Alessandro De Bonis è il vero esempio di un ragazzo che parte da zero e che lotta con tutte le sue forze per realizzare il suo sogno: centrocampista classe ‘98 “stile Gattuso”, è un punto fermo della Primavera della Pro Vercelli ormai da due stagioni.
Dopo il titolo regionale conquistato con la J Stars, De Bonis è approdato al Lucento; una stagione incredibile che lo ha consacrato e lo ha fatto notare da tutti gli addetti ai lavori, fino ad attirare l’attenzione della Pro Vercelli: "La chiamata della Pro è arrivata dopo un anno al Lucento in cui avevo fatto bene - racconta Il classe '98 -, Il giorno in cui ho saputo che ero stato preso me lo ricordo come se fosse ieri, ero felicissimo, perché alla fine andare a giocare in una squadra professionistica è il desiderio di ogni bambino con il sogno di giocare a calcio."
Ovviamente cambiando il panorama e alzando l'asticella, molte cose si modificano e non è tutto facile come sembra: "Appena arrivato - continua De Bonis - ho incontrato un po’ di difficoltà perché il campionato e anche le pretese sono diverse, il livello è superiore e il ritmo è totalmente un altro. Però con il tempo, con l'aiuto dei miei compagni e del mister Grieco sono riuscito a crescere e a fare un buonissimo campionato negli Allievi nazionali che mi ha permesso di essere confermato in Primavera l'anno scorso".
A marzo è ormai tempo dei primi bilanci: ora che la stagione sta entrando nel vivo, il centrocampista della Pro Vercelli inizia a tirare le somme, sia per quanto riguarda la squadra, sia per quanto riguarda se stesso: "La mia stagione sta andando bene. Questo è il mio secondo anno di Primavera, perché già la scorsa stagione noi ‘98 abbiamo avuto la fortuna di poter giocare molte partite e capire quali sono i pro e i contro. Parlando personalmente, mi sento di essere cresciuto molto in questi tre anni qui, grazie sia al mister di quest'anno che a Grieco, che ha sempre creduto nelle mie potenzialità. Sono consapevole che questo è l'anno in cui devo fare il vero salto di qualità".
Sul gruppo invece dice: "Stiamo facendo una buona stagione, siamo una squadra unità fatta di buonissimi giocatori ma soprattutto di brave persone. Abbiamo voglia e abbiamo le potenzialità per fare un buon girone di ritorno e toglierci qualche sassolino dalla scarpa".
Essendo il secondo anno di Primavera, l'aria della Prima squadra si sente e la serie B chiama: "Due anni fa ho fatto il ritiro con "i grandi" e già lì capisci che è tutto diverso, ti rendi conto che la strada da fare è ancora lunga perché c'è ancora tantissimo da migliorare, ma alla fine è questa la differenza tra un professionista e un dilettante, il professionista ha sempre voglia di migliorarsi. Io purtroppo ho fatto solo il ritiro e ancora nessuna panchina, però comunque entrare nel contesto Prima squadra, allenarsi tutti i giorni al Piola è il sogno di tutti".
Per concludere, il talento del '98, si concentra su quelli che sono i suoi obiettivi, ed è molto sicuro a riguardo: "Voglio crescere e continuare a farlo allenandomi bene e dando sempre il 100% in allenamento e in partita. Mi hanno sempre insegnato che la partita non è altro che la consacrazione di quando fatto in settimana. Per questo mi alleno sempre al massimo e cerco sempre di non risparmiarmi mai".
Le premesse sono ottime, la strada è ancora lunga, ma Alessandro De Bonis ha tutte le potenzialità, la grinta e la qualità per fare il salto di qualità vero e proprio: l’obiettivo del professionismo è a portata di mano.