Giovedì, 28 Marzo 2024
Sabato, 20 Dicembre 2014 18:01

Primavera - Muratore regala la semifinale alla Juventus

Scritto da redazione

I bianconeri vincono il derby nei quarti di Coppa Italia, il Torino si inchina di nuovo alla banda di Grosso, dopo la sconfitta subita in campionato. Nervosismo nel finale

TORINO-JUVENTUS 0-1
RETE: pt 39' Muratore.
TORINO: Zaccagno 7, Troiani 6.5, Dalmasso 5.5, Fissore 5.5, Procopio 6, Proia 5 (35' st Thiao sv), Graziano 6, Edera 6 (39' st Monni sv), Morra 5, Trani 5.5 (26' st Lescano 5.5), Rosso 7. All. Longo. 
JUVENTUS: Volpe 7.5, Roussos 6.5, Varga 6, De Biasi 6, Coccolo 6.5, Macek 6.5, Sakor 6, Muratore 6.5, Clemenza 6 (23' st Kastanos 6), Marzouk 5, Soumah 5.5 (34' st Buenacasa sv). All. Grosso.
NOTE: Zaccagno (T) para un rigore ad Clemenza (J) al 14' st.

La Juventus quando vede il granata si esalta. I ragazzi di Fabio Grosso incrociano il Torino nei quarti di finale di Coppa Italia e, ancora una volta, proprio nel derby sfoderano una delle prestazioni più convincenti della stagione. Una sconfitta pesate per la formazione di Longo, perché quello che contava era il passaggio del turno e l'obiettivo è stato fallito. Tra l'altro, è il terzo anno consecutivo che i bianconeri eliminano il Toro in Coppa Italia. Proprio la tensione e l'importanza dell'incontro ha contribuito a creare scompiglio al fischio finale: la Juve è andata a festeggiare il risultato ottenuto sotto la tribuna, occupata in maggioranza dai tifosi granata, i giocatori granata hanno colto la provocazione e si è assistito a qualche screzio in campo. "Hanno esultato deridendoci, non c'è stata signorilità. Meno male che hanno lo stile Juve..." polemizza Moreno Longo, "Non era una curva ma una tribuna, c'erano anche i genitori dei miei ragazzi" risponde Fabio Grosso. La partita ha visto i padroni di casa (si giocava al Don Mosso di Venaria) creare numerosi occasioni da gol, ma il poco cinismo e un Volpe in stato di grazia hanno blindato la porta. Così, in avvio di partita, il numero uno bianconero dice per due volte di no a Morra, nella prima occasione è un diagonale angolato, la seconda è un conclusione a botta di sicura dopo che Trani aveva rubato palla a Coccolo. La Juventus ha il merito di trovare l'accelerazione vincente sul finire del primo tempo. Al 35', sugli sviluppi di un angolo, Roussos impatta di testa e centra la traversa a Zaccagno battuto. I granata hanno ancora un paio di iniziative interessanti ma sbagliano sistematicamente l'ultimo passaggio. Così si arriva al vantaggio bianconero, angolo di Clemenza, deviazione in mischia di Muratore e palla sul fondo del sacco: 0 a 1. La formazione di Longo prova subito a rialzarsi, Morra colpisce male per due volte il pallone nell'arco della stessa azione, poi, al 45', trova quello che sembra essere il colpo vincente, ma Coccolo riscatta il precedente errore salvando sulla linea. Il secondo tempo si avvia con la splendida combinazione Rosso-Edera: il folletto semina il panico e mete sul secondo palo per il piattone ddi Edera, Volpe, ancora una volta, risponde presente. Al 13', Zaccagno stende Macek in area di rigore originando un penality, Clemenza, dagli undici metri, potrebbe mettere in ghiaccio il risultato ma Zaccagno gli dice no. L'alta tensione è destinata a durare fino alla fine. Entrano Monni e Lescano, e proprio quest'ultimo, al 36', ha una ghiotta occasione per siglare il pareggio ma sbaglia la misura della conclusione. Grosso risponde con l'ingresso di Buenacasa a cui bastano una manciata di minuti per lambire il palo della porta difesa da Zaccagno. La chance più grossa arriva al 40', quando Rosso viene fermato da Coccolo dopo aver saltato il numero uno Volpe. Finisce così, con la Juventus che si aggiudica il secondo derby stagionale e vola in semifinale dove incontrerà la Lazio.

Letto 3121 volte Ultima modifica il Sabato, 20 Dicembre 2014 18:40

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