Venerdì, 22 Novembre 2024
Matteo Curreri

Matteo Curreri

12^ GIORNATA – La Pro va sotto di due nella prima frazione. Nella ripresa (con i sardi i nove) la formazione di Gardano la ribalta grazie ai due centri dell’attaccante subentrato


All’ultimo respiro la Pro Vercelli guadagna i primi tre punti del nuovo anno. Un match iniziato in salita per la formazione di Gardano quello disputato ieri tra le mura amiche contro l’Olbia. La Pro si è ritrovata dopo 23 minuti sotto di due reti messe a segno da Barbieri e Dore. Complici i due cartellini rossi mostrati alla squadra sarda (Dore e Di Giorgio) la bianche casacche passo dopo passo si sono costruite la rimonta. Prima la rete del meno uno di Messina al 39’, poi accade tutto nei minuti conclusivi della ripresa su firma di un ispiratissimo Giuseppe Coppola che da subentrato spacca la partita in precedenza con il gol del pari all’87’ e successivamente con il timbro della vittoria giunto tre minuti più tardi. In attesa dell’incontro odierno tra Lecco e Sudtirol, la Pro Vercelli si piazza al quarto posto a quota 20 punti. Nel prossimo turno li aspetta la trasferta contro la Carrarese.

 

PRO VERCELLI-OLBIA 3-2
RETI: pt 13’ Barbieri (O), pt 23’ Dore (O), pt 39’ Messina (P), st 42’, st 45’ Coppola (P)

14^ GIORNATA – Lo scivolone odierno per 1-3 piazza la formazione di Fiorin nel trio fanalino di coda composto oltre che dai grigi anche dagli stessi avversari odierni e dalla Reggiana


Il 2023 dell’Alessandria nel campionato Primavera 2 si apre con la terza sconfitta consecutiva. I grigi quest’oggi sono caduti sotto le grinfie del Pordenone, nello scontro tra penultima e ultima classificata. 1-3 il risultato finale in favore degli ospiti, in vantaggio dopo 24 minuti con il timbro di Zanotel per poi arricchire il parziale a cinque dalla fine della prima frazione con Comuzzo. Pellitteri trova la rete del meno uno alessandrino al 45’, ma nella ripresa non arriva l’aggancio se non un altro gol del Pordenone con Comand alla mezz’ora del secondo tempo. Ora le due squadre si trovano entrambe a quota 10 punti, nel terzetto che comprende anche la Reggiana che fa da fanalino di coda del torneo.

 

ALESSANDRIA-PORDENONE 1-3
RETI: pt 24’ Zanotel (P), pt 39’ Comuzzo (P), pt 45’ Pellitteri (A), st 29’ Comand (P)

14^ GIORNATA – Spavone firma nel primo tempo la doppietta che stende i bianconeri. Nella ripresa Montero viene espulso, Hasa indovina un calcio di rigore che riapre l’incontro. Al triplice fischio la Juve fa i conti con il terzo scivolone in Primavera 1


Due sconfitte su due incontri per la Juventus Primavera contro il Napoli. Si conclude amaramente la settimana dei bianconeri, prima eliminati in Coppa Italia poi sconfitti in campionato sempre dai partenopei. Quest’oggi sono gli azzurri a partire col piede sull’acceleratore. Al 9’ trovano la via del gol con Spavone: cross rasoterra da sinistra, l’autore del gol beffa Daffara con una deviazione sul precedente tiro di Alastuey. La Juventus reagisce due minuti più tardi con Nonge. Il suo destro dal limite va però a stamparsi sulla traversa. Il forcing bianconero cresce senza produrre risultati e al 40’ il Napoli raddoppia, sempre con Spavone. Sahli protagonista di un’azione personale sull’out mancino prima di servire l’assist per la doppietta di Spavone che deve soltanto appoggiare in rete. Nella ripresa sono ancora i padroni di casa a creare l’episodio più favorevole con il palo colpito da Rossi. Montero cerca di cambiare il match attraverso i cambi, prima di abbandonare il campo per eccesso di proteste. Al 73’ l’arbitro interrompe il gioco per fischiare un penalty in favore della Juve per fallo di mano di Marranzino. Hasa trasforma colpendo prima il palo. Un quarto d’ora di tempo regolamentare più cinque di recupero non aiutano i bianconeri a raddrizzare l’incontro. Si tratta della terza sconfitta in campionato per la squadra di Montero, ancora a secco di successi nel 2023.

