Sabato, 05 Ottobre 2024

Torino 14/12/2017

 

In questo sport, soprattutto nella scuola calcio, il Fair play dovrebbe essere alla base di tutto. Dovrebbe venire prima della tecnica, della tattica e del risultato. Perdere ma aver dimostrato Fair Play in campo e fuori dovrebbe renderci più orgogliosi di aver vinto una partita, anche se importante. Spesse volte però sui campi assistiamo a tutto tranne che al Fair Play, ogni episodio è buono se questo porta alla vittoria, ogni errore arbitrale, sia nella buona che nella cattiva fede è preso per buono se questo è a proprio vantaggio. Anche la simulazione fa parte del gioco e si si è riusciti ad ingannare l'arbitro, meglio ancora, "sei stato bravo".

 

Per fortuna però, in questo mondo del calcio molto malato, c'è chi fa del Fair Play ancora uno stile di vita e di insegnamento per se e per i propri ragazzi. L'evento è accaduto alcune domenica fà, durante una finale di un torneo. Una occasione da un lato ghiotta per potersene approfittare, ma che ha messo in mostra la professionalità e la correttezza di chi ha ammesso l'errore. E' il caso di un allenatore del Torino, il cui gesto ha così sorprendentemente stupito un nostro utente, a tal punto da segnalarcelo per poterlo condividere con tutti gli altri lettori. Riportiamo di seguito il testo integrale che ci è pervenuto in redazione:

 

 

"Serata di domenica 29/10... Finale di torneo... uno dei tanti che giocano i bambini. Nello specifico finale del torneo Millenium che vede, presso la polisportiva Santa Rita di Torino, disputarsi la partita tra Torino e Vianney (pulcini 2007). A metà del primo tempo, inaspettatamente equilibrato, la palla esce dal campo: fallo laterale per i giocatori del Vianney che alzano la mano chiamando il fuori e si fermano in attesa di una decisione arbitrale che non arriva, mentre i bambini granata continuano a giocare, si involano verso la porta avversaria e segnano, tra le veementi proteste (seppure giustificate) dei genitori. 1-0 e palla al centro? Ebbene no, perché l’allenatore del Torino richiama l’attenzione dell’arbitro che annulla il gol. Il gioco riprende, correttamente, con il fallo laterale. In un “sistema” dove la simulazione è scambiata per furbizia e non per quello che realmente rappresenta, cioè un comportamento antisportivo, fa piacere vedere che ci son persone che ancora fanno del far play un valore da trasmettere. Per la cronaca il Torino, come era prevedibile, ha vinto la finale, ma questo in fin dei conti poco importa……

 

Non ci resta che ammirare il gesto di questo allenatore che speriamo possa leggere quanto è stato scritto. Questi sarebbero gli argomenti di cui ci piacerebbe parlare, perchè questi sono gli argomenti che fanno bene al calcio, allo sport in generale e che sono insegnamenti dfi vita. Spesse volte invece ci troviamo a parlare di errori arbitrali o peggio ancora di genitori che si azzuffano. Non tutti sanno che il regolamento federale prevede l'assegnazione di "Green Card" al singolo giocatore o alla squadra che si sono particolarmente distinti per gesti di Fair Play. Poichè però si tratta di una cosa saggia e sportiva, tutti la snobbano e la ignorano. Magari prossimamente cercheremo di dare maggiori informazioni su tale tema. 

Condivide anche voi che ci leggete allora i rari episodi di Fair Play a cui assistete sul campo, magari altri cercheranno di imitarli e magari così riusciremo a fare del bene a questo sport.

 

La Redazione      

Torino 07/12/2017

 

Per chi, come tutti voi che state leggendo, è nel mondo del calcio, ma soprattutto è stato catapultato nel vortice della scuola calcio, per l'8 dicembre non deve assolutamente prendere altri impegni. Nonostante i campionati non siano ancora finiti, tutte le società hanno deciso che tale data è la data ufficiale per dare il via alla stagione dei tornei. Tornei di ogni tipo e di ogni genere. Tornei che inneggiano al Natale o alla Befana, in tema con il clima delle festività che stanno per arrivare, tornei che più genericamente si ispirano alla stagione Invernale, altri addirittura inneggiano al Carnevale. Se poi non si è ancora pronti per dare il via ad un torneo di lunga durata, perchè lasciarsi scappare una occasione così ghiotta. Allora ecco serviti sul piatto d'argento dei mini tornei estemporanei, della durata di un giorno, che se va bene iniziano il pomeriggio subito dopo pranzo, oppure ci impegnano dal mattino alla sera. Poichè non accada che qualcuno in tale giornata rimanga serenamente a casa a celebrare solennemente questa giornata, se non si è riusciti a trovare un torneo nei d'intorni, allora si ricorre anche dei tornei fuori sede. Tutti insomma in questo giornata devono calcare almeno per qualche ora un campo di calcio.

