Svolta ad Acqui. Quando il futuro della società sembrava irrimediabilmente compromesso, è arrivata la salvezza, incarnata dalla cordata milanese che avrebbe dovuto rilevare l’Asti: gli imprenditori Angelo Caroli e Stefano Groppi, con Lillo Di Franco (ex direttore generale dei Galletti) regista di tutta l’operazione. Il passaggio di proprietà – che garantirà l’iscrizione alla serie D e alla Juniores nazionale, oltre alla possibilità di creare un Settore giovanile di alto livello – è stata ufficializzata dal presidente (uscente) Piergiulio Porazza, durante la puntata di “Diretta Sport Calciomercato” su Radio Gold: “Angelo Caroli è un imprenditore attivo nel settore dei centri benessere, non solo in Italia, e il dottor Groppi è un commercialista legato al mondo del calcio. Visti i tempi ridottissimi per l’iscrizione alla sedie D abbiamo concordato con il Segretario Generale della Lega Nazionale Dilettanti di presentare la parte burocratica, ossia tutti gli adempimenti formali, lasciando indietro l’aspetto dell’iscrizione. La Covisod entro il 20 luglio risponderà quindi che mancano i due documenti e la società avrà così tempo fino alle 17 del 22 luglio per effettuare il ricorso, naturalmente presentando il bonifico e fideiussione. In questo modo si dovrebbe quindi concludere l’iter”. Nel frattempo, ha aggiunto Porazza, la società potrà analizzare tutti gli aspetti contabili e formalizzare l’offerta irrevocabile ricevuta. “Era l’unica possibilità che avevamo per far rimanere l’Acqui in serie D. Senza alcuna polemica dico che altre cordate di imprenditori si sono sciolte come neve al sole. L’unica proposta arrivata è stata quella del dottor Groppi. Se non ci saranno questi acquirenti, la proprietà comunque non procederà all’iscrizione. Nei prossimi giorni verificheremo la concretezza della proposta. Spero di lasciare l’Acqui in buone mani per continuare con la Serie D”.
Fonte: www.radiogold.it