 

NAPOLI-JUVENTUS 2-1
RETI: pt 9’, pt 40’ Spavone (N), st rig. 29’ Hasa (J)
NAPOLI: Boffelli; Barba, Acampa, Marchisano, D’Avino, Obaretin, Spavone, Alastuey, Rossi, Gioielli, Sahli (st 23’ Marranzino).  A disp. Turi, Giannini, Lettera, Pesce, Hysaj, Mutanda Kasonbgo, Boni, Koffi, Russo, Nosegbe, Lamine. All. Frustalupi. 
JUVENTUS: Daffara; Turco S. (st 40’ Maressa), Citi, Dellavalle (st 12’ Ripani), Rouhi; Doratiotto, Nonge (st 12’ Domanico), Hasa; Mancini (st 12’ Strijdonck), Turco N. (st 22’ Anghelè), Yildiz.  A disp. Zelezny, Piras, Pisapia, Moruzzi, Morleo, Maressa, Nobile. All. Montero. 

OTTAVI DI FINALE – Bianconeri fuori dopo 120 minuti conclusi in parità. Primo tempo a tinte bianconere grazie alla rete di Yildiz, macchiato dal rosso rifilato a Rouhi. Il Napoli pareggia nella ripresa e approfitta degli errori dagli undici metri di Doratiotto e Domanico per proiettarsi al prossimo turno


La Juventus sblocca il risultato al 32’. Cavalcata sull’out mancino di Rouhi. Palla in profondità per Tommaso Mancini ottimo nel gioco spalle alla porta prima di servire Yildiz che col destro a giro spedisce il pallone sotto l’incrocio dei pali. Primo tempo chiuso in vantaggio per i bianconeri, ma in inferiorità numerica. A uno dal termine della prima frazione Rouhi va sotto la doccia per un fallo da ultimo uomo ai danni di Gningue: è rosso diretto. Nella ripresa la Juve manca l’appuntamento col raddoppio, mentre il Napoli al 77’ trova il gol del pareggio. Un gran gol del subentrato Rossi che co un destro a giro da fuori area manda le due squadre a giocarsi il passaggio del turno ai tempi supplementari. Dopo 120 minuti l’incontro non ha ancora un vincitore. Alla lotteria dei calci di rigore, la Juventus va in rete con Anghelé e Maressa, sbaglia invece Doratiotto. L’azzurro gioielli spiazza Daffara, mentre Domanico sbatte contro Turi, il portiere ospite. E’ il Napoli così a staccare il pass per i quarti di finale.

JUVENTUS-NAPOLI 3-5 d.c.r.
RETI: pt 32’ Yildiz (J), st 32’ Rossi (N)

16^ GIORNATA – Nel Girone B successi in extremis di Borgosesia e Gozzano su Arconatese e Castanese: decisivi Guizzetti e il rigore di De Martiis. D’Alessandro al quinto di recupero sigilla i tre punti del Chisola sull’Asti. Acuto esterno del Derthona, le due reti di Ferreri valgono la vittoria della Pro Vercelli sul Casale


Il primo turno del 2023 ha avuto il Chieri capolista come grande assente. Le inseguitrici non sono state a guardare, a partire dal Ligorna che ha avuto la meglio sul Pinerolo col risultato di 3-2. Una sconfitta dolorosa per la formazione piemontese, avanti di due reti all’intervallo grazie ai timbri di Margaglione e Vaccaro. Nella ripresa la formazione di casa ribalta tutto con il gol vittoria del Ligorna giunto al 93’. Vince il Sestri Levante in casa della Fezzanese, così come il Chisola tra le mura amiche contro l’Asti. Non basta agli ospiti la doppietta di Viel. Nel secondo tempo le reti di Freganan, Caschetto e D’Alessandro a tempo scaduto regalano al Chisola la settima vittoria stagionale. Le altre due piemontesi a fare bottino pieno sono Derthona e Pro Vercelli. I primi sbancano Fossano 0-2 con le reti di Usai e Laudanno, mentre per la Pro è protagonista Ferreri con la doppietta personale ai danni del Casale. Va k.o. il Bra nell’incontro casalingo con la Sanremese trascinata dall’unica rete di Camerino; termina invece in parità Vado-Pont Donnaz: 1-1, Carastro per i liguri e Yoccoz in favore degli ospiti.
Nel Girone B entrambe le piemontesi si affacciano al nuovo anno con una vittoria in extremis. E’ il rigore messo a segno da De Martiis al 90’ a garantire i tre punti al Gozzano ai danni della Castanese, mentre il giocatore copertina dei tre punti ottenuti dal Borgosesia è senz’altro Guizzetti, autore del timbro decisivo dell’89’ a chiudere una gara già scoppiettante. Borgosesia inizialmente avanti con Milan dopo dieci minuti. Dal 20’ in poi accade di tutto con la momentanea rimonta dell’Arconatese, frenata dal 2-2 di Crimi al 29’. Il Borgosesia torna in vantaggio dopo un quarto d’ora di ripresa grazie a Pasta. Un nuovo pari ospite, prima della rete del definitivo 4-3 di Guizzetti.