 



Di quello che effettivamente ha dato origine a questa festa, l'8 dicembre, festa dell'Immacolata Concezione, importante festa Cristiana, in cui si celebra il concepimento di Maria senza peccato originale, a nessuno sembra importare. Se magari a qualcuno fosse venuta l'idea di onorarla, la legge del calcio glielo impedirà. Niente presepio, niente Albero di Natale dunque, come ci si ricorda nelle migliori tradizioni, ma solo calcio. Del resto ormai buona parte di noi ha già fatto l'Albero, anticipando ogni tradizione, trascinati anche dalla legge del commercio che già da un mese ci propina il Natale. Un tempo l'8 dicembre era una occasione per riunirci in famiglia, nonni, zii e bambini e dare il via all'atmosfera Natalizia. Oggi non c'è più tempo per tutto ciò. La frenesia del mondo in cui viviamo, dove non si ricorda più il Dio che sta nei cieli, ma il Dio del denaro, ci costringe tutti a lasciarci trascinare da ciò che il mondo che ci circonda ci impone. Ed il mondo del calcio, oggi vero e proprio business, non poteva non adeguarsi a questa legge.

Tornei, Tornei e ancora Tornei, questa è l'aria che respireremo in questo giorno. Sarebbe però il caso di ricordare a tutti, credenti e non credenti, per quanto possibile, di ritagliarci il tempo per onorare questa festa che ha dato a tutte le società la possibilità di sfruttare questo giorno per organizzare il proprio torneo, riflettere su quello che è il reale significato di questa festa cristiana, per chi non lo ha ancora fatto, approfittare per fare tutti insieme il presepio, e per chi non crede, se il pranzo non è compromesso, approfittare semplicemente di questo giorno di festa per riunire le famiglie, respirare dell'aria natalizia che ci circonda e non fare in modo che l'8 dicembre non finisca per essere ricordato solo come una vera e propria Sagra del Torneo.

 

La Redazione          

 

 

Torino, 02/12/2017

 

Per chi è nel mondo del calcio, il fine settimana è un delirio!! Si deve sempre correre a destra e a manca per cercare di far coincidere gli impegni familiari con quelli calcistici. Se poi per raggiungere il campo di gioco si devono percorrere 30 o più chilometri, il problema si amplifica. Raggiungere le località ai confini della provincia è sempre impegnativo in quanto, a tutto il contorno, si aggiunge anche la distanza. Girando il punto di vista, vi siete mai chiesti quanto sia difficile per i genitori di questi bambini, sostenere le passioni dei loro figli se loro invece tutte le volte sono costretti a fare i conti con la distanza?

 

Quello di cui vogliamo parlare oggi è uno scenario in cui, in un sabato pomeriggio, per l'esattezza il 25 novembre scorso, ad alcuni genitori del Rivoli Calcio, il sorteggio del loro girone ha assegnato una partita sul campo dell'Oulx, in alta Valle Susa. La categoria è quella degli Esordienti 2005, non più bambini quindi, ma ragazzini. L'appuntamento è per le 15. In quei post,i dopo una certa ora, quando il sole tramonta, giocare a calcio diventa sempre più arduo. Pranzo veloce, prepara navigatore e si parte. Lungo la strada sembra non arrivare mai e magari qualcuno si chiede: "ma chi me l'ha fatto fare". Alla fine si arriva, magari anche in ritardo, soddisfatti di aver raggiunto la località

 

 

Tante volte però i sacrifici vengono premiati, è molto raro, ma è così che ci ha fatto piacere leggere, ma soprattutto condividere con tutti i nostri lettori, il commento che ha scritto uno di quei genitori della squadra del Rivoli Calcio, che ha dovuto affrontare questa trasferta. Per rendere meglio l'idea pubblichiamo in forma originale quanto scritto:

 

