8^ GIORNATA - Derby durissimo per il Torino, che passa avanti, soffre, ma porta a casa la più dolce delle vittorie. La Vecchia Signora ha creato diverse occasioni importanti, ma torna a casa con l'amaro in bocca e la seconda sconfitta di fila, a fronte dei quattro successi consecutivi degli avversari.
TORINO-JUVENTUS 1-0
RETE: pt 6' Raballo
TORINO (3-5-2): Plaia, Olsson, Mendes, Mullen, Marchioro (st 44' Pellini), Djalò, Liema, Acar (st 27' Sabone), Krzyzanowski, Raballo (st 27' Dimitri), Franzoni. A disp. Desole, Rossi, Manneh, Conte, Mahari, Tzouliou, Conzato. All. Tufano
JUVENTUS (3-4-2-1): Radu, Verde (st 17' Vacca), Bassino, Montero, Ventre, Boufandar (st 38' Lopez), Ripani, Puczka, Crapisto, Florea (st 27' Finocchiaro), Di Biase (st 17' Pugno). A disp. Zalezny, Martinez, Biliboc, Scienza, Grelaud, Keutgen, Ngana. All. Magnanelli
AMMONITI: st 2' Krzyzanowski (T), 36' Vacca (J), 37' Mendes (T), 40' Franzoni (T)
Sfida caldissima come ci si aspetta dal derby della Mole, sia in campo che sugli spalti e lo spettacolo è stato degno di questo nome. L'incontro si sblocca subito, per quello che risulterà poi l'unico gol dell'incontro. Ad insaccare è Alessio Raballo, che sfrutta al meglio il perfetto cross di Marchioro, vince il contrasto con Ventre ed insacca alle spalle dell'incolpevole Radu. La Juventus si prende qualche minuto per riordinare le idee, poi comincia ad aumentare i giri del motore e alza la pressione sui Torelli, che nel corso del primo parziale soffrono e non poco. Il primo campanello d'allarme è una punizione di Puczka da buona posizione terminata di poco alta, poi sale in cattedra Francesco Plaia, che con un primo parziale super nega la gioia del gol agli avversari. Bravissimo su Ripani, attento due volte su Ventre, si supera a 5 dall'intervallo sulla botta di Di Biase indirizzata sul primo palo. Il Torino fatica a ripartire nonostante la buona prova dell'esordiente Djalò e l'unico alleggerimento prima del duplice fischio si ha proprio nel finale con Franzoni, ma la difesa ospite respinge in corner.
Nel secondo tempo sono i padroni di casa ad approcciare meglio la gara, andando subito al tiro con Franzoni (palla sul fondo) e con Acar chiamano Radu all'intervento, con lo stesso giocatore granata che subito dopo scheggia la parte superiore della traversa. In campo la tensione si fa sentire e il direttore di gara deve richiamare un paio di volte i giocatori, ma l'incontro non è cattivo e prosegue a buoni ritmi. Raballo a tutto campo copre anche in difesa, la Juve prova a cambiare le carte in tavola con qualche sostituzione e proprio il neo entrato Pugno arriva ad un centimetro dall'impattare il perfetto cross di Boufandar. Ma l'azione più clamorosa avviene poco dopo, con Florea che impatta la sfera con la porta sguarnita, ma c'è Olsson a salvare tutto con una scivolata sulla linea. I Torelli si coprono con l'ingresso di Dimitri, i bianco neri non riescono più a sfondare, anche se mancano una buona occasione con Bassino. Il finale poi è dei granata, grazie alla buona verve di Sabone e Pellini, che nel recupero si vede deviare in angolo la conclusione da Radu. Non succede più nulla e può partire la festa dei ragazzi di mister Tufano.