 

 

GIRONE A
BRA-SANREMESE 0-1
RETI: st 9’ Camerino
CHISOLA-ASTI 3-2
RETI: pt 27’ Viel (A), st 11’ Fregnan (C), st 22’ Caschetto (C), st 24’ Viel (A), st 50’ D’Alessandro (C)
FOSSANO-DERTHONA 0-2
RETI: pt 36’ Usai, st 28’ Laudanno
LIGORNA-PINEROLO 3-2
RETI: pt 21’ Margaglione (P), pt 35’ Vaccaro (P), st 8’ Basciano (L), st 37’ Paggini (L), st 48’ Stagliano (L)
PRO VERCELLI-CASALE 2-1
RETI: pt 16’, pt 39’ Ferreri (P), st 28’ Ceronetti (C)
VADO-PDHAE 1-1
RETI: pt 14’ Carastro (V), st 46’ Yoccoz (P)

Fezzanese-Sestri Levante 1-2

GIRONE B
BORGOSESIA-ARCONATESE 4-3
RETI: pt 10’ Milan (B), pt 20’ Policastri (A), pt 22’ Chavez Ramirez (A), pt 29’ Crimi (B), st 15’ Pasta (B), st 24’ Chavez Ramirez (A), st 44’ Guizzetti (B)
GOZZANO-CASTANESE 1-0
RETI: st 45’ rig. De Martiis

13^ GIORNATA – I granata conquistano tre punti che valgono il sorpasso sui bianconeri in un incontro vinto con maturità su un terreno complicato come quello dei ciociari. In rete Caccavo e Jurgens nel primo tempo, nella ripresa Bruno accorcia le distanze e si fa espellere dopo un minuto. Gestione e tris finale a firma di Ansah