"Applausi per l’Oulx,una società con uno Staff di persone sportive ed ospitali,è stata una bella giornata, anche se i nostri (Rivoli) hanno giocato malissimo..(però si son divertiti,pure nel post partita).
Da segnalare il fatto che non fanno pagare l’ingresso ed a fine partita The’ caldo per tutti, compresi i genitori!
"

 

Crediamo ci sia poco da aggiungere. Nei ragazzi del Rivoli sarà rimasto il ricordo del bel pomeriggio di sport. Tornando a casa, in macchina, una volta tanto non si è parlato di arbitro, errori, gol mancati ecc., ma della giornata in quel di Oulx. Il viaggio del ritorno sarà sembrato sicuramente più breve.

 

Un plauso va infine alla Polisportiva Oulx, che dà così, un esempio di ospitalità e generosità per tutti coloro che devono raggiungere la loro cittadina. Sarebbe bene che molte altre società, prendessero spunto da loro, per il bene di questo sport.

 

Infine concedeteci di ringraziare il genitore che ha voluto sottolineare l'accoglienza ricevuta ad Oulx, condividendo con tutti questo sabato pomeriggio dalle premesse non entusiasmanti. Si è sempre pronti ad evidenziare ciò che non và. Raramente si sottolineano le cose positive. Che mondo strano !!!!

 

La Redazione          

 

Torino 20/11/2017

 

Sono ben 2000 i "mi piace" che giocaacalcio.it ha ottenuto sulla propria pagina Facebook. Sempre più utenti ci seguono e sempre più utenti ci confermano la loro fiducia. A riprova di ciò cresce anche il numero degli utenti registrati che ha raggiunto circa il numero 2800 utenti. Segno che stiamo lavorando nella giusta direzione e che i servizi offerti sono di gradimento di tutti coloro che hanno la passione per il calcio dei nostri piccoli calciatori.

 

Nella speranza di poter offrire un sevizio sempre migliore e completo, di poter soddisfare sempre di più le esigenze del pubblico che ci segue, non ci resta che ringraziare tutti coloro che ci accordano il loro consenso e che ci danno la forza di andare aventi.

 

Continuate a seguirci sempre di più sulla nostra pagina Facebook https://facebook.com/giocaacalcio.it per essere sempre aggiornati su tutte le novità.

 

La Redazione             

 

Torino, 17/11/2017

 

Cambio al vertice del Settore Giovanile e Scolastico del Comitato regionale Piemonte e Valle d’Aosta. Il comunicato ufficiale n. 89 della Figc dell’8 novembre, avente come oggetto nomina dei Coordinatori federali regionali per l’Attività di Giovanile e Scolastica, ha ufficializzato la nomina di Luciano Loparco, che prende il posto di Raffaele Latiana, che lascia dopo un biennio ricco di impegni e di risultati portati a termine, vedi l’apertura dei Centri Federali Territoriali di Gassino e Alba. Loparco vanta una lunga esperienza nello staff federale: campione d’Italia con la rappresentativa regionale Juniores, ultimamente era impegnato nelle selezioni femminili.


il presidente del Comitato regionale Piemonte Valle d’Aosta Christian Mossino, anche a nome del Consiglio direttivo, desidera congratularsi con Luciano Loparco per la sua nomina: “Credo sia doveroso, come prima cosa, ringraziare Raffaele Latiana per il lavoro svolto in questo ultimo anno passato insieme - le parole del presidente - ma sono altresì certo che anche con Luciano Loparco ci sarà unità di intenti”. “Non va dimenticato - ha proseguito il presidente - che i nostri sforzi devono essere comuni e devono andare in un’unica direzione, e che in ogni caso la nostra attività deve mettere al centro il servizio per le società affiliate”.


Anche il GiavenoCoazze, l’ultima società dove Loparco ha lavorato come direttore generale, si congratula sul suo sito ufficiale: “Tutto il GiavenoCoazze con stima ed affetto augura a Loparco di proseguire e rinforzare l’opera di rinnovamento del movimento calcistico giovanile Piemontese e Nazionale”.


