di lancette, e di Fabbrucci al 39’. Il gol da cineteca in rovesciata di Comoreanu, a 5 minuti dall’inizio della ripresa, sembra essere la pietra definitiva sulla vittoria alessandrina e invece di lì a poco fuoriesce l’orgoglio degli ospiti. Tordini (quarta partita consecutiva nel tabellino) al 73’ sigla il gol della speranza. La rete di Baldi del -1 arriva però troppo tardi, al 93’, quando la condanna alla prima sconfitta esterna della stagione è quanto mai certa. Il Novara interrompe così la striscia di 5 risultati utili consecutivi, mantenendo comunque la vetta della classifica a quota 16. L’Alessandria con il successo odierno va a 13 punti, condividendo il terzo posto con la Pro Sesto che ha una partita in meno. La Pro Vercelli si rimette in corsa dopo due k.o. consecutivi, battendo tra le mura amiche il Lecco per 3-1. La gara per i ragazzi di Alacqua si mette in salita dopo soli 5 minuti per via del gol ospite di Nuzzo, ma già al termine della prima frazione la Pro riesce a ribaltare il risultato con le reti di Jukaj (terzo gol in campionato) al 15’ e di Di Chio (secondo centro stagionale) al 43’. Alla ripresa ci pensa il capitano Formia a chiudere il discorso partita con la marcatura del 3-1. Per la Pro Vercelli è il secondo successo casalingo del suo campionato, che la colloca al secondo posto a -2 dalla capolista Novara. 

ALESSANDRIA-NOVARA 3-2
RETI: pt 6’ Suppa (A), pt 39’ Fabbrucci (A), st 5’ Comoreanu (A), st 28’ Tordini (N), st 48’ Baldi (N)

PRO VERCELLI-LECCO 3-1
RETI: pt 5’ Nuzzo (L), pt 15’ Jukaj (P), pt 43’ Di Chio (P), st 21’ Formia (P)

Giana Erminio-Pro Patria 0-1
Pro Sesto-Como 2-1
Riposa: Renate 

 

18^ GIORNATA – La Juventus torna vincere e lo fa con la rete del solito Cosimo Marco Da Graca, capace di andare in gol per la tredicesima volta in stagione. Tre punti che danno ai bianconeri il diritto di sognare in grande, a maggior ragione con una gara in meno.