E’ la prima dopo un lungo stop, ma per il livello di intensità raggiunto in questo incontro proprio non si direbbe. Non è stato un grande spettacolo di gestualità tecnica questo Frosinone-Torino. Gli errori non sono mancati e forse anche per questo si è trattata di una gara molto godibile per addizione di episodi. Ciò che conta è la prestazione di carattere, da grande squadra, dei granata, capaci di sbancare 1-3 il terreno di casa dei ciociari e così rientrare sul serio nella corsa a un piazzamento playoff.
Il Frosinone scende in campo con il coltello tra i denti. Toro in apnea: dopo tre minuti rischia di trovarsi già costretto a rincorrere a causa di un’azione costruita dai ciociari sull’out mancino confluita in un cross basso sul secondo palo dove arriva Ayoub che per fortuna degli uomini di Scurto spara altissimo. Un Frosinone scalmanato lascia gradualmente agli ospiti le redini del possesso, ma presto sono le lotte senza esclusione di colpi in ogni zona del campo a prendere la scena. La confusione regna sovrana, ma a garantire il momentaneo 0-1 al Torino è una situazione evidentemente provata e riprovata. Al 24’ i granata guadagnano una punizione dai trenta metri. Inizialmente il più convinto a colpire verso lo specchio è Ciammaglichella, ma il classe 2005 al fischio lascia la battuta a Ruszel che cerca invece il passaggio in area. Jurgens è il giocatore prescelto a trovarsi di fronte al portiere, che intuisce la conclusione e non può far nulla sul tap-in vincente di Caccavo. Il Toro mantiene il baricentro alto, il Frosinone si accende in ripartenza. Al 34’ il manifesto della pregevole prestazione della difesa granata, impersonificato da Dembele nell’intervento disperato a chiudere il destro a Condello, a un millesimo di secondo da una conclusione da pochi passi che avrebbe impensierito Passador. L’esterno granata spedisce in corner e involontariamente si erge a preambolo di un raddoppio molto simile nelle circostanze al primo flirt con la rete avversaria. In questo caso il calcio da fermo è ben più distante. Cross obbligatorio per Ruszel che è preciso nel servizio sul secondo palo per Della Valle che fa sponda nella confusionaria area di rigore, da cui emerge Jurgens pronto a spingere lo 0-2 che si estende anche all’intervallo.
 La ripresa segue lo stesso canovaccio della prima frazione. Il Frosinone a prendere le redini emotive delle fasi iniziali e in questo caso anche negli episodi, in collaborazione con una difesa granata forse ancora con la testa negli spogliatoi. Al 51’ i padroni di casa accorciano le distanze. Bragaglia scodella in area di rigore. Passador, goffo, si fa scavalcare dal pallone. Il frusinate Bruno si trova da quelle parti e con la porta completamente sguarnita scaraventa in rete il meno uno, prima di farsi clamorosamente espellere per doppia ammonizione e passare così da aumentare le chance di rimonta a, di punto in bianco, complicare la scalata. Il Toro si trova così a dover gestire, ma non sembra essere l’intenzione di Scurto, il quale inserisce giocatori dalla spiccata vena offensiva. Caccavo prima di far posto ad Ansah spreca una buona opportunità su invenzione di Weidmann, calciando da ottima posizione sull’esterno della rete. Dalla panchina fanno visita anche Silva e soprattutto Dell’Aquila. Quest’ultimo, appena entrato, appare evidente come avesse bisogno di carburare. Qualche minuto di attesa e presto va vicino a prendersi la scena. Al 62’ prova lui aprendo un mancino rasoterra indirizzato sul palo. Stesso esito di qualche secondo più in là con l’ex Spal a servire Ansah che spara un mancino potente e spacca lo stesso palo che aveva detto no al compagno. Il Toro acquisisce nuova linfa con i cambi. Il gol non arriva, anche per demeriti propri al momento di colpire. Il Frosinone spinge anche con l’uomo in meno e i granata hanno più bisogno che mai di Ansah. L’attaccante non era in giornata, almeno dalla sequenza di errori sotto porta andata in scena prima del suo punto esclamativo sull’incontro. All’86’ la prima quando semina due difensori e al momento del tiro esce una conclusione sbilenca che si perde sul fondo. Poi è Njie a imbucare Ansah che questa volta, da pochi passi, calcia direttamente sul piede del portiere. Un’altra chance al 90’. Sempre solo, di nuovo Di Chiara ad avere la meglio, addirittura bloccando in presa. Ansah, come anticipato, scriverà comunque il suo nome nel tabellino con a fianco il minuto 93, il terzo dei cinque minuti di recupero concesso dall’arbitro. Questa volta fa tutto Njie: approfitta della dormita della difesa del Frosinone su una palla vagante, anticipa l’uscita del portiere per servire Ansah che a porta vuota questa volta non può sbagliare. Il triplice fischio regala al Torino l’ottava vittoria stagionale e il secondo posto in classifica a più uno sulla Juve e a tre punti dalla Roma capolista. Nel prossimo turno i granata ospiteranno la Sampdoria.

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FROSINONE-TORINO 1-3
RETI: pt 24’ Caccavo (T), pt 40’ Jurgens (T), st 6’ Bruno (F), st 48’ Ansah (T)
FROSINONE: Di Chiara, Rosati, Bruno, Kamensek, Selvini, Milazzo (st 27’ Pera), Cangianiello, Condello (st 27’ Mulattieri), Ferrieri (st 17’ Macej), Afi (st 17’ Jirillo), Bracaglia. A disp. Stellato, Stefanelli, Zettera, Gomes, Peres, Pozzi, Gozzo, Stazi, Voncina. All. Gorgone.
TORINO: Passador, Anton, Caccavo (st 17’ Dell’Aquila), Jurgens (st 17’ Ansah), Ciammaglichella, Antolini, Dellavalle, Dembele, Ruiz (st 30’ Njie), Weidmann (st 17’ Silva). A disp. Brezzo, Servalli, Gaj, N’Guessan, Rettore, D’Agostino, Corona, Savva, Opoku. All. Scurto.