“Lascio la carica di coordinatore regionale del Settore Giovanile e Scolastico - è il saluto di Raffaele Latiana - consapevole di aver fatto fino in fondo il mio dovere, nell'interesse esclusivo dei ragazzi e delle ragazze, delle società piemontesi e valdostane. Ci saranno altre occasioni per approfondire quanto fatto in questi due anni, in questa sede ci tengo a ringraziare la Federazione per la grande occasione che mi è stata concessa, e soprattutto tutti gli uomini e le donne di calcio che hanno lavorato al mio fianco, con una passione e una dedizione encomiabile. Grazie anche alle società, ai giocatori e alle loro famiglie per la disponibilità e la fiducia che ci hanno sempre accordato. Nel contempo auguro un buon lavoro a chi mi succede in questa delicata carica, con l'obiettivo comune di migliorare sempre più il nostro movimento calcistico".

 

Fonte 11giovani.it       

 

 

San Mauro, 10/11/2017

 

Alla presenza di un folto pubblico che ha affollato la sala conferenze del SanMauro Calcio, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del nuovo Direttore Generale Fabrizio Pontremoli. E' stata una occasione per fare il punto sui risultati positivi fin qui raggiunti da tutta la società e presentare i futuri propositi di crescita tecnica e organizzativa.

 

Fabrizio Pontremoli, con esperienze in categorie superiori, come l'Eccellenza e la Serie D, prende il posto di Raffaele Balluardo. Non si tratta di un cambiamento di rotta, precisa il presidente Gerardo Angelicchio, ma di un apporto importante dal punto di vista tecnico al progetto del SanMauro. Progetto che riguarda a 360° tutta la società, dalla prima squadra, al settore giovanile sino ai più piccoli della scuola calcio. Il presidente si dichiara soddisfatto del lavoro svolto sino a questo punto, ma bisogna essere ambiziosi afferma, bisogna giocare per vincere ed ottenere il miglior risultato possibile sul campo.

 

 

La serata è stata aperta dall'addetto stampa Nino  Mirone, il quale ha precisato la fiducia nel nuovo direttore generale da parte di trutto il consiglio direttivo, che andrà a guidare, insieme al direttore sportivo Arturo Gallo, ad interim, anche il settore giovanile, lasciato vacante dopo le dimissioni di Balluardo. Naturalmente non si poteva, in tale occasione, non sottolineare l'importante lavoro che è stato svolto e che si sta perseguendo, insieme alle altre categorie, anche nella scuola calcio, gestita al meglio da quest'anno dal nuovo responsabile Luigi Maggia. I risultati sono testimoniati dall'ampia adesione e dall'incremento di numeri fin qui ottenuti, frutto di un buon servizio offerto non solo dal punto di vista calcistico. La scuola calcio rimane uno dei punti fondamentali di riferimento e degli obiettivi della società, per dare ai tifosi e a tutti gli appassionati un SanMauro sempre più competitivo e protagonista nella scena calcistica regionale.

 

La Redazione               

 

 

Torino, 01/11/2017

 

Anche per i Pulcini quest'anno, il regolamento sulle modalità di gioco delle categorie di base, presenta delle novità. In particolare queste riguardano la regola del Retropassaggio al Portiere, dove il portiere non potrebbe più prendere il pallone con le mani, già a partitre dalla categoria dei Pulcini. Rimane comunque a discrezione dei due tecnici decidere se applicare alla lettera il regolamento oppure andare in deroga questa regola.

 

La modifica al regolamento rigarda entrambi le categorie dei Pulcini 2007 e 2008 più la categoria mista 2007/08. Si riporta di seguito il testo integrale presente all'interno del COMUNICATO UFFICIALE n.5, del 22 AGOSTO 2017, della FIGC - Settore Giovanile e Scolastico.

 

 

Per quanto riguarda il “Retropassaggio al Portiere”, è di recente introduzione una nuova norma che riguarda la categoria Pulcini, con alcuni piccoli accorgimenti:


- Non è consentito al portiere raccogliere con le mani il pallone calciato verso di lui da un compagno;
- Non è consentito alla squadra avversaria intervenire sul retropassaggio;
- Il portiere in possesso di palla non può venire attaccato e deve quindi poter giocare senza essere contrastato;
- Il portiere non può calciare la palla oltre la metà campo;
- Il portiere non può mantenere il possesso della palla per più di 6 (sei) secondi, sia con le mani sia con i piedi;
- Il portiere che mette palla a terra non può riprendere la stessa con le mani.


Resta comunque la possibilità, lasciata ai tecnici delle squadre che si confrontano, di non applicare tale norma e lasciare liberi i portieri di prendere la palla con le mani dopo il retropassaggio e di continuare a giocare senza ulteriori vincoli.