La gara tra Milan e Juventus assume forti motivazioni per entrambe le compagini. I rossoneri puntano a colmare il corposo gap che li divide dalle zone alte della classifica, mentre la squadra di Bonatti cerca invece un successo che manca dal derby con il Torino. Fin dalle prime battute le due squadre innescano un match particolarmente aggressivo, in particolare per quanto riguarda il pressing dei padroni di casa volto a mettere in apprensione i bianconeri nelle loro uscite dal basso. La Juve trova il suo punto di forza nella qualità dei suoi centrocampisti e nell’ottima collaborazione di questi con i terminali offensivi, i quali si dimostrano disponibili al dialogo con i loro papabili assistman. Un atteggiamento che si riflette nel gol del vantaggio Juve che si materializza dopo soli quattro giri di lancette: triangolo tutto argentino con protagonisti Barrenechea e Soule, quest’ultimo innesca con un tocco morbido il movimento in profondità del rientrante Da Graca, il quale anticipa l’uscita del portiere con uno scavetto che va a depositarsi in rete. Tredicesimo centro nel campionato Primavera 1 per il bomber ex Palermo. Dopo quattro minuti i bianconeri hanno subito l’opportunità per raddoppiare. Iling-Junior recupera palla da un errore in impostazione della retroguardia rossonera, scarica dietro per Soule che smorza la conclusione con il mancino, Da Graca prova a correggere distendendosi in area di rigore sfiorando di poco il palo destro. Il Milan si sente schiacciato e prova ad alzare il baricentro. I ragazzi di Giunti girano il pallone con pazienza, in attesa di uno spazio interessante. La Juve ha bisogno delle sue punte per non farsi dominare dalla reazione rossonera e, di conseguenza, abbandona la manovra orizzontale optando su verticalizzazioni profonde verso le punte e i movimenti orientati verso l’interno delle ali. Nella fase centrale della prima frazione tanti cambiamenti di fronte, per avviarsi poi a un graduale abbassamento del ritmo, se non per quanto riguarda l’intensità in marcatura che rimane comunque alta. Il Milan prova a coinvolgere Roback, rapido e abile nell’uno contro uno, che si rivela però quest’oggi poco ispirato e si fa quasi sempre raddoppiare dal lavoro del centrale e del terzino destro bianconero. Ci pensa El Hilali a creare i “pericoli”, ma la parola si rivelerà esagerata in particolare per Garofani che bloccherà entrambe le conclusioni scoccate dal giocatore offensivo del Diavolo. La Juve ha una buona chance al 37’. Da transizione i bianconeri improvvisano un’azione rapida che porta alla conclusione in area di Sekulov, il quale in pratica consegna il pallone all’estremo difensore rossonero. Il Milan ha poi una chance clamorosa per il pari al 43’ con Roback: lancio verso l’area juventina, Riccio svirgola la ribattuta servendo involontariamente l’ex attaccante dell’Hammarby che a tu per tu con Garofani spara addosso al numero uno bianconero, mangiandosi le mani per l’occasione. Alla ripresa le due squadre si fanno trasportare dalle forti motivazioni e appaiono già lunghissime. La Juventus continua a manovrare con rapidità optando su linee verticali. Miretti è praticamente perfetto, si fa trovare praticamente in ogni posizione e soprattutto si rende anch’esso particolarmente pericoloso. Come al 56’ quando al limite dell’area dribbla Brambilla, si sposta la palla sul destro e costringe Jungdal al tuffo. Dagli sviluppi successivi, Soule calcia dalla distanza e involontariamente serve De Winter che di fronte al portiere dimostra che la fase d’attacco non è il suo mestiere calciando in pratica sui piedi di Jungdal. La Juventus si abbassa e lascia il pallino del gioco al Milan, provando a colpire gli avversari in ripartenza. Continua lo straordinario apporto di Jungdal nel secondo tempo, che si supera ancora al 71’: ripartenza Juventus, Miretti riceve palla al limite dell’area e serve con un filtrante Da Graca il quale, defilato, calcia verso la porta dove trova la risposta in tuffo del portiere danese. Il Milan continua a trovare energie per un asfissiante forcing offensivo. Il subentrato N’Gbesso, in area di rigore bianconera, manda al bar due difensori, calcia e una strana deviazione esalta l’istinto di Garofani che toglie la sfera dallo specchio della porta. La Juventus ha poi un’occasione con Da Graca che si approccia ad un coast to coast, dopo un aggancio bellissimo, e una volta giunto in area non riesce a calciare per via dell’ottimo intervento in scivolata di Michelis. La Juventus nel finale è completamente in apnea, ma dopo 6 minuti di recupero ottiene il risultato tanto sperato. Milan-Juventus termina 0-1, come all’andata. Un risultato che permette ai ragazzi di Bonatti di conquistare i 3 punti dopo una sconfitta e un pari nelle ultime due uscite. La Juve va a quota 29 in classifica a -5 dalla vetta, con una gara in meno. 

MILAN-JUVENTUS 0-1
RETI: pt 4’ Da Graca
MILAN: Jungdal; Coubis, Obaretin, Michelis, Kerkez (st 41’ Oddi), Frigerio (st 41’ Robotti), Brambilla, Mionic (st 13’ Saco), El Hilali, Nasti (st 32’ N’Gbesso), Roback (st 32’ Tonin). A disp. Moleri, Pseftis, Pobi, Filì, Tahar, Tolomello, Cretti. All. Giunti
JUVENTUS: Garofani; Mulazzi, De Winter, Riccio, Ntenda; Soule (st 44’ Cerri), Miretti (st 44’ Bonetti), Barrenechea (st 36’ Omic), Iling-Junior (st 17’ Turicchia), Da Graca, Sekulov. A disp. Raina, Scaglia, Fiumanò, Cotter, Sekularac. All. Bonatti