13^ GIORNATA – Per la squadra di Montero è la terza gara consecutiva senza i tre punti. Momentaneamente al secondo posto, i bianconeri non riescono ad accorciare il distacco dalla Roma capolista. La prima del 2023 termina a reti bianche


Inizia con un pareggio la seconda parte di stagione della Juventus, dopo la sosta mondiale e natalizia. Uno 0-0 inedito per una formazione bianconera che fino a questo punto del suo campionato aveva sempre trovato la via del gol. Il miglior attacco si è ritrovato davanti la difesa meno battuta del torneo e le difficoltà quest’oggi si sono manifestate fin dai primi di gioco. La Juve fa la partita, ma non riesce a impensierire sul serio i salentini attraverso azioni corali. Hasa e Mancini si intestardiscono, provano a creare superiorità con un iniziative personali. Il Lecce non lascia spazi agli avversari ed è rapida nei capovolgimenti di fronte indirizzati al servizio in profondità sulla punta. Il pressing della squadra di Coppitelli rischia di pagare su una sbavatura avversaria dopo undici minuti con Nonge che si fa scippare a centrocampo da Berisha che allarga per Corfitzen pronto a scaricare un mancino angolato su cui Daffara deve tuffarsi per spedire in corner. La Juventus manca di qualità nell’ultimo passaggio. Dopo il quarto d’ora tenta persino dei lob per scavalcare la linea arretrata salentina, la quale non disdegna essere accompagnata dall’intero undici giallorosso in alcuni frangenti della metà della prima frazione. Ciò permette alla Juventus di assumere maggiore determinazione, ma la prima vera occasione della squadra di Montero è una creazione del Lecce, in una gara pressoché perfetta degli uomini di Coppitelli in termini difensivi. Al 22’ Salomaa perde il possesso al limite dell’area. Il recupero e un’occasione per Mbangula che a tu per tu con Borbei sfiora il pallone, con l’estremo difensore a vincere il duello in uscita. Tre minuti più tardi il Lecce risponde e fa passare qualche secondo da rabbrividire per i padroni di casa. Nonge (non è la prima volta oggi) perde palla a centrocampo. Il Lecce così può scatenarsi in transizione. Palla filtrante per Corfitzen che è solo di fronte a Daffara e anticipa l’uscita del guardiano bianconero. Palo interno e salvataggio sulla linea di Dellavalle che vale la parità. Il primo tempo resta sul filo dell’inconcludenza. L’atteggiamento dalla trequarti campo in giù della Juventus rimane il medesimo e non cambia neanche con l’arrivo della ripresa. E’ sempre il Lecce ad avere le occasioni migliori. Dopo tre minuti dal rientro sul terreno di gioco Dorku in area serve un cioccolatino per Corfitzen che da pochi passi può staccare di testa, ma è ancora Daffara a sbarrargli la via del gol. L’attaccante salentino spreca altre palle gol. Vero rammarico in una partita in una partita in cui alla Juventus sembra manchi il mordente per far suoi i tre punti. Il Lecce ci mette del suo a rendere più fisico il secondo tempo e spezzettare l’incontro. Montero manda in campo Nicolò Turco per smuovere qualcosa, ma è una giornata no per l’intero reparto dalle prove incolore di Yildiz e Mbangula. A cinque dalla fine è ancora Daffara ad agitarsi per mantenere la situazione sotto controllo con un intervento su Vultural, mentre a uno dal 90’ la migliore occasione dell’intera partita dei padroni di casa con Turco che, servito in profondità da Pisapia, calcia da posizione defilata di destro e per poco non sfiora il palo più lontano. Quattro minuti di recupero non bastano a sortire buoni effetti da quest’incontro che si conclude senza reti.