 

Per completezza, riportiamo di seguito, il quadro completo del regolamento integrale sulle partite delle categorie Pulcini:

 

 

PULCINI

 

Pulcini 1° anno

Pulcini Misti

Pulcini 2° anno

Anno di Nascita

2008

(possono partecipare anche
max n.3 giovani nati nel 2009
purché abbiano

anagraficamente compiuto gli
8 anni di età e SOLO se
provvisti di Tessera FIGC di
vincolo annuale per la
categoria Pulcini )

2007/2008

(possono partecipare anche i
giovani nati nel 2009 purché
abbiano anagraficamente

compiuto otto anni e SOLO se
provvisti di Tessera FIGC di
vincolo annuale per la
categoria Pulcini )

2007

Gara/Confronto

7c7

Tempi

di Gioco

3 tempi di 15 minuti ciascuno (con possibilità di svolgere 4 tempi - vedi le note successive alle tabelle)

Time-out

Ciascun Tecnico in ogni tempo di gioco può richiedere 1 Time-Out della durata di 1'.

Il Time-Out può essere richiesti quando il gioco è fermi e la palla è in possesso della squadra che lo richiede nella propria metà del campo

Dimensioni Campo

50≈65 m x 35≈45 m

Dimensioni Porte

Generalmente 4,00x2,00m (in alternativa: 4-6 X 1,80-2)

(è concesso l'utilizzo dei paletti di plastica per delimitare le porte)

Dimensione ara di rigore

larghezza ≈25m x lunghezza ≈13m (Si possono usare anche delimitatori di spazio, preferibilmente piatti, ecc.)

Pallone

n°4 in gomma, doppio o triplo strato, o cuoio

Calcio

di Punizione

I calci di punizione possono essere diretti o indiretti Distanza barriera: 6 m

Calcio

di Rigore

Si concede per fallo evidente

(fermo restando la modalità dell'Autoarbitraggio)

Distanza dischetto di rigore: 7 m

Ammonizione

Sono previste ammonizioni in casi eccezionali

Espulsione

E' prevista l'espulsione dal campo per comportamenti particolarmente gravi; è

ammessa la sostituzione del calciatore espulso nei tempi di gioco successivi a quello in cui è avvenuta l'espulsione

Rimesse Laterali

Possono essere effettuate solo con le mani

Fuorigioco

Non è previsto il fuorigioco

Retropassaggio con i piedi

al portiere

In caso di retropassaggio al portiere, la palla NON può essere presa con le mani dal

portiere, con applicazione del divieto di pressing sul portiere che riceve il

retropassaggio con i piedi (non è consentito alla squadra avversaria intervenire nel

retropassaggio). Il portiere in possesso di palla non può essere attaccato e deve poter

giocare senza essere contrastato

Regole per il portiere

Il portiere non può mantenere il possesso della palla per più di 6 (sei) secondi, sia con

le mani sia con i piedi; il portiere che mette palla a terra non può riprendere la stessa

con le mani; Il portiere non può lanciare la palla oltre la metà campo

Rimessa da Fondocampo

La rimessa dal fondo sarà effettuata con i piedi (come previsto da "Il regolamento del giuoco del calcio~)

Saluti

Sia all'inizio che al termine della gara deve essere previsto obbligatoriamente il saluto

tra le squadre ed il dirigente arbitro in cui le squadre si schierano in linea, una a fianco

dell'altra, all'altezza del centrocampo, dandosi la mano.

Al termine dell'incontro dovrà essere prevista il medesimo cerimoniale.

AbbigliamenTO

Sono obbligatori parastinchi e scarpe con suola in gomma (non sono ammessi tacchetti

in alluminio)

 

NOTA

Nel caso in cui, durante un tempo di gioco, si verifichi una differenza di 5 reti tra le due squadre, la squadra in svantaggio può giocare con un calciatore in più sino a quando la differenza viene ridotta a 3 reti. Ogni tempo di gioco inizia con lo stesso numero di giocatori per squadra.