 

JUVENTUS-LECCE 0-0
JUVENTUS: Daffara, Turco S., Domanico, Dellavalle, Rouhi; Maressa (st 21’ Turco N.), Nonge (st 35’ Anghelé), Hasa; Mbangula (st 8’ Doratiotto), Mancini, Yildiz. A disp. Vinarcik, Zelezny, Strijdonck, Pisapia, Ripani, Ledonne, Citi, Moruzzi, Morleo, Nobile. All.: Montero
LECCE: Borbei, Pascalau, Hasic, Vulturar, Burnete, Berisha (st 43’ Ciucci), Dorgu, Munoz Mila, Samek, Corfitzen (st 20’ Daka), Salomaa (st 35’ Minerva). A disp. Moccia, Russo, Carrozzo, Gueddar, Ciucci, Leone, Gueye, Borgo, Milli. All. Coppitelli 

14^ GIORNATA – Boufandar in extremis fa esplodere la gioia della squadra di Panzanaro ora in vetta a più tre sulle inseguitrici. Raballo e Scarfiello regalano tre punti esterni ai granata di Parisi


La Juventus Under 17 chiude il 2022 guardando tutti dall’alto verso il basso. A sigillare un cammino fin qui quasi impeccabile, nell’ultima domenica dell’anno che si sta per concludere i bianconeri si sono tolti un ultimo sfizio da tre punti. Il quattordicesimo turno ha messo di fronte alla squadra di Panzanaro il Parma con cui condivideva gli stessi punti e la vetta della classifica. La Juventus ha avuto la meglio imponendosi con una rete giunta in extremis dai piedi di Boufandar, valente il primato solitario a 30 punti fino al rientro sui terreni di gioco in programma domenica 15 gennaio, quando la formazione bianconera farà visita al Modena fanalino di coda.
Buone notizie arrivano anche dal Torino che mette fine alla serie di risultati negativi lontano da casa trovando un successo esterno ai danni dello Spezia. I granata conquistano così la stessa vittoria della stagione e salgono a 19 punti, in ritardo di cinque lunghezze dalla zona playoff. Il 2022 si chiude all’insegna dei gol di Raballo e Scarfiello nel primo tempo e una rete messa a segno dai padroni di casa. Al rientro il Torino ospiterà l’Empoli decimo in classifica.

 

JUVENTUS-PARMA 1-0
RETI: st 45’ Boufandar
SPEZIA-TORINO 1-2
RETI: pt 18’ Raballo, pt 37’ Scarfiello (T)

13^ GIORNATA – Gli azzurri si impongono di misura tra le mura amiche grazie a una rete messa a segno nel secondo tempo da Lanzarotti. Quinto clean sheet stagionale (miglior dato del campionato) per la squadra di Cottafava che conclude la prima parte di stagione senza sconfitte


Il Novara mette la ciliegina sulla torta su una prima parte di stagione al limite della perfezione. Nella giornata sabato gli azzurri conquistano la terza vittoria consecutiva ai danni del Mantova che gli consente di concludere il 2022 con lo zero alla voce sconfitte in campionato. Basta un gol di Lanzarotti al 25’ della ripresa per conquistare i tre punti. Il Novara si affaccia così alla pausa con 26 punti, al secondo posto a pari merito con la Pro Patria. Il Rimini capolista resta distante cinque lunghezze dopo il 3-0 maturato ai danni della Virtus Verona. Il rientro sul terreno di gioco per la squadra di Marcello Cottafava è in programma sabato 14 gennaio nella trasferta con il Sangiuliano City.

NOVARA-MANTOVA 1-0
RETI: st 25’ Lanzarotti

13^ GIORNATA – Mikolajevski nella ripresa decide l’ultimo incontro del 2022 a dimostrazione di un periodo poco fortunato per la squadra di Fiorin che chiude la prima parte di stagione al terzultimo posto


Il 2022 dell’Alessandria si conclude con la quarta sconfitta nelle ultime cinque uscite. Quest’oggi ad avere la meglio sui grigi è il Parma secondo classifica. Un k.o. meno bruciante rispetto al 2-6 incassato per mano del Padova. Soltanto una rete a dividere le due squadre, siglata oltre la metà della seconda frazione. I padroni di casa conquistano infatti i tre punti con la rete del 78’ a firma di Mikolajewski. La prima parte di stagione si conclude così per i grigi con una classifica che li vede al 14° posto, il terzultimo della graduatoria, con soli dieci punti accumulati in tredici giornate, tre in più rispetto al Pordenone fanalino di coda. Proprio quest’ultimi saranno i primi avversari del 2023 della squadra di Fulvio Fiorin in data sabato 14 gennaio ore 14.30.

 

PARMA-ALESSANDRIA 1-0
RETI: st 33’ Mikolajevski