 

 

La Redazione                 

 

 

Torino, 27/10/2017 

 

Dopo i deplorevoli fatti accaduti di recente a Roma, La FIGC, nella figura del suo Presidente Federale, d'intesa con il Ministro per lo Sport e l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), ha disposto, per tutte le partite di tutte le categorie che si disputeranno sino al fine settimana corrente, l'effettuazione di un minuto di riflessione

 

In particolare, prima del calcio d'inizio delle partite, le squadre e gli ufficiali di gara sono invitati a disporsi al centro del campo per dare lettura di un brano tratto dal Diario di Anna Frank, di seguito riportato: 

 

Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte l'avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l'ordine, la pace e la serenità”. 

 

 

Anche giocaacalcio.it si unisce a tale iniziativa, ed invita tutti, società, dirigenti, allentori, genitori e giovani calciatori ad accogliere tale invito e a riflettere sull'accaduto, solidali tutti nel condannare ed isolare coloro che "sfregiano" il geneocidio della Shoa e che nulla hanno a che fare con lo sport. 

 

La Redazione               

 

 

Torino, 25/10/2017

 

Della novità del gioco a 9, a partire da questa stagione, anche per le partite della categoria Esordienti 2° anno 2005, si sapeva già dallo scorso anno, dove era stata concessa una deroga per giocare ancora per una stagione a 11. Ma della novità della Zona di "No pressing" in pochi la conoscevano. Molti, nella prima giornata di campionato hanno assistito, su alcuni campi, a delle regole nuove all'interno dell'area di rigore, senza capire bene di cosa si trattasse e di quale regola venisse applicata. 

 

Si tratta di una novità introdotta, a partire da questa stagione, per entrambi le categorie degli Esordienti 2006 e 2005 più la categoria mista 2005/06, al fine di favorire lo sviluppo iniziale del gioco alla squadra che imposta il proprio gioco della rimessa dal fondo. Si riporta di seguito il testo integrale presente all'interno del COMUNICATO UFFICIALE n.5, del 22 AGOSTO 2017, della FIGC - Settore Giovanile e Scolastico.

 

 

"Zona di ‘No Pressing’: in occasione della rimessa dal fondo, non è permesso ai giocatori della squadra avversaria di superare la linea determinata dal limite dell’area di rigore e dal suo prolungamento fino alla linea laterale, permettendo di far giocare la palla sui lati al di fuori dell’area di rigore. Il gioco comincia normalmente quando il giocatore fuori dall’area riceve la palla. È chiaro che nell’etica della norma i giocatori avversari dovranno comunque permettere lo sviluppo iniziale del gioco, evitando di andare velocemente in pressione appena effettuata la rimessa in gioco"

 

Speriamo di aver fatto chiarezza su questo nuovo aspetto del regolamento e per completezza, riportiamo di seguito, il quadro completo del regolamento integrale sulle partite delle categorie Esordienti:

 

 

ESORDIENTI

 

Esordienti 1~ anno

Misti

Esordienti 2~ anno

Anno di Nascita

2006

(possono partecipare
anche max n.3 giovani nati
nel 2007 purché abbiano
anagraficamente compiuto
i dieci anni di età )

2005/2006

(possono partecipare
anche i giovani nati nel
2007 purché abbiano
anagraficamente compiuto
i dieci anni di età)

2005

(possibilità di inserire in lista
n.3 giovani del 2006)

Gara/Confronto

9 contro 9

Tempi di Gioco

3 tempi di 20 minuti ciascuno (con possibilità di svolgere 4 tempi ~ vedi le note successive alle tabelle)

Time-out

Ciascun Tecnico in ogni tempo di gioco può richiedere 1 Time-Out della durata di 1'. Il Time-Out può essere richiesti quando il gioco è fermi e la palla è in possesso della squadra che lo richiede nella propria metà del campo

Dimensioni Campo

60≈75 m x 40≈50 m

Dimensioni Porte (m)

5,50 x 1,80 o 6,00 x 2,00

(è concesso l'utilizzo dei paletti di plastica per delimitare le porte)

Dimensione ara di rigore

(larghezza ≈ 30m x lunghezza ≈ 13m)

Si possono usare anche delimitatori di spazio, preferibilmente piatti, ecc

Pallone

n°4 in gomma, doppio o triplo strato, o cuoio

Calcio

di Punizione

I calci di punizione possono essere diretti o indiretti, come previsto da "Il regolamento del Giuoco del Calcio"

Barriera

Distanza barriera: 7 m

Calcio

di Rigore

Si concede per fallo evidente; distanza dischetto del rigore ~ 9 m

Ammonizione

Come previsto da "Il regolamento del Gioco del Calcio"

Espulsione

E' prevista l'espulsione dal campo per comportamenti particolarmente gravi;

è ammessa la sostituzione del calciatore espulso nei tempi di gioco successivi a quello in cui è avvenuta l'espulsione.

Rimesse Laterali

In base a quanto previsto da "Il regolamento del Gioco del Calcio"

Fuorigioco

Negli ultimi 13 m

Retropassaggio al Portiere

Concesso il retropassaggio al portiere, fatto salvo che la palla non può essere toccata con le mani dal portiere

Rimessa da Fondocampo

Si effettua con palla a terra all'interno dell'area di rigore.

Zona di 'No Pressing': in occasione della rimessa dal fondo, non è permesso ai giocatori della squadra avversaria di superare la linea determinata dal limite dell'area di rigore e dal suo prolungamento fino alla linea laterale, permettendo di far giocare la palla sui lati al di fuori dell'area di rigore. Il gioco comincia normalmente quando il giocatore fuori dall'area riceve la palla. È chiaro che nell'etica della norma i giocatori avversari dovranno comunque permettere lo sviluppo iniziale del gioco, evitando di andare velocemente in pressione appena effettuata la rimessa in gioco.

Rilanci del portiere

E' opportuno che i rilanci del portiere, sia con le mani che con i piedi, non superino direttamente la metà campo in modo sistematico.

Saluti

Sia all'inizio che al termine della gara deve essere previsto obbligatoriamente il saluto tra le squadre ed il dirigente arbitro in cui le squadre si schierano in linea, una a fianco dell'altra, all'altezza del centrocampo, dandosi la mano.

Abbigliamento

Sono obbligatori parastinchi e scarpe con suola in gomma (non sono ammessi tacchetti in alluminio)

 

 

 

Torino, sabato 14 ottobre 2017

 

Una bella domenica di autunno, calda e soleggiata, su un qualunque campo di calcio del torinese. Una partita di Esordienti primo anno, una semplice amichevole, di allenamento, in attesa dell’imminente campionato.

 

Da una parte i bambini, che giocano tranquilli la loro partita, dall’altra genitori che iniziano ad inveire contro chi sta arbitrando la gara amichevole, contestando una decisione ritenuta ingiusta.

Ai diverbi tra un genitore e l’arbitro, costretto a fermare il gioco per alcuni minuti per cercare di far cessare le esagerate contestazioni, segue un’accesa ed interminabile discussione tra i genitori delle due Società. Alcuni intelligentemente si allontanano dalla discussione, altri continuano a litigare e solo l’intervento di qualcuno più moderato riporta un clima almeno apparentemente più disteso dopo diversi minuti.

Non voglio neppure entrare nel merito del torto o della ragione degli uni o degli altri - e in verità non seguivo così attentamente la gara, semplicemente in attesa di quella successiva nella quale avrebbe giocato mio figlio - ma sono rimasta profondamente colpita dal comportamento di questi genitori. Troppe volte sulle tribune si assiste a comportamenti esagerati da parte di genitori di ragazzi di qualsiasi età, deprimenti per chi assiste; quando questo accade in presenza di ragazzini alle prese con una partita amichevole credo si sia veramente superato il limite.

 

 

 

Vale forse la pena di ricordare, perché evidentemente troppo spesso dimenticato, l’invito rivolto alle FAMIGLIE nella carta dei diritti dei bambini della FIGC Settore Giovanile e Scolastico:

“Ai genitori un invito a: Considerare il proprio figlio/a come una persona da educare e non un campione da allenare. Anteporre sempre il benessere fisico e psicologico del giovane al proprio desiderio di vederlo vincere. Avere fiducia nell’operato degli educatori sportivi, lavorando in sinergia con loro. Essere un tifoso rispettoso, incoraggiando in modo leale non solo la propria squadra ma anche quella avversaria.”

 

Il campionato dei più giovani è ormai alle porte ed i ragazzi vivono degli esempi, degli stimoli e dei consigli dei genitori, non dimentichiamolo mai.

Lasciamoli giocare, perché “hanno diritto di divertirsi e giocare”, semplicemente questo, in un clima sereno dentro e fuori dal campo.

O non faremo che avallare il pensiero di chi anni fa ha detto “La mia squadra ideale è una squadra di orfani”.

 